IT201900014418A1 - Macchina e metodo per la formatura di contenitori a partire da sbozzati - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“Macchina e metodo per la formatura di contenitori a partire da sbozzati.”

La presente invenzione ha per oggetto una macchina ed un metodo per la formatura di contenitori a partire da sbozzati.

Tali contenitori sono utilizzati per il confezionamento di articoli sfusi di piccole dimensioni. Ad esempio, tali contenitori possono essere impiegati nell’industria alimentare per il confezionamento di caramelle sfuse o altri prodotti simili. Generalmente, tali contenitori presentano, ad esempio, una forma tale da definire una sezione decrescente da una porzione superiore del contenitore ad una porzione di fondo dello stesso.

Come è noto, le macchine per la formatura dei contenitori sono dotate di un convogliatore (o trasportatore) dotato di una pluralità di tasche atte ad accogliere sbozzati (ad esempio sbozzati tubolari o fustelle, piani o prepiegati e parzialmente preincollati) per muoverli lungo un percorso attraverso stazioni operative in cui viene eseguita la loro formatura.

In tale contesto, tali contenitori si intendono dotati di almeno un corpo principale definito da quattro pareti laterali, da una apertura superiore (dotata di apposite alette di estremità superiori) e da una apertura inferiore (dotata di apposite alette di estremità inferiori). Tale contenitore può essere realizzato in cartone o altro materiale idoneo al contenimento dei suddetti articoli sfusi di piccole dimensioni.

Generalmente, gli sbozzati dai quali si parte per la realizzazione di tali contenitori vengono lavorati con appositi mezzi per realizzare delle snervature e/o delle cordonature in modo da ottenere una maggiore cedevolezza durante l’effettiva piegatura.

Successivamente, lo sbozzato viene trasportato in una porzione della macchina dove due sponde iniziano la piegatura di due pareti opposte e due piegatori eseguono la piegatura di altre due pareti. I piegatori sono dotati di elementi che catturano un pannello dello sbozzato in modo da spingerlo per controllarlo in modo da piegarlo correttamente.

Al termine dell’operazione le pareti sono in posizione ripiegata definendo la suddetta sezione del contenitore stesso dalla porzione superiore a quella inferiore. A questo punto si possono incollare le alette di estremità inferiore in modo da trattenere lo sbozzato in tale posizione.

Infine, il contenitore viene riempito e successivamente anche le alette di estremità superiore vengono incollate al fine di chiudere il contenitore così formato.

Svantaggiosamente, i macchinari ed i metodi noti, come quelli sopra descritti, risultano poco precisi e/o richiedono tempistiche di lavorazione elevate al fine di garantire una lavorazione di formatura ottimale affinché il contenitore non si apra durante una delle lavorazioni di formazione successive.

In altre parole, allo stato dell’arte si ha una successione di operazioni che, se non coordinate adeguatamente, portano ad una formazione del contenitore non ottimale o al possibile danneggiamento dello stesso, rendendolo pertanto non idoneo al contenimento degli articoli sfusi di cui sopra.

Compito tecnico della presente invenzione risulta dunque essere quello di mettere a disposizione una macchina ed un metodo per la formatura di contenitori a partire da sbozzati, ad esempio sbozzati tubolari, che siano in grado di superare gli inconvenienti emersi dall’arte nota.

Scopo della presente invenzione risulta dunque quello di mettere a disposizione una macchina ed un metodo per la formatura di contenitori a partire da sbozzati che permettano di ottenere una formazione precisa e veloce del contenitore.

Il compito tecnico e lo scopo specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina per la formatura di contenitori a partire da sbozzati comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni da 1 a 10, e da un metodo per la formatura di contenitori a partire da sbozzati comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni 11-13. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a possibili forme di realizzazione dell’invenzione.

In particolare, il compito tecnico e lo scopo specificati sono sostanzialmente raggiunti mettendo a disposizione una macchina per la formatura di contenitori a partire da sbozzati, comprendente una pluralità di tramogge di formatura presentanti ciascuna una bocca di testa ed una bocca di fondo, tra loro contrapposte ed aperte per definire un canale di formatura passante, e configurate per ricevere rispettivi sbozzati in corrispondenza della bocca di testa. Ciascuna tramoggia presenta internamente riscontri di piegatura conferenti una sezione trasversale decrescente al canale di formatura per definire una piegatura progressiva di spigoli e/o pareti laterali dello sbozzato durante l’inserimento dello sbozzato nella tramoggia. La macchina comprende inoltre un convogliatore continuo definente un percorso di avanzamento e sul quale sono montate in successione le tramogge ed una pluralità di organi di spinta ciascuno operante su una delle tramogge per spingere il rispettivo sbozzato nel canale di formatura verso la bocca di fondo determinando la piegatura progressiva di spigoli e/o pareti laterali dello sbozzato ed in modo tale che alette di estremità dello sbozzato protrudano, rispettivamente, dalle bocche di testa e di fondo. Gli organi di spinta sono mobili in inseguimento con le rispettive tramogge di formatura lungo almeno un tratto del percorso di avanzamento e presentano una rispettiva movimentazione operativa a va-e-vieni da e verso la rispettiva tramoggia lungo una direzione trasversale, preferibilmente perpendicolare, al percorso di avanzamento. La macchina comprende inoltre mezzi di piegatura disposti sul percorso di avanzamento a valle degli organi di spinta e configurati per ripiegare le alette di estremità dello sbozzato inserito nella rispettiva tramoggia realizzando, rispettivamente, una chiusura di testa ed una chiusura di fondo dello sbozzato.

Preferibilmente, ciascun organo di spinta comprende uno stantuffo, operante sulle tramogge per spingere il rispettivo sbozzato nel canale di formatura in modo che alette di estremità dello sbozzato protrudano dalle bocche di fondo, ed una cornice di spinta, operante su alette di estremità superiori dello sbozzato in modo tale che protrudano dalle bocche di testa.

Preferibilmente, lo stantuffo presenta forma rastremata, ancor più preferibilmente contro sagomata rispetto al canale di formatura.

Preferibilmente, la macchina comprende inoltre organi di posizionamento degli sbozzati mobili in inseguimento con le rispettive tramogge di formatura lungo almeno un tratto del percorso di avanzamento.

Preferibilmente, la macchina è inoltre dotata di una stazione di riempimento dei contenitori con gli articoli sfusi disposta a monte dei mezzi di piegatura configurati per realizzare una chiusura di testa dello sbozzato.

Vantaggiosamente, la macchina è in grado di realizzare la formazione del contenitore senza causare la rottura di componenti dello sbozzato.

Vantaggiosamente, l’azione degli organi di spinta è tale da realizzare la formazione del contenitore con precisione e velocità elevate.

Il compito tecnico e lo scopo specificati sono sostanzialmente raggiunti da un metodo per la formatura di contenitori a partire da sbozzati, in una macchina secondo quanto sopra, comprendente le fasi di:

- alimentare uno sbozzato preincollato ad una rispettiva tramoggia presentante una bocca di testa ed una bocca di fondo, tra loro contrapposte ed aperte per definire un canale di formatura passante e presentante internamente riscontri di piegatura conferenti una sezione trasversale decrescente al canale di formatura; - movimentare la tramoggia dotata di sbozzato lungo un percorso di avanzamento;

- spingere, mediante un organo di spinta mobile in inseguimento della tramoggia e presentante una movimentazione operativa a va-e-vieni da e verso la tramoggia lungo una direzione trasversale, preferibilmente perpendicolare, al percorso di avanzamento, lo sbozzato nel canale di formatura della tramoggia determinando una piegatura progressiva di spigoli e/o pareti laterali dello sbozzato ed in modo tale che alette di estremità dello sbozzato protrudano, rispettivamente, dalle bocche di testa e di fondo;

- piegare, mediante mezzi di piegatura disposti sul percorso di avanzamento a valle degli organi di spinta, le alette di estremità dello sbozzato realizzando una chiusura di testa ed una chiusura di fondo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa di una forma di realizzazione di una macchina ed un metodo per la formatura di contenitori a partire da sbozzati.

Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:

- La figura 1 è una rappresentazione schematica di una macchina oggetto della presente invenzione;

- Le figure 2A e 2B sono una rappresentazione schematica di componenti della macchina di figura 1;

- La figura 3 è una rappresentazione schematica di una operazione di formatura eseguita dalla macchina di figura 1;

- Le figure 4A, 4B e 4C sono rispettivamente una rappresentazione in prospettiva di uno sbozzato, di uno sbozzato successivamente ad una operazione di formatura e di un contenitore.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 è stata complessivamente indicata una macchina per la formatura di contenitori “C” a partire da sbozzati “S”, in particolare nel seguito si farà riferimento a sbozzati tubolari “S” preincollati senza per questo perdere in genericità.

Per sbozzati tubolari “S” si intendono, come ad esempio rappresentato in figura 4A, fustelle presentanti un corpo principale “S1” definente pareti laterali “L” e una apertura superiore “AS” ed una apertura inferiore “AI”, ciascuna apertura è dotata di rispettive alette di estremità “A”. Con il termine preincollati si intende che gli sbozzati sono originariamente piani e poi ripiegati, incollati e appiattiti, in modo da definire uno sbozzato già parzialmente realizzato e predisposto per la conformazione di cui sopra. In altre parole, prima dell’ingresso all’interno della macchina 1, uno sbozzato piano viene ripiegato ed incollato in modo da assumere facilmente una conformazione tubolare quando da appiattito viene ad assumere una configurazione tubolare a sezione, ad esempio, sostanzialmente rettangolare.

In figura 4A (così come in figura 4B) è rappresentato, a titolo esemplificativo, uno sbozzato tubolare “S” dotato di quattro pareti laterali “L” e di quattro alette di estremità “A” nell’apertura superiore “AS” e quattro alette di estremità “A” nell’apertura inferiore “AI” (nelle figure allegate, data la prospettiva, sono rappresentate unicamente due alette di estremità “A” nell’apertura inferiore “AI”). In altre parole, nella forma esemplificativa rappresentata in figura 4A, lo sbozzato tubolare “S” presenta un corpo principale “S1” realizzato nella forma di un parallelepipedo a base quadrata sviluppantesi in altezza e cavo in corrispondenza delle basi inferiore e superiore. Altre conformazioni dello sbozzato tubolare “S” sono possibili, ma nel proseguo della presente descrizione si farà riferimento, per semplicità, alla forma realizzativa di figura 4A e 4B.

Lo sbozzato è pertanto dotato di un numero di spigoli “SP” e di svariate linee di piegatura “P” disposte in prossimità degli spigoli stessi e delle linee di congiunzione tra le alette di estremità “A” e le pareti laterali “L”.

Le alette di estremità “A” inferiori (ovvero le alette di estremità “A” disposte in corrispondenza dell’apertura inferiore “AI”), una volta formato il contenitore “C”, definiscono una chiusura di fondo “CF” del contenitore “C” stesso.

Le alette di estremità “A” superiori (ovvero le alette di estremità “A” disposte in prossimità dell’apertura superiore “AS”), una volta formato il contenitore “C”, definiscono una chiusura di testa “CT” del contenitore “C” stesso. Inoltre, anche le alette di estremità “A” superiori possono essere dotate di porzioni presentanti ulteriori linee di piegatura “P” idonee a realizzare la chiusura di testa “CT”.

Per contenitori “C” si intendono, come ad esempio rappresentato in figura 4C, corpi scatolari dotati di un corpo principale “S1” dotato di una sezione decrescente a partire da una porzione superiore ad una porzione inferiore del corpo principale “S1” stesso.

Il corpo principale “S1” è dotato di una chiusura di testa “CT, disposta superiormente al corpo principale “S1”, e di una chiusura di fondo “CF” disposta inferiormente al corpo principale “S1”. Il corpo principale “S1”, la chiusura di testa “CT” e la chiusura di fondo “CF” definiscono pertanto un volume di contenimento entro il quale contenere articoli sfusi, in particolare articoli sfusi di piccole dimensioni. Ad esempio, il contenitore “C” è idoneo ad essere impiegato nell’industria alimentare per il confezionamento di caramelle sfuse o di altri prodotti simili. La chiusura di testa “CT” è apribile da un utilizzatore in modo da rendere accessibile il volume di contenimento al fine di estrarre gli articoli sfusi in esso contenuti.

In figura 4B è rappresentato lo sbozzato tubolare “S” formato tramite la macchina 1 oggetto della presente invenzione e pertanto dotato del corpo principale “S1” a sezione decrescente che definirà il corpo principale “S1” del contenitore “C”. La macchina 1, come rappresentato in figura 1, comprende una pluralità di tramogge 2 di formatura configurate per ricevere rispettivi sbozzati “S”.

Come rappresentato in figura 2B, ciascuna tramoggia 2 presenta almeno una bocca di testa 2a e/o una bocca di fondo 2b tra loro contrapposte. La bocca di testa 2a e la bocca di fondo 2b sono aperte e definiscono un canale di formatura 2c passante. La bocca di testa 2a è la porzione della tramoggia 2 configurata per ricevere inizialmente gli sbozzati tubolari “S”. In altre parole, la tramoggia 2 è configurata per ricevere un rispettivo sbozzato tubolare “S” in corrispondenza della bocca di testa 2a.

Ciascuna tramoggia 2 presenta internamente riscontri di piegatura 3 conferenti una sezione trasversale decrescente al canale di formatura 2c. In altre parole, le pareti laterali interne della tramoggia 2 presentano una serie di recessi e/o protuberanze definenti i riscontri di piegatura 3 che conferiscono al canale di formatura 2c, nell’esempio illustrato, una sezione decrescente a partire dalla bocca di testa 2a fino alla bocca di fondo 2b. I riscontri di piegatura 3 sono realizzati in modo da definire una piegatura progressiva degli spigoli “SP” e/o delle pareti laterali “L” dello sbozzato tubolare “S” durante l’inserimento dello sbozzato tubolare “S” stesso nella tramoggia 2. In altre parole, durante l’inserimento dello sbozzato tubolare “S” nella tramoggia 2, i riscontri di piegatura 3 premono contro gli spigoli “SP” e/o le pareti laterali “L” in modo da conferire la conformazione a sezione decrescente del corpo principale “S1” del contenitore “C”. In figura 2B è rappresentata una tramoggia dotata di quattro pareti interne in cui ciascuna parete e angolo è dotato di rispettivi riscontri di piegatura 3 in modo da agire sia sulle pareti laterali “L” che sugli spigoli “SP” degli sbozzati tubolari “S” quando inseriti nel canale di formatura 2c. Altre conformazioni delle tramogge 2 (ovvero delle pareti interne del canale di formatura 2c) sono possibili in base al contenitore “C” (ovvero allo sbozzato tubolare “S”) da formare.

Il canale di formatura 2c, in una forma di realizzazione non illustrata, può presentare una sezione costante o crescente.

La macchina 1 comprende inoltre un convogliatore (non illustrato) definente un percorso di avanzamento “T” delle tramogge 2. Le tramogge 2 sono montate in successione sul convogliatore in modo da venir trasportate lungo il percorso di avanzamento “T”. Il convogliatore muove in continuo le tramogge 2 lungo il percorso di avanzamento “T”.

Preferibilmente, la macchina 1 comprende inoltre un guida 4 che, in cooperazione con il convogliatore, definisce, almeno parzialmente, il percorso di avanzamento “T”. In particolare, la guida 4 definisce un tratto curvo del percorso di avanzamento “T” delle tramogge 4 (e di conseguenza degli sbozzati tubolari “S”). Preferibilmente, il percorso di avanzamento “T” è definito da due tratti rettilinei e due tratti curvilinei, definendo pertanto un percorso di forma sostanzialmente a cingolo. Preferibilmente, in corrispondenza dei tratti ricurvi, il convogliatore è dotato di appositi pignoni (non illustrati).

La macchina 1 comprende inoltre una pluralità di organi di spinta 5, ciascuno operante su almeno una delle tramogge 2 per spingere un rispettivo sbozzato all’interno del canale di formatura 2c verso la bocca di fondo 2b. In particolare, gli organi di spinta 5 sono operanti sulle tramogge 2 in modo da determinare la piegatura progressiva degli spigoli “SP” e/o delle pareti laterali “L” degli sbozzati tubolari “S”. La spinta dello sbozzato nel canale di formatura 2c verso la bocca di fondo 2b fa si che le alette di estremità “A” dello sbozzato protrudano, rispettivamente, dalle bocche di testa 2a e di fondo 2b delle tramogge 2. In altre parole, in seguito all’azione di spinta esercitata dagli organi di spinta 5 sugli sbozzati tubolari “S”, le alette di estremità “A” superiori protrudono dalla bocca di testa 2a di una rispettiva tramoggia 2 e le alette di estremità “A” inferiori protrudono dalla bocca di fondo 2b.

In particolare, gli organi di spinta 5 sono mobili in inseguimento con rispettive tramogge 2 di formatura lungo almeno un tratto del percorso di avanzamento “T”. Preferibilmente, e come rappresentato nella forma esemplificativa delle figure 1 e 3, gli organi di spinta 5 sono mobili lungo il tratto curvilineo del percorso di avanzamento “T”.

Durante tale inseguimento delle rispettive tramogge 2, gli organi di spinta 5 presentano una rispettiva movimentazione operativa a va-e-vieni da e verso la rispettiva tramoggia 2 lungo una direzione trasversale al percorso di avanzamento “T”. Preferibilmente, tale movimentazione a va-e-vieni è eseguita perpendicolarmente al percorso di avanzamento “T”.

Come rappresentato nelle figure allegate, la movimentazione a va-e-vieni è eseguita coassialmente al canale di formatura 2c.

Nella forma di realizzazione delle figure allegate, gli organi di spinta 5 sono mobili almeno su un percorso chiuso parzialmente sovrapposto al percorso di avanzamento “T”. Preferibilmente, tale percorso chiuso presenta forma circolare. In tale forma di realizzazione, il percorso chiuso è sovrapposto al tratto circolare del percorso di avanzamento “T”.

In una forma di realizzazione non illustrata, gli organi di spinta 5 sono mobili su una porzione maggiormente estesa del percorso di avanzamento “T” rispetto alla forma di realizzazione precedentemente descritta. Preferibilmente, in tale forma di realizzazione esemplificativa non illustrata, il percorso chiuso può essere completamente sovrapposto al percorso di avanzamento “T” delle tramogge 2. Come rappresentato in figura 2A, ciascun organo di spinta 5 può comprendere uno stantuffo 5a ed una cornice di spinta 5b.

Lo stantuffo 5a è operante sulle tramogge 2 per spingere il rispettivo sbozzato tubolare “S” nel canale di formatura 2c. In questo modo, lo stantuffo 5a in cooperazione con il canale di formatura 2c è in grado di conferire al corpo principale “S1” la conformazione a sezione decrescente precedentemente descritta (ed illustrata in figura 4B ed in figura 4C). Inoltre, lo stantuffo 5a opera in modo da spingere il rispettivo sbozzato tubolare “S” in modo che le alette di estremità “A” inferiori protrudano dalla bocca di fondo 2b.

Lo stantuffo 5a presenta forma rastremata. Preferibilmente, una porzione di testa 5c dello stantuffo presenta forma rastremata.

Preferibilmente, lo stantuffo 5a (ovvero la porzione di testa 5c) presenta una forma contro sagomata rispetto al canale di formatura 2c.

Ad esempio, e come rappresentato nella forma di realizzazione di figura 2A, lo stantuffo 5a (ovvero la porzione di testa 5c) presenta quattro facce aventi conformazione contro sagomata e contrapposta a quella dei riscontri di piegatura 3 disposti lungo le superfici interne delle tramogge 2 (ovvero del canale di formatura 2c). Lo stantuffo 5a (ovvero la porzione di testa 5c) presenta inoltre porzioni angolari definenti un recesso contro sagomato rispetto ai riscontri di piegatura 3 posizionati nelle porzioni angolari delle pareti interne delle tramogge 2 (ovvero del canale di formatura 2c).

Altre conformazioni dello stantuffo 5a sono possibili in funzione delle conformazioni dei riscontri di piegatura 3 delle tramogge 2. In altre parole, in base al contenitore “C” da realizzare, il canale di formatura 2c e lo stantuffo 5a (ovvero la porzione di testa 5c) presentano conformazione differente da quelle precedentemente descritte.

La cornice di spinta 5b è operante sullo sbozzato tubolare “S”, in particolare sulle alette di estremità “A” superiori in modo tale che le stesse protrudano dalla bocca di testa 2a. In particolare, la cornice di spinta 5b agisce sulle alette di estremità “A” superiori in modo che le stesse si pieghino in una porzione esterna dello sbozzato tubolare “S”. Nella forma di realizzazione esemplificativa, la cornice di spinta 5b presenta quattro pareti definenti un canale passante attraverso aperture superiori e inferiori definite dalle pareti della cornice di spinta 5b stessa. Altre forme di realizzazione della cornice di spinta 5b sono possibili in funzione della conformazione del contenitore “C” (ovvero dello sbozzato tubolare “S”) da formare. In particolare, la conformazione della cornice di spinta 5b può dipendere in particolare dal numero e/o distribuzione delle alette di estremità “A” superiori definenti la chiusura di testa “CT” del contenitore “C”.

Lo stantuffo 5a e la cornice di spinta 5b sono configurati in modo da realizzare una traslazione relativa l’una rispetto all’altra. In particolare, tale traslazione relativa è eseguita modo tale che la cornice di spinta 5b protruda le alette di estremità “A” superiori successivamente o contemporaneamente alla spinta dello sbozzato tubolare “S” nel canale di formatura 2c ad opera dello stantuffo 5a. In uso, lo stantuffo 5a spinge lo sbozzato tubolare “S” nel canale di formatura 2c e successivamente (o contemporaneamente) la cornice di spinta 5b opera in modo da far protrudere le alette di estremità “A” superiori esternamente al corpo principale “P1” dello sbozzato tubolare “S”.

Preferibilmente, lo stantuffo 5a e la cornice di spinta 5b sono mobili indipendentemente l’uno dall’altra. Con il termine “indipendente” si vuole intendere che la cornice di spinta 5b è mobile tramite un attuatore indipendente da un attuatore configurato per movimentare lo stantuffo 5a. In altre parole, la discesa e la salita dello stantuffo 5a è azionata indipendentemente dalla discesa e la salita della cornice di spinta 5b. Pertanto, seppur in una condizione di uso lo stantuffo 5a viene movimentato prima o contemporaneamente alla cornice di spinta 5b, la cornice di spinta 5b potrebbe muoversi in anticipo rispetto allo stantuffo 5a.

Come rappresentato nelle figure allegate, la cornice di spinta 5b è coassialmente disposta intorno allo stantuffo 5a. Preferibilmente, la cornice di spinta 5b presenta dimensioni idonee a consentire il passaggio dello stantuffo 5a (ovvero della porzione di testa 5c) attraverso il canale definito dalle pareti stesse della cornice di spinta 5b. In altre parole, il canale definito dalle pareti della cornice di spinta 5b presenta dimensioni maggiori o prossime a quelle dello stantuffo 5a (ovvero della porzione di testa 5c).

Nella forma di realizzazione delle figure allegate, la macchina 1 comprende inoltre organi di posizionamento 6 degli sbozzati tubolari “S”.

Gli organi di posizionamento 6 presentano una sezione trasversale sostanzialmente a “C” in modo tale da poter trattenere correttamente relativi sbozzati tubolari “S” per posizionarli correttamente in corrispondenza di rispettive tramogge 2 e organi di spinta 5.

Gli organi di posizionamento 6 sono mobili in inseguimento con le rispettive tramogge 2 di formatura. In particolare, gli organi di posizionamento 6 inseguono le rispettive tramogge 2 lungo almeno un tratto del percorso di avanzamento “T”. Pertanto, gli organi di posizionamento 6 seguono inoltre gli organi di spinta 5. Preferibilmente, gli organi di posizionamento 6 sono mobili su un rispettivo percorso chiuso parzialmente sovrapposto al percorso chiuso degli organi di spinta 5. Come rappresentato nelle forme allegate, gli organi di posizionamento 6 possono sovrapporsi al percorso chiuso degli organi di spinta 5 in una porzione iniziale in cui gli organi di spinta 5 inseguono le tramogge 2 trasportate dal convogliatore.

Preferibilmente, il rispettivo percorso chiuso degli organi di posizionamento 6 è circolare.

Ciascun organo di posizionamento 6 è mobile, lungo il suddetto rispettivo percorso chiuso, tra una configurazione di ingaggio con un rispettivo sbozzato tubolare “S” ed una configurazione di disimpegno.

Per configurazione di ingaggio si intende una configurazione in cui l’organo di posizionamento 6 calza attorno ad un rispettivo sbozzato tubolare “S” in modo da permettere un ingaggio da parte di un rispettivo organo di spinta 5. In altre parole, la configurazione di ingaggio corrisponde ad un rispettivo posizionamento dell’organo di posizionamento 6 atta a mantenere in allineamento lo sbozzato tubolare “S” con le rispettive tramogge 2 ed agli organi di spinta 5. Tale configurazione di ingaggio persiste fino a quando gli organi di spinta 5 non iniziano a spingere lo sbozzato tubolare “S” entro il canale di formatura 2c. In tale configurazione di ingaggio, gli organi di posizionamento 6 permettono di trattenere lo sbozzato tubolare “S” in modo da vincere una memoria di forma dello sbozzato tubolare “S” che lo porterebbe ad aprirsi e tornare ad una configurazione di sbozzato piano.

Per configurazione di disimpegno si intende una configurazione in cui l’organo di posizionamento 6 consente al rispettivo organo di spinta 5 di spingere lo sbozzato tubolare “S” nel canale di formatura 2c. In altre parole, la configurazione di disimpegno corrisponde ad un posizionamento dell’organo di posizionamento 6 allontanato dal rispettivo sbozzato tubolare “S” in modo tale che l’organo di spinta 5, ormai ingaggiato con lo sbozzato tubolare “S”, possa spingere entro il canale di formatura 2c lo sbozzato tubolare “S” stesso senza interferenze.

In altre parole, la configurazione di ingaggio corrisponde ad una configurazione in cui l’organo di posizionamento 6, nella porzione del rispettivo percorso chiuso sovrapposta al percorso di avanzamento “T” delle tramogge 2 e del percorso chiuso degli organi di spinta 5, è allineato (ovvero coassialmente posizionato) rispetto alle tramogge 2 e agli organi di spinta 5, mentre la configurazione di disimpegno corrisponde ad un allontanamento dell’organo di posizionamento 6 in cui lo stesso non è allineato con le tramogge 2 e gli organi di spinta 5.

La macchina 1 comprende inoltre mezzi di piegatura (non illustrati) disposti sul percorso di avanzamento “T” a valle degli organi di spinta 5. I mezzi di piegatura sono configurati per ripiegare le alette di estremità “A” dello sbozzato tubolare “S” inserito nella rispettiva tramoggia 2 realizzando, rispettivamente, la chiusura di testa “CT” e/o la chiusura di fondo “CF” dello sbozzato tubolare “S”.

I mezzi di piegatura possono essere collocati in una medesima porzione del percorso di avanzamento “T”, in modo che gli stessi siano allineati e possano piegare sia le alette di estremità “A” inferiori che superiori durante l’avanzamento delle tramogge 2.

Alternativamente, i mezzi di piegatura possono essere collocati in porzioni differenti del percorso di avanzamento. Ad esempio, mezzi di piegatura inferiori, configurati per piegare le alette di estremità “A” inferiori andando a realizzare la chiusura di fondo “CF”, possono essere collocati precedentemente a mezzi di piegatura superiori, configurati per piegare le alette di estremità “A” superiori andando a realizzare la chiusura di testa “CT”, o viceversa.

Preferibilmente, la macchina 1 è inoltre dotata di mezzi di incollaggio (non illustrati), disposti a monte dei mezzi di piegatura (o di ciascun mezzo di piegatura), configurati per incollare porzioni delle alette di estremità “A” inferiori e superiori. In questo modo, una volta che i mezzi di piegatura piegano le alette di estremità “A” le incolleranno tra loro definendo la chiusura di testa “CT” e di fondo “CF”.

Preferibilmente, in una ulteriore forma di realizzazione non illustrata, la macchina 1 comprende inoltre una stazione di riempimento dei contenitori “C” con gli articoli sfusi disposta a monte dei mezzi di piegatura superiori configurati per realizzare la chiusura di testa “CT” dello sbozzato tubolare “S”. In altre parole, la stazione di riempimento è configurata per riempire lo sbozzato tubolare “S” le cui alette di estremità “A” inferiori sono già state ripiegate dai mezzi di piegatura inferiore definendo la chiusura di fondo “CF”. In altre parole, la stazione di riempimento è disposta a monte di un mezzo di piegatura delle alette di estremità “A” superiori e a valle di un mezzo di piegatura delle alette di estremità “A” inferiori.

In uso, la macchina 1 precedentemente descritta viene alimentata con gli sbozzati tubolari “S” in una porzione del percorso di avanzamento rappresentata dalla freccia di ingresso “I” di figura 1. Gli sbozzati tubolari “S” vengono inseriti allineandoli ad una rispettiva tramoggia 2, trasportata dal convogliatore lungo il percorso di avanzamento “T”, e ad un rispettivo organo di spinta 5. Preferibilmente, nel caso in cui siano presenti gli organi di posizionamento 6, gli sbozzati tubolari “S” vengono inseriti entro tali organi di posizionamento in modo da vincere la memoria di forma ed allineare correttamente gli sbozzati tubolari “S” stessi rispetto alle tramogge 2 e agli organi di spinta 5. In particolare, gli sbozzati tubolari “S” vengono alimentati in successione in corrispondenza di tramogge 2 vuote trasportate dal convogliatore in prossimità della porzione del percorso di avanzamento “T” indicata dalla freccia di ingresso “I”.

A questo punto, come rappresentato ad esempio in figura 3, avviene la movimentazione a va-e-vieni degli organi di spinta 5, realizzata lungo la porzione del percorso chiuso degli organi di spinta 5 che si sovrappone alla porzione del percorso di avanzamento “T” delle tramogge 2. In figura 3 sono rappresentati differenti organi di spinta 5 che spingono differenti sbozzati tubolari “S” ma allo stesso tempo la figura 3 può essere intesa come la rappresentazione di diversi attimi definenti il movimento di un organo di spinta 5 realizzante l’azione di spinta su di un rispettivo sbozzato tubolare “S”. Tali attimi rappresentanti la movimentazione sono ordinati da destra verso sinistra osservando la figura 3. In particolare, l’organo di spinta 5 inizia la sua movimentazione avanzando verso la rispettiva tramoggia 2, il tutto sempre inseguendo la rispettiva tramoggia 2. L’organo di spinta 5 scende verso la tramoggia 2 fino ad ingaggiare il relativo sbozzato tubolare “S” inserendosi entro lo stesso. Preferibilmente, nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure allegate, lo stantuffo 5a (ovvero la porzione di testa 5c) si inserisce entro il corpo principale “S1” dello sbozzato tubolare “T” attraverso l’apertura superiore “AS”. Nel caso in cui fossero presenti gli organi di posizionamento 6, una volta che l’organo di spinta spinta 5 ingaggia il relativo sbozzato tubolare “S” gli organi di posizionamento 6 si allontanerebbero dallo sbozzato tubolare “S” passando dalla configurazione di ingaggio a quella di disimpegno.

A questo punto, lo stantuffo 5a e la cornice di spinta 5b si muovono in modo da spingere lo sbozzato tubolare entro il canale di formatura 2c. Alternativamente, la cornice di spinta 5b può realizzare la movimentazione di spinta successivamente a quella realizzata dallo stantuffo 5a.

In particolare, lo stantuffo 5a (ovvero la porzione di testa 5c) spinge il corpo principale “S1” contro i riscontri di piegatura 3 delle tramogge 2 in modo tale da conferire la conformazione a sezione decrescente allo sbozzato tubolare “S”, come quella rappresentata in figura 4B, ed in modo da far protrudere le alette di estremità “A” inferiori attraverso la bocca di fondo 2b della tramoggia 2. Inoltre, la cornice di spinta 5b permette di spingere ulteriormente il corpo principale “S1” entro il canale di formatura 2c permettendo inoltre alle alette di estremità “A” superiori di protrudere attraverso la bocca di testa 2a della tramoggia 2. In particolare, la cornice di spinta 5b piega le alette di estremità “A” superiori (in corrispondenza delle rispettive linee di piegature “P”) in modo che le stesse si pieghino verso una porzione esterna del corpo principale “S1”. A questo punto, l’organo di spinta 5 conclude il suo movimento a va-e-vieni allontanandosi dalla relativa tramoggia 2. Tale movimentazione può essere eseguita allontanando contemporaneamente lo stantuffo 5a e la cornice di spinta 5b o prima l’uno e poi l’altra o viceversa.

Vantaggiosamente, il movimento a va-e-vieni degli organi di spinta 5 consente di ottenere una formatura veloce e precisa dello sbozzato tubolare “S”. In particolare, la spinta consente di inserire lo sbozzato tubolare “S” entro la rispettiva tramoggia 2 in modo tale da trattenerlo e mantenerlo lungo il percorso di avanzamento “T” compresso al fine di conferire la sezione decrescente al corpo principale “S1” vincendo la memoria di forma che normalmente rende difficoltose e/o poco precise le lavorazioni eseguite da macchine note.

Successivamente all’inserimento dello sbozzato tubolare “S” entro il canale di formatura 2c, ottenendo uno sbozzato tubolare “S” come ad esempio quello di figura 4B, le tramogge 2 proseguono lungo il percorso di avanzamento “T” fino al raggiungimento dei mezzi di piegatura. I mezzi di piegatura, ripiegano le alette di estremità “A” in modo da realizzare la chiusura di fondo “CF” e la chiusura di testa “CT” andando a realizzare il contenitore “C”.

Preferibilmente, nel caso in cui sia presente la stazione di riempimento, prima viene realizzata la chiusura di fondo “CF”, poi viene riempito il corpo principale “S1” e successivamente viene realizzata la chiusura di testa “CT” andando a realizzare il contenitore “C” riempito.

A questo punto, il contenitore “C” viene estratto dalla rispettiva tramoggia 2 in prossimità della freccia di uscita “U” rappresentata, in modo esemplificativo in figura 1, in prossimità della freccia di ingresso “I” liberando così una tramoggia 2 che verrà successivamente caricata con un nuovo sbozzato tubolare “S” da formare.

La presente invenzione ha inoltre per oggetto un metodo per la formatura di contenitori “C” a partire da sbozzati tubolari “S” preincollati. Il metodo è realizzato in una macchina 1 come quella precedentemente descritta (ovvero in accordo con una delle forme di realizzazione precedentemente descritte).

Il metodo prevede una fase di alimentazione di uno sbozzato tubolare “S” preincollato ad una rispettiva tramoggia 2. La tramoggia 2 presenta una bocca di testa 2a ed una bocca di fondo 2b, tra loro contrapposte ed aperte per definire un canale di formatura 2c passante e presentante internamente riscontri di piegatura 3 conferenti una sezione trasversale decrescente al canale di formatura 2c.

Preferibilmente, il metodo può inoltre comprendere una fase preliminare di piegatura ed incollaggio di uno sbozzato piano in modo da realizzare la conformazione a sbozzato tubolare “S”. In altre parole, il metodo può comprendere una fase di realizzazione di uno sbozzato tubolare “S” preincollato precedentemente alla fase di alimentazione dello sbozzato tubolare “S” alla rispettiva tramoggia 2.

A questo punto il metodo prevede di movimentare la tramoggia 2 dotata di sbozzato tubolare “S” lungo un percorso di avanzamento “T”.

Il metodo prevede inoltre di spingere, mediante un organo di spinta 5 mobile in inseguimento della tramoggia 2 e presentante una movimentazione operativa a va-e-vieni da e verso la tramoggia 2 lungo una direzione trasversale, preferibilmente perpendicolare, al percorso di avanzamento “T”, lo sbozzato tubolare “S” nel canale di formatura 2c della tramoggia 2. Tale spinta permette di determinare una piegatura progressiva di spigoli “SP” e/o pareti laterali “L” dello sbozzato tubolare “S” ed in modo tale che alette di estremità “A” dello sbozzato tubolare “S” protrudano, rispettivamente, dalle bocche di testa 2a e di fondo 2b. La fase di spinta prevede preferibilmente di spingere, mediante uno stantuffo 5a presentante forma rastremata, preferibilmente contro sagomata rispetto a detto canale di formatura 2c, lo sbozzato tubolare “S” nel canale di formatura 2c.

La fase di spinta prevede preferibilmente di piegare, successivamente o contemporaneamente alla spinta ad opera dello stantuffo 5a, le alette di estremità “A” mediante una cornice di spinta 5b.

Le sotto fasi di spinta e piegatura sono realizzate con una movimentazione relativa tra lo stantuffo 5a e la cornice di spinta 5b.

Il metodo prevede inoltre di piegare, mediante mezzi di piegatura disposti sul percorso di avanzamento “T” a valle degli organi di spinta 5, le alette di estremità “A” dello sbozzato tubolare “S” realizzando una chiusura di testa “CT” ed una chiusura di fondo “CF”.

Il metodo può inoltre comprendere le fasi di alloggiare uno sbozzato tubolare “S” in un organo di posizionamento 6 e di movimentare l’organo di posizionamento 6 in inseguimento con una rispettiva tramoggia 2. La movimentazione è eseguita lungo almeno un tratto del percorso di avanzamento “T”. In questo modo, il metodo permette di mantenere allineati alle rispettive tramogge 2 gli sbozzati tubolari “S”.

Infine, il metodo prevede di allontanare, una volta iniziata la fase di spinta mediante l’organo di spinta 5, l’organo di posizionamento 6 dal percorso di avanzamento “T”. In questo modo, il metodo permette una spinta senza interferenze dello sbozzato tubolare “S” all’interno del canale di formatura 2c. Preferibilmente, il metodo comprende inoltre una fase di riempimento dello sbozzato tubolare “S” che avviene tra una fase di piegatura delle alette di estremità “A” inferiori ed una fase di piegatura della alette di estremità “A” superiori.

Vantaggiosamente, la presente invenzione è in grado di superare gli inconvenienti dell’arte nota.

Vantaggiosamente, la macchina 1 è in grado di realizzare la formatura di contenitori “C” a partire da sbozzati tubolari “S” con estrema velocità e precisione. In particolare, la macchina 1 è in grado di eseguire tale formatura con un numero di passaggi ridotto rispetto alle macchine e/o ai metodi utilizzati in arte nota, risolvendo inoltre le imprecisioni dovute alla memoria di forma degli sbozzati tubolari “S” stessi.

Vantaggiosamente, la macchina 1 è in grado di lavorare evitando danneggiamenti indesiderati degli sbozzati tubolari “S” risultando pertanto in un guadagno economico.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) per la formatura di contenitori (C) a partire da sbozzati (S), comprendente: - una pluralità di tramogge (2) di formatura presentanti ciascuna una bocca di testa (2a) ed una bocca di fondo (2b), tra loro contrapposte ed aperte per definire un canale di formatura (2c) passante, e configurate per ricevere rispettivi sbozzati (S) in corrispondenza di detta bocca di testa (2a), in cui ciascuna tramoggia (2) presenta internamente riscontri di piegatura (3), conferenti a detto canale di formatura (2c) una sezione trasversale, preferibilmente decrescente, per definire una piegatura progressiva di spigoli (SP) e/o pareti laterali (L) dello sbozzato (S) durante l’inserimento dello sbozzato (S) nella tramoggia (2); - un convogliatore continuo definente un percorso di avanzamento (T) e sul quale sono montate in successione dette tramogge (2); - una pluralità di organi di spinta (5) ciascuno operante su almeno una di dette tramogge (2) per spingere il rispettivo sbozzato (S) all’interno del canale di formatura (2c) determinando detta piegatura progressiva di spigoli (SP) e/o pareti laterali (L) dello sbozzato (S) ed in modo tale che alette di estremità (A) dello sbozzato (S) protrudano, rispettivamente, da dette bocche di testa (2a) e di fondo (2b), detti organi di spinta (5) essendo mobili in inseguimento con le rispettive tramogge (2) di formatura lungo almeno un tratto di detto percorso di avanzamento (T) e presentanti una rispettiva movimentazione operativa a va-e-vieni da e verso la rispettiva tramoggia (2) lungo una direzione trasversale, preferibilmente perpendicolare, al percorso di avanzamento (T); - mezzi di piegatura disposti sul percorso di avanzamento (T) a valle degli organi di spinta (5) e configurati per ripiegare dette alette di estremità (A) dello sbozzato (S) inserito nella rispettiva tramoggia (2) realizzando, rispettivamente, una chiusura di testa (CT) e/o una chiusura di fondo (CF) dello sbozzato (S).
2. 2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti organi di spinta (5) sono mobili su un percorso chiuso, preferibilmente circolare, parzialmente sovrapposto, almeno parzialmente, a detto percorso di avanzamento (T).
3. 3. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascun organo di spinta (5) comprende uno stantuffo (5a), operante sulle tramogge (2) per spingere il rispettivo sbozzato (S) nel canale di formatura (2c) in modo che alette di estremità (A) dello sbozzato (S) protrudano dalla bocca di fondo (2b), ed una cornice di spinta (5b), operante su alette di estremità (A) superiori dello sbozzato (S) in modo tale che protrudano dalle bocche di testa (2a).
4. 4. Macchina (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto stantuffo (5a) e detta cornice di spinta (5b) sono configurate in modo da realizzare una traslazione relativa l’una rispetto all’altra in modo tale che detta cornice di spinta (5c) pighi dette alette di estremità (A) successivamente o contemporaneamente ad una spinta dello sbozzato (S) nel canale di formatura (2c) ad opera dello stantuffo (5a).
5. 5. Macchina (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detto stantuffo (5a) e detta cornice di spinta (5b) sono mobili indipendentemente l’uno dall’altra.
6. 6. Macchina (1) secondo le rivendicazioni da 3 a 5, in cui detta cornice di spinta (5c) è coassialmente disposta intorno a detto stantuffo (5a).
7. 7. Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni 3-6, in cui detto stantuffo (5a) presenta forma rastremata, preferibilmente contro sagomata rispetto a detto canale di formatura (2c).
8. 8. Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre organi di posizionamento (6) degli sbozzati (S) mobili in inseguimento con le rispettive tramogge (2) lungo almeno un tratto di detto percorso di avanzamento (T), detti organi di posizionamento (6) essendo mobili da e verso il percorso di avanzamento (T) e trasversalmente ad esso, preferibilmente detti organi di posizionamento (6) essendo mobili radialmente rispetto ad un tratto circolare del percorso di avanzamento (T).
9. 9. Macchina (1) secondo la rivendicazione 8, in cui ciascun organo di posizionamento (6) è mobile, lungo detto rispettivo percorso chiuso dell’organo di posizionamento (6), tra una configurazione di ingaggio con un rispettivo sbozzato (S), in cui l’organo di posizionamento (6) calza attorno al rispettivo sbozzato (S) in modo da permettere un ingaggio di un rispettivo organo di spinta (5) con lo sbozzato (S), ed una configurazione di disimpegno, in cui l’organo di posizionamento (6) è allontanato dal rispettivo sbozzato (S) in modo da consentire al rispettivo organo di spinta (5) di spingere il rispettivo sbozzato (S) nel canale di formatura (2c).
10. 10. Macchina (1) secondo le rivendicazioni 8 o 9, in cui detti organi di posizionamento (6) presentano conformazione aperta adatta a calzare attorno ad uno sbozzato (S), preferibilmente uno sbozzato tubolare (S); preferibilmente detti organi di posizionamento presentando una conformazione a “C”.
11. 11. Metodo per la formatura di contenitori (C) a partire da sbozzati (S), comprendente le fasi di: - alimentare uno sbozzato (S) preincollato ad una rispettiva tramoggia (2) presentante una bocca di testa (2a) e una bocca di fondo (2b), tra loro contrapposte ed aperte per definire un canale di formatura (2c) passante e presentante internamente riscontri di piegatura (3) conferenti una sezione trasversale, preferibilmente decrescente, a detto canale di formatura (2c); - movimentare detta tramoggia (2) dotata di sbozzato (S) lungo un percorso di avanzamento (T); - spingere, mediante un organo di spinta (5) mobile in inseguimento di detta tramoggia (2) e presentante una movimentazione operativa a va-e-vieni da e verso detta tramoggia (2) lungo una direzione trasversale, preferibilmente perpendicolare, al percorso di avanzamento (T), detto sbozzato (S) nel canale di formatura (2c) della tramoggia (2) determinando una piegatura progressiva di spigoli (SP) e/o pareti laterali (L) dello sbozzato (S) ed in modo tale che alette di estremità (A) dello sbozzato (S) protrudano, rispettivamente, da dette bocche di testa (2a) e di fondo (2b); - piegare, mediante mezzi di piegatura disposti lungo il percorso di avanzamento (T) a valle degli organi di spinta (5), dette alette di estremità (A) dello sbozzato (S) realizzando una chiusura di testa (CT) e/o una chiusura di fondo (CF).
12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui detta fase di spinta è realizzata mediante le sotto fasi di: - spingere, mediante uno stantuffo (5a) presentante forma rastremata, preferibilmente contro sagomata rispetto a detto canale di formatura (2c), detto sbozzato (S) nel canale di formatura (2c); - piegare, successivamente o contemporaneamente a detta spinta ad opera dello stantuffo (5a), le alette di estremità (A) mediante una cornice di spinta, detta sotto fase di spinta e piegatura essendo realizzate con una movimentazione relativa tra detto stantuffo (5a) e detta cornice di spinta (5b).
13. 13. Metodo secondo le rivendicazioni 11 o 12, comprendente le fasi di: - alloggiare uno sbozzato (S) in un organo di posizionamento (6); - movimentare detto organo di posizionamento (6) in inseguimento con una rispettiva tramoggia, detta movimentazione essendo eseguita lungo almeno un tratto di detto percorso di avanzamento (T); - allontanare, una volta iniziata detta fase di spinta mediante l’organo di spinta (5), detto organo di posizionamento (6) da detto percorso di avanzamento (T).