IT9059360U1 - Portautensile oscillante perfezionato per levigatrici e/o lucidatrici di superfici di materiali lapidei naturali e compositi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del modello industriale di utilità

Il presente trovato si riferisce a una testa di macchina per levigare e/o lucidare superfici di materiali lapidei naturali e compositi e più precisamente a un portauteusile oscillante perfezionato per detta testa.

Per materiali lapidei naturali è da intendersi materiali quali per esempio granito, quarzo, sabbie silicee, marmo c altri, mentre per materiali lapidei compositi si intende una composizione di granulati pietrosi legati con polimeri o leganti inorganici.

Per la levigatura delle lastre si usano normalmente delle macchine sulle quali è installata in genere da una pluralità di teste rotanti ciascuna intorno a una albero verticale portante; ogni testa e relativa cassa porta a sua volta una pluralità di portauteusile oscillanti intorno a un perno ospitato nella cassa di tali teste.

L'oscillazione dei portautensile è attuata sotto un determinato angolo e in direzione tangenziale rispetto al moto rotatorio dell'albero verticale.

Ogni portautensile oscillante monta una mola abrasiva che si appoggia con una certa pressione sulla superficie della lastra da levigare/lucidare, la quale a sua volta è appoggiata su un piano di supporto fisso o mobile.

Sono note diverse testo rotanti con settori oscillanti, una di queste è descritta nella domanda di brevetto italiana No.

85.541 A/83, depositata il 14 Marzo 1983

il testo della quale viene qui richiamato e considerato parte integrante della presente descrizione per una completa compressione del trovato.

Nelle teste rotanti note i portautensilea oscillanti che portano la mola abrasiva sono costituiti da un unico pezzo; questo fatto può talvolta comportare qualche inconveniente. Infatti, in particolare nella fase finale della levigatura quando vengono usate mole abrasive aventi grane sottili per esempio 1000 - 1500 mesh oppure mole lucidanti si possono avere fenomeni di "pattinatura " o "impuntatura" tra la mola e la superficie della lastra, per cui la superficie lucidata non presenta un aspetto perfettamente uniforme, questo in dipendenza della natura delia mola abrasiva usata e dal materiale lapideo sotto trattamento.

Scopo del presente trovato è quello di eliminare l'inconveniente sopra citato.

Forma quindi, l’oggetto del presente trovato un portautensile oscillante per teste levigatrici e/o lucidatrici di superfici di materiali lapidei naturali e compositi comprendente un elemento di supporto e un elemento abrasivo intercambiabile caratterizzato dal fatto che tra detto elemento di supporto e detto elemento abrasivo è interposto almeno un giunto elastico comprendente un materiale elastomerico, un primo e secondo profilato di contenimento di detto materiale elastomerico e un elemento di serraggio di detti profilati.

Preferibilmente detto materiale elastomerico è precaricato a compressione ed è costituito da una mescola di gomma avente durezza compresa tra 60 e 90 gradi Shore.

Secondo una realizzazione preferita del trovato detto primo profilato di contenimento è collegato mediante sottoquadri a detto elemento di supporto mentre detto secondo profilato dicontenimento è collegato mediante sottoquadri a dettà elemento abrasivo.

Preferibilmente detto elemento di serraggio è una vite con testa tronco-conica e incasso esagonale.

Secondo una variante di esecuzione del presente trovato detto primo e secondo profilato e la testa tronco-conica della vite formano un interspazio anulare per ospitare detto materiale elastomerico.

Secondo una realizzazione preferita del trovato detto primo profilato presenta almeno una cavità passante con una prima e seconda parete anulare interna aventi forma tronco-conica con basi minori coincidenti e basi maggiori disposte ai lati assialmente opposti di detta cavità, detto secondo profilato presentando una sporgenza di forma tronco-conica con base minare disposta all'altezza delle basi minori delle pareti tronco-coniche didetta cavità, detto elemento di serraggio comprendendo una vite con testa di forma tronco-conica con base minore coincidente con la base minore di detta sporgenza, detto primo e secondo profilato e detta testa assemblati tra loro presentando un interspazio anulare avente forma di un doppio tronco di cono con base comune, disposta all'altezza della base minore di sporgenza del secondo profilato, detto interspa estendendosi in una zona di forma allungata disposta detto primo e secondo profilato, detto interspazio essendo occupato almeno parzialmente da detto materiale elastomerico.

Le caratteristiche specifiche e i vantaggi del presente trovato appariranno piu chiaramente dalla descrizione che segue di una forma preferita, ma non limitativa di realizzazione con riferimento ai disegni allegati, in cui: la figura 1 rappresenta una vista laterale del giunto elastico secondo il presente trovato}

la figura 2 rappresenta la sezione trasversale secondo le linee II-II del giunto elastico di figura 1 con parti indicate con linee tratteggiate rappresentanti rispettivamente il portautensile oscillante e l'elemento abrasivo}

la figura 3 rappresenta una vista in pianta del giunto elastico di figura 1 visto secondo la freccia F;

la figura 4 rappresenta una vistai in pianta del giunto elastico di figura I visto secondo la freccia F1.

la figura 5 rappresenta una vista schematica assonometrica dell'intero portautensile oscillante secondo il presente trovato.

Con riferimento alle figure 12 e 5, con 10 è indicato il portautensile oscillante comprendente il giunto elastico 11 interposto tra l'elemento di supporto 12 e l'elemento abrasivo 13, illustrati, in linee tratteggiate. Con 14 è indicato il bullone di fissaggio del portautensile oscillante al corrispondente perno di una testa rotante (non illustrata).

Il giunto elastico 11 comprende un profilato superiore 15, un profilato inferiore 16 e una vite con testa tronco-conica 17 inserita nel foro filettato 17' (figura 4) per assemblare detti profilati come verrà spiegato in seguito, nell'interspazio 18 compreso tra i citati elemento è ospitato il materiale elastomcrico indicato con 19- Nella testa tronco-conica della vite è previsto un incasso esagonale 20 (figura 3) per avvitare /svitare detta vite. Il profilato superiore 15 presenta due cavità passanti 21 con due pareti anulari 22, 23 aventi forma tronco-conica con basi minori 24 coincidenti; le basi maggiori 25, 26 si trovano in corrispondenza dei lati assialmente opposti 27, 28 di detta cavità 21.

Il profilalo 15 presenta inoltre una parete a sottoquadro 29 radialmente piu esterna, di forma allungata (vedi figure 2, 3) e una base piana 30 di forma allungata , che servono per il collegamento di detto profilato 15 con l'elemento di supporto 12.

Come si potrà notare in figura 3 detta parete 29 e detta base 30 sono leggermente inclinate nel senso della loro lunghezza per ottenere un necessario forzamento per detto collegamento.

Il profilato inferiore 16 presenta due sporgenze 31 di forma ronco-conica con base minore 32 disposta all'altezza delle basi minori 24 delle pareti tronco-coniche 22, 23 delle cavità 21 e con base maggiore 33 che si raccorda con una base di forma allungata 34 del profilato 16.

Dalla parte opposta rispetto a dette sporgenze 31, il profilato 16 presenta una ulteriore cavità allungata 35 con pareti a sottoquadro 36 leggermente inclinate nel senso della loro lunghezza (vedi figura 4)5 per il collegamento con l'elemento abrasivo intercambiabile 1.3, il quale non verrà ulteriormente descritto in quanto ben noto al tecnico dell'arte.

La testa tronco-conica 17 dell'elemento di serraggio a vite presenta una base minore 37 che coincide ed è in contatto con la base minore 32 delle sporgenze tronco-coniche 31 detta testa è ospitata interamente nella cavità passante 21 del profilato superiore 15.

Come si potrà notare dalla figura 2, i profilati 15, 16 e la testa tronco-conica 17 della vite, quando assemblati tra loro, presentano l'interspazio anulare 18 destinato ad ospitare il materiale elastomerico.

Tale interspazio ha la forma di un doppio tronco di cono con base minore in comune disposta all'altezza della, base minore 32 della sporgenza tronco-conica 31: poiché l'angolo di inclinazione delle superfici laterali dei diversi componenti tronco-conici citati, rispetto l'asse verticale è sostanzialmente il medesimo, preferibilmente inferiore a 45 gradi, la larghezza dell'interspazio (e quindi lo spessore del materiale elastomerico ospitato) e sostanzialmente costante e di consistenza tale da consentire i desiderati movimenti elastici relativi tra il profilato di contenimento superiore 15, connesso al settore/portautensile oscillante 12, e 11 profilato di contenimento inferiore 16, connesso all'elemento abrasivo 13·

L'interspazio anulare 18 si raccorda a un ulteriore interspazio 38 di forma piana e allungata disposto tra i profilati 15 e 16; l’ampiezza dell'interspazio 38 e dello stesso ordine della larghezza dell'Interspazio anulare 18. Il materiale elastomerico 19 può essere convenientemente scelta tra mescolanze di gomma vulcanizzata aventi, durezza compresa tra 60 e 90 gradi Shorc.

In dipendenza dell'intensità degli sforzi ai quali deve sottostare durante l'impiego nell 'operazione di lucidatura/levigatura, il materiale elastomerico può essere un profilato vulcanizzato tenuto in posizione con il semplice serraggio della vite 17 (eventualmente fissata con un collante quale, loctite) che lo comprime contro le pareti tronco-coniche dei componenti,circostanti.

In alternativa il materiale elastomerico può essere collocato nell'interspazio 18 allo stato crudo e dopo un opportuno trattamento delle pareti dell'interspazio per ottenere un consistente attacco gomma-metallo, essere stampato e vulcanizzato con l'ausilio di opportuni stampi. In un'altra alternativa il materiale elastomerico potrebbe essere colato in detto interspazio 18 sempre con l'ausilio di appositi stampi e quindi vulcanizzato.

Comunque sia applicato, il materiale elastomerico potrebbe anche estendersi in parte dell'interspazio 38.

Dalla descrizione che precede si comprenderà come il portautensile oscillante secondo il presente trovato risolve il problema originato da fenomeni di "pattinatura " o "impuntatura" tra la mola e le superfici della lastra sotto trattamento.

Infatti il giunto elastico interposto tra l'elemento di supporto 12 e l'elemento abrasivo 13 consentendo piccoli. movimenti relativi tra detti componenti, sia nella direzione assiale che nella direzione tangenziale n 1. moto rotatorio delia testa, permette al portantensile oscillante di superare il punto critico in cui si è venuto a trovare accidentalmente nell'operazione di lucidatura, evitando che la superficie della lastra assuma un aspetto disuniforme . Mentre il dispositivo secondo il presente trovato è stato descritto con riferimento a una forma preferita di esecuzione è inteso che eventuali modifiche o variazioni della stessa rientrino nell'ambito della proteggibilità del presente trovato.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un portautensile oscillante per levigatrici e/o lucidatrici di superfici di materiali lapidei naturali e compositi comprendente un elemento di supporto e un elemento portante l'abrasivo intercambiabile, caratterizzato dal fatto che tra detto elemento di supporto e detto elemento portante l'abrasivo è interposto almeno un giunto elastico comprendente un materiale elastomerico, un primo e secondo profilato di contenimento di detto materiale elastomerico e un elemento d.i serraggio di detti profilati.
2. 2. Un portautensile oscillante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto materiale elastomerico è precaricato a compressione. 1.
3. Un portautensile oscillante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto materiale elastomerico è una miscela di gomma avente durezza compresa tra 60 e 90 gradi Shore.
4. 4. Un portautensile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dai fatto che detto primo profilato di contenimento è collegato mediante sottoquadri a detto elemento di supporto.
5. 5· Un portautensile oscillante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto secondo profilato di contenimento è collegato mediante sottoquadri a detto elemento abrasivo.
6. 6. Un portautensile oscillante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di serraggio è una vite con testa tronco-conica ad incasso esagonale.
7. 7- Un portautensile oscillante secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto primo e secondo profilato e la testa tronco-conica della vite formano un interspazio anulare per ospitare detto materiale elastomerico .
8. 8. Un portautensile oscillante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo profilato presenta almeno una cavità passante con una prima e seconda parete anulare interna aventi forma tronco-conica con basi minori coincidenti e basi, maggiori disposte ai lati assialmente opposti di detta cavità, detto secondo profilato presentando una sporgenza di forma tronco-conica con base minore disposta all'altezza delle basi minori delle pareti tronco-coniche di detta cavità, detto elemento di serraggio comprendendo una vite con testa di forma tronco-conica con base minore coincidente con la base minore di detta sporgenza, detto primo e secondo profilato e detta testa assemblati tra loro presentando un interspazio anulare avente forma di un doppio tronco di cono con base minore comune, disposta all'altezza della base minore di detta sporgenza del secondo profilato, detto interspazio estendendosi in una zona di forma allungata disposta tra detto primo e secondo profilato, detto interspazio essendo occupato almeno parzialmente da detto materiale elastomerico .