ITTO20101053A1 - Unita' per il raggruppamento di confezioni di articoli - Google Patents

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ITTO20101053A1
ITTO20101053A1 IT001053A ITTO20101053A ITTO20101053A1 IT TO20101053 A1 ITTO20101053 A1 IT TO20101053A1 IT 001053 A IT001053 A IT 001053A IT TO20101053 A ITTO20101053 A IT TO20101053A IT TO20101053 A1 ITTO20101053 A1 IT TO20101053A1
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IT001053A
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Franco Alfieri
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Sidel Spa Con Socio Unico
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Description

DESCRIZIONE
“UNITA' PER IL RAGGRUPPAMENTO DI CONFEZIONI DI ARTICOLIâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento.
Il termine “confezione†viene utilizzato nella presente descrizione e nelle rivendicazioni nel suo senso più ampio, per indicare una qualunque forma di confezionamento utilizzabile per prodotti in polvere, ovvero liquidi o comunque versabili, soprattutto nell’industria alimentare. Sono pertanto compresi con il termine suddetto, oltre ai pacchi e alle scatole in materiale in foglio multistrato, cartonato o similari, anche le confezioni multiple di bottiglie in vetro o materiale plastico, lattine, eccetera.
In modo particolare, l’invenzione si riferisce ad una unità per il raggruppamento di confezioni successivamente alimentate in ingresso all’unità lungo un relativo percorso di alimentazione, al fine di formare una successione di gruppi distinti, ciascuno dei quali comprende un insieme di confezioni tra loro raggruppate.
In particolare, in corrispondenza dell’unità di raggruppamento, le confezioni arrivano in una o più file parallele alla direzione di avanzamento; una volta che un numero prefissato di confezioni giunte all’unità à ̈ stato raggruppato, ciascun gruppo di confezioni così formato viene trasferito verso una stazione di uscita, tipicamente comprendente un convogliatore di uscita, che in generale trasporta i gruppi di confezioni verso una stazione successiva dell’impianto, quale può essere per esempio una stazione di pallettizzazione.
Un’unità di raggruppamento di tipo noto, adatta in modo particolare ad operare con bottiglie in materiale plastico, à ̈ illustrata nel brevetto europeo EP 2021267.
In particolare, tale tipologia di unità di raggruppamento comprende essenzialmente un convogliatore piano continuo a nastro avente un ramo di trasporto rettilineo, sul quale le confezioni vengono sequenzialmente alimentate circa equidistanziate tra loro, per essere dapprima allineate in una specifica configurazione e, successivamente, spinte, in tale configurazione, verso una stazione di pallettizzazione. A tale scopo, sono previsti due distinti meccanismi, rispettivamente di allineamento e di spinta, disposti in successione tra loro rispetto alla direzione di avanzamento delle bottiglie.
Il meccanismo di allineamento à ̈ disposto superiormente rispetto al convogliatore e comprende una pluralità di barre di allineamento estendentisi trasversalmente alla direzione di avanzamento delle bottiglie e movimentate, mediante un dispositivo di trasmissione a catena, lungo un percorso chiuso comprendente una porzione affacciata e parallela al ramo del percorso di trasferimento definito dal convogliatore.
Le confezioni multiple di bottiglie che di volta in volta vengono alimentate al convogliatore vanno a disporsi, ciascuna, in battuta con una relativa barra di allineamento disposta a valle, la quale si muove ad una velocità inferiore rispetto a quella del convogliatore stesso.
Le barre di allineamento svolgono pertanto una funzione di rallentamento relativo dei gruppi di bottiglie rispetto alla velocità di avanzamento impressa dal convogliatore. In questo modo, le barre di allineamento determinano la reciproca compattazione delle confezioni multiple di bottiglie nella direzione di avanzamento. Inoltre, le barre di allineamento svolgono la funzione ausiliaria di impedire il ribaltamento delle confezioni multiple di bottiglie sul convogliatore.
Il meccanismo di spinta à ̈ anch’esso disposto superiormente rispetto al convogliatore, a valle del meccanismo di allineamento rispetto alla direzione di avanzamento dei gruppi di bottiglie. In modo del tutto analogo al meccanismo di allineamento, il meccanismo di spinta comprende una pluralità di barre di spinta estendentisi trasversalmente alla direzione di avanzamento delle bottiglie e fatte avanzare, mediante un rispettivo ulteriore dispositivo di trasmissione a catena, lungo un percorso chiuso avente una porzione affacciata e parallela al ramo di trasporto del convogliatore.
In corrispondenza della zona di rilascio delle barre di allineamento dai relativi gruppi di bottiglie, ciascuna barra di spinta va ad interagire con il lato di monte dei gruppi di confezioni multiple di bottiglie, così da spingere gli stessi singoli gruppi verso la stazione di imballaggio.
Le unità di raggruppamento note del tipo precedentemente descritto presentano principalmente un importante svantaggio legato all’ingombro considerevole della struttura. In particolare, il meccanismo di allineamento a barre occupa uno spazio considerevole al di sopra del convogliatore a nastro.
Per altro, poiché le barre del meccanismo di allineamento, movimentate ciclicamente lungo un percorso ad anello, arrivano a contatto con le confezioni dall’alto, si rende frequentemente necessaria un’attività di regolazione dell’altezza alla quale à ̈ fissata la struttura di supporto di tale meccanismo al fine di adattare l’unità all’interazione con confezioni di altezze differenti. Tale attività di regolazione si traduce, in pratica, in una serie di interventi manuali consistenti che possono richiedere anche tempi importanti, i quali comportano evidentemente un’interruzione della produzione.
Occorre, inoltre, notare che tale spazio, essendo impegnato da organi meccanici in movimento, non risulta, per evidenti ragioni di sicurezza, accessibile ad un operatore che debba eseguire operazioni di monitoraggio, controllo della qualità, eccetera.
Si avverte, pertanto, nel settore, l’esigenza di fornire un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento che consenta di ovviare in modo semplice ed economico ad almeno uno degli inconvenienti connessi con le unità di tipo noto e sopra specificati.
Più in particolare, à ̈ avvertita nel settore l’esigenza di fornire un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento che abbia un ingombro minore rispetto alle unità di raggruppamento di uso comune. Inoltre, à ̈ percepita la necessità di fornire un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento che consenta ad un operatore un agevole accesso allo spazio sovrastante il convogliatore a nastro.
Al tempo stesso, à ̈ altamente desiderabile poter fornire un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento che soddisfi, al contempo, con efficacia e costi contenuti le esigenze di produzione (per esempio, in termini di numero di confezioni da trattare nell’unità di tempo).
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di fornire un un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento, la quale consenta di soddisfare in modo semplice ed economico almeno una delle suddette esigenze.
Il suddetto scopo à ̈ raggiunto dalla presente invenzione, in quanto relativa ad un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento come definito nella rivendicazione 1.
Per una migliore comprensione della presente invenzione, ne viene descritta nel seguito una preferita forma di attuazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la Figura 1 illustra una vista schematica in prospettiva di un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento secondo la presente invenzione;
- la Figura 2 illustra una vista laterale schematica, con parti asportate per chiarezza, dell’unità per il raggruppamento di confezioni della Figura 1;
- la Figura 3 illustra una vista schematica in prospettiva di un dettaglio, in scala ingrandita, dell’unità per il raggruppamento di confezioni delle Figure 1 e 2;
- la Figura 4 illustra una vista schematica dal basso, con parti asportate per chiarezza, dell’unità per il raggruppamento di confezioni delle Figure 1, 2 e 3; e
- le Figure 5 e 6 illustrano schematicamente due posizioni distinte assunte, in uso, dal convogliatore a nastro dell’unità per il raggruppamento di confezioni delle Figure 1, 2, 3 e 4.
Nelle Figure 1, 2 e 4 à ̈ indicata nel suo complesso con 1 un’unità per il raggruppamento di confezioni lungo un percorso di trasferimento secondo l’invenzione.
In particolare, l’unità per il raggruppamento 1 à ̈ atta a ricevere in ingresso una successione di confezioni 2 separate tra loro e che avanzano lungo una direzione A in un piano di lavoro P definito sostanzialmente dalla superficie di un convogliatore a nastro di alimentazione (non mostrato) disposto a monte – rispetto alla direzione A di avanzamento – dell’unità 1. Inoltre, l’unità per il raggruppamento 1 à ̈ configurata per restituire, in uscita, gruppi 3 di confezioni 2 raggruppate tra loro lungo la direzione A di avanzamento. Tipicamente, immediatamente a valle dell’unità 1 per il raggruppamento à ̈ disposta una ulteriore unità di processo (non illustrata), per esempio per il trasferimento ad una stazione di pallettizzazione. Tale unità di processo comprende un convogliatore a nastro di valle per ricevere i gruppi 3 formati dall’unità 1 per il raggruppamento.
Nel contesto dell’invenzione, con “raggruppate†si intende che, in ciascun gruppo 3, le confezioni 2 sono disposte adiacenti tra loro e sono così ravvicinate l’una all’altra da poter essere processate da mezzi di manipolazione disposti a valle dell’unità per il raggruppamento 1 sostanzialmente come se fossero un’unica confezione di dimensioni maggiori.
Preferibilmente, in ciascun gruppo 3 le confezioni 2 raggruppate sono a contatto tra loro.
L’unità per il raggruppamento 1 comprende una struttura 4 di supporto atta a poggiare in modo stabile al suolo. In particolare, la struttura 4 comprende due fiancate laterali 40L, 40R che si estendono sostanzialmente parallele alla direzione A di avanzamento.
Inoltre, l’unità per il raggruppamento 1 comprende un primo e un secondo convogliatore a nastro 5 e 6 disposti in serie lungo la direzione di avanzamento A.
In maggiore dettaglio, il primo convogliatore 5 comprende un nastro 51 avvolto ad anello intorno ad una pluralità di rulli 52, almeno uno dei quali motorizzato, e definente superiormente una superficie di avanzamento 53 sostanzialmente orizzontale piana per le confezioni 2, estendentesi complanarmente al piano P summenzionato. Il primo convogliatore 5 à ̈ atto a ricevere le confezioni 2 dal summenzionato nastro convogliatore di alimentazione.
Analogamente il secondo convogliatore 6 comprende un nastro 61 avvolto ad anello intorno ad una pluralità di rulli 62, almeno uno dei quali motorizzato, e definente superiormente un superficie di avanzamento 63 sostanzialmente orizzontale piana per le confezioni 2, estendentesi complanarmente alla superficie di lavoro 53 definita dal primo convogliatore 5. Il secondo convogliatore 6 à ̈ disposto a valle del primo convogliatore 5 lungo la direzione A di avanzamento delle confezioni, ad una distanza dal primo convogliatore 5 tale per cui le confezioni 2 possono essere convenientemente trasferite dalla superficie di lavoro 53 alla superficie di lavoro 63 con regolarità e senza scossoni o rischi di ribaltamento delle confezioni 2.
In pratica, la distanza nel senso della direzione A tra le superfici di lavoro 53 e 63 Ã ̈, in uso, sempre molto minore della relativa dimensione di una singola confezione 2.
In modo del tutto noto, ciascuno dei due convogliatori 5, 6 Ã ̈ azionato da un rispettivo servomotore 53,63 operativamente accoppiato con un rullo 52,62.
Tipicamente, l’unità 1 per il raggruppamento può comprendere un sistema di controllo (non illustrato) associato operativamente al primo e al secondo convogliatore 5 e 6 dei quali controlla il funzionamento, regolandone, in particolare, la velocità. Tale sistema di controllo può comprendere mezzi sensori per rilevare il passaggio delle confezioni 2 che avanzano sul piano di lavoro P disposti in corrispondenza di punti prefissati, preferibilmente solidali con le fiancate laterali 40L, 40R. Per esempio, i mezzi sensori possono essere coppie di cellule fotoelettriche reciprocamente allineate e fissate in corrispondenza di un punto intermedio del tratto di percorso di avanzamento individuato da uno dei convogliatori a nastro 5, 6.
Alternativamente, l’azionamento dei convogliatori a nastro 5, 6 può essere temporizzato, la relativa velocità e la durata dei cicli di azionamento essendo funzione del numero di confezioni 2 alimentate nel tempo e dal numero di confezioni 2 comprese in ciascun gruppo 3 da formare.
In particolare, il primo convogliatore a nastro 5 ha lo scopo di gestire l’ingresso, ad una velocità di avanzamento predefinita, di una successione di confezioni 2 da raggruppare.
Il secondo convogliatore a nastro 6 riceve le confezioni 2 dal primo convogliatore a nastro 5.
Con riferimento alla Figura 2, si noti che il verso di direzione A di avanzamento delle confezioni 2 Ã ̈ da destra verso sinistra.
L’unità 1 per il raggruppamento comprende, inoltre, un dispositivo 7 di raggruppamento operativamente associato con il secondo convogliatore a nastro 6.
Il dispositivo 7 di raggruppamento comprende uno o più elementi di intercettazione 71, 71’ a barra estendentisi ortogonalmente alla direzione A di avanzamento delle confezioni 2, ciascun elemento di intercettazione 71, 71’ essendo mobile ciclicamente lungo un percorso R avente una porzione operativa R1sostanzialmente parallela al piano di lavoro definito dalla superficie di avanzamento 63.
Ciascun elemento di intercettazione 71, 71’ definisce una superficie di intercettazione contro la quale, ad ogni ciclo, una confezione 2 di un relativo gruppo 3 à ̈ atta a disporsi in battuta per essere raggruppata con una o più confezioni 2 alimentate in successione all’unità 1 per il raggruppamento.
Nella fattispecie illustrata, il dispositivo 7 di raggruppamento comprende due coppie di elementi di intercettazione 71 e 71’, rispettivamente portate, a passo costante, da due distinti convogliatori 72 e 72’ a catena.
In particolare, ciascun convogliatore 72, 72’ comprende una coppia di catene 73, 73’ chiuse (in lingua inglese “endless†), uguali tra loro e che si estendono rispettivamente in corrispondenza dei lati opposti della superficie di avanzamento 63 del convogliatore a nastro 6. Più particolarmente, tali coppie di catene 73, 73’ si estendono rispettivamente tra le fiancate laterali 40L e 40R ed la superficie di avanzamento 63.
Le coppie di catene 73, 73’ chiuse portano gli elementi di intercettazione 71, 71’ e definiscono il relativo percorso R di movimentazione degli elementi di intercettazione stessi.
Ciascuna catena 73, 73’ à ̈ avvolta intorno ad una relativa pluralità di rulli 74, 74’ così da assumere una configurazione quadrangolare, preferibilmente rettangolare, con due lati sostanzialmente paralleli alla superficie di avanzamento 63 del convogliatore a nastro 6 e due lati trasversali, preferibilmente ortogonali, alla superficie di avanzamento 63 stessa.
I rulli 74, 74’ dei convogliatori 72 e 72’ a catena sono montati girevoli intorno a rispettivi alberi 75, 75’ solidali alle fiancate laterali 40L, 40R.
Vantaggiosamente, il percorso R di movimentazione degli elementi di intercettazione 71, 71’ interseca il piano definito dalla superficie di avanzamento 63 del secondo convogliatore a nastro 6.
Più particolarmente, la porzione operativa R1del percorso R di movimentazione degli elementi di intercettazione 71, 71’ si trova al di sopra della superficie di avanzamento 63. Ancora più particolarmente, la porzione operativa R1à ̈ sostanzialmente parallela alla superficie di avanzamento 63.
Come illustrato nella Figura 2, i due lati trasversali della configurazione quadrangolare assunta dalle catene 73, 73’ intersecano il piano definito dalla superficie di avanzamento 63 del secondo convogliatore a nastro 6
Inoltre, l’unità 1 per il raggruppamento comprende vantaggiosamente (Figura 2) una prima e una seconda coppia 8 e 9 di elementi a camma montati mobili in senso longitudinale (ovvero lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione A di avanzamento delle confezioni 2) rispetto alle fiancate laterali 40L, 40R della struttura 4 tra una rispettiva posizione di riposo e due distinte posizioni traslate rispetto alla posizione di riposo, rispettivamente verso monte e verso valle rispetto alla detta direzione (A).
Il secondo convogliatore a nastro 6 Ã ̈ compreso tra le due coppie 8,9 di elementi a camma, i rulli 62 essendo montati girevoli intorno a rispettivi alberi 65 solidali alle coppie 8,9 di elementi a camma stesse.
Di conseguenza, anche il secondo convogliatore a nastro 6 risulta mobile, rispetto alla struttura 4, tra una relativa posizione di riposo “centrata†e due distinte posizioni traslate rispetto alla posizione di riposo, rispettivamente verso monte e valle lungo la direzione A di avanzamento.
Lo spostamento degli elementi a camma delle coppie 8, 9 e del secondo convogliatore a nastro 6 rispetto alle fiancate laterali 40L e 40R verranno descritti in maggiore dettaglio nel seguito, con riferimento alle Figure 5 e 6.
Come illustrato nelle Figure, la prima e la seconda coppia di elementi a camma 8 e 9 sono disposte rispettivamente in corrispondenza delle estremità della porzione operativa R1del percorso R di movimentazione.
Più particolarmente (si veda la Figura 2), la prima coppia 8 di elementi a camma à ̈ disposta sostanzialmente all’interfaccia operativa tra il primo e il secondo convogliatore a nastro 5 e 6, mentre la seconda coppia 9 di elementi a camma à ̈ disposta in corrispondenza dell’estremità della superficie di avanzamento 63 opposta al primo convogliatore a nastro 5.
La prima e la seconda coppia di elementi a camma 8, 9 sono sostanzialmente speculari tra loro rispetto ad un piano ortogonale alla direzione di avanzamento A.
Come illustrato in maggiore dettaglio nella Figura 3, ciascun elemento a camma delle coppie 8, 9 comprende una piastra 80,90 entro la quale à ̈ ricavata una scanalatura 81,91 avente profilo curvilineo ed atta a ricevere e a cooperare con una rispettiva estremità di un elemento di intercettazione 71, 71’.
A tale scopo, gli elementi di intercettazione 71, 71’ si estendono nel senso trasversale alla direzione A di avanzamento per una lunghezza L maggiore della distanza tra le rispettive coppie di catene 73, 73’ dei convogliatori 72, 72’. Più particolarmente, gli elementi di intercettazione 71, 71’ hanno tutti sostanzialmente la medesima lunghezza in modo da essere atti ad impegnare, con le rispettive estremità, le scanalature 81,91 di una coppia 8,9 di elementi a camma.
Nella fattispecie illustrata in Figura 3, il profilo curvilineo della scanalatura 91 della piastra 90 à ̈ conformato in modo da poter ricevere e cooperare con l’estremità di un elemento di intercettazione 71, 71’ sostanzialmente in corrispondenza di un vertice della porzione operativa R1del percorso R di movimentazione mentre l’elemento di intercettazione 71, 71’ avanza lungo tale percorso R.
Più particolarmente, il profilo curvilineo della scanalatura 91 comprende un tratto di allontanamento 91A ed un tratto di ritorno 91R.
Analoghe considerazioni si estendono, fatta salva la specularità geometrica suddetta, a ciascun elemento della coppia di elementi a camma 8, nei quali il profilo curvilineo 81 comprende un tratto di allontanamento 81A ed un tratto di ritorno 81R.
In conseguenza della cooperazione tra una coppia 8, 9 di elementi a camma e un elemento di intercettazione 71, 71’ portato da un rispettivo convogliatore 72, 72’ a catena, all’avanzare dell’elemento di intercettazione 71, 71’ lungo il percorso di avanzamento R, la coppia 8, 9 di elementi a camma si sposta dalla relativa posizione di riposo ad una relativa posizione traslata, per poi tornare alla posizione di riposo.
Per semplicità, nel seguito l’interazione e cooperazione tra camme e elementi di intercettazione verrà descritta con riferimento ad un solo elemento a camma della seconda coppia 9 (illustrata in Figura 3).
Quando l’elemento di intercettazione 71, 71’ coopera con il tratto di allontanamento 91A del profilo curvilineo della scanalatura 91, la coppia 8, 9 di elementi a camma si sposta dalla relativa posizione di riposo ad una relativa posizione traslata. Quando l’elemento di intercettazione 71, 71’ coopera, invece, con il tratto di ritorno 91R del profilo curvilineo della scanalatura 91, la coppia 8, 9 di elementi a camma si sposta a ritroso da tale posizione traslata alla relativa posizione di riposo.
In conseguenza della traslazione della coppia 8,9 di elementi a camma, anche il secondo convogliatore a nastro 6 si sposta analogamente dalla relativa posizione di riposo ad una relativa posizione traslata, per poi tornare alla posizione di riposo.
In particolare, come illustrato nella Figura 5, quando un elemento di intercettazione 71, 71’ coopera con la prima coppia 8 di elementi a camma, il secondo convogliatore a nastro 6 si sposta dalla posizione di riposo nella posizione traslata verso valle.
Al contrario, quando (si veda la Figura 6) un elemento di intercettazione 71, 71’ coopera con la seconda coppia 9 di elementi a camma, il secondo convogliatore a nastro 6 si sposta dalla posizione di riposo nella posizione traslata verso monte.
In pratica, prima e seconda coppia 8 e 9 di elementi a camma sono, per esempio, montati scorrevoli su guide (non illustrate) a loro volta fissate alle o ricavate nelle fiancate laterali 40L e 40R. In particolare, tali guide definiscono rispettive superfici di scorrimento per gli elementi a camma. Tali superfici di scorrimento sono disposte preferibilmente lungo una direzione sostanzialmente orizzontale. Inoltre, tali guide sono provviste di elementi di fine corsa anteriore e posteriore, di modo che prima e seconda coppia 8,9 di elementi a camma risultano in ogni caso mobili al massimo di una distanza predeterminata, ovvero tra le rispettive posizioni traslate verso monte e valle menzionate in precedenza.
In conseguenza della traslazione del secondo convogliatore a nastro 6 dalla posizione di riposo in una relativa posizione traslata, viene resa temporaneamente disponibile una luce di passaggio tra il secondo convogliatore a nastro 6 e il primo convogliatore a nastro 5 (nella posizione traslata verso valle) ovvero tra il secondo convogliatore a nastro 6 ed il summenzionato convogliatore a nastro di valle (nella posizione traslata verso monte).
Più particolarmente, viene tipicamente resa disponibile una luce di passaggio alternativamente a monte e a valle del secondo convogliatore a nastro 6.
Tale luce di passaggio ha convenientemente dimensione longitudinale (ovvero nel senso della direzione A di avanzamento) tale da consentire agevolmente il passaggio di un elemento di intercettazione 71, 71’ in moto lungo il relativo percorso R.
Tale luce di passaggio si richiude sostanzialmente in virtù del moto di ritorno del secondo convogliatore a nastro 6 verso la relativa posizione di riposo.
Preferibilmente, l’unità 1 per il raggruppamento comprende inoltre (si vedano le Figure 2 e 4) mezzi 10 di ritorno elastici configurati per favorire il ritorno di ciascuna coppia 8,9 di elementi a camma da una posizione traslata verso la posizione di riposo. Di conseguenza, i mezzi 10 di ritorno sono atti ad agevolare il ritorno del secondo convogliatore a nastro 6 nella relativa posizione di riposo a seguito della cooperazione degli elementi di intercettazione 71, 71’ con gli elementi a camma delle coppie 8,9.
Inoltre, le estremità del secondo convogliatore a nastro 6 possono essere vantaggiosamente montate su guide a ricircolo di sfere 11 (si veda la Figura 4) in modo da agevolare ulteriormente il moto relativo del convogliatore 6 stesso rispetto alle fiancate laterali 40L e 40R e, più in generale, rispetto alla struttura 4.
In questo modo, il moto traslatorio alternato degli elementi a camma delle coppie 8, 9 e del secondo convogliatore a nastro 6 tra le rispettive posizioni traslate e posizione di riposo risulta vantaggiosamente coordinato con il moto di avanzamento degli elementi di intercettazione 71, 71’ lungo il rispettivo percorso R di avanzamento. In particolare, la luce di passaggio tra primo e secondo convogliatore a nastro 5 e 6, ovvero tra secondo convogliatore a nastro 6 e convogliatore a nastro di valle, viene resa disponibile in modo correttamente temporizzato con il passaggio sostanzialmente in corrispondenza delle estremità della porzione operativa R1 del percorso di avanzamento R degli elementi di intercettazione 71, 71’.
In particolare, nella fattispecie illustrata nelle Figure, le due coppie di elementi di intercettazione 71, 71’ possono essere configurati per svolgere la medesima funzione di raggruppamento delle confezioni 2 alimentate in ingresso all’unità 1.
Per esempio, in uso, gli elementi di intercettazione 71, 71’ vengono movimentati almeno lungo la porzione operativa R1con una velocità inferiore rispetto alla velocità di avanzamento del secondo convogliatore a nastro 6. In questo modo, il moto di avanzamento di una confezione 2 viene temporaneamente rallentato mentre la superficie di avanzamento 63 prosegue con la stessa velocità, di modo che la confezione 2’ successiva nella sequenza di alimentazione si avvicina progressivamente, fino a venire a contatto con la confezione 2 rallentata.
Il trascinamento della confezione frenata/arrestata rispetto alla superficie di avanzamento può essere convenientemente regolato al fine di impedire un attrito eccessivo; inoltre, risulta possibile regolare la velocità di avvicinamento relativa tra confezioni allo scopo di impedire impatti indesiderati.
Gli elementi di intercettazione 71, 71’ movimentati da rispettivi convogliatori 72, 72’ a catena distinti raggiungono rispettive posizioni operative in istanti successivi, di modo che ciascuno di essi può esercitare la relativa azione frenante su una rispettiva confezione 2 che avanza sequenzialmente sulla superficie di avanzamento.
In questo modo, quando un corpo di impatto/intercettazione sta completando l’azione di raggruppamento di un rispettivo gruppo di confezioni, ovvero si sta portando nella posizione operativa, un secondo corpo di impatto/intercettazione à ̈ già pronto per agire su un gruppo di confezioni successivo, così che la velocità di avanzamento della superficie di avanzamento può essere aumentata e viene incrementata la produttività della macchina.
In alternativa, à ̈ possibile utilizzare una coppia di elementi di intercettazione 71 come mezzi di rallentamento delle confezioni 2 nel modo suddescritto, mentre l’altra coppia di elementi di intercettazione 71’ può essere impiegata come mezzi di compattazione del gruppo. In pratica, gli elementi di intercettazione 71’ possono essere movimentati in modo da cooperare da valle con le confezioni 2 da raggruppare, accrescendo la loro velocità di avanzamento rispetto alla superficie di avanzamento 63 e rispetto, quindi, alla velocità di avanzamento delle confezioni che le precedono nel gruppo che si sta formando.
Da un esame delle caratteristiche dell’unità 1 per il raggruppamento di confezioni secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, appare evidente che, rispetto alle soluzioni note, viene ridotto sensibilmente l’ingombro complessivo, dato che il percorso R di movimentazione degli elementi di intercettazione 71, 71’ à ̈ compreso, per una sua buona parte, sostanzialmente al di sotto del piano P.
Inoltre, viene di conseguenza resa accessibile ad un operatore la porzione di spazio sovrastante l’unità 1 per il raggruppamento che non risulta più impegnata da organi meccanici in movimento.
D’altro canto, poiché il percorso R di movimentazione degli elementi di intercettazione 71, 71’ à ̈ compreso, per una sua buona parte, sostanzialmente al di sotto del piano P, si elimina in pratica, rispetto alle soluzioni note nella tecnica, la necessità di adattare l’altezza alla quale à ̈ fissata la struttura di supporto del meccanismo di allineamento nel caso in cui l’unità venga utilizzata con confezioni di altezze differenti.
Risulta, infine, chiaro che al sistema descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall'ambito di protezione delle rivendicazioni indipendenti.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Unità (1) per il raggruppamento di confezioni (2) atta a ricevere in ingresso una successione di confezioni (2) separate tra loro ed avanzanti lungo una direzione (A) in un piano di lavoro (P); l’unità (1) essendo configurata per restituire, in uscita, gruppi (3) di confezioni (2) raggruppate tra loro e comprendendo: - una struttura (4) di supporto; - un primo e un secondo convogliatore a nastro (5,6) per fare avanzare dette confezioni (2), disposti in serie tra loro e portati da detta struttura (4) di supporto; e - un dispositivo (7) di raggruppamento operativamente associato con il secondo convogliatore a nastro (6) e comprendente uno o più elementi di intercettazione (71, 71’) a barra estendentisi trasversalmente a detta direzione (A) di avanzamento, ciascun elemento di intercettazione (71, 71’) essendo mobile ciclicamente lungo un percorso (R) avente una porzione operativa (R1) parallela al piano definito da una superficie di avanzamento (63) del secondo convogliatore a nastro (6); caratterizzata dal fatto che detto percorso (R) di movimentazione degli uno o più elementi di intercettazione (71, 71’) interseca detto piano definito dalla superficie di avanzamento (63) almeno tra i detti primo e secondo convogliatore a nastro (5,6). 2.- Unità secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura (4) di supporto comprende due fiancate laterali (40L, 40R) che si estendono sostanzialmente parallele alla detta direzione (A) di avanzamento; il detto secondo convogliatore a nastro (6) essendo mobile, rispetto a dette fiancate laterali (40L, 40R), tra una relativa posizione di riposo e due distinte posizioni traslate rispetto alla posizione di riposo, rispettivamente verso monte e verso valle rispetto alla detta direzione (A); la traslazione del secondo convogliatore a nastro (6) verso monte o verso valle rendendo temporaneamente disponibile una luce per il passaggio di un detto elemento di intercettazione (71, 71’) rispettivamente a valle o a monte del secondo convogliatore a nastro (6) stesso. 3.- Unità secondo la rivendicazione 2, in cui i detti elementi di intercettazione (71, 71’) a barra sono portati, a passo costante, da due distinti convogliatori (72 e 72’) a catena che si estendono in corrispondenza dei lati opposti della detta superficie di avanzamento (63) e definiscono il detto percorso (R) di movimentazione. 4.- Unità secondo la rivendicazione 3, in cui ciascuno di detti convogliatori (72 e 72’) comprende una coppia di catene (73, 73’) chiuse e avvolte intorno ad una relativa pluralità di rulli 74, 74’ così da assumere una configurazione quadrangolare, con due lati paralleli alla detta superficie di avanzamento (63) e due lati trasversali alla superficie di avanzamento (63) stessa, detti rulli (74, 74’) essendo girevoli intorno a rispettivi alberi (75, 75’) solidali alle dette fiancate laterali (40L, 40R). 5.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, il detto secondo convogliatore a nastro (6) comprende un nastro (61) avvolto ad anello intorno ad una pluralità di rulli (62) girevoli intorno a rispettivi alberi (65) solidali ad una prima e una seconda coppia (8, 9) di elementi a camma mobili longitudinalmente rispetto alle dette fiancate laterali (40L, 40R) tra una rispettiva posizione di riposo e due distinte posizioni traslate rispetto alla posizione di riposo, rispettivamente verso monte e verso valle rispetto alla detta direzione (A). 6.- Unità secondo la rivendicazione 5, in cui dette prima e seconda coppia di elementi a camma (8, 9) sono disposte rispettivamente in corrispondenza delle estremità di monte e di valle della detta porzione operativa (R1) del detto percorso (R) di movimentazione. 7.- Unità secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui ciascun elemento a camma delle coppie (8, 9) comprende una piastra (80,90) entro la quale à ̈ ricavata una scanalatura (81,91) avente profilo curvilineo ed atta a ricevere e a cooperare con una rispettiva estremità di un elemento di intercettazione (71, 71’) mentre l’elemento di intercettazione (71, 71’) avanza lungo il detto percorso (R) di movimentazione. 8.- Unità secondo la rivendicazione 7, in cui il detto profilo curvilineo di detta scanalatura (81, 91) comprende un tratto di allontanamento (81A, 91A) la cui cooperazione con un elemento di intercettazione (71, 71’) determina una traslazione del rispettivo elemento a camma (8,9) e del secondo convogliatore a nastro (6) dalla posizione di riposo verso una rispettiva posizione traslata. 9.- Unità secondo la rivendicazione 7, in cui il detto profilo curvilineo di detta scanalatura (81, 91) comprende un tratto di allontanamento (81R, 91R) la cui cooperazione con un elemento di intercettazione (71, 71’) determina una traslazione del rispettivo elemento a camma (8,9) e del secondo convogliatore a nastro (6) da una rispettiva posizione traslata verso una posizione di riposo. 10.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 9, comprendente mezzi (10) di ritorno elastici configurati per favorire il ritorno di detto secondo convogliatore a nastro (6) da una detta posizione traslata verso la detta relativa posizione di riposo. 11.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 10, in cui il detto secondo convogliatore a nastro (6) à ̈ montato su guide a ricircolo di sfere.
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EP1243511A1 (en) * 2001-03-21 2002-09-25 Gianluigi Gamberini Station for forming a stack of layers of articles

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