ITMO20140333A1 - Dispositivo per il controllo della frenatura di un rimorchio - Google Patents

Dispositivo per il controllo della frenatura di un rimorchio Download PDF

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ITMO20140333A1
ITMO20140333A1 ITMO2014A000333A ITMO20140333A ITMO20140333A1 IT MO20140333 A1 ITMO20140333 A1 IT MO20140333A1 IT MO2014A000333 A ITMO2014A000333 A IT MO2014A000333A IT MO20140333 A ITMO20140333 A IT MO20140333A IT MO20140333 A1 ITMO20140333 A1 IT MO20140333A1
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Italy
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braking
spool
port
chamber
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ITMO2014A000333A
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Andrea Mamei
Enrico Mamei
Eronne Mamei
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Safim S P A
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Description

?DISPOSITIVO PER IL CONTROLLO DELLA FRENATURA DI UN RIMORCHIO?.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il controllo della frenatura di un rimorchio.
E noto che nel caso di un rimorchio trainato da una trattrice i loro impianti di frenatura sono operativamente collegati in modo tale che la frenatura della trattrice azionata dall?operatore provochi anche la frenatura del rimorchio trainato.
L?impianto di frenatura del rimorchio ? quindi pilotato dall? impianto di frenatura della trattrice allo scopo di sincronizzare le forze frenanti agenti sugli stessi.
Ne consegue, quindi, che nel momento in cui l?operatore aziona il pedale del freno della trattrice interviene sulle ruote della stessa e, mediante una valvola di frenatura (detta valvola freno-rimorchio), anche sull? impianto di frenatura del rimorchio.
I dispositivi per la frenatura di un rimorchio di tipo noto comprendono, generalmente, un corpo cavo nel quale sono definite una pluralit? di luci, tra le quali una luce di alimentazione di un fluido di lavoro, una luce di scarico del fluido di lavoro ed una luce collegabile con rimpianto di frenatura positiva del rimorchio. All?intemo di tale corpo cavo ? alloggiato scorrevole un elemento distributore atto a mettere selettivamente in comunicazione la luce di frenatura con la luce di alimentazione o con quella di scarico.
Come noto, ad oggi i veicoli di traino sono collegati al relativo rimorchio tramite un dispositivo di collegamento comprendente un giunto maschio associato al veicolo di traino ed un relativo giunto femmina associato al rimorchio.
Pi? particolarmente, tale dispositivo di collegamento consente di mettere tra loro in comunicazione rimpianto di frenatura del veicolo di traino con quello positivo del rimorchio, in modo tale che la frenatura del veicolo di traino azionata dall?operatore provochi anche la frenatura del rimorchio trainato.
L?impianto di frenatura del rimorchio ? quindi pilotato dall?impianto di frenatura della trattrice allo scopo di sincronizzare le forze frenanti agenti sugli stessi.
Alcune normative attualmente in fase di approvazione prevedono che il dispositivo di collegamento tra il veicolo di traino ed il relativo rimorchio sia provvisto di una coppia di giunti maschio atti ad inserirsi all? interno di una coppia di relativi giunti femmina.
In particolare, i giunti femmina sono collegabili, rispettivamente, ad una linea di controllo atta ad alimentare rimpianto di frenatura del rimorchio, e ad una linea supplementare atta a disattivare il freno automatico e/o di stazionamento del rimorchio stesso. Nelle situazioni di emergenza la linea supplementare deve opportunamente essere collegata con un serbatoio di scarico in modo da consentire P attivazione del freno automatico e/o di stazionamento del rimorchio e, quindi, la frenatura dello stesso.
Il compito principale della presente invenzione ? quello di escogitare un dispositivo per il controllo della frenatura di un rimorchio che consenta al contempo di svolgere le funzioni di una valvola freno-rimorchio e di gestione della linea supplementare nelle situazioni di emergenza.
All?interno di questo compito, uno scopo del presente trovato ? quello di consentire ? attivazione del freno automatico e/o di stazionamento del rimorchio anche nel caso in cui venisse meno l?alimentazione nella valvola freno-rimorchio.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di consentire l?intervento del freno automatico e/o di stazionamento del rimorchio dopo un tempo predef?nito nel caso in cui vi sia una rottura lungo la linea di controllo.
Un altro scopo ancora del dispositivo oggetto della presente invenzione ? quello di consentire il comando meccanico sia della frenatura di servizio che di quella di emergenza del rimorchio.
Altro scopo del presente trovato ? quello di escogitare un dispositivo per il controllo della frenatura di un rimorchio che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell?ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo per il controllo della frenatura di un rimorchio secondo la rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per il controllo della frenatura di un rimorchio, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 ? una vista in sezione di un dispositivo secondo il trovato con l?elemento distributore in posizione di riposo e la spola in posizione di normale funzionamento;
la figura 2 ? una vista in sezione del dispositivo di figura 1 con l?elemento distributore in posizione di frenatura e la spola in posizione di normale funzionamento;
la figura 3 ? una vista in sezione del dispositivo di figura 1 con l?elemento distributore in posizione di frenatura e la spola in posizione di emergenza; la figura 4 ? una vista in sezione del dispositivo di figura 3 con l?elemento di erogazione in posizione di erogazione;
la figura 5 ? una vista in sezione del dispositivo di figura 1 e dei relativi mezzi di comando meccanico.
Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con il numero di riferimento 1 un dispositivo per il controllo della frenatura di un rimorchio.
Il dispositivo 1 comprende un corpo 2 nel quale sono ricavate almeno una prima sede 3 ed almeno una seconda sede 4 tra l?ro comunicanti e tra le quali ? interposto almeno un elemento di separazione 5.
Opportunamente, il dispositivo 1 comprende un elemento di bloccaggio 6, inserito attraverso il corpo 2, dell?elemento di separazione 5.
La prima sede 3 ? comunicante con almeno una luce principale 7, collegabile ad una sorgente di un fluido di lavoro ad una prima pressione, almeno una luce di scarico 8 collegabile ad un serbatoio di scarico, almeno una luce di frenatura 9, comunicante con un primo giunto maschio 10 a sua volta collegabile alPimpianto di frenatura di un rimorchio.
Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, la prima sede 3 ? comunicante anche con almeno una luce di servizio 11 collegabile ad almeno un?utenza esterna.
In un?alternativa forma di realizzazione, non rappresentata nelle figure, il dispositivo 1 comprende anche una linea di load-sensing comunicante con la luce di frenatura 9.
Tra la luce di frenatura 9 ed il primo giunto maschio 10 ? interposta una strozzatura atta a definire una differenza di pressione ai suoi capi quando attraversata da un flusso di olio.
All?interno della prima sede 3 ? alloggiato scorrevolmente almeno un elemento distributore 12 mobile tra una posizione di riposo, nella quale la luce principale 7 ? posta in comunicazione con la luce di servizio 11, ed almeno una posizione di frenatura, nella quale la luce principale 7 ? posta in comunicazione con la luce di frenatura 9, cos? da inviare il fluido di lavoro in pressione all?impianto di frenatura del rimorchio.
Sono inoltre previsti mezzi di pilotaggio 13 dell?elemento distributore 12 collegabili all?impianto di frenatura di un veicolo di traino.
I mezzi di pilotaggio 13 comprendono un canale di pilotaggio 14 collegabile alla pompa freno del veicolo di traino ad agente su un elemento di pilotaggio 15 a sua volta atto ad interagire con l?elemento distributore 12.
Pi? particolarmente, l?elemento di pilotaggio 15 ? disposto in appoggio contro un elemento di spinta 16 sostanzialmente conformato a bicchiere ed aH?intemo del quale ? alloggiata un?estremit? dell?elemento distributore 12, tra quest?ultimo ed il fondo dell?elemento di spinta 16 essendo interposti mezzi elastici 17 atti ad esercitare una forza predefinita sull?elemento distributore stesso a seguito dell?aumento di pressione nel canale di pilotaggio 14 e, quindi, dello spostamento dell?elemento di pilotaggio 15. L?elemento distributore 12 presenta una superficie di reazione comunicante con la luce di frenatura 9 e che agisce in direzione opposta ai mezzi di pilotaggio 13.
Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, all?interno della prima sede 3 sono definite una prima ed una seconda camera, identificate rispettivamente con i numeri di riferimento 3 a e 3b, che agiscono sull?elemento distributore 12 da parti opposte dello stesso. Come visibile dalle figure, la prima camera 3a agisce sull?elemento distributore 12 da parte opposta rispetto ai mezzi di pilotaggio 13.
La prima e la seconda camera 3a e 3b sono entrambe comunicanti con la luce di frenatura 9. Pi? in dettaglio, la prima e la seconda camera 3a e 3b sono tra loro comunicante mediante un canale 18 ricavato all? interno dell?elemento distributore 12 e presentano tra loro differente area di spinta, la cui differenza definisce la superficie di reazione sopraccitata.
Opportunamente, tra l?elemento di separazione 5 e l?elemento distributore 12 sono interposti mezzi elastici 19 atti a contrastare lo spostamento dell?elemento distributore stesso verso la posizione di frenatura.
La seconda sede 4 ? comunicante con almeno una porta secondaria 20, collegabile ad una sorgente del fluido di lavoro ad una seconda pressione (inferiore alla prima pressione sopraccitata e generalmente compresa tra 15 e 35 bar), almeno una porta di scarico 21 collegabile ad un serbatoio di scarico, almeno una porta supplementare 22 comunicante con un secondo giunto maschio 23 collegabile al freno automatico e/o di stazionamento del rimorchio.
All? interno della seconda sede 4 ? alloggiata scorrevolmente almeno una spola 24 mobile tra una posizione di normale funzionamento, nella quale la porta secondaria 20 ? posta in comunicazione con la porta supplementare 22 in modo da mantenere disattivato il freno automatico e/o di stazionamento, ed almeno una posizi?ne di emergenza, nella quale la porta secondaria 20 ? posta in comunicazione con la porta di scarico 21 in modo da consentire l?attivazione del freno automatico e/o di stazionamento del rimorchio.
Sulla spola 24 agiscono, da parti opposte della stessa, una terza camera 4a ed una quarta camera 4b, dove la terza camera 4a agisce sulla spola 24 per spostarla dalla posizione di normale funzionamento verso la posizione di emergenza.
Secondo il trovato, ? previsto almeno un primo canale 25 di collegamento tra la terza camera 4a e la luce di frenatura 9 ed almeno un secondo canale 26 di collegamento tra la quarta camera 4b ed il primo giunto maschio 10. Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il primo canale 25 mette in comunicazione tra loro la prima camera 3a con la quarta camera 4a.
Opportunamente, lungo il primo canale 25 ? disposta una strozzatura 25a. Vantaggiosamente, il corpo 2 ? realizzato in pezzo unico. Non si escludono, tuttavia, alternative forme di realizzazione nelle quali il corpo 2 ? realizzato in pi? parti associate solidalmente tra loro.
Preferibilmente, la prima e la seconda sede 3, 4 presentano conformazione sostanzialmente circolare e, nel caso in cui il corpo 2 sia definito in pezzo unico, sono disposte tra loro coassiali.
Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, la luce di scarico 8 coincide con la porta di scarico 21.
Pi? particolarmente, nel corpo 2 ? definito un terzo canale 27 di collegamento della prima sede 3 con la porta di scarico 21.
Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende anche almeno un elemento di interazione 28 tra l?elemento distributore 12 e la spola 24.
Nella preferita forma di realizzazione, l?elemento di interazione 28, ad esempio del tipo di un pemetto, ? inserito scorrevole attraverso l?elemento di separazione 5.
L?elemento di interazione 28 ? atto a spingere la spola 24 verso la posizione di emergenza nel caso in cui venga meno la pressione del fluido di lavoro all?interno della prima sede 3 e proveniente dalla luce principale 7.
Pi? in dettaglio, l?elemento distributore 12 presenta un?ulteriore posizione di lavoro, posta a valle della posizione di frenatura, nella quale contatta l?elemento di interazione 28 spingendolo verso ?a spola 24 cos? da portare quest?ultima verso la posizione di emergenza.
Nel caso in cui venga meno il fluido di lavoro proveniente dalla luce principale 7 e, contestualmente, l?operatore azioni i freni del veicolo di traino provocando quindi l?azionamento dei mezzi di pilotaggio 13 ed il conseguente spostamento dell?elemento distributore 12 dalla posizione di riposo verso ia posizione di frenatura, la mancanza di pressione nelle camere 3 a e 3b atta a controbilanciare la forza esercitata dai mezzi elastici 17 comporta un? extracorsa dell?elemento distributore stesso il quale si porta quindi a contatto con l?elemento di interazione 28.
L?elemento di interazione 28, scorrendo attraverso l?elemento di separazione 5, contatta a sua volta la spola 24 provocandone lo spostamento dalla posizione di normale funzionamento verso la posizione di emergenza.
Preferibilmente, sono previsti dei mezzi elastici 29 che agiscono sull?elemento di interazione 28 in contrasto al suo spostamento verso la spola 24. I mezzi elastici 29, preferibilmente precompressi, consentono di ridurre la forza agente sulla spola 24 e dovuta ai mezzi elastici 17 agenti sull?elemento distributore 12.
Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende almeno un serbatoio 30 di accumulo contenent? una quantit? predefinita del fluido di lavoro ed atto ad erogarlo all?interno del primo giunto maschio 10 a seguito di una differenza di pressione predefinita tra la luce di frenatura 9 ed il primo giunto maschio stesso.
Pi? particolarmente, il serbatoio 30 ? interposto tra la terza camera 4a, che come in precedenza descritto ? comunicante con la prima camera 3a e, quindi, con la luce di frenatura 9, ed il primo giunto maschio 10. La terza camera 4a ? posta in comunicazione con il serbatoio 30 mediante un condotto 42.
Come visibile dalle figure, il serbatoio 30 ? disposto lungo il secondo canale 26 che collega la quarta camera 4b al primo giunto maschio 10. Lungo il secondo canale 26, nel tratto interposto tra il serbatoio 30 ed il primo giunto maschio 10, ? disposta una strozzatura 26a.
Opportunamente, all? interno del serbatoio 30 ? disposto un elem?nto di erogazione 31 del fluido di lavoro, movimentabile tra una posizione di riposo, nella quale il fluido di lavoro ? contenuto all?interno del serbatoio stesso, ed una posizione di erogazione, nella quale il fluido di lavoro viene spinto all? interno del primo giunto maschio 10. La terza camera 4a ed il secondo canale 26 agiscono, sull?elemento di erogazione 31 da parti opposte dello stesso.
Pi? in dettaglio, tra l?elemento di erogazione 31, ad esempio conformato a bicchiere, ed il serbatoio 30 sono interposti primi mezzi elastici 32 atti a spingere l?elemento di erogazione stesso verso la posizione di riposo.
Ne consegue, pertanto, che l?elemento di erogazione 31 si sposta dalla posizione di riposo verso la posizione di erogazione quando la forza esercitata sull?elemento di erogazione stesso dalla pressione presente nella terza camera 4a supera la somma della forza dovuta alla pressione presente nel primo giunto maschio 10 e quella dei primi mezzi elastici 32.
AH?intemo della quarta camera 4b sono inoltre disposti dei secondi mezzi elastici 33 che agiscono sulla spola 24 in contrasto allo spostamento della stessa dalla posizione di normale funzionamento verso la posizione di emergenza.
Vantaggiosamente, la forza (intesa come il rapporto tra il carico e l?area su cui lo stesso agisce) esercitata dai primi mezzi elastici 32 sull?elemento di erogazione 31 ? inferiore a quella esercitata dai secondi mezzi elastici 33 sulla spola 24, in modo tale che al raggiungimento della pressione predefinita tra la terza camera 4a ed il primo giunto maschio 10, avvenga prima lo spostamento dell?elemento di erogazione 31 rispetto a quello della spola 24.
La finizione del serbatoio 30 ? quella di ritardare l?attivazione della spola 24 per effetto della differenza di pressione tra la luce di frenatura 9 ed il primo giunto maschio 10 in modo che l?erogazione del fluido di lavoro contenuto al suo interno avvenga a seguito di una rottura lungo la linea di controllo e non in condizioni di normale funzionamento.
Il dispositivo 1 comprende, inoltre, primi mezzi di comando 34 meccanico, azionabili per comandare lo spostamento dell?elemento distributore 12 dalla posizione di riposo alla posizione di frenatura.
Nella forma di attuazione rappresentata nelle figure, i primi mezzi di comando 34 comprendono almeno una prima leva 35 disposta esternamente al corpo 2, collegabile al freno a mano del veicolo di traino ed atta ad interagire con l?elemento distributore 12.
Pi? particolarmente, la prima leva 35 agisce su un primo elemento a camma 36 il quale presenta un dente atto ad impegnarsi con un corrispondente incavo 37 definito sull?elemento di spinta 16.
La prima leva 35 ? quindi mobile tra una prima posizione di lavoro, nella quale l?elemento distributore 12 ? libero di muoversi, ed una seconda posizione di lavoro, nella quale l?elemento distributore 12 viene portato nella posizione di frenatura per effetto dell?azione esercitata su di esso dai mezzi elastici 17 a seguito dello spostamento dell? elemento di spinta 16. Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende secondi mezzi di comando 38 meccanico, azionabili per comandare lo spostamento della spola 24 dalla posizione di normale funzionamento verso la posizione di emergenza. Nella forma di attuazione rappresentata nelle figure, i secondi mezzi di comando 38 comprendono almeno ima seconda leva 39 disposta esternamente al corpo 2, collegabile al freno a mano del veicolo di traino ed atta ad interagire con la spola 24.
Pi? particolarmente, la seconda leva 39 agisce su un secondo elemento a camma 40 il quale presenta un dente atto ad impegnarsi con un corrispondente incavo 41 definito sulla spola 24.
La seconda leva 39 ? quindi mobile tra una prima posizione di lavoro, nella quale la spola 24 ? libera di muoversi, ed una seconda posizione di lavoro, nella quale la spola 24 viene portata nella posizione di emergenza per effetto della rotazione del secondo elemento a camma 40 agente sulla spola stessa.
Vantaggiosamente, la spola 24 comprende una valvola 43 unidirezionale atta ad evitare che si verifichino dei contraccolpi sul secondo elemento a camma 40 a seguito del rilascio del pedale freno del veicolo di traino. In tal caso, infatti, per effetto della rapida diminuzione della pressione nella terza camera 4a la spola 24 tenderebbe a spostarsi rapidamente verso la posizione di normale funzionamento rischiando cos? di danneggiare il secondo elemento a camma 40. La valvola 43 consente quindi che una parte del fluido di lavoro contenuto nella quarta camera 4b defluisca verso la terza camera 4a durante il ritorno della spola 24 verso la posizione di normale funzionamento.
Il corpo 2 presenta, inoltre, una sede (non rappresentata in dettaglio nelle figure) ata a consentire F alloggiamento di un chiavistello atto ad impedire 10 spostamento dell?elemento distributore 12 quando il primo giunto maschio 10 ? scollegato dal rimorchio (funzione plug and brake).
11 funzionamento del presente trovato ? il seguente.
In condizioni di normale funzionamento, fino a quando i freni del veicolo di traino non vengono azionati, l?elemento distributore 12 si trova in posizione di riposo, cos? che la luce principale 7 ? posta in comunicazione con la luce di servizio 1 1 e la luce di frenatura 9 ? posta in comunicazione con la luce di scarico 8.
A seguito dell?azionamento dei freni del veicolo di traino, per eff?tto della pressione crescente nel canale di pilotaggio 14, l?elemento di pilotaggio 15 agisce sull?elemento di spinta 16 il quale, spostandosi, comprime i mezzi elastici 17 che, di conseguenza, spingono l?elemento distributore 12 verso la posizione di frenatura. A seguito dello spostamento dell?elemento distributore 12 si verifica la strozzatura del collegamento tra la luce principale 7 e la luce di servizio 11, provocando cos? l?incremento della pressione nella luce principale stessa. Raggiunta la posizione di frenatura, la luce principale 7 viene messa in comunicazione con la luce di frenatura 9 e, di conseguenza, con le camere 3a e 3b. L?elemento distributore 12 raggiunge quindi una posizione di equilibrio nella quale la forza esercitata dai mezzi elastici 17 ? bilanciata dalla forza dovuta alla pressione presente nelle camere 3a e 3b ed ai mezzi elastici 19. In questa condizione di funzionamento, viene inviato fluido in pressione all?impianto di frenatura del rimorchio attraverso il primo giunto maschio 10.
Parallelamente o in alternativa al comando esercitato mediante i mezzi di pilotaggio 13, azionando la leva del freno a mano si porta la prima leva 35 dalla prima posizione di lavoro nella seconda posizione di lavoro provocando di conseguenza lo spostamento dell? elemento di spinta 16 e, quindi, la frenatura del rimorchio.
Nel caso in cui a seguito della frenatura del veicolo di traino non sia possibile ottenere la frenatura del rimorchio per mancanza di alimentazione del fluido in pressione attraverso la luce principale 7, e quindi della forza esercitata dalla pressione del fluido stesso nelle camere 3 a e 3b, l?elemento distributore 12 compie un?extracorsa verso la spola 24 a seguito della quale contatta il pemetto 28.
Il pemetto 28, scorrendo attraverso l?elemento di separazione 5, spinge a sua volta la spola 24 dalla posizione di normale funzionamento verso la posizione di emergenza, portando cos? la porta supplementare 22 in comunicazione con la porta di scarico 21 e provocando di conseguenza l?azionamento del freno automatico e/o di stazionamento del rimorchio. Lo spostamento della spola 24 dalla posizione di normale funzionamento alla posizione di emergenza avviene anche in altre due condizioni di lavoro, ovvero a seguito del raggiungimento di una differenza di pressione predefinita tra la luce di frenatura 9, e quindi la terza camera 4a, ed il primo giunto maschio 10 ed a seguito del comando meccanico esercitato mediante i secondi mezzi di comando 38.
La prima condizione si verifica, ad esempio, a seguito di una perdita lungo rimpianto di frenatura del rimorchio e, quindi, di un calo di pressione all?interno del primo giunto maschio 10. In tal caso, nel momento in cui la differenza di pressione tra la luce di frenatura 9 ed il primo giunt? maschio 10 raggiunge il valore predef?nito, corrispondente alla forza esercitata dai primi mezzi elastici 32 sull? elemento di erogazione 31, quest?ultimo si sposta dalla posizione di riposo verso la posizione di erogazione, inviando cos? il fluido di lavoro contenuto al suo interno all?interno del primo giunto maschio stesso. Una volta raggiunta la posizione di erogazione, la differenza di pressione tra presente tra la luce di frenatura 9 ed il primo giunto maschio 10, e quindi tra la terza e la quarta camera 4a, 4b, provoca lo spostamento della spola 24 verso la posizione di emergenza.
Come facilmente intuibile, la taratura dei primi mezzi elastici 32 e le strozzature 25a, 26a influenzano il tempo impiegato dall?elemento distributore 12 per raggiungere la posizione di erogazione e, quindi, il tempo che intercorre prima che la spola 24 si sposti verso la posizione di emergenza.
L?ulteriore condizione nella quale si verifica lo spostamento della spola 24 nella posizione di emergenza corrisponde, come sopra descritto, allo spostamento della seconda leva 39 dalla prima posizione di lavoro nella seconda posizione di lavoro. A seguito di tale spostamento, il secondo elemento a camma 40 sposta meccanicamente la spola 24 portandola nella posizione di emergenza.
Si ? in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che il dispositivo oggetto della presente invenzione assolve la duplice funzione di valvola freno-rimorchio e di blocco multifunzione, consentendo di gestire al contempo la frenatura di servizio e quella di emergenza del rimorchio.
In particolare, rutilizzo di un unico corpo nel quale sono ricavate due sedi tra loro comunicanti consente di ottimizzare il numero di luci e porte comunicanti con le sedi stesse e necessarie al funzionamento del dispositivo stesso.
Ancora, le due sedi tra loro comunicanti consentono, attraverso l?elemento di interazione, di garantire la frenatura di emergenza del rimorchio anche in caso di mancata alimentazione del fluido di lavoro attraverso la luce principale.
Non ultimo, il dispositivo oggetto della presente invenzione consente la frenatura di emergenza del rimorchio in tre distinte condizioni, ovvero in caso di mancata alimentazione del fluido di lavoro attraverso la luce principale, in caso di perdite lungo rimpianto di frenatura del rimorchio o in caso di comando meccanico tramite la leva del freno a mano.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per il controllo della frenatura di un rimorchio, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un corpo (2) nel quale ? ricavata almeno una prima sede (3) comunicante con almeno una luce principale (7) collegabile ad una sorgente di un fluido di lavoro ad una prima pressione, almeno una luce di scarico (8) del fluido di lavoro, almeno una luce di frenatura (9) comunicante con un primo giunto maschio (10) collegabile all?impianto di frenatura di un rimorchio, almeno un elemento distributore (12) alloggiato scorrevolmente all?interno di detta prima sede (3) e mobile tra una posizione di riposo, nella quale detta luce principale (7) ? posta in comunicazione con detta luce di servizio (1 1) e detta luce di frenatura (9) ? posta in comunicazione con detta luce di scarico (8), ed almeno una posizione di frenatura, nella quale detta luce principale (7) ? posta in comunicazione con detta luce di frenatura (9), mezzi di pilotaggio (13) di detto elemento distributore (12) collegabili all? impianto di frenatura di un veicolo di traino, detto elemento distributore (12) definendo una superficie di reazione comunicante con detta luce di frenatura ed agente in direzione opposta a detti mezzi di pilotaggio (13); almeno una seconda sede (4) ricavata in detto corpo (2) e comunicante con detta prima sede (3), tra dette prima e seconda sede (3, 4) essendo previsto un elemento di separazione (5), e dove detta seconda sede (4) ? comunicante con almeno una porta secondaria (20) collegabile ad una sorgente del fluido di lavoro ad una seconda pressione, almeno una porta di scarico (21) collegabile ad un serbatoio di scarico, almeno una porta supplementare (22) comunicante con un secondo giunto maschio (23) collegabile al freno automatico e/o di stazionamento del rimorchio, almeno una spola (24) alloggiata scoirevolmente all?interno di detta seconda sede (4) e mobile tra una posizione di normale funzionamento, nella quale detta porta secondaria (20) ? posta in comunicazione con detta p?rta supplementare (22), ed almeno una posizione di emergenza, nella quale detta porta secondaria (20) ? posta in comunicazione con detta porta di scarico (21), essendo previste almeno una terza camera (4a) agente su detta spola (24) per spostarla dalla posizione di normale funzionamento verso la posizione di emergenza ed almeno una quarta camera (4b) agente sulla spola stessa da parte opposta di detta terza camera (4a); essendo previsto almeno un primo canale (25) di collegamento di detta terza camera (4a) con detta luce di frenatura (9) ed almeno un secondo canale (26) di collegamento di detta quarta camera (4b) a detto primo giunto maschio (10).
  2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento di interazione (28) interposto tra detto elemento distributore (12) e detta spola (24).
  3. 3) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento distributore (12) presenta una ulteriore posizione di lavoro, posta a valle di detta posizione di frenatura, nella quale contatta detto elemento di interazione (28), quest?ultimo contattando a sua volta detta spola (24) per spingerla verso la posizione di emergenza.
  4. 4) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di interazione (28) ? inserito scorrevole attraverso detto elemento di separazione (5) e dal fatto di comprendere mezzi elastici (29) agenti su detto elemento di interazione (28) in contrasto al suo spostamento verso detta spola (24).
  5. 5) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un serbatoio (30) di accumulo contenente una quantit? predefinita del fluido di lavoro ed atto ad erogare il fluido di lavoro contenuto al suo interno a seguito di una differenza di pressione predefinita tra detta luce di frenatura (9) e detto primo giunto maschio (10).
  6. 6) Dispositivo (1) secondo Una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto serbatoio (30) di accumulo ? interposto tra detta terza camera (4a) e detto primo giunto maschio (10) ed ? disposto lungo detto secondo canale (26) di collegamento.
  7. 7) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento di erogazione (31) posto all? interno di detto serbatoio (30) e movimentabile tra una posizione di riposo ed ima posizione di erogazione per spingere il fluido di lavoro contenuto nel serbatoio stesso verso detto primo giunto maschio (10), detta terza camera (4a) e detto secondo canale (26) di collegamento agendo su detto elemento di erogazione (31) da parti opposte dello stesso e dal fatto di comprendere primi mezzi elastici (32) disposti aH?intemo di detto serbatoio (30) ed agenti su detto elemento di erogazione (31) per spingerlo verso la sua posizione di riposo.
  8. 8) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi elastici (33) disposti alFintemo di detta quarta camera (4b) ed agenti su detta spola (24) per contrastarne lo spostamento dalla posizione di normale funzionamento verso la posizione di emergenza 9) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la forza esercitata da detti primi mezzi elastici (32) su detto elemento di erogazione (31) ? inferiore a quella esercitata da detti secondi mezzi elastici (33) su detta spola (24). 10) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di comando (34) meccanico azionabili per comandare lo spostamento di detto elemento distributore (12) dalla posizione di riposo verso la posizione di frenatura, dove detti primi mezzi di comando (34) comprendono almeno una prima leva (35) collegabile al freno a mano del veicolo di traino ed atta ad interagire con detto elemento distributore (12), detta prima leva (35) essendo mobile tra una prima posizione di lavoro, nella quale detto elemento distributore (12) ? libero di muoversi, ed una seconda posizione di lavoro, nella quale detto elemento distributore (12) viene spinto nella posizione di frenatura. 11) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di comando (38) meccanico azionabili per comandare lo spostamento di detta spola (24) dalla posizione di normale funzionamento verso la posizione di emergenza, dove detti secondi mezzi di comando (38) comprendono almeno una seconda leva (39) collegabile al freno a mano del veicolo di traino ed atta ad interagire con detta spola (24), detta seconda leva (39) essendo mobile tra una prima posizione di lavoro, nella quale detta spola (24) ? libera di muoversi, ed una seconda posizione di lavoro, nella quale detta spola (24) viene spinta nella posizione di emergenza. 12) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo (2) ? realizzato in pezzo unico. 13) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima sede (3) ? comunicante con almeno una luce di servizio (11) collegabile ad almeno un?utenza esterna. 14) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una linea di load sensing comunicante con detta luce di frenatura (9). 15) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda sede (3, 4) presentano sezione sostanzialmente circolare. 16) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda sede (3, 4) sono tra loro sostanzialmente coassiali. 17) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta luce di scarico (8) coincide con detta porta di scarico (21).
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