IT201900018494A1 - Accumulatore con apparato deviatore per accumulo articoli - Google Patents

Accumulatore con apparato deviatore per accumulo articoli Download PDF

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IT201900018494A1
IT201900018494A1 IT102019000018494A IT201900018494A IT201900018494A1 IT 201900018494 A1 IT201900018494 A1 IT 201900018494A1 IT 102019000018494 A IT102019000018494 A IT 102019000018494A IT 201900018494 A IT201900018494 A IT 201900018494A IT 201900018494 A1 IT201900018494 A1 IT 201900018494A1
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accumulation
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accumulator
chain
articles
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IT102019000018494A
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Inventor
Corrado Azzali
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Description

DESCRIZIONE TITOLO: ACCUMULATORE CON APPARATO DEVIATORE PER ACCUMULO ARTICOLI.
CAMPO DI APPLICAZIONE DELL’INVENZIONE
Il presente trovato si inserisce nel campo dei sistemi di accumulo articoli o colli quali ad esempio bottiglie, lattine, vasi, bicchieri, brick e più in generale contenitori, che transitano su trasportatori facenti parte di linee atte alla produzione e/o al riempimento e/o al confezionamento di detti articoli.
STATO DELL’ARTE
Le linee di produzione e/o riempimento e/o confezionamento di contenitori comprendono una serie di nastri trasportatori che permettono il transito di detti articoli, da una postazione di lavoro all’altra ovvero da una macchina alla successiva dove tali macchine ( ad esempio, soffiatrice, riempitrice, etichettatrice, ecc.) sono disposte secondo una sequenza imposta dal processo di produzione/di riempimento/di confezionamento. Dette macchine necessitano durante il funzionamento di tempi di arresto per il reintegro di materiali di consumo, o per brevi manutenzioni; onde evitare che questi arresti creino dei continui fermi della linea andando ad inficiare sulla sua produttività si rende spesso necessario creare tra una postazione di lavoro e la successiva, delle zone di accumulo articoli, che siano in grado di contenere gli articoli trattati dalle macchine a monte durante il fermo di macchine a valle. Detti articoli accumulati vengono rimessi in linea alla ripartenza delle suddette macchine a valle. Detti sistemi di accumulo sono generalmente dei “FIFO” ovvero first in first out.
Sono noti differenti tipologie di accumulatori che comprendono nastri trasportatori piani, tra cui un trasportatore di alimentazione, un tavolo di accumulo ed un trasportatore di uscita. Il tavolo di accumulo è del tipo a più vie di stoccaggio , ovverosia con più convogliatori paralleli. Un primo dispositivo di trasferimento porta i prodotti o articoli, dal trasportatore di alimentazione al tavolo di accumulo ed in particolare di volta in volta ad uno dei più convogliatori paralleli.
Un secondo dispositivo di trasferimento porta i prodotti o articoli, dal tavolo di accumulo in particolare di volta in volta da uno dei più convogliatori paralleli, al trasportatore di uscita.
Generalmente il trasportatore di alimentazione ed il trasportatore di uscita sono posizionati distanti dal tavolo di accumulo.
Infatti detta distanza, è necessaria per alloggiare mezzi di movimentazione del dispositivo di trasferimento che sono posti tra i trasportatori ed il tavolo di accumulo ed al di sotto del loro piano di lavoro. Al di sopra di detti mezzi di movimentazione del dispositivo di trasferimento è posto un piano di raccordo fisso che funge da protezione e da connessione tra il trasportatore di alimentazione ed il tavolo di accumulo o tra il tavolo di accumulo ed il trasportatore di uscita. La larghezza di detto piano di raccordo fisso deve essere sufficientemente grande da chiudere la distanza tra trasportatori e tavolo di accumulo ed consentire al fondo degli articoli di essere sostenuto durante il passaggio.
I problemi che possono derivare da detto piano di raccordo fisso con larghezza importante sono principalmente legati al fatto che il fondo dell’articolo striscia su detto piano generando:
- danneggiamento del fondo degli articoli
- riduzione della velocità dell’articolo in transito a causa dell’attrito di strisciamento su detto piano.
- destabilizzazione dell’articolo dopo il rilascio.
Essendo la larghezza del piano di raccordo molto maggiore della base di un singolo articolo, gli articoli che transitano devono essere spinti verso il tavolo di accumulo o il trasportatore in uscita e non possono essere semplicemente guidati. Questo non consente di realizzare un dispositivo di trasferimento di tipo semplice ed economico in cui i mezzi di guida sono fissi, ma necessita della presenza di guide mobili come cinghioli motorizzati.
Ad esempio i dispostivi di trasferimento sono conformati in modo da prevedere due elementi di guida contrapposti, uno esterno ed uno interno le cui superfici di guida vanno a contatto con gli articoli. Dette superfici di guida sono generalmente dei cinghioli che traslano nella direzione di trasferimento del prodotto.
Un esempio di soluzione ai suddetti problemi è descritta nel documento EP3013924 che prevede, che il dispositivo di trasferimento comprenda superfici di guida conformate con profili speciali tipo alette flessibili atte a sollevare gli articoli dal piano di raccordo fisso per evitare che strisciando su di esso si possano danneggiare.
Inoltre dette alette servono anche per evitare che l’articolo, essendo spinto su di un piano di raccordo fisso più largo del fondo stesso dell’articolo, possa ridurre la sua velocità di transito a causa dell’attrito di strisciamento su detto piano o che venga destabilizzato dopo il rilascio.
Pertanto la distanza importante tra trasportatore di alimentazione o di uscita e tavolo di accumulo, necessaria per alloggiare mezzi di movimentazione del dispositivo di trasferimento, impone l’utilizzo di un dispositivo di trasferimento complesso e costoso che impedisca o almeno minimizzi lo strisciamento del prodotto sulla superficie del piano di raccordo nella posizione di presa.
Ulteriormente detta distanza importante tra trasportatore di alimentazione o di uscita e tavolo di accumulo comporta che le superfici di guida o almeno quella dell’elemento esterno siano conformate in modo da prevedere profili di ingresso e/o di uscita sostanzialmente rettilinei che sono raccordati tra loro mediante un profilo curvilineo.
Questo si rende necessario per mantenere ingombri contenuti del dispositivo di trasferimento.
Infatti se le superfici di guida non avessero tratti rettilinei, i profili curvilinei, dovrebbero essere molto ampi a causa della distanza importante tra trasportatori e tavolo di accumulo.
La velocità di avanzamento del cinghiolo dell’elemento di guida interno e di quello esterno devono essere tali da fare in modo che l’articolo che si trova a contatto con entrambi avanzi senza ruotare attorno al suo asse di simmetria. Infatti la rotazione soprattutto di articoli non circolari, ad esempio rettangolari, quali briks, avrebbe come conseguenza un accumulo di detti articoli in modo scomposto sui convogliatori del tavolo di accumulo.
Le velocità dell’elemento di guida interno e di quello esterno dovrebbero essere uguali, nei tratti a profilo rettilineo, mentre dovrebbero essere proporzionali al raggio della curvatura nel tratto a profilo curvilineo, affinché l’articolo, che si trova a transitare nel dispositivo di trasferimento, avanzi senza ruotare.
Pertanto, dato che nel dispositivo di trasferimento transitano contemporaneamente più articoli, che si trovano contemporaneamente ad essere a contatto sia con i profili rettilinei che curvilinei, è chiaro che la velocità dei cinghioli non potrà variare tra tratto a profilo curvilineo e tratto a profilo rettilineo. Quindi sarà necessario trovare un compromesso tra le due velocità . Questo comporta quindi che gli articoli arriveranno sul tavolo di accumulo o sul trasportatore di uscita parzialmente ruotati andando a ridurre la capacità di accumulo del nastro e creando problemi di allineamento in uscita.
ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO
Il problema tecnico alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione della tecnica un migliorato accumulatore strutturalmente e funzionalmente concepito per superare uno o più dei limiti sopra esposti con riferimento alla tecnica nota citata.
Nell’ambito del suddetto problema un principale scopo dell’invenzione è quello di mettere a punto un accumulatore che consenta di garantire l’integrità e la corretta disposizione degli articoli in particolare gli articoli di forma non circolare.
È anche scopo della presente invenzione quello di consentire una soluzione facilmente accessibile al controllo ed alla manutenzione da parte dell’operatore.
Ulteriore scopo dell’invenzione è anche quello di mettere a disposizione della tecnica un accumulatore nell’ambito di una soluzione, semplice razionale e dal costo molto contenuto.
Tali ed altri scopi sono raggiunti grazie alle caratteristiche dell’invenzione riportate nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
In particolare, una forma di attuazione della presente invenzione rende disponibile un accumulatore comprendente un apparato deviatore 300 in cui un dispositivo di trasferimento 301 è atto a deviare un flusso di articoli da un nastro trasportatore 100, 200 ad un tavolo di accumulo 400 per realizzare una pluralità di file 601 tra loro parallele o viceversa, detto nastro trasportatore 100, 200 essendo disposto ortogonale al tavolo di accumulo 400, in modo che detti articoli 600, passando dal nastro trasportatore 100, 200 al tavolo di accumulo 400 e/o viceversa, vengono deviati di 90°, caratterizzato dal fatto che detti nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400, sono disposti adiacenti l’uno all’altro.
Grazie a questa soluzione il fondo dell’articolo rimane più stabile, e non si danneggia nel passaggio da nastro trasportatore a tavolo di accumulo.
In particolare il nastro trasportatore comprende una catena di avanzamento che preferibilmente si estende lungo tutta la larghezza del tavolo di accumulo che a sua volta prevede convogliatori di stoccaggio comprendenti almeno una catena di accumulo preferibilmente una pluralità di catene di accumulo parallele; dette catena di avanzamento e catena di accumulo, sono disposte ortogonali ed adiacenti l’una all’altra.
Altro aspetto dell’invenzione è quello di rendere disponibile una soluzione in cui dette catena di avanzamento e catena di accumulo, sono disposte in modo che una distanza tra la catena di avanzamento ed il primo punto spiano di una porzione di avvolgimento della catena di accumulo sia minima e funzione del raggio di avvolgimento di detta catena di accumulo e/o della conformazione di detta catena di accumulo.
Pertanto lo spazio in cui il fondo dell’articolo non è sostenuto da catene in movimento è talmente ridotto da impedire rallentamenti o errate disposizioni dell’articolo durante il suo avanzamento.
In particolare per migliorare l’aspetto suddetto, una possibile forma di realizzazione prevede che la distanza sia minore della superficie di appoggio del fondo dell’articolo preferibilmente il più piccolo.
In questa soluzione è possibile prevedere un elemento di passaggio preferibilmente di tipo fisso, configurato per chiudere detta distanza e sostenere una porzione della superficie di appoggio del fondo dell’articolo in transito mediante il dispositivo di trasferimento, tra la catena di avanzamento e la catena di accumulo.
In tal modo l’articolo rimane stabile in quanto il suo fondo è sempre in appoggio grazie anche al fatto che una preferita forma di realizzazione prevede che l’elemento di passaggio comprenda almeno una superficie sostanzialmente piana atta a creare un sostegno per il fondo dell’articolo.
Ulteriormente per consentire all’articolo di transitare dal nastro trasportatore al tavolo di accumulo in modo maggiormente affidabile, il trovato prevede che il dispositivo di trasferimento comprenda mezzi di guida configurati per impegnarsi con gli articoli mediante una superficie di trasferimento che comprende, una porzione di circonferenza.
Per ulteriormente evitare la rotazione degli articoli soprattutto di quelli con forma non cilindrica, preferibilmente la superficie di trasferimento consiste in una porzione di circonferenza.
In tal modo si riesce a regolare in modo ottimale la velocità dei mezzi di guida del dispositivo di trasferimento.
Per maggiormente garantire questo aspetto, detti mezzi di guida in particolare comprendono mezzi di guida esterni e preferibilmente mezzi di guida interni in cui le rispettive superfici di trasferimento vanno in contatto su ciascun articolo in due punti sostanzialmente diametralmente contrapposti o su facce contrapposte di detto articolo e preferibilmente dette superfici di trasferimento sono disposte tra loro concentriche.
Grazie a questa soluzione la porzione di circonferenza della superficie di trasferimento dei mezzi di guida esterni, comprende una estremità in ingresso che è tangente ad un bordo esterno rispettivamente della catena di avanzamento ed una estremità in uscita che è tangente di volta in volta ad un bordo avanzato della catena di accumulo su cui trasferisce gli articoli; pertanto detta superficie di trasferimento non presenta tratti rettilinei in ingresso o in uscita.
Preferibilmente il trovato prevede differenti configurazioni dei mezzi di guida.
Ad esempio una forma di realizzazione prevede che la superficie di trasferimento dei mezzi di guida esterni e/o la superficie di trasferimento dei mezzi di guida interni comprendono una guida fissa.
Grazie a questa soluzione si ottiene un dispositivo di trasferimento che va a vantaggio dell’economicità di realizzazione dell’apparato.
Una alternativa forma di realizzazione prevede che la superficie di trasferimento dei mezzi di guida esterni e/o la superficie di trasferimento dei mezzi di guida interni comprendono una guida mobile che trasla secondo la direzione di avanzamento dell’articolo.
Grazie a questa soluzione si ottiene un dispositivo di trasferimento che va a vantaggio dell’affidabilità di trasferimento degli articoli.
Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dall’accumulatore, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.
- Figura 1: illustra una vista assonometrica dell’apparato deviatore con tavolo di accumulo, trasportatore in ingresso ed in uscita;
- Figura 2: illustra una vista in pianta schematica dell’apparato deviatore con tavolo di accumulo, trasportatore in ingresso ed in uscita;
- Figura 3a: illustra una vista assonometrica del dispositivo di trasferimento sul trasportatore in ingresso o in uscita;
- Figura 3b: : illustra una vista in pianta schematica del dispositivo di trasferimento sul trasportatore in ingresso o in uscita;
- Figura 3c: illustra una vista laterale schematica del dispositivo di trasferimento sul trasportatore in ingresso o in uscita;
- Figura 3d: illustra una vista in sezione laterale dell’elemento di passaggio tra trasportatore in ingresso o in uscita e tavolo di accumulo in una prima configurazione;
- Figura 3e: illustra una vista in sezione laterale dell’elemento di passaggio tra trasportatore in ingresso o in uscita e tavolo di accumulo in una seconda configurazione;
- Figura 4: illustra una vista in pianta schematica del dispositivo di trasferimento sul trasportatore in ingresso o in uscita secondo una particolare forma di realizzazione;
- Figura 5a: illustra una vista assonometrica dei mezzi di guida esterni con guida mobile;
- Figura 5b: illustra una vista laterale schematica dei mezzi di guida esterni con guida mobile;
- Figura 5c: illustra una vista in pianta schematica dei mezzi di guida esterni con guida mobile;
- Figura 6a: illustra una vista assonometrica dei mezzi di guida interni con guida mobile;
- Figura 6b: illustra una vista in pianta schematica dei mezzi di guida interni con guida mobile;
- Figura 7a: illustra una vista assonometrica dei mezzi di guida esterni ed interni con guida mobile;
- Figura 7b: illustra una vista in pianta dei mezzi di guida esterni con guida mobile ed interni con guida mobile;
- Figura 7c: illustra una vista in pianta dei mezzi di guida esterni con guida mobile ed interni con guida fissa;
- Figura 7d: illustra una vista assonometrica dei mezzi di guida esterni con guida fissa ed interni con guida fissa;
- Figura 8: illustra una vista assonometrica del cambio formato dei mezzi di guida interni con guida mobile.
DESCRIZIONE DEL TROVATO
Con riguardo alle caratteristiche costruttive dell’accumulatore, indicato complessivamente con 500, esso comprende un apparato deviatore 300 configurato per a deviare un flusso di articoli 600 da un nastro trasportatore 100, 200 ad un tavolo di accumulo 400 di detti articoli 600.
In particolare detti articoli 600 o contenitori ad esempio bottiglie, lattine, vasi, bicchieri, briks e più in generale contenitori transitano su trasportatori facenti parte di linee atte alla produzione e/o al riempimento e/o al confezionamento di detti articoli 600.
Le macchine di dette linee di produzione e/o riempimento e/o confezionamento necessitano, durante il funzionamento, di tempi di arresto per il reintegro di materiali di consumo, o per brevi manutenzioni; onde evitare che questi arresti creino dei continui fermi della linea andando ad inficiare sulla sua produttività si rende spesso necessario creare tra una postazione di lavoro e la successiva, delle zone di accumulo articoli 600, che siano in grado di contenere gli articoli 600 trattati dalle macchine a monte durante il fermo di macchine a valle. Detti articoli 600 accumulati vengono rimessi in linea alla ripartenza delle suddette macchine a valle.
In particolare l’apparato deviatore 300 devia il flusso di articoli 600 su detto tavolo di accumulo 400, quando le macchine a valle del tavolo di accumulo 400 sono in arresto.
Preferibilmente detto tavolo di accumulo 400 è configurato per disporre e trasferire gli articoli 600 secondo una pluralità di file 601 tra loro parallele.
Una o più forme di realizzazione di un tavolo di accumulo 400 saranno descritte in dettaglio mediante esempi non limitativi con riferimento ai disegni allegati.
Come mostrato in figura 1 il tavolo di accumulo 400 può comprendere più convogliatori di stoccaggio 450 disposti paralleli tra loro.
La figura 1 mostra un certo numero di convogliatori di stoccaggio 450 sebbene sia concepibile qualsiasi altra quantità essendo questa dipendente dalla capacità di buffer richiesta dalla linea.
Detti convogliatori di stoccaggio 450 preferibilmente avanzano in modo indipendente l’uno dall’altro in modo che ciascuno di questi possa ricevere e evacuare una singola fila 601 di articoli 600.
Come rappresentato in figura 1 e 2 detto nastro trasportatore 100, 200 è disposto ortogonale al tavolo di accumulo 400 e pertanto a ciascun convogliatore di stoccaggio 450.
Con il termine nastro trasportatore 100, 200 si intende sia il nastro trasportatore in ingresso 100 per l’alimentazione degli articoli 600 al tavolo di accumulo 400, sia il nastro trasportatore in uscita 200 per l’evacuazione degli articoli 600 dal tavolo di accumulo 400.
Detti articoli 600, passando dal nastro trasportatore in ingresso 100 al tavolo di accumulo 400 o dal tavolo di accumulo 400 al nastro trasportatore in uscita 200, vengono deviati di 90°. Infatti l’apparato deviatore 300 comprende un dispositivo di trasferimento 301 mobile lungo il nastro trasportatore 100 o 200 in modo tale che possa trasferire tali articoli 600 tra il nastro trasportatore 100 o 200 e una qualsiasi della pluralità di file 601 previste sul tavolo di accumulo 400.
Una forma di realizzazione rappresentata in figura 3a e 3b si riferisce ad un nastro trasportatore in ingresso 100 sopra menzionato, dotato di un dispositivo di separazione 150, a monte del dispositivo di trasferimento 301; detto dispositivo di separazione 150 ha lo scopo di aumentare la distanza tra gli articoli 600 consecutivi sul nastro trasportatore in ingresso 100, in modo tale che la maggiore distanza consenta al dispositivo di trasferimento 301 di spostare la posizione di rilascio degli articoli 600 da un primo convogliatore di stoccaggio 450 ad un secondo convogliatore di stoccaggio 450 del tavolo di accumulo 400.
Soprattutto nei tavoli di accumulo 400 con più convogliatori di stoccaggio 450 paralleli, il dispositivo di trasferimento 301 potrebbe dover spostarsi frequentemente tra i convogliatori 450 adiacenti, specialmente quando è necessario un improvviso buffering o accumulo di articoli 600.
Regolando la distanza di alimentazione a monte degli articoli 600 mediante il dispositivo di separazione 150, al dispositivo di trasferimento 301 viene concesso il tempo sufficiente per passare a un altro convogliatore di stoccaggio 450.
Il dispositivo di separazione 150 può ad esempio comprendere cinghie 151 disposte ai lati opposti del trasportatore di ingresso 100, in cui le cinghie 151 si muovono in una direzione simile alla direzione di avanzamento del trasportatore di alimentazione 100, ma a una velocità inferiore, impegnandosi in tal modo contro gli articoli 600 di passaggio e rallentandone la velocità in modo da aumentare la spaziatura di detti articoli 600.
Secondo un aspetto del trovato, il nastro trasportatore 100 e/o 200 comprende una catena di avanzamento 101, 201 del tipo noto per un tecnico del settore; preferibilmente detta catena di avanzamento 101 e/o 201 si estende lungo tutta la larghezza del tavolo di accumulo 400 come rappresentato in figura 3b.
Una possibile forma di realizzazione rappresentata in figura 4 prevede che il nastro trasportatore 100, 200 comprenda una catena di avanzamento 101, 201 che si estende lungo tutta la larghezza del tavolo di accumulo 400, ma in modo variabile ovverosia configurata in modo da essere in grado di alterare la sua lunghezza di quel percorso di flusso di articoli 600 indipendentemente da qualsiasi movimento del dispositivo di trasferimento 301.
Questo permette al dispositivo di trasferimento 301 di prelevare, gli articoli 600 dal trasportatore 100 in movimento andando ad alterare, controllare o assorbire il flusso di articoli 600.
Pertanto, la variazione della lunghezza del nastro di alimentazione 100 adiacente al tavolo di accumulo 400 durante il caricamento di articoli 600 avviene in modo incrementale nella direzione del flusso di articoli 600; questo impedisce la compressione degli articoli 600 che si verificherebbe quando il dispositivo di trasferimento 301 ritorna ad esempio direttamente dall’ultimo convogliatore 450 al primo.
In altre parole, per evitare una significativa compressione degli articoli 600, il dispositivo di trasferimento 301 che viaggia conto il flusso degli articoli 600 quando ritorna direttamente dall’ultimo convogliatore 450 al primo, è aiutato dalla variazione incrementale della lunghezza del nastro trasportatore 100.
Questo annulla i problemi di compressione degli articoli 600 che risulta particolarmente problematica perché può causare danni all'articolo 600 stesso.
Lo stesso discorso, ma in senso inverso si applica al nastro trasportatore di uscita 200.
In figura 2 è rappresentata una vista in pianta di un accumulatore 500 con tavolo di accumulo 400, nastro trasportatore di ingresso 100 e nastro trasportatore di uscita 200 su cui è installato un apparato deviatore 300 sia in ingresso che in uscita.
Nel seguito quando parleremo di apparato deviatore 300 faremo riferimento indistintamente sia a quello del nastro trasportatore di ingresso 100 che del nastro trasportatore di uscita 200 essendo strutturalmente identici anche se speculari o semplicemente ruotati di 180°.
Detto apparato deviatore 300 è configurato, per deviare gli articoli 600 di 90°, passando dal nastro trasportatore 100, 200 al tavolo di accumulo 400 e viceversa, mediante un dispositivo di trasferimento 301 mobile lungo il nastro trasportatore 100, 200.
Il dispositivo di trasferimento 301 è configurato preferibilmente in modo tale da trasferire tali articoli 600 tra il nastro trasportatore 100, 200 e una qualsiasi della pluralità di file 601 previste sul tavolo di accumulo 400.
In particolare detti nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400, sono disposti adiacenti l’uno all’altro.
Pertanto, l’accumulatore 500 comprendente un apparato deviatore 300 in cui un dispositivo di trasferimento 301 è atto a deviare un flusso di articoli 600 da un nastro trasportatore 100, 200 ad un tavolo di accumulo 400 per realizzare una pluralità di file 601 tra loro parallele o viceversa, detto nastro trasportatore 100, 200 essendo disposto ortogonale al tavolo di accumulo 400, in modo che detti articoli 600, passando dal nastro trasportatore 100, 200 al tavolo di accumulo 400 e/o viceversa, vengono deviati di 90°, caratterizzato dal fatto che detti nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400, sono disposti adiacenti l’uno all’altro.
Questo significa che non sono separati da altri dispositivi e tra loro non sono presenti ingombri che obbligano a tenerli distanziati. Pertanto sono posti in posizione ravvicinata l’uno all’altro.
Infatti come descritto nell’arte nota esistono soluzioni in cui tra il nastro trasportatore e il tavolo di accumulo sono presenti i mezzi atti a movimentare il dispositivo di trasferimento 301.
Il tavolo di accumulo 400 comprende convogliatori di stoccaggio 450 comprendenti almeno una catena di accumulo 451 e preferibilmente una pluralità di catene di accumulo 451 parallele.
La catena di avanzamento 101, 201 e le catene di accumulo 451, sono disposte ortogonali ed adiacenti l’una all’altra.
Come noto per un tecnico del settore con il termine adiacenti si intende che le catene sono disposte il più possibile una vicina all’atra compatibilmente con la struttura di sostegno e con l’ingombro della catena stessa.
Il fatto di essere disposte adiacenti ha lo scopo di agevolare il passaggio dell’articolo 600 in transito tra nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400 facendo in modo che il fondo dell’articolo 600 sia possibilmente sempre in appoggio sulla catena di avanzamento 101, 201 e le catene di accumulo 451.
Una forma preferita di realizzazione, prevede che dette catena di avanzamento 101, 201 e catena di accumulo 451, siano disposte in modo che una distanza D definita tra la catena di avanzamento 101, 201 ed il primo punto spiano di appoggio 422 di una porzione di avvolgimento 420 della catena di accumulo 451 sia minima; detta distanza D è funzione del raggio di avvolgimento di detta catena di accumulo 451.
Infatti, come noto ad un tecnico del settore, in generale la catena di un nastro trasportatore di articoli 600, si avvolge, per la sua movimentazione, ad esempio attorno ad un pignone 421 con cui ingrana come rappresentato in figura 3e. Come noto per un tecnico del settore detto pignone 421 può essere ad esempio un pignone motorizzato che traina la catena di accumulo 451 o un pignone folle di rinvio per detta catena di accumulo 451.
Con il termine porzione di avvolgimento 420 della catena di accumulo 451 si intende la parte della catena che ingrana nel pignone 421 e che lo avvolge. Detta porzione di avvolgimento 420 termina con il primo punto spiano 422 in cui la catena lascia il pignone 421 per proseguire spiana generalmente su guide di scorrimento.
Per spiegare meglio, si può dire che il primo punto spiano 422 generalmente coincide con l’asse verticale passante per il centro del pignone 421.
La porzione di avvolgimento 420 avrà un raggio variabile in funzione della dimensione del pignone 421 che generalmente è scelto in funzione della velocità che deve avere il tavolo di accumulo 400. Pertanto la distanza D tra la catena di avanzamento 101, 201 ed il primo punto spiano 422 della porzione di avvolgimento 420 della catena di accumulo 451 può essere ridotta al minimo portando detta porzione di avvolgimento 420 e quindi il pignone 421 a ridosso della catena di avanzamento 101, 201; il massimo avvicinamento possibile dipende principalmente dal raggio di avvolgimento di detta catena di accumulo 451 sul pignone 421 e preferibilmente anche dalla tipologia di catena utilizzata e nello specifico dalla conformazione delle sue maglie.
Secondo una ulteriore soluzione alternativa, come noto ad un tecnico del settore, la catena di un nastro trasportatore di articoli 600, si può avvolgere attorno ad un rullo 423 come rappresentato in figura 3d. In tal caso detto rullo 423 funge da rinvio per detta catena di accumulo 451.
In tal caso con il termine porzione di avvolgimento 420 della catena di accumulo 451 si intende la parte della catena che si avvolge attorno al rullo 423. Detta porzione di avvolgimento 420 termina con il primo punto spiano 422 in cui la catena lascia il rullo 423 per proseguire spiana generalmente su guide di scorrimento.
Per spiegare meglio, si può dire che il primo punto spiano 422 generalmente coincide con l’asse verticale passante per il centro del rullo 423.
La porzione di avvolgimento 420 avrà un raggio variabile in funzione della dimensione del rullo 423 che generalmente è scelto in funzione del raggio minimo di avvolgimento di detta catena di accumulo 451 che dipende dalla tipologia di catena 451 utilizzata e nello specifico dalla conformazione delle sue maglie. Pertanto il rullo 423 può avere raggio molto inferiore rispetto al pignone 421.
Grazie a questo aspetto, detta soluzione consente di ridurre ulteriormente la distanza D rispetto alla soluzione con pignone 421.
Anche in tal caso la distanza D tra la catena di avanzamento 101, 201 ed il primo punto spiano 422 della porzione di avvolgimento 420 della catena di accumulo 451 è ulteriormente ridotta al minimo portando detta porzione di avvolgimento 420 e quindi il rullo 423 a ridosso della catena di avanzamento 101, 201; il massimo avvicinamento possibile dipende principalmente dal raggio di avvolgimento di detta catena di accumulo 451 sul rullo 423.
Quindi compatibilmente con gli aspetti suddetti, l’invenzione prevede di realizzare il posizionamento tra la catena di avanzamento 101, 201 e la porzione di avvolgimento 420 della catena di accumulo 451 in modo che siano ad una distanza D minima ovverosia senza la presenza di ingombri tra loro non funzionali alla mera movimentazione delle rispettive catene.
Secondo una forma di realizzazione preferita, detta distanza D tra la catena di avanzamento 101, 201 ed il primo punto spiano 422 della porzione di avvolgimento 420 è minore della superficie di appoggio del fondo dell’articolo 600 preferibilmente del più piccolo.
Grazie a questa caratteristica, l’articolo viene trasferito tra nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400, in modo maggiormente stabile e controllato in quanto una parte della superficie di appoggio del fondo è sempre a contatto con una delle due catene o la catena di avanzamento 101, 201 o la catena di accumulo 451.
In una possibile forma di realizzazione l’apparato deviatore 300 ulteriormente comprende un elemento di passaggio 410 preferibilmente di tipo fisso, configurato per chiudere detta distanza D e sostenere una porzione della superficie di appoggio del fondo dell’articolo 600 in transito, mediante il dispositivo di trasferimento 301, tra la catena di avanzamento 101, 201 e la catena di accumulo 451.
L’elemento di passaggio 410 comprende almeno una superficie 411 sostanzialmente piana atta a creare un sostegno per il fondo dell’articolo 600.
In tal modo il fondo dell’articolo 600 rimane sempre in appoggio o sulla superficie 411 e/o sulla catena di avanzamento 101, 201 e/o sulla catena di accumulo 451. Grazie a questo, si stabilizza l’avanzamento dell’articolo 600 e si impedisce che tenda a sbilanciarsi.
Inoltre poiché l’elemento di passaggio 410 ha una misura ridotta in quanto chiude la distanza D che è minima e preferibilmente inferiore alla dimensione della superficie di appoggio del fondo dell’articolo 600, come descritto sopra, si risolvono i seguenti problemi caratteristici dell’arte nota:
- danneggiamento del fondo degli articoli
- riduzione della velocità dell’articolo in transito a causa dell’attrito di strisciamento su detto piano.
- destabilizzazione dell’articolo dopo il rilascio.
Questa soluzione è resa possibile dal fatto che il dispositivo di trasferimento 301, che sarà descritto nel seguito, è movimentato lungo il nastro trasportatore 100, 200 mediante mezzi di traslazione 360 posti al di sopra della catena di avanzamento 101, 201 e/o della catena di accumulo 451, contrariamente a quanto accade nell’arte nota descritta in precedenza.
Pertanto non sono previsti ingombri per la movimentazione di detto dispositivo di trasferimento 301 che vadano ad ostacolare il posizionamento adiacente tra la catena di avanzamento 101, 201 e la catena di accumulo 451.
Infatti in figura 3a e 3c è illustrato un esempio dei mezzi di traslazione 360 del dispositivo di trasferimento 301. Detti mezzi di traslazione 360 comprendono almeno un motore o motoriduttore 361 che trasmette il moto ad un sistema di pulegge e rispettiva cinghia; il dispositivo di trasferimento 301 è mantenuto in guida durante la sua traslazione preferibilmente mediante guide lineari 364. Le guide 364, così come i mezzi di traslazione 360 solo solidali ad almeno una trave 365 configurata per sostenerli e posta al di sopra del nastro trasportatore 100, 200 e che si sviluppa al di sopra e preferibilmente lungo la lunghezza della porzione di nastro trasportatore 100, 200 su cui deve traslare il dispositivo di trasferimento 301.
Grazie a questa soluzione i mezzi di traslazione 360 del dispositivo di trasferimento 301 sono facilmente accessibili per la manutenzione, la pulizia o il cambio formato.
Una forma preferita di realizzazione prevede che detta trave 365 sia installabile su di un telaio 366 posto a cavallo del nastro trasportatore 100, 200 e che preferibilmente è configurato per sostenere anche la porzione di nastro trasportatore 100, 200 su cui è operativo il dispositivo di trasferimento 301.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, infatti esistono numerose soluzioni alternative che un tecnico del settore può individuare per movimentare, mantenere in guida e sostenere il dispositivo di trasferimento 301 in posizione sovrastante i nastri trasportatori 100, 200.
Pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo.
Secondo un aspetto del trovato, il dispositivo di trasferimento 301 comprende mezzi di guida 310, 320 configurati per impegnarsi con gli articoli 600 mediante una superficie di trasferimento 311, 321 che comprende una porzione di circonferenza 311a, 321a.
Una forma preferita di realizzazione prevede che detta superficie di trasferimento 311, 321 consiste in una porzione di circonferenza 311a, 321a.
Questa caratteristica, è resa possibile grazie al fatto che la distanza tra nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400, ovverosia tra catena di avanzamento 101, 201 e catena di accumulo 451, è minima.
Infatti questo consente di realizzare la superficie di trasferimento 311, 321 come una porzione di circonferenza 311a, 321a pur mantenendo ingombri contenuti del dispositivo di trasferimento 301.
Inoltre non è necessario che le superfici di trasferimento 311, 321 prevedano profili di ingresso e/o di uscita sostanzialmente rettilinei raccordati tra loro mediante un profilo curvilineo per il trasferimento a 90 gradi.
Questo permette un trasferimento affidabile dell’articolo 600 riducendo al minimo lo strisciamento contro superfici di trasferimento 311, 321 lunghe.
Infatti nel caso noto in cui la distanza tra catena di avanzamento 101, 201 e catena di accumulo 451 è elevata, le superfici di guida devono prevedere tratti rettilinei, per non realizzare profili curvilinei che sarebbero molto ampi a causa di detta distanza importante.
Secondo un aspetto preferito i mezzi di guida 310, 320 comprendono mezzi di guida esterni 310 e preferibilmente mezzi di guida interni 320 in cui le rispettive superfici di trasferimento 311, 321 vanno in contatto su ciascun articolo 600 in due punti sostanzialmente diametralmente contrapposti o su facce contrapposte di detto articolo 600.
Preferibilmente dette superfici di trasferimento 311, 321 sono disposte tra loro concentriche.
Grazie a questa soluzione ogni articolo 600 è guidato su due lati durante il transito tra nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400, garantendone il corretto posizionamento sulla catena di accumulo 451.
Per ottimizzare il suddetto posizionamento dell’articolo 600, una possibile forma di realizzazione prevede che la porzione di circonferenza 311a della superficie di trasferimento 311 dei mezzi di guida esterni 310, comprenda una estremità in ingresso 311b che è tangente ad un bordo esterno 102, 202 rispettivamente della catena di avanzamento 101, 201 ed una estremità in uscita 311c che è tangente di volta in volta ad un bordo avanzato 452 della catena di accumulo 451 su cui trasferisce gli articoli 600.
In tal modo detta superficie di trasferimento 311 non necessita e pertanto può non presentare tratti rettilinei in ingresso o in uscita.
L’articolo 600 non è quindi centrato sulle catene di avanzamento 101, 201 e di accumulo 451, ma viene guidato a filo delle catena di avanzamento 101, 201 e di accumulo 451.
Questa soluzione consente di mantenere fissa la posizione dei mezzi di guida esterni 310 indipendentemente dal formato, ovverosia indipendentemente dalla dimensione dell’articolo 600.
Viene invece regolata solo la posizione dei mezzi di guida interni 320 per adeguarsi al diametro o alla larghezza di detti articoli 600.
In tal modo si semplifica il cambio formato che coinvolge solo dei mezzi di guida interni 320.
In particolare la porzione di circonferenza 321a della superficie di trasferimento 321 dei mezzi di guida interni 320, ha il raggio che è in funzione della dimensione dell’articolo 600.
In particolare il raggio è uguale al raggio della superficie di trasferimento 311 dei mezzi di guida esterni 310 a cui è sottratto il diametro o la larghezza del contenitore 600.
Detta misura è chiaramente una misura la cui tolleranza è nota ad un tecnico del settore. La misura idonea per trasferire correttamente un articolo 600 può infatti variare in funzione della compressione a cui deve essere sottoposto l’articolo 600 che è diversa per le differenti tipologie di articoli 600 e che è valutata di volta in volta in base all’esperienza del tecnico del settore.
In tal modo il contenitore è a contatto con la superficie di trasferimento 311, 321 in due punti diametralmente opposti se l’articolo 600 ha forma cilindrica, o in almeno due punti di due facce contrapposte se l’articolo 600 ha forma differente ad esempio di parallelepipedo.
Il contenitore risulta pertanto sempre perfettamente guidato.
Al variare della dimensione o della tipologia del contenitore può essere necessario pertanto sostituire i mezzi di guida interni 320 con mezzi di guida interni 320 aventi differente superficie di trasferimento 321 ovverosia con porzione di circonferenza 321a di raggio differente. La sostituzione di detti mezzi di guida interni 320 è resa agevole mediante sistemi di scorrimento e di connessione che consentono una rapida e sicura sostituzione.
In particolare una preferita forma di realizzazione dei mezzi di guida interni 320 idonei al cambio formato è rappresentata in figura 8 e verrà dettagliatamente descritta nel seguito.
Per quanto riguarda la conformazione dei mezzi di guida esterni 310 e dei mezzi di guida interni 320, sono definite diverse forme di realizzazione proferite in particolare:
- la superficie di trasferimento 311 dei mezzi di guida esterni 310 e/o la superficie di trasferimento 321 dei mezzi di guida interni 320 comprendono una guida fissa 312, 322 come rappresentato in figura 7d;
- la superficie di trasferimento 311 dei mezzi di guida esterni 310 comprende una guida mobile interna 313, che trasla secondo la direzione di avanzamento dell’articolo 600, e la superficie di trasferimento 321 dei mezzi di guida interni 320 comprende una guida fissa 322, come rappresentato in figura 7b.
- la superficie di trasferimento 311 dei mezzi di guida esterni 310 e/o la superficie di trasferimento 321 dei mezzi di guida interni 320 comprendono una guida mobile interna 313, e esterna 323 che trasla secondo la direzione di avanzamento dell’articolo 600, come rappresentato in figura 7a.
Pertanto è prevista una soluzione più semplice ed economica in cui la superficie di trasferimento 311 e/o 321 è realizzata mediante una guida fissa 312, 322. Con il termine guida fissa 312, 322 si intende che la superficie di trasferimento 311 e/o 321 trasla, essendo compresa nel dispositivo di trasferimento 301, lungo il nastro trasportatore 100, 200, ma non accompagna gli articoli 600 durante il loro trasferimento a 90° ovverosia, gli articoli 600 strisciano contro la guida fissa 312, 322 durante il trasferimento tra nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400.
In alternativa è prevista una soluzione più complessa ma anche più affidabile in cui la superficie di trasferimento 311 e 321 è realizzata mediante una guida mobile 313, 323 che trasla secondo la direzione di avanzamento dell’articolo 600. In tal caso con il termine mobile 313, 323 si intende che la superficie di trasferimento 311 e/o 321 trasla, essendo compresa nel dispositivo di trasferimento 301, lungo il nastro trasportatore 100, 200, e in più accompagna gli articoli 600 durante il loro trasferimento a 90°, ovverosia gli articoli 600 non strisciano contro la guida mobile 313, 323 durante il trasferimento tra nastro trasportatore 100, 200 e tavolo di accumulo 400 in quanto detta guida mobile 313, 323 si muove solidale a detti articoli 600 accompagnandoli durante detto trasferimento.
Tra queste possibili forme di realizzazioni sono preferite ad esempio quella in cui la superficie di trasferimento 311 è realizzata mediante una guida mobile esterna 313, e la superficie di trasferimento 321 è realizzata mediante una guida fissa 322.
La soluzione che fornisce maggiore affidabilità di funzionamento, cioè che comporta minori rischi di danneggiare gli articoli 600 e che li dispone in modo ripetitivo e corretto sul tavolo di accumulo 400, è quella che prevede di avere sia la superficie di trasferimento 311 che 321 realizzate mediante una guida mobile 313, 323.
In tal caso una forma preferita di realizzazione prevede che la guida mobile 313, 323 rispettivamente dei mezzi di guida esterni 310 e/o dei mezzi di guida interni 320 comprenda un elemento flessibile 314, 324 avente preferibilmente una superficie di contatto 315, 325 di tipo deformabile.
In un esempio realizzativo rappresentato in figura 5a, 5c, 6a, 6b, l’elemento flessibile 314, 324 è una catena 317, 327 preferibilmente con superficie di contatto 315, 325 gommata; in alternativa, una soluzione con ad esempio un cinghiolo preferibilmente gommato, o più cinghioli sovrapposti o funi elastiche o tappeti lisci e gommati, reti, gomme ricoperta con mousse elastica, o quanto noto per un tecnico del settore, rientra nell’ambito di protezione del trovato.
L’elemento flessibile 314, 324 più idoneo dipende principalmente dalla tipologia di articoli 600 da trasferire.
Nell’esempio riportato in figura 5c, 6b, l’elemento flessibile 314, 324 forma un perimetro chiuso che si avvolge attorno a pignoni dentati 316, 326 di cui almeno uno motorizzato e gli altri folli.
In particolare la catena preferibilmente gommata 317 dei mezzi di guida esterni 310 rappresentata in figura 5a, 5c prevede 3 pignoni 316 di cui uno motorizzato; detti pignoni 316 sono preferibilmente disposti in modo tale che l’intera catena preferibilmente gommata 317 comprenda una porzione operativa 317a coincidente con la superficie di trasferimento 311 che comprende, preferibilmente consiste, in una porzione di circonferenza 311a atta ad impegnarsi con gli articoli 600.
In particolare due pignoni 316 saranno posti alle due estremità 311b e 311c di detta porzione di circonferenza 311a.
Ulteriormente preferibilmente la catena preferibilmente gommata 317 comprende due porzioni di ritorno 317b, 317c, sostanzialmente rettilinee e perpendicolari tra loro, in particolare dette porzioni 317a, 317b, 317c atte a formare un percorso chiuso.
Ulteriormente la catena preferibilmente gommata 327 dei mezzi di guida interni 320 rappresentata in figura 6a, 6b, prevede 3 pignoni 326 di cui uno motorizzato; detti pignoni 326 sono preferibilmente disposti in modo tale che l’intera catena preferibilmente gommata 327 comprenda una porzione operativa 327a coincidente con la superficie di trasferimento 321 che comprende, preferibilmente consiste in una porzione di circonferenza 321a atta ad impegnarsi con gli articoli 600. In particolare due pignoni 326 saranno posti alle due estremità di detta porzione di circonferenza 321a.
Ulteriormente preferibilmente la catena preferibilmente gommata 327 comprende due porzioni di ritorno 327b, 327c, di cui una rettilinea ed una con idoneo sistema di tensionamento, in particolare dette porzioni 327a, 327b, 327c atte a formare un percorso chiuso.
Va precisato che questo è solo un esempio di realizzazione non limitativo, ma anche sistemi alternativi, in cui i percorsi 317a, 317b, 317c e 327a, 327b, 317c sono conformati diversamente rientrano nell’ambito di protezione del trovato.
Un ulteriore aspetto del trovato prevede che l’elemento flessibile 314 dei mezzi di guida esterni 310 e/o l’elemento flessibile 324 dei mezzi di guida interni 320 sia movimentato mediante mezzi di azionamento 350 disposti al di sopra della catena di avanzamento 101, 201 e/o della catena di accumulo 451. Ulteriormente preferibilmente detti mezzi di azionamento 350 sono disposti al di sopra dell’elemento flessibile 314 dei mezzi di guida esterni 310 e/o l’elemento flessibile 324 dei mezzi di guida interni 320
Grazie a questa soluzione tutti gli ingombri del dispositivo di trasferimento 301, sono facilmente accessibili per la manutenzione o il cambio formato e non creano ingombri tra nastri trasportatori 100, 200 e tavolo di accumulo che vadano ad ostacolare il posizionamento adiacente tra la catena di avanzamento 101, 201 e la catena di accumulo 451.
Secondo un aspetto del trovato, il cambio formato prevede che i mezzi di guida interni 320, vengano sostituiti al variare della dimensione del contenitore 600.
In particolare durante il cambio formato, che comporta la sostituzione di detti mezzi di guida interni 320, i mezzi di azionamento 350 rimangono nella loro posizione senza necessitare pertanto di essere scollegati elettricamente, cosa che renderebbe complesso e lungo il cambio formato.
Una forma di realizzazione è rappresentata in figura 5b, in cui i mezzi di azionamento 350 comprendono un motore o motoriduttore 350a direttamente associato ad uno dei pignoni 316 per la movimentazione dell’elemento flessibile 314 dei mezzi di guida esterni 310, ed un motore o motoriduttore 350b direttamente associato ad uno dei pignoni 326 per la movimentazione dell’elemento flessibile 324 dei mezzi di guida interni 320. Con il termine direttamente associato, si intende che non sono presenti sistemi di trasmissione intermedi quali ingranaggi o pulegge, ecc. Va precisato comunque che quanto rappresentato in figura, è una forma preferita di realizzazione, che risulta più economica e semplice da montare, pertanto anche sistemi in cui il motore o motoriduttore 350a, 350b non è direttamente associato ad uno dei pignoni 316, 326 rientrano nell’ambito di tutela del trovato.
Come descritto in precedenza, al variare della dimensione o della tipologia di articolo 600 può essere necessario pertanto sostituire i mezzi di guida interni 320, con mezzi di guida interni 320 aventi differente superficie di trasferimento 321 in particolare con porzione di circonferenza 321a di raggio differente. La sostituzione di detti mezzi di guida interni 320 è resa agevole mediante sistemi di scorrimento e di incastro che consentono una rapida e sicura sostituzione.
In particolare come rappresentato in figura 5b e 6a, il motore o motoriduttore 350b, direttamente associato ad uno dei pignoni 326 per la movimentazione dell’elemento flessibile 324 dei mezzi di guida interni 320, comprende un albero girevole 351b configurato per connettersi meccanicamente con un perno 326a di un pignone 326. Preferibilmente detta connessione avviene mediante un elemento di connessione 328, preferibilmente un manicotto cavo, configurato in modo da poter ricevere da un lato l’albero girevole 351b e dall’altro il perno 326a.
Mediante sistemi di bloccaggio noti ad un tecnico del ramo, quali chiavette, o calettatori, ecc., il moto si trasmette dall’albero girevole 351b al perno 326a essendo resi solidali mediante l’elemento di connessione 328 .
Va precisato come rappresentato il figura 6a, che per facilitare il cambio formato, i pignoni 326 e l’elemento flessibile 324 sono meccanicamente associati ad un telaio 329 che ne consente lo smontaggio in un'unica fase dei mezzi di guida interni 320, senza dover smontare separatamente l’elemento flessibile 324 o i singoli pignoni 326.
In particolare il motore o motoriduttore 350b non viene coinvolto nel cambio formato e rimane nella sua posizione.
Detto motore o motoriduttore 350b è installato preferibilmente solidale ad una struttura di sostegno 330 che è configurata per sostenere anche i mezzi di guida esterni 310 ed in particolare almeno il motore o motoriduttore 350a, i pignoni 316 e l’elemento flessibile 314.
Ugualmente il telaio 329 è connesso in modo amovibile alla struttura di sostegno 330.
Al momento del cambio formato, è necessario sostituire i mezzi di guida interni 320 per far si che la porzione di circonferenza 321a abbia raggio corretto per l’articolo 600 da movimentare.
Pertanto i mezzi di guida interni 320 vengono scollegati dal motore o motoriduttore 350b facendo scorrere l’elemento di connessione 328 verso il motore o motoriduttore 350b fino a liberare completamente il perno 326a del pignone 326 dall’elemento di connessione 328 che rimane invece solidale all’albero girevole 351b.
Lo scorrimento dell’elemento di connessione 328 verso il motore o motoriduttore 350b avviene preferibilmente in direzione verticale essendo il motore o motoriduttore 350b disposto con l’albero girevole 351b verticale e rivolto verso il basso.
A questo punto, una volta liberato il perno 326a del pignone 326 dall’elemento di connessione 328 tutto il telaio 329 può essere allontanato dalla struttura di sostegno 330 preferibilmente mediante scorrimento lungo elementi di guida 331 come rappresentato in figura 8.
Detto scorrimento avviene preferibilmente in direzione orizzontale in modo da evitare gli ingombri circostanti e facilitando l’intervento dell’operatore.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, infatti esistono numerose soluzioni alternative che un tecnico del settore può individuare per connettere i vari componenti ed eseguire un cambio formato agevole e rapido.
Per consentire il corretto posizionamento degli articoli 600 sulla catena di accumulo 451 o sulla catena di avanzamento 201, la guida mobile esterna 313 dei mezzi di guida esterni 310 e la guida mobile interna 323 dei mezzi di guida interni 320 hanno velocità di avanzamento diverse.
Detta differenza è tale da far si che, all’interno del dispositivo di trasferimento 301, l’articolo 600 avanzi senza ruotare attorno ad un suo asse di simmetria X .
Questo risulta maggiormente importante quando gli articoli 600 non sono dei contenitori cilindrici, ma dei parallelepipedi che potrebbero pertanto disporsi con le facce oblique rispetto alla direzione di avanzamento. Infatti la rotazione soprattutto di articoli 600 con base non circolari, ad esempio base rettangolare, quali briks, avrebbe come conseguenza un accumulo di detti articoli 600 in modo scomposto sulla catena di accumulo 451 o sulla catena di avanzamento 201.
Il corretto posizionamento degli articoli 600 è reso possibile, oltre che dalla corretta proporzione tra le velocità della guida mobile esterna 313 rispetto alla guida mobile interna 323, anche dal fatto che preferibilmente i mezzi di guida 310, 320 sono configurati per impegnarsi con gli articoli 600 mediante una superficie di trasferimento 311, 321 che consiste in una porzione di circonferenza 311a, 321a e non sono presenti tratti rettilinei.
Infatti, se fossero presenti anche tratti rettilinei le velocità di avanzamento della guida mobile esterna 313 e della guida mobile interna 323 dovrebbero essere uguali, nei tratti a profilo rettilineo, mentre dovrebbero essere proporzionali al raggio della curvatura nel tratto a profilo curvilineo, affinché l’articolo 600, che si trova a transitare nel dispositivo di trasferimento 301, avanzi senza ruotare.
Pertanto, dato che nel dispositivo di trasferimento 301 transitano contemporaneamente più articoli, che si troverebbero contemporaneamente ad essere a contatto sia con i profili rettilinei che curvilinei, non sarebbe possibile gestire correttamente la velocità .
Pertanto il vantaggio di avere la guida mobile esterna 313 e la guida mobile interna 323 in cui la superficie di trasferimento 311, 321 consiste in una porzione di circonferenza 311a, 321a, consente la corretta gestione della velocità ed in corretto e preciso avanzamento degli articoli 600.
Forma oggetto del trovato anche l’apparato deviatore 300 atto a deviare un flusso di articoli 600 da un nastro trasportatore 100, 200 ad un tavolo di accumulo 400 di articoli 600 o viceversa, secondo le caratteristiche descritte in precedenza.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Accumulatore ( 500) comprendente un apparato deviatore ( 300) in cui un dispositivo di trasferimento ( 301) è atto a deviare un flusso di articoli ( 600) da un nastro trasportatore ( 100, 200) ad un tavolo di accumulo ( 400) per realizzare una pluralità di file ( 601) tra loro parallele o v iceversa, detto nastro trasportatore ( 100, 200) essendo disposto ortogonale al tavolo di accumulo ( 400) , in modo che detti articoli ( 600) , passando dal nastro trasportatore ( 100, 200) al tavolo di accumulo ( 400) e/o viceversa, vengono deviati definendo un angolo preferibilmente di 90°, caratterizzato dal fatto che detti nastro trasportatore ( 100, 200) e tavolo di accumulo ( 400) , sono disposti adiacenti l’uno all’altro.
  2. 2. Accumulatore ( 500) secondo la rivendicazione 1, in cui il nastro trasportatore ( 100, 200) comprende una catena di avanzamento ( 101, 201) che preferibilmente si estende lungo tutta la larghezza del tavolo di accumulo ( 400) che a sua volta prevede convogliatori di stoccaggio ( 450) comprendenti almeno una catena di accumulo ( 451) preferibilmente una pluralità di catene di accumulo ( 451) parallele, dette catena di avanzamento ( 101, 201) e catena di accumulo ( 451) , sono disposte ortogonali ed adiacenti l’una all’altra.
  3. 3. Accumulatore ( 500) secondo la rivendicazione 2, in cui dette catena di avanzamento ( 101, 201) e catena di accumulo ( 451) , sono disposte in modo che una distanza ( D) tra la catena di avanzamento ( 101, 201) ed il primo punto spiano ( 422) di una porzione di avvolgimento ( 420) della catena di accumulo ( 451) sia minima e funzione del raggio di avvolg imento di detta catena di accumulo ( 451) e/o della conformazione di detta catena di accumulo ( 451) .
  4. 4. Accumulatore ( 500) secondo la rivendicazione 3, in cui la distanza ( D) è minore della superficie di appoggio del fondo dell’articolo ( 600) preferibilmente il più piccolo.
  5. 5. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che ulteriormente comprende un elemento di passaggio ( 410) preferibilmente di tipo fisso, configurato per chiudere detta distanza ( D) e sostenere una porzione della superficie di appoggio del fondo dell’articolo ( 600) in transito, mediante il dispositivo di trasferimento ( 301) , tra la catena di avanzamento ( 101, 201) e la catena di accumulo ( 451) .
  6. 6. Accumulatore ( 500) secondo la rivendicazione 5, in cui l’elemento di passaggio ( 410) comprende almeno una superficie ( 411) sostanzialmente piana atta a creare un sostegno per il fondo dell’articolo ( 600) .
  7. 7. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di trasferimento ( 301) comprende mezzi di guida ( 310, 320) configurati per impegnarsi con gli articoli ( 600) mediante una superficie di trasferimento ( 311, 321) che comprende, preferibilmente consiste in una porzione di circonferenza ( 311a, 321a) .
  8. 8. Accumulatore ( 500) secondo la rivendicazione 7, in cui i mezzi di guida ( 310, 320) comprendono mezzi di guida esterni ( 310) e preferibilmente mezzi di guida interni ( 320) in cui le rispettive superfici di trasferimento ( 311, 321) vanno in contatto su ciascun articolo ( 600) in due punti sostanzialmente diametralmente contrapposti o su facce contrapposte di detto articolo ( 600) e preferibilmente dette superfici di trasferimento ( 311, 321) sono disposte tra loro concentriche.
  9. 9. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione di circonferenza ( 311a) della superficie di trasferimento ( 311) dei mezzi di guida esterni ( 310) , comprendente una estremità in ingresso ( 311b) che è tangente ad un bordo esterno ( 102, 202) rispettivamente della catena di avanzamento ( 101, 201) ed una estremità in uscita ( 311c) che è tangente di volta in volta ad un bordo avanzato ( 452) della catena di accumulo ( 451) su cui trasferisce gli articoli ( 600) in modo tale che detta superficie di trasferimento ( 311) non presenti tratti rettilinei in ingresso o in uscita.
  10. 10. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione di circonferenza ( 321a) della superficie di trasferimento ( 321) dei mezzi di guida interni ( 320) , ha il raggio che è in funzione della dimensione del contenitore ( 600) ed in particolare uguale al raggio della superficie di trasferimento ( 311) dei mezzi di guida esterni ( 310) meno il diametro o la larghezza del contenitore ( 600) .
  11. 11. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie di trasferimento ( 311) dei mezzi di guida esterni ( 310) e/o la superficie di trasferimento ( 321) dei mezzi di guida interni ( 320) comprendono una guida fissa ( 312, 322) .
  12. 12. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie di trasferimento ( 311) dei mezzi di guida esterni ( 310) e/o la superficie di trasferimento ( 321) dei mezzi di guida interni ( 320) comprendono una guida mobile ( 313, 323) che trasla secondo la direzione di avanzamento dell’articolo ( 600) .
  13. 13. Accumulatore ( 500) secondo la rivendicazione 12, in cui la guida mobile ( 313) dei mezzi di guida esterni ( 310) e la guida mobile ( 323) dei mezzi di guida interni ( 320) hanno velocità di avanzamento diverse dove detta differenza è tale da far si che, all’interno del dispositivo di trasferimento ( 301) , l’articolo ( 600) avanzi senza ruotare attorno ad un suo asse di simmetria ( X ) .
  14. 14. Accumulatore ( 500) secondo almeno una delle rivendicazioni 12 e 13, in cui la guida mobile ( 313, 323) rispettivamente dei mezzi di guida esterni ( 310) e/o dei mezzi di guida interni ( 320) comprende un elemento flessibile ( 314, 324) avente preferibilmente una superficie di contatto ( 315, 325) di tipo deformabile.
  15. 15. Accumulatore ( 500) secondo almeno una delle rivendicazioni da 12 a 14, in cui l’elemento flessibile ( 314) dei mezzi di guida esterni ( 310) e/o l’elemento flessibile ( 324) dei mezzi di guida interni ( 320) è movimentato mediante mezzi di azionamento ( 350) disposti al di sopra della catena di avanzamento ( 101, 201) e/o della catena di accumulo ( 451) .
  16. 16. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dispositivo di trasferimento ( 301) è mobile lungo il nastro trasportatore ( 100, 200) mediante mezzi di traslazione ( 360) posti al di sopra della catena di avanzamento ( 101, 201) e/o della catena di accumulo ( 451) .
  17. 17. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di guida interni ( 320) , vengono sostituiti al variare della dimensione del contenitore ( 600) .
  18. 18. Accumulatore ( 500) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui durante il cambio formato che comporta la sostituzione dei mezzi di guida interni ( 320) , i mezzi di azionamento ( 350) rimangono nella loro posizione.
  19. 19. Apparato deviatore ( 300) atto a deviare un flusso di articoli ( 600) da un nastro trasportatore ( 100, 200) ad un tavolo di accumulo ( 400) di articoli ( 600) o viceversa, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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