IT201800005599A1 - Lente a contatto morbida - Google Patents

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Description

Lente a contatto morbida
Descrizione
Ambito tecnico
La presente invenzione riguarda una lente a contatto morbida avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale.
In particolare, la presente invenzione concerne una lente a contatto morbida in grado di rilasciare in modo controllato un principio attivo utile nel rallentamento della progressione m iopica.
L’invenzione è altresì diretta ad una confezione comprendente una lente a contatto morbida nonché a dei processi di produzione della medesima.
Sfondo tecnologico
La miopia è un difetto visivo molto com une a causa del quale i raggi lum inosi paralleli provenienti dall’esterno dell’occhio non si focalizzano correttamente sulla retina, ma davanti a essa.
Tale difetto visivo è spesso dovuto ad una conformazione non perfettamente sferica, in particolare una conformazione allungata lungo l’asse ottico, del bulbo oculare.
L’insorgere della miopia avviene in genere a partire dall’età infantile e aumenta con la crescita. Si nota quindi un aumento progressivo dell’entità della miopia che tende a crescere fino ad un valore massimo che dipende da persona a persona.
Uno strumento ampiamente utilizzato per la correzione di difetti visivi ed in particolare di ametropie, come la miopia, è rappresentato dalle lenti a contatto e, tra di esse, dalle lenti a contatto morbide.
Una delle caratteristiche che rendono le lenti a contatto morbide particolarmente apprezzate dagli utenti, rispetto alle altre tipologie di lenti a contatto (rigide o semirigide) , è certamente il loro maggior comfort di impiego una volta indossate.
Questa vantaggiosa caratteristica è data dalle elevate capacità idrofile della lente che, contenendo una rilevante percentuale di acqua, consente una maggiore compatibilità tra lente ed occhio, oltre ad una maggiore deformabilità della lente che le consente di meglio adattarsi alla superficie dell’occhio.
Le lenti a contatto morbide sono tradizionalmente realizzate mediante un procedimento che prevede una prima fase di ottenimento di un semilavorato secco a forma lenticolare ed in materiale polimerico, il quale a sua volta può essere ottenuto per polimerizzazione di un monomero direttamente in uno stampo (tecnica di stampaggio) , ovvero mediante tornitura di un disco di materiale già polimerizzato (tecnica di tornitura) .
Indipendentemente dalla tecnica utilizzata per la sua preparazione, il semilavorato secco è successivamente idratato mediante immersione in una soluzione salina (nota come soluzione fisiologica) , eventualmente tamponata, formata da circa l'1 % in peso di cloruro di sodio in acqua. Il materiale polimerico impiegato è tipicamente dotato di ottime proprietà idrofiliche, ad esempio una miscela polimerica a base di HEMA oppure a base siliconica, così che una quantità rilevante di soluzione salina, compresa tra il 25% ed il 75% , viene assorbita nel semilavorato secco.
L’assorbimento della componente liquida, oltre a conferire alla lente le summenzionate caratteristiche di compatibilità e di morbidezza, comporta anche una espansione fisica del semilavorato secco, tanto radiale che lineare, determinando così sia le dimensioni finali della lente a contatto, sia le sue proprietà ottiche.
La lente a contatto così ottenuta comprende così una componente solida, definente la porzione strutturale della lente e costituita dal materiale polimerico, nonché una componente liquida, costituita dalla soluzione salina, distribuita in modo sostanzialmente uniforme nella componente solida.
Descrizione dell'invenzione
Il problema alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una lente a contatto morbida realizzata in modo tale che il suo impiego nel tempo aiuti a rallentare la progressione miopica di un utente. Questo problema è risolto dal presente trovato mediante una lente a contatto morbida realizzata in accordo con le rivendicazioni che seguono. In un suo primo aspetto, la presente invenzione è pertanto diretta ad una lente a contatto morbida comprendente una componente solida, a base polimerica, ed una componente liquida la quale è distribuita nella componente solida e comprende una quantità efficace di un composto scelto nel gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina.
In questo modo, la lente a contatto è in grado di rilasciare nell’occhio in modo graduale e per un periodo di tempo prolungato una quantità opportuna e predeterminata di un composto che rallenta la progressione miopica.
In un suo secondo aspetto, l’invenzione è altresì diretta ad una confezione comprendente una lente a contatto morbida realizzata secondo l’aspetto precedente la quale è immersa in una soluzione di mantenimento comprendente almeno uno dei composti scelti dal gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina, in concentrazione almeno uguale a quella presente nella componente liquida della lente a contatto morbida.
In questo modo, è impedito il rilascio nel liquido di mantenimento del composto attivo presente nella componente liquida della lente a contatto morbida durante il periodo di tempo che intercorre tra il suo confezionamento e il suo utilizzo da parte di un utente.
In un suo terzo aspetto, la presente invenzione è inoltre diretta ad un processo di produzione di una lente a contatto morbida secondo il primo aspetto, in cui sono previste le fasi di:
- predisporre un semilavorato secco della lente a contatto morbida, a base polimerica, destinato a formare una componente solida della lente a contatto morbida, e
- idratare il semilavorato secco mediante immersione in una soluzione acquosa comprendente una quantità efficace di un composto scelto nel gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina, in modo da apportare alla componente solida una componente liquida contenente tale composto ed ottenere così la lente a contatto morbida secondo il primo aspetto.
In un suo quarto aspetto, la presente invenzione è inoltre diretta ad un ulteriore processo di produzione di una lente a contatto morbida secondo il primo aspetto, in cui sono previste le fasi di:
- predisporre un semilavorato secco della lente a contatto morbida, a base polimerica, destinato a formare una componente solida della lente a contatto morbida,
- idratare detto semilavorato secco mediante immersione in una soluzione acquosa in modo da apportare una componente liquida alla componente solida ed ottenere così una lente a contatto morbida,
- confezionare la lente a contatto morbida all'interno di un contenitore in cui è immersa in una soluzione di mantenimento,
- sottoporre la confezione contenente la lente a contatto morbida ad un trattamento di sterilizzazione in autoclave.
Entrambi questi processi consentono vantaggiosamente di ottenere la lente a contatto dell'invenzione in modo semplice ed efficace.
Nel primo processo, la soluzione acquosa comprendente il composto in grado di rallentare la progressione miopica entra all’interno del semilavorato secco distribuendosi uniformemente nel polimero e formando così la componente liquida della lente a contatto.
Nel secondo processo, la lente a contatto è posta a contatto con una soluzione di mantenimento comprendente il composto in grado di rallentare la progressione m iopica quando è già formata. Anche in questo caso, tuttavia, si osserva l’ingresso del composto nella lente e la sua distribuzione uniforme nella componente liquida della lente. Tale azione è particolarmente favorita dall’azione del calore cui sono sottoposti la lente a contatto e la soluzione di mantenimento durante il trattamento di sterilizzazione e dal fatto che i composti in questione presentano pesi molecolari relativamente bassi, così che il loro passaggio attraverso la porosità del polimero che forma la lente a contatto morbida non sia sostanzialmente ostacolato dalla loro dimensione.
In almeno uno dei suddetti aspetti, la presente invenzione può presentare una o più delle seguenti caratteristiche preferite.
La componente solida della lente a contatto morbida è predisposta per conferire forma e struttura alla lente a contatto ed è preferibilmente realizzata in polimero idrofilo come ad esempio l'HΕΜΑ oppure in silicone. La lente a contatto morbida della presente invenzione tuttavia può essere realizzata utilizzando un qualsiasi altro polimero o copolimero adatto a questo scopo e normalmente impiegato in questo settore.
La componente liquida della lente a contatto morbida è atta a favorire la compatibilità tra detta lente e l’occhio di un utente della lente a contatto. La componente liquida è preferibilmente distribuita in modo sostanzialmente uniforme all’interno della componente solida.
La componente liquida è una soluzione acquosa, e preferibilmente è una soluzione salina, con una concentrazione opportuna di NaCl ad esempio di circa 0.9 g/l.
La componente liquida presenta preferibilmente una osmolarità compresa tra 150 e 350 mOsm , preferibilmente tra 280 e 310 mOsm .
In una forma di realizzazione preferita, la componente liquida comprende anche una quantità opportuna di composti lubrificanti. Esempi di composti lubrificanti adatti comprendono i polivinilalcoli, i polisaccaridi, come ad esempio il trialosio, i derivati della cellulosa, come ad esempio l’idrossipropilcellulosa, la metilcellulosa e la carbossimetilcellulosa, e i polieteri, come ad esempio il polietilenglicole. Tali composti possono essere presenti nella componente liquida in concentrazione compresa tra circa lo 0,1% e circa il 5% .
In una forma di realizzazione preferita, la componente liquida comprende inoltre composti regolatori delle proprietà reologiche, in grado di conferire alla componente liquida caratteristiche di viscoelasticità il più possibile simili a quelle del liquido lacrimale.
In una forma di realizzazione preferita, i composti di regolazione delle proprietà reologiche comprendono acido ialuronico o un suo sale oppure un polisaccaride come il galactoxiloglucano estratto dai semi di tamarindo (TSP) , aventi un peso molecolare opportuno, ad esempio compreso tra 500 KDalton e 1000 KDalton.
Come riportato in precedenza, la componente liquida comprende una quantità efficace di un composto scelto nel gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina.
Preferibilmente, la concentrazione di tale composto nella componente liquida è in modo sostanzialmente costante nelle diverse regioni della lente a contatto. In particolare tale concentrazione varia in modo non superiore al 20% tra regioni diverse della lente a contatto.
La dopamina è una catecolamina la cui struttura molecolare è illustrata nella formula (I ) rappresentata di seguito.
La dopamina è un neurotrasmettitore e, all’interno dell’occhio, è coinvolta nella mediazione di diverse funzioni tra cui lo sviluppo del tessuto retinico, la trasmissione del segnale visivo e lo sviluppo della corretta retrazione. Inoltre, la dopamina ha una rilevante influenza sul controllo della crescita del bulbo oculare. In particolare, è stato osservato che la sua azione rallenta la crescita assiale del bulbo oculare, rallentando in questo modo il suo eventuale allungamento lungo l’asse ottico, causa primaria della miopia. Grazie a questa particolare azione, si ritiene che la presenza di un’adeguata concentrazione di dopamina nell’occhio sia in grado di rallentare efficacemente la progressione miopica.
Infatti, è stato evidenziato come la progressione miopica possa essere rallentata da una elevata attività all'aria aperta, probabilmente attraverso l’azione della componente viola della luce solare (lunghezza d’onda: 360-400 nm) . La radiazione viola agirebbe attivando il gene EGR1 , soppressore della miopia, e stimolando la produzione di dopamina all’interno della retina. La Richiedente ha verificato come una quantità efficace di dopamina possa essere rilasciata nell’occhio da una lente a contatto morbida nella cui componente liquida sia presente una concentrazione opportuna di dopamina, oppure di un suo precursore.
La presenza della dopamina nella componente liquida della lente a contatto consente un rilascio graduale e continuo nel tempo, che può agevolare l’efficace azione della dopamina all’interno dell’occhio.
In questo modo la lente a contatto, può essere vantaggiosamente impiegata non solo per la correzione della miopia ma anche per prevenire, o quantomeno per limitare, il peggioramento di tale difetto visivo.
In una prima forma preferita di realizzazione, la componente liquida della lente a contatto morbida contiene un precursore della dopamina.
In questo modo può essere usato un composto che, in sede di produzione della lente a contatto, può essere gestito e utilizzato in modo più semplice rispetto alla dopamina.
In particolare, il precursore della dopamina è preferibilmente la tirosina, o un derivato della tirosina o, ancora, un precursore della tirosina.
La tirosina è un aminoacido polare la cui struttura molecolare è illustrata nella formula ( I I ) rappresentata di seguito.
( I I )
La tirosina comprende tre isomeri (para-, meta- e orto-tirosina) tra i quali il più comune è l’isomero para- (sopra illustrato nella formula (I I)) . Inoltre, la tirosina è una molecola otticamente attiva e presenta due enantiomeri, L e D.
In natura prevale l’enantiomero L (L-tirosina) che rappresenta uno dei 20 aminoacidi naturali.
Con il termine tirosina, si intende comprendere tutti gli isomeri e gli entantiomeri della tirosina, preferibilmente l’enatiomero L della paratirosina.
La tirosina può dar luogo a diversi composti tra cui, in particolare, la dopamina che agisce a prevenzione della progressione miopica nei termini espressi in precedenza.
Esempi di derivati della tirosina sono rappresentati dalla fosfotirosina e dalla solfotirosina, in cui la tirosina è modificata tramite l’aggiunta di un gruppo forsforico e, rispettivamente, di un gruppo solforico.
Tali derivati della tirosina sono più polari rispetto alla tirosina, e ciò, vantaggiosamente, può dare luogo ad un rilascio più lento e graduale di tale composto nell’occhio.
Un esempio di precursore della tirosina è rappresentato dalla fenilalanina, la cui struttura molecolare è illustrata nella formula ( I I I ) rappresentata di seg uito.
In una forma preferita dell’invenzione, la tirosina è presente nella componente liquida della lente a contatto morbida in concentrazione superiore a 1 mg/l.
Preferibilmente, la concentrazione di tirosina nella componente liquida della lente a contatto morbida è compresa tra 1 e 500 mg/l, più preferibilmente è compresa tra 1 e 200 mg/l, e in modo maggiormente preferito è compresa tra 10 e 100 mg/l.
In una ulteriore forma preferita di realizzazione, la componente liquida della lente a contatto morbida secondo l’invenzione comprende una quantità efficace di un composto antiossidante.
Preferibilmente, il composto antiossidante comprende vitamina E o vitamina B2 o una loro miscela.
La vitamina E è un antiossidante liposolubile e ha un ruolo importante nella prevenzione dell’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi, bloccando l’azione dei radicali liberi.
Esistono 8 tipi di vitamina E, i tocotrienoli e i tocoferoli. Tra essi il composto vitaminico più attivo e potente è l’α-tocoferolo.
La vitamina B2 (riboflavina) presenta anch’essa un’azione antiossidante. La presenza di composti antiossidanti, come la vitamina E o B2, consente di ridurre eventuali effetti negativi dell’azione della luce solare, utile da un lato per promuovere la corretta produzione di dopamina, ma potenzialmente dannosa per i processi di ossidazione cellulare innescati in particolare dalla sua componente ultravioletta.
Preferibilmente, nella componente liquida della lente a contatto morbida secondo l’invenzione è presente una concentrazione di α-tocoferolo di almeno 1 mg/l, ad esempio compresa tra 1 e 500 mg/l, più preferibilmente compresa tra 1 e 100 mg/l, ancor più preferibilmente compresa tra 2 e 20 mg/l.
Preferibilmente, nella componente liquida della lente a contatto morbida secondo l’invenzione è presente una concentrazione di riboflavina di almeno 1 μg/l, ad esempio compresa tra 1 e 1000 μg/l, più preferibilmente compresa tra 1 e 100 μg/l, ancor più preferibilmente compresa tra 2 e 50
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche del trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di un suo preferito esempio di realizzazione, illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 è una figura schematica in prospettiva di una lente a contatto realizzata in accordo con la presente invenzione,
- la figura 2 è una vista schematica in prospettiva di una confezione per lo stoccaggio ed il mantenimento della lente a contatto di figura 1.
Modo preferito di realizzazione dell'invenzione
Nelle figure accluse, una lente a contatto morbida realizzata in accordo con la presente invenzione è complessivamente contrassegnata con 4.
La lente a contatto morbida 4 è preferibilmente una lente correttiva, ma, in generale, può essere di un qualsiasi tipo noto.
La lente a contatto morbida 4 è realizzata secondo il procedimento seguente.
In una prima fase, è realizzato, secondo tecniche in sé del tutto convenzionali (per stampaggio o per tornitura) , un semilavorato secco in materiale polimerico atto a conferire alla lente la struttura e la conformazione finale. Il semilavorato secco può essere ottenuto a partire da una miscela polimerica a base di HEMA oppure da un qualsiasi altro polimero o copolimero adatto a questo scopo o normalmente impiegato nel settore, ad esempio un polimero a base siliconica.
In una fase di lavorazione successiva, il semilavorato secco è idratato per immersione in una soluzione acquosa convenientemente agitata, così che nella componente solida venga assorbita, in modo sostanzialmente uniforme, una componente liquida, che favorisce l’uso confortevole della lente a contatto e quindi la sua compatibilità con l’occhio di un utente.
Al termine della fase di idratazione, la lente a contatto morbida 4 è quindi pronta per essere confezionata e successivamente sterilizzata mediante trattamento in autoclave a circa 120°C per un tempo di circa 20 minuti. In figura 2 è illustrata una confezione per lo stoccaggio ed il mantenimento della lente a contatto morbida 4, complessivamente indicata con 1 . La confezione 1 comprende un supporto 2, realizzato ad esempio in materiale plastico, conformato in modo tale da definire un contenitore 3, al cui interno la lente a contatto morbida 4 è immersa in una soluzione di mantenimento 5.
La confezione 1 comprende altresì una membrana 6 accoppiata, ad esempio mediante termosaldatura, su un bordo perimetrale del supporto 2 così da sigillare il contenitore 3 ed impedire l’uscita della lente a contatto morbida 4 o della soluzione di mantenimento 5.
Per maggior chiarezza, in figura 2, la membrana 6 è rappresentata in posizione parzialmente sollevata.
Secondo un primo aspetto dell'invenzione, la soluzione acquosa nella quale è immerso il semilavorato secco per il trattamento di idratazione comprende una quantità efficace di un composto scelto nel gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina.
Nell’esempio preferito qui descritto, la soluzione acquosa comprende una quantità efficace di L-tirosina, ad esempio in concentrazione tra 10 e 100 mg/l, una quantità di cloruro di sodio di circa 0.9 g/l, nonché una concentrazione di vitamina E compresa tra 1 e 100 mg/l e/o una concentrazione di vitamina B2 compresa tra 1 e 100 μg/l. Opzionalmente, la soluzione acquosa può comprendere composti lubrificanti, come ad esempio polivinilalcoli, o composti regolatori delle proprietà reologiche, come ad esempio ialuronato di sodio o galactoxiloglucano estratto dai semi di tamarindo, in concentrazione di circa lo 0.2% .
In aggiunta, la soluzione acquosa può comprendere un agente tensioattivo, un agente disinfettante, ad esempio EDTA bisodico, in quantità di circa lo 0,1 % , un agente tamponante, come ad esempio fosfato di sodio, tale da mantenere un pH complessivo di circa 7,3 - 7,4.
La lente a contatto morbida 4 così ottenuta comprende pertanto, alla stregua di una lente tradizionale, una componente solida, costituita sostanzialmente dal materiale polimerico, ed una componente liquida distribuita in modo sostanzialmente uniforme nella componente solida, in cui la componente liquida presenta sostanzialmente la medesima composizione della soluzione acquosa in cui è stato immerso il semilavorato secco.
La frazione di componente liquida presente nella lente a contatto morbida è compresa tra il 25% ed il 75% .
In un processo di produzione alternativo, la lente a contatto 4 può essere idratata con una soluzione acquosa priva di L-tirosina e di vitamine E e/o B2 mentre tali composti possono essere invece presenti, nelle concentrazioni sopra indicate, nella soluzione di mantenimento 5 in cui viene immersa la lente a contatto 4, una volta formata, per il suo confezionamento. I n questo caso, l’ingresso della L-tiirosina e delle vitamine E e/o B2 nella componente liquida della lente a contatto 4 avviene durante la fase di sterilizzazione della confezione 1 .
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, la soluzione di mantenimento 5 comprende una concentrazione di L-tirosina almeno pari a quella presente nella componente liquida della lente a contatto morbida 4.
Nel caso in cui sia utilizzato il secondo processo di produzione, la soluzione di mantenimento 5 avrà naturalmente una concentrazione di L-tirosina e di vitamine E e B2 sostanzialmente identica alla componente liquida della lente a contatto 4.
La lente a contatto morbida 4, una volta estratta dalla confezione 1 e indossata dall’utente, rilascia lentamente e gradualmente nell’occhio la L-tirosina, che, in un tempo opportuno, dà luogo a dopamina che effettua la sua azione di limitazione e prevenzione della progressione miopica.
Inoltre, la lente a contatto morbida 4 rilascia lentamente e gradualmente nell’occhio dell’utente il composto antiossidante vitamina E e/o vitamina B2 che previene gli effetti dannosi dell’esposizione alla luce solare utile invece nel rallentamento della progressione miopica.
Le lenti a contatto secondo l’invenzione possono essere realizzate in modo da dover essere sostituite con una frequenza mensile o con una frequenza superiore, ad esempio a cadenza giornaliera, settimanale o bisettimanale, in funzione del materiale polimerico prescelto e delle sue caratteristiche di ritegno della componente liquida.
Preferibilmente, la lente a contatto è del tipo a sostituzione settimanale o giornaliera.
La presente invenzione risolve pertanto il problema sopra lamentato mettendo a disposizione una lente a contatto morbida in grado di prevenire o quantomeno limitare la progressione miopica.
Inoltre, essa offre nel contempo numerosi altri vantaggi, tra cui il fatto di consentire la realizzazione di tale lente a contatto morbida mediante un procedimento di produzione semplice e poco costoso.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Lente a contatto morbida (4) comprendente una componente solida, a base polimerica, predisposta per conferire forma e struttura a detta lente a contatto ed una componente liquida distribuita in detta componente solida, caratterizzata dal fatto che detta componente liquida comprende una quantità efficace di un composto scelto nel gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina.
  2. 2. Lente a contatto secondo la rivendicazione 1 , in cui detta componente liquida comprende una quantità efficace di tirosina.
  3. 3. Lente a contatto secondo la rivendicazione 2, in cui la concentrazione di detta tirosina in detta componente liquida è superiore a 1 mg/l.
  4. 4. Lente a contatto secondo la rivendicazione 3, in cui la concentrazione di detta tirosina in detta componente liquida è compresa tra 10 e 100 mg/l.
  5. 5. Lente a contatto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto composto è L-tirosina.
  6. 6. Lente a contatto secondo la rivendicazione 1 , in cui detto composto è solfotirosina o fosfotirosina.
  7. 7. Lente a contatto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta componente liquida comprende ulteriormente una quantità efficace di un composto antiossidante.
  8. 8. Lente a contatto secondo la rivendicazione 7, in cui detto composto antiossidante comprende vitamina E o vitamina B2 o loro miscele.
  9. 9. Lente a contatto secondo la rivendicazione 8, in cui detta vitamina E, se presente, ha una concentrazione compresa tra 1 e 500 mg/l, più preferibilmente compresa tra 1 e 100 mg/l, ancor più preferibilmente compresa tra 2 e 20 mg/l, e detta vitamina B2, se presente, ha una concentrazione compresa tra 1 e 1000 μg/l, più preferibilmente compresa tra 1 e 100 μg/l, ancor più preferibilmente compresa tra 2 e 50 μg/l.
  10. 10. Confezione ( 1 ) comprendente una lente a contatto morbida (4) immersa in una soluzione di mantenimento (5) , caratterizzata dal fatto che detta lente a contatto è secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendendo una componente solida a base polimerica ed una componente liquida distribuita in detta componente solida e in cui è disciolta una quantità efficace di almeno un composto scelto nel gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina e che detta soluzione di mantenimento (5) comprende almeno un composto di detto gruppo in concentrazione almeno uguale a quella presente in detta componente liquida.
  11. 11. Processo di produzione di una lente a contatto morbida secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, comprendente: - predisporre un sem ilavorato secco di detta lente, a base polimerica, destinato a formare una componente solida di detta lente a contatto morbida, - idratare detto semilavorato secco mediante immersione in una soluzione acquosa in modo da apportare una componente liquida a detta componente solida ed ottenere così detta lente a contatto morbida, caratterizzato dal fatto che detta soluzione acquosa comprende una quantità efficace di un composto scelto nel gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina.
  12. 12. Processo di produzione di una lente a contatto morbida secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, comprendente: - predisporre un sem ilavorato secco di detta lente, a base polimerica, destinato a formare una componente solida di detta lente a contatto morbida, - idratare detto semilavorato secco mediante immersione in una soluzione acquosa in modo da apportare una componente liquida a detta componente solida ed ottenere così detta lente a contatto morbida, - confezionare detta lente a contatto morbida all’interno di un contenitore in cui è immersa in una soluzione di mantenimento, - sottoporre detta confezione contenente detta lente a contatto morbida ad un trattamento di sterilizzazione in autoclave, caratterizzato dal fatto che detta soluzione di mantenimento comprende una quantità efficace di un composto scelto nel gruppo formato da tirosina, derivati della tirosina, precursori della tirosina e dopamina.
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