IT201800004667A1

IT201800004667A1 - Sistema di cooperazione tra carrozzella e attrezzi ginnici

Info

Publication number: IT201800004667A1
Application number: IT102018000004667A
Authority: IT
Priority date: 2018-04-18
Filing date: 2018-04-18
Publication date: 2019-10-18
Also published as: US20210101067A1; EP3781275A1; WO2019202486A1; ES2925679T3; US11896887B2; EP3781275B1

Description

Sistema di cooperazione tra carrozzella e attrezzi ginnici

Descrizione

La presente invenzione ha come oggetto un sistema di cooperazione tra una carrozzella e attrezzi ginnici, del tipo da palestra, che possono essere usati da persone costrette sulla carrozzella.

Come è noto, la consapevolezza di garantire a persone con disabilità occasioni per praticare sport e curare la forma fisica è crescente.

L’esecuzione di attività sportive e il mantenimento di una soddisfacente forma fisica è alla base di un ritrovato benessere psico-fisico che permette alle persone afflitte da una disabilità di migliorare il proprio stile di vita e ritrovare fiducia nei propri mezzi.

Una difficoltà che viene particolarmente sentita è quella di poter impiegare, per una persona senza l’uso delle gambe e costretta su una carrozzella, dei normali attrezzi ginnici per il potenziamento muscolare, del tipo comunemente reperibile in qualunque palestra.

Sono noti alcuni esempi di sistema che permette la cooperazione tra una carrozzella e un attrezzo ginnico.

Ad esempio, la domanda internazionale di brevetto WO 2015/079,468 A1 descrive un sistema di allineamento tra una carrozzella e un attrezzo ginnico da palestra, per assicurare il loro corretto posizionamento reciproco. La domanda di brevetto USA No. US 2007/299,371 A1 descrive un simile sistema di cooperazione applicato a un apparato per la riabilitazione di pazienti con problemi motori.

La domanda internazionale di brevetto No. WO 2011/047,282 A2 descrive un particolare attrezzo ginnico impiegabile anche da persone costrette su una carrozzella, in cui si descrive un sistema di fissaggio meccanico a binari per la carrozzella.

La domanda internazionale 2009/126,904 A2 descrive invece un tapis roulant impiegabile in carrozzella, in cui sensori meccanici cooperano con un sistema meccanico per verificare l’assetto della carrozzella sul nastro trasportatore.

I sistemi sopra descritti aiutano un utente a determinare la propria posizione rispetto a un attrezzo ginnico, ma sono di impiego complesso, e alla fine non assicurano un fissaggio ottimale della carrozzella ma solo un controllo della sua posizione corretta, da rivedere in caso di disallineamento.

Il problema tecnico che è alla base della presente invenzione è di fornire un sistema di cooperazione tra una carrozzella e un qualunque attrezzo ginnico che consenta di ovviare all’inconveniente menzionato con riferimento alla tecnica nota.

Tale problema viene risolto da un sistema di cooperazione come definito dall’annessa rivendicazione 1.

Il principale vantaggio del sistema di cooperazione secondo la presente invenzione risiede nel consentire sia un controllo del posizionamento della carrozzella sia un suo blocco in una posizione per l’esercizio ginnico, il tutto facilmente controllabile dall’utente, senza aiuto esterno.

La presente invenzione verrà qui di seguito descritta secondo un suo esempio di realizzazione preferita, fornito a scopo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi in cui:

∗ la figura 1 mostra una vista prospettica laterale di una LAT machine e di una carrozzella che incorporano un primo sistema di cooperazione secondo l’invenzione;

∗ la figura 2 mostra una vista prospettica posteriore di una LAT machine e di una carrozzella che incorporano il sistema di cooperazione di figura 1 evidenziato;

∗ la figura 3 mostra una vista prospettica ingrandita del sistema di cooperazione di figura 1;

∗ la figura 4 mostra una vista prospettica laterale di una LAT machine e di una carrozzella che incorporano un secondo sistema di cooperazione secondo l’invenzione;

∗ la figura 5 mostra una vista prospettica laterale di una pedaliera per braccia e di una carrozzella che incorporano il secondo sistema di cooperazione di figura 4;

∗ la figura 6 mostra una vista prospettica ingrandita del sistema di cooperazione di figura 4;

∗ la figura 7 mostra una vista prospettica di un altro modello di LAT machine e di una carrozzella con detto secondo sistema di cooperazione;

∗ la figura 8 e la figura 9 mostrano rispettive viste prospettiche di una LAT machine che evidenziano un diverso sistema di cooperazione secondo l’invenzione;

∗ la figura 10 mostra una vista prospettica di una carrozzella che evidenzia un sistema di cooperazione secondo l’invenzione;

∗ la figura 11 mostra un supporto per bilancieri che evidenzia un sistema di cooperazione secondo l’invenzione;

∗ le figure 12 e 13 mostrano rispettive viste prospettiche ingrandite di due varianti di un terzo sistema di cooperazione secondo l’invenzione; e

∗ la figura 14 e la figura 15 mostrano rispettive viste prospettiche di ulteriore attrezzo ginnico a travi curve che evidenziano un diverso sistema di cooperazione secondo l’invenzione.

Con riferimento alle figure da 1 a 4, viene rappresentata una cosiddetta LAT machine indicata con 1, ovvero una macchina ginnica per eseguire esercizi di sollevamento con un manubrio 2 sopraelevato, a beneficio del muscolo grande dorsale.

Qui la LAT machine, chiamata così dal nome del muscolo (musculus latissimus dorsi) rappresenta un generico attrezzo ginnico operabile da un utente in carrozzella. Nel seguito, ciascun dispositivo adatto a tale scopo sarà indicato genericamente con 1.

La LAT machine 1 comprende un montante 3 e un braccio trasversale 4, con una carrucola collegata al manubrio 2 per il sollevamento di uno o più pesi calibrati e selezionabili dall’utente.

La LAT machine 1 definisce altresì una postazione nella quale può essere parcheggiata una carrozzella 6, equipaggiata con il sistema di cooperazione qui descritto. Essa comprende ruote 7 e una seduta 8, con uno schienale con l’inclinazione regolabile.

Le ruote 7 sono del tipo manovrabili manualmente, grazie a un’impugnatura circolare 9.

Qui e nel seguito, con carrozzella viene identificata pertanto una sedia a rotelle, in particolare ad autospinta, che un utente può usare con un notevole grado di autonomia.

In particolare, la sedia a rotelle qui rappresentata rappresenta un attrezzo appositamente creato per assumere diverse posizioni nello spazio tramite attuatori, in particolare attuatori elettromeccanici, che sono alimentati da una batteria ricaricabile disposta a bordo della sedia a rotelle.

Detti attuatori consentono alle parti della sedia a rotelle di assumere nello spazio diverse posizioni, ovvero la sedia a rotelle permette all’utilizzatore di posizionarsi in modo ottimale per l’esecuzione dell’esercizio muscolare.

In particolare, sono previsti i seguenti movimenti:

• movimento dello schienale da 0° a 90°,

• movimento della piastra di supporto delle gambe da 0° a 90°,

• movimento basculante del sedile posto sotto le cosce da 0° a 45°,

• movimento dal basso verso l’alto di tutta la struttura,

questi quattro movimenti vengono comandati elettricamente mediante una pulsantiera disposta sul lato dell’utilizzatore.

La postazione frontale alla LAT machine può essere imboccata dalla carrozzella, ed è definita da elementi di telaio 10 laterali, della LAT machine 1, che circondano lateralmente detta postazione.

Agli elementi di telaio 10 laterali sono fissate rispettive piastre di aggancio magnetico 11, che nel presente esempio hanno la forma di barre orizzontali, una per ciascun lato della postazione suddetta.

Si intende che possono essere presenti, su ciascun alto, più barre aventi la funzione di piastra di aggancio magnetico. Ciascuna di esse può essere realizzata in materiale ferromagnetico, o presentare sulla propria superficie rivolta verso la postazione una striscia di materiale magnetico.

Su ciascuna barra possono essere presenti indicatori e puntatori, o tacche di posizionamento.

la posizione delle piastre 11 è tale dal generare una correlazione spaziale predeterminata con l’attrezzo ginnico, grazie ai limiti dimensionali, riferiti in questo caso alle estremità delle barre, che la piastra 11 impone.

In corrispondenza dei mozzi delle ruote 7, la carrozzella 6 comprende mezzi magnetici estensibili, accolti a bordo della carrozzella 6, che si estendono da essa a detta almeno una piastra di aggancio 10.

Nel presente esempio, tali mezzi magnetici sono costituiti da un magnete 12, presente su ciascun mozzo della ruota 7, che può essere esteso telescopicamente fino a raggiungere la piastra 10 laterale.

L’estensione del magnete 12 fino al contatto magnetico, che realizza un blocco, con la piastra 10 determina un reciproco posizionamento tra carrozzella e attrezzo ginnico, che è limitato all’estensione della barra che realizza la piastra di fissaggio 10, e che è adatto all’esecuzione di esercizi con la LAT machine 1.

Il magnete 12 può essere pilotato da una leva di comando 13 che realizza mezzi per pilotare detti mezzi magnetici estensibili a bordo di una carrozzella 6.

Ciascuna leva 13 è posizionata in modo tale da essere raggiungibile dall’utente sulla carrozzella in modo autonomo, rimanendo in posizione seduta; la leva 13 può comandare il magnete 12 da una posizione di sblocco (figura 3) a una posizione di blocco (figura 2) e viceversa, esercitando una modesta forza muscolare.

Si noti che la lunghezza delle barre laterali 11 definiscono un’area di stazionamento della carrozzella 1 durante gli esercizi, sia che essa entri in avanti nella postazione della macchina 1, sia che essa entri all’indietro, permettendo così all’utente di svolgere diversi tipi di esercizi.

Con riferimento alla figura 4, la piastra di fissaggio 11 in questo caso è unica ed è posizionata sul pavimento della postazione definita dalla LAT machine. Si intende che la piastra potrà essere posizionata sul pavimento che sostiene l’attrezzo, o altrimenti la piastra potrà essere fissata a una pedana integrale all’attrezzo.

Nel presente esempio, la piastra di fissaggio 11 ha una forma squadrata, con un lato anteriore e un lato posteriore che definiscono una correlazione spaziale tra esso e l’attrezzo ginnico.

Di nuovo, l’ampiezza della piastra di fissaggio 11 definisce un’area di stazionamento della carrozzella 1 durante gli esercizi, sia che essa entri in avanti nella postazione della macchina 1, sia che essa entri all’indietro, permettendo così all’utente di svolgere diversi tipi di esercizi.

La carrozzella 6 presenta, in corrispondenza del suo fondo, un braccio estensibile 14 che presenta, sulla sua estremità rivolta verso il pavimento, una piastra magnetica 15 che aderisce alla piastra di fissaggio 11.

Il braccio estensibile 14, e quindi la piastra magnetica, viene comandata da una leva 13 posizionata sul lato della carrozzella 6, sempre in una posizione accessibile dall’utente.

Negli esempi qui descritti, la piastra di fissaggio è ferromagnetica, mentre a bordo della carrozzella 6 è presente un magnete o una piastra magnetica, capaci di aderire alla piastra di fissaggio 11 per effetto delle loro proprietà magnetica indotte dalla presenza di uno o più magneti permanenti.

Si intende però che il fissaggio può essere di tipo elettromagnetico; in questo caso la piastra magnetica 15 è attivata elettromagneticamente da un circuito elettrico alimentato da una batteria a bordo della carrozzella 6.

Il braccio estensibile 14 può essere comandato in estensione e contrazione da un motore elettrico disposto sotto la seduta 8. Sia l’azionamento del braccio 14 sia l’attivazione della piastra magnetica 15 possono essere comandati da una pulsantiera 16 disposta sul lato della carrozzella 6, sempre in una posizione accessibile dall’utente.

Con riferimento alle figure da 7 a 9 viene mostrata una LAT machine sia nella versione con piastra di fissaggio a terra (figure 7 e 9) sia nella versione con barre laterali (figura 8).

Si noti che, in entrambi i casi, viene definita un’area di posizionamento della carrozzella 6 realizzata dalle estremità della piastra e delle barre di fissaggio, oltre le quali la carrozzella non può andare, ma entro le quali l’utente può scegliere la sua posizione favorita per compere gli esercizi con l’attrezzo ginnico.

Si noti altresì che, per effetto del posizionamento laterale delle barre e del posizionamento centrale della piastra di fissaggio, la carrozzella 6 sarà automaticamente centrata rispetto all’attrezzo. Si intende che potranno essere aggiunti, se necessario, ulteriori ausili al posizionamento, ivi inclusi dispositivo di controllo ottici, con cellule fotoelettriche e catarifrangenti, o meccanici, con corsie di inserimento, tacche di arresto o recessi di posizionamento delle ruote 8 della carrozzella.

Con riferimento alla figura 11, un ulteriore dispositivo ginnico, questa volta un semplice supporto per bilancieri 17, può essere dotato sia di barre di fissaggio laterali sia di piastra di fissaggio centrale.

Con riferimento alle figure 12 e 13, viene mostrata una versione magnetica con braccio estensibile laterale 18 che sporge dalla fiancata della carrozzella 6. Il braccio estensibile 18 qui è accolto in una guida tubolare 19 ed è comandato in estensione o contrazione da una leva 13, disposta sul lato della carrozzella 6, sempre in una posizione accessibile dall’utente.

Questa soluzione consente di adattare carrozzelle di piccole dimensioni a postazioni ampie.

Con riferimento alle figure 14 e 15, viene mostrato un diverso macchinario per il fitness, che sfrutta lo scorrimento di pesi, spinti o tirati dall’utilizzatore, lungo travi curve, ad arco, che sovrastano la postazione dove si posizione la carrozzella 6. Questo macchinario a travi curve può presentare sia il sistema di cooperazione con barre laterali sia quello con piastra di fissaggio centrale a pavimento.

Al sopra descritto sistema di cooperazione un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare ulteriori e contingenti esigenze, potrà apportare numerose ulteriori modifiche e varianti, tutte peraltro comprese nell'ambito di protezione della presente invenzione, quale definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sistema di cooperazione tra una carrozzella e attrezzi ginnici, che comprende: • almeno una piastra di aggancio magnetico (11), fissata rispetto all’attrezzo ginnico (1) con una correlazione spaziale predeterminata; • mezzi magnetici estensibili a bordo di una carrozzella (6), che si estendono da essa a detta almeno una piastra di aggancio (11), determinando un reciproco posizionamento tra carrozzella (6) e attrezzo ginnico (1), adatto all’esecuzione di esercizi; e • mezzi per pilotare (13) detti mezzi magnetici estensibili a bordo di una carrozzella (6), operabili dall’utente della carrozzella in posizione seduta da una posizione di sblocco a una posizione di blocco e viceversa.
2. Sistema di cooperazione secondo la rivendicazione 1, in cui l’attrezzo ginnico (1) definisce una postazione di parcheggio della carrozzella (6), eventualmente definita da elementi di telaio (10) laterali che circondano lateralmente detta postazione.
3. Sistema di cooperazione secondo la rivendicazione 2, in cui detta almeno una piastra di aggancio magnetico comprende barre orizzontali, una per ciascun lato della postazione suddetta, fissate agli elementi laterali, con proprietà ferromagnetiche, che presentano rispettive estremità che definiscono un’area di posizionamento della carrozzella (6).
4. Sistema di cooperazione secondo la rivendicazione 2, in cui detta almeno una piastra di aggancio magnetico comprende una piastra di fissaggio (11) di forma squadrata, con un lato anteriore e un lato posteriore che definiscono una correlazione spaziale tra esso e l’attrezzo ginnico, posizionata sul pavimento di detta postazione ovvero fissata a una pedana integrale all’attrezzo ginnico (1).
5. Sistema di cooperazione secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi magnetici estensibili comprendono almeno un magnete (12) disposto lateralmente sulla carrozzella (16) e estensibile lateralmente rispetto a essa.
6. Sistema di cooperazione secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi magnetici estensibili comprendono un braccio estensibile (14) che presenta, sulla sua estremità rivolta verso il pavimento, una piastra magnetica (15) che aderisce alla piastra di fissaggio (11).
7. Sistema di cooperazione secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per pilotare comprendono almeno una leva (13) è posizionata in modo tale da essere raggiungibile dall’utente sulla carrozzella in modo autonomo, rimanendo in posizione seduta.
8. Sistema di cooperazione secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi magnetici comprendono magneti permanenti.
9. Sistema di cooperazione secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi magnetici sono di tipo elettromagnetico, attivati da un circuito elettrico alimentato da una batteria a bordo della carrozzella (6) e comandati da una pulsantiera (16) disposta sul lato della carrozzella (6), sempre in una posizione accessibile dall’utente.