IT201900020186A1

IT201900020186A1 - Apparato di confezionamento

Info

Publication number: IT201900020186A1
Application number: IT102019000020186A
Authority: IT
Inventors: Pietro Donati
Original assignee: Universal Pack S R L
Priority date: 2019-10-31
Filing date: 2019-10-31
Publication date: 2021-05-01

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"APPARATO DI CONFEZIONAMENTO "

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un apparato di confezionamento, in particolare destinato ad essere integrato in una macchina astucciatrice, per confezionare oggetti, quali ad esempio blister o bustine preriempiti/e, all’ interno di confezioni, in particolare di forma scatolare. In particolare, lapparato di confezionamento permette di inserire nelle confezioni un certo numero di oggetti che giacciono distesi, con la faccia di maggior estensione che giace in appoggio, paralleli fra loro e impilati uno sull’altro.

Il presente trovato si riferisce inoltre ad un metodo per il confezionamento di oggetti all’ interno della confezione, configurato in particolare per essere attuato dal suddetto apparato di confezionamento, e ad una macchina astucciatrice comprendente tale apparato e atta ad eseguire tale metodo.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti apparati di confezionamento di oggetti a flusso operativo sostanzialmente orizzontale, nell’ ambito di macchine automatiche tipicamente denominate “astucciatrici”, aventi la funzione di introdurre in maniera automatica oggetti all’interno di confezioni o scatole.

Gli oggetti possono contenere diverse tipologie di prodotti solidi, liquidi o in polvere, quali capsule, pillole, soluzioni ed emulsioni in forma liquida o di gel o simili.

I prodotti solidi o liquidi possono essere ad esempio farmaci, creme, integratori, alimenti, semi, detersivi o altro.

Tali oggetto possono ad esempio essere configurati come blister o bustine, dove le bustine possono presentare forme varie, quali ad esempio rettangolari, a forma di stick, quadrate, o altro tipo in base al loro contenuto e/o alle esigenze produttive.

Nella tecnica nota le macchine astucciatrici sono definite “orizzontali” quando le confezioni da riempire sono adagiate su un piano di appoggio e presentano l’imboccatura su un lato, in modo tale che il confezionamento avvenga lateralmente, secondo una direttrice orizzontale.

In tal caso, in generale, gli oggetti da inserire in una medesima confezione sono raggruppati in cassetti, ad esempio con la loro faccia di maggiore estensione in appoggio su un piano, disposti impilati uno sull’altro e paralleli fra loro.

Uno degli inconvenienti degli apparati di confezionamento noti nella tecnica è dato dal fatto che, durante l inserimento, gli oggetti possono cadere all’ esterno della confezione, ad esempio dopo aver urtato con pareti della confezione stessa o contro altri organi previsti nell’apparato. E’ evidente che questo può provocare malfunzionamenti della macchina, con lunghi fermi macchina per ripristinare la corretta funzionalità.

In aggiunta, o in alternativa, un altro inconveniente degli apparati noti nella tecnica è che l’accidentale caduta degli oggetti può portare ad un riempimento delle confezioni non conforme perché esse possono contenere un numero di oggetti inferiore a quello previsto.

Esiste pertanto la necessità di perfezionare un apparato di confezionamento che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica.

Uno scopo è quello di mettere a punto un metodo per il confezionamento di tali oggetti all’ interno della confezione.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di confezionamento che consenta di inserire nelle confezioni gruppi di oggetti in maniera ordinata, prevenendo possibili cadute accidentali degli oggetti all’esterno della confezione.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di confezionamento che consenta di mantenere gli oggetti, una volta inseriti, all’ interno della confezione, evitando indesiderate fuoriuscite.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina astucciatrice comprendente un apparato di confezionamento atto a raggiungere gli scopi sopra riportati e ad attuare un relativo metodo di confezionamento.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un apparato di confezionamento per confezionare oggetti all’ interno di confezioni, ad un relativo metodo per il confezionamento e ad una relativa macchina astucciatrice che li comprende, che superano i limiti della tecnica nota ed eliminano i difetti in essa presenti.

In accordo con il presente trovato, è previsto un apparato di confezionamento comprendente una linea di alimentazione di oggetti che comprende una pluralità di cassetti di alloggiamento, una linea di alimentazione di confezioni e una stazione di confezionamento.

Secondo il trovato, i cassetti di alloggiamento sono atti a contenere gli oggetti durante il loro trasporto sulla linea di movimentazione verso la stazione di confezionamento e durante l inserimento degli oggetti nella confezione.

Secondo il trovato, i cassetti di alloggiamento sono inclinati rispetto al piano orizzontale in modo che il loro lato anteriore sia disposto ad una quota verticale maggiore rispetto al loro lato posteriore. L’inclinazione dei cassetti è vantaggiosa perché permette di limitare, o addirittura di impedire, la fuoriuscita degli oggetti dal cassetto di alloggiamento durante la loro movimentazione.

Secondo il trovato, la stazione di confezionamento comprende una unità di posizionamento, atta a movimentare mediante un movimento basculante attorno ad un asse orizzontale almeno una confezione verso il cassetto di alloggiamento, tra una posizione di riposo inclinata rispetto al piano orizzontale in modo da posizionare il lato di apertura delle confezioni ad un’altezza superiore rispetto al fondo delle confezioni, e una posizione di inserimento degli oggetti, in cui la confezione presenta la medesima inclinazione del cassetto di alloggiamento, essendo allineata a quest’ultimo lungo una direzione di inserimento.

L’inclinazione della confezione nella posizione di riposo è un vantaggio in quanto permette, durante la movimentazione successiva all’inserimento, di limitare la fuoriuscita degli oggetti dalla confezione. Infatti lo stazionamento degli oggetti nell’ interno della confezione può essere favorito naturalmente dalla forza di gravità, contrastando così la fuoriuscita degli oggetti dalla confezione, a causa per esempio di vibrazioni o semplicemente a causa del loro peso e/o ingombro.

Secondo il trovato, la stazione di confezionamento comprende almeno un dispositivo di spinta atto a spingere gli oggetti dal cassetto di alloggiamento verso la confezione, durante l’inserimento.

È un vantaggio perciò il fatto di evitare che gli oggetti perdano la loro disposizione ordinata, si posizionino in maniera erronea o cadano all’esterno della confezione, poiché l’unità di posizionamento avvicina la confezione al cassetto di alloggiamento durante l’inserimento, riducendo il percorso tra il cassetto di alloggiamento e la confezione.

Di conseguenza, si possono anche evitare gli inceppamenti dovuti alla posizione erronea assunta dagli oggetti durante il trasferimento dal cassetto di alloggiamento alla confezione.

Secondo il trovato, la stazione di confezionamento comprende una unità di inserimento. Vantaggiosamente, l’unità di inserimento comprende una struttura di supporto atta a vincolare temporaneamente il cassetto di alloggiamento. In questo modo ne definisce la posizione rispetto all’unità di posizionamento ed al dispositivo di spinta degli oggetti, riducendo eventuali errori di posizionamento tra il cassetto di alloggiamento e la confezione e aumentando la stabilità del posizionamento durante l’inserimento degli oggetti.

Secondo una variante realizzativa, la struttura di supporto presenta, in prossimità del lato anteriore del cassetto di alloggiamento, una guida telescopica atta a spostarsi in avanti, ad esempio fino in prossimità del bordo della confezione o appoggiandosi al bordo della confezione o entrando parzialmente all’interno della confezione.

La guida telescopica può essere atta ad accompagnare gli oggetti verso l’interno della confezione, e a ritrarsi successivamente quando l’unità di posizionamento riporta la confezione verso la posizione di riposo.

È un ulteriore vantaggio quindi che la guida telescopica sia idonea ad accompagnare gli oggetti in prossimità o fino all’ interno di una prima porzione della confezione. In questo modo, nella fase di trasferimento dal cassetto di alloggiamento alla confezione, tra il cassetto di alloggiamento e la confezione non resta spazio sufficiente a permettere agli oggetti di fuoriuscire.

È oggetto del presente trovato anche un metodo per il confezionamento di oggetti mediante un apparato di confezionamento che comprende le seguenti fasi, da eseguire ciclicamente:

- far avanzare, con movimento intermittente a passo, lungo una linea di alimentazione di oggetti, una pluralità di cassetti di alloggiamento idonei a supportare oggetti preordinati per essere introdotti in una confezione, inclinati rispetto al piano orizzontale in modo che il loro lato anteriore sia disposto ad una quota verticale maggiore rispetto al lato posteriore;

-far avanzare, lungo una linea di alimentazione di confezioni, un dispositivo trasportatore così da posizionare almeno una confezione alla volta in corrispondenza di detta stazione di confezionamento;

- posizionare una confezione in una posizione di inserimento degli oggetti rispetto al cassetto di alloggiamento;

- movimentare gli oggetti verso l’imbocco della confezione e inserirli all’ interno;

- posizionare la confezione in una posizione di riposo inclinata rispetto al piano orizzontale in modo che il lato di apertura delle confezioni sia ad un’altezza superiore rispetto al fondo delle confezioni;

- allontanare la confezione riempita con gli oggetti mediante il dispositivo trasportatore.

Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono inoltre alla macchina astucciatrice che comprende l’apparato di confezionamento e implementa il metodo di confezionamento secondo il trovato.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 illustra una vista tridimensionale, parziale e schematica, di un apparato di confezionamento di oggetti all’interno di una confezione in accordo con forme di realizzazione qui descritte;

- le figg. dalla 2 alla 5 sono delle viste laterali che rappresentano in sequenza il procedimento di inserimento secondo forme di realizzazione qui descritte.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, una o più caratteristiche illustrate o descritte, in quanto facenti parte di una forma di realizzazione, potranno essere variate o adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre ulteriori forme di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali possibili modifiche e varianti.

Forme di realizzazione descritte utilizzando le figure allegate si riferiscono ad un apparato di confezionamento 10 per confezionare oggetti all' inteno di confezioni 11, in particolare scatole, nell’ambito di una macchina di confezionamento automatica, denominata “astucciatrice”. A titolo di esempio non limitativo, gli oggetti possono essere bustine, blister o altro ancora.

Secondo forme di realizzazione ed in riferimento alla figura 1, l’apparato di confezionamento 10 comprende:

- una linea di alimentazione di oggetti 12;

- una linea di alimentazione di confezioni 13; e

- una stazione di confezionamento 14.

Secondo forme di realizzazione, la linea di alimentazione di oggetti 12 comprende una pluralità di cassetti di alloggiamento 15 idonei a contenere gli oggetti impilati uno sull’altro e paralleli fra loro.

Secondo forme di realizzazione, i cassetti di alloggiamento 15 comprendono una parete di fondo 16, atta a fornire l’appoggio per le bustine, e almeno due pareti laterali 17 di contenimento laterale delle bustine.

I cassetti di alloggiamento 15 possono comprendere una parete posteriore, non rappresentata in figura, che può essere configurata come un setto fisso che si estende posteriormente ai cassetti di alloggiamento 15 e che termina in corrispondenza della stazione di confezionamento 14. In alternativa, la parete posteriore può essere associata ad ogni rispettivo cassetto di alloggiamento 15, ed è previsto un meccanismo per la sua movimentazione, in maniera coordinata con l’intervento degli organi configurati per effettuare l’introduzione degli oggetti nelle confezioni 11, che verranno spiegati con maggior dettaglio nel seguito. I cassetti di alloggiamento 15 possono essere posizionati in maniera inclinata rispetto al piano orizzontale, in modo da presentare il loro lato anteriore 19 ad una quota verticale maggiore rispetto al loro lato posteriore 20, tale inclinazione potendo assumere un angolo maggiore di 0° e inferiore o uguale a 45°, preferibilmente maggiore di 0° e inferiore o uguale a 15°.

Secondo forme di realizzazione, la linea di alimentazione di confezioni 13 comprende un dispositivo trasportatore 21 che movimenta le confezioni 11.

Tale dispositivo trasportatore 21 può essere associato ad un’unità di posizionamento 22, idonea a modificare la posizione delle confezioni 11, in particolare la loro inclinazione rispetto ai cassetti di alloggiamento 15. Il dispositivo trasportatore 21 può essere dunque un dispositivo ad inclinazione variabile e in una sua posizione operativa, che qui chiameremo di riposo è preferibilmente inclinato rispetto al piano orizzontale in modo da posizionare il lato di apertura delle confezioni 11 ad una quota verticale maggiore rispetto al fondo delle confezioni 11, con un’inclinazione opposta rispetto a quella dei cassetti di alloggiamento 15, come visibile in fìgg. 1 e 2.

Tale inclinazione può variare tra un angolo minore di 0° e maggiore o uguale a -45°, preferibilmente minore di 0° e maggiore o uguale a -15°, con il segno intendendo che si ha un’inclinazione negativa, se si prende come riferimento l’opposta inclinazione “positiva” dei cassetti di alloggiamento 15.

Secondo forme di realizzazione, la stazione di confezionamento 14 comprende detta unità di posizionamento 22.

Secondo forme di realizzazione, la stazione di confezionamento 14 comprende inoltre un’unità di inserimento 23.

L’unità di posizionamento 22 può essere atta a movimentare almeno una confezione 11 rispetto al cassetto di alloggiamento 15, mediante un movimento basculante attorno ad un asse X orizzontale.

L’unità di posizionamento 22 può comprendere un braccio basculante 24 ed una guida a camma 25 configurata per guidare il movimento del braccio basculante 24.

Secondo forme di realizzazione, la guida a camma 25 è fissa e solidale ad una struttura portante 28 dell’apparato di confezionamento 10, una cui porzione è stata schematicamente tratteggiata in fig. 1.

La guida a camma 25 può avere una forma arcuata o curva o similare, con un profilo adeguato ad ottenere la movimentazione desiderata delle confezioni 11.

Secondo forme di realizzazione, il braccio basculante 24 è atto a muoversi tra due posizioni, una posizione di riposo ed una posizione di inserimento degli oggetti nella confezione 1 1. Nella posizione di riposo le confezioni 11 possono essere inclinate nella maniera sopra descritta, mentre nella posizione di inserimento presentano la medesima inclinazione dei cassetti di alloggiamento 15, essendo allineate ad uno di tali cassetti, lungo una direzione di inserimento Z.

Secondo forme di realizzazione, il braccio basculante 24 è atto a ricevere, una alla volta, le confezioni 11 dal dispositivo trasportatore 21 e a portarle in allineamento con il cassetto di alloggiamento 15, in modo da consentire il corretto inserimento delle bustine. A tal fine, il braccio basculante 24 può comprendere una struttura idonea a circondare, almeno in parte, la confezione 11 per impedirne indesiderati movimenti durante la movimentazione fra la posizione di riposo e quella di inserimento.

Ad esempio, il braccio basculante 24 può presentare almeno un piatto superiore 29 e un piatto posteriore 30, atti a appoggiarsi sulla confezione 11, superiormente e posteriormente ad essa, come mostrato nelle figure. La struttura 32 del braccio basculante 24 può essere provvista di rulli di scorrimento 33 atti ad impegnarsi con la guida a camma 25.

Secondo forme di realizzazione, l’unità di posizionamento 22 comprende inoltre un braccio di azionamento 26 ed un primo organo di azionamento 27, configurato per azionare, tramite il braccio di azionamento 26, il braccio basculante 24 tra la posizione di riposo e la posizione di inserimento.

La struttura 32 può essere fissata al braccio di azionamento 26.

Il primo organo di azionamento 27 può comprendere, ad esempio, un qualsiasi idoneo azionamento di tipo meccanico, elettrico, idraulico o pneumatico di tipo noto nella tecnica, come un motore elettrico oppure un cilindro pneumatico.

Secondo forme di realizzazione, l’unità di inserimento 23 è atta a movimentare le bustine dal cassetto di alloggiamento 15 alla confezione 11, durante l’inserimento.

L’unità di inserimento 23 può essere configurata come un meccanismo articolato comprendente una prima struttura 36 che è incernierata ad un telaio fìsso (non raffigurato) così da oscillare attorno ad un rispettivo asse di rotazione nella direzione indicata dalla freccia R1 in fig. 1. Alla prima struttura 36 può essere associato un rispettivo motore, non raffigurato, che ne comanda il movimento.

L’unità di inserimento 23 può comprendere, inoltre, una seconda struttura 37 che è infulcrata alla prima struttura 36 tramite una pluralità di elementi articolati opportunamente collegati tra loro. Grazie alla catena cinematica formata da questi elementi articolati, la seconda struttura 37 può risultare infulcrata alla prima struttura 36 in modo da oscillare attorno ad un rispettivo asse, come indicato dalla freccia R2 in fig. 1. Alla seconda struttura 37 può essere associato un rispettivo motore, non raffigurato, che la aziona in rotazione.

L’unità di inserimento 23 può comprendere un dispositivo di spinta 35 che è fissato girevolmente alle strutture 36, 37, essendo in particolare infulcrato ad un’estremità distale 42 del braccio terminale compreso nella seconda struttura 37.

Il dispositivo di spinta 35 durante l inserimento degli oggetti nella confezione 11, può muoversi parallelamente alla direzione di inserimento Z per spingere gli oggetti da uno dei cassetti di alloggiamento 15 verso l’interno di una rispettiva confezione 11.

Secondo forme di realizzazione, tale direzione di inserimento Z è definibile, nella stazione di introduzione 14, lungo una direttrice che è parallela allo sviluppo longitudinale del cassetto di alloggiamento 15.

Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo di spinta 35 comprende un organo di spinta 39, ad esempio configurato come un braccio recante una parete piana 40.

Secondo forme di realizzazione alternative, la parete piana 40 può essere parte integrante del cassetto di alloggiamento 15, definendo la parete posteriore di quest’ultimo.

Secondo forme di realizzazione, la parete piana 40 è configurata per scorrere lungo la direzione di inserimento Z azionata in traslazione dall’organo di spinta 39.

Secondo possibili forme di realizzazione, l’unità di inserimento 23 comprende una struttura di supporto 38 configurata per coadiuvare il dispositivo di spinta 35 durante l inserimento degli oggetti nelle confezioni 11. La struttura di supporto 38 può comprendere un organo di appoggio 43 al quale si può appoggiare il cassetto di alloggiamento 15 durante l inserimento degli oggetti, in modo che il cassetto di alloggiamento 15 risulti in questo modo stabilmente e saldamente vincolato nella posizione prevista. Ad esempio, la guida di appoggio 43 può assumere una configurazione a C, ad L o simili.

La struttura di supporto 38 può comprendere un elemento superiore 44, parallelo al piano di fondo del cassetto di alloggiamento 15, atto a definire una parete di contenimento superiore per contenere superiormente gli oggetti disposti entro il cassetto.

Secondo forme di realizzazione, l’elemento superiore 44 può essere sagomato in modo da consentire il movimento dell’organo di spinta 39. In una variante realizzativa, la struttura di supporto 38 può comprendere inoltre una guida telescopica 45, collocata in prossimità del lato anteriore 19 del cassetto di alloggiamento 15, ed atta ad estendersi longitudinalmente lungo detta direzione di inserimento Z, presentando una posizione retratta e una posizione distesa. La guida telescopica 45 è atta ad accompagnare gli oggetti verso la confezione 11, ed è azionata in movimento, durante l inserimento, dall’organo di spinta 39.

La guida telescopica 45 può inoltre presentare idonei elementi di ritorno, non illustrati in figura, come ad esempio molle o altre strutture elastiche, che le consentono di ritrarsi una volta terminato l’inserimento. La guida telescopica 45 può, nella posizione distesa, estendersi fino in prossimità del bordo della confezione 11 o appoggiarsi al bordo della confezione Il o entrare parzialmente all’ interno della confezione 11.

Secondo forme di realizzazione, la stazione di confezionamento 14 comprende anche un astuccio distributore, non rappresentato nelle figure, interposto fra il cassetto di alloggiamento 15 e il dispositivo trasportatore 21 e configurato in modo noto per fornire altri articoli da inserire nella confezione 11 insieme agli oggetti, ad esempio configurati come un foglietto illustrativo.

Tale astuccio distributore può essere posizionato così da mantenere l’altro articolo tra la confezione 11 e gli oggetti, durante l’inserimento. In questo modo, durante l’azione di spinta degli oggetti da parte del dispositivo di spinta 35, gli oggetti intercettano l’altro articolo, durante il loro percorso verso la confezione 11 , spingendolo a loro volta verso la confezione 11.

In accordo con forme di realizzazione e come rappresentato nelle figg. dalla 2 alla 5, è previsto un metodo per il confezionamento di oggetti, in particolare bustine o blister, all’interno di una confezione 11.

Il metodo per il confezionamento può prevedere almeno le seguenti fasi:

- far avanzare con movimento intermittente a passo, lungo una linea di alimentazione di oggetti 12, una pluralità di cassetti di alloggiamento 15 idonei a supportare oggetti, ad esempio bustine, preordinati per essere introdotti all’interno della confezione 11, i cassetti di alloggiamento 15 essendo inclinati rispetto al piano orizzontale in modo che il loro lato anteriore 19 sia disposto ad una quota verticale maggiore rispetto al loro lato posteriore 20, tale inclinazione potendo assumere un angolo maggiore di 0° e inferiore di 45° gradi, preferibilmente maggiore di 0° e inferiore o uguale a 15°, cosicché, in corrispondenza di una stazione di confezionamento 14 venga posizionato, di volta in volta, almeno un cassetto di alloggiamento 15;

- far avanzare lungo una linea di alimentazione di confezioni 13, con movimento intermittente a passo coordinato con il movimento di detta linea di alimentazione di oggetti 12, un dispositivo trasportatore 21 così da posizionare almeno una confezione 11 alla volta, in corrispondenza della suddetta stazione di confezionamento 14, in cui il dispositivo trasportatore 21 è orientato in modo tale per cui, in una posizione di riposo, le confezioni 11 sono inclinate secondo un’inclinazione contraria rispetto a quella della linea di alimentazione oggetti 12 (fig.2);

- posizionare una confezione 11 in una posizione di inserimento degli oggetti rispetto al cassetto di alloggiamento 15, nella posizione di inserimento la confezione 11 presenta la medesima inclinazione dei cassetti di alloggiamento 15, essendo allineata ad uno di tali cassetti, lungo una direzione di inserimento Z (fig. 3);

- movimentare gli oggetti verso l’imbocco della confezione 11 e inserirli all’interno della confezione 11 tramite l’azione di un dispositivo di spinta 35;

- riportare la confezione 11 in una posizione di riposo inclinata rispetto al piano orizzontale in modo da posizionare il lato di apertura delle confezioni 11 ad una quota verticale maggiore rispetto al fondo delle confezioni 11, e contestualmente riportare in posizione il dispositivo di spinta 35, il che prevede di ruotare l’organo di spinta 39 di circa 90° rispetto ad una seconda struttura 37 in modo che possa successivamente essere riportato nella posizione operativa mostrata nelle fig. 1 -4 in cui è collocato sul retro del cassetto di alloggiamento 15 (fig.5);

- allontanare la confezione 11 riempita con gli oggetti mediante il dispositivo trasportatore 2 1.

Secondo una variante di realizzazione e come rappresentato in fig. 4, il metodo per il confezionamento di oggetti prevede, durante l’inserimento degli oggetti nella confezione 11 , di movimentare una guida telescopica 45 fino in prossimità del bordo della confezione 11 o in appoggio al bordo della confezione 11 o parzialmente all’ interno della confezione 11, così da accompagnare gli oggetti fino all’ imboccatura della confezione 11, evitando che si formino spazi vuoti al di sotto degli oggetti in modo da impedirne la caduta.

In una forma di realizzazione, il metodo per il confezionamento di oggetti prevede di fornire di volta in volta un eventuale altro articolo, in particolare un foglietto illustrativo, alla stazione di confezionamento 14, tramite un astuccio distributore.

In accordo con forme di realizzazione, è prevista inoltre una macchina astucciatrice comprendente un apparato di confezionamento 10 come descritto in precedenza, ed atta ad eseguire un metodo di confezionamento secondo il presente trovato.

È chiaro che all’apparato di confezionamento 10, al relativo metodo e alla macchina astucciatrice fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparato di confezionamento 10, metodo di confezionamento e macchina astucciatrice, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparato di confezionamento di oggetti all’intemo di confezioni (11), comprendente: - una linea di alimentazione di oggetti (12) comprendente una pluralità di cassetti di alloggiamento (15) idonei a contenere gli oggetti; - una linea di alimentazione di confezioni (13) comprendente un dispositivo trasportatore (21) che movimenta le confezioni (11); - una stazione di confezionamento (14) in cui è prevista un’unità di inserimento (23) configurata come un meccanismo articolato comprendente una prima struttura (36), incernierata ad un telaio fisso così da oscillare attorno ad un rispettivo asse di rotazione (R1) e azionata in movimento da un rispettivo motore, ed una seconda struttura (37) che è infulcrata a detta prima struttura (36) in modo da oscillare attorno ad un rispettivo asse (R2) alla quale è associato un rispettivo motore, in cui detta unità di inserimento (23) comprende un dispositivo di spinta (35), configurato per spingere gli oggetti da uno di detti cassetti di alloggiamento (15) verso l’interno di una rispettiva confezione (11) lungo una direzione di inserimento (Z), e fissato girevolmente a dette strutture (36, 37); detto apparato di confezionamento essendo caratterizzato dal fatto che detto cassetto di alloggiamento (15) è orientato inclinato rispetto al piano orizzontale in modo che il suo lato anteriore (19) sia disposto ad una quota verticale maggiore rispetto al suo lato posteriore (20), e che la stazione di confezionamento (14) comprende inoltre una unità di posizionamento (22), atta a movimentare mediante un movimento basculante attorno ad un asse (X) orizzontale almeno la confezione (11) disposta in corrispondenza di detta stazione di confezionamento (14) fra una posizione di riposo inclinata rispetto al piano orizzontale secondo un’inclinazione contrapposta rispetto a quella di detto cassetto di alloggiamento (15) in modo che il lato aperto delle confezioni (11) sia disposto ad una quota verticale superiore rispetto al fondo delle confezioni (11), e una posizione di inserimento degli oggetti, in cui detta confezione (11) presenta la medesima inclinazione di detto cassetto di alloggiamento (15), essendo allineata a quest’ultimo lungo detta direzione di inserimento (Z).
2. Apparato di confezionamento come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’inclinazione dei cassetti di alloggiamento (15) può assumere un angolo maggiore di 0° e inferiore o uguale a 45°, preferibilmente maggiore di 0° e inferiore o uguale a 15°; e che le confezioni (11) nella posizione di riposo sono inclinate di un angolo minore di 0° e maggiore o uguale a -45°, preferibilmente minore di 0° e maggiore o uguale a -15°.
3. Apparato di confezionamento come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta unità di posizionamento (22) comprende una guida a camma (25), la guida a camma (25) essendo fissa e solidale ad una struttura portante (28) dell’apparato di confezionamento ed avendo una forma arcuata o curva o similare, con un profilo adeguato ad ottenere la movimentazione desiderata delle confezioni (11), un braccio basculante (24) atto a cooperare con la guida a camma (25) per effettuare il movimento basculante tra le due posizioni, di riposo e di inserimento, un braccio di azionamento (26) e un primo organo di azionamento (27), configurato per azionare, tramite il braccio di azionamento (26), il braccio basculante (24) tra la posizione di riposo e la posizione di inserimento.
4. Apparato di confezionamento come nelle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di spinta (35) comprende almeno un organo di spinta (39), configurato come un braccio recante una parete piana (40), configurata per scorrere lungo la direzione di inserimento (Z) azionata in traslazione dall’organo di spinta (39).
5. Apparato di confezionamento come nelle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di inserimento (23) comprende una struttura di supporto (38), atta a vincolare in posizione, durante rinserimento degli oggetti, uno dei detti cassetti di alloggiamento (15), detta struttura di supporto (38) comprendendo un organo di appoggio (43) al quale si appoggia il cassetto di alloggiamento (15) durante rinserimento degli oggetti, in modo che il cassetto di alloggiamento (15) risulti stabilmente e saldamente vincolato nella posizione prevista.
6. Apparato di confezionamento come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta struttura di supporto (38) comprende una guida telescopica (45), collocata in prossimità del lato anteriore (19) del cassetto di alloggiamento (15), atta ad estendersi longitudinalmente lungo detta direzione di introduzione (Z), presentando una posizione retratta e una posizione distesa.
7. Metodo di confezionamento di oggetti in una confezione (11) caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: -far avanzare, con movimento intermittente a passo, lungo una linea di alimentazione di oggetti (12), una pluralità di cassetti di alloggiamento (15) idonei a supportare oggetti preordinati per essere introdotti all’interno della confezione (11), i cassetti di alloggiamento (15) essendo inclinati rispetto al piano orizzontale in modo che il loro lato anteriore (19) sia disposto ad una quota verticale maggiore rispetto al loro lato posteriore (20), cosicché, in corrispondenza di una stazione di confezionamento (14) venga posizionato, di volta in volta, almeno un detto cassetto di alloggiamento (15); - far avanzare lungo una linea di alimentazione di confezioni (13), con movimento intermittente a passo coordinato con il movimento di detta linea di alimentazione di oggetti (12), un dispositivo trasportatore (21), così da posizionare almeno una confezione (11) alla volta in corrispondenza di detta stazione di confezionamento (14), in cui il dispositivo trasportatore (21) è orientato in modo tale per cui, in una posizione di riposo, le confezioni (11) sono inclinate secondo un’inclinazione contraria rispetto a quella della linea di alimentazione oggetti (12); - posizionare una confezione (11) in una posizione di inserimento degli oggetti rispetto al cassetto di alloggiamento (15), nella posizione di inserimento la confezione (11) presentando la medesima inclinazione dei cassetti di alloggiamento (15), essendo allineata ad uno di tali cassetti, lungo una direzione di inserimento (Z); - inserire gli oggetti all’interno della confezione (11) tramite l’azione di un dispositivo di spinta (35); - riportare la confezione (11) nella posizione di riposo e contestualmente riportare in posizione il dispositivo di spinta (35); -allontanare la confezione (11) riempita con gli oggetti mediante il dispositivo trasportatore (21).
8. Metodo di confezionamento di oggetti come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che prevede, durante l’inserimento degli oggetti nella confezione (11), di movimentare una guida telescopica (45) fino in prossimità del bordo della confezione (11) o in appoggio al bordo della confezione (1 1) o parzialmente all’ interno della confezione (11).
9. Metodo di confezionamento di oggetti come nella rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detto riportare in posizione il dispositivo di spinta (35) prevede di ruotare l’organo di spinta (39) di circa 90° rispetto ad una seconda struttura (37) compresa in detta unità di posizionamento (22) in modo che possa successivamente essere riportato nella posizione operativa in cui è collocato sul retro di detto cassetto di alloggiamento (15).
10. Macchina astucciatrice comprendente un apparato di confezionamento (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 6, atta ad eseguire il metodo di confezionamento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 10.