IT202000005887A1 - Sistema di movimentazione di elementi lastriformi - Google Patents

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IT202000005887A1
IT202000005887A1 IT102020000005887A IT202000005887A IT202000005887A1 IT 202000005887 A1 IT202000005887 A1 IT 202000005887A1 IT 102020000005887 A IT102020000005887 A IT 102020000005887A IT 202000005887 A IT202000005887 A IT 202000005887A IT 202000005887 A1 IT202000005887 A1 IT 202000005887A1
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IT
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needles
sheet
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Inventor
Roberto Trovi
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Quarrata Forniture S R L
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    • B65G47/91Devices for picking-up and depositing articles or materials incorporating pneumatic, e.g. suction, grippers
    • B65G47/911Devices for picking-up and depositing articles or materials incorporating pneumatic, e.g. suction, grippers with air blasts producing partial vacuum
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    • B65G2249/045Details of suction cups suction cups

Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?Sistema di movimentazione di elementi lastriformi?
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un sistema di movimentazione per elementi lastriformi.
Con il termine elementi lastriformi si intendono tutti quegli elementi, porosi o non, come ad esempio materassi e gli elementi lastriformi che li compongono o altri elementi stratificati , che presentano uno sviluppo piano e risultano essere almeno parzialmente morbidi al tatto e/o sono realizzati con un corpo la cui continuit? risulta interrotta dalla presenza di piccoli spazi vuoti oppure, se ad esempio realizzati con materiali a celle chiuse, non risultano, se non minimamente, porosi.
Oggigiorno esistono diversi impianti per la movimentazione dei suddetti elementi lastriformi.
Tali impianti fanno particolare uso di rulliere o nastri trasportatori al fine di trasportare l?elemento lastriforme da una stazione di lavorazione ad un'altra.
Tali impianti sono inoltre dotati di ulteriori tipologie di mezzi di movimentazione dell?elemento lastriforme che consentono allo stesso di essere trasferito da una linea all?altra in funzione del percorso di movimentazione da seguire per raggiungere una specifica stazione di lavorazione (o di stoccaggio dell?elemento lastriforme). Ad esempio tali mezzi di movimentazione possono comprende ascensori adatti a muoversi verticalmente o altre tipologie di piattaforma per eseguire movimenti specifici altrimenti non ottenibili mediante le semplici rulliere o nastri.
Svantaggiosamente, tali mezzi di movimentazione risultano ingombranti e limitati nei movimenti risultando dunque in ?colli di bottiglia? da un punto di vista del design della linea di produzione e quindi dal punto di vista dei percorsi che l?elemento lastriforme deve seguire.
Inoltre, tali impianti, ed in particolare i mezzi di movimentazione, sono noti per un trasporto non totalmente in sicurezza dell?elemento lastriforme che, poggiando solitamente sulle rulliere, su una piattaforma o pi? spesso sospeso ad essa, potrebbe essere soggetto a vibrazioni non desiderate portando l?elemento stesso a spostarsi rispetto ad una posizione ottimale di trasporto (con possibilit? di cadute dalla linea o di ingressi nella stazione di lavorazione non consoni con conseguenti lavorazioni errate e/o possibilmente dannose all?elemento stesso).
A tal proposito, la stessa Richiedente aveva identificato come particolarmente vantaggioso al fine di superare il summenzionato inconveniente, l?utilizzo di mezzi di movimentazione dotati di particolari pinze (in particolare nella forma di ventose) funzionanti secondo il principio dell?effetto Bernoulli, come descritto nel documento IT102018000009365.
In particolare, tali pinze sfruttano un flusso d?aria radiale che consente il sollevamento dell?elemento lastriforme senza dunque utilizzare i mezzi precedentemente descritti.
Oltre a quanto descritto nel documento brevettuale a nome della stessa Richiedente sopra riportato, pinze (in particolare nella forma di ventose) del tutto simili a quelle precedentemente trattate sono descritte anche in documenti quali DE102010022333A1, EP2562104A1, DE10201107494B3 e DE102008062343.
Tuttavia, anche queste tipologie di pinze note presentano inconvenienti simili a quelli precedentemente trattati per i mezzi di movimentazione noti.
In particolare tali pinze non permettono di garantire il trattenimento dell?elemento lastriforme in una posizione ottimale di trasporto.
Le pinze di cui sopra sono in grado di sollevare l?elemento lastriforme ma non sono in grado di garantire il posizionamento preciso dello stesso.
In particolare, il basso attrito che si viene a creare con l?effetto Bernoulli tra la pinza e l?elemento lastriforme in combinazione con le velocit? e le accelerazioni radiali del flusso d?aria negativo generato tramite Bernoulli portano ad uno spostamento dell?elemento lastriforme rispetto ad una posizione di aggancio iniziale della pinza stessa.
Svantaggiosamente, tale posizionamento non garantito pu? portare a scollegamenti indesiderati dell?elemento lastriforme dalla pinza, cos? come posizionamenti errati nella rispettiva stazione di lavorazione o rulliera. Ulteriori importanti inconvenienti delle pinze che sfruttano l?effetto Bernoulli per la movimentazione sono costituiti dal fatto che la sola depressione generata dalla pinza non ? sufficiente a movimentare in sicurezza elementi lastriformi aventi pesi al metro quadrato e spessori elevati (maggiori di 3-4 cm) ameno di non utilizzare pressioni molto elevate dell?aria compressa con un conseguente elevato consumo energetico.
Con movimentazione in sicurezza si intende una presa dell?elemento lastriforme sicura da parte della pinza e la totale assenza di movimentazione relativa fra l?elemento lastriforme e la pinza stessa.
Compito tecnico della presente invenzione risulta dunque essere quello di mettere a disposizione un sistema di movimentazione per elementi lastriformi che siano in grado di superare gli inconvenienti citati nell?arte nota.
Scopo della presente invenzione risulta dunque essere quello di mettere a disposizione un sistema di movimentazione per elementi lastriformi che permettano di garantire il posizionamento dell?elemento lastriforme relativamente ad una posizione di presa iniziale della pinza stessa, in particolare durante la movimentazione dell?elemento lastriforme poroso stesso.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un sistema di movimentazione per elementi lastriformi che permetta di movimentare qualsiasi tipologia di materiale e\o spessore di un elemento lastriforme.
Il compito tecnico e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un sistema di movimentazione per elementi lastriformi comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o pi? delle unite rivendicazioni.
Le rivendicazioni dipendenti possono corrispondere a forme di realizzazione alternative dell?invenzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di un sistema di movimentazione per elementi lastriformi.
Tale descrizione verr? esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 ? una rappresentazione schematica in prospettiva di un impianto comprendente un sistema di movimentazione di elementi lastriformi secondo la presente invenzione;
- la figura 2 ? una rappresentazione schematica in prospettiva di un sistema di movimentazione di elementi lastriformi;
- la figura 3 ? una rappresentazione schematica laterale del sistema di figura 2,
- la figura 4 ? una rappresentazione schematica frontale di uno della pluralit? di dispositivi di presa di un sistema di movimentazione di elementi lastriformi secondo la presente invenzione e
- la figura 5 ? una rappresentazione schematica in sezione di un dispositivo di presa secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 ? stato complessivamente indicato un sistema di movimentazione per elementi lastriformi che, per semplicit? di descrizione, verr? di seguito indicata come sistema 1. Con riferimento alla figura 1 ? schematizzato un impianto 100 comprendente un sistema 1 secondo la presente invenzione.
L?impianto 100 comprende rispettivi organi di sollevamento 101 operativamente collegati al sistema 1 in modo tale da sollevarlo con o senza un elemento lastriforme trattenuto dallo stesso.
Vantaggiosamente, in una posizione inferiore al sistema 1, l?impianto 100 comprende un nastro trasportatore 102 o una rulliera per posizionare in modo adeguato un elemento lastriforme in modo tale da essere poi movimentato dal sistema 1 stesso.
Con il termine elementi lastriformi si intendono tutti quegli elementi, porosi o non, come ad esempio materassi o altri elementi stratificati, che presentano uno sviluppo piano e risultano essere almeno parzialmente morbidi al tatto.
Il sistema 1 di movimentazione di elementi lastriformi secondo la presente invenzione comprende una pluralit? di dispositivi di presa 6 disposti a matrice su un piano di giacenza 10 come mostrato in figura 2 e 3.
La pluralit? di dispositivi di presa 6 ? collegata ad una sorgente di alimentazione di aria, non mostrata nelle figure.
I dispositivi di presa 6 comprendono un corpo principale 2 definente una superficie di lavoro 2c.
La superficie di lavoro 2c ? dotata centralmente da almeno un ugello 11 adatto ad esercitare una pressione negativa generata secondo l?effetto Bernoulli su un elemento lastriforme in corrispondenza di una porzione centrale 2d della superficie di lavoro 2c.
La sezione ed il profilo della superficie di lavoro 2C ? configurata per indirizzare l?aria che fluisce dall?ugello 11 radialmente in modo parallelo alla superficie del piano di giacenza 10.
I dispositivi di presa 6 comprendono inoltre una pluralit? di elementi distanziali 3 atti a creare uno spazio minimo al flusso di aria proveniente dall?ugello 11.
Gli elementi distanziali 3 sono configurati quindi per mantenere una distanza determinata fra il flusso dell?aria e l?elemento lastriforme in movimentazione. La pressione negativa ? generata mediante il collegamento ad una rispettiva sorgente di aria compressa.
Vantaggiosamente, come mostrato in figura 4, il corpo principale 2 dei dispositivi di presa 6 comprende una porzione 2b periferica alla superficie di lavoro 2c la quale ? configurata per aspirare, o comunque indirizzare l?aria in uscita dall?ugello 11.
Vantaggiosamente inoltre, come mostrato in figura 4 e 5, in corrispondenza della pozione 2b, il corpo principale 2 comprende inoltre un elemento deflettore 9 configurato per indirizzare ed incanalare l?aria compressa in uscita dalla porzione periferica 2b.
Questa soluzione permette di ottimizzare l?effetto Bernoulli di ogni singolo dispositivo di presa 6 ed inoltre permette di non far influenzare negativamente i flussi di aria compressa dei dispositivi di presa 6 disposti vicini l?un l?altro, come ad esempio nella soluzione di figura 2.
Nel caso in cui non sia presente il deflettore 9, l?aria compressa emessa radialmente dall? ugello 11 si troverebbe infatti costretta tra il piano di giacenza 10 e l?elemento lastriforme in movimentazione, esercitando quindi un effetto di distacco opposto a quello desiderato ed ottenuto con l?effetto Bernoulli.
La spinta verso il basso vanificherebbe quindi l?effetto Bernoulli di presa dei dispositivi di presa 6.
L?elemento deflettore 9 consente quindi di isolare e circoscrivere il flusso di ogni singolo dispositivo di presa la porzione 2c dalla quale viene emessa l?aria compressa e la porzione periferica 2b nella quale l?aria compressa stessa ? guidata in uscita.
Vantaggiosamente l?elemento deflettore 9 emerge, rispetto al piano di giacenza 10, maggiormente rispetto al corpo principale 2 del dispositivo di presa 6.
In questo modo viene garantito il contatto fra l?elemento deflettore 9 ed il materiale lastriforme da movimentare. Vantaggiosamente l?elemento deflettore 9 ? realizzato a forma di anello, come mostrato in figura 4, ovverosia in una forma configurato per circoscrivere interamente il corpo principale 2.
Vantaggiosamente inoltre il piano di giacenza 10 pu? essere realizzato con una struttura non continua, ad esempio una struttura a griglia, in modo tale da favorire ulteriormente la fuoriuscita dei vari flussi di aria senza inficiare le azioni di attrazione dei vari dispositivi di presa 6.
Il sistema 1 comprende inoltre una pluralit? di aghi 5 configurati per emergere dal piano di giacenza 10.
Gli aghi 5 emergono dal piano di giacenza con differenti inclinazioni come ben visibile nelle figure 2, 3 e 4. Sia i dispositivi di presa 6 che gli aghi 5 sono azionabili selettivamente in modo da ottenere un funzionamento del sistema 1 con alternativamente:
- attivi soltanto i dispositivi di presa 6,
- attivi soltanto gli aghi 5 oppure
- attivi sia i dispositivi di presa 6 che gli aghi 5. Le suddette differenti modalit? di funzionamento permettono al sistema 1 di essere utilizzabile su una molteplicit? di tipologie di elemento lastriforme, sia per ci? che concerne materiali diversi che pesi e dimensioni diverse.
Vantaggiosamente il sistema 1 comprende inoltre una pluralit? di mezzi magnetici 7 disposti anch?essi sul piano di giacenza 10.
Come ben mostrato in figura 4 anche i mezzi magnetici 7 sono disposti a matrice sul piano di giacenza 10.
In particolare i mezzi magnetici 7 sono distribuiti equidistanziati ed interposti fra i dispositivi di presa 6 e gli aghi 7.
I mezzi magnetici 7 permettono al sistema 1 di movimentare anche materassi comprendenti molle metalliche al proprio interno in quanto queste ultime sono attratte dai mezzi magnetici stessi.
Vantaggiosamente anche gli aghi 5 sono disposti a matrice sul piano di giacenza 10.
Gli aghi 5 sono inoltre vantaggiosamente distribuiti fra loro interposti equidistanziati ed interposti ai dispositivi di presa 6.
Vantaggiosamente inoltre gli aghi 5 sono azionati dalla sorgente di alimentazione di aria, la quale, pu? essere la medesima utilizzata dall?intero sistema 1 per la propria movimentazione e dai dispositivi di presa 6 per svolgere la funzione di trattenimento basata sull?effetto Bernoulli.
Come mostrato in figura 2 e 3 gli aghi 5 sono disposti secondo rispettive righe 8a, 8b ognuna delle quali comprende una pluralit? di aghi 5 aventi medesima inclinazione fra di loro.
In particolare vantaggiosamente ogni dispositivo di presa 6 ? interposto fra una prima riga di aghi 8a (aventi medesima inclinazione fra loro) e una seconda riga di aghi 8b (aventi medesima inclinazione fra loro ma diversa rispetto a quella della riga 8a).
Il sistema 1 comprende inoltre un attuatore configurato per azionare contemporaneamente una intera riga 8a o 8b di aghi 5.
In questa soluzione tutti gli aghi 5 di una stessa riga 8a o 8b emergono contemporaneamente dal piano di giacenza 10 in quanto azionati da uno stesso attuatore.
L?attuatore pu? essere realizzato nella forma di una barra rigida movimentata anch?essa dalla sorgente di aria compressa.
Il piano di giacenza 10 del sistema 1 comprende quindi una pluralit? di dispositivi di presa 6 come precedentemente descritti e collocati in modo da garantire l?afferraggio di un elemento lastriforme in funzione del peso e/o delle dimensioni dello stesso. Secondo una forma di realizzazione del sistema 1 questo comprende una pluralit? di dispositivi di presa 6 disposti secondo una distribuzione a matrice.
Tale distribuzione a matrice consente al sistema 1 di agire in modo omogeneo sull?elemento lastriforme, garantendo una presa sicura dell?elemento lastriforme. In particolare, ciascun dispositivo di presa 6 ? operativamente connesso alla sorgente di alimentazione di aria.
In altre parole, la sorgente di alimentazione d?aria definisce una sorgente di alimentazione comune della pluralit? di dispositivi di presa 6.
In uso, mediante ad esempio il nastro trasportatore 102 dell?impianto 100 viene disposto un elemento lastriforme poroso al di sotto del sistema 1.
A questo punto l?impianto 100 avvicina il sistema 1 all?elemento lastriforme che, tramite la pressione negativa generata secondo l?effetto Bernoulli dai dispositivi di presa 6, ne consente la movimentazione. A questo punto, il sistema 1 sar? in grado di movimentare l?elemento lastriforme tra le diverse posizioni operative garantendo il corretto trasporto ed il perfetto posizionamento dell?elemento lastriforme.
Inoltre, il sistema 1 ? in grado di movimentare l?elemento lastriforme in modo che lo stesso possa essere portato da una configurazione piana ad una verticale o viceversa cos? come ? in grado di movimentare l?elemento lastriforme mantenendo la configurazione piana o quella verticale.
Come descritto sopra e con particolare riferimento alla figura 4 ogni dispositivo di presa 6 presenta un corpo principale 2 a forma vantaggiosamente circolare.
Il corpo 2 comprende una apposita apertura (non rappresentata) che consente il collegamento del dispositivo 6 ad una sorgente di alimentazione di aria. In altre parole, il corpo principale 2 ? collegato ad una sorgente di alimentazione di aria.
Il corpo 2 del dispositivo 6 presenta configurazione tendenzialmente piana e definisce una superficie di lavoro 2c della pinza 1.
Per superficie di lavoro 2c si intende una superficie con cui il dispositivo 2 ? in grado di interagire con l?elemento lastriforme da movimentare.
In particolare, la superficie di lavoro 2c ? la porzione del corpo principale 2 che si affaccia ed entra in contatto diretto con l?elemento lastriforme.
La superficie di lavoro 2c ? dotata di un ugello 11 adatto ad esercitare una pressione negativa generata secondo l?effetto Bernoulli sull?elemento lastriforme. In particolare, come rappresentato nella figura 4, l?ugello 11 ? disposto in una porzione centrale della superficie di lavoro 2c.
In altre parole, la superficie di lavoro 2c ? dotata centralmente di un ugello 11.
Il corpo principale 2 ? internamente strutturato in modo che si venga ad instaurare un flusso d?aria, tra la superficie di lavoro 2c e l?ugello 11, che presenti una velocit? tale da provocare (secondo il principio di Bernoulli) un abbassamento della pressione statica nella porzione centrale 2d in modo tale che l?elemento lastriforme venga aspirato e trattenuto dal dispositivo di presa 6.
In altre parole, il dispositivo di presa 6 ? in grado di creare un sottovuoto in una propria porzione centrale 2d che consente quindi l?aggancio per la movimentazione dell?elemento lastriforme.
Una ulteriore soluzione realizzativa prevede che la superficie di lavoro 2c sia inoltre vantaggiosamente dotata di almeno un elemento longilineo di trattenimento 4 adatto a penetrare almeno parzialmente entro l?elemento lastriforme.
L?elemento longilineo di trattenimento 4 svolge una funzione diversa dalla suddetta pluralit? di aghi 5 in quanto costituisce soltanto un ausilio al trattenimento dell?elemento lastriforme ostacolando il movimento trasversale reciproco fra lo stesso elemento ed il dispositivo di presa 6.
In particolare, l?elemento longilineo di trattenimento 4 permette di evitare spostamenti paralleli dell?elemento lastriforme rispetto alla superficie di lavoro 2c e, quindi, al piano di giacenza 10.
L?elemento longilineo di trattenimento 4 presenta forma allungata e si sviluppa lungo un proprio asse di sviluppo longitudinale.
Vantaggiosamente, l?elemento longilineo di trattenimento 4 ? regolabile rispetto all?asse di sviluppo longitudinale.
In particolare, l?elemento longilineo di trattenimento 4 ? regolabile in modo da ottenere differenti configurazioni di trattenimento dell?elemento lastriforme.
In altre parole, l?elemento longilineo di trattenimento 4 pu? presentare un?estensione dalla superficie di lavoro 2c variabile in funzione dell?elemento lastriforme da trattenere.
Ad esempio, in funzione del materiale con cui ? realizzato l?elemento lastriforme e/o lo spessore e/o del grado di porosit? e/o di morbidezza dello stesso potrebbe essere necessario un elemento longilineo di trattenimento 4 che penetri maggiormente in profondit? nell?elemento lastriforme.
L?elemento longilineo di trattenimento 4 ? inoltre completamente retraibile entro il corpo principale 2. In particolare, l?elemento longilineo di trattenimento 4 ? retraibile in modo da scomparire completamente entro il corpo principale 2 in modo da non estendersi oltre la superficie di lavoro 2c.
In particolare, l?elemento longilineo di trattenimento 4 ? regolato in modo da penetrare all?interno dell?elemento lastriforme in funzione del materiale con cui ? realizzato e/o lo spessore e/o del grado di porosit? e/o di morbidezza dello stesso per consentire un trattenimento, in direzione parallela alla superficie di lavoro 2c, adeguato dell?elemento lastriforme relativamente ad una posizione di presa iniziale del dispositivo di presa 6 durante il movimento dell?elemento lastriforme stesso.
Vantaggiosamente il dispositivo di presa 6 comprende una pluralit? di elementi longilinei di trattenimento 4.
La forma di realizzazione del dispositivo 6 di presa rappresentata nella figura 4 comprende tre elementi longilinei di trattenimento 4 presentanti uno sviluppo perpendicolare alla superficie di lavoro 2c.
In altre parole, l?asse lungo il quale ciascun elemento longilineo di trattenimento 4 emerge dalla superficie di lavoro 2c ? perpendicolare alla superficie di lavoro 2c stessa.
Un ulteriore forma di realizzazione non mostrata del dispositivo 6 di presa prevede uno sviluppo inclinato degli elementi longilinei di trattenimento 4.
In particolare, gli elementi longilinei di trattenimento 4 presentano uno sviluppo inclinato rispetto alla superficie di lavoro 2c.
In altre parole, l?asse lungo il quale ciascun elemento longilineo di trattenimento 4 emerge dalla superficie di lavoro 2c ? inclinato rispetto alla superficie di lavoro 2c stessa.
Gli elementi longilinei di trattenimento 4 sono vantaggiosamente aggettanti verso una porzione centrale 2d della superficie di lavoro 2c.
Tale forma di realizzazione permette di ottenere un trattenimento migliorato degli elementi lastriformi in modo da sopperire maggiormente alla mancanza di attrito tra il dispositivo di presa 6 e l?elemento lastriforme stesso.
Un?ulteriore forma di realizzazione non illustrata prevede la combinazione di elementi longilinei di trattenimento 4 perpendicolari e inclinati rispetto alla superficie di lavoro 2c.
La soluzione realizzativa comprendente sia gli elementi longilinei di trattenimento 4 che la pluralit? di aghi 5 consente, quando il materiale dell?elemento lastriforme ? adeguato, di ottenere una presa di tipo meccanico elevata.
E? inteso che nel caso in cui l?elemento lastriforme sia realizzato con spessore troppo sottile oppure con un materiale troppo delicato e morbido, il sistema 1 non preveder? l?azionamento n? della pluralit? di aghi 5 n? tantomeno degli elemento longilinei 4.
Il sistema 1 di movimentazione secondo la presente invenzione ? dunque in grado di superare gli inconvenienti emersi dall?arte nota.
Vantaggiosamente il sistema 1 ? in grado di trattenere l?elemento lastriforme garantendone quindi il posizionamento originale (ovvero quello ottenuto dall?aggancio dai dispositivi di presa 6 con l?elemento lastriforme mediante l?effetto Bernoulli), evitandone distaccamenti o spostamenti relativi indesiderati da ogni singolo dispositivo di presa 6 stesso e garantendo quindi un trasporto in sicurezza dell?elemento lastriforme.
Il sistema di movimentazione 1 secondo la presente invenzione consente di movimentare un elemento lastriforme entro un?area o volume di azione seguendo qualsiasi tipologia di traiettoria per raggiungere i punti di interesse entro l?area specificata.
Inoltre il sistema 1 secondo la presente invenzione consente di movimentare diverse tipologie di materiale e spessore dell?elemento lastriforme abilitando in modo predeterminato l?azionamento dei soli dispositivi presa 6 (con o senza l?abilitazione degli elementi longilinei 4), dei soli aghi 5 oppure di entrambi contemporaneamente (in aggiunta inoltre ai mezzi magnetici 7 i quali non necessitano di un azionamento specifico).
In particolare gli elementi lastriformi aventi un basso spessore (ad esempio intorno ai 10mm-20mm) non possono facilmente essere trattenuti e quindi sollevate dai sistemi dello stato dell?arte ad aghi poich? questi hanno meccanicamente bisogno di una certa penetrazione nel materiale stesso e, pertanto, aggancerebbero in una volta sola una pluralit? di strati oppure interferirebbero con la superficie del nastro trasportatore sulla quale giace l?elemento lastriforme prima del prelievo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema (1) di movimentazione di elementi lastriformi comprendente: - una pluralit? di dispositivi di presa (6) disposti a matrice su un piano di giacenza (10) e collegata ad una sorgente di alimentazione di aria, detti dispositivi di presa (6) comprendendo un corpo principale (2) e definendo ciascuno una superficie di lavoro (2c) dotata centralmente di un ugello (11) adatto ad esercitare una pressione negativa generata secondo l?effetto Bernoulli su un elemento lastriforme in corrispondenza di una porzione centrale (2d) di detta superficie di lavoro (2c), - una pluralit? di aghi (5) configurati per emergere da detto piano di giacenza (10), detti aghi (5) emergendo con differenti inclinazioni, detti dispositivi di presa (6) e detti aghi (5) essendo azionabili selettivamente in modo da ottenere un funzionamento di detto sistema (1) con alternativamente attivi soltanto detti dispositivi di presa (6), soltanto detti aghi (5) oppure entrambi detti dispositivi di presa (6) e detti aghi (5).
  2. 2. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1 comprendente inoltre una pluralit? di mezzi magnetici (7) disposti su detto piano di giacenza (10).
  3. 3. Sistema (1) secondo la rivendicazione 2 in cui detta pluralit? di mezzi magnetici (7) sono disposti a matrice su detto piano di giacenza (10) e distribuiti equidistanziati ed interposti fra detti dispositivi di presa (6) e detti aghi (7).
  4. 4. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto corpo principale (2) di detti dispositivi di presa (6) comprendono una porzione (2b) periferica a detta superficie di lavoro (2c) e configurata per aspirare l?aria in uscita da detto ugello (11).
  5. 5. Sistema (1) secondo la rivendicazione 4 in cui detto corpo principale (2) comprende inoltre un elemento deflettore (9) configurato per indirizzare ed incanalare l?aria compressa in uscita da detto ugello (11), detto deflettore (9) essendo disposto in corrispondenza di detta porzione periferica (2b).
  6. 6. Sistema (1) secondo la rivendicazione 5 in cui detto elemento deflettore (9) emerge da detto piano di giacenza (10) maggiormente rispetto a detto corpo principale (2), detto elemento deflettore (9) essendo realizzato a forma di anello configurato per circoscrivere interamente detto corpo principale (2).
  7. 7. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti aghi (5) di detta pluralit? sono disposti a matrice su detto piano di giacenza (10) e distribuiti fra loro interposti equidistanziati ed interposti a detti dispositivi di presa (6).
  8. 8. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti aghi (5) di detta pluralit? sono azionati da detta sorgente di alimentazione di aria.
  9. 9. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti aghi (5) di detta pluralit? sono disposti secondo rispettive righe (8a, 8b) ognuna delle quali comprende detti aghi (5) aventi medesima inclinazione fra di loro.
  10. 10. Sistema (1) secondo la rivendicazione 9 comprendente inoltre un attuatore configurato per azionare contemporaneamente detti aghi (5) facenti parte di detta rispettiva riga (8a, 8b).
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