IT201900002831A1 - Dispositivo, macchina e metodo di colaggio di uno stick per labbra - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

di una domanda di brevetto per Invenzione Industriale avente titolo:

“Dispositivo, macchina e metodo di colaggio di uno stick per labbra”

CAMPO DELL’INVENZIONE

Il presente trovato è relativo a un dispositivo di colata di stick per labbra.

Il trovato è anche relativo a una macchina che integra il dispositivo, e a un metodo di colaggio di uno stick per labbra.

STATO DELLA TECNICA

Le note macchine per la formatura di stick per labbra, quali ad esempio rossetti o stick di burro cacao, colano a caldo un prodotto in uno stampo deformabile. Una volta raffreddato il prodotto solidifica, formando lo stick.

Dato che lo stampo è deformabile (normalmente in silicone), è possibile che prima della solidificazione, esso si deformi anche leggermente, realizzando così uno stick che deve essere scartato.

Inoltre, con le note macchine, non risulta possibile realizzare stick per labbra che siano realizzati con due prodotti colati diversi, e quindi ad esempio, bicolore.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

Scopo del presente trovato è quello di fornire un dispositivo, una macchina e un metodo per realizzare stick per labbra, che permettano di realizzare stick perfettamente corrispondenti allo stampo in cui sono colati, minimizzando così gli scarti di produzione.

 

Questo ed altri scopi sono raggiunti da un dispositivo, una macchina e un metodo per realizzare stick per labbra secondo gli insegnamenti tecnici delle annesse rivendicazioni.

Vantaggiosamente il trovato consente di realizzare stick per labbra formati da più di un prodotto colato, ad esempio stick bicolore.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’innovazione risulteranno evidenti dalla descrizione di una forma preferita ma non esclusiva del trovato, illustrata a titolo esemplificativo e quindi non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica dall’alto di una piastra di una macchina per la produzione di stick per labbra secondo il trovato;

la figura 2 è una vista prospettica dal basso della piastra di figura 1;

la figura 3 è il dettaglio ingrandito della zona racchiusa nel cerchio di figura 1;

la figura 4 è il dettaglio ingrandito della zona racchiusa nel cerchio di figura 2;

la figura 5 è una vista in sezione di una parte della macchina di figura 1, in una possibile configurazione operativa;

la figura 6 è una vista in sezione di una parte della macchina di figura 1, in una ulteriore possibile configurazione operativa;

le figure dalla 7 alla 10 mostrano varie fasi del procedimento di colata di uno stick, realizzato secondo il presente trovato.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE

Con riferimento alle figure citate viene mostrato un dispositivo di colata di stick per labbra, indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

 

Si faccia inizialmente riferimento alla figura 6, ove si nota che il dispositivo 1 di colata di uno stick per labbra, comprende primariamente uno stampo 2 deformabile sorretto da una piastra 3.

Nello specifico lo stampo 2 può prevedere una flangia 200 da cui si può estendere una porzione allungata, ad esempio troncoconica 201. All’interno della porzione troncoconica è definita una cavità 7, che può assumere la forma esterna di uno stick per labbra che si desidera produrre.

Di fatto la forma della cavità 7 definisce la sagoma finale che avrà lo stick per labbra che si intende produrre. Si può notare che il fondo 7A della cavità può risultare non piatto, e nello specifico può presentare una superficie inclinata 202, che crea una corrispondente porzione inclinata sulla punta dello stick per labbra, facendogli così assumere la configurazione caratteristica specialmente dei rossetti.

Per alloggiare lo stick, la piastra 3 può prevedere un foro 21 di diametro minore rispetto a quello della flangia 200. Così, quando lo stampo è poggiato alla piastra, lo stick risulta sospeso alla piastra, con la porzione tronconica sporgente al di sotto della piastra 3 (si veda la figura 4, ad esempio).

Lo stampo 2 può essere bloccato alla piastra 3, tramite una piastrina 20, che può prevedere dei magneti che vincolano amovibilmente la piastrina 20 alla piastra 3. Come si vede, anche la piastrina può presentare un foro 204, che rende accessibile la cavità 7 dello stampo dall’alto.

Quando la piastrina 20 è posizionata sulla piastra 3, la flangia dello stampo risulta fissata a sandwich proprio tra la piastrina e lo stampo 2.

C’è da notare che la piastra 3 può comprendere primi mezzi di allineamento 14 dello stampo 2, in modo che lo stampo possa essere inserito nel foro solo quanto è correttamente orientato (e quindi in un unico senso).

A tal proposito la flangia 200 dello stampo può prevedere un forellino 205 di allineamento, che si impegna in una spina 14 sporgente dalla piastra 3.

 

Al di sotto della piastra, in corrispondenza del foro 21, può essere prevista una appendice 4 solidale alla piastra 3 (ad esempio fissata alla piastra tramite una vite).

L’appendice può comprendere una porzione 5 (che si allunga al di sotto dello stampo 2) configurata per effettuare un accoppiamento di forma con un fondo 2A dello stampo 2, così da mantenere centrato il fondo 2A dello stampo rispetto al foro 21, o più genericamente rispetto alla piastra 3, e in modo da stabilizzare lo stampo quando soggetto a sollecitazioni.

Nella figura 6, si vede che l’appendice 4 prevede un elemento di centraggio 5 (sostanzialmente un aggetto di conformazione cilindrica o troncoconica) che si inserisce in una sede 8 prevista sul fondo 2A dello stampo.

Ovviamente l’accoppiamento di forma tra l’appendice 4 e lo stampo può prevedere altre soluzioni. Ad esempio, l’aggetto può prevedere un elemento a bicchiere che copia la forma esterna del fondo 2A dello stampo, e all’interno del quale quest’ultimo si inserisce.

Di fatto, l’accoppiamento di forma può essere configurato per mantenere un allineamento assiale dello stampo 2, anche quando lo stesso viene sollecitato.

In questo modo, a seguito della colata, lo stampo rimane allineato anche quando la piastra 3 viene movimentata (per portarsi nelle altre stazioni di lavorazione che vedremo più avanti). Infatti, l’aggetto 4 è solidale proprio alla piastra 3.

La presenza del sistema sopra descritto, che mantiene in asse lo stampo, fornisce anche un altro importante vantaggio, che sarà chiaro più avanti.

Come si vede, sempre nelle figure 5 e 6, la piastra 3 può supportare un’anima 6 mobile tra almeno una prima posizione in cui l’anima 6 è distanziata dallo stampo 2 (fig.5) e una seconda posizione in cui l’anima 6 è abbassata all’interno di una cavità 7 di colata dello stampo 2, in modo da toccare un fondo 7A della cavità dello stampo 2 (fig.6).

 

L’anima 6, che in questo caso è semplicemente un elemento tubolare internamente cavo, può essere vincolata in modo traslabile a un telaio 9, dotato di mezzi di centraggio 11A, 11B, 11C cooperanti con contromezzi 12A, 12B, 12C di centraggio della piastra 3. Si tratta sostanzialmente di denti sagomati sporgenti dal telaio, e inseribili in apposite sedi previste sulla piastra. Ad esempio, almeno uno dei mezzi di centraggio 11A e uno dei contromezzi di centraggio 12A, possono prevedere delle sagome atte a impedire un montaggio scorretto del telaio 9 sulla piastra.

Di fatto i mezzi e i contromezzi di centraggio possono essere configurati per centrare e fissare in modo amovibile il telaio 9 alla piastra 3, e di conseguenza l’anima 6 allo stampo 2 (che ricordiamo è centrato tramite l’appendice 4).

Nel caso specifico si vede che la piastrina 20 presenta delle finestre passanti o degli scassi in corrispondenza dei contromezzi 12A, 12B e 12C.

Vantaggiosamente il telaio 9 sorregge un blocco 9A, dotato di un foro passante 201 calibrato, all’interno del quale è infilata in modo scorrevole l’anima. In questo modo l’anima può scorrere dalla posizione di figura 5 a quella di figura 6, in modo perfettamente verticale e guidato.

Vantaggiosamente telaio 9 comprende secondi mezzi 15 di allineamento torsionale dell’anima 6 al telaio.

In questo modo, come si vede bene dalla figura 6, un fondo 6A dell’anima 6 (che preferibilmente ha la stessa forma del fondo 7A della cavità), possa combaciare con esso.

Nell’esempio, si vede che il fondo 6A dell’anima 6, è inclinato in maniera esattamente corrispondente all’inclinazione del piano 202, con il quale combacia perfettamente.

In questa configurazione, anche in presenza dell’anima 6 poggiata sul fondo 7A della cavità 7, l’appendice 4 (e la sua porzione di centraggio 5) mantengono perfettamente allineato lo stampo deformabile. Si noti che in assenza dell’appendice 4, ovviamente, lo stampo tenderebbe a spostarsi verso

 

la sinistra di figura 5, proprio a causa della pressione esercitata sul suo fondo dall’anima 6. Ma grazie alla presenza dell’appendice 4 ciò non avviene.

La presenza dell’anima 6 permette di realizzare degli stick per labbra composti da due materiali colati diversi, che possono essere contemporaneamente affacciati a una superficie di utilizzo dello stick.

Infatti, come si vede dalla figura 7, può essere presente un primo dosatore 22, dotato di un ugello 23 configurato per erogare un primo prodotto colato (a caldo) in un’intercapedine 24 tra lo stampo 2 e l’anima 6 (quando l’anima è abbassata nella cavità dello stampo).

Terminata la dosatura, la piastra 3 viene movimentata in una stazione di raffreddamento, che raffredda lo stampo con l’anima ancora inserita nella cavità.

Dopo un raffreddamento sufficiente, l’anima 6 viene estratta (fig.8) dalla cavità 7 dello stampo. L’operazione può vantaggiosamente essere eseguita automaticamente, ma anche a mano.

Nell’estrazione dell’anima il blocco 9A permette di guidare il movimento di estrazione dell’anima alla perfezione, evitando che essa oscilli. Inoltre, anche i sistemi di accoppiamento torsionale 220 dell’anima con il telaio 9 (che possono comprendere la spina 15 su cui è scorrevole un elemento forato 239 solidale all’anima 6) permettono all’anima di non ruotare su sé stessa, almeno per una prima fase di estrazione in cui l’elemento forato e la spina 15 sono accoppiati.

Una volta estratta l’anima 6 (fig. 8), il telaio 9 che sorregge l’anima 6 può essere rimosso, e la piastra 3 (e di conseguenza lo stampo 2) si spostano in corrispondenza di una seconda stazione di colaggio (fig.9).

Qui è presente un secondo dosatore 25 configurato per erogare un secondo prodotto colato (a caldo), in un vano 27 che si è formato nel primo prodotto colato e solidificato, dopo la rimozione dell’anima 6.

 

Terminato il dosaggio (fig.10), la piastra accede a una seconda stazione di raffreddamento, così da portare a completa solidificazione lo stick, che viene quindi estratto dallo stampo, ad esempio deformando per depressione lo stampo stesso in modo noto.

Dopo l’estrazione dello stick dallo stampo, la piastra 3 può essere movimentata in modo da portare lo stampo in una stazione in cui il telaio 9 viene nuovamente posizionato sulla piastra e l’anima viene riposizionata nello stampo (in modo che lo stesso stampo possa ricevere una nuova colata).

C’è da dire che il primo e il secondo prodotto colato, possono essere dei prodotti cosmetici specifici per rossetti/lucidalabbra/burro cacao etc., e possono essere differenti per le loro proprietà intrinseche (ad esempio dotati o meno di principi attivi), ma anche a ad esempio (e vantaggiosamente) per il colore, finitura, aspetto etc.

In questo caso lo stick finale, presenta una parte (occupata dall’anima) formata dal secondo prodotto cosmetico, e una parte (corrispondente a quella che circondava l’anima) formata dal secondo prodotto, e quindi può risultare bi-colore, oppure formato da prodotti con diverse proprietà.

C’è da dire che la sezione dell’anima 6 come rappresentata in questo esempio, è circolare. Ovviamente la sezione dell’anima può essere di qualsiasi conformazione, ad esempio quadrata, rettangolare, ovale, a cuore, a stella, o di qualsiasi altra forma esteticamente piacevole o accattivante.

La presenza dell’appendice 4 di centraggio dello stampo 2 permette di mantenere allineato quest’ultimo anche in presenza di una pressione intensa operata dall’anima 6 sul fondo 7A della cavità 7. Dato che il sistema permette di sostenere una buona pressione (evitando la deformazione, anche in allungamento, dello stampo) l’anima può essere pressata con decisione sul fondo della cavità. In questo modo i bordi visibili che separano il primo e secondo prodotto (ad esempio sulla superficie inclinata dello stick) sono perfettamente netti, senza sbavature o commistioni fra il primo e secondo prodotto.

A completamento della descrizione, si evidenzia che la piastra può assumere la conformazione di una tavola rotante, circolare, dotata di una pluralità di fori in cui è possibile alloggiare gli stampi.

Come si vede dalla figura 1, per ciascun foro della piastra è presente uno stampo, e di conseguenza un telaio con rispettiva anima. Nella figura 1, alcuni dei telai 9 sono stati rimossi, ad esempio perché i corrispondenti fori si trovano in postazioni di lavoro in cui i telai 9 non sono necessari.

Dalla figura 2 invece, si nota che tutti i fori 21 della piastra sono associati a una appendice 4 di centraggio, che nell’uso rimane stabilmente vincolata alla piastra.

Ovviamente, la rotazione della piastra 3 permette la movimentazione degli stampi lungo un circuito chiuso, che prevede diverse stazioni di lavoro comuni alle macchine per la formatura di stick per labbra, alcune delle quali sono state già illustrate.

Sono state descritte varie forme di realizzazione dell’innovazione, ma altre potranno essere concepite sfruttando lo stesso concetto innovativo.

Ad esempio, il trovato può essere relativo a una macchina per la formatura di stick per labbra, che comprende, oltre al dispositivo illustrato, una seconda stazione di raffreddamento degli stick posta a valle della seconda postazione di colata, una stazione di sformatura di stick solidificati, e opzionalmente, tra la stazione di sformatura e la prima stazione di colata, una stazione di pre-riscaldo degli stampi 2.

Il trovato è anche relativo a un metodo di colaggio di uno stick per labbra, comprendente la fase di bloccare almeno assialmente il fondo 2A dello stampo deformabile, e mantenendo bloccato assialmente il fondo 2A dello stampo:

- inserire all’intero di una cavità 7 dello stampo un’anima 6 fino a portare l’anima a contatto con un fondo 7A della cavità 7,

- colare un primo prodotto colato nella cavità 7, in un interstizio tra lo stampo 2 e l’anima 6,

- raffreddare il primo prodotto colato 2 fino a solidificarlo almeno parzialmente,

- estrarre l’anima 6 dalla cavità dello stampo,

- colare un secondo prodotto colato nel vano 27 creato nel primo prodotto colato dall’anima 6.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di colata di uno stick per labbra, comprendente uno stampo (2) deformabile sorretto da una piastra (3), la piastra (3) comprendendo una appendice (4) di centraggio del fondo (2A) dello stampo (2) deformabile, l’appendice comprendendo una porzione (5) configurata per effettuare un accoppiamento di forma con detto fondo (2A) dello stampo (2).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la piastra (3) supporta un’anima (6) mobile tra almeno una prima posizione in cui l’anima (6) è distanziata dallo stampo (2) e una seconda posizione in cui l’anima (6) è abbassata all’interno di una cavità (7) di colata dello stampo (2), in modo da toccare un fondo (7A) della cavità dello stampo (2).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui lo stampo comprende, in corrispondenza del suo fondo (2A), una sede (8) configurata per accoppiarsi con la detta porzione (5) dell’appendice (4), in modo da stabilizzare il fondo dello stampo (2).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui l’anima (6) è vincolata in modo traslabile a un telaio (9), dotato di mezzi di centraggio (11A, 11B, 11C) cooperanti con contromezzi (12A, 12B, 12C) di centraggio della piastra (3), i mezzi e i contromezzi di centraggio essendo configurati per centrare e fissare in modo amovibile il telaio (9) alla piastra (3).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui la piastra (3) comprende primi mezzi di allineamento (14) dello stampo (2), e il telaio (9) comprende secondi mezzi di allineamento (15) dell’anima (6), in modo che un fondo dell’anima (6A) possa combaciare con il fondo (7A) della cavità (7).
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la piastra (3) presenta un foro (21) in cui è alloggiato lo stampo (2), e lo stampo è fissato alla piastra (3) tramite una piastrina (20) che lo preme sulla piastra (3).  
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui è presente un primo dosatore (22), dotato di un ugello (23) configurato per erogare un primo prodotto colato in un’intercapedine (24) tra lo stampo (2) e l’anima (6), e un secondo dosatore (25) configurato per erogare un secondo prodotto colato in un vano (7) che si forma nel primo prodotto colato e solidificato, dopo la rimozione dell’anima (6).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui la piastra (3) è dotata di mezzi di movimentazione configurati per movimentare lo stampo (2) lungo un circuito chiuso che comprende almeno una prima postazione di colatura (30) in cui è presente il primo dosatore (25) e una seconda postazione di colatura (31) dove è presente il secondo dosatore (25), fra la prima e la seconda stazione di colatura essendo previste una prima stazione di raffreddamento, il dispositivo comprendendo inoltre una stazione di estrazione dell’anima (6) e una stazione di rimozione del telaio (9) dalla piastra (3), e in cui, a monte della prima stazione di colatura, è prevista una stazione di posizionamento del telaio (9) sulla piastra.
9. 9. Macchina per la formatura di stick per labbra, comprendente un dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, la macchina comprendendo inoltre una seconda stazione di raffreddamento degli stick posta a valle della seconda postazione di colata, una stazione di sformatura di stick solidificati, e opzionalmente, a tra la stazione di sformatura e la prima stazione di colata, una stazione di preriscaldo degli stampi (2).
10. 10. Metodo di colaggio di uno stick per labbra, comprendente la fase di bloccare almeno assialmente il fondo (2A) dello stampo deformabile, e mantenendo bloccato assialmente il fondo (2A) dello stampo: - inserire all’intero di una cavità (7) dello stampo un’anima (6) fino a portare l’anima a contatto con un fondo (7A) della cavità (7), - colare un primo prodotto colato nella cavità (7), in un interstizio tra lo stampo (2) e l’anima (6),   - raffreddare il primo prodotto colato fino a solidificarlo almeno parzialmente, - estrarre l’anima (6) dalla cavità dello stampo, - colare un secondo prodotto colato nel vano (27) creato nel primo prodotto colato dall’anima (6).