IT201900019730A1 - Spazzola per dispositivi di smerigliatura/lucidatura - Google Patents

Spazzola per dispositivi di smerigliatura/lucidatura Download PDF

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IT201900019730A1
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IT
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brush
coupling plate
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housing
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IT102019000019730A
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English (en)
Inventor
Luciano Bedoni
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Tecnolev Di Bedoni Luciano
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    • B24GRINDING; POLISHING
    • B24DTOOLS FOR GRINDING, BUFFING OR SHARPENING
    • B24D13/00Wheels having flexibly-acting working parts, e.g. buffing wheels; Mountings therefor
    • B24D13/02Wheels having flexibly-acting working parts, e.g. buffing wheels; Mountings therefor acting by their periphery
    • B24D13/10Wheels having flexibly-acting working parts, e.g. buffing wheels; Mountings therefor acting by their periphery comprising assemblies of brushes
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B24BMACHINES, DEVICES, OR PROCESSES FOR GRINDING OR POLISHING; DRESSING OR CONDITIONING OF ABRADING SURFACES; FEEDING OF GRINDING, POLISHING, OR LAPPING AGENTS
    • B24B29/00Machines or devices for polishing surfaces on work by means of tools made of soft or flexible material with or without the application of solid or liquid polishing agents
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    • B24D13/145Wheels having flexibly-acting working parts, e.g. buffing wheels; Mountings therefor acting by the front face having a brush-like working surface

Description

SPAZZOLA PER DISPOSITIVI DI SMERIGLIATURA/LUCIDATURA.
DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne una spazzola per dispositivi di smerigliatura/lucidatura in grado di consentire la sostituzione in modo rapido degli elementi di smerigliatura/lucidatura su di essa installati. L’invenzione riguarda altresì i metodi di assemblaggio e disassemblaggio della suddetta spazzola dell’invenzione.
Sono note spazzole a tamburo, in cui ciascun elemento di smerigliatura/lucidatura risulta inserito in una scanalatura appartenente ad una pluralità di scanalature realizzate sulla superficie laterale del tamburo oppure su una delle superfici di base dello stesso tamburo.
Nel primo caso, tali spazzole sono definite spazzole longitudinali, mentre le seconde sono note nel settore come spazzole frontali o a disco.
Per evitare che tali elementi di spazzolatura/lucidatura fuoriescano dalla relativa scanalatura una volta inseriti, in prossimità dell’estremità aperta di quest’ultima viene posto un elemento di bloccaggio.
A titolo di esempio tale elemento di bloccaggio può essere un filo inserito in apposite tacche definite in corrispondenza delle suddette estremità aperte, come descritto nel documento DE123186.
Tuttavia, tale realizzazione presenta due importanti inconvenienti qui di seguito riportati.
In primo luogo un primo inconveniente relativo alla suddetta soluzione riguarda la complessità e la non rapidità nell’applicare e nel togliere tale filo di bloccaggio nelle e dalle apposite tacche al fine di permettere l’inserimento e il disinserimento degli elementi di spazzolatura/lucidatura dalle scanalature.
Inoltre, un secondo inconveniente consiste nel fatto che, poiché durante l’utilizzo delle spazzole, a causa della forza centrifuga, gli elementi di spazzolatura/lucidatura vengono forzati contro il bordo circonferenziale della stessa spazzola e quindi contro il suddetto filo, quest’ultimo nel tempo tende a deteriorarsi e a deformarsi, non garantendo lo svolgimento ottimale della propria funzione.
In altri termini, gli elementi di spazzolatura/lucidatura tenderanno, svantaggiosamente, a muoversi all’interno delle relative scanalature, con i relativi aspetti negativi che ne derivano.
In alternativa, è noto nel settore, l’utilizzo come elemento di bloccaggio, soprattutto per le spazzole di tipo longitudinale, di una piastra di bloccaggio avente sostanzialmente il medesimo diametro del tamburo e fissata sulla superficie di base di quest’ultimo in cui sono definite le estremità aperte delle scanalature. Solitamente tale piastra di bloccaggio è fissata al tamburo mediante viteria.
Tale piastra di bloccaggio quindi ha lo scopo di ostruire tali estremità aperte impedendo agli elementi di spazzolatura/lucidatura di fuoriuscire dalle relative scanalature.
Chiaramente l’utilizzo della suddetta piastra rispetto all’uso di un filo garantisce una maggiore efficacia nel bloccare gli elementi di spazzolatura/lucidatura all’interno delle scanalature, anche a lungo termine.
Tuttavia, anche in questo caso, l’operazione di applicazione e rimozione della piastra al fine di inserire e disinserire gli elementi di spazzolatura/lucidatura, non risulta agevole e rapida. Infatti, in questo caso per poter liberare le estremità aperte delle scanalature è necessario togliere tutta la viteria utilizzata per fissare la piastra di bloccaggio. Inoltre, al fine di togliere l’intera piastra di bloccaggio dal tamburo, solitamente è necessario smontare la spazzola dal dispositivo di spazzolatura/lucidatura su cui è applicata.
La presente invenzione intende superare gli inconvenienti detti.
In particolare, l’invenzione si pone lo scopo di realizzare una spazzola per dispositivi di smerigliatura/lucidatura che consenta in modo rapido e facilitato di inserire o estrarre gli elementi di smerigliatura/lucidatura dalle relative scanalature realizzate sul tamburo appartenente alla stessa spazzola.
Al contempo, è un ulteriore scopo dell’invenzione realizzare una spazzola per dispositivi di smerigliatura/lucidatura configurata per consentire un bloccaggio sicuro dei suoi elementi di smerigliatura/lucidatura durante l’utilizzo.
In particolare, è scopo dell’invenzione garantire tale bloccaggio nel lungo periodo.
Gli scopi detti sono raggiunti dalla spazzola per dispositivi di smerigliatura/lucidatura avente le caratteristiche secondo la rivendicazione principale.
Inoltre, tali scopi sono raggiunti mediante l’attuazione dei metodi di assemblaggio e disassemblaggio della spazzola dell’invenzione, in accordo con le rivendicazioni 9 e 10.
I suddetti scopi, assieme ai vantaggi che verranno menzionati in seguito, saranno evidenziati durante la descrizione di alcune preferite forme esecutive dell'invenzione che vengono date, a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate, dove:
- in fig. 1 è rappresentata in vista assonometrica esplosa la spazzola dell’invenzione secondo una prima forma esecutiva preferita;
- in fig. 1a è rappresentato un primo dettaglio della spazzola di fig. 1; - in fig. 1b è rappresentato un secondo dettaglio della spazzola di fig.
1;
- in fig. 2 è rappresentata in vista assonometrica la spazzola dell’invenzione completamente assemblata secondo la prima forma esecutiva preferita di fig. 1;
- in fig. 3 è rappresentata in vista laterale la spazzola di fig. 1;
- in fig. 4 è rappresentata la vista sezionata, secondo il piano di sezione IV-IV di fig. 3, dell’accoppiamento tra la piastra di accoppiamento e l’elemento di bloccaggio della spazzola di fig. 1 in una prima posizione di accoppiamento;
- in fig. 4a è rappresentato un dettaglio di fig. 4;
- in fig. 5 è rappresentata la vista sezionata, secondo il piano di sezione IV-IV di fig. 3, dell’accoppiamento tra la piastra di accoppiamento e l’elemento di bloccaggio della spazzola di fig. 1 in una seconda posizione di accoppiamento;
- in fig. 5a è rappresentato un dettaglio di fig. 5;
- in fig. 6 è rappresentata la vista sezionata, secondo il piano di sezione IV-IV di fig. 3, dell’accoppiamento tra la piastra di accoppiamento e l’elemento di bloccaggio della spazzola di fig. 1 in una terza posizione di accoppiamento;
- in fig. 6a è rappresentato un dettaglio di fig. 6;
- nelle figg. 7 e 8 sono rappresentate due viste assonometriche della spazzola dell’invenzione completamente assemblata secondo una seconda forma esecutiva preferita;
- in fig. 9 è rappresentata in vista assonometrica esplosa la spazzola dell’invenzione secondo la seconda forma esecutiva preferita di fig. 8; - in fig. 10 è rappresentata in vista laterale la spazzola delle figg. 7 e 8;
- in fig. 11 è rappresentata la vista sezionata, secondo il piano di sezione XI-XI di fig. 10, dell’accoppiamento tra la piastra di accoppiamento e l’elemento di bloccaggio della spazzola di figg. 7 e 8 in una prima posizione di accoppiamento;
- in fig. 11a è rappresentato un dettaglio di fig. 11;
- in fig. 12 è rappresentata la vista sezionata, secondo il piano di sezione XI-XI di fig. 10, dell’accoppiamento tra la piastra di accoppiamento e l’elemento di bloccaggio della spazzola di figg. 7 e 8 in una seconda posizione di accoppiamento;
- in fig. 12a è rappresentato un dettaglio di fig. 12;
- in fig. 13 è rappresentata la vista sezionata, secondo il piano di sezione XI-XI di fig. 10, dell’accoppiamento tra la piastra di accoppiamento e l’elemento di bloccaggio della spazzola di figg. 7 e 8 in una terza posizione di accoppiamento;
- in fig. 13a è rappresentato un dettaglio di fig. 13.
La spazzola per dispositivi di smerigliatura/lucidatura dell’invenzione è rappresentata nelle figure da 1 a 6, secondo una prima forma esecutiva preferita indicata nel suo complesso con 1 e nelle figure da 7 a 13 secondo una seconda forma esecutiva preferita dell’invenzione, indicata nel suo complesso con 100.
Per quanto riguarda la prima forma esecutiva della spazzola 1 dell’invenzione, come si osserva in fig. 1, essa comprende un tamburo 2 definente, a sua volta, una superficie laterale 21 e due opposte superfici di base 22 e 23.
Il tamburo 2 comprende, definite sulla suddetta superficie laterale 21 una pluralità di scanalature 3, ciascuna atta ad accogliere uno o più elementi di smerigliatura/lucidatura 200 mediante inserimento di ciascuno di questi elementi di smerigliatura/lucidatura 200 per scorrimento in direzione corrispondente all’asse di sviluppo di ogni scanalatura 3 attraverso un’estremità aperta 31 della stessa scanalatura 3.
Chiaramente, come si osserva in fig. 1, l’estremità aperta 31, nel caso della prima forma esecutiva dell’invenzione qui descritta, è definita per ciascuna scanalatura 3 su una delle due superfici di base 22 e 23. In questo caso quindi, la spazzola 1 dell’invenzione è una spazzola di tipo longitudinale.
La spazzola 1 dell’invenzione comprende, inoltre, una piastra di accoppiamento 4 di forma circolare fissata sul tamburo 2 in modo che un proprio bordo laterale 41 risulti affacciato circonferenzialmente verso l’esterno rispetto all’asse X1 dello stesso tamburo 2 ed inoltre risulti disposto in prossimità di ciascuna delle suddette estremità aperte 31, come si nota in fig. 1, in particolare in fig. 1b.
In particolare, come si osserva in fig. 1, la piastra di accoppiamento 4 presenta un diametro inferiore rispetto al diametro del tamburo 2 in modo da lasciare libere le suddette estremità aperte 31.
Preferibilmente, tale piastra di accoppiamento 4 è fissata al tamburo 2 mediante viteria.
La spazzola 1 comprende, altresì, un elemento di bloccaggio 5 sostanzialmente anulare, provvisto di una superficie interna 51 di forma circolare configurata per essere accoppiata con il bordo laterale 41 della piastra di accoppiamento 4, in modo che, come si vedrà in dettaglio di seguito e come si osserva in fig. 2, quando l’elemento di bloccaggio 5 è accoppiato alla piastra di accoppiamento 4, una parete 52 di tale elemento di bloccaggio 2 ostruisca le estremità aperte 31, impedendo di conseguenza il movimento e la fuoriuscita degli elementi di smerigliatura/lucidatura 200 dalle scanalature 3.
Secondo la prima forma esecutiva preferita dell’invenzione, la spazzola 1 è provvista in corrispondenza di una prima superficie 9, che in questo caso è il bordo laterale 41 della piastra di accoppiamento 4, di tre elementi pressori 6 distanziati a due a due tra loro di una seconda distanza angolare predefinita d2 pari a 120°. Ciascuno di tali elementi pressori 6 è configurato per poter variare la propria estensione rispetto a tale bordo laterale 41. Ciò significa che ciascuno di tali elementi pressori 6 è in grado di variare la propria estensione in direzione radiale rispetto all’asse X1 del tamburo 2. Ancora più specificatamente ciascun elemento pressore 6 assume la sua massima estensione rispetto al bordo laterale 41, quando è a riposo, ovvero quando non subisce alcuna spinta da parte di un elemento esterno verso tale bordo laterale 41, mentre la sua estensione viene ridotta quando esso è sottoposto a tale spinta e il grado di riduzione della sua estensione è proporzionale all’intensità della stessa spinta.
Preferibilmente ma non necessariamente, tali elementi pressori 6 sono elemento pressore a sfera e molla. Non è escluso, tuttavia, che tali elementi pressori 6 possano essere di altro tipo di per sé noto, purché siano configurati per poter variare le proprie estensioni rispetto a tale bordo laterale 41.
Ulteriormente, secondo varianti esecutive dell’invenzione rispetto alla prima forma esecutiva preferita qui descritta, il numero di elementi pressori 6 può differire da tre, compreso il limite inferiore di un unico elemento pressore 6.
Ancora, non è escluso che la seconda distanza angolare predefinita d2 possa essere scelta di valore diverso da 120°.
La spazzola 1 dell’invenzione comprende inoltre, definite in corrispondenza di una seconda superficie 10, distinta dalla prima superficie 9, tre coppie di alloggiamenti 7, ciascuna comprendente due alloggiamenti 71 e 72 distanziati angolarmente tra loro di una prima distanza angolare predefinita d1. Tale seconda superficie 10, per quanto riguarda la prima forma esecutiva preferita dell’invenzione qui descritta, corrisponde alla suddetta superficie interna 51 dell’elemento di bloccaggio 5.
Preferibilmente ma non necessariamente, la prima distanza angolare predefinita d1 è scelta pari a 60°.
A loro volta, secondo la prima forma esecutiva preferita dell’invenzione, tali tre coppie di alloggiamenti 7 sono distanziate a due a due tra loro della medesima seconda distanza angolare predefinita d2 scelta pari a 120°.
Non è escluso, tuttavia, che in forme esecutive alternative rispetto alla suddetta prima forma esecutiva preferita, il numero di tali coppie di alloggiamenti 7 sia diverso da tre, con il limite di un’unica coppia di alloggiamenti 7, purché tale numero sia il medesimo numero degli elementi pressori 6.
Inoltre, si vuole evidenziare che essendo la seconda distanza angolare predefinita d2 la medesima utilizzata per la definizione degli elementi pressori 6, anche in questo caso le coppie di alloggiamenti 7 possono essere definite a due a due ad una distanza angolare differente da 120°.
In ogni caso, entrambi i due alloggiamenti 71 e 72 di ciascuna coppia di alloggiamenti 7 sono configurati per accogliere l’estremità libera 61 dei suddetti elementi pressori 6.
Inoltre, un primo alloggiamento 71 di ciascuna coppia di alloggiamento 7 è definito in modo tale da poter essere accessibile secondo una direzione parallela all’asse X1 del tamburo 2. In altri termini, tale primo alloggiamento 71 presenta un’apertura di accesso 8 definita lateralmente alla suddetta seconda superficie 10, ovvero secondo la prima forma esecutiva preferita dell’invenzione, lateralmente alla suddetta superficie interna 51.
Il secondo alloggiamento 72 di ciascuna coppia di alloggiamenti 7 non risulta invece accessibile lateralmente alla seconda superficie 10. Un’importante variante esecutiva rispetto alla qui descritta prima forma esecutiva preferita dell’invenzione, potrebbe prevedere che come prima superficie 9 in cui sono definiti gli elementi pressori 6, sia scelta la superficie interna 51 dell’elemento di bloccaggio 5, e potrebbe prevedere che come seconda superficie 10 sulla quale sono definite le coppie di alloggiamenti 7, sia scelto il bordo laterale 41 della piastra di accoppiamento 4.
In ogni caso, secondo l’invenzione, ciascun elemento pressore 6 è configurato per poter essere inserito in uno dei primi alloggiamenti 71 delle coppie di alloggiamenti 7 quando la superficie interna 51 risulta accoppiata al bordo laterale 41, avvicinando assialmente l’elemento di bloccaggio 5 alla piastra di accoppiamento 4, come rappresentato in fig. 4, in particolare in fig. 4a, e lo stesso elemento pressore 6 è configurato per poter essere accolto nel secondo alloggiamento 72 della medesima coppia di alloggiamenti 7, quando l’elemento di bloccaggio 5 viene ruotato rispetto alla piastra di accoppiamento 4 di una distanza angolare pari alla prima distanza angolare predefinita d1 verso detto secondo alloggiamento 72, successivamente alla suddetta operazione di avvicinamento, come si osserva in fig. 6, in particolare in fig. 6a.
In particolare, la suddetta operazione di avvicinamento, la si attua allineando angolarmente ciascun elemento pressore 6 ad uno dei primi alloggiamenti 71 di una delle coppie di alloggiamenti 7, in modo che, quando avviene l’accoppiamento del bordo laterale 41 con la superficie interna 51, come in fig. 4, lo stesso elemento pressore 6 sia in grado di accedere attraverso l’apertura di accesso 8 del suddetto primo alloggiamento 71 senza subire alcuna riduzione della propria estensione.
Una volta completata tale operazione di avvicinamento, la successiva operazione di rotazione determina il contatto dell’estremità libera 61 di ciascun elemento pressore 6 con la parte della superficie interna 51 interposta tra il primo alloggiamento 71 e il secondo alloggiamento 72 di ciascuna coppia di alloggiamenti 7. Tale contatto determina, a sua volta, una spinta da parte della suddetta superficie interna 51 su ciascun elemento pressore 6, il quale conseguentemente subisce una riduzione della sua estensione, come rappresentato in fig. 5, in particolare in fig. 5a.
Tale condizione si mantiene fintantoché non viene coperta una distanza angolare pari alla suddetta prima distanza angolare predefinita d1.
A questo punto, ciascun elemento pressore 6 tende progressivamente ad essere accolto nel secondo alloggiamento 72 della specifica coppia di alloggiamenti 7, permettendo allo stesso elemento pressore 6 di aumentare nuovamente la propria estensione.
In tal modo, chiaramente e come è noto, un’ulteriore rotazione viene impedita in quanto vi è una condizione di blocco per interferenza dovuta al centraggio tra l’elemento pressore 6 e il secondo alloggiamento 72. Tale condizione viene mantenuta fintantoché non venga successivamente applicata sullo stesso elemento di bloccaggio 5 una coppia di forza di valore tale da superare le forze in gioco che contribuiscono a mantenere stabile il bloccaggio. Chiaramente, tale valore viene stabilito in fase di progettazione, in modo tale che il suo raggiungimento non possa essere accidentale, ma debba essere di tipo intenzionale da parte di un individuo.
Tutto ciò, congiuntamente al fatto che il secondo alloggiamento 72 non sia accessibile lateralmente, permette di bloccare pressoché stabilmente per interferenza l’elemento di bloccaggio 5 alla piastra di accoppiamento 4, e quindi permette alla suddetta parete 52 dell’elemento di bloccaggio 4 di impedire la fuoriuscita degli elementi di smerigliatura/lucidatura 200 dalla relativa scanalatura 3.
Secondo la prima forma esecutiva preferita dell’invenzione, la piastra di accoppiamento 4 e l’elemento di bloccaggio 5 sono realizzati in un materiale rigido, ancora più preferibilmente in metallo.
Non è escluso, tuttavia, che tali elementi possano essere realizzati in materiale plastico o in qualsiasi altro materiale, purché non deformabile.
La seconda forma esecutiva preferita della spazzola 100 dell’invenzione, rappresentata nelle figure da 7 a 13, presenta le medesime caratteristiche della prima forma esecutiva testé descritta, comprese le varianti, ad eccezione delle caratteristiche di seguito esplicitamente indicate.
Per tale motivo, le caratteristiche che rimangono immutate rispetto alla prima forma esecutiva dell’invenzione verranno indicate nelle figure con i medesimi riferimenti alfanumerici.
Innanzitutto, a differenza della spazzola 1 della prima forma esecutiva preferita dell’invenzione, la seconda forma esecutiva dell’invenzione prevede che le scanalature 103 siano realizzate radialmente su una delle due superfici di base 22 o 23 del tamburo 2, mentre le estremità aperte 1031 delle stesse scanalature 103 siano definite su parte della superficie laterale 21 dello stesso tamburo 2. Per tale motivo, la spazzola 100 è una spazzola del tipo frontale o detta anche a disco. Ulteriormente, a differenza della prima forma esecutiva, la piastra di accoppiamento 104, per poter presentare, una volta fissata al tamburo 2, il proprio bordo laterale 1041 affacciato circonferenzialmente verso l’esterno dell’asse X1 dello stesso tamburo 2 e disposto in prossimità di ciascuna delle suddette estremità aperte 1031, essa debba essere definita con un diametro uguale o superiore al diametro del suddetto tamburo 2.
Restano immutate le rimanenti caratteristiche rispetto alla prima forma esecutiva preferita dell’invenzione testé descritta.
Come detto in precedenza, fanno parte dell’invenzione anche i metodi di assemblaggio e di disassemblaggio delle spazzole 1 e 100 per dispositivi di smerigliatura/ lucidatura.
In particolare, come già descritto almeno in parte in precedenza, il metodo di assemblaggio delle spazzole 1 e 100 dell’invenzione prevede innanzitutto di inserire uno o più elementi di smerigliatura/lucidatura 200 nelle scanalature 3 e 103.
Successivamente il metodo prevede di eseguire l’operazione di accoppiare la superficie interna 51 al bordo laterale 41 e 1041 e di inserire, conseguentemente, gli elementi pressori 6 nei primi alloggiamenti 71, avvicinando assialmente l’elemento di bloccaggio 5 alla piastra di accoppiamento 4 e 104, come rappresentato rispettivamente nelle figg. 4-4a e 11-11a. Di seguito, il metodo prevede di eseguire l’operazione di rotazione dell’elemento di bloccaggio 5 rispetto alla piastra di accoppiamento 4 e 104 di una distanza angolare pari alla prima distanza angolare predefinita d1, verso il secondo alloggiamento 72 in modo che l’elemento pressore 6 sia accolto da quest’ultimo, come rappresentato rispettivamente nelle figg. 6-6a e nelle figg. 13-13a.
Il metodo di disassemblaggio prevede, invece, di ruotare l’elemento di bloccaggio 5 rispetto alla piastra di accoppiamento 4 e 104 di una distanza angolare pari alla prima distanza angolare predefinita d1, verso il primo alloggiamento 71 in modo che l’elemento pressore 6 fuoriesca dal secondo alloggiamento 72 e sia accolto nel suddetto primo alloggiamento 71. Come detto in precedenza, tale operazione di rotazione è ottenuta imprimendo all’elemento di bloccaggio 5 una coppia di forze di valore superiore a un valore predefinito.
Successivamente, il metodo di disassemblaggio prevede di allontanare assialmente l’elemento di bloccaggio 5 rispetto alla piastra di accoppiamento 4 e 104 in modo da disaccoppiare la superficie interna 51 dal bordo laterale 41 e 1041 e in modo che ciascun elemento pressore 6 venga disinserito dal primo alloggiamento 71 di una coppia di alloggiamenti 7.
Infine, il metodo prevede di disinserire uno o più elementi di smerigliatura/lucidatura 200 dalla relativa scanalatura 3 e 103.
In base a quanto detto quindi la spazzola dell’invenzione e i metodi di assemblaggio e disassemblaggio di tale spazzola permettono di raggiungere tutti gli scopi prefissati.
In particolare, è raggiunto lo scopo di realizzare una spazzola per dispositivi di smerigliatura/ lucidatura che consenta in modo rapido e facilitato di inserire o estrarre gli elementi di smerigliatura/ lucidatura dalle relative scanalature realizzate sul tamburo appartenente alla stessa spazzola.
Al contempo, è raggiunto anche lo scopo di realizzare una spazzola per dispositivi di smerigliatura/ lucidatura configurata per consentire un bloccaggio sicuro dei suoi elementi di smerigliatura/ lucidatura durante l’utilizzo.
In particolare, è raggiunto lo scopo di garantire tale bloccaggio nel lungo periodo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Spazzola (1,100) per dispositivi di smerigliatura/lucidatura provvista di un tamburo (2) definente una superficie laterale (21) e due opposte superfici di base (22,23), su una di dette superfici (21, 22, 23) essendo definita una pluralità di scanalature (3, 103), ciascuna atta ad accogliere uno o più elementi di smerigliatura/lucidatura (200) mediante inserimento per scorrimento di ciascuno di detti elementi di smerigliatura/lucidatura (200) attraverso un’estremità aperta (31, 1031) di ciascuna di dette scanalature (3, 103); caratterizzata dal fatto di comprendere: - una piastra di accoppiamento (4, 104) di forma circolare fissata su detto tamburo (2) in modo che un proprio bordo laterale (41, 1041) risulti affacciato circonferenzialmente verso l’esterno rispetto all’asse (X1) di detto tamburo (2) e risulti disposto in prossimità di ciascuna di dette estremità aperte (31, 1031); - un elemento di bloccaggio (5) sostanzialmente anulare, provvisto di una superficie interna (51) di forma circolare configurata per essere accoppiata con detto bordo laterale (41, 1041), in modo che, quando detto elemento di bloccaggio (5) è accoppiato a detta piastra di accoppiamento (4, 104), una parete (52) di detto elemento di bloccaggio (5) ostruisca dette estremità aperte (31, 1031); laddove è previsto: - almeno un elemento pressore (6) presente su una prima superficie (9) scelta tra detto bordo laterale (41, 1041) e detta superficie interna (51), detto elemento pressore (6) essendo configurato per variare la propria estensione rispetto a detta prima superficie (9); - almeno una coppia di alloggiamenti (7, 71, 72) definiti su una seconda superficie (10), scelta tra detto bordo laterale (41, 1041) e detta superficie interna (51) e distinta da detta prima superficie (9), detti alloggiamenti (71, 72) essendo distanziati angolarmente tra loro di una prima distanza angolare predefinita (d1), detti alloggiamenti (71, 72) essendo atti ad accogliere l’estremità libera (61) di detto elemento pressore (6), un primo di detti alloggiamenti (71) essendo accessibile secondo una direzione parallela a detto asse (X1); detto elemento pressore (6) essendo configurato per essere inserito in detto primo alloggiamento (71) quando detta superficie interna (51) risulta accoppiata a detto bordo laterale (41, 1041) avvicinando assialmente detto elemento di bloccaggio (5) a detta piastra di accoppiamento (4, 104), detto elemento pressore (6) essendo configurato per essere accolto nel secondo alloggiamento (72) di detti due alloggiamenti (71, 72) quando detto elemento di bloccaggio (5) è ruotato rispetto a detta piastra di accoppiamento (4, 41) di una distanza angolare pari a detta prima distanza angolare predefinita (d1) successivamente a detto avvicinamento.
  2. 2) Spazzola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette scanalature (3) sono realizzate assialmente lungo detta superficie laterale (21) di detto tamburo (2) e detta piastra di accoppiamento (4) è fissata su una di dette superfici di base (22, 23) di detto tamburo (2).
  3. 3) Spazzola (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette scanalature (103) sono realizzate radialmente su una di dette superfici di base (22, 23) di detto tamburo (2).
  4. 4) Spazzola (1, 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento pressore (6) è presente in detto bordo laterale (41, 1041) di detta piastra di accoppiamento (4, 104) e detta coppia di alloggiamenti (7) è definita su detta superficie interna (51) di detto elemento di bloccaggio (5).
  5. 5) Spazzola (1, 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento pressore (6) è presente in detta superficie interna (51) di detto elemento di bloccaggio (5) e detta coppia di alloggiamenti (7) è definita su detto bordo laterale (41, 1041) di detta piastra di accoppiamento (4, 104).
  6. 6) Spazzola (1, 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere: - una pluralità di elementi pressori (6) definiti su detta prima superficie (9) e distanziati a due a due tra loro di una seconda distanza angolare predefinita (d2); - una pluralità di coppie di alloggiamenti (7), pari a detta pluralità di elementi pressori (6), definite su detta seconda superficie (10) e distanziate a due a due tra loro di detta seconda distanza angolare predefinita (d2).
  7. 7) Spazzola (1, 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno un elemento pressore (6) è un elemento pressore a sfera e molla.
  8. 8) Spazzola (1, 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta piastra di accoppiamento (4, 41) e detto elemento di bloccaggio (5) sono realizzati in un materiale rigido.
  9. 9) Metodo di assemblaggio di una spazzola (1, 100) per dispositivi di smerigliatura/lucidatura del tipo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti operazioni in sequenza: - inserire uno o più elementi di smerigliatura/lucidatura (200) in dette scanalature (3, 103); -avvicinare assialmente detto elemento di bloccaggio (5) a detta piastra di accoppiamento (4, 104) in modo da accoppiare detta superficie interna (51) a detto bordo laterale (41, 1041) e in modo che detto elemento pressore (6) venga inserito in detto primo alloggiamento (71); - ruotare detto elemento di bloccaggio (5) rispetto a detta piastra di accoppiamento (4, 104) di una distanza angolare pari a detta prima distanza angolare predefinita (d1) verso detto secondo alloggiamento (72) in modo che detto elemento pressore (6) sia accolto da detto secondo alloggiamento (72).
  10. 10) Metodo di disassemblaggio di una spazzola (1, 100) per dispositivi di smerigliatura/lucidatura del tipo seconda una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti operazioni: - ruotare detto elemento di bloccaggio (5) rispetto a detta piastra di accoppiamento (4, 104) di una distanza angolare pari a detta prima distanza angolare predefinita (d1) verso detto primo alloggiamento (71) in modo che detto elemento pressore (6) fuoriesca da detto secondo alloggiamento (72) e sia accolto da detto primo alloggiamento (71). - allontanare assialmente detto elemento di bloccaggio (5) da detta piastra di accoppiamento (4, 104) in modo da disaccoppiare detta superficie interna (51) da detto bordo laterale (41, 1041) e in modo che detto elemento pressore (6) venga disinserito da detto primo alloggiamento (71). - disinserire uno o più elementi di smerigliatura/lucidatura (200) da dette scanalature (3, 103).
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