IT202000002224A1 - Macchina per il trattamento di prodotti vegetali - Google Patents

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IT202000002224A1
IT202000002224A1 IT102020000002224A IT202000002224A IT202000002224A1 IT 202000002224 A1 IT202000002224 A1 IT 202000002224A1 IT 102020000002224 A IT102020000002224 A IT 102020000002224A IT 202000002224 A IT202000002224 A IT 202000002224A IT 202000002224 A1 IT202000002224 A1 IT 202000002224A1
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IT
Italy
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tubular body
opening
machine
drum
section
Prior art date
Application number
IT102020000002224A
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English (en)
Inventor
Silvano Campesato
Original Assignee
Tecno Ind Food S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23NMACHINES OR APPARATUS FOR TREATING HARVESTED FRUIT, VEGETABLES OR FLOWER BULBS IN BULK, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; PEELING VEGETABLES OR FRUIT IN BULK; APPARATUS FOR PREPARING ANIMAL FEEDING- STUFFS
    • A23N15/00Machines or apparatus for other treatment of fruits or vegetables for human purposes; Machines or apparatus for topping or skinning flower bulbs
    • A23N15/04Devices for topping fruit or vegetables
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D3/00Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor
    • B26D3/24Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor to obtain segments other than slices, e.g. cutting pies
    • B26D3/26Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor to obtain segments other than slices, e.g. cutting pies specially adapted for cutting fruit or vegetables, e.g. for onions

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  • Storage Of Fruits Or Vegetables (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:
?MACCHINA PER IL TRATTAMENTO DI PRODOTTI VEGETALI?
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda il campo della lavorazione di prodotti vegetali di forma allungata.
In particolare, l?invenzione riguarda una macchina spuntatrice di prodotti vegetali, particolarmente carote.
TECNICA PREESISTENTE
Nel campo della lavorazione di prodotti vegetali, particolarmente prodotti vegetali dalla forma allungata quali ad esempio zucchine o cetrioli o carote o simili, sono noti impianti di lavorazione che comprendono una cosiddetta macchina scollettatrice/spuntatrice, mediante la quale si procede al taglio di contrapposte estremit? dei prodotti vegetali.
Tali impianti di arte nota comprendono generalmente lunghe linee di movimentazione dei vegetali, costituite da pi? trasportatori posti in serie l?uno all?altro, lungo le quali i prodotti vegetali vengono a mano a mano diradati e sparsi sulle superfici di appoggio dei vari trasportatori, in modo da ?singolarizzare? detti prodotti vegetali, ovvero creare dei gruppi di numero limitato.
A valle di detta linea di movimentazione, tali impianti, comprendono poi un cosiddetto carrello elevatore che permette di raccogliere un numero limitato di prodotti vegetali alla volta e trasportarli verso la macchina scollettatrice/spuntatrice.
Tale macchina comprende tazze di contenimento all?interno delle quali vengono depositati i prodotti vegetali provenienti dal carrello elevatore, le quali vengono movimentate su di una linea guidata di trasporto, a sviluppo orizzontale, lungo la quale vengono dapprima inclinate in modo da esporre una prima estremit? dei prodotti vegetali in esse contenute ad una lama di taglio e successivamente inclinate in modo da esporre l?opposta estremit? dei prodotti vegetali ad una ulteriore lama di taglio.
Un inconveniente noto di tali macchine spuntatrici/scollettatrici ? che, dato il particolare percorso che imprimono alla tazza ed alla elevata velocit? di trasporto della stessa, sono particolarmente soggette ad usura e quindi a frequente manutenzione.
Inoltre, non essendo possibile accorgersi preventivamente dello stato di usura, la macchina malfunzionante sovente provoca il danneggiamento delle tazze e conseguentemente la necessaria sostituzione delle stesse.
Uno scopo della presente invenzione ? quello di rendere disponibile una macchina spuntatrice alternativa alle macchine di arte nota, che permetta di minimizzare le opere di manutenzione necessarie e che permetta di singolarizzare efficacemente i prodotti vegetali che devono essere trattati.
Tale scopo ? raggiunto dalle caratteristiche dell?invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell?invenzione.
ESPOSIZIONE DELL?INVENZIONE
L?invenzione, particolarmente, rende disponibile una macchina spuntatrice per prodotti per prodotti vegetali di forma allungata, comprendente:
- una pluralit? di corpi tubolari, ciascuno dei quali ? allungato lungo un proprio asse longitudinale ed ? dotato alle estremit? assiali rispettivamente di una prima apertura e di una contrapposta seconda apertura reciprocamente affacciate, detto corpo tubolare essendo atto ad accogliere uno o pi? prodotti vegetali disposti parallelamente all?asse longitudinale del corpo tubolare stesso,
- mezzi di movimentazione dei corpi tubolari in un prefissato verso di avanzamento lungo un percorso chiuso ad anello, in cui detto percorso comprende:
- un primo tratto in cui la prima apertura del corpo tubolare ? posta ad una quota superiore rispetto alla seconda apertura,
- un secondo tratto, distinto dal primo tratto, in cui la prima apertura si trova ad una quota inferiore rispetto alla seconda apertura,
- una prima superficie di riscontro disposta in corrispondenza del primo tratto del percorso e affacciata sulla seconda apertura del corpo tubolare, a distanza non nulla al di sotto della stessa, in cui detta prima superficie di riscontro funge da battuta per una prima estremit? dei prodotti vegetali che si protende oltre la seconda apertura del corpo tubolare stesso,
- una seconda superficie di riscontro disposta in corrispondenza del secondo tratto del percorso e affacciata sulla prima apertura del corpo tubolare, ad una distanza non nulla al di sotto della stessa, in cui detta seconda superficie di riscontro funge da battuta per una seconda estremit? dei prodotti vegetali che si protende oltre detta prima apertura del corpo tubolare,
- una prima lama di taglio, disposta lungo il percorso a valle e in prossimit? della prima superficie di riscontro rispetto al verso di avanzamento, per tagliare detta prima estremit? dei prodotti vegetali, e
- una seconda lama di taglio, disposta lungo il percorso a valle e in prossimit? dalla seconda superficie di riscontro rispetto al verso di avanzamento, per tagliare detta seconda estremit? dei prodotti vegetali.
Grazie a tale soluzione, l?invenzione rende disponibile una macchina spuntatrice che permette di singolarizzare i prodotti vegetali di forma allungata, particolarmente carote, ovviando alla necessit? dei trasportatori a monte della macchina come negli impianti di arte nota.
Infatti, versando direttamente tali prodotti vegetali alla rinfusa all?interno della macchina questi per gravit? vanno a ricadere all?interno dei corpi tubolari i quali posti in movimento lungo il percorso chiuso ad anello raccolgono e sono atti ad accogliere un numero limitato di detti prodotti vegetali.
Inoltre, l?architettura della macchina che si sviluppa lungo tale percorso chiuso ad anello permette di limitare notevolmente gli ingombri della stessa rispetto alle macchine di arte nota.
Un altro aspetto dell?invenzione prevede che detti mezzi di movimentazione dei corpi tubolari comprendono un tamburo, internamente cavo, girevolmente associato ad un telaio di supporto rispetto ad un asse di rotazione almeno parzialmente inclinato rispetto alla verticale, detto tamburo presentante una pluralit? di recessi passanti ciascuno dei quali ? atto ad accogliere un rispettivo corpo tubolare in modo che detto corpo tubolare sia disposto con un proprio asse longitudinale ortogonale rispetto all?asse di rotazione del tamburo e con la prima apertura comunicante con detta cavit? interna del tamburo stesso.
Grazie a tale soluzione, la macchina spuntatrice presenta un?architettura particolarmente semplice e risulta efficace nel movimentare i corpi tubolari lungo detto percorso chiuso ad anello.
Ancora, un altro aspetto dell?invenzione prevede che la macchina possa ulteriormente comprendente un corpo di bloccaggio configurato per bloccare i prodotti vegetali all?interno del corpo tubolare in corrispondenza del primo tratto del percorso.
Grazie a tale soluzione, durante il taglio della prima estremit? dei prodotti vegetali questi sono efficientemente bloccati per mezzo del corpo di bloccaggio (il quale comunque blocca senza lacerare) permettendo un taglio netto e particolarmente preciso degli stessi.
Un ulteriore aspetto dell?invenzione prevede che il corpo di bloccaggio possa essere configurato per contattare detti prodotti vegetali all?interno del corpo tubolare in prossimit? della seconda apertura dello stesso.
Grazie a tale soluzione, il corpo di bloccaggio ? configurato per bloccare, senza lacerare, solo i prodotti vegetali che abbiano effettivamente raggiunto la prima superficie di riscontro, senza quindi trattenere eventuali prodotti vegetali che siano in eccesso all?interno del corpo tubolare.
Un altro aspetto dell?invenzione prevede che la macchina possa comprendere un gruppo di azionamento configurato per muovere il corpo tubolare rispetto al tamburo, tra una prima posizione in cui il corpo di bloccaggio ? disposto esternamente al corpo tubolare, ed una seconda posizione in cui il corpo di bloccaggio ? inserito all?interno del corpo tubolare attraverso una apertura realizzata sullo stesso in modo da bloccare i prodotti vegetali in esso contenuti.
Grazie a tale soluzione, il gruppo di azionamento permette di movimentare il corpo di bloccaggio nella seconda posizione solamente quando necessario.
Un altro aspetto dell?invenzione prevede che la macchina possa comprendere un ulteriore corpo di bloccaggio configurato per bloccare detti prodotti vegetali all?interno del corpo tubolare in corrispondenza del secondo tratto del percorso. Grazie a tale soluzione, durante il taglio della seconda estremit? dei prodotti vegetali questi sono efficiente bloccati per mezzo del corpo di bloccaggio (il quale comunque blocca senza lacerare) permettendo un taglio netto e particolarmente preciso degli stessi.
Un ulteriore aspetto dell?invenzione prevede che detto ulteriore corpo di bloccaggio possa essere configurato per contattare detti prodotti vegetali all?interno del corpo tubolare in prossimit? della prima apertura dello stesso
Grazie a tale soluzione, l?ulteriore corpo di bloccaggio ? configurato per bloccare efficacemente tutti i prodotti vegetali all?interno del corpo tubolare gi? privati della prima estremit? e che abbiano effettivamente raggiunto la seconda superficie di riscontro.
Ancora, un ulteriore aspetto dell?invenzione prevede che la macchina possa comprendere un ulteriore gruppo di azionamento configurato per movimentare l?ulteriore corpo di bloccaggio tra una prima posizione in cui in cui ? disposto esternamente al corpo tubolare, ed una seconda posizione in cui ? inserito nel corpo tubolare attraverso una ulteriore apertura di accesso realizzata nello stesso.
Grazie a tale soluzione, l?ulteriore gruppo di azionamento permette di movimentare l?ulteriore corpo di bloccaggio nella seconda posizione solamente quando necessario.
Un altro aspetto dell?invenzione prevede che il percorso possa comprende ulteriormente un tratto intermedio, interposto tra il primo tratto ed il secondo tratto, in cui la prima apertura si trova ad una quota inferiore rispetto alla seconda apertura.
Inoltre, un altro aspetto dell?invenzione prevede che il corpo di bloccaggio ? configurato per bloccare i prodotti vegetali all?interno del corpo tubolare in corrispondenza di detto tratto intermedio.
Grazie a tale soluzione, la macchina permette, in corrispondenza di detto tratto intermedio, di riversare i prodotti che non hanno subito il taglio della prima estremit? di nuovo in circolo.
Un ulteriore aspetto dell?invenzione prevede che la macchina possa ulteriormente comprendente uno scivolo di raccolta disposto all?interno della cavit? del tamburo in corrispondenza del tratto intermedio del percorso e dotato di una superficie affacciata sulla prima apertura del corpo tubolare in corrispondenza di detto tratto intermedio.
Grazie a tale soluzione, detti prodotti vegetali che non hanno subito il taglio della prima estremit?, in corrispondenza di detto tratto intermedio vengono riversati dal corpo tubolare direttamente su detto scivolo, rendendo particolarmente dolce la caduta ed ovviando alla possibilit? che detti prodotti vegetali che vengono reimmessi all?interno della cavit? del tamburo possano danneggiarsi.
Un altro aspetto dell?invenzione prevede che detta distanza non nulla tra la prima superficie di riscontro e l?apertura inferiore del corpo tubolare possa essere regolabile.
Grazie a tale soluzione, la lunghezza di taglio della prima estremit? dei prodotti vegetali pu? essere regolata secondo necessit?.
Un ulteriore aspetto dell?invenzione prevede che detta distanza non nulla tra la seconda superficie di riscontro e l?apertura superiore del corpo tubolare possa essere regolabile.
Grazie a tale soluzione, la lunghezza di taglio della seconda estremit? dei prodotti vegetali pu? essere regolata secondo necessit?.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l?ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 ? una vista frontale schematica in trasparenza di una macchina secondo l?invenzione, in modo da mostrare le varie parti costruttive della stessa. La figura 2 ? una vista di un tamburo della macchina di figura 1.
La figura 3 ? una vista frontale posteriore di un corpo tubolare della macchina di figura 1.
La figura 4 ? una vista in sezione secondo la traccia di sezione IV-IV di figura 3, dove sono inoltre illustrati un corpo di bloccaggio ed un ulteriore corpo di bloccaggio della macchina di figura 1.
La figura 5 ? una vista dall?alto del corpo tubolare di figura 3.
La figura 6 ? una vista frontale schematica della macchina di figura 1, in cui varie parti della macchina non sono illustrate, dove vengono mostrati un corpo di bloccaggio ed un gruppo di azionamento del corpo di bloccaggio durante la movimentazione del corpo tubolare lungo un percorso ad anello chiuso.
La figura 7 ? una vista ingrandita della porzione VII di figura 6 dove vengono mostrati il corpo di bloccaggio ed il gruppo di azionamento in un primo tratto del percorso.
La figura 8 ? una vista ingrandita della porzione VIII di figura 6, dove vengono mostrati il corpo di bloccaggio ed il gruppo di azionamento in un tratto intermedio del percorso.
La figura 9 ? una vista ingrandita della porzione IX di figura 6, dove vengono mostrati il corpo di bloccaggio ed il gruppo di azionamento in un secondo tratto del percorso.
La figura 10 ? una vista ingrandita della porzione X di figura 6, dove vengono mostrati il corpo di bloccaggio ed il gruppo di azionamento in un terzo tratto del percorso
La figura 11 ? una vista frontale schematica della macchina di figura 1, in cui varie parti della macchina non sono illustrate, dove vengono mostrati un ulteriore corpo di bloccaggio ed un ulteriore gruppo di azionamento dell?ulteriore corpo di bloccaggio durante la movimentazione del corpo tubolare lungo il percorso ad anello chiuso.
La figura 12 ? una vista ingrandita della porzione XII di figura 11, dove vengono mostrati l?ulteriore corpo di bloccaggio e l?ulteriore gruppo di azionamento nel primo tratto del percorso.
La figura 13 ? una vista ingrandita della porzione XIII di figura 11, dove vengono mostrati l?ulteriore corpo di bloccaggio e l?ulteriore gruppo di azionamento nel tratto intermedio del percorso.
La figura 14 ? una vista ingrandita della porzione XIV di figura 11, dove vengono mostrati l?ulteriore corpo di bloccaggio e l?ulteriore gruppo di azionamento nel secondo tratto del percorso.
La figura 15 ? una vista ingrandita della porzione XV di figura 11, dove vengono mostrati l?ulteriore corpo di bloccaggio e l?ulteriore gruppo di azionamento in un terzo tratto del percorso.
La figura 16 ? una vista ingrandita della porzione XVI di figura 1.
La figura 17 ? una vista in sezione lungo la traccia XVII-XVII di figura 14.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con 10 una macchina spuntatrice, anche detta macchina scollettatrice, ovvero una macchina 10 configurata per eseguire una operazione di taglio di contrapposte estremit? di prodotti vegetali V di forma allungata, quali ad esempio zucchine o cetrioli o carote o simili, particolarmente carote.
La macchina 10 comprende innanzitutto una pluralit? di corpi tubolari 15 (v. fig.6 o 11), ciascuno dei quali definisce un volume di contenimento al cui interno sono accolti, almeno parzialmente, uno o pi? prodotti vegetali V disposti parallelamente all?asse longitudinale del corpo tubolare stesso, ovvero disposti con un proprio asse longitudinale sostanzialmente parallelo a detto asse longitudinale del corpo tubolare 15.
Particolarmente, come visibile in figura 5, ciascun corpo tubolare 15 pu? comprendere una o pi? pareti divisorie 20 disposte all?interno del volume di contenimento che suddividono lo stesso in scompartimenti, ciascuno dei quali ? atto ad accogliere un numero limitato di prodotti vegetali V, ad esempio anche un unico prodotto vegetale, permettendo di effettuare una efficace singolarizzazione dei prodotti vegetali V.
Ciascun corpo tubolare 15 ? dotato, in corrispondenza di una prima estremit? assiale e di una contrapposta seconda estremit? assiale, rispettivamente di una prima apertura 25 e di una seconda apertura 30 le quali sono reciprocamente affacciate.
In altre parole, ciascun corpo tubolare 15 definisce un volume di contenimento aperto superiormente ed inferiormente atto ad accogliere i prodotti vegetali V in modo che durante il funzionamento della macchina 10, in una fase, una prima estremit? assiale di detti prodotti vegetali V sia atta a sporgere oltre la seconda apertura 30, mentre in una fase successiva, una contrapposta seconda estremit? assiale dei prodotti vegetali V sia atta a sporgere dalla prima apertura 25 del corpo tubolare 15.
Detto corpo tubolare 15 pu? presentare, come visibile in figura 5, forma in pianta rettangolare, e quindi essere definito da una parete anteriore 35 ed una parete posteriore 40 contrapposte e parallele, e da due pareti laterali contrapposte e parallele di congiunzione della parete anteriore 35 con la parete posteriore 40 ed ortogonali alle stesse.
La macchina 10 presenta quindi mezzi di movimentazione configurati per muovere ciascun corpo tubolare 15 lungo un percorso chiuso ad anello in un rispettivo verso di avanzamento, ad esempio un verso di avanzamento orario.
Particolarmente, nella forma di realizzazione mostrata in figura 1, la macchina 10 comprende un telaio di supporto T dotato di mezzi di appoggio al suolo, e detti mezzi di movimentazione comprendono un tamburo 45 girevolmente associato al telaio di supporto T rispetto ad un proprio asse di rotazione almeno parzialmente inclinato rispetto alla verticale, ad esempio sostanzialmente orizzontale.
In dettaglio, ? possibile prevedere che detti mezzi di appoggio al suolo possano essere regolabili in modo da inclinare il tamburo 45, cosicch? l?asse di rotazione del tamburo 45 sia inclinato sia rispetto alla verticale che rispetto all?orizzontale, comunque maggiormente inclinato rispetto alla verticale.
Preferibilmente, l?asse di rotazione del tamburo 45 giace su di un piano inclinato rispetto ad un piano orizzontale di un angolo compreso tra 0? e 10?, ad esempio di un angolo di 1?.
Tale inclinazione permette di far scivolare i prodotti vegetali V verso una zona tamburo 45 in cui sono disposti i corpi tubolari 15.
Il tamburo 45 ? rigido, ovvero non deformabile quando sottoposto agli usuali carichi per cui ? previsto, ed ? definito da una camicia anulare dotata di una superficie interna rivolta verso una cavit? interna del tamburo 45 ed una contrapposta superficie esterna rivolta verso un ambiente esterno al tamburo 45 stesso.
Ad esempio, come visibile nelle figure allegate, il tamburo 45 pu? presentare forma sostanzialmente cilindrica.
Il tamburo 45 definisce quindi una cavit? all?interno della quale vengono riversati i prodotti vegetali V.
A tal fine, la macchina 10 pu? comprendere una tramoggia di carico (non illustrata) la quale ? fissata al telaio di supporto T e presenta una bocca di carico comunicante con l?ambiente esterno al tamburo 45 ed una bocca di scarico comunicante con detta cavit? interna del tamburo 45.
Particolarmente, la tramoggia di carico, tra la bocca di carico e la bocca di scarico, pu? presentare uno o pi? gradini che permettono di limitare la velocit? di scorrimento dei prodotti vegetali V lungo la tramoggia, in modo da rendere pi? dolce la caduta all?interno della cavit? interna del tamburo 45 degli stessi ed evitare che possano danneggiarsi.
Il tamburo 45 presenta una pluralit? di recessi 50 (v. fig.2) passanti dalla superficie interna alla superficie esterna del tamburo 45 stesso, ad esempio realizzati a raggiera lungo tutto lo sviluppo (circonferenziale) del tamburo 45.
Ciascun recesso 50 ? atto ad accogliere un rispettivo corpo tubolare 15 in modo che questo sia disposto con il proprio asse longitudinale ortogonale all?asse di rotazione del tamburo 45.
Si noti che detto asse longitudinale e detto asse di rotazione del tamburo 45 possono giacere su piani diversi, ovvero essere sghembi, ma comunque essere disposti ortogonalmente l?uno rispetto all?altro.
Ciascun corpo tubolare 15 ? quindi fissato come meglio verr? descritto nel seguito all?interno del rispettivo recesso 50, in modo che la prima apertura 25 sia disposta sostanzialmente al livello della superficie interna del tamburo 45, ovvero prossimale ed in comunicazione con la cavit? interna del tamburo 45, e con la seconda apertura 30 disposta esternamente al tamburo 45 a distanza dalla superficie esterna dello stesso.
Inoltre, ? possibile prevedere che il corpo tubolare 15, quando fissato al tamburo 45, sia disposto in modo da essere idealmente suddiviso in due parti simmetriche da un piano mediano verticale del tamburo 45 ortogonale all?asse di rotazione dello stesso.
La macchina 10 quindi comprende un gruppo motore E atto a porre in rotazione il tamburo 45 il quale, ruotando, movimenta ciascun corpo tubolare 15 lungo detto percorso chiuso ad anello.
Pi? in dettaglio, il percorso comprende innanzitutto un primo tratto P1 in corrispondenza del quale il corpo tubolare 15 ? disposto in modo che la prima apertura 25 sia ad una quota superiore rispetto alla seconda apertura 30.
In corrispondenza di detto primo tratto P1, il corpo tubolare 15 ? atto a ricevere uno o pi? prodotti vegetali V che, caricati all?interno della cavit? del tamburo 45, cadono per gravit? all?interno del corpo tubolare 15, i prodotti vegetali V essendo disposti come sopra detto, ossia sostanzialmente parallelamente all?asse longitudinale del corpo tubolare 15.
La macchina 10 comprende in corrispondenza di detto primo tratto P1 del percorso una prima superficie di riscontro 55 (v. fig.6) la quale ? affacciata a distanza non nulla dalla seconda apertura 30 del corpo tubolare 15, al di sotto della stessa, e funge da battuta per una prima estremit? di detti prodotti vegetali V che sporge oltre detta seconda apertura 30 del corpo tubolare 15.
Detta distanza non nulla tra la prima superficie di riscontro 55 e la seconda apertura 30 del corpo tubolare 15 ? regolabile come meglio apparir? qui di seguito. Particolarmente, nella forma di attuazione illustrata nelle figure, tale prima superficie di riscontro 55 ? resa disponibile da un primo pannello 60 fissato al telaio di supporto T e disposto ad abbracciare (a distanza) esternamente e circonferenzialmente il tamburo 45.
In altre parole, il primo pannello 60 ? affacciato sulla superficie esterna del tamburo 45 a distanza non nulla dalla stessa.
Particolarmente, il primo pannello 60 presenta una prima estremit? (rispetto al verso di avanzamento) fissata al telaio di supporto T ed una contrapposta seconda estremit? libera.
Detta seconda estremit? libera poggia su di un meccanismo che permette di regolare la distanza tra il primo pannello 60 ed il tamburo 45, ovvero permette di regolare la distanza tra la prima superficie di riscontro 55 del pannello 60 e la seconda apertura 30 del corpo tubolare 15.
Detto meccanismo comprende una barra di supporto 65 dritta rigida (v. fig.7), ovvero non deformabile sotto gli usuali carichi per cui ? prevista, la quale ? girevolmente associata al telaio di supporto T intorno ad un proprio asse centrale longitudinale parallelo all?asse di rotazione del tamburo 45.
Il meccanismo comprende poi almeno un supporto anulare Q1, ad esempio una coppia di supporti anulari, infilato sulla barra di supporto 65 e rigidamente fissato alla stessa, ovvero fissato senza gradi di libert? residui alla barra.
Detto supporto anulare Q1 presenta una pluralit? di facce perimetrali piane, ed ? fissato alla barra di supporto 65 in modo che dette facce perimetrali siano poste a differenti distanze rispetto all?asse centrale longitudinale della barra di supporto 65.
In altre parole, il supporto anulare Q1 ? infilato sulla barra di supporto 65 e fissato alla stessa disassato rispetto all?asse centrale longitudinale della barra di supporto 65 stessa.
Particolarmente, il supporto anulare Q1 pu? presentare forma poligonale irregolare, ed essere come sopra detto fissato disassato rispetto all?asse centrale longitudinale della barra di supporto 65, in modo che ciascuna faccia perimetrale sia disposta ad una differente distanza da detto asse centrale longitudinale della barra di supporto 65.
Il primo pannello 60 ? quindi disposto in appoggio, in corrispondenza di detta seconda estremit? libera, su di una di dette facce perimetrali del supporto anulare Q1.
Ruotando la barra di supporto 65 ? quindi possibile variare la faccia perimetrale del supporto anulare Q1 su cui ? in appoggio il primo pannello 60, variando la distanza tra il primo pannello 60 e l?asse centrale longitudinale della barra di supporto 65, e quindi la distanza tra la prima superficie di riscontro 55 e detta seconda apertura 30 del corpo tubolare 15.
La macchina 10 comprende, ulteriormente, un corpo di bloccaggio 70 configurato per bloccare i prodotti vegetali V all?interno del corpo tubolare 15 in corrispondenza del primo tratto P1 del percorso (v. fig.7).
Pi? precisamente, detto corpo di bloccaggio 70 ? configurato per contattare, senza lacerare, detti prodotti vegetali V all?interno del corpo tubolare 15 in prossimit? della seconda apertura 30 dello stesso.
Il corpo di bloccaggio 70 ? atto ad inserirsi in una apertura realizzata nel corpo tubolare 15, ad esempio in corrispondenza della parete posteriore 40 dello stesso, in modo da contattare e bloccare i prodotti vegetali V in esso contenuti, e detta apertura ? realizzata in prossimit? della seconda apertura 30 del corpo tubolare 15.
Particolarmente, ? possibile prevedere che detto corpo di bloccaggio 70 sia fisso, ovvero fissato senza gradi di libert? residui al tamburo 45, e che il corpo tubolare 15 sia fissato mobile al tamburo 45 in modo da poter muoversi in avvicinamento/allontanamento rispetto al corpo di bloccaggio 70.
La macchina 10 pu? quindi comprendere un gruppo di azionamento configurato per movimentare il corpo tubolare 15 tra una prima posizione (v. fig.7 e 8), in cui il corpo di bloccaggio 70 ? inserito all?interno del corpo tubolare 15 attraverso detta apertura realizzata sullo stesso, in modo da bloccare i prodotti vegetali V in esso contenuti, ed una seconda posizione (v. fig.9 e 10), in cui il corpo di bloccaggio 70 ? disposto esternamente al corpo tubolare 15.
Nella forma di attuazione illustrata, il corpo di bloccaggio 70 comprende una pluralit? di aste conformate sostanzialmente a L, ovvero dotate di un primo segmento e di un secondo segmento ortogonale al primo.
Il primo segmento di ciascuna asta ? fissato senza gradi di libert? residui al tamburo 45, mentre il secondo segmento ? atto ad inserirsi attraverso detta apertura realizzata nel corpo tubolare 15.
Il corpo tubolare 15 ? quindi incernierato al tamburo 45, per mezzo di perni di cerniera, in modo da poter oscillare intorno ad un asse parallelo all?asse di rotazione del tamburo 45 stesso, rimanendo comunque parzialmente contenuto all?interno del rispettivo recesso 50.
Il gruppo di azionamento ? configurato per far oscillare il corpo tubolare 15 rispetto al tamburo 45 intorno a detto asse di oscillazione tra la prima posizione, in cui il secondo segmento di ciascuna asta ? inserito nel corpo tubolare 15 attraverso l?apertura, e la seconda posizione, in cui detto secondo segmento di ciascuna asta ? disposto (prevalentemente) esternamente al corpo tubolare 15.
Particolarmente, tra la prima posizione e la seconda posizione, il corpo tubolare 15 compie un?oscillazione intorno a detto asse di oscillazione compresa tra 5? e 15?, ad esempio di 10?.
Detto gruppo di azionamento, nella forma di attuazione illustrata, ? un meccanismo a camma con punteria a rotella.
In altre parole detto gruppo di azionamento comprende una leva L1 dotata di una prima estremit? assiale rigidamente fissata al corpo tubolare 15 e di una contrapposta estremit? assiale in corrispondenza della quale ? disposta una rotella R1 posta in battuta su di una camma C1.
Particolarmente, la rotella R1 ? premuta a contatto sulla camma C1 per mezzo di un elemento elastico, quale ad esempio una molla a compressione M1.
La camma C1 ? fissata al telaio di supporto T, e si sviluppa lungo tutto lo sviluppo del percorso ad anello chiuso.
La camma C1 presenta un profilo opportunamente sagomato, tale per cui, in alcuni tratti predeterminati, la rotella R1 mediante la leva L1 preme sul corpo tubolare 15 ponendolo in movimento rispetto a detto asse di oscillazione.
La macchina 10 comprende inoltre, in corrispondenza di detto primo tratto P1 del percorso una prima lama 75 di taglio posta a valle del primo pannello 60, nel verso di avanzamento imposto dal tamburo 45 al corpo tubolare 15, ovvero disposta a valle ed in prossimit? della prima superficie di riscontro 55.
La prima lama 75 ? fissata al telaio di supporto T ed ? azionata in rotazione da un rispettivo motore, per tagliare detta prima estremit? dei prodotti vegetali V che fuoriesce dalla seconda apertura 30 del corpo tubolare 15 ed ? in battuta sulla prima superficie di riscontro 55.
Particolarmente, in corrispondenza della prima lama 75, quest?ultima risulta posta ad una distanza radiale dall?asse di rotazione del tamburo 45 minore della distanza radiale della prima superficie di riscontro 55 dall?asse di rotazione del tamburo 45 e maggiore della distanza radiale tra la seconda apertura 30 del corpo tubolare 15 e l?asse di rotazione del tamburo stesso.
Quindi, la regolazione della detta distanza non nulla tra la prima superficie di riscontro 55 e la seconda apertura 30 del corpo tubolare 15, permette la regolazione anche della distanza tra la prima superficie di riscontro 55 e la prima lama 75 di taglio, e quindi la regolazione dell?altezza di taglio della prima estremit? dei prodotti vegetali V.
Come illustrato in figura 6, il percorso comprende quindi un secondo tratto P2, successivo al primo tratto P1 e distinto dallo stesso, in cui la prima apertura 25 del corpo tubolare 15 ? posta ad una quota minore rispetto alla seconda apertura 30.
In corrispondenza di detto secondo tratto P2, il corpo tubolare 15 ? preferibilmente ruotato di un angolo uguale o maggiore di 90? rispetto al primo tratto P1, in modo che una seconda estremit? dei prodotti vegetali V in esso accolti sporga oltre la prima apertura 25 del corpo tubolare 15 stesso.
Inoltre, in corrispondenza di detto secondo tratto P2 il corpo di bloccaggio 70 ? posto nella prima posizione mediante il gruppo di azionamento, in modo da non bloccare i prodotti vegetali V all?interno del corpo tubolare 15 i quali per gravit? scorrono all?interno dello stesso fino a che la seconda estremit? degli stessi sporga oltre la prima apertura 25.
La macchina 10 comprende quindi, in corrispondenza di detto secondo tratto P2 del percorso, una seconda superficie di riscontro 80 (v. fig.9) la quale ? affacciata a distanza non nulla dalla prima apertura 25 del corpo tubolare 15, al di sotto della stessa, e funge da battuta per detta seconda estremit? dei prodotti vegetali V sporgente oltre detta prima apertura 25 del corpo tubolare 15.
Particolarmente, nella forma di attuazione illustrata nelle figure, tale seconda superficie di riscontro 80 ? resa disponibile da un secondo pannello 85 fissato al telaio di supporto T e disposto ad abbracciare (a distanza) internamente e circonferenzialmente il tamburo 45.
In altre parole, detto secondo pannello 85 ? disposto nella cavit? interna del tamburo 45 affacciato sulla superficie interna del tamburo 45 e a distanza non nulla dalla stessa.
Particolarmente, il secondo pannello 85 ? fissato al telaio di supporto T mediante un meccanismo che permette la regolazione della distanza tra il secondo pannello 85 ed il tamburo 45, ovvero la regolazione della distanza tra la seconda superficie di riscontro 80 e la prima apertura 25 del corpo tubolare 15.
Detto meccanismo comprende una barra di sostegno 90 dritta rigida (v. fig. 14), ovvero non deformabile sotto gli usuali carichi per cui ? prevista, la quale ? disposta con un proprio asse centrale longitudinale parallelo all?asse di rotazione del tamburo 45.
Il meccanismo comprende poi una coppia di supporti anulari Q2 infilati sulla barra di sostegno 90 e rigidamente fissati alla stessa, ovvero fissati senza gradi di libert? residui alla barra di sostegno 90.
Ciascun supporto anulare Q2 presenta una pluralit? di facce perimetrali piane, ed ? fissato alla barra di sostegno 90 in modo che dette facce perimetrali siano poste a differenti distanze rispetto all?asse centrale longitudinale della barra di sostegno 90.
In altre parole, ciascun supporto anulare Q2 ? infilato sulla barra di sostegno 90 e fissato alla stessa disassato rispetto all?asse centrale longitudinale della barra. Particolarmente, ciascun supporto anulare Q2 pu? presentare forma poligonale irregolare, e, come sopra detto, essere fissato disassato rispetto all?asse centrale longitudinale della barra di sostegno 90, in modo che ciascuna faccia perimetrale sia disposta ad una differente distanza da detto asse centrale longitudinale della barra di sostegno 90.
La barra di sostegno 90 poggia sul telaio di supporto T mediante detti supporti anulari.
Pi? in dettaglio, il telaio di supporto T presenta una coppia di travi 95 disposte da parti contrapposte rispetto al piano mediano verticale del tamburo 45 ortogonale all?asse di rotazione dello stesso, e la barra di sostegno 90 poggia mediante detti supporti sulle travi (v. fig.1).
Il meccanismo di regolazione comprende quindi due coppie di bracci di sostegno 100,105 atti a supportare inferiormente il secondo pannello 85, ciascuna coppia essendo posta in corrispondenza di una rispettiva trave del telaio di supporto T. Ciascun braccio di sostegno 100,105 presenta una prima estremit? assiale incernierata al telaio di supporto T, in corrispondenza di una rispettiva trave 95 dello stesso, ed una contrapposta estremit? assiale fissata al secondo pannello 85. Inoltre, un braccio di sostegno 105 di ciascuna coppia ? dotato di un foro in cui ? girevolmente infilata la barra di sostegno 90.
Ruotando la barra di sostegno 90 ? quindi possibile variare la faccia perimetrale dei supporti anulari Q2 mediante la quale ? in appoggio sulle travi 95 del telaio di supporto T, variando la distanza tra l?asse centrale della barra di sostegno 90 e le travi 95 ed imponendo una rotazione ad entrambi i bracci di sostegno 100,105 di ciascuna coppia, e quindi una movimentazione del secondo pannello 85.
Si ottiene cos? una variazione della distanza tra il secondo pannello 85 e la superficie interna del tamburo 45 e, quindi, di detta predeterminata distanza non nulla tra la seconda superficie di riscontro 80 e detta prima apertura 25 del corpo tubolare 15.
La macchina 10 comprende, inoltre, un ulteriore corpo di bloccaggio 110 configurato per bloccare i prodotti vegetali V all?interno del corpo tubolare 15 con la seconda estremit? in appoggio sulla seconda superficie di riscontro 80, in corrispondenza di detto secondo tratto P2 del percorso.
Pi? precisamente, detto ulteriore corpo di bloccaggio 110 ? configurato per contattare, senza lacerare, detti prodotti vegetali V all?interno del corpo tubolare 15 in prossimit? della prima apertura 25 dello stesso.
In dettaglio, detto ulteriore corpo di bloccaggio 110 ? atto ad inserirsi in una ulteriore apertura realizzata nel corpo tubolare 15 in modo da contattare e bloccare i prodotti vegetali V in esso contenuti, e detta ulteriore apertura ? realizzata in prossimit? della prima apertura 25 del corpo tubolare 15.
La macchina 10 pu? quindi comprendere un gruppo di azionamento configurato per movimentare l?ulteriore corpo di bloccaggio 110 tra una prima posizione (v. fig. 14), in cui il corpo di bloccaggio 70 ? inserito all?interno del corpo tubolare 15 attraverso detta ulteriore apertura realizzata sullo stesso, in modo da bloccare i prodotti vegetali V in esso contenuti, ed una seconda posizione (v. fig.15), in cui il corpo di bloccaggio 70 ? disposto (prevalentemente) esternamente al corpo tubolare 15.
Nella forma di attuazione illustrata, l?ulteriore corpo di bloccaggio 110 comprende una pluralit? di lamine conformate sostanzialmente a L, ovvero dotate di un primo segmento e di un secondo segmento ortogonale al primo.
Il primo segmento di ciascuna lamina ? fissato al corpo tubolare 15, mentre il secondo segmento ? atto ad inserirsi attraverso detta ulteriore apertura realizzata nel corpo tubolare 15.
Pi? precisamente le lamine sono fissate, in corrispondenza del primo segmento, ad un carter di supporto 115, il quale ? girevolmente fissato al corpo tubolare 15 rispetto ad un asse di cerniera parallelo all?asse di rotazione del tamburo 45.
Inoltre, il secondo segmento di ciascuna lamina ? mantenuto inserito all?interno dell?ulteriore apertura del corpo tubolare 15 mediante un elemento elastico, particolarmente una molla M2 a compressione.
Detta molla a compressione M2, come visibile in figura 12 e 13, ? fissata al corpo tubolare 15 ed ? infilata su di un?asta di connessione 120, una cui prima estremit? assiale ? infilata in un foro realizzato sul corpo tubolare 15, ad esempio in corrispondenza della parete posteriore 40 dello stesso, esternamente al vano di contenimento dei prodotti vegetali V.
La molla M2 ? quindi interposta tra un piattello fissato a detta prima estremit? dell?asta di connessione 120 ed il corpo tubolare 15, ovvero detta parete posteriore 40 del corpo tubolare 15.
L?asta di connessione 120 presenta poi una seconda estremit? assiale, contrapposta alla prima estremit? assiale, la quale ? inserita in un foro realizzato nel carter di supporto 115 e fissata allo stesso in modo che detta seconda estremit? non possa sfilarsi dal foro.
Quindi l?elemento elastico, ovvero la molla M2 a compressione, premendo sul piattello allontana la prima estremit? dell?asta di connessione 120 dal foro realizzato sul corpo tubolare 15, in modo da avvicinare la stessa alla parete anteriore 35 del corpo tubolare 15, e, contestualmente, l?asta di connessione 120 preme sul carter di supporto 115, il quale ruota intorno al proprio asse di cerniera nel verso di avvicinamento al corpo tubolare 15, inserendo l?ulteriore corpo di blocco 110 ad esso fissato all?interno del corpo tubolare 15 stesso, ovvero inserendo detto secondo segmento delle lamine attraverso l?ulteriore apertura realizzata in corrispondenza della prima estremit? del corpo tubolare 15.
Il gruppo di azionamento ? quindi configurato per movimentare l?ulteriore corpo di bloccaggio 110 tra la prima posizione, in cui il secondo segmento di ciascuna lamina ? inserito nel corpo tubolare 15 attraverso l?ulteriore apertura, e la seconda posizione, in cui detto secondo segmento di ciascuna lamina ? disposto (prevalentemente) esternamente al corpo tubolare 15.
In dettaglio, il gruppo di azionamento ? configurato per movimentare l?ulteriore corpo di bloccaggio 110 nella seconda posizione, in contrasto con (ovvero solo dopo aver vinto) la forza dell?elemento elastico (ovvero della molla a compressione M2).
Detto ulteriore gruppo di azionamento, nella forma di attuazione illustrata, comprende un corpo di riscontro 125, il quale ? interposto tra il primo segmento delle lamine e il corpo tubolare 15 ed ? atto a contattare le lamine stesse.
L?ulteriore gruppo di azionamento comprende quindi un meccanismo di azionamento che permette di movimentare il corpo di riscontro 125 tra una posizione di riposo, corrispondente alla prima posizione dell?ulteriore corpo di bloccaggio 110, ed una posizione di spinta, in cui il corpo di riscontro 125 preme sull?ulteriore corpo di bloccaggio 110, allontanandolo dal corpo tubolare 15 e ponendolo nella seconda posizione.
In altre parole, nella posizione di spinta, il corpo di riscontro 125 preme sulle lamine in modo da allontanarle dal corpo tubolare 15, ovvero ponendo in rotazione il carter di supporto 115 intorno al rispettivo asse di cerniera in un verso di allontanamento dal corpo tubolare 15 a seguito della compressione dell?elemento elastico (ovvero della molla M2), fino a che il secondo segmento delle lamine sia disposto (prevalentemente o interamente) all?esterno del corpo tubolare 15.
Nella forma di attuazione illustrata, il corpo di riscontro 125 ? conformato come una sbarra rigida, ovvero non deformabile quando sottoposta agli usuali carichi per cui ? prevista, ed il meccanismo di azionamento ? un ulteriore meccanismo a camma con punteria a rotella.
Detto ulteriore meccanismo di azionamento comprende una ulteriore leva L2 dotata di una prima estremit? assiale rigidamente fissata al corpo di riscontro 125, ovvero alla sbarra, e di una contrapposta estremit? assiale in corrispondenza della quale ? disposta una ulteriore rotella R2 posta in battuta su di una ulteriore camma C2.
Particolarmente, l?ulteriore rotella R2 ? premuta a contatto sulla ulteriore camma C2 per mezzo di un elemento elastico, quale ad esempio una molla a compressione.
In particolare, nella forma di attuazione illustrata, ? la molla M2 che permette all?ulteriore rotella R2 di mantenersi premuta a contatto sull?ulteriore camma C2. L?ulteriore camma C2 ? fissata al telaio di supporto T, e si sviluppa lungo tutto lo sviluppo del percorso ad anello chiuso.
Inoltre, come visibile in figura 17, l?ulteriore camma C2 ? fissata al telaio di supporto T in posizione contrapposta alla camma C1 rispetto a detto piano mediano verticale del tamburo 45 ortogonale all?asse di rotazione dello stesso.
L?ulteriore camma C2 presenta un profilo opportunamente sagomato, tale per cui, in alcuni tratti predeterminati, l?ulteriore rotella R2, mediante l?ulteriore leva L2, preme sul corpo di riscontro 125 movimentandolo dalla posizione di riposo alla posizione di spinta.
La macchina 10 comprende inoltre, in corrispondenza di detto secondo tratto P2 del percorso, una seconda lama 130 di taglio posta a valle del secondo pannello 85, nel verso di avanzamento imposto dal tamburo 45 al corpo tubolare 15, ovvero disposta a valle ed in prossimit? della seconda superficie di riscontro 80.
La seconda lama 130 ? fissata al telaio di supporto T ed ? azionata in rotazione da un rispettivo motore, per tagliare detta seconda estremit? dei prodotti vegetali V che fuoriesce dalla prima apertura 25 del corpo tubolare 15 ed ? in battuta sulla seconda superficie di riscontro 80.
Particolarmente, in corrispondenza della seconda lama 130, quest?ultima risulta posta ad una distanza radiale dall?asse di rotazione del tamburo 45 maggiore della distanza radiale della seconda superficie di riscontro 80 dall?asse di rotazione del tamburo 45 e minore della distanza radiale tra la prima apertura 25 del corpo tubolare 15 e l?asse di rotazione del tamburo stesso.
Quindi, la regolazione della detta distanza non nulla tra la seconda superficie di riscontro 80 e la prima apertura 25 del corpo tubolare 15, permette la regolazione anche della distanza tra la seconda superficie di riscontro 80 e la seconda lama 130 di taglio, e quindi la regolazione dell?altezza di taglio della seconda estremit? dei prodotti vegetali V.
Come visibile in figura 11, il percorso comprende, ulteriormente, un tratto intermedio P3, interposto tra il primo tratto P1 ed il secondo tratto P2, in cui la prima apertura 25 si trova ad una quota inferiore rispetto alla seconda apertura 30.
Detto tratto intermedio P3 ? posto, nel rispettivo verso di movimentazione dei corpi tubolari 15, a valle della prima lama 75 di taglio e a monte del secondo pannello 85.
La macchina 10 comprende in corrispondenza di detto tratto intermedio P3 uno scivolo di raccolta 135 disposto all?interno della cavit? del tamburo 45 e fissato in modo removibile al telaio di supporto T, ad esempio mediante viti e bulloni, e pi? precisamente fissato in corrispondenza di una coppia di contrapposte alette 140 ciascuna delle quali ? fissata e si sviluppa inferiormente a partire da una rispettiva trave 95 (v. fig.1).
Particolarmente lo scivolo di raccolta 135 ? fissato al telaio di supporto T in modo da risultare inclinato rispetto ad un piano orizzontale, ovvero disposto con una prima estremit? posta ad una quota superiore rispetto ad una seconda estremit? dello stesso.
Inoltre, detta inclinazione dello scivolo di raccolta 135 pu? essere regolabile, ad esempio dette contrapposte alette 140 del telaio di supporto T possono presentare una pluralit? di fori realizzati a differenti quote, e lo scivolo pu? essere fissato, mediante viti e bulloni, selettivamente all?uno o all?altro foro in modo da variare l?inclinazione dello scivolo di raccolta 135.
Lo scivolo di raccolta 135 ? dotato di una superficie 145 affacciata sulla prima apertura 25 del corpo tubolare 15 in corrispondenza di detto tratto intermedio P3. In corrispondenza di detto tratto intermedio P3, il corpo di bloccaggio 70, mediante il gruppo di azionamento, ? mantenuto nella seconda posizione a bloccare i prodotti vegetali V che, in corrispondenza del primo tratto P1, hanno subito il taglio della prima estremit?, mentre l?ulteriore corpo di bloccaggio 110 ? nella rispettiva seconda posizione, in cui ? disposto (prevalentemente) esternamente al corpo tubolare 15 e non blocca i prodotti vegetali V in prossimit? della prima apertura 25 dello stesso.
In tal modo, eventuali prodotti vegetali V che siano entranti nel corpo tubolare 15 ma che non abbiano raggiunto la prima superficie di riscontro 55 e, quindi, non abbiano subito il taglio della prima estremit?, vengono versati fuori dal corpo tubolare 15 direttamente in appoggio sulla superficie 145 dello scivolo di raccolta 135, il quale li convoglia nuovamente all?interno della cavit? interna del tamburo 45 in corrispondenza del primo tratto P1 del percorso, in modo che possano essere raccolti nuovamente da un corpo tubolare 15 e ricominciare il percorso chiuso ad anello.
Particolarmente, la seconda estremit? dello scivolo di raccolta 135, ovvero quella disposta ad una quota minore, ? affacciata su di una parete di convogliamento fissata al telaio di supporto T all?interno della cavit? del tamburo 45 e disposta ad abbracciare (a distanza) internamente e circonferenzialmente il tamburo 45 stesso.
In altre parole, detta parete di convogliamento ? disposta nella cavit? interna del tamburo 45 affacciata sulla superficie interna del tamburo 45 e a distanza non nulla dalla stessa.
Detta parete di convogliamento, riceve i prodotti vegetali V che fuoriescono dallo scivolo di raccolta 135, accompagnandoli verso il tratto P1 del percorso e permettendo quindi di rendere pi? dolce la caduta degli stessi ed evitare che possano danneggiarsi.
Il percorso comprende, infine, un quarto tratto P4, successivo al primo tratto P1, al tratto intermedio P3 ed al secondo tratto P2, e distinto dagli stessi nel rispettivo verso di avanzamento dei corpi tubolari 15 lungo il percorso.
Nel terzo tratto P4, la prima apertura 25 del corpo tubolare 15 ? disposta ad una quota superiore rispetto alla seconda apertura 30 dello stesso.
In corrispondenza di detto quarto tratto P4, la macchina 10 comprende una vasca di raccolta (non illustrata), disposta esternamente al tamburo 45, all?interno della quale i corpi tubolari 15 scaricano i prodotti vegetali V che hanno subito il taglio della prima estremit? e della seconda estremit?.
In corrispondenza di detto quarto tratto P4, il corpo di bloccaggio 70 mediante il gruppo di azionamento ? disposto nella rispettiva prima posizione.
Inoltre, in corrispondenza di detto quarto tratto P4, l?ulteriore corpo di bloccaggio 110, mediante l?ulteriore gruppo di azionamento, ? disposto nella rispettiva seconda posizione.
Quindi, in corrispondenza di detto quarto tratto P4, sia il corpo di bloccaggio 70 che l?ulteriore corpo di bloccaggio 110 non bloccano i prodotti vegetali V all?interno del corpo tubolare 15, in modo che questi fuoriescono dallo stesso cadendo, per gravit?, direttamente all?interno della vasca di raccolta.
L?invenzione rende inoltre disponibile un sistema (non illustrato) comprendente due o pi? macchine 10, ciascuna delle quali ? conformata come sopra descritto, le quali sono poste in successione l?una all?altra in modo che la cavit? interna del tamburo 45 di una macchina 10 sia in comunicazione con la cavit? interna del tamburo 45 della successiva.
In altre parole le macchine 10 sono disposte in fila ed allineate.
Pi? precisamente, le macchine 10 sono disposte in modo che la cavit? interna del tamburo 45 di una macchina e la cavit? interna del tamburo 45 della successiva macchina 10 realizzino l?una il prolungamento dell?altra, in modo da rendere complessivamente disponibile un tunnel all?interno del quale sono riversati i prodotti vegetali V.
Inoltre, i tamburi 45 di ciascuna macchina 10, sono inclinati mediante il rispettivo telaio di supporto T in modo da ruotare intorno ad un asse inclinato rispetto ad un piano orizzontale di un angolo di almeno 1?.
Nel sistema secondo l?invenzione, ciascuna macchina 10 successiva comprende corpi tubolari 15 di dimensioni maggiori rispetto ai corpi tubolari 15 della macchina precedente, ovvero corpi tubolari 15 i quali presentano una prima apertura 25 (e anche una seconda apertura 30) di superficie maggiore rispetto alla superficie della prima apertura 25 (e della seconda apertura 30) dei corpi tubolari 15 della macchina 10 precedente.
In pratica il sistema ? configurato in modo che i prodotti vegetali V di dimensioni troppo grandi rispetto ai corpi tubolari 15 (ovvero rispetto alla superficie 25 della prima apertura degli stessi) di una macchina 10, scivolino, grazie all?inclinazione dei tamburi 45, nella cavit? interna del tamburo 45 di una macchina successiva, senza possibilit? di cadere tra un tamburo 45 e l?altro, che dispone di corpi tubolari 15 di dimensioni maggiori e cos? via fino a cadere in un corpo tubolare 15 di dimensioni adatte.
Le macchine 10 del sistema possono essere tra loro fissate, ovvero i rispettivi telai di supporto T possono essere fissati l?uno all?altro (ad esempio avvitati tra loro), o, in alternativa, ? possibile prevedere che condividano uno stesso telaio di supporto T.
Inoltre, ? possibile prevedere che i tamburi 45 delle macchine 10 del sistema siano azionati da un unico gruppo motore E il quale, mediante organi di rinvio, permette di porre detti tamburi 45 in rotazione ad una stessa velocit? e in uno stesso verso intorno ai rispettivi assi di rotazione.
L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall?ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (10) spuntatrice per prodotti vegetali (V) di forma allungata, comprendente: - almeno un corpo tubolare (15), il quale ? allungato lungo un proprio asse longitudinale ed ? dotato alle estremit? assiali rispettivamente di una prima apertura (25) e di una contrapposta seconda apertura (30) reciprocamente affacciate, detto corpo tubolare (15) essendo atto ad accogliere uno o pi? prodotti vegetali (V) disposti parallelamente all?asse longitudinale del corpo tubolare stesso, - mezzi di movimentazione (45, E) del corpo tubolare (15) in un prefissato verso di avanzamento lungo un percorso chiuso ad anello, in cui detto percorso comprende: - un primo tratto (P1) in cui la prima apertura (25) del corpo tubolare (15) ? posta ad una quota superiore rispetto alla seconda apertura (30), - un secondo tratto (P2), distinto dal primo tratto P1, in cui la prima apertura (25) si trova ad una quota inferiore rispetto alla seconda apertura (30), - una prima superficie di riscontro (55) disposta in corrispondenza del primo tratto (P1) del percorso e affacciata sulla seconda apertura (30) del corpo tubolare (15), a distanza non nulla al di sotto della stessa, in cui detta prima superficie di riscontro (55) funge da battuta per una prima estremit? dei prodotti vegetali (V) che si protende oltre la seconda apertura (30) del corpo tubolare (15) stesso, - una seconda superficie di riscontro (80) disposta in corrispondenza del secondo tratto (P2) del percorso e affacciata sulla prima apertura (25) del corpo tubolare (15), ad una distanza non nulla al di sotto della stessa, in cui detta seconda superficie di riscontro (80) funge da battuta per una seconda estremit? dei prodotti vegetali (V) che si protende oltre detta prima apertura (25) del corpo tubolare (15), - una prima lama (75) di taglio, disposta lungo il percorso a valle e in prossimit? della prima superficie di riscontro (55) rispetto al verso di avanzamento, per tagliare detta prima estremit? dei prodotti vegetali (V), e - una seconda lama (130) di taglio, disposta lungo il percorso a valle e in prossimit? dalla seconda superficie di riscontro (80) rispetto al verso di avanzamento, per tagliare detta seconda estremit? dei prodotti vegetali (V).
  2. 2. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di movimentazione del corpo tubolare (15) comprendono un tamburo (45), internamente cavo, girevolmente associato ad un telaio di supporto (T) rispetto ad un asse di rotazione almeno parzialmente inclinato rispetto alla verticale, detto tamburo (45) presentante una pluralit? di recessi (50) passanti ciascuno dei quali ? atto ad accogliere un rispettivo corpo tubolare (15) in modo che detto corpo tubolare (15) sia disposto con un proprio asse longitudinale ortogonale rispetto all?asse di rotazione del tamburo (45) e con la prima apertura (25) comunicante con detta cavit? interna del tamburo (45) stesso.
  3. 3. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, ulteriormente comprendente un corpo di bloccaggio (70) configurato per bloccare i prodotti vegetali (V) all?interno del corpo tubolare (15) in corrispondenza del primo tratto (P1) del percorso.
  4. 4. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo di bloccaggio (70) ? configurato per contattare detti prodotti vegetali (V) all?interno del corpo tubolare (15) in prossimit? della seconda apertura (30) dello stesso.
  5. 5. Macchina (10) secondo la rivendicazione 3, comprendente un gruppo di azionamento (L1,C1,R1,M1) configurato per muovere il corpo tubolare (15) rispetto al tamburo (45), tra una prima posizione in cui il corpo di bloccaggio (70) ? inserito all?interno del corpo tubolare (15) attraverso una apertura realizzata sullo stesso in modo da bloccare i prodotti vegetali (V) in esso contenuti, ed una seconda posizione in cui il corpo di bloccaggio (70) ? disposto esternamente al corpo tubolare (15).
  6. 6. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, comprendente un ulteriore corpo di bloccaggio (110) configurato per bloccare detti prodotti vegetali (V) all?interno del corpo tubolare (15) in corrispondenza del secondo tratto (P2) del percorso.
  7. 7. Macchina (10) secondo la rivendicazione 6, in cui detto ulteriore corpo di bloccaggio (110) ? configurato per contattare detti prodotti vegetali (V) all?interno del corpo tubolare (15) in prossimit? della prima apertura (25) dello stesso
  8. 8. Macchina (10) secondo la rivendicazione 6 o 7, comprendente un ulteriore gruppo di azionamento (L2,C2,R2,M2) configurato per movimentare l?ulteriore corpo di bloccaggio (110) tra una prima posizione in cui in cui ? disposto esternamente al corpo tubolare (15), ed una seconda posizione in cui ? inserito nel corpo tubolare (15) attraverso una ulteriore apertura di accesso realizzata nello stesso.
  9. 9. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il percorso comprende ulteriormente un tratto intermedio (P3), interposto tra il primo tratto (P1) ed il secondo tratto (P2), in cui la prima apertura (25) si trova ad una quota inferiore rispetto alla seconda apertura (30).
  10. 10. Macchina (10) secondo le rivendicazioni 2 e 9, ulteriormente comprendente uno scivolo di raccolta (135) disposto all?interno della cavit? del tamburo (45) in corrispondenza del tratto intermedio (P3) del percorso e dotato di una superficie (145) affacciata sulla prima apertura (25) del corpo tubolare (15) in corrispondenza di detto tratto intermedio (P3).
  11. 11. Macchina (10) secondo la rivendicazione 3 e 9, in cui il corpo di bloccaggio (70) ? configurato per bloccare i prodotti vegetali (V) all?interno del corpo tubolare (15) in corrispondenza di detto tratto intermedio (P3).
  12. 12. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detta distanza non nulla tra la prima superficie di riscontro (55) e la seconda apertura (30) del corpo tubolare (15) ? regolabile.
  13. 13. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detta distanza non nulla tra la seconda superficie di riscontro (80) e la prima apertura (25) del corpo tubolare (15) ? regolabile.
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