IT201800020248A1

IT201800020248A1 - Guidacatena per trasportatore a tazze

Info

Publication number: IT201800020248A1
Application number: IT102018000020248A
Authority: IT
Inventors: Vanni Cusinato
Original assignee: Cusinato Giovanni S R L Soc Unipersonale
Priority date: 2018-12-20
Filing date: 2018-12-20
Publication date: 2020-06-20
Also published as: EP3670397A1

Description

DESCRIZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione riguarda un guidacatena per un trasportatore a tazze.

STATO DELLA TECNICA

Come è noto, i trasportatori a tazze vengono generalmente impiegati per il trasporto di prodotti granulari fragili o delicati come ad esempio: pasta, legumi, frutta secca, caramelle, surgelati, alimenti per animali, prodotti granulari in genere e chimici.

I trasportatori a tazze comprendono una pluralità di tazze una vicina all’altra, che si muovono lungo un percorso prestabilito. In corrispondenza di una o più stazioni vengono alimentate con un prodotto, e in corrispondenza di una o più stazioni scaricano il prodotto. Generalmente, lo scaricamento del prodotto avviene ruotando la tazza.

Il percorso prestabilito può anche comprendere tratti in cui è necessario sollevare le tazze, nel qual caso i trasportatori a tazze sono definiti elevatori a tazze. Per muovere le tazze vengono generalmente utilizzate catene di trasporto chiuse ad anello, a cui sono connesse estremità opposte delle tazze.

La catena è sostenuta da guidacatena che comprendono due superfici di scorrimento, opposte una all’altra, che si accoppiano con le bussole della catena, in modo che tra le bussole e le superfici di scorrimento vi sia minor gioco possibile. I guidacatena sono posti ai lati delle tazze, e si sviluppano parallelamente alla direzione del moto delle tazze e quindi delle catene.

Trattandosi di un elemento esposto ad usura dovuta allo strisciamento della catena, il guidacatena è generalmente costituito da un supporto in materiale metallico e da un elemento in materiale polimerico sostituibile, sul quale avviene effettivamente lo scorrimento della catena.

Generalmente, il supporto in materiale metallico è un elemento con sezione trasversale a C, al cui interno è predisposto un elemento di scorrimento in materiale polimerico anch’esso con sezione trasversale a C. L’accoppiamento tra questi due elementi è generalmente ottenuto mediante un accoppiamento di forma, inserendo l’elemento di materiale polimerico longitudinalmente all’interno del supporto. I due elementi sono a C in modo che una delle due superfici laterali della catena sia parzialmente libera per consentire la connessione con le tazze.

Questo tipo di guidacatena, seppur ampiamente apprezzato non è privo di inconvenienti.

In primo luogo, il guidacatena è un componente che in alcune applicazioni, ad esempio nell’industria alimentare, deve essere ciclicamente sottoposto a pulizia o lavaggio, in modo da eliminare accumuli di polvere e lubrificante che potrebbero annidarsi al suo interno. Il lavaggio delle superfici che sono a contatto con le bussole della catena è un’operazione facilmente realizzabile dal momento che si tratta di superfici facilmente accessibili. Invece, le superfici più interne dell’elemento di scorrimento risultano più difficili da pulire, e una parte di sporco vi rimane intrappolata. Inoltre, la parte del guidacatena sottoposta ad usura, riguarda essenzialmente le piste sulle quali scorrono le bussole della catena, e non le altre superfici interne dell’elemento di scorrimento conformato a C. Quindi, ogni volta che avviene la sostituzione dell’elemento di scorrimento, questa riguarda l’elemento completo, con un evidente spreco di materiale che non è stato sottoposto ad usura.

L’arte nota ha provato a porre rimedio a questi due inconvenienti principali proponendo numerose soluzioni, che tuttavia non consentono di risolvere tali inconvenienti in modo vantaggioso, e in particolare non consentono di risolverli contemporaneamente.

Ad esempio sono noti guidacatena comprendenti due profili separati, un profilo superiore ed un profilo inferiore che a passo prestabilito sono connessi tra loro da traversi di collegamento. I due profili sono totalmente realizzati in materiale polimerico, come del resto i traversi di collegamento.

Questa soluzione, sebbene consenta una maggior pulizia delle superfici, non consente di sprecare meno materiale polimerico quando si deve procedere alla sostituzione delle parti sottoposte ad usura.

In aggiunta a questi inconvenienti, vi è una generale instabilità del guidacatena dovuta al fatto che anche il supporto di collegamento con la struttura del trasportatore, i traversi di collegamento, sono realizzati in materiale polimerico, generalmente non idoneo per l’applicazione specifica, ricavato per mezzo di stampaggio a caldo.

Inoltre, soprattutto nel caso in cui le tazze siano destinate a contenere carichi di peso elevato, profili e traversi di collegamento possono usurarsi prematuramente, flettersi o deformarsi, compromettendo la stabilità generale del guidacatena.

Sono noti anche guidacatena privi di struttura di supporto in metallo, costituiti da un unico elemento in materiale polimerico conformato a C, che può essere fissato direttamente alla struttura del trasportatore. È evidente che anche tale guidacatena è affetto dai problemi menzionati in precedenza. In aggiunta, la sostituzione del guidacatena coinvolge molto più materiale polimerico rispetto al caso precedente, costituendo un ulteriore aggravio sui costi per la sua sostituzione.

Inoltre, per migliorare la stabilità di questi guidacatena, si è costretti ad utilizzare polimeri molto complessi, i cui costi aggravano ulteriormente il costo di installazione iniziale e di mantenimento del guidacatena.

PRESENTAZIONE DELL'INVENZIONE

È quindi sentita l’esigenza di risolvere gli inconvenienti e limitazioni citati in riferimento all’arte nota.

Pertanto è sentita l’esigenza di mettere a disposizione un guidacatena che consenta una pulizia più efficiente. Inoltre, è sentita l’esigenza di un guidacatena in cui la sostituzione della parte usurata sia una attività meno costosa rispetto ai guidacatena dell’arte nota. Ancora, è sentita l’esigenza di un guidacatena che consenta una pulizia più efficiente rispetto ai guidacatena dell’arte nota, unitamente ad un minor costo legato all’usura delle parti a contattato con la catena.

Inoltre, è sentita l’esigenza di un guidacatena che, unitamente alle esigenze appena indicate, consenta anche un posizionamento sulla struttura del trasportatore, stabile e duraturo nel tempo.

Tali esigenze sono soddisfatte da un guidacatena in accordo con la rivendicazione 1, e da un trasportatore a tazze comprendente un guidacatena in accordo con la rivendicazione 16.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui: - la figura 1 mostra in forma schematica una vista in prospettiva di un guidacatena secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra in forma schematica una vista in prospettiva del guidacatena di figura 1, secondo un punto di vista diverso;

- la figura 3 mostra in forma schematica una vista in prospettiva di un guidacatena con un tratto di catena inserito;

- la figura 4 mostra in forma schematica una vista trasversale di un guidacatena secondo la presente invenzione con catena inserita;

- la figura 5 mostra in forma schematica una vista in prospettiva di una ulteriore forme di realizzazione di un guidacatena secondo la presente invenzione;

- la figura 6 mostra in forma schematica una vista parzialmente disassemblata in prospettiva del guidacatena di figura 5;

- la figura 7 mostra in forma schematica una vista in prospettiva del guidacatena delle figure 5 e 6 con una porzione di catena inserita;

- la figura 8 mostra in forma schematica una vista trasversale del guidacatena di figura 7 con una porzione di catena inserita;

- la figura 9 e la figura 10 mostrano in forma schematica viste trasversali di forme di realizzazione alternative di un guidacatena secondo la presente invenzione, con una porzione di catena inserita; e

- la figura 11 mostra in forma schematica una vista trasversale di un particolare di un guidacatena secondo la presente invenzione.

Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

In figura 1, viene mostrato un guidacatena per una catena secondo la presente invenzione che viene indicato nel suo complesso con il riferimento 12.

Il guidacatena 12 comprende una struttura di supporto 16, un primo elemento di scorrimento 18 e un secondo elemento di scorrimento 20.

Il primo e il secondo elemento di scorrimento 18, 20 comprendono ciascuno almeno una superficie di scorrimento 22, 24, che sono affacciate una all’altra, preferibilmente parallele una all’altra.

La struttura di supporto 16 comprende una prima sede 26 per il primo elemento di scorrimento 18 e una seconda sede 28 per il secondo elemento di scorrimento 20. La prima e la seconda sede 26, 28 sono adatte a stabilire un accoppiamento di forma rispettivamente con una porzione di accoppiamento 19, 21 del primo e del secondo elemento 18, 20. L’accoppiamento di forma è adatto ad impedire la movimentazione relativa secondo direzioni appartenenti ad un piano trasversale a detto guidacatena 12 tra la prima e la seconda sede 26, 28 e il rispettivo primo e secondo elemento 18, 20.

In questa trattazione con il termine longitudinale si indicherà una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di scorrimento definita dal guidacatena, e con direzione trasversale una direzione sostanzialmente perpendicolare a quella longitudinale. Allo stesso modo con piano trasversale si indicherà un piano avente giacitura sostanzialmente perpendicolare alla direzione longitudinale.

In accordo ad una prima forma di realizzazione mostrata nelle figure 1-4, la struttura di supporto 16 può essere realizzata mediante un elemento avente sezione trasversale sostanzialmente a forma di C.

La struttura di supporto 16 può essere un profilato metallico avente sezione trasversale di tipo scatolare, dalla quale, in corrispondenza di un lato 30, sporgono due ali 32, 34 sulle quali sono predisposte la prima sede 26 e la seconda sede 28.

In accordo a forme di realizzazione alternative, la struttura di supporto potrebbe essere realizzata in modo diverso, ad esempio con un elemento a C, oppure con un elemento sostanzialmente pieno comprendente due ali in modo simile a quanto descritto per l’elemento scatolare. La struttura di supporto 16 può comprendere un lato di fissaggio 36, opposto al lato dal quale sporgono le ali 32, 34. Sul lato di fissaggio 36 possono essere predisposti mezzi di fissaggio 38 ad una struttura di un trasportatore a tazze.

In una possibile forma di realizzazione, i mezzi di fissaggio possono essere una scanalatura di fissaggio 38, avente sviluppo sostanzialmente longitudinale. La scanalatura di fissaggio 38 può comprendere pareti interne 40, 42 comprendenti almeno un risalto 44, sporgente verso l’interno della scanalatura di fissaggio 38 ed avente sviluppo longitudinale.

Vantaggiosamente, la struttura di tipo scatolare predisposta con le ali 32, 34 e la scanalatura di fissaggio 38, può essere realizzata direttamente mediante estrusione.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione, la struttura di supporto può essere realizzata in alluminio o in una lega di alluminio.

La scanalatura di fissaggio 38 può essere accoppiata con almeno una vite di fissaggio (non mostrata) per il bloccaggio del guidacatena 12 alla struttura del trasportatore a tazze. Sebbene la scanalatura di fissaggio 38 sia predisposta con due pareti contrapposte, la vite dotata del proprio filetto può impegnare l’almeno un risalto predisposto sulle pareti interne 40, 42 della scanalatura di fissaggio 38 per realizzare tale bloccaggio.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, la scanalatura di fissaggio 38, in prossimità della superficie del lato di fissaggio 36 può avere una larghezza compresa tra 5 mm e 6,5 mm, preferibilmente nell’intorno di 6,5 mm. La vite di fissaggio può essere ad esempio una vite autofilettante.

La vite autofilettante può avere un diametro di 6,3 mm, oppure preferibilmente di 8 mm.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il guidacatena 12 può comprendere almeno un tappo laterale 46 adatto ad impedire lo scorrimento assiale dell’elemento di scorrimento 18, 20 rispetto alla sede 26, 28. Il tappo laterale 46 può essere realizzato mediante una lamiera sagomata fissata alla struttura di supporto 16 secondo una giacitura sostanzialmente trasversale.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione mostrata ad esempio in figura 1, la struttura di supporto 16 può essere predisposta con almeno una sede di fissaggio 48, 50 all’interno della quale può essere avvitata una vite per bloccare in posizione il tappo laterale 46. La sede di fissaggio 48, 50 può essere ad esempio un foro cilindrico avente asse di sviluppo sostanzialmente longitudinale.

Nella forma di realizzazione di figura 1, la sede di fissaggio 48, 50 può essere realizzata mediante una porzione di superficie sostanzialmente cilindrica avente sviluppo sostanzialmente longitudinale. In questo modo, l’avvitamento di una vite di fissaggio (non mostrata) indurrà una deformazione locale della porzione di superficie sostanzialmente cilindrica, tale da bloccare in posizione la vite e quindi il tappo laterale 46, come mostrato ad esempio in figura 2.

Come si vede nell’esempio delle figure 3 e 4, il tappo laterale blocca il movimento in direzione longitudinale dell’elemento di scorrimento 18, 20 verso il tappo laterale, estendendosi parallelamente ed almeno parzialmente in corrispondenza dell’accoppiamento di forma tra struttura di supporto 16 ed elemento di scorrimento 18, 20.

In accordo ad una forma di realizzazione alternativa il tappo laterale 46 può essere bloccato in posizione ad esempio mediante un incastro.

Nelle figure 5-8 è mostrata una forma di realizzazione alternativa di struttura di supporto 16. La struttura di supporto 16 può comprendere un primo supporto 162 e un secondo supporto 164 ed almeno un elemento di collegamento 166. Vantaggiosamente, sul primo supporto 162 è predisposta la prima sede 26 per il primo elemento di scorrimento 18, mentre sul secondo supporto 164 è predisposta la seconda sede 28 per il secondo elemento di scorrimento 20.

Come si vede nella rappresentazione schematica di figura 8, il primo supporto 162 ed il secondo supporto 164 possono essere simmetrici tra loro. In particolare, il primo supporto 162 ed il secondo supporto 164 possono essere ottenuti come spezzoni dello stesso profilato. Vantaggiosamente, il primo supporto 162 ed il secondo supporto 164 possono essere uguali.

Con riferimento alle figure 5 e 7, il primo ed il secondo supporto 162, 164 possono essere predisposti con mezzi di collegamento con l’elemento di accoppiamento 166. I mezzi di collegamento possono comprendere scanalature di collegamento 382, 384 avente sviluppo sostanzialmente longitudinale. Le scanalature di collegamento 382, 384 sono del tutto simili alla scanalatura di fissaggio 38 della forma di realizzazione mostrata nelle figure 1-4 e descritta in precedenza.

In particolare, le scanalature di collegamento 382, 384 possono comprendere pareti interne 402, 422; 404, 424 comprendenti almeno un risalto 442, 444, sporgente verso l’interno della scanalatura di collegamento 382, 384. In accordo ad una possibile forma di realizzazione, i mezzi di collegamento possono comprendere una incisione di guida 403, 423 avente sviluppo sostanzialmente longitudinale, predisposta in corrispondenza della superficie del primo e del secondo supporto 162, 164 che si accoppia con l’elemento di accoppiamento 166. Tale incisione di guida 403, 423 consente di agevolare il posizionamento della vite 52 durante il fissaggio dell’elemento di accoppiamento 166 al primo ed al secondo supporto 162, 164.

Vantaggiosamente, il primo supporto 162 ed il secondo supporto 164 con i rispettivi mezzi di collegamento possono essere realizzati direttamente mediante estrusione.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il primo supporto 162 ed il secondo supporto 164 possono essere realizzati in alluminio o in una lega di alluminio.

Le scanalature di collegamento 382, 384 possono essere accoppiate con almeno una vite di collegamento 52 per il bloccaggio del primo supporto 162 e del secondo supporto 164 all’almeno un elemento di collegamento 166.

A questo proposito, l’elemento di collegamento 166 può essere predisposto con fori 522, 524 adatti al passaggio della almeno una vite di collegamento 52.

Sebbene la scanalatura di collegamento 382, 384 sia predisposta con due pareti contrapposte, la vite di collegamento 52 dotata del proprio filetto può impegnare almeno un risalto predisposto sulle pareti interne della scanalatura di collegamento 382, 384 per realizzare tale bloccaggio.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, le scanalature di collegamento 382, 384 predisposte sul primo e sul secondo supporto 162, 164, in prossimità della superficie esterna del supporto 162, 164 possono avere una larghezza compresa tra 10 mm e 20 mm, preferibilmente nell’intorno di 15 mm.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, l’elemento di collegamento 166 può comprendere due alloggiamenti 54, 56 adatti ad accogliere parzialmente il primo supporto 162 ed il secondo supporto 164. In particolare, l’elemento di collegamento 166 può essere adatto ad accogliere porzioni del primo e del secondo supporto 162, 164 su cui sono predisposte le scanalature di collegamento 382, 384.

Come si vede in figura 8, ciascuno dei due alloggiamenti 54, 56 comprende due sostegni 542, 544; 562, 564 tra i quali possono essere inseriti il primo ed il secondo supporto 162, 164. In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, l’accoppiamento tra alloggiamento 54, 56 e primo e secondo supporto 162, 164 è un accoppiamento di forma che impedisce la movimentazione relativa tra i due elementi in un piano trasversale. L’accoppiamento tra alloggiamento 54, 56 e supporto 162, 164 può avvenire mediante l’inserimento di quest’ultimo tra i sostegni 542, 544; 562, 564 secondo una direzione longitudinale.

Come si vede in figura 8, in accordo ad una possibile forma di realizzazione, considerando un piano trasversale, i sostegni 542, 544; 562, 564 possono essere aperti, ma tali che le loro superfici interne siano convergenti tra loro per impedire lo sfilamento del rispettivo supporto 162, 164 secondo una direzione con giacitura nel piano trasversale.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione, l’elemento di collegamento 166, in una posizione tra i fori 522, 524 può essere predisposto con un foro di fissaggio 58, adatto ad essere impegnato da una vite di fissaggio 60 per il fissaggio dell’elemento di collegamento 166 e quindi del guidacatena 12 alla struttura del trasportatore.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione, in un guidacatena 12 gli elementi di collegamento 166 possono essere predisposti ad una distanza uno dall’altro compresa tra 200 mm e 500 mm.

Nella forma di realizzazione mostrata in figura 6, il tappo laterale 46 può comprendere due elementi 462, 464 distinti, ognuno dei quali predisposto con un foro che può essere impegnato da viti 466, 468 che si avvitano su sedi di fissaggio 48, 50 predisposte sul primo elemento di scorrimento 18 e sul secondo elemento di scorrimento 20.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, i due elementi 462, 464 del tappo laterale 46 possono comprendere due piedi 469, 471 e 473, 475, che in uso sono adatti ad appoggiarsi sulla struttura di supporto del trasportatore per impedire la rotazione dei due elementi 462, 464 attorno all’asse di avvitamento della rispettiva vite 466, 468.

In una ulteriore forma di realizzazione, i due elementi 462, 464 del tappo laterale 46 possono essere uniti tra loro con un raccordo 467 ed essere predisposti con due piedi 469, 473 per impedire la rotazione dei due elementi 462, 464 attorno all’asse di avvitamento della rispettiva vite 466, 468.

Con riferimento alla figura 8, scanalatura di collegamento 382, 384 e sede di fissaggio 48, 50 possono essere realizzate con un’unica fessura sagomata avente sviluppo longitudinale. In accordo ad una possibile forma di realizzazione, la fessura sagomata può comprendere un foro di alleggerimento 49, 51.

In figura 9 è mostrato un ingrandimento di una possibile forma di realizzazione dell’accoppiamento tra elemento di scorrimento 18 e sede 26. È evidente che le stesse caratteristiche che verranno descritte potranno essere applicate anche all’accoppiamento tra elemento di scorrimento 20 e sede 28.

Come menzionato in precedenza, la sede 26, 28 è adatta ad accogliere una porzione 19, 21 dell’elemento di scorrimento 18 in modo da stabilire un accoppiamento di forma adatto ad impedire la movimentazione relativa secondo direzioni appartenenti ad un piano trasversale. In una possibile forma di realizzazione, la sede 26, 28 comprende una apertura con un restringimento 62. In particolare, il restringimento 62 può essere definito da almeno un lembo 64, 66 a chiusura parziale dell’apertura della sede 26, 28. Nella forma di realizzazione mostrata in figura 9, il restringimento 62 è definito da due lembi 64, 66 che chiudono parzialmente l’apertura della sede 26, 28.

La porzione 19 di elemento di scorrimento 18, 20 che viene accolta può essere a controforma rispetto alla sede 26, 28.

In particolare, può presentare un’estremità adatta a riempire la sede 26, con una porzione rastremata 68 adatta ad accoppiarsi con il restringimento 62 della sede 26, 28.

In forme di realizzazione alternative, l’accoppiamento tra sede 26, 28 può essere realizzato in altro modo, ad esempio con viti di fissaggio, incastro, ecc.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione, l’elemento di scorrimento 18, 20 può comprendere una superficie di scorrimento 22, 24 e due superfici laterali di scorrimento 222, 224; 242, 244 poste ai lati delle superfici di scorrimento 22, 24. Le superfici laterali di scorrimento 222, 224; 242, 244 possono avere giacitura sostanzialmente perpendicolare alla giacitura della superficie di scorrimento 22, 24.

In uso, le superfici laterali di scorrimento 222, 224; 242, 244 sono adatte a consentire lo strisciamento su di esse delle porzioni interne delle piastrine della catena.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, mostrata nelle figure allegate, l’elemento di scorrimento 18, 20 sporge dal rispettivo supporto 16; 162, 164 con una porzione avente sezione trasversale sostanzialmente rettangolare. In accordo a forme di realizzazione alternative, la porzione sporgente dell’elemento di scorrimento 18, 20 dal rispettivo supporto 16; 162, 164 può avere forma diversa, ad esempio arrotondata.

Vantaggiosamente, l’elemento di scorrimento 18, 20 può essere realizzato in materiale polimerico, ad esempio in polietilene ad alta densità, teflon®, oppure resina acetalica. È tuttavia possibile l’utilizzo di materiali di tipo diverso, ad esempio quelli utilizzati nei guidacatena dell’arte nota.

Sono quindi ora evidenti i vantaggi che è possibile conseguire con un guidacatena 12 secondo la presente invenzione.

In primo luogo, il guidacatena 12 consente una pulizia più efficiente, dal momento che è stata eliminata la parte in materiale polimerico di collegamento tra i due elementi di scorrimento.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il guidacatena può essere conformato per garantire un deflusso ottimale del liquido di lavaggio verso il basso. Ad esempio la superficie esterna del supporto superiore può essere inclinata verso il basso, come peraltro la superficie interna del supporto inferiore.

Inoltre, la sostituzione della parte usurata è una attività meno costosa rispetto ai guidacatena dell’arte nota, dal momento che è limitata alla sostituzione di due elementi realizzati con molto meno materiale rispetto ai guidacatena dell’arte nota.

Ad esempio, il guidacatena dell’arte nota realizzato completamente in materiale polimerico, presenta un peso di circa 2000 grammi al metro, mentre a parità di superficie di strisciamento, con la presente invenzione si riesce ad utilizzare circa 120 grammi al metro di materiale polimerico.

Ancora, il guidacatena consente una pulizia più efficiente rispetto ai guidacatena dell’arte nota, unitamente ad un minor costo legato all’usura delle parti a contattato con la catena, soprattutto con riferimento alla forma di realizzazione delle figure 5-8, in cui il la struttura di supporto comprende due supporti distinti. Infatti in questo caso, il guidacatena consente una pulizia migliore ai guidacatena dell’arte nota, dal momento che non vi è una connessione continua tra i due supporti dove può accumularsi lo sporco.

Inoltre, essendo minore la quantità di materiale da utilizzare per gli elementi di scorrimento, è possibile utilizzare tipologie di polimero più sofisticate che normalmente hanno un costo superiore ai polimeri generalmente utilizzati.

Ancora, il posizionamento sulla struttura del trasportatore, è stabile e duraturo nel tempo, dal momento che è garantito da una struttura comprendente essenzialmente in metallo.

Alle forme di realizzazione descritte sopra, la persona esperta potrà, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Guidacatena (12) per una catena (14) comprendente una struttura di supporto (16), un primo elemento di scorrimento (18) e un secondo elemento di scorrimento (20), detto primo e secondo elemento di scorrimento (18, 20) comprendendo ciascuno almeno una superficie di scorrimento (22, 24), dette superfici di scorrimento (22, 24) essendo affacciate una all’altra; detta struttura di supporto (16) comprendendo una prima sede (26) per detto primo elemento di scorrimento (18) e una seconda sede (28) per detto secondo elemento di scorrimento (20); dette prima e seconda sede (26, 28) essendo adatte a stabilire un accoppiamento di forma rispettivamente con una porzione di accoppiamento (19, 21) di detto primo e secondo elemento di scorrimento (18, 20); detto accoppiamento di forma essendo adatto ad impedire la movimentazione relativa secondo direzioni appartenenti ad un piano trasversale a detto guidacatena (12) tra dette prima e seconda sede (26, 28) e il rispettivo primo e secondo elemento (18, 20).
2. Guidacatena (12) secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che le superfici di scorrimento (22, 24) di detto primo e secondo elemento di scorrimento (18, 20) sono parallele tra loro.
3. Guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta struttura di supporto (16) è realizzata mediante un elemento avente sezione trasversale sostanzialmente a forma di C.
4. Guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la struttura di supporto (16) è un profilato metallico avente sezione trasversale di tipo scatolare, dalla quale, in corrispondenza di un lato (30), sporgono due ali (32, 34) sulle quali sono predisposte detta prima sede (26) e detta seconda sede (28).
5. Guidacatena (12) secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che la struttura di supporto (16) comprende un lato di fissaggio (36), opposto al lato dal quale sporgono le ali (32, 34), sul quale sono predisposti mezzi di fissaggio (38) ad una struttura di un trasportatore a tazze, detti mezzi di fissaggio (38) essendo una scanalatura di fissaggio (38), avente sviluppo sostanzialmente longitudinale, predisposta con pareti interne (40, 42) comprendenti almeno un risalto (44), sporgente verso l’interno della scanalatura di fissaggio (38) ed avente sviluppo longitudinale.
6. Guidacatena (12) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la struttura di supporto (16) di tipo scatolare predisposta con le ali (32, 34) e la scanalatura di fissaggio (38), è realizzata direttamente mediante estrusione, in alluminio o in una lega di alluminio.
7. Guidacatena (12) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la struttura di supporto (16) comprende un primo supporto (162) e un secondo supporto (164) ed almeno un elemento di collegamento (166), su detto primo supporto (162) è predisposta la prima sede (26) per il primo elemento di scorrimento (18), e sul secondo supporto (164) è predisposta la seconda sede (28) per il secondo elemento di scorrimento (20).
8. Guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6-7, caratterizzato dal fatto che il primo ed il secondo supporto (162, 164) sono predisposti con mezzi di collegamento con l’elemento di accoppiamento (166), detti mezzi di collegamento comprendendo scanalature di collegamento (382, 384) aventi sviluppo sostanzialmente longitudinale, dette scanalature di collegamento (382, 384) comprendendo pareti interne (402, 422; 404, 424) predisposte con almeno un risalto (442, 444), sporgente verso l’interno della scanalatura di collegamento (382, 384).
9. Guidacatena (12) secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il primo supporto (162) ed il secondo supporto (164) con le rispettive scanalature di collegamento (382, 384) sono realizzati direttamente mediante estrusione, in alluminio o in una sua lega.
10. Guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8-9, caratterizzato dal fatto che l’elemento di collegamento (166) è predisposto con fori (522, 524) adatti al passaggio di una vite di collegamento (52), adatta ad accoppiarsi con dette scanalature di collegamento (382, 384), per il bloccaggio del primo supporto (162) e del secondo supporto (164) all’almeno un elemento di collegamento (166).
11. Guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6-10, caratterizzato dal fatto che l’elemento di collegamento (166) comprende due alloggiamenti (54, 56) adatti ad accogliere parzialmente il primo supporto (162) ed il secondo supporto (164), ciascuno dei due alloggiamenti (54, 56) comprendendo due sostegni (542, 544; 562, 564) tra i quali possono essere inseriti il primo ed il secondo supporto (162, 164), detto accoppiamento tra alloggiamento (54, 56) e primo e secondo supporto (162, 164) essendo un accoppiamento di forma che impedisce la movimentazione relativa in un piano trasversale.
12. Guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la sede (26, 28) comprende una apertura con un restringimento (62) definito da almeno un lembo (64, 66) a chiusura parziale dell’apertura della sede (26, 28).
13. Guidacatena (12) secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che la porzione (19) di elemento di scorrimento (18, 20) che viene accolta è a controforma rispetto alla sede (26, 28).
14. Guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12-13, caratterizzato dal fatto che l’elemento di scorrimento (18, 20) comprende una superficie di scorrimento (22, 24) e due superfici laterali di scorrimento (222, 224; 242, 244) poste ai lati delle superfici di scorrimento (22, 24), dette superfici laterali di scorrimento (222, 224; 242, 244) avendo giacitura sostanzialmente perpendicolare alla giacitura della superficie di scorrimento (22, 24).
15. Guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l’elemento di scorrimento (18, 20) è realizzato in materiale polimerico scelto nel gruppo comprendente polietilene ad alta densità, teflon®, resina acetalica.
16. Trasportatore a tazze comprendente un guidacatena (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15.