IT201800003893A1 - Metodo per la realizzazione di un sedile in rete - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si colloca nel settore dei metodi di realizzazione di sedie o poltroncine, soprattutto per ufficio. In particolare, forma oggetto della presente invenzione un metodo per la realizzazione di un sedile in rete, ossia di un sedile in cui la seduta è costituita da una rete sufficientemente tesa per sopportare il peso dell’utilizzatore.

Sedie e poltroncine con sedili in rete sono particolarmente diffuse, soprattutto grazie alle buone caratteristiche di comfort, legate alla cedevolezza della rete, all’adattabilità alle forme dell’utilizzatore e alla traspirabilità.

Affinché il sedile in rete sia apprezzato è tuttavia necessario che la rete sia molto ben tensionata e che mantenga tale tensionamento nel tempo.

Esistono numerosi metodi per la realizzazione di tali sedili.

Ad esempio, un metodo prevede di realizzare una rete in un materiale plastico termoretraibile, direttamente sul telaio del sedile e di sottoporre poi l’assieme ad un trattamento termico che, in virtù delle caratteristiche del materiale, provoca un ritiro della rete e un conseguente tensionamento.

Un ulteriore metodo prevede invece di utilizzare un banco di lavoro fornito di speciali utensili, con i quali è possibile allungare la rete, inserire il telaio, agganciare la rete al telaio e, rilasciando la rete, fare in modo che questa risulti adeguatamente tesa.

Tuttavia, tali metodi presentano alcuni inconvenienti, legati, ad esempio, ai costi di produzione della rete in materiale termoretraibile, costi dovuti al materiale e agli impianti per il trattamento termico, oppure ai costi per i banchi di lavoro nel caso di applicazione meccanica della rete tesa.

Scopo della presente invenzione è quello di predisporre un metodo di realizzazione di un sedile in rete per una sedia o una poltroncina, che soddisfi le esigenze del settore e superi nel contempo gli inconvenienti di cui si è detto con riferimento all’arte nota.

Tale scopo è raggiunto da un metodo di realizzazione di un sedile in rete secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono ulteriori vantaggiose forme di realizzazione.

Le caratteristiche e i vantaggi del metodo secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le tavole allegate, in cui:

- la figura 1 rappresenta un sedile in rete realizzato secondo il metodo della presente invenzione;

- la figura 2 raffigura una vista in pianta di un gruppo rete del sedile della figura 1;

- la figura 3a raffigura un telaio flessibile del sedile della figura 1, in una configurazione di riposo;

- la figura 3b raffigura il telaio flessibile della figura 3a, in una configurazione deformata;

- la figura 3c raffigura il telaio flessibile ed il gruppo rete in una configurazione di primo ritorno;

- la figura 4a illustra un telaio rigido e, separatamente, un assieme formato dal telaio flessibile e dal gruppo rete;

- la figura 4b illustra l’assieme della figura 4a, con il telaio flessibile a contatto con il telaio rigido;

- la figura 5 rappresenta una vista laterale posteriore del sedile finito.

Con riferimento alle tavole allegate, con 1 si è complessivamente indicato un sedile finito, comprendente un gruppo rete 2, un telaio flessibile 4 ed un telaio rigido 6 (figura 1).

Per il sedile 1 si definisce una regione anteriore 1a, dove si troverà la zona delle ginocchia dell’utilizzatore seduto, una regione posteriore 1b, da parte opposta alla regione anteriore 1a, e regioni laterali destra 1c e sinistra 1d, poste lateralmente. La direzione anteriore-posteriore definisce un piano sagittale S ed una direzione longitudinale L contenuta su detto piano sagittale; la direzione destra-sinistra definisce un piano frontale o coronale F e una direzione trasversale T contenuta su detto piano frontale F.

Il gruppo rete 2 (figura 2) comprende una regione principale 20, destinata in larga parte alla seduta dell’utilizzatore e costituita da una rete 22, e profili destro 24a e sinistro 24b aventi prevalentemente estensione longitudinale, fissati ai bordi della rete 22.

Il telaio flessibile 4 (figure 3a-3c), realizzato in materiale plastico, preferibilmente in un unico pezzo, ad esempio tramite stampaggio ad iniezione, presenta di per sé, ossia quando non è ancora applicato né il gruppo rete 2 né il telaio rigido 6, una forma sostanzialmente uguale a quella che assumerà nel sedile 1 finito.

In particolare, il telaio flessibile 4 comprende una porzione destra 42a ed una porzione sinistra 42b, aventi estensione prevalentemente longitudinale, e una porzione intermedia 44 che unisce le porzioni destra 42a e sinistra 42b.

Le porzioni destra 42a e sinistra 42b evidenziano una rigidezza molto maggiore rispetto alla porzione intermedia 44, ad esempio dovuta ad una diversa struttura o a diversi materiali.

Ad esempio, la porzione intermedia 44 è più sottile della porzione destra 42a e sinistra 42b oppure non presenta nervature di rinforzo.

In particolare, in virtù della differenza di spessore complessivo fra le porzioni destra 42a e sinistra 42b, la porzione intermedia 44 presenta una tasca 46, sottoposta rispetto a dette porzioni destra 42a e sinistra 42b.

Lungo i bordi longitudinali destro 44a e sinistro 44b rispettivamente delle porzioni destra 42a e sinistra 42b, esternamente a queste, il telaio flessibile 4 presenta rispettive scanalature destra 48a e sinistra 48b, ciascuna adatta ad accogliere il rispettivo profilo 24a, 24b del gruppo rete 2.

Il telaio flessibile 4 presenta di per sé, ossia in una configurazione di riposo, una forma tale da essere accoppiabile con il telaio rigido 6.

Per l’assemblaggio del sedile 1, il telaio flessibile 4 è sottoposto ad una flessione sul piano frontale F, tale da incrementare la curvatura complessiva, ed in particolare la curvatura della porzione intermedia 44 (figura 3b).

In particolare, a seguito di detta flessione, la porzione intermedia 44 si presenta fortemente arcuata e deformata rispetto alla forma nella configurazione a riposo.

Per l’applicazione del gruppo rete 2 al telaio flessibile 4, i profili 24a, 24b vengono inseriti nelle rispettive scanalature 48a, 48b e il telaio flessibile 4 viene rilasciato, così dando alla rete 2 una prima tensione, non definitiva (figura 3c). Il telaio flessibile 4, in virtù della resistenza opposta dalla rete alla tensione, assume una configurazione intermedia, in cui è ancora parzialmente deformato.

Il telaio rigido 6 (figure 4a e 4b) presenta una rigidezza maggiore della rigidezza complessiva del telaio flessibile 4, ad esempio dovuta al materiale del telaio rigido o alla struttura.

Ad esempio, il telaio rigido 6 è realizzato in materiale composito, ad esempio in materiale plastico caricato con fibre di vetro, oppure, secondo una ulteriore variante, in materiale metallico, ad esempio in alluminio.

Il telaio rigido 6 comprende porzioni di attacco destra 62a e sinistra 62b, distanziate trasversalmente, adatte ad essere meccanicamente collegate al telaio flessibile 4, ed in particolare rispettivamente alla porzione destra 42a e sinistra 42b di questo.

Ad esempio, ciascuna porzione di attacco 62a, 62b comprende una pluralità di alette 64, disposte distanziate longitudinalmente, adatte ad essere fissate alla porzione destra 42a e sinistra 42b del telaio flessibile 4, ed in particolare in apposite sedi 50 ricavate in queste.

Il telaio rigido 6 comprende inoltre una porzione intermedia 66 che unisce dette porzioni di attacco 62a, 62b; ad esempio, detta porzione intermedia 66 è costituita da una piastra avente una superficie superiore 68.

Applicato il telaio rigido 6 al telaio flessibile 4 (provvisto del gruppo rete 3) e collegato a questo tramite viti (figura 5), il telaio rigido 6 non subisce sostanzialmente alcuna deformazione, mentre il telaio flessibile 4 va incontro ad una deformazione dovuta all’azione del collegamento, che lo porta a raddrizzarsi, assumendo sostanzialmente la forma iniziale di riposo, tendendo fortemente la rete 22.

In particolare, detta porzione intermedia 44 aderisce alla superficie superiore 68 della porzione intermedia 66 del telaio rigido 6, assumendone la curvatura.

Ad esempio, la porzione intermedia 66 del telaio rigido 6 si dispone nella tasca 46 del telaio flessibile.

Il telaio flessibile 4 ed il telaio rigido 6 si accoppiano pertanto con accoppiamento di forma e, conseguentemente, la rete 22 del gruppo rete 2 si tende in modo molto accentuato, andando a costituire una eccellente seduta per l’utilizzatore.

Secondo una forma preferita di realizzazione, il profilo destro 24a ed il profilo sinistro 24b del gruppo rete 2 sono parti di un unico elemento, collegati fra loro da un profilo posteriore 24c.

In tale forma di realizzazione, il profilo posteriore 24c è fissato ad un bordo posteriore della rete 2 e il telaio flessibile 4 presenta una scanalatura posteriore, esterna ad una porzione posteriore di detto telaio flessibile, che si estende trasversalmente fra le estremità posteriori delle scanalature destra 48a e sinistra 48b, nella quale è inserito detto profilo posteriore 24c del gruppo rete 2.

Preferibilmente, invece, un bordo anteriore della rete 2 rimane libero e si dispone a ponte fra le estremità anteriori delle porzioni destra 42a e sinistra 42b, per maggiore confort del sedile.

Innovativamente, il metodo di realizzazione secondo la presente invenzione soddisfa le esigenze del settore e supera gli inconvenienti di cui si è detto, in quanto l’attrezzatura per ottenere la flessione del telaio flessibile è poco costosa, per cui non è necessario attrezzare costosi banchi di lavoro, e nel contempo il sedile finito presenta eccellenti doti di confort della seduta.

E’ chiaro che un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze contingenti, potrebbe apportare modifiche al metodo di realizzazione sopra descritto, tutte contenute nell’ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la realizzazione di un sedile (1) in rete, comprendente le fasi di: - prevedere un gruppo rete (2) comprendente una regione principale (20), costituita da una rete (22) flessibile, almeno un profilo destro (24a) e un profilo sinistro (24b) aventi estensione longitudinale, fissati a bordi longitudinali di detta rete (22); - prevedere un telaio flessibile (4) a riposo, comprendente una porzione destra (42a) e una porzione sinistra (42b), aventi estensione prevalentemente longitudinale, e una porzione intermedia (44) che unisce le porzioni destra (42a) e sinistra (42b); - prevedere un telaio rigido (6) avente complessivamente una rigidezza maggiore di quella del telaio flessibile (4); - deformare il telaio flessibile (4) su un piano frontale (F) per avvicinare relativamente le porzioni destra (42a) e sinistra (42b); - applicare il gruppo rete (2) al telaio flessibile (4) deformato, impegnando il profilo destro (24a) ed il profilo sinistro (24b) rispettivamente con le porzioni destra (42a) e sinistra (42b) del telaio flessibile (4) deformato; - rilasciare il telaio flessibile (4) deformato, ottenendo una prima tensione della rete (22) del gruppo rete (2) e un telaio flessibile (4) parzialmente deformato; - applicare il telaio rigido (6) al telaio flessibile (4) parzialmente deformato, così che detto telaio flessibile (4) sia raddrizzato, raggiungendo una forma finale in cui la rete (22) è fortemente tesa.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui il telaio flessibile (4) deformato prevede una deformazione accentuata della porzione intermedia (44) e una deformazione ridotta delle porzioni destra (42a) e sinistra (42b).
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui la porzione intermedia (44) è più sottile delle porzioni destra (42a) e sinistra (42b).
4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio rigido (6) comprende una porzione di attacco destra (62a) e una porzione di attacco sinistra (62b), distanziate trasversalmente, adatte ad essere meccanicamente collegate al telaio flessibile (4) per raddrizzarlo.
5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui le porzioni destra (42a) e sinistra (42b) del telaio flessibile (4) comprendono sedi (50) in cui sono inserite dette porzioni di attacco destra (62a) e sinistra (62b) del telaio rigido (6).
6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 o 5, in cui il telaio rigido (6) comprende una porzione intermedia (66) che unisce dette porzioni di attacco (62a,62b) e, nel sedile (2) finito, la porzione intermedia (44) del telaio flessibile (4) aderisce alla porzione intermedia (66) del telaio rigido (6).
7. 7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette porzioni destra (42a) e sinistra (42b) presentano, esternamente, rispettive scanalature destra (48a) e sinistra (48b), ciascuna adatta ad accogliere il rispettivo profilo (24a,24b) del gruppo rete (2).
8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio flessibile (4) è realizzato in un unico pezzo in materiale plastico, ad esempio tramite stampaggio ad iniezione.
9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio rigido (6) è realizzato in un unico pezzo, ad esempio in materiale composito, quale materiale plastico caricato con fibre di vetro, oppure in materiale metallico, ad esempio in alluminio.
10. 10. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio flessibile a riposo è accoppiabile con il telaio rigido.