IT201800007586A1 - Apparato trasportatore - Google Patents

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protrusion
lateral
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rotatable element
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IT102018000007586A
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Elmo Sartori
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Tiesse Srl
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Description

DESCRIZIONE
TITOLO: APPARATO TRASPORTATORE
CAMPO DI APPLICAZIONE DELL’INVENZIONE
Il presente trovato si inserisce nel campo dei trasportatori articoli o colli quali ad esempio bottiglie, lattine, scatole, fardelli casse, ecc. ed in particolare prodotti che transitano su trasportatori facenti parte di linee atte alla produzione e/o al riempimento e/o al confezionamento di detti articoli.
STATO DELL’ARTE
Le linee di produzione e/o riempimento e/o confezionamento di contenitori comprendono una serie di nastri trasportatori che permettono il transito di detti articoli, da una postazione di lavoro all’altra ovvero da una macchina alla successiva dove tali macchine ( ad esempio, soffiatrice, riempitrice, etichettatrice, fardellatrice, palettizzatore, ecc) sono disposte secondo una sequenza imposta dal processo di produzione/di riempimento/di confezionamento. Detti trasportatori hanno anche la funzione di trasferire i colli elevandoli a differenti altezze per raggiungere postazioni di lavoro disposte su differenti livelli dello stabilimento. Spesso, lo sviluppo in altezza di detti trasportatori, ha anche lo scopo di creare zone di accumulo colli che non vanno ad occupare eccessivamente la superficie dello stabilimento.
Rientrano in questa tipologia i trasportatori realizzati nella conformazione ad elevatore/discensore a spirale.
Detti apparati trasportatori di tipo elevatore/discensore a spirale presentano un telaio che si sviluppa generalmente ad elica attorno ad un asse centrale e generalmente consentono sia di trasferire i colli in verticale, che di effettuare un sollevamento graduale, idoneo anche per prodotti instabili
Un aspetto critico di detti trasportatori è dato proprio dalla conformazione a spirale che comporta forze di attrito importanti tra il nastro trasportatore ed i mezzi di guida su cui scorre. Esistono diverse tipologie di soluzioni volte a ridurre l’attrito di scorrimento, come ad esempio l’utilizzo di nastri trasportatori con cuscinetti che lo mantengono in guida trasformando l’attrito radente in attrito volvente.
Sui mezzi di guida si scaricano oltre alle forze centripete dovute alla conformazione ad elica anche le forze dovute al peso del nastro trasportatore e dei colli trasportati che vanno a generare ulteriori forze di attrito da vincere. Queste ultime forze sono generalmente dovute ad attrito di strisciamento tra le maglie di catena che compongono il nastro trasportatore ed i nastri di guida.
Si tratta quindi di apparati trasportatori che necessitano di mezzi di motorizzazione con potenze importanti di cui buona parte necessaria per vincere forze di attrito. Inoltre per evitare che le maglie di catena del nastro trasportatore possano sollevarsi durante lo scorrimento, a causa di carichi non uniformemente distribuiti, sono spesso necessarie maglie di catena con mezzi detti TAB atti a cooperare con corrispondenti mezzi di trattenimenti. Detta soluzione rende più complessa sia la conformazione sia delle maglie di catena che dei mezzi di guida oltre a lavorare principalmente ad attrito radente e pertanto creando maggiori carichi di lavoro.
Inoltre la configurazione stessa dei mezzi di scorrimento e rispettive guide non permette di realizzare nastri trasportatore di dimensione ridotta.
Ulteriormente per guidare il nastro trasportatore correttamente in tutte le direzioni sono necessari numerosi elementi di guida che comportano montaggi complessi con anche il rischio di errori di posizionamento che possono creare eccessivi giochi o eccessive interferenze a discapito del buon funzionamento dell’apparato trasportatore.
ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO
Il problema tecnico alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un apparato trasportatore strutturalmente e funzionalmente concepito per superare uno o più dei limiti sopra esposti con riferimento alla tecnica nota citata.
Nell’ambito del suddetto problema un principale scopo dell’invenzione è quello di mettere a punto un apparato trasportatore che consenta di migliorare lo scorrimento del nastro trasportatore riducendo le forze di attrito in gioco.
Ulteriore scopo dell’invenzione è anche quello di mettere a disposizione della tecnica un apparato trasportatore nell’ambito di una soluzione razionale che consenta montaggio e manutenzione semplici e precisi.
Tali ed altri scopi sono raggiunti grazie alle caratteristiche dell’invenzione riportante nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
In particolare, una forma di attuazione della presente invenzione rende disponibile un apparato trasportatore, per il trasporto di colli lungo un rispettivo percorso di convogliamento, comprendente almeno un telaio, mezzi di guida ed un nastro trasportatore supportato in modo scorrevole su detti mezzi di guida.
Detto nastro trasportatore comprende mezzi di impegno scorrevoli su detti mezzi di guida e comprendenti almeno un primo elemento girevole. Ulteriormente comprende una pluralità di maglie di catena connesse in modo articolato tra loro attraverso dei corrispondenti mezzi di traino e connessione, dove ciascuna maglia di catena del nastro trasportatore è trasversalmente estesa e presenta una rispettiva faccia superiore, che definisce una superficie sostanzialmente piana atta a ricevere i colli.
I mezzi di guida comprendono una superficie di sostegno parallela alla superficie piana e rivolta verso l’alto configurata per impegnarsi con i mezzi di traino e connessione sostenendo il carico del nastro trasportatore, ed almeno una prima superficie di centraggio laterale atta ad impegnare il primo elemento girevole, la quale prima superficie di centraggio laterale è rivolta verso la superficie di sostegno con la quale prolungandosi definisce un angolo.
Grazie a questa soluzione le forze di attrito presenti tra il nastro trasportatore ed i mezzi di guida sono di tipo principalmente le forze di attrito si riducono passando da radente a volvente per la presenza degli elementi girevoli.
Inoltre dato che la superficie di centraggio laterale è rivolta verso la superficie di sostegno, l’elemento girevole risulta interposto tra i mezzi di connessione e detta la superficie di centraggio laterale.
Il vantaggio di questa soluzione è quello di realizzare un nastro trasportatore di dimensione ridotta, consentendo di ridurre la larghezza di ogni singola maglia di catena. In tal modo è possibile realizzare nastri trasportatori di ridotta larghezza che vengono generalmente utilizzati affiancati per il trasporto differenziato dei colli.
Altro aspetto dell’invenzione è quello di scaricare tutto il peso del nastro trasportatore e dei colli, sostanzialmente mediante il contatto dei mezzi di traino e connessione con la superficie di sostegno, parallela alla superficie piana e rivolta verso l’alto. Anche questo aspetto consente di contenere l’ingombro dei mezzi di guida e quindi delle dimensioni del nastro trasportatore.
Una forma preferita di realizzazione prevede che i mezzi di traino e connessione siano disposti in prossimità di una faccia inferiore e/o in prossimità di un piano di simmetria delle maglie di catena. Ulteriormente preferibilmente i mezzi di connessione sono del tipo catena a rullini.
Grazie a questo aspetto, è possibile scaricare meglio il peso trasportato. Infatti essendo i mezzi di traino e connessione in prossimità del piano di simmetria delle maglie di catena e dato che il peso del nastro trasportatore e dei colli, si scarica dai mezzi di traino e connessione alla superficie di sostegno, si riducono eventuali sbilanciamenti di carico sulle maglie di catena.
A questo si aggiunge il vantaggio che essendo i mezzi di traino e connessione preferibilmente del tipo catena a rullini, l’attrito è notevolmente ridotto in quanto i rullini della catena che appoggiano sulla superficie di sostegno lavorano principalmente ad attrito volvente.
In tal modo è possibile realizzare apparati trasportatori che necessitano di motorizzazione con potenze inferiori rispetto alle soluzioni dell’arte nota.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, i mezzi di guida comprendono una seconda superficie di centraggio laterale definente un rispettivo angolo con la superficie di sostegno.
Questa seconda superficie di centraggio laterale è provvista sul lato dei mezzi di traino e connessione che è opposto a quello della prima superficie di centraggio laterale e che coopera con un corrispondente secondo elemento girevole.
Detto secondo elemento girevole è provvisto sul medesimo mezzo di impegno ed è posto sul lato opposto a quello del primo elemento girevole rispetto ai mezzi di traino e connessione.
Inoltre preferibilmente l’angolo definito dalla detta seconda superficie di centraggio laterale con la detta la superficie di sostegno è uguale ed orientato rispetto a questa in modo opposto all’angolo che la detta prima superficie di centraggio laterale presenta con la medesima superficie di sostegno.
Ulteriormente preferibilmente detti angoli sono orientati in modo tale da esercitare sulla rispettiva maglia di catena un’ulteriore azione di ritegno in direzione perpendicolare verso la detta superficie di sostegno.
Grazie a questa soluzione un nastro trasportatore tende a rimanere impegnato nei mezzi di guida senza necessitare di realizzare maglie di catena con elementi TAB, per il trattenimento in posizione.
Secondo una forma preferita di realizzazione i mezzi di guida sono definiti da un corrispondente corpo avente una base inferiore, preferibilmente piana, da cui si prolungano una protrusione centrale definente la detta superficie di sostegno ed almeno una prima protrusione laterale definente la superficie di centraggio laterale.
Preferibilmente il corpo presenta anche una seconda protrusione laterale definente la seconda superficie di centraggio laterale che è provvista sul lato della detta protrusione centrale che è opposto a quello della detta prima protrusione laterale.
Una possibile forma di realizzazione prevede che le rispettive prima e seconda superficie di centraggio laterale siano definite in corrispondenza di una porzione della rispettiva prima e seconda protrusione laterale che è un recesso di una rispettiva faccia interna della medesima prima e seconda protrusione laterale, rivolta verso la detta protrusione centrale.
Detto recesso è configurato per alloggiare una porzione dell’elemento girevole.
Grazie a questa soluzione è possibile garantire maggiormente la corretta posizione del nastro trasportatore realizzando un nastro trasportatore più semplice in quanto non è necessario realizzare maglie di catena con elementi TAB anche in presenza condizioni di carico gravose come ad esempio carichi sbilanciati.
Per evitare che il nastro trasportatore possa sollevarsi durante lo scorrimento infatti si utilizza il contatto tra superficie superiore e/o inferiore del elemento girevole ed una prima e seconda superficie di contenimento del recesso.
Altro aspetto dell’invenzione prevede che i mezzi di guida possano essere realizzati in un unico pezzo. Si riducono in tal modo i componenti da montare facilitandone il montaggio stesso e la manutenzione. Inoltre trattandosi di un unico pezzo si riduce il rischio di errori di posizionamento che possono creare eccessivi giochi o eccessive interferenze a discapito del buon funzionamento dell’apparato trasportatore.
Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dall’apparato trasportatore, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.
- Figura 1: illustra una vista assonometrica di una porzione di un apparato trasportatore;
- Figura 2: illustra una vista in sezione frontale del nastro trasportatore e corrispondenti mezzi di guida;
- Figura 3: illustra una vista assonometrica di una porzione dei mezzi di guida;
- Figura 4: illustra una vista assonometrica di una porzione dei mezzi di guida su cui è installata una maglia di catena del nastro trasportatore;
- Figura 5: illustra una vista frontale di una maglia di catena del nastro trasportatore con relativi mezzi di impegno;
- Figura 6: illustra una vista in sezione laterale del nastro trasportatore e corrispondenti mezzi di traino e connessione 7 e mezzi di guida;
- Figura 7: illustra una vista assonometrica di un elevatore/discensore a spirale;
- Figura 8: illustra una vista in sezione di un elevatore/discensore a spirale.
DESCRIZIONE DEL TROVATO
Con particolare riferimento alla figura 1 è rappresentato un apparato trasportatore 1 oggetto del presente trovato.
Detta tipologia di apparato trasportatore 1 è particolarmente idoneo a trasferire colli 200 di prodotto, sfusi come bottiglie, lattine, ecc. o confezionati, cartoni, fardelli, casse, ecc.
Inoltre detto apparato trasportatore 1 presenta caratteristiche tecniche che lo rendono particolarmente idoneo ad essere realizzato nella conformazione ad elevatore/discensore a spirale 100, come rappresentato in figura 7.
Nel seguito si farà principalmente riferimento all’applicazione di apparati trasportatori 1 di tipo elevatore/discensore a spirale 100, che per semplicità chiameremo elevatori a spirale 100.
In generale la conformazione ad elevatore a spirale 100 ha una doppia funzione:
- trasferire i colli 200 in verticale,
- effettuare un sollevamento/discesa graduale, idoneo anche per prodotti instabili.
Pertanto il telaio 2 di un elevatore a spirale 100 si sviluppa generalmente ad elica attorno ad un asse centrale Y.
Detta applicazione ha però valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali differenti applicazioni come trasportatori piani o inclinati, rettilinei o curvilinei si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo.
L’apparato trasportatore 1 comprende generalmente un telaio 2, configurato per supportare mezzi di guida 3 su cui scorre un nastro trasportatore 4 del tipo catena modulare su cui appoggiano i colli 200 da trasferire.
L’apparato trasportatore 1 è conformato in modo da trasportare i colli 200 lungo un determinato percorso.
Secondo un aspetto del trovato, l’apparato trasportatore 1 comprende almeno:
- un telaio 2
- mezzi di guida 3 atti ad esser supportati dal telaio 2, - un nastro trasportatore 4 supportato in modo scorrevole su detti mezzi di guida 3.
In accordo con un aspetto della invenzione detto nastro trasportatore 4 comprendente una successione di maglie di catena 5 connesse l’una all’altra mediante mezzi di traino e connessione 7.
Le maglie di catena 5 risultano connesse mediante detti mezzi di traino e connessione 7 in modo da permettere movimenti relativi tra una maglia di catena 5 e all’altra. Le maglie di catena 5 risultano infatti come incernierate aventi la possibilità di eseguire raggi di curvatura sia sul di un piano orizzontale che anche in direzione verticale, consentendo il movimento a spirale e quindi l’applicazione su telai 2 di elevatori a spirale 100.
In accordo con una caratteristica del presente trovato ogni maglia di catena 5 comprende una faccia superiore 51, atta a definire una superficie piana A idonea a ricevere i colli 200.
A questa faccia superiore 51, si contrappone una faccia inferiore 52. Dette maglie di catena 5 sono trasversalmente estese e generalmente simmetriche rispetto ad un piano X di simmetria ortogonale alla superficie piana A e diretto secondo il verso di avanzamento del nastro trasportatore 4.
Secondo un aspetto del trovato, i mezzi di traino e connessione 7 sono disposti in prossimità della faccia inferiore 52 delle maglie di catena 5 e posti in prossimità di un piano X di simmetria di dette maglie di catena 5.
Una forma preferita di realizzazione prevede che preferibilmente sulla faccia inferiore 52 siano installabili mezzi di impegno 6 atti ad essere meccanicamente connessi ai mezzi di guida 3.
In particolare i mezzi di guida 3 cooperano con i mezzi di impegno 6 per guidare in modo scorrevole le maglie di catena 5 creando un percorso di avanzamento del nastro trasportatore 4; detti mezzi di impegno 6 comprendono almeno un primo elemento girevole 61.
In una formulazione del presente trovato i mezzi di guida 3 comprendono in combinazione una superficie di sostegno 35 ed una prima superficie di centraggio laterale 31.
La superficie di sostegno 35, è preferibilmente parallela alla superficie piana A e rivolta verso l’alto, è configurata per impegnarsi con i mezzi di traino e connessione 7 sostenendo il carico del nastro trasportatore 4. Ulteriormente la prima superficie di centraggio laterale 31 è atta ad impegnare il primo elemento girevole 61, la quale prima superficie di centraggio laterale 31 è rivolta verso la superficie di sostegno 35 con la quale prolungandosi definisce un angolo α.
I mezzi di traino e connessione 7 si appoggiano in modo scorrevole sulla superficie di sostegno 35.
Come riportato in figura 2 i mezzi di guida 3 possono comprendere una seconda superficie di centraggio laterale 31a definente un rispettivo angolo α’ con la superficie di sostegno 35, la quale è provvista sul lato dei mezzi di traino e connessione 7 che è opposto a quello della prima superficie di centraggio laterale 31 e che coopera con un corrispondente secondo elemento girevole 61a che è provvisto sul medesimo mezzo di impegno 6; detto elemento girevole 61a è posizionato sul lato opposto a quello del detto primo elemento girevole 61 rispetto ai mezzi di traino e connessione 7.
Detto angolo α’ definito dalla detta seconda superficie di centraggio laterale 31a con la detta la superficie di sostegno 35 è preferibilmente uguale ed orientato rispetto a questa in modo opposto all’angolo α che la detta prima superficie di centraggio laterale 31 presenta con la medesima superficie di sostegno 35; detti angoli α e α’ sono preferibilmente orientati in modo tale da esercitare sulla rispettiva maglia di catena 5 un’ulteriore azione di ritegno in direzione perpendicolare verso la detta superficie di sostegno 35.
Un vantaggio dovuto al fatto che la prima e seconda superficie di centraggio laterale 31, 31a è rivolta verso mezzi di traino e connessione 7 delle maglie di catena 5, è legato alla possibilità di realizzare mezzi di impegno 6 di dimensione ridotta, cosa che consente quindi di ridurre la larghezza L di ogni singola maglia di catena 5.
Grazie a questa soluzione è possibile realizzare nastri trasportatori 4 di ridotta larghezza che vengono generalmente utilizzati affiancati per il trasporto differenziato dei colli 200.
Secondo una possibile forma di realizzazione detta prima e seconda superficie di centraggio laterale 31 e 31a è parallela ad un asse di rotazione Z e Z’ dei rispettivi primo e secondo elemento girevole 61 e 61a ed è configurata per cooperare con una superficie girevole 62 e 62a del primo e/o secondo elemento girevole 61 e 61a.
In particolare la prima e seconda superficie di centraggio laterale 31 e 31a guida la superficie 62, 62a volvente dell’elemento girevole 61 o 61a essendo parallela rispettivamente all’asse Z, Z’ e rivolta verso i mezzi di traino e connessione 7 delle maglie di catena 5.
In tal modo l’attrito tra mezzi di impegno 6 e mezzi di guida 3 è di tipo volvente, cosa che riduce gli attriti; detti attriti possono risultare importanti soprattutto in configurazioni di apparati trasportatori 1 del tipo a elevatore a spirale 100.
Di conseguenza si riduce la potenza da installare per la movimentazione del nastro trasportatore 4.
In funzione del carico dei colli 200 da trasportare o in funzione del raggio di curvatura o passo dell’elica dell’elevatore 100, i mezzi di impegno 6 possono prevedere ulteriori elementi girevoli. Una forma preferita di realizzazione, rappresentata in figura 2 e 5, prevede che i mezzi di impegno 6 comprendano un primo elemento girevole 61 ed un secondo elemento girevole 61a. Detto secondo elemento girevole 61a è girevole attorno all’asse Z’ e posto in posizione preferibilmente simmetrica al primo elemento girevole 61 rispetto al piano X di simmetria delle maglie di catena 5 e quindi posto sul lato opposto dei mezzi di traino e connessione 7 rispetto al primo elemento girevole 61.
Il nastro trasportatore 4 può essere composto da una successione di maglie di catena 5 che prevedono mezzi di impegno 6 differenti. Infatti il nastro trasportatore 4 può comprendere sia maglie di catena 5 che prevedono mezzi di impegno 6 con il primo elemento girevole 61 ed il secondo elemento girevole 61a posti sui due lati dei mezzi di traino e connessione 7, alternate ad altre maglie di catena 5 che prevedono mezzi di impegno 6 con solo il primo elemento girevole 61 o solo il secondo elemento girevole 61a e quindi su un solo lato dei mezzi di traino e connessione 7. Ulteriori varianti possono anche prevedere di alternare maglie di catena 5 che non prevedono alcun elemento girevole.
Il primo elemento girevole 61 ed il secondo elemento girevole 61a sono preferibilmente dei cuscinetti volventi.
Come rappresentato in figura 2, 3 e 4 i mezzi di guida 3 preferibilmente prevedono un corpo 3’ comprendente una base 3a preferibilmente piana da cui si prolungano una protrusione centrale 3b definente la detta superficie di sostegno 35 ed almeno una prima protrusione laterale 3c definente la superficie di centraggio laterale 31.
Il corpo 3’ di detti mezzi di guida 3 presenta preferibilmente una seconda protrusione laterale 3d definente la seconda superficie di centraggio laterale 31a che è provvista sul lato della detta protrusione centrale 3b che è opposto a quello della detta prima protrusione laterale 3c.
Secondo un aspetto del trovato, la seconda protrusione laterale 3d è preferibilmente uguale e simmetrica alla prima protrusione laterale 3c rispetto al piano di simmetria X e configurata per cooperare con il secondo elemento girevole 61a. I mezzi di guida, generalmente comprendono detta seconda protrusione laterale 3d identica alla prima protrusione laterale 3c in modo che sia sempre possibile installare un eventuale secondo elemento girevole 61a e mantenerlo in guida lungo tutto il percorso, bilanciando i carichi su entrambi gli elementi girevoli 61 e 61a.
Una caratteristica del trovato prevede che le rispettive prima e seconda superficie di centraggio laterale 31, 31a siano definite in corrispondenza di una porzione della rispettiva prima e seconda protrusione laterale 3c, 3d che è un recesso 36, 36a di una rispettiva faccia interna 37, 37a della medesima prima e seconda protrusione laterale 3c, 3d, rivolta verso la detta protrusione centrale 3b.
Come rappresentato nella realizzazione riportata in figura 2, il recesso 36, 36a è preferibilmente configurato per alloggiare una porzione dell’elemento girevole 61, 61a; detto recesso 36, 36a comprende almeno una prima superficie di contenimento 32, 32a incidente rispettivamente la prima e seconda superficie di centraggio laterale 31, 31a e rivolta verso il basso ed in prossimità di una superficie superiore 63, 63a del corrispondente primo e secondo elemento girevole 61, 61a.
Ulteriormente preferibilmente il recesso 36, 36a comprende una seconda superficie di contenimento 33, 33a incidente rispettivamente la prima e seconda superficie di centraggio laterale 31, 31a e rivolta verso l’alto ed in prossimità di una superficie inferiore 64, 64a del corrispondente primo e secondo elemento girevole 61, 61a.
Una preferita forma di realizzazione prevede che la prima superficie di contenimento 32, 32a sia ortogonale alle rispettive prima e seconda superficie di centraggio laterale 31, 31a.
Ulteriormente preferibilmente la seconda superficie di contenimento 33, 33a è ortogonale alle rispettive prima e seconda superficie di centraggio laterale 31, 31a.
Una possibile forma di realizzazione prevede che la prima e seconda superficie di contenimento 32, 32a, 33, 33a siano configurate per andare in contatto con una porzione girevole della superficie superiore 63, 63a e inferiore 64, 64a del corrispondente primo e secondo elemento girevole 61, 61a.
Grazie a questa soluzione, si evita che eventuali forze in direzione ortogonale alla superficie piana A possano far sollevare o inclinare eccessivamente le maglie di catena 5. Infatti la distanza tra la prima superficie di contenimento 32, 32a e la superficie superiore 63, 63a così come la distanza tra la seconda superficie di contenimento 33, 33a e la superficie inferiore 64, 64a è dell’ordine dei millimetri o decimi di millimetro per consentire uno scorrimento con gioco del elemento girevole 61 e/o 61a, ma nel contempo impedire eventuali eccessivi spostamenti in verticale degli elementi girevoli stessi 61 e/o 61a. Inoltre essendo preferibilmente girevoli, le porzioni di superficie superiore 63, 63a e inferiore 64, 64a in cui avviene il contatto, si avrà un attrito non puramente radente che pertanto consente un fluido scorrimento anche sotto l’azione di forze ortogonali alla superficie piana A.
Grazie a questa soluzione, non sono più necessari elementi che in gergo tecnico vengono denominati TAB, per il mantenimento in posizione del nastro trasportatore 4.
Detti TAB sono generalmente solidali alle maglie di catena 5 e necessitano di corrispondenti mezzi di trattenimenti con cui cooperare, rendendo più complessa sia la conformazione delle maglie di catena 5 che dei mezzi di guida 3 oltre a lavorare principalmente ad attrito radente e pertanto creando maggiori carichi di lavoro.
Secondo un aspetto dell’invenzione e come rappresentato in figura 2, 3 e 4 la prima e seconda protrusione laterale 3c, 3d dei mezzi di guida 3 comprende rispettivamente una superficie di appoggio 37, 37a parallela alla superficie piana A e rivolta verso l’alto configurata per eventualmente cooperare con la faccia inferiore 52 delle maglie di catena 5.
Su detta superficie di appoggio 37, 37a infatti può appoggiare e strisciare la faccia inferiore 52 ad esempio quando le maglie di catena 5 si flettono sotto l’azione della forza peso dei colli 200 o sono sottoposte a carichi sbilanciati rispetto al piano di simmetria X.
Grazie a detta superficie di appoggio 37, 37a si evita che le maglie di catena 5 possano inclinarsi eccessivamente a causa dei giochi e dei carichi sopportando di conseguenza un eccessivo momento a flessione.
Nel caso in cui non siano presenti carichi, la faccia inferiore 52 non dovrebbe appoggiare sulla superficie di appoggio 37, 37a, in quanto tutte le forze si dovrebbero scaricare sulla superficie di sostegno 35 della protrusione centrale 3b su cui appoggiano i mezzi di traino e connessione 7.
Una forma preferita di realizzazione prevede che i mezzi di traino e connessione 7 siano del tipo catena a rullini.
Grazie a questa soluzione, si realizza un attrito prevalentemente volvente tra la superficie di sostegno 35 ed i mezzi di traino e connessione 7.
Ulteriormente preferibilmente la dimensione della catena a rullini è da 1 pollice. In tal modo si riescono a realizzare apparati trasportatori 1 aventi lunghezze importanti e/o carichi importanti, sia perché la catena da un pollice è in grado di sopportare forze di tiro elevate, sia perché la maggiore dimensione del rullino della catena, permette di esercitare una minore pressione superficiale sulla superficie di sostegno 35; in tal modo si facilita lo scorrimento ed si riduce la deformazione di detta superficie di sostegno 35 evitando possibili conseguenti impuntamenti.
La superficie di sostegno 35 della protrusione centrale 3b ha preferibilmente larghezza tale da sostenere i rullini della catena senza interferire con le maglie ovvero ha una larghezza minore del rullino della catena.
Come rappresentato in figura 2, 3 e 4 una ulteriore forma di realizzazione prevede che il corpo (3’) dei mezzi di guida 3 ulteriormente comprenda una prima ed una seconda protrusione esterna 3e, 3f, poste a maggiore distanza dalla protrusione centrale 3b, rispetto alla prima e seconda protrusione laterale 3c, 3d, preferibilmente simmetriche.
Dette prima ed una seconda protrusione esterna 3e e 3f recano preferibilmente una superficie di guida 38, 38a configurata per cooperare con la faccia inferiore 52 delle maglie di catena 5 ed in particolare con la porzione della faccia inferiore 52 più distante dal piano di simmetria X e/o dalla protrusione centrale 3b.
Su detta quarta superficie di guida 38, 38a appoggia e striscia la faccia inferiore 52 ad esempio quando le maglie di catena 5 si flettono sotto l’azione della forza peso dei colli 200 o sono sottoposte a carichi sbilanciati rispetto al piano di simmetria X; in tal modo si evita che le maglie di catena 5 possano inclinarsi eccessivamente a causa dei giochi e di conseguenza sopportare un eccessivo momento a flessione maggiormente evidente sulla porzione più esterna delle maglie di catena 5 rispetto al piano di simmetria X.
In particolare, una forma di attuazione preferita, prevede che il corpo 3’ dei mezzi di guida 3 siano realizzati in un unico pezzo. Pertanto la base 3a, la protrusione centrale 3b, la prima protrusione laterale 3c, la seconda protrusione laterale 3d possono essere ricavate mediante lavorazione di un unico materiale generalmente idoneo allo scorrimento delle catene a rullini e delle maglie di catena 5, generalmente un materiale plastico. Il fatto che detti mezzi di guida 3 siano composti da un unico pezzo, semplifica le operazioni di montaggio e sostituzione per manutenzione evitando di dover posizionare e fissare tanti componenti.
Inoltre si riescono in tal modo ad ottimizzare i giochi tra le varie parti che vanno a comporre l’apparato trasportatore 1: i mezzi di guida 3 saranno infatti realizzati con le tolleranze necessarie per interfacciarsi con il telaio 2 ed il nastro trasportatore 4, consentendo una precisione di montaggio e di lavoro che non si avrebbe se detti mezzi di guida 3 fossero realizzati con più elementi.
Come rappresentato in figura 3, anche la prima e la seconda protrusione esterna 3e e 3f possono far parte di un unico pezzo che va a comporre i mezzi di guida 3.
Non si tratta quindi di elementi distinti che richiedono un montaggio autonomo.
Anche in tal caso si hanno tutti i vantaggi sopra menzionati relativi ad avere un unico elemento da montare.
Un ulteriore vantaggio di questa configurazione è legata al fatto che detti mezzi di guida 3, andando a supportare con la prima e la seconda protrusione esterna 3e e 3f le porzioni più esterne delle maglie di catena 5, hanno una dimensione tale da coprire tutta la zona sottostante il nastro trasportatore 4.
Detti mezzi di guida 3 possono creare quindi una chiusura completa della parte inferiore al nastro trasportatore 4, svolgendo anche la funzione di carter di protezione atto ad impedirne l’accesso di mani o dita. Questa configurazione evita quindi l’utilizzo di elementi aggiuntivi di chiusura e protezione.
Come rappresentato in figura 5, secondo una possibile forma di realizzazione, i mezzi di impegno 6 comprendono un elemento di sostegno 8 configurato per connettere meccanicamente la faccia inferiore 52 di ciascuna maglia di catena 5 con i mezzi di traino e connessione 7.
Detto elemento di sostegno 8 è conformato a U rovesciata avente un lato orizzontale 81 di dimensione idonea a contenere i mezzi di traino e connessione 7 all’interno di due lati verticali 82, 82a.
L’elemento di sostegno 8 preferibilmente comprende sui lati verticali 82, 82a della U rovesciata dei fori 83, 83a per il fissaggio dei mezzi di traino e connessione 7 alle maglie di catena 5 in modo incernierato.
In particolare i mezzi di traino e connessione 7 del tipo catena a rullini comprendono perni 71 di lunghezza maggiorata tale da inserirsi nei fori 83 dell’elemento di sostegno 8.
Come mostrato in figura 5 l’elemento di sostegno 8 è preferibilmente realizzato in un unico pezzo con la rispettiva maglia di catena 5. Grazie a questo aspetto si riducono i tempi di montaggio ed aumenta la precisione di assemblaggio.
Ulteriormente l’elemento di sostegno 8 può comprendere su almeno un lato verticale 82, 82a della U rovesciata mezzi di trattenimento 9, 9a configurati per sostenere in modo girevole il primo e/o secondo elemento girevole 61 e 61a.
Detti mezzi di trattenimento 9 e/o 9a possono comprendere rispettivamente piastrine 91, 91a, preferibilmente coppie di piastrine sostanzialmente piane parallele tra loro ed ortogonali rispettivamente agli assi Z, Z’, aventi distanza reciproca tale da contenere lo spessore h del primo e/o secondo elemento girevole 61 e 61a. Come evidenziato in figura 5 almeno una delle piastrine 91 e/o 91a comprende una superficie interna 92, 92a, rivolta verso l’elemento girevole 61, 61a, che reca una protrusione 93, 93a sostanzialmente cilindrica per inserirsi in un foro passante 66, 66a degli elementi girevoli 61, 61a trattenendoli in modo girevole.
In tal modo non è necessario inserire un perno di rotazione che colleghi i mezzi di trattenimento 9 e/o 9a agli elementi girevoli 61, 61a, ma l’elemento girevole 61, 61a sono trattenuti e mantenuti liberi di ruotare per mezzo di dette protrusioni 93, 93a che fungono da porzione di perno. Anche questo aspetto è volto a semplificare e velocizzare il montaggio riducendo il numero di componenti in gioco.
Un ulteriore aspetto preferito, prevede che i elementi girevoli 61 e/o 61a sporgano dai mezzi di trattenimento 9, 9a per potersi inserire nel recesso 36 e/o 36a della prima e/o seconda protrusione laterale 3c, 3d. Pertanto le piastrine 91, 91a avranno una lunghezza tale da non coprire tutta la superficie superiore 63, 63a e superficie inferiore 64, 64a degli elementi girevoli 61 e 61a, ed si prolungheranno appena oltre il foro 66, 66a.
Dette piastrine 91 e/o 91a, prevedono anche un superficie esterna 94, 94a rivolta esternamente all’elemento girevole 61 e/o 61a, che reca preferibilmente delle nervature 95, 95a configurate per aumentare la resistenza alla sollecitazione di ciascuna piastrine 91, 91a.
Come evidenziato in figura 5 i mezzi di trattenimento 9 e/o 9a sono disposti preferibilmente simmetrici su entrambi i lati verticali 82, 82a della U rovesciata dell’elemento di sostegno 8 e preferibilmente realizzati in un unico pezzo con l’elemento di sostegno 8. In tal modo ogni maglia di catena 5 prevede che sia l’elemento di sostegno 8 che i mezzi di trattenimento 9 e/o 9a siano ricavati di pezzo, generalmente mediante stampo, realizzando una maglia di catena 5 completa e finita per il montaggio.
Inoltre, grazie alla configurazione descritta che non prevede di vincolare i mezzi di trattenimento 9 e/o 9a direttamente alla faccia inferiore 52 di ciascuna maglia di catena 5, ma prevede che siano ricavati sull’elemento di sostegno 8 ed in particolare posti sui lati verticali 82, 82a della U rovesciata, è possibile rendere la dimensione di detta maglia di catena 5 indipendente dalla forma e dimensione dei mezzi di trattenimento 9, 9a e dei rispettivi elementi girevoli 61, 61a. E’ quindi possibile realizzare maglie di catena 5 aventi larghezze L ridotte.
Questa caratteristica unita a quanto già descritto in precedenza, ovverosia al fatto che la prima e seconda superficie di centraggio laterale 31, 31a è rivolta verso i mezzi di traino e connessione 7 permette di realizzare nastri trasportatori 4 aventi larghezza anche molto ridotta.
Pertanto essendo gli elementi girevoli 61 e/o 61a posti in prossimità dei mezzi di traino e connessione 7, grazie alla suddetta posizione dei mezzi di trattenimento 9, 9a, ed essendo detti elementi girevoli 61 e/o 61a guidati dalla prima e seconda superficie di centraggio laterale 31, 31a rivolta verso mezzi di traino e connessione 7 è possibile realizzare mezzi di impegno 6 aventi ingombro ridotto e di conseguenza è possibile ridurre la larghezza L di ogni singola maglia di catena 5.
Dette maglie di catena 5 possono arrivare ad esempio a larghezze di 40mm che possono essere utili per il trasporto di colli 200 di piccole dimensioni o consentono di realizzare soluzioni con nastri trasportatori 4 posizionati affiancati per il trasporto differenziato di detti colli 200.
Come descritto in precedenza gli elementi girevoli 61 e/o 61a ruotano attorno all’ asse di rotazione Z, Z’ incidente la superficie piana A.
Una preferita forma di realizzazione prevede che gli elementi girevoli 61 e/o 61a possano essere inclinati in direzione divergente dal piano di simmetria X e rivolta dal basso verso l’alto. Pertanto gli assi di rotazione Z, Z’ degli elementi girevoli 61 e 61a saranno inclinati in direzione divergente dal piano di simmetria X e rivolta dall’alto verso il basso come rappresentato in figura 2.
Preferibilmente si prevede che gli elementi girevoli 61, 61a siano posizionati in modo tale che l’inclinazione tra il rispettivo asse di rotazione Z, Z’ e la superficie di sostegno 35, definisce un rispettivo angolo β, β’ compreso tra 10° e 25°. Ulteriormente preferibilmente detta inclinazione è di 15°.
Essendo gli assi Z e Z’ paralleli alle superfici di centraggio laterale 31, 31°, gli angoli α e α’ saranno rispettivamente uguali a β e β’.
Grazie all’inclinazione dei elementi girevoli 61 e/o 61a è possibile scaricare in modo ottimizzato le forze agenti sui mezzi di impegno 6.
In particolare in un apparato trasportatore 1 del tipo elevatore a spirale 100 la componente radiale del tiro catena si suddivide in due componenti di cui una parallela ed una ortogonale all’asse di rotazione Z; detta componente parallela all’asse Z aiuta a mantenere la maglia di catena 5 spinta verso il basso.
In conseguenza ai giochi presenti tra i vari componenti è possibile che, a causa delle forze presenti, possono presentarsi diverse situazioni di contatto con i mezzi di guida 3:
- la parte girevole della superficie superiore 63 dell’elemento girevole 61 che alloggia nel recesso 36 va in contatto con la prima superficie di contenimento 32, e contemporaneamente può anche trovarsi in contatto la parte girevole della superficie inferiore 64a del elemento girevole 61a che alloggia nel recesso 36a con la seconda superficie di contenimento 33a;
- la parte girevole della superficie inferiore 64 del elemento girevole 61 che alloggia nel recesso 36 va in contatto con la seconda superficie di contenimento 33, e contemporaneamente può anche trovarsi in contatto la parte girevole della superficie superiore 63a del elemento girevole 61a che alloggia nel recesso 36a con la prima superficie di contenimento 32a.
Questi contatti vanno a ridurre l’inclinazione possibile delle maglie di catena 5.
Si può anche verificare che il contatto avvenga anche tra la faccia inferiore 52 delle maglie di catena 5 ed almeno una tra la prima e/o seconda protrusione esterna 3e e 3f, o la prima e/o seconda protrusione laterale 3c e 3d. Questi contatti impediscono un’eccessiva deformazione delle maglie di catena 5 sottoposte a forze di lavoro.
Pertanto possono presentarsi differenti situazioni di contatto, sia contemporanee che alternative a seconda dei carichi, delle tolleranze e della deformabilità dei materiali in gioco.
In accordo con un ulteriore aspetto della invenzione i elementi girevoli 61 e/o 61a ed i mezzi di traino e connessione 7 sono disposti circa alla medesima distanza dalla faccia inferiore 52 di ciascuna maglia di catena 5.
Grazie a questa soluzione si riducono le sollecitazioni a flessione che agiscono sul nastro trasportatore 4 riducendo il braccio su cui lavorano le componenti radiali delle forze di carico.
Fanno parte dell’ambito di protezione del suddetto trovato anche i mezzi di guida 3 per scorrimento del nastro trasportatore 4 installabile su di un apparato trasportatore 1 realizzato secondo una qualsiasi delle corrispondenti caratteristiche precedentemente descritte.
Ugualmente fa parte dell’ambito di protezione del suddetto trovato anche il nastro trasportatore 4 installabile su di un apparato trasportatore 1 realizzato secondo una qualsiasi delle corrispondenti caratteristiche precedentemente descritte.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (29)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato trasportatore (1) per il trasporto di colli (200) lungo un rispettivo percorso di convogliamento, comprendente: - un telaio (2) - mezzi di guida (3) che sono atti ad essere supportati da detto telaio (2), - un nastro trasportatore (4) atto a trasportare i colli (200) il quale è supportato in modo scorrevole su detti mezzi di guida (3), detto nastro trasportatore (4) comprendendo, - mezzi di impegno (6) scorrevoli su detti mezzi di guida (3) e comprendenti almeno in particolare un primo elemento girevole (61), - una pluralità di maglie di catena (5) connesse in modo articolato tra loro attraverso dei corrispondenti mezzi di traino e connessione (7), dove ciascuna maglia di catena (5) del nastro trasportatore (4) è trasversalmente estesa e presenta una rispettiva faccia superiore (51), che definisce una superficie (A) sostanzialmente piana atta a ricevere i colli (200), detto apparato trasportatore (1) essendo caratterizzato dal fatto che i mezzi di guida (3) comprendono una superficie di sostegno (35) rivolta verso l’alto, in particolare parallela alla superficie (A), configurata per impegnarsi con i mezzi di traino e connessione (7) e atta a supportare detto nastro trasportatore (4), ed almeno in particolare una prima superficie di centraggio laterale (31) atta ad impegnare il primo elemento girevole (61), la quale prima superficie di centraggio laterale (31) è rivolta verso la superficie di sostegno (35) con la quale definisce un angolo (α).
  2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di guida (3) comprendono una seconda superficie di centraggio laterale (31a) definente un rispettivo angolo (α’) con la detta superficie di sostegno (35), la quale è provvista sul lato dei mezzi di traino e connessione (7) che è opposto a quello della prima superficie di centraggio laterale (31) e che coopera con un corrispondente secondo elemento girevole (61a) che è provvisto sul medesimo mezzo di impegno (6) sul lato opposto a quello del detto primo elemento girevole (61) rispetto ai mezzi di traino e connessione (7).
  3. 3. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’angolo (α’) definito dalla detta seconda superficie di centraggio laterale (31a) con la detta la superficie di sostegno (35) è uguale ed orientato rispetto a questa in modo opposto all’angolo (α) che la detta prima superficie di centraggio laterale (31) presenta con la medesima superficie di sostegno (35), e detti angoli (α, α’) sono orientati in modo tale da esercitare sulla rispettiva maglia di catena (5) un’ulteriore azione di ritegno in direzione perpendicolare verso la detta superficie di sostegno (35).
  4. 4. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima e/o seconda superficie di centraggio laterale (31, 31a) è parallela ad un asse di rotazione (Z, Z’) dei rispettivi primo e secondo elemento girevole (61, 61a) e/o configurata per cooperare con una superficie girevole (62, 62a) del primo e/o secondo elemento girevole (61, 61a).
  5. 5. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi girevoli (61, 61a) sono posizionati in modo tale che l’inclinazione tra il rispettivo asse di rotazione (Z, Z’) e la superficie di sostegno 35, definisce un rispettivo angolo (β, β’) compreso tra 10° e 25°.
  6. 6. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo elemento girevole (61a) è posto in posizione simmetrica al primo elemento girevole (61) rispetto al piano (X) di simmetria delle maglie di catena (5).
  7. 7. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi girevoli (61, 61a) sono inclinati in direzione divergente dal piano di simmetria (X) e rivolta dal basso verso l’alto, ovverosia rispettivi assi di rotazione (Z, Z’) sono inclinati in direzione divergente dal piano di simmetria (X) dall’alto verso il basso.
  8. 8. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di guida (3) sono definiti da un corrispondente corpo (3’) avente una base inferiore (3a), da cui si prolungano una protrusione centrale (3b) definente la detta superficie di sostegno (35) ed almeno una prima protrusione laterale (3c) definente la superficie di centraggio laterale (31).
  9. 9. Apparato (1) secondo la rivendicazione 8, in cui il corpo (3’) di detti mezzi di guida (3) presenta una seconda protrusione laterale (3d) definente la seconda superficie di centraggio laterale (31a) che è provvista sul lato della detta protrusione centrale (3b) che è opposto a quello della detta prima protrusione laterale (3c).
  10. 10. Apparato (1) secondo una delle rivendicazione 8 o 9, in cui detta base inferiore (3a) del corpo (3’) è sotto forma di una elemento pianiforme.
  11. 11. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 8 a 10, in cui le rispettive prima e/o seconda superficie di centraggio laterale (31, 31a) sono definite in corrispondenza di una porzione della rispettiva prima e/o seconda protrusione laterale (3c, 3d) che è un recesso (36, 36a) di una rispettiva faccia interna (37, 37a) della medesima prima e/o seconda protrusione laterale (3c, 3d), rivolta verso la detta protrusione centrale (3b).
  12. 12. Apparato (1) secondo la rivendicazione 11, in cui il recesso (36, 36a) è configurato per alloggiare una porzione dell’elemento girevole (61, 61a), detto recesso (36, 36a) che comprende almeno una prima superficie di contenimento (32, 32a) incidente rispettivamente la prima e seconda superficie di centraggio laterale (31, 31a) e rivolta verso il basso ed in prossimità di una superficie superiore (63, 63a) del corrispondente primo e secondo elemento girevole (61, 61a).
  13. 13. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni 11 o 12, in cui il recesso (36, 36a) comprende ulteriormente una seconda superficie di contenimento (33, 33a) incidente rispettivamente la prima e seconda superficie di centraggio laterale (31, 31a) e rivolta verso l’alto ed in prossimità di una superficie inferiore (64, 64a) del corrispondente primo e secondo elemento girevole (61, 61a).
  14. 14. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 11 a 13 in cui la prima superficie di contenimento (32, 32a) e/o la seconda superficie di contenimento (33, 33a) è ortogonale alle rispettive prima e seconda superficie di centraggio laterale (31, 31a).
  15. 15. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 12 a 14 in cui la prima e/o seconda superficie di contenimento (32, 32a, 33, 33a) sono configurate per andare in contatto con una porzione girevole della superficie superiore (63, 63a) e inferiore (64, 64a) del corrispondente primo e secondo elemento girevole (61, 61a).
  16. 16. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima e/o seconda protrusione laterale (3c, 3d) comprende ulteriormente una superficie di appoggio (37, 37a) parallela alla superficie piana (A) e rivolta verso l’alto configurata per cooperare con una faccia inferiore (52) delle maglie di catena (5).
  17. 17. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di traino e connessione (7) sono disposti in prossimità della faccia inferiore (52) e/o posti in prossimità di un piano (X) di simmetria delle maglie di catena (5).
  18. 18. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di traino e connessione (7) sono del tipo catena a rullini.
  19. 19. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (3’) dei mezzi di guida (3) ulteriormente comprende una prima e/o una seconda protrusione esterna (3e, 3f), poste a maggiore distanza dalla protrusione centrale (3b), rispetto alla prima e/o seconda protrusione laterale (3c, 3d), preferibilmente simmetriche, che recano una superficie di guida (38, 38a) configurata per cooperare con la faccia inferiore (52) delle maglie di catena (5).
  20. 20. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (3’) dei mezzi di guida (3) che comprende la base (3°), la protrusione centrale (3b) e/o la prima protrusione laterale (3c) e/o la seconda protrusione laterale (3d) e/o la prima protrusione esterna (3e) e/o la seconda protrusione esterna (3f) è realizzato in un unico pezzo.
  21. 21. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di impegno (6) comprendono un elemento di sostegno (8) configurato per connettere meccanicamente la faccia inferiore (52) di ciascuna maglia di catena (5) con i mezzi di traino e connessione (7).
  22. 22. Apparato (1) secondo la rivendicazione 21, in cui l’elemento di sostegno (8) è conformato a U rovesciata avente un lato orizzontale (81) di dimensione atta a contenere i mezzi di traino e connessione (7) all’interno di due lati verticali (82, 82a).
  23. 23. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni 21 o 22, in cui l’elemento di sostegno (8) ulteriormente comprende su almeno un lato verticale (82, 82a) della U rovesciata mezzi di trattenimento (9, 9a) configurati per sostenere in modo girevole il primo e/o secondo elemento girevole (61, 61a).
  24. 24. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 21 a 23, in cui mezzi di trattenimento (9, 9a) comprendono piastrine (91, 91a) parallele tra loro ed ortogonali all’asse (Z, Z’), aventi distanza reciproca tale da contenere lo spessore (h) del primo e/o secondo elemento girevole (61, 61a).
  25. 25. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 21 a 23, in cui almeno una piastrina (91, 91a) comprende una superficie interna (92, 92a), rivolta verso il rispettivo elemento girevole (61, 61a), che reca una protrusione (93, 93a) sostanzialmente cilindrica per inserirsi in un rispettivo foro passante (66, 66a) degli elementi girevoli (61, 61a) trattenendoli in modo girevole.
  26. 26. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento girevole (61, 61a) sporge dai mezzi di trattenimento (9, 9a) per potersi inserire nel corrispondente recesso (36, 36a) della prima e seconda protrusione laterale (3c, 3d).
  27. 27. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 21 a 26, in cui l’elemento di sostegno (8) è realizzato in un unico pezzo con la rispettiva maglia di catena (5) e/o con i mezzi di trattenimento (9, 9a).
  28. 28. Mezzi di guida (3) per scorrimento di un nastro trasportatore (4) installabile su apparato trasportatore (1) realizzato secondo una qualsiasi delle corrispondenti rivendicazioni precedenti.
  29. 29. Nastro trasportatore (4) installabile su apparato trasportatore (1) realizzato secondo una qualsiasi delle corrispondenti rivendicazioni precedenti.
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