IT201800003189A1 - Macchina per la lavorazione di pannelli di legno o simili - Google Patents

Macchina per la lavorazione di pannelli di legno o simili Download PDF

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IT201800003189A1
IT201800003189A1 IT102018000003189A IT201800003189A IT201800003189A1 IT 201800003189 A1 IT201800003189 A1 IT 201800003189A1 IT 102018000003189 A IT102018000003189 A IT 102018000003189A IT 201800003189 A IT201800003189 A IT 201800003189A IT 201800003189 A1 IT201800003189 A1 IT 201800003189A1
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IT
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finishing edge
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gumming
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Application number
IT102018000003189A
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Inventor
Alessandro Vichi
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Biesse Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B27WORKING OR PRESERVING WOOD OR SIMILAR MATERIAL; NAILING OR STAPLING MACHINES IN GENERAL
    • B27DWORKING VENEER OR PLYWOOD
    • B27D5/00Other working of veneer or plywood specially adapted to veneer or plywood
    • B27D5/003Other working of veneer or plywood specially adapted to veneer or plywood securing a veneer strip to a panel edge

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  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
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Description

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“MACCHINA PER LA LAVORAZIONE DI PANNELLI DI LEGNO O SIMILI”
La presente invenzione è relativa ad una macchina per la lavorazione di pannelli di legno o simili.
Nel settore della lavorazione di pannelli di legno, è noto realizzare una macchina del tipo comprendente un basamento allungato provvisto di due longheroni di guida paralleli ad una prima direzione sostanzialmente orizzontale; una pluralità di traverse montate tra i longheroni di guida parallelamente ad una seconda direzione sostanzialmente orizzontale e trasversale alla prima direzione; almeno un blocco di appoggio montato su ciascuna traversa per bloccare almeno un pannello; ed un carroponte, che è mobile lungo il basamento nella prima direzione, e si estende al disopra del basamento nella seconda direzione.
Il carroponte supporta una testa operatrice atta ad eseguire una lavorazione per asportazione di truciolo del pannello, ed un gruppo di bordatura atto a bordare un contorno laterale del pannello con un bordo di finitura. Generalmente, il gruppo di bordatura comprende sia un dispositivo gommatore per collegare fra loro il bordo di finitura ed il pannello tramite incollaggio, sia un dispositivo di attivazione per collegare fra loro il bordo di finitura ed il pannello tramite l’attivazione di uno strato termofusibile del bordo di finitura.
Il dispositivo gommatore comprende un serbatoio contenente colla, un rullo o ugello gommatore per applicare la colla sul contorno laterale e/o sul bordo di finitura, ed un rullo pressore per stabilizzare il bordo di finitura contro il contorno laterale stesso.
Il dispositivo gommatore ed il dispositivo di attivazione vengono utilizzati alternativamente in funzione della tipologia di bordo di finitura da collegare al contorno laterale del pannello.
Le macchine per la lavorazione di pannelli di legno note del tipo sopra descritto presentano alcuni inconvenienti principalmente discendenti dal fatto che la colla utilizzata dal dispositivo gommatore può contaminare il dispositivo di attivazione e comprometterne il corretto funzionamento.
Scopo della presente invenzione è di realizzare una macchina per la lavorazione di pannelli di legno o simili che sia esente dagli inconvenienti sopra esposti e che sia di semplice ed economica attuazione.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la lavorazione di pannelli di legno o simili come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica schematica, con parti ingrandite e parti asportate per chiarezza, di una preferita forma di attuazione della macchina della presente invenzione;
le figure 2 e 3 sono due viste prospettiche schematiche di un particolare della macchina della figura 1;
le figure 4, 5, e 6 sono tre viste schematiche in pianta, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza, del particolare delle figure 2 e 3 illustrato in tre differenti posizioni operative;
le figure 7 e 8 sono due viste prospettiche schematiche, con parti asportate per chiarezza, di un particolare delle figure 4-6 illustrato in due differenti posizioni operative;
la figura 9 è una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, di un particolare delle figure 4-6;
la figura 10 è una sezione longitudinale del particolare della figura 9;
la figura 11 è una vista prospettica di un particolare delle figure 9 e 10; e
le figure 12a e 12b sono due sezioni trasversali del particolare delle figure 9 e 10.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina per la lavorazione di pannelli 2 di legno o simili sostanzialmente piani, ciascuno dei quali è limitato da due facce 3 maggiori parallele fra loro e da un contorno 4 laterale anulare sostanzialmente perpendicolare alle facce 3 stesse.
La macchina 1 comprende un basamento 5 allungato, il quale si estende in una direzione 6 orizzontale, è conformato sostanzialmente ad U, e presenta due longheroni 7 laterali di guida paralleli alla direzione 6 stessa.
Il basamento 5 supporta una pluralità di traverse 8, che verranno nel seguito indicate con il termine di “piani di lavoro”, si estendono tra i longheroni 7 in una direzione 9 orizzontale trasversale alla direzione 6, e sono accoppiate in maniera scorrevole ai longheroni 7 per essere spostate, manualmente o tramite rispettivi dispositivi di azionamento noti e non illustrati, lungo i longheroni 7 stessi nella direzione 6.
I piani di lavoro 8 supportano una pluralità di blocchi 10 di appoggio, la cui disposizione sui relativi piani di lavoro 8 dipende sostanzialmente dalle dimensioni dei pannelli 2 da lavorare e dalle lavorazioni da eseguire sui pannelli 2 stessi.
Ciascun blocco 10 è mobile lungo il relativo piano di lavoro 8 nella direzione 9, è complanare agli altri blocchi 10 per definire un piano P di appoggio per almeno un pannello 2, ed è collegato, nella fattispecie, con un dispositivo pneumatico di aspirazione atto a bloccare il pannello 2 sul piano P stesso.
Il basamento 5 supporta, inoltre, un carroponte 11 comprendente un montante 12 verticale, il quale è accoppiato in modo noto al basamento 5 per compiere, lungo il basamento 5 stesso e sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, spostamenti rettilinei nella direzione 6, e porta collegata ad una sua estremità libera una traversa 13 estendentesi al disopra del basamento 5 nella direzione 9.
Il carroponte 11 supporta una testa 14 operatrice di tipo noto atta ad eseguire lavorazioni per asportazione di truciolo del pannello 2.
La testa 14 è accoppiata in modo noto alla traversa 13 per compiere, rispetto alla traversa 13 stessa, spostamenti rettilinei nella direzione 9 ed in una direzione 15 verticale ortogonale alle direzioni 6 e 9 ed al piano P.
Il carroponte 11 supporta, inoltre, un gruppo 16 di bordatura atto a bordare il contorno 4 laterale dei pannelli 2 con un bordo 17 di finitura (figure 4 e 5).
Il bordo 17 viene separato da un nastro (non illustrato), il quale è alloggiato in un magazzino 18 montato sul montante 12 del carroponte 11, e viene alimentato al gruppo 16 tramite una pluralità di rulli 19 di svolgitura.
Il gruppo 16 comprende una slitta 20 orizzontale accoppiata in modo noto alla traversa 13 per compiere spostamenti rettilinei lungo la traversa 13 stessa nella direzione 9; ed una slitta 21 verticale accoppiata in modo noto alla slitta 20 per compiere, rispetto alla slitta 20 stessa, spostamenti rettilinei nella direzione 15.
Secondo quanto illustrato nelle figure da 2 a 6, la slitta 21 supporta una piastra 22 circolare alla quale è collegato un telaio 23, il quale è accoppiato in maniera girevole alla piastra 22 per ruotare, rispetto alla piastra 22, attorno ad un asse 24 di rotazione sostanzialmente parallelo alla direzione 15, e definisce, unitamente alla piastra 22 stessa, una camera 25 di aspirazione collegata con un dispositivo pneumatico aspirante (non illustrato) della macchina 1.
Il gruppo 16 presenta, inoltre, un dispositivo 26 gommatore montato sul telaio 23 e comprendente un serbatoio 27 di contenimento di colla, un rullo 28 gommatore per trasferire la colla dal serbatoio 27 al bordo 17, ed una racla 29 per controllare selettivamente lo spessore dello strato di colla applicato sul bordo 17 stesso.
Il dispositivo 26 coopera con un rullo 30 pressore atto a mantenere il bordo 17 a contatto del rullo 28, ed è montato sul telaio 23 per spostarsi, rispetto al telaio 23 stesso, tra una posizione operativa (illustrata in linea continua nelle figure 4 e 5) ed una posizione di riposo (illustrata in linea tratteggiata nelle figure 4 e 5), in cui la racla 29 si richiude a contatto del rullo 28.
Il dispositivo 26 viene riscaldato tramite resistenze elettriche o tramite un dispositivo ad induzione inserendo elementi sensibili all’induzione in posizioni determinate come, per esempio, in corrispondenza del rullo 28 e/o di un condotto di alimentazione della colla al serbatoio 27.
La temperatura del rullo 28 viene misurata tramite sensori a contatto o tramite un dispositivo di misurazione a infrarossi in modo da controllare in retroazione il riscaldamento del rullo 28 stesso.
La quantità di colla nel serbatoio 27 viene misurata, per esempio, tramite un sensore ottico o ad ultrasuoni atto a rilevare la distanza dalla superficie della colla nel serbatoio 27 stesso.
La posizione della racla 29 rispetto al rullo 28 viene controllata selettivamente manualmente o tramite un dispositivo di azionamento.
Secondo alcune varianti non illustrate il rullo 28 viene eliminato e sostituito con:
un rullo per l’applicazione sul bordo 17 di un materiale termosensibile allo stato liquido o solido atto ad aumentare l’efficacia nella successiva fusione di uno strato funzionale del bordo 17;
un rullo per l’applicazione sul bordo 17 di additivi per la colorazione del bordo 17; e
un dosatore per alimentare sul bordo 17 una quantità di colla, che viene controllata selettivamente tramite dispositivi valvolari e/o dispositivi di regolazione della pressione della colla.
Secondo ulteriori varianti non illustrate:
a valle del rullo 28 è montato un dispositivo di alimentazione, il quale alimenta sul bordo 17 polveri di verniciatura colorate o vernice colorata per la colorazione della colla, ed è configurato per miscelare differenti tipologie di colori ed ottenere un colore determinato in funzione del segnale di un sensore ottico atto a rilevare il colore della superficie del pannello 2 e/o del bordo 17;
il dispositivo 26 è provvisto di un dispositivo dosatore per alimentare una quantità determinata di colla in granuli al serbatoio 27, al cui interno la colla in granuli viene fusa;
il dispositivo 26 è provvisto di un dispositivo di fusione per fondere una dose di colla ed alimentare colla fusa al serbatoio 27; e
il dispositivo 26 è provvisto di un rubinetto di scarico atto a consentire lo svuotamento del serbatoio 27 e dei canali di alimentazione della colla.
Il gruppo 16 presenta, inoltre, un dispositivo 31 di guida comprendente una piastra 32 montata sul telaio 23 per spostarsi, rispetto al telaio 23 stesso, tra una posizione di riposo (figura 4) ed una posizione operativa (non illustrata). La piastra 32 viene spostata nella sua posizione di riposo quando il dispositivo 26 è disposto nella sua posizione operativa, e si dispone nella sua posizione operativa al posto del dispositivo 26 quando il dispositivo 26 viene spostato nella sua posizione di riposo.
Il gruppo 16 è provvisto, inoltre, di un dispositivo 33 di riscaldamento, il quale è montato a monte del dispositivo 26 (quando disposto nella sua posizione operativa) in una direzione 34 di avanzamento del bordo 17 attraverso il gruppo 16, e comprende, nella fattispecie, due lampade 35 ad infrarossi disposte da bande opposte del bordo 17 stesso.
Il gruppo 16 comprende, inoltre, un dispositivo 36 di attivazione, il quale è montato a valle del dispositivo 26 (quando disposto nella sua posizione operativa) nella direzione 34, ed è configurato per attivare con aria calda, in particolare fondere, uno strato termofusibile del bordo 17.
Il dispositivo 36 comprende un circuito 37 pneumatico di alimentazione di aria in pressione, una unità 38 di riscaldamento montata lungo il circuito 37 per riscaldare l’aria in pressione, ed un ugello 39 erogatore montato all’estremità del circuito 37 stesso.
Con riferimento alle figure da 9 a 12, l’ugello 39 comprende una camicia 40 esterna tubolare, la quale presenta un asse 41 longitudinale sostanzialmente parallelo alla direzione 15, comunica con il circuito 37 tramite un foro 42 di ingresso, ed è provvista di una pluralità di fori 43 di alimentazione.
I fori 43 sono ricavati in corrispondenza di una porzione di un tratto inferiore della camicia 40, e sono distribuiti secondo almeno tre file di fori 43 (nella fattispecie quattro file di fori 43) parallele fra loro ed all’asse 41.
Le file di fori 43 sono disposte in modo tale che la distanza tra ciascun foro 43 e ciascun foro 43 adiacente sia compreso tra 2 e 8 millimetri e che l’interasse tra la prima fila di fori 43 e l’ultima fila di fori 43 sia almeno pari a 7 millimetri.
La camicia 40 presenta, inoltre, una feritoia 44 longitudinale, la quale si estende parallelamente all’asse 41, è ricavata in corrispondenza di un tratto intermedio della camicia 40 disposto al disopra dei fori 43, ed è circonferenzialmente sfalsata rispetto ai fori 43 stessi.
L’ugello 39 comprende, inoltre, un otturatore 45 interno, il quale è avvitato nella camicia 40 per spostarsi lungo l’asse 41 con un moto di roto-traslazione, in particolare sotto la spinta di un dispositivo di azionamento (non illustrato).
L’otturatore 45 presenta un condotto 46 di alimentazione, il quale è ricavato all’interno dell’otturatore 45, e si estende lungo parte dell’otturatore 45 parallelamente all’asse 41.
L’otturatore 45 presenta, inoltre, una feritoia 47 longitudinale, la quale è ricavata attraverso l’otturatore 45 parallelamente all’asse 41, si estende lungo il tratto inferiore ed il tratto intermedio della camicia 40, e comunica con il condotto 46.
L’otturatore 45 è mobile attorno all’asse 41 tra una prima posizione operativa, in cui il condotto 46 comunica con la feritoia 44 tramite la feritoia 47 per scaricare l’aria calda in pressione nell’ambiente esterno attraverso la feritoia 44 stessa; una seconda posizione operativa, in cui le feritoie 44 e 47 sono tangenzialmente sfalsate una rispetto all’altra ed il condotto 46 comunica unicamente con i fori 43 per scaricare l’aria calda in pressione nell’ambiente esterno attraverso i fori 43 stessi; ed una terza posizione operativa, in cui l’otturatore 45 chiude il foro 42 per interrompere l’alimentazione di aria calda in pressione attraverso l’ugello 39.
A proposito di quanto sopra esposto è opportuno precisare che ciascuna feritoia 44, 47 presenta una sezione trasversale di passaggio maggiore della sezione trasversale di passaggio dei fori 43.
L’ugello 39 è provvisto, inoltre, di un deflettore 48 per intercettare l’aria calda in pressione rimbalzata dal bordo 17.
L’ugello 39 ed il deflettore 48 definiscono fra loro un canale 48a di avanzamento, il quale è configurato per avanzare contro il pannello 2 l’aria calda in pressione rimbalzata dal bordo 17, e presenta una sezione trasversale di passaggio crescente in una direzione di avanzamento dell’aria calda in pressione lungo il canale 48a stesso.
L’ugello 39 è mobile tra una posizione operativa (figura 5), in cui l’ugello 39 riscalda il bordo 17, ed una posizione di riposo (figura 4), in cui l’ugello 39 si dispone all’interno di una cappa 49 di aspirazione collegata con la camera 25.
L’azione aspirante della cappa 49 è associata ad almeno un flusso di aria compressa orientato verso l’interno della cappa 49 stessa.
La posizione operativa e la posizione di riposo dell’ugello 39 sono disposte da bande opposte di un percorso di avanzamento del bordo 17 attraverso il gruppo 16 di bordatura.
L’ugello 39 viene alimentato ed è configurato in modo tale che l’aria calda presenti:
una pressione minore di 0.99 bar, in particolare minore di 0.6 bar, sul bordo 17;
una pressione minore di 1.45 bar ed una temperatura di almeno 320 C° in corrispondenza dei fori 43;
una velocità di uscita subsonica compresa tra Mach 0,4 e 0,99 in corrispondenza di almeno parte dei fori 43; e
una pressione maggiore di 1.5 bar all’interno dell’otturatore 45 e lungo il condotto 46.
Inoltre è opportuno precisare che:
la distanza tra il bordo 17 ed i fori 43 è compresa tra 0,5 mm e 3 mm;
all’aria calda può essere addizionato un fluido che si trasforma in vapore surriscaldato e che permette una maggiore alimentazione di energia sul bordo 17; e
la camicia 40 e/o l’otturatore 45 vengono riscaldati ad una temperatura almeno pari alla temperatura di alimentazione dell’aria calda all’ingresso del condotto 46. Secondo una variante non illustrata, il dispositivo 36 di attivazione viene eliminato e sostituito con un dispositivo di attivazione atto a fondere lo strato termofusibile del bordo 17 tramite una fiamma.
Il gruppo 16 è provvisto, inoltre, di un rullo 50 pressore principale, il quale è montato per ruotare attorno ad un proprio asse 51 longitudinale parallelo alla direzione 15, è montato a valle del dispositivo 26 gommatore e dei dispositivi 31, 33, 36 di riscaldamento nella direzione 34 per stabilizzare il bordo 17 contro il contorno 4, e coopera con un rullo 52 pressore secondario montato per ruotare attorno ad un proprio asse 53 longitudinale parallelo all’asse 51.
I rulli 50 e 52 esercitano sul bordo 17 rispettive forze di spinta selettivamente controllate da una centralina 54 elettronica di controllo, e possono essere eliminati e sostituiti con pressori aventi differenti geometrie e/o caratteristiche.
I rulli 50 e 52 sono montati su una slitta (non illustrata), la quale è accoppiata in maniera scorrevole tramite l’interposizione di un dispositivo ammortizzatore (non illustrato) ad un supporto rotante (non illustrato) a sua volta accoppiato in maniera girevole al telaio 23 per ruotare, rispetto al telaio 23 stesso, attorno ad un asse di rotazione (non illustrato) parallelo all’asse 24.
Secondo una variante non illustrata, la temperatura dei rulli 50, 52 viene controllata selettivamente da un flusso di aria compressa alimentato sulla superficie esterna dei rulli 50, 52 e/o lungo almeno un canale di raffreddamento ricavato attraverso i rulli 50, 52 stessi.
Il gruppo 16 comprende, inoltre, un assieme di rulli 55 pressori, i quali sono agganciati in maniera rilasciabile ad una interfaccia (non illustrata) del gruppo 16, e sono montati per ruotare attorno a rispettivi assi 56 longitudinali paralleli fra loro ed inclinati rispetto al piano P secondo un angolo diverso da 90°.
La rotazione del telaio 23 attorno all’asse 24 consente di impegnare selettivamente i rulli 50 e/o 52 ed i rulli 55 sul bordo 17 in funzione dell’orientamento del contorno 4.
L’interfaccia (non illustrata) è, inoltre, configurata per ricevere e trattenere, per esempio, dispositivi di riscaldamento, attuatori di forza pulsata, ultrasuoni, raschiatori, erogatori di materiale colorante, protettivo, sigillante, antiadesivizzante, o distaccante, generatori di energia termica o elettromagnetica, e/o gruppi di rifinitura del bordo 17 come, per esempio, refilatori, raschiatori o intestatori.
L’interfaccia (non illustrata) è, inoltre, configurata per ricevere e trattenere, per esempio, un dispositivo di rilevamento di tipo ottico o meccanico per rilevare la posizione del pannello 2 e/o del bordo 17 ed elaborare informazioni utili alle successive lavorazioni, per esempio, di refilatura, raschiatura, e/o foratura o alla verifica, per esempio, della qualità di bordatura.
Il gruppo 16 è provvisto, inoltre, di una lama 57 di taglio, la quale è atta a separare il bordo 17 dal citato nastro (non illustrato), ed è montata per spostarsi attraverso il nastro (non illustrato) con un moto rettilineo alternativo e separare un bordo 17 sia durante la sua corsa di andata, sia durante la sua corsa di ritorno.
Il gruppo 16 comprende, inoltre, un dispositivo di rilevamento, per esempio di tipo ottico o meccanico, per rilevare la conformazione del pannello 2 prima della sua bordatura con il bordo 17 in modo da controllare selettivamente la traiettoria del gruppo 16 stesso.
Il bordo 17 viene guidato verticalmente tra due guide mobili una rispetto all’altra sotto la spinta di un dispositivo di azionamento controllato selettivamente dalla centralina 54.
La macchina 1 ed il gruppo 16 di bordatura sono provvisti di dispositivi elettronici (non illustrati) di comando elettrico o pneumatico, e di moduli (non illustrati) per l’ingresso di segnali in tensione e/o corrente. I moduli (non illustrati) sopra citati sono collegati sia al tradizionale canale di comunicazione fieldbus della macchina 1, sia ad un ulteriore canale di comunicazione wireless atto a garantire un flusso di informazioni bidirezionale. Il flusso di informazioni può essere utilizzato per funzioni di diagnostica del modulo (non illustrato), e per ricevere o trasmettere segnali di comando non idonei ad essere trasmessi con il canale di comunicazione fieldbus.
Il gruppo 16 di bordatura comprende, inoltre, un dispositivo 58 di copertura del rullo 28 gommatore.
Secondo quanto illustrato nelle figure 4, 5, 7, e 8, il dispositivo 58 comprende una staffa 59 di supporto incernierata al telaio 23 per ruotare, rispetto al telaio 23 stesso, attorno ad un asse 60 di fulcro parallelo alla direzione 15.
La staffa 59 porta collegato un coperchio 61, il quale presenta una forma sostanzialmente rettangolare piana, ha una altezza, misurata parallelamente alla direzione 15, almeno pari ad una altezza del rullo 28 anch’essa misurata parallelamente alla direzione 15, e presenta una larghezza almeno pari ad un diametro del rullo 28 stesso.
Il dispositivo 58 è mobile attorno all’asse 60 tra una posizione operativa (figura 8), in cui il coperchio 61 si dispone tra il bordo 17 ed il rullo 28 per impedire al bordo 17 di pervenire a contatto del rullo 28 stesso, ed una posizione di riposo (figura 7), in cui il coperchio 61 scopre il rullo 28 ed il dispositivo 58 si dispone all’esterno del percorso di avanzamento del bordo 17 attraverso il gruppo 16 di bordatura.
La staffa 59 ed il coperchio 61 sono collegati fra loro in modo da definire una apertura 62 configurata per essere impegnata in maniera scorrevole dal bordo 17 quando il dispositivo 58 si dispone nella sua posizione operativa.
Ovviamente, secondo varianti non illustrate, il coperchio 61 presenta forme diverse dalla forma rettangolare piana.
In uso, il funzionamento del dispositivo 26 gommatore e del dispositivo 36 di attivazione viene controllato selettivamente dalla centralina 54 in modo tale che:
quando il bordo 17 viene collegato con il contorno 4 del pannello 2 tramite il dispositivo 26 gommatore, il dispositivo 58 di copertura viene spostato nella sua posizione di riposo; e
quando il bordo 17 viene collegato con il contorno 4 del pannello 2 tramite il dispositivo 36 di attivazione, il dispositivo 58 di copertura viene spostato nella sua posizione operativa per impedire al bordo 17 di pervenire a contatto del rullo 28 e di trasferire la colla sull’ugello 39 erogatore.

Claims (1)

1.- Macchina per la lavorazione di pannelli (2) di legno o simili comprendente un basamento (5); un dispositivo di bloccaggio (10) per trattenere almeno un pannello (2) sul basamento (5); un carroponte (11), il quale è mobile lungo il basamento (5) in una prima direzione (6), e si estende al disopra del basamento (5) in una seconda direzione (9) sostanzialmente trasversale alla prima direzione (6) stessa; ed un gruppo di bordatura (16), il quale è atto a bordare un contorno laterale (4) del pannello (2) con un bordo di finitura (17), è montato sul carroponte (11) per spostarsi, rispetto al carroponte (11) stesso, nella seconda direzione (9) ed in una terza direzione (15) ortogonale alle dette prima e seconda direzione (6, 9), e comprende, a sua volta, un dispositivo gommatore (26) per applicare colla sul contorno laterale (4) del pannello (2) e/o sul bordo di finitura (17) ed un dispositivo di attivazione (36) per attivare uno strato termofusibile del bordo di finitura (17) stesso; e caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, un dispositivo di copertura (58) mobile tra una posizione operativa, in cui il dispositivo di copertura (58) si dispone tra il dispositivo gommatore (26) ed il bordo di finitura (17) per impedire al bordo di finitura (17) di pervenire a contatto del dispositivo gommatore (26), ed una posizione di riposo, in cui il bordo di finitura (17) perviene a contatto del dispositivo gommatore (26). 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di attivazione (36) è mobile tra una posizione operativa di attivazione dello strato termofusibile del bordo di finitura (17) ed una posizione di riposo; le dette posizioni operativa e di riposo essendo disposte da bande opposte di un percorso di avanzamento del bordo di finitura (17) attraverso il gruppo di bordatura (16). 3.- Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui il dispositivo di attivazione (36) è disposto nella sua posizione di riposo quando il dispositivo di copertura (58) è disposto nella sua posizione di riposo. 4.- Macchina secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il gruppo di bordatura (16) comprende, inoltre, una cappa di aspirazione (49); la posizione di riposo del dispositivo di attivazione (36) essendo situata all’interno della cappa di aspirazione (49). 5.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui la posizione operativa del dispositivo di attivazione (36) è disposta a valle del dispositivo gommatore (26) in una direzione di avanzamento (34) del bordo di finitura (17). 6.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il dispositivo di copertura (58) presenta una apertura (62) atta ad essere impegnata in maniera scorrevole dal bordo di finitura (17) quando il dispositivo di copertura (58) è disposto nella sua posizione operativa. 7.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il dispositivo di attivazione (36) comprende un ugello erogatore (39) per erogare un gas caldo sul bordo di finitura (17). 8.- Macchina secondo la rivendicazione 7, in cui l’ugello erogatore (39) comprende una camicia esterna (40), la quale presenta un asse longitudinale (41), ed è provvista di una pluralità di fori di alimentazione (43), ed un otturatore interno (45), il quale è mobile lungo la camicia esterna (40) per chiudere ed aprire i fori di alimentazione (43), ed è provvisto di un canale di alimentazione (46) ricavato parallelamente all’asse longitudinale (41) per alimentare il gas caldo ai fori di alimentazione (43) stessi. 9.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui il dispositivo di attivazione comprende un ugello erogatore configurato per generare una fiamma di attivazione dello strato termofusibile del bordo di finitura (17). 10.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il gruppo di bordatura (16) comprende, inoltre, almeno una slitta (20, 21) montata sul carroponte (11) ed un telaio di supporto (23) montato per ruotare attorno ad un asse di rotazione (24) e per definire, unitamente alla slitta (20, 21), una camera di aspirazione (25) collegata con un dispositivo pneumatico aspirante. 11.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il gruppo di bordatura (16) comprende, inoltre, almeno una interfaccia per il collegamento rilasciabile di un dispositivo di trattamento del bordo di finitura (17) o di un dispositivo di rilevamento della posizione del pannello (2) e/o del bordo di finitura (17). 12.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il dispositivo gommatore (26) comprende un rullo gommatore (28) per applicare colla sul bordo di finitura (17) ed in cui il dispositivo di copertura (58) comprende un coperchio (61) presentante una altezza almeno pari ad una altezza del rullo gommatore (28) ed una larghezza almeno pari ad un diametro del rullo gommatore (28) stesso.
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