IT201900000382A1 - Gruppo abrasivo migliorato per lavorazioni di materiale ceramico e/o lapideo - Google Patents

Description

GRUPPO ABRASIVO MIGLIORATO PER LAVORAZIONI DI MATERIALE

CERAMICO E/O LAPIDEO

Il presente trovato riguarda un gruppo abrasivo. In particolare, l’oggetto è una fresa impiegata per la lavorazione di elementi in materiale ceramico e/o lapideo, e specialmente per la bisellatura degli spigoli o per la levigatura superficiale.

Il presente trovato si colloca nel campo degli utensili per fresare. Attualmente sono note frese che comprendono un corpo di supporto fissabile ad un albero di movimentazione, il quale trascina in rotazione il corpo di supporto secondo un asse di rotazione coincidente con l’asse dell’albero. Tale corpo di supporto è solitamente discoidale ed ha l’albero fissato centralmente alla sua prima faccia, mentre sulla seconda è presente la superficie abrasiva, che va a contatto con il pezzo per l’esecuzione della lavorazione meccanica vera e propria. Tale superficie può esistere in una forma continua oppure anche in forma di una pluralità di elementi abrasivi aggettanti. Per quanto riguarda gli utensili per la levigazione superficiale, sono già noti gruppi abrasivi che comprendono un corpo di supporto fissabile ad un albero di movimentazione, il quale trascina in oscillazione il corpo di supporto. Tale corpo di supporto ha solitamente l’albero fissato alla sua prima faccia, mentre sulla seconda è presente la superficie abrasiva, che va a contatto con il pezzo per l’esecuzione della lavorazione meccanica vera e propria.

Esistono, inoltre, utensili a fascia tassellata velcrati. Essi presentano, tuttavia, alcuni inconvenienti, in quanto può accadere che alcuni degli elementi aggettanti, appunto i tasselli, vengano rimossi a causa dell’usura o di difetti nell’assemblaggio delle fasce tassellate stesse.

Per quanto riguarda gli utensili per levigatura superficiale, chiamati commercialmente fickert, essi vengono di norma assemblati in maniera analoga ai gruppi finora descritti, tramite incollaggio del materiale ammortizzante direttamente sul corpo e quindi dell’elemento abrasivo su di esso.

Un inconveniente di tali gruppi fresanti tradizionali è quello di avere la superficie abrasiva assemblata rigidamente, e in maniera permanente, al corpo di supporto. L’accoppiamento avviene solitamente tramite incollaggio o sovrastampaggio, oppure comprende un elemento ammortizzante di un certo materiale (ad esempio gomma compatta o espansa).

Forma pertanto oggetto dell’invenzione un gruppo abrasivo, particolarmente per la lavorazione di materiale ceramico e/o lapideo, comprendente un corpo del portautensile di supporto, un elemento abrasivo e dei mezzi di fissaggio reversibili per fissare reversibilmente l’elemento abrasivo al corpo.

Ulteriormente, i mezzi di fissaggio reversibili possono comprendere due o quattro fasce di velcro.

Inoltre, il gruppo abrasivo può comprendere uno strato di materiale ammortizzante, fissabile reversibilmente all’elemento abrasivo e/o al corpo, oppure fissabile irreversibilmente al corpo.

Infine, il gruppo abrasivo oggetto dell’invenzione può essere un bisello o un fickert.

Il presente trovato verrà ora descritto, a titolo illustrativo ma non limitativo, secondo sue forme di realizzazione specifiche, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

- la figura 1 è una rappresentazione schematica di un modello realizzativo di bisello secondo il trovato, in una sezione esplosa e in una vista dall’alto;

- la figura 2 è una rappresentazione schematica di un primo modello di fickert secondo il trovato, in una vista frontale esplosa e in una vista dall’alto;

- la figura 3 è una rappresentazione schematica di un secondo modello di fickert secondo il trovato, in una vista frontale esplosa e in una vista dall’alto.

Con riferimento alla figura 1, sono illustrate le viste, dall’alto e in sezione esplosa, di una forma di realizzazione di fresa secondo il trovato, in particolare di bisello a fascia continua ammortizzato velcrato.

In particolare, il gruppo abrasivo, indicato genericamente con 1, comprende:

- un corpo 2 del portautensile di supporto;

- fasce di velcro 3a, 3b, 3c, 3d;

- uno strato 4 di materiale ammortizzante;

- un elemento abrasivo 5;

- mezzi di fissaggio 6 del corpo portautensile 2 all’albero della macchina (non mostrato).

Con riferimento alle figure 2 e 3, sono illustrate le viste, dall’alto e frontale esplosa, di due possibili forme di realizzazione di fresa secondo il trovato, in particolare di un primo fickert ammortizzato e velcrato, e di un secondo fickert velcrato, senza ammortizzazione. Si noti che, quando gli elementi descritti presentano la stessa funzione, sono indicati con la stessa numerazione della forma di realizzazione di figura 1.

In particolare, il gruppo abrasivo, indicato genericamente con 1, comprende:

- un corpo 2 del portautensile di supporto;

- fasce di velcro 3c, 3d;

- un elemento abrasivo 5.

Ulteriormente, secondo l’invenzione, il gruppo abrasivo 1 può comprendere uno strato ammortizzante 4.

Si descrive ora, più dettagliatamente, una possibile forma realizzativa del modello relativo alla figura 1. La fresa in oggetto è una fresa rotativa di tipo circolare con elementi abrasivi perimetrali impiegata per la lavorazione di bordi di piastrelle in materiale ceramico, e specialmente per la bisellatura degli spigoli. Essa comprende un insieme di elementi, disposti a strati, assemblati tramite fasce velcrate disposte tra le superfici di contatto.

L’elemento abrasivo 5 possiede da un lato una superficie abrasiva 5b che effettua la lavorazione sul pezzo, dall’altro una superficie 5a sulla quale viene incollata una prima fascia di velcro 3d. Tale elemento abrasivo 5 viene fissato sul corpo portautensile 2 e quindi sull’albero della macchina utensile, tramite una seconda fascia di velcro 3a, accoppiabile con la fascia di velcro 3d. Il corpo 2 viene altresì fissato all’albero tramite gli elementi di fissaggio 6 (ad esempio viti).

In una posizione intermedia tra il corpo 2 e l’elemento abrasivo 5, si può prevedere il posizionamento di uno strato 4 di materiale ammortizzante (esempio gomma compatta o espansa), allo scopo di evitare inconvenienti come, ad esempio, la sbeccatura delle ceramiche lavorate, e comunque per assorbire le vibrazioni derivanti dalla lavorazione.

Sulle due facce 4a e 4b di tale strato 4 ammortizzante vengono incollate due fasce di velcro 3b e 3c, accoppiabili con le rispettive fasce di velcro 3a e 3d. Risulta evidente la convenienza della soluzione oggetto del trovato, in quanto prevede la possibilità di posizionare lo strato ammortizzante 4 a seconda della lavorazione da effettuare, potendo quindi inserirlo o rimuoverlo vantaggiosamente in base alle esigenze.

Oltretutto, in caso di danneggiammenti o deterioramenti dello stesso, si può preferire la sostituzione del solo elemento ammortizzante 4 a quella dell’intero gruppo abrasivo.

L’uso degli strati di velcro descritti nella presente trovato, inoltre, presenta la fondamentale caratteristica di poter vantaggiosamente ridurre le operazioni di sostituzione dell’utensile a fine vita con la semplice rimozione dell’elemento abrasivo 5 e il suo rimpiazzo con uno nuovo, anziché farsi carico di smontare, e conseguentemente smaltire, l’intera testa rotante 1. Di norma, infatti, la testa portautensile, oltre ad avere un costo già in sé rilevante, dovrebbe essere smaltita come rifiuto e sostituita con una nuova, anche se è solo la superficie abrasiva a usurarsi durante le lavorazioni.

Si descrivono ora, più dettagliatamente, le due possibili forme realizzative del modello relative alle figure 2 e 3.

La fresa in oggetto è una fresa con elementi abrasivi aggettanti impiegata per la lavorazione della superficie di piastrelle o lastre in materiale lapideo, e specialmente per la levigatura delle superfici. Essa comprende un insieme di elementi, disposti a strati, assemblati tramite fasce velcrate disposte tra le superfici di contatto.

L’elemento abrasivo 5 possiede da un lato una pluralità di teste abrasive 5b che effettuano la lavorazione sul pezzo, dall’altro una superficie 5a sulla quale viene incollata la fascia di velcro 3d.

In riferimento in particolare alla figura 2, in una posizione intermedia tra il corpo 2 e l’elemento abrasivo 5, è previsto il posizionamento di uno strato 4 di materiale ammortizzante (esempio gomma compatta o espansa), allo scopo di evitare inconvenienti come, ad esempio, la sbeccatura dei pezzi lavorati, e comunque per assorbire le vibrazioni derivanti dalla lavorazione.

Quando tale strato ammortizzante 4 è presente, viene incollata, su una sua prima faccia 4b, una fascia di velcro 3c accoppiabile con la fascia 3d incollata alla faccia 5a dell’elemento abrasivo 5; la seconda faccia 4a dello strato 4 viene invece incollata sulla faccia 2b del corpo 2 del portautensile.

In assenza dello strato ammortizzante 4 (figura 3) la fascia velcrata 3d, incollata sulla faccia 5a dell’elemento abrasivo 5, si va ad accoppiare direttamente con la fascia velcrata 3c, e quindi con il corpo 2 di supporto a cui essa è incollata.

Risulta evidente la convenienza della soluzione oggetto del trovato paragonata a quelle tradizionali, consistenti in una superficie abrasiva incollata in modo permanente al portautensile, poiché porta non solo a una notevole riduzione dei costi degli utensili ma anche ad una riduzione dei tempi di manutenzione e di sostituzione.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere variati a seconda delle esigenze contingenti e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle seguenti rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni o numeri di riferimento sono stati apposti con il solo scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non costituiscono in alcun modo limitazione all’interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni o numeri di riferimento.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo abrasivo (1), particolarmente per la lavorazione di materiale ceramico e/o lapideo, comprendente: - un corpo (2) del portautensile di supporto, - un elemento abrasivo (5), - mezzi di fissaggio reversibili (3a, 3b; 3c, 3d) per fissare reversibilmente l’elemento abrasivo (5) al corpo (2).
2. 2. Gruppo abrasivo (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di fissaggio reversibili (3a, 3b, 3c, 3d) comprendono due fasce di velcro.
3. 3. Gruppo abrasivo (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi di fissaggio reversibili (3a, 3b, 3c, 3d) comprendono quattro fasce di velcro.
4. 4. Gruppo abrasivo (1), secondo una delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto di comprendere uno strato (4) di materiale ammortizzante, i mezzi di fissaggio reversibili essendo atti a fissare reversibilmente lo strato (4) all’elemento abrasivo (5) e/o al corpo (5).
5. 5. Gruppo abrasivo (1), secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che lo strato (4) è fissato irreversibilmente al corpo (2).
6. 6. Gruppo abrasivo (1), secondo una delle rivendicazioni 1-4, caratterizzato dal fatto di essere compreso in un bisello.
7. 7. Gruppo abrasivo (1), secondo una delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto di essere compreso in un fickert.