IT201800008056A1

IT201800008056A1 - Dispositivo di azionamento idraulico per un motociclo comprendente un corpo di distribuzione di fluido idraulico.

Info

Publication number: IT201800008056A1
Application number: IT102018000008056A
Authority: IT
Original assignee: Sunstar Eng Gmbh
Priority date: 2018-08-10
Filing date: 2018-08-10
Publication date: 2020-02-10
Also published as: US20200049170A1; EP3613646A1

Description

DISPOSITIVO DI AZIONAMENTO IDRAULICO PER UN MOTOCICLO COMPRENDENTE UN CORPO DI DISTRIBUZIONE DI

FLUIDO IDRAULICO

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di azionamento idraulico per un motociclo comprendente un corpo di distribuzione di fluido idraulico.

Nello stato della tecnica sono noti dispositivi di azionamento idraulico per freni idraulici di bicicletta o per frizione di motocicletta.

Per esempio un sistema di frenatura idraulico per una bicicletta comprende una pinza del freno ed un dispositivo di azionamento idraulico per freni che comprende una leva di comando adatta a ruotare intorno ad un perno, un pistone che scorre in un cilindro principale di una cartuccia in conformità con la rotazione della leva di comando. Quando il pistone scorre, il fluido (olio, ad esempio) viene espulso dal cilindro principale per pilotare la pinza del freno.

Scopo della presente invenzione consiste nel fatto di realizzare un dispositivo di azionamento idraulico adatto a distribuire un fluido di un sistema idraulico secondo diverse direzioni di uscita ed adatto a essere utilizzato con diverse cartucce.

Un ulteriore scopo della presente invenzione consiste nel fatto di realizzare una cartuccia universale che possa essere inserita in un qualsiasi dispositivo di azionamento idraulico adatto a distribuire un fluido di un sistema idraulico, dove i dispositivi di azionamento idraulico comprendono connettori di uscita di fluido disposti secondo direzioni di uscita differenti.

In accordo con l’invenzione tali scopi sono raggiunti con un dispositivo di azionamento idraulico secondo la rivendicazione 1.

Altre caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una vista in prospettica esplosa di un dispositivo di azionamento idraulico per un motociclo secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista laterale del dispositivo di azionamento idraulico;

la figura 3 è una vista posteriore del dispositivo di azionamento idraulico;

la figura 4 è una vista in sezione secondo la linea IV-IV di figura 3;

la figura 5 è una vista in prospettiva di una valvola galleggiante del dispositivo di azionamento idraulico;

la figura 6 mostra una vista in sezione della valvola galleggiante di figura 5 secondo la linea IV-IV di figura 3;

la figura 7 mostra una vista in sezione della valvola galleggiante secondo la linea VII-VII di figura 6;

la figura 8 mostra un vista in prospettiva di un corpo di distribuzione di fluido idraulico del dispositivo di azionamento idraulico;

la figura 9 mostra una vista in sezione del corpo di distribuzione di figura 8 secondo la linea IV-IV di figura 3;

la figura 10 mostra una vista posteriore del corpo di distribuzione.

Con riferimento alle figure citate viene mostrato un dispositivo di azionamento idraulico 10 per un fluido di un sistema idraulico di un motociclo, in particolare le figure 1-10 mostrano un dispositivo di azionamento idraulico 10 per un fluido di un sistema idraulico per un freno di bicicletta. Il dispositivo di azionamento idraulico 10 funziona come attuatore di pinze di freni.

Come mostrato in particolare in figura 4 il dispositivo di azionamento idraulico 10 comprende una prima camera 11 ed una seconda camera 12 in comunicazione di fluido per mezzo di un primo canale 13.

La prima camera 11 e la seconda camera 12 sono scavate in un corpo 100 del dispositivo di azionamento idraulico 10.

Il primo canale 13 è scavato nel corpo 100 tra la prima 11 e la seconda camera 12.

La prima camera 11 comprende una dimensione longitudinale scavata nel corpo 100 lungo un primo asse longitudinale L.

La seconda camera 12 comprende una dimensione longitudinale scavata nel corpo 100 lungo un secondo asse longitudinale M.

Il primo asse longitudinale L ed il secondo asse longitudinale L sono paralleli tra loro in modo di ridurre vantaggiosamente le dimensioni del dispositivo di azionamento idraulico 10.

La prima camera 11 è racchiusa da pareti di forma cilindrica del corpo 100.

Come mostrato in particolare nelle figure 1-4, la prima camera 11 è chiusa posteriormente per mezzo di una parete posteriore 118 del corpo 100 ed è aperta frontalmente per mezzo di un’apertura frontale 111 del corpo 100.

L’apertura frontale 111 ha dimensioni adatte per l’inserimento di altri elementi del dispositivo di azionamento idraulico 10.

La seconda camera 12 è racchiusa da pareti del corpo 100.

La seconda camera 12 è chiusa frontalmente per mezzo di una parete frontale 128 del corpo 100 ed aperta posteriormente per mezzo di un’apertura posteriore 112 del corpo 100. L’apertura posteriore 112 ha dimensioni adatte per l’inserimento di ulteriori altri elementi del dispositivo di azionamento idraulico 10.

La seconda camera 12 è un serbatoio per il fluido del sistema idraulico.

Il primo canale 13 è scavato nel corpo lungo una direzione trasversale che risulta perpendicolare sia al primo asse longitudinale L sia al secondo asse longitudinale M.

Il corpo 100 del dispositivo di azionamento idraulico 10 comprende due connettori 110 che sono aperture passanti che mettono in comunicazione di fluido l’esterno del corpo 100 con la prima camera 11 e che sono adatti a montare rispettivi connettori 200 del sistema idraulico. I connettori 110 del corpo 100 sono adatti a far passare il fluido del sistema idraulico direzionato in uscita dalla prima camera 11 o in ingresso verso la prima camera 11.

Come mostrato in particolare in figura 3, i due connettori 110 sono scavati nel corpo 100 lungo due diverse direzioni trasversali disposti lungo rispettivi due assi trasversali S e T. I due assi trasversali S e T sono perpendicolari al primo L e al secondo M asse longitudinale L. I due assi trasversale S e T giacciono su un piano geometrico trasversale perpendicolare agli assi longitudinali L ed M, dove è mostrato un angolo θ tra un primo asse trasversale S ed un secondo asse trasversale T dei due assi trasversali.

L’angolo θ tra il primo asse trasversale S ed il secondo asse trasversale S è compreso tra 0 e 360 gradi sessagesimali. Il dispositivo di azionamento idraulico 10 può prevedere infatti differenti connettori 110 disposti ad angoli θ diversi rispetto a quelli mostrati in particolare in figura 3. Ad esempio quando l’angolo θ è di 0 gradi sessagesimali, allora al posto di due connettori 110 è previsto un solo connettore 110 disposto verso il basso rispetto a figura 3. Ad esempio quando l’angolo θ è di 360 gradi sessagesimali, allora al posto di due connettori 110 è previsto un solo connettore 100 disposto verso l’alto rispetto a figura 3.

Come mostrato in particolare nelle figure 1-4 il corpo 100 del dispositivo di azionamento idraulico 10 comprende una porzione asolare 14 comprendente due asole passanti 15. La porzione asolare 14 è disposta nella parte superiore frontale del corpo 100 del dispositivo di azionamento idraulico 10.

Il dispositivo di azionamento idraulico 10 comprende una leva di comando 20 ed un perno 25, dove la leva di comando 20 è rotabilmente montata per mezzo del perno 25 con le due asole passanti 15 della porzione asolare 14 del corpo 100.

Il dispositivo di azionamento idraulico 10 comprende gli altri elementi del dispositivo di azionamento idraulico 10 adatti ad essere inseriti all’interno della prima camera 11. Gli altri elementi del dispositivo di azionamento idraulico 10 sono un corpo di distribuzione 80 del fluido del sistema idraulico, una cartuccia 40, un primo elemento elastico 70 ed un pistone 30.

Il corpo di distribuzione 80, la cartuccia 40, il primo elemento elastico 70 ed il pistone 30 vengono montati all’interno della prima camera 11 del dispositivo di azionamento idraulico 10 lungo la direzione del primo asse longitudinale L facendoli passare in sequenza per l’apertura passante frontale 111 del corpo 100.

Come mostrato in particolar modo in figura 4, la prima camera 11 comprende una porzione posteriore 17 ed una porzione frontale 19. La porzione posteriore 17 della prima camera 11 è di diametro minore rispetto alla porzione frontale 19.

La porzione posteriore 17 della prima camera 11 è adatta a permettere l’inserimento a tenuta del corpo di distribuzione 80 fino a che una parete posteriore 82 del corpo di distribuzione 80 viene fermata a contatto con la parete posteriore 118 del corpo 100.

La seconda porzione 19 della prima camera 11 è adatta a permettere l’inserimento della cartuccia 40.

Tra la prima porzione 17 e la seconda porzione 19 della prima camera 11 è individuato uno scalino 24 adatto a fare da fermo per una estremità posteriore aperta in un’apertura passante posteriore 44 della cartuccia 40.

La prima porzione 17 della prima camera 11 comprende i due connettori 110 per il fluido del sistema idraulico.

Come mostrato in particolare nelle figure 1, 4 la cartuccia 40 è un cilindro cavo comprendente un’apertura passante frontale 46 e l’apertura passante posteriore 44.

La cartuccia 40 comprende una superficie esterna comprendente una prima scanalatura 43 che diminuisce il diametro esterno della superficie esterna della cartuccia 40. Una prima apertura passante 41 ed una seconda apertura passante 42 sono scavate nel corpo della cartuccia 40 partendo dalla prima scanalatura 43 fino ad arrivare alla superficie interna della cartuccia 40.

L’interno della cartuccia 40 cava individua una cavità 47 della cartuccia 40.

La prima scanalatura 43 della cartuccia 40 è disposta in corrispondenza del primo canale 13 del corpo 100.

La prima scanalatura 43 della cartuccia 40 è in comunicazione di fluido con il primo canale 13 del corpo 100.

La prima apertura passante 41 e la seconda apertura passante 42 sono in comunicazione di fluido con il primo canale 13 del corpo 100 e sono adatti a far passare il fluido tra la prima scanalatura 43 e la superficie interna della cartuccia 40.

La prima apertura passante 41 e la seconda apertura passante 43 sono scavate nel corpo della cartuccia 40 lungo assi trasversali che risultano perpendicolari al primo asse longitudinale L.

Come mostrato in particolare nelle figure 1, 2, 4, il dispositivo di azionamento idraulico 10 comprende anche un grano di fermo 46.

La cartuccia 40 comprende una seconda scanalatura 45 atta ad essere ingaggiata dal grano di fermo 46 che si ingaggia in un’apertura passante 16 nel corpo del dispositivo di azionamento idraulico 10 per bloccare la cartuccia 40 all’interno della prima camera 11 impedendole di scorrere all’interno della porzione frontale 19 della prima camera 11, bloccando quindi la cartuccia 40 con il corpo 100.

La cavità 47 della cartuccia 40 è adatta a permettere lo scorrimento del pistone 30 ed il movimento di compressione e di rilassamento del primo elemento elastico 70.

L’apertura passante frontale 46 della cartuccia 40 ha dimensioni adatte per l’inserimento del primo elemento elastico 70 e del pistone 30.

La leva di comando 20 comprende una porzione premente 23 che è adatta a passare da una molteplicità di posizioni durante la rotazione della leva di comando 20 intorno al perno 25. La porzione premente 23 della leva di comando 20 è adatta a spingere una porzione frontale 33 del pistone 30 del dispositivo di azionamento idraulico 10 all’interno della porzione frontale 19 della prima camera 11 lungo la direzione del primo asse longitudinale L e verso la parete posteriore 118 del corpo 100.

Il pistone 30 è montato scorrevolmente con detta cavità 47 della cartuccia 40 ed è adatto a far passare il primo elemento elastico 70 da almeno una posizione compressa ad almeno una posizione maggiormente compressa. Il pistone 30 comprende la porzione frontale 33 rivolta verso l’apertura frontale 111 del corpo 100 ed una porzione posteriore comprendente uno stelo 31 che monta una estremità frontale 71 del primo elemento elastico 70.

Una estremità posteriore 72 del primo elemento elastico 70 è montato contro una parete frontale 81 del corpo di distribuzione 80.

Il primo elemento elastico 70 è una molla elicoidale. Possono essere previsti anche altri tipi di elementi elastici.

Come mostrato in particolar modo nelle figure 1, 4-7 il corpo di distribuzione 80 ha forma di un cilindro ed è montato all’interno della porzione posteriore 17 della prima camera 11 del dispositivo di azionamento idraulico 10 per mezzo di due o-ring 83 e la parete posteriore 82 del corpo di distribuzione 80 è a contatto con la parete posteriore 118 del corpo 100.

Il corpo di distribuzione 80 comprende due sedi 84 scavate sulla propria parete esterna, dove ognuna di queste due sedi 84 sono adatte a ospitare uno dei due o-ring 83 rispettivamente. Le sedi 84 per gli o-ring 83 sono coassiali. Una volta che i due o-ring 83 vengono montati nelle due rispettivi sedi 84 del corpo di distribuzione 80, il corpo di distribuzione 80 è montato con la porzione posteriore 17 della prima camera 11 in modo che i due o-ring 83 incastrino il corpo di distribuzione 80 con le pareti interne della porzione posteriore 17 della prima camera 11.

Il corpo di distribuzione 80 comprende un condotto assiale 85 scavato all’interno del corpo di distribuzione 80 lungo il primo asse longitudinale L. Il condotto assiale 85 è in comunicazione di fluido con la prima camera 11 e con la cavità 47 della cartuccia 40.

Il corpo di distribuzione 80 comprende due condotti trasversali 86 disposti lungo gli assi trasversali S e T come mostrato in particolar modo in figura 7, dove viene mostrato anche l’angolo θ. I condotti trasversali 86 del corpo di distribuzione sono disposti lungo gli stessi primo S e secondo T assi trasversali dei connettori 110 del corpo 100 del dispositivo di azionamento idraulico 10.

I condotti trasversali 86 sono in comunicazione di fluido con il condotto assiale 85 e con i due rispettivi connettori 110.

Vantaggiosamente il corpo di distribuzione 80 non è di pezzo con la cartuccia 40, in modo che qualora cambi l’angolo θ dei connettori 110 del dispositivo di azionamento idraulico 10, sia sufficiente sostituire il solo corpo di distribuzione 80 che abbia condotti trasversali 86 disposti secondo lo stesso angolo θ dei connettori 110, non essendo necessario sostituire la cartuccia 40, che è universale.

Come mostrato in particolare nelle figure 1 e 4 un tappo frontale 101 si innesta con l’apertura frontale 111 della prima camera 11 in modo di mantenere all’interno il fluido del sistema idraulico e gli altri elementi del dispositivo idraulico 80, 70, 30, 40.

In particolare come mostrato in figura 4 la cartuccia 40 prevede elementi di aggancio per il tappo frontale 101.

Il tappo frontale 101 comprende un’apertura passante 113 adatta a farci passare la porzione frontale 33 del pistone 30 per essere spinta dalla porzione premente 23 della leva di comando 20.

Come mostrato in particolare nelle figure 1, 8-10 il dispositivo di azionamento idraulico 10 comprende un tappo galleggiante 90 che è montato scorrevolmente all’interno della seconda camera 12 del dispositivo di azionamento idraulico 10 per mezzo di due o-ring di incastro 93. Il tappo galleggiante 90 è montato all’interno della seconda camera 12 facendolo passare per l’apertura posteriore 112.

Gli ulteriori altri elementi del dispositivo di azionamento idraulico 10 adatti ad essere inseriti nella apertura posteriore 112 della seconda camera 12 del corpo 100 del dispositivo di azionamento idraulico 10 sono il tappo galleggiante 90, due o-ring di incastro 93, una sfera 95, un secondo elemento elastico 75, un o-ring posteriore 96 e un tappo posteriore 102.

Il tappo galleggiante 90 comprende due sedi 94 scavate sulla propria parete esterna, dove ognuna di queste due sedi 94 sono adatte a ospitare uno dei due o-ring di incastro 93 rispettivamente. Le sedi 94 per gli o-ring di incastro 93 sono coassiali. Una volta che i due o-ring di incastro 93 vengono montati nelle due rispettivi sedi 94 del tappo galleggiante 90, il tappo galleggiante 90 è scorrevolmente montato con le pareti interne della seconda camera 12 in modo che i due oring di incastro 93 incastrino il tappo galleggiante 90 con le pareti interne della seconda camera 12.

Le due sedi 94 per i rispettivi due o-ring di incastro 93 sono una sede anteriore 94 disposta rispettivamente su una porzione frontale della parete esterna del tappo galleggiante 90 ed una sede posteriore 94 disposta rispettivamente su una porzione posteriore della parete esterna del tappo galleggiante 90, in modo che il tappo galleggiante 90 possa scorrere all’interno della seconda camera 12 mantenendo fermo l’asse di scorrimento, che è il secondo asse longitudinale M.

Il tappo galleggiante 90 comprende un condotto assiale passante 91 scavato all’interno del corpo del tappo galleggiante 90 lungo il secondo asse longitudinale M. Il condotto assiale passante 91 è in comunicazione di fluido con la seconda camera 12 e con il primo canale 13 del corpo 100 del dispositivo di azionamento idraulico 10 ed in comunicazione con l’esterno del dispositivo di azionamento idraulico 10.

Il condotto assiale 91 comprende una porzione centrale 912 cilindrica che si allarga verso il fronte in una porzione frontale 911, dove questa porzione frontale 911 allarga gradatamente la propria dimensione interna per meglio adattarsi alle dimensioni interne e alla forma della seconda camera 12. La porzione frontale 911 del condotto assiale 91 è in comunicazione di fluido con la seconda camera 12.

La porzione centrale 912 nel verso posteriore è in comunicazione di fluido con una porzione di diametro maggiorato 97 del condotto assiale 91, dove questa porzione di diametro maggiorato 97 è adatta a prevedere uno scalino di fermo 92 tra il diametro inferiore della porzione centrale 912 del condotto assiale 91 e la porzione di diametro maggiorato 97. Tale scalino di fermo 92 è adatto a fare da fermo ad una estremità frontale 76 del secondo elemento elastico 75 del tappo galleggiante 90. Una estremità posteriore 77 del secondo elemento elastico 75 è montato con la sfera 95 del tappo galleggiante 90.

La sfera 95 è montata in rototraslazione con il condotto assiale 91. La porzione di diametro maggiorato 97 del condotto assiale 91 ha una diametro adatto a permettere il rotolamento e/o lo scorrimento della sfera 95 al proprio interno. La porzione di diametro maggiorato 97 del condotto assiale 91 del tappo galleggiate 90 è di alloggiamento per la sfera 95.

Il tappo galleggiante 90 comprende un’apertura posteriore 918 dalla quale poter inserire il secondo elemento elastico 75, la sfera 95, l’o-ring posteriore 96 e il tappo posteriore 102.

La porzione di diametro maggiorato 97 del condotto assiale 91 comprende una porzione posteriore che comprende sei canali radiali 910 disposti lungo direzioni radiali che si dipartono dal centro del condotto assiale 91 dove è presente il secondo asse longitudinale M verso l’esterno del tappo galleggiante 90. Tali canali radiali 910 allargano gradatamente la propria sezione trasversale a direzioni parallele al secondo asse longitudinale M.

In particolare come mostrato in figura 9, ogni canale radiale 910 dei sei canali radiali 910 allarga gradualmente una sezione trasversale del canale radiale 910 in modo lineare ed una sezione longitudinale del canale radiale 910 ha una forma triangolare.

Come mostrato in figura 10 invece la sezione trasversale dei canali radiali 910 presenta una forma geometrica quadrangolare.

Come mostrato in particolare in figura 9, la porzione di diametro maggiorato 97 del condotto assiale passante 91 si allarga ulteriormente con un secondo scalino 913 in una porzione posteriore 909 del condotto assiale passante 91, dove la porzione posteriore 909 ha un diametro maggiore della porzione di diametro maggiorato 97 del condotto assiale passante 91.

La porzione posteriore 909 del condotto assiale passante 91 comprende una porzione anteriore 98 ed una porzione posteriore 99 che comprende pareti interne filettate che è sede del tappo posteriore 102 che comprende pareti esterne filettate adatte ad essere avvitate con le pareti interne della porzione posteriore 99 della porzione posteriore 909 del condotto assiale passante 91.

Come mostrato in particolare in figura 4, il tappo posteriore 102 è un cilindro cavo comprendente un’apertura passante posteriore 103. L’apertura passante posteriore 103 è scavata all’interno del corpo del tappo posteriore 102 lungo il secondo asse longitudinale M. Pareti interne del tappo posteriore 102 comprendono una sede 104 per l’o-ring posteriore 96 adatto a bloccare la sfera 95 tra il tappo posteriore 102 e la porzione di diametro maggiorato 97 del condotto assiale passante 91 del tappo galleggiante 90. Pareti interne del tappo posteriore 102 comprendono una parete interna 105 che riduce il diametro interno dell’apertura passante posteriore 103 del tappo posteriore 102.

Il tappo posteriore 102 è montato con detto condotto assiale passante 91 ed è adatto a trattenere la sfera 95 all’interno del condotto assiale passante 91. In particolare la parete interna 105 impedisce alla sfera 95 di uscire attraverso l’apertura passante posteriore 103 del tappo posteriore 102 trattenendo la sfera 96 all’interno del condotto assiale passante 91.

L’o-ring posteriore 96 è montato con la sfera 95 ed è premuto dalla sfera 95 che a propria volta viene premuta dal secondo elemento elastico 75 contro la parete interna 105 del tappo posteriore 102 fungendo da guarnizione di tenuta per evitare che il fluido della seconda camera 12 esca verso l’esterno.

La sfera 95 è adatta a far passare il secondo elemento elastico 75 da almeno una posizione compressa ad almeno una posizione maggiormente compressa, dove la posizione compressa del secondo elemento elastico 75 prevede che la sfera 95 spinga l’o-ring posteriore 96 per bloccare la fuoriuscita del fluido dal condotto assiale passante 91, mentre la posizione maggiormente compressa del secondo elemento elastico 75 consente alla sfera 95 di rototraslare e permettere la fuoriuscita del fluido dal condotto assiale passante 91.

Per quanto concerne il funzionamento del dispositivo di azionamento idraulico 10, la leva di comando 20 ruota intorno al perno 25 e la porzione premente 23 spinge la porzione frontale 33 del pistone 30 verso l’interno della prima camera 11 facendo scorrere il pistone 30 all’interno delle pareti interne della cartuccia 40 in conformità con la rotazione della leva di comando 20. Quando il pistone 30 scorre, il fluido del sistema idraulico viene espulso dalla prima camera 11 attraverso il condotto assiale 85 del corpo di distribuzione 80 passando attraverso i due condotti trasversali 86 del corpo di distribuzione 80 verso il sistema idraulico per pilotare la pinza del freno.

Quando la leva di comando 20 non spinge sulla porzione frontale 33 del pistone 30, il pistone 30 viene spinto nella posizione iniziale dal primo elemento elastico 70 e il fluido del sistema idraulico torna indietro nella prima camera 11 o arriva dalla seconda camera 12 per mezzo del primo canale 13.

Per quanto concerne un caricamento o uno spurgo di fluido, un grano (non mostrato nelle figure) spinge la sfera 95 comprimendo il secondo elemento elastico 75 fino a che l’apertura passante posteriore 103 diventa in comunicazione di fluido con il condotto assiale 91 per spurgare il fluido presente nella seconda camera 12 o per caricare il fluido dall’apertura passante posteriore 103 alla seconda camera 12. Quando il grano smette di comprimere la sfera 95, essa viene spinta nella posizione iniziale contro la parete interna 105 del tappo posteriore 102 dalla forza elastica del secondo elemento elastico 75 del tappo galleggiante 90 mantenendo chiusa la seconda camera 12.

Per quanto concerne una verifica del livello di fluido presente nella seconda camera 12, il tappo galleggiante 90 è adatto a scorrere all’interno della seconda camera 12, in modo di mantenere il tappo galleggiante 90 in pressione contro il fluido presente all’interno della seconda camera 12, anche quando la quantità di fluido e quindi il volume di fluido della seconda camera 12 diminuisce a seguito dell’utilizzo del dispositivo di azionamento idraulico 10 e più in generale del sistema idraulico del freno o della frizione del motociclo. Misurando la posizione del tappo galleggiante 90 rispetto al corpo 100 del dispositivo di azionamento idraulico 10 è possibile stabilire il livello di fluido presente nella seconda camera 12. Il tappo galleggiante 90 è in aderenza con la parete interna della seconda camera 12 ed essendo scorrevolmente montato con questa parete interna della seconda camera 12 per mezzo degli o-ring 93, può traslare lungo il secondo asse longitudinale M trascinato dai cambiamenti di volume del fluido all’interno della seconda camera 12 causati dall’immissione del fluido.

Alternativamente è previsto inoltre un grano 114 mostrato in figura 3 adatto a far scorrere il tappo galleggiante 90 verso il fronte o verso il retro della seconda camera 12.

Alternativamente è possibile prevedere che il dispositivo di azionamento idraulico 10 sia per un fluido di un sistema idraulico di una frizione di una motocicletta.

Alternativamente la cartuccia 40 è di pezzo con il corpo del dispositivo di azionamento idraulico 10. Vantaggiosamente questa alternativa prevede che non sia necessaria nemmeno la cartuccia 40, ma che in presenza di un dispositivo di azionamento idraulico 10 differente che abbia una diversa disposizione spaziale dei connettori 110, sia sufficiente sostituire il solo corpo di distribuzione 80 con un altro comprendente condotti trasversali 86 che ricalchino la disposizione spaziale dei connettori 110 del dispositivo di azionamento idraulico 10.

Alternativamente è possibile prevedere che i connettori 110 non giacciano sullo stesso piano geometrico ma siano disposti secondo una distribuzione spaziale qualsiasi. In tale alternativa è sufficiente sostituire il solo corpo di distribuzione 80 con uno che comprenda condotti trasversali 86 che ricalchino la differente disposizione spaziale dei connettori 110 del dispositivo di azionamento idraulico 10.

Alternativamente è possibile prevedere che al posto degli o-ring 83, 93, 96 siano presenti elementi di tenuta 83, 93, 96.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di azionamento idraulico (10) per un fluido di un sistema idraulico di un motociclo comprendente un corpo (100), una prima camera (11) scavata nel corpo (100) in comunicazione di fluido con un serbatoio (12) del fluido del sistema idraulico ed adatta a contenere un corpo di distribuzione (80) del fluido del sistema idraulico, una cartuccia (40), un primo elemento elastico (70) ed un pistone (30), detta prima camera (11) è racchiusa da pareti del corpo (100), è chiusa posteriormente per mezzo di una parete posteriore (118) del corpo (100) ed è aperta verso l’esterno per mezzo di un’apertura frontale (111) del corpo (100), detto corpo (100) comprende almeno un connettore (110) scavato come apertura passante nel corpo (100) ed in comunicazione di fluido con detta prima camera (11), detto almeno un connettore (110) è adatto a far passare il fluido del sistema idraulico direzionato in uscita dalla prima camera (11) o in ingresso verso la prima camera (11), dove detto fluido è movimentato da detto pistone (30), detta apertura frontale (111) del corpo (100) ha dimensioni adatte per l’inserimento all’interno della prima camera (11) di detto corpo di distribuzione (80) del fluido del sistema idraulico, di detta cartuccia (40), di detto primo elemento elastico (70) e di detto pistone (30), detto corpo di distribuzione (80) viene montato all’interno della prima camera (11), detto corpo di distribuzione (80) comprende un condotto assiale (85) scavato all’interno del corpo di distribuzione (80), dove detto condotto assiale (85) è in comunicazione di fluido con la prima camera (11), detto corpo di distribuzione (80) comprende almeno un condotto trasversale (86) in comunicazione di fluido con il condotto assiale (85) e con un rispettivo di detto almeno un connettore (110) del corpo (100), detta cartuccia (40) è cava e comprende un’apertura passante frontale (46) ed un’apertura passante posteriore (44), l’interno della cartuccia (40) cava individua una cavità (47) della cartuccia (40), detta cavità (47) è in comunicazione di fluido con la prima camera (11) e con il condotto assiale (85) del corpo di distribuzione (80), detta cartuccia (40) è montata con il corpo (100), detto primo elemento elastico (70) è montato all’interno della prima camera (11), detto pistone (30) è montato scorrevolmente all’interno della prima camera (11) ed è adatto a far passare detto primo elemento elastico (70) da almeno una posizione compressa ad almeno una posizione maggiormente compressa.
2) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta apertura passante frontale (46) della cartuccia (40) ha dimensioni adatte per l’inserimento almeno del primo elemento elastico (70) ed almeno del pistone (30), detto primo elemento elastico (70) è montato all’interno della cavità (47) della cartuccia (40), detto pistone (30) è montato scorrevolmente all’interno di detta cavità (47) della cartuccia (40) ed è adatto a far passare detto primo elemento elastico (70) da detta almeno una posizione compressa a detta almeno una posizione maggiormente compressa.
3) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento elastico (70) comprende una estremità posteriore (72) montata contro una parete frontale (81) del corpo di distribuzione (80) ed una estremità frontale (71) montata con una porzione posteriore del pistone (30).
4) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detto corpo di distribuzione (80) viene montato a tenuta con la prima camera (11) per mezzo di almeno un elemento di tenuta (83) del corpo di distribuzione (80) dove una parete posteriore (82) del corpo di distribuzione (80) viene fermata a contatto con la parete posteriore (118) del corpo (100).
5) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, caratterizzato dal fatto che detta cartuccia (40) è di pezzo con detto corpo (100).
6) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento idraulico (10) comprende una leva di comando (20) ed un perno (25), dove la leva di comando (20) è rotabilmente montata per mezzo del perno (25) con una porzione asolare (14) del corpo (100), detta leva di comando (20) comprende una porzione premente (23) che è adatta a spingere una porzione frontale (33) di detto pistone (30) all’interno della cavità (47) della cartuccia (40).
7) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, caratterizzato dal fatto che detta prima camera (11) comprende una dimensione longitudinale scavata nel corpo (100) lungo un primo asse longitudinale (L), dove pareti del corpo (100) che racchiudono la prima camera (11) sono di forma cilindrica, detto corpo di distribuzione (80), la cartuccia (40), il primo elemento elastico (70) ed il pistone (30) vengono montati all’interno della prima camera (11) lungo la direzione del primo asse longitudinale (L), detta cartuccia (40) è un cilindro cavo.
8) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-7, caratterizzato dal fatto che detto corpo di distribuzione (80) comprende almeno una sede (84) scavata sulla propria parete esterna, dove detta almeno una sede (84) è adatta ad ospitare uno di detto almeno un elemento di tenuta (83).
9) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, caratterizzato dal fatto che detto condotto assiale (85) è scavato all’interno del corpo di distribuzione (80) lungo un primo asse longitudinale (L) e che detto almeno un condotto trasversale (86) è scavato nel corpo di distribuzione (80) lungo almeno un asse trasversale (S, T), dove detto almeno un asse trasversale (S, T) giace su un piano geometrico trasversale che è perpendicolare a detto primo asse longitudinale (L).
10) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato dal fatto che detto almeno un connettore (110) del corpo (100) del dispositivo di azionamento idraulico (10) è un’apertura passante che mette in comunicazione di fluido l’esterno del corpo (100) con la prima camera (11) e che detto almeno un connettore (110) è adatto a montare almeno un rispettivo connettore (200) del sistema idraulico.
11) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-10, caratterizzato dal fatto che detto corpo di distribuzione (80) comprende due condotti trasversali (86) disposti rispettivamente lungo un primo asse trasversale (S) e lungo un secondo asse trasversale (T), dove un angolo (θ) tra il primo asse trasversale (S) ed il secondo asse trasversale (S) è compreso tra 0 e 360 gradi sessagesimali.
12) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che di comprendere due connettori (110) del corpo (100) che sono disposti lungo gli stessi primo asse trasversale (S) e secondo asse trasversale (T) dei due condotti trasversali (86) del corpo di distribuzione (80).
13) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-12, caratterizzato dal fatto che detta prima camera (11) comprende una porzione posteriore (17) ed una porzione frontale (19), dove la porzione posteriore (17) della prima camera (11) è di diametro minore rispetto alla porzione frontale (19) della prima camera (11), dove detta prima porzione (17) della prima camera (11) comprende detto almeno un connettore (110) per il fluido del sistema idraulico, dove la porzione posteriore (17) della prima camera (11) è adatta a permettere l’inserimento a tenuta del corpo di distribuzione (80).
14) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la seconda porzione (19) della prima camera (11) è adatta a permettere l’inserimento della cartuccia (40), tra la prima porzione (17) e la seconda porzione (19) della prima camera (11) è individuato uno scalino (24) adatto a fare da fermo per una estremità posteriore aperta nell’apertura passante posteriore (44) della cartuccia (40).
15) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-14, caratterizzato dal fatto che detta cartuccia (40) comprende una superficie esterna comprendente una prima scanalatura (43) che diminuisce il diametro esterno della superficie esterna della cartuccia (40), almeno un’apertura passante (41, 42) è scavata nel corpo della cartuccia (40) tra la prima scanalatura (43) e la cavità (47) della cartuccia (40), dove detta prima scanalatura (43) è disposta in corrispondenza di un primo canale (13) del corpo (100) che è scavato nel corpo (100) tra la prima camera (11) ed il serbatoio (12), detto primo canale (13) mettendo in comunicazione di fluido la prima camera (11) ed il serbatoio (12), dove detta almeno un’apertura passante (41, 42) è in comunicazione di fluido con il primo canale (13) del corpo (100).
16) Dispositivo di azionamento idraulico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-15, caratterizzato dal fatto che detta cartuccia (40) comprende una seconda scanalatura (45) adatta ad essere ingaggiata da un grano di fermo (46) del dispositivo di azionamento idraulico (30), dove detto grano di fermo (46) si ingaggia in un’apertura passante (16) del corpo (100) del dispositivo di azionamento idraulico (10) bloccando la cartuccia (40) con il corpo (100).