IT201800003144A1

IT201800003144A1 - Componente maschio e rispettiva unita' di stampaggio per la produzione di un elemento di supporto per il corpo umano, quale una sella di un veicolo.

Info

Publication number: IT201800003144A1
Application number: IT102018000003144A
Authority: IT
Inventors: Barbara Bigolin; Marco Malfatti
Original assignee: Selle Royal Spa
Priority date: 2018-02-28
Filing date: 2018-02-28
Publication date: 2019-08-28
Also published as: CN111954591A; TW201936359A; WO2019166900A1; BR112020016518A2; CN111954591B; US20210023747A1; TWI842697B; US11613050B2; EP3758902A1

Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo: “COMPONENTE MASCHIO E RISPETTIVA UNITÀ DI STAMPAGGIO PER LA PRODUZIONE DI UN ELEMENTO DI SUPPORTO PER IL CORPO UMANO, QUALE UNA SELLA DI UN VEICOLO”.

CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un componente maschio o punzone e una relativa unità di stampaggio per la produzione di un elemento di supporto per il corpo umano, quale una sella per veicoli, ad esempio per selle per biciclette o motociclette, ma anche schienali e sedili per sedie anatomiche, specialmente destinati ad anziani e disabili, solette per scarpe, materassi ortopedici e non.

La presente invenzione riguarda anche un metodo di ottenimento di un elemento di supporto per il corpo umano.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

Gli stampi di selle di veicoli, in particolare selle per biciclette comprendono solitamente un componente femmina e un componente maschio, che sono spostabili uno rispetto all’altro tra una posizione di chiusura e una posizione di apertura.

Come è noto spesso le selle di veicoli comprendono un feltro o corpo di base vincolabile, ad esempio mediante una cosiddetta “forchetta” ad un cannotto reggisella, un’imbottitura applicata sul feltro e una copertura o copertina avvolgente l’imbottitura.

Per la realizzazione di tali selle sono stati proposti specifici stampi, ad esempio come descritto nella domanda di brevetto europeo pubblicata al numero EP0653279B1 o nella domanda internazionale pubblicata al numero WO2007020571A1.

Questa domanda internazionale insegna uno stampo comprendente una parte femmina e una parte maschio imperniate l’una all’altra tra una posizione di apertura e una di chiusura dello stampo. Questo stampo è in particolare previsto per la realizzazione di una sella con un bordo di sigillatura sul rispettivo perimetro.

La parte femmina può comprendere una prima piastra sottostante delimitante parte dell’impronta o cavità dello stampo, una piastra intermedia destinata alla realizzazione di un sottosquadro rispetto alla cavità o impronta dello stampo e una terza piastra di tenuta amovibile sovrastante destinata al fissaggio della copertura o copertina.

La parte maschio comprende invece un primo componente maschio ed un secondo componente maschio utilizzabili in fasi successive del procedimento di stampaggio.

A tal riguardo, prima dello stampaggio si può applicare una guarnizione morbida sul perimetro del feltro per garantire una tenuta tra feltro e secondo componente maschio durante le operazioni di stampaggio e compensare così le deformazioni del feltro durante quest’ultime, le quali deformazioni determinerebbero l’insorgere di uno spazio tra secondo componente maschio e feltro con conseguente infiltrazione della schiuma verso il centro della sella durante le fasi di realizzazione del bordo di sigillatura sul perimetro della sella.

SCOPI DELL’INVENZIONE

Uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un nuovo componente maschio e una nuova unità di stampaggio di un elemento di supporto per il corpo umano, quale una sella per veicoli, ad esempio per selle per biciclette o motociclette, ma anche schienali e sedili per sedie anatomiche, specialmente destinati ad anziani e disabili, solette per scarpe, materassi ortopedici e non.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un componente maschio e un’unità di stampaggio che consentano di realizzare un elemento di supporto come suddetto in maniera semplice e rapida.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un componente maschio e un’unità di stampaggio che rendano possibile realizzare un elemento di supporto per il corpo umano, senza dover applicare guarnizioni per garantire la tenuta tra un feltro dell’elemento di supporto e componenti del componente maschio o dell’unità di stampaggio, in particolare ma non limitatamente per garantire la tenuta tra un feltro ed un secondo componente maschio di un’unità di stampaggio durante fasi di realizzazione di un bordo di sigillatura sul perimetro della sella.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo di stampaggio di un elemento di supporto per il corpo umano, quale una sella per veicoli, ad esempio per selle per biciclette o motociclette, ma anche schienali e sedili per sedie anatomiche, specialmente destinati ad anziani e disabili, solette per scarpe, materassi ortopedici e non.

Conformemente ad un aspetto dell’invenzione è previsto un componente maschio o punzone secondo la rivendicazione 1.

Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono ad esempi di realizzazione preferiti e vantaggiosi dell’invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione saranno maggiormente evidenti dalla descrizione di un esempio di realizzazione di un componente maschio di un’unità di stampaggio nonché di un feltro da utilizzare nella stessa, illustrati a titolo indicativo negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica leggermente dall’altro di un componente maschio secondo la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista in sezione del componente maschio di fig.1;

- la figura 3 è una vista prospettica leggermente dall’altro di un feltro utilizzabile in accoppiamento con un componente maschio secondo la presente invenzione; e

- la figura 4 è una vista in sezione del feltro di fig.3;

- la figura 5 è una vista in sezione di un’unità di stampaggio in accordo con la presente invenzione in posizione di chiusura;

- le figure da 6 a 13 illustrano un’unità di stampaggio secondo la presente invenzione in rispettivi assetti operativi per lo svolgimento di relative fasi di stampaggio; e

- la figura 14 illustra un altro componente maschio secondo la presente invenzione su una rispettiva piastra.

Negli uniti disegni parti o componenti uguali sono contraddistinti dagli stessi numeri di riferimento.

ESEMPI DI REALIZZAZIONE DELL’INVENZIONE

Con riferimento alle figure allegate, si è illustrato un componente maschio o punzone 1 per un’unità di stampaggio 2 per la produzione di un elemento di supporto per il corpo umano, quale una sella SA per veicoli, ad esempio per selle per biciclette o motociclette, ma anche schienali e sedili per sedie anatomiche, specialmente destinati ad anziani e disabili, solette per scarpe, materassi ortopedici e non.

La sella SA ottenibile mediante un componente maschio 1 e un’unità di stampaggio 2 in accordo con la presente invenzione può comprendere un feltro o base F, un’imbottitura P formata, ad esempio colata o stampata, ad esempio ad iniezione sul feltro F e una copertura o copertina C che avvolge dall’esterno l’imbottitura P.

In particolare, il componente maschio 1 secondo la presente invenzione e soprattutto una rispettiva unità di stampaggio 2 comprendente, tra l’altro, il componente maschio 1 e un componente femmina o matrice 3, può essere destinata a realizzare una porzione periferica, ad esempio anulare, di protezione del bordo E di una sella per biciclette o motociclette, in particolare il bordo E, in uso, inferiore. Come si dirà anche in seguito, potrebbero essere previsti anche utilizzi differenti da quello ora indicato.

Per quanto riguarda in dettaglio il componente maschio 1, esso presenta in particolare un corpo di base principale 4 realizzato in un primo materiale, ad esempio resina, quale una resina di poliestere o una resina epossidica, volendo caricate con fibre di carbonio o di vetro o polveri di metallo o in metallo o in una lega metallica.

Il corpo di base principale 4 può avere una durezza variabile tra 90 e 100 Shore A.

Peraltro, il componente maschio 1 comprende anche almeno un inserto o strato di contatto 5 formato o applicato, ad esempio stampato, incollato, iniettato o vincolato, volendo imbullonato, sopra al corpo di base principale 4, il quale inserto o strato di contatto 5 è realizzato in un secondo materiale più morbido o cedevole, ad esempio elasticamente cedevole, del primo materiale.

L’inserto o strato di contatto 5 è, di preferenza, realizzato in un secondo materiale scelto dal gruppo costituito da resina poliuretanica o silicone.

Peraltro, l’inserto o strato di contatto 5 può presentare una durezza variabile tra 40 e 80 Shore A, ad esempio 50-70 Shore A o 60 Shore A.

Vantaggiosamente, l’inserto o strato di contatto 5 ha uno spessore che può essere tra 3 e 70 mm. L’inserto o strato di contatto 5 presenta, peraltro, zone a differente spessore.

Più in particolare, secondo un esempio di realizzazione l’inserto o strato di contatto 5 è preposto a supportare durante lo stampaggio in tutto o in parte un feltro o scafo F per un elemento di supporto o sella SA da stampare, così da assorbirne eventuali deformazioni e impedire l’ingresso di una sostanza o schiuma di stampaggio tra feltro F e inserto o strato di contatto 5 o tra una o più porzioni del feltro F e inserto o strato di contatto 5. In sostanza, l’inserto o strato di contatto 5 delimita almeno un tratto centrale o intermedio di superficie del componente maschio 1 interna o di stampaggio o di delimitazione 10 dell’impronta o cavità di stampaggio 15 sulla quale viene vincolato e attestato un feltro o scafo F per un elemento di supporto o sella SA da stampare, vale a dire destinata ad essere vincolata e attestata ad un feltro o scafo F per un elemento di supporto o sella SA da stampare.

Per “impronta di stampaggio” o “cavità di stampaggio” si intende l’area occupata dall’elemento da stampare SA una volta terminato lo stampaggio, quindi l’area occupata sia dai componenti F, P, C dell’elemento da stampare posizionati nell’unità di stampaggio 2 all’inizio del procedimento di stampaggio, che l’area in cui viene iniettato o colato o posto il materiale da stampare o da sovrastampare sui componenti dell’elemento di supporto posti nell’unità 2 all’inizio del procedimento.

Nel caso di una sella SA, l’impronta di stampaggio 15 comprende la superficie occupata durante lo stampaggio dal feltro F, dall’imbottitura P e dalla copertura C come pure lo spazio o zona IZ (si veda in particolare la figura 5) di inserimento o iniezione di un materiale preposto a costituire un bordo di sigillatura o una porzione periferica, ad esempio anulare, di protezione del bordo E di una sella SA.

Ancora più in particolare, la superficie, in uso, inferiore F1 del feltro F è accoppiabile o attestabile sostanzialmente a misura sulla superficie interna 10 del componente maschio 1. Peraltro, tale accoppiamento viene garantito durante tutta la rispettiva fase di stampaggio.

Grazie alla propria morbidezza, l’inserto o strato di contatto 5 garantisce, in particolare durante lo stampaggio, il mantenimento del contatto con il feltro F o con la rispettiva parte del feltro F (se l’inserto 5 presenta superficie libera minore della superficie, in uso, inferiore F1 del feltro F) per tutta l’estensione della superficie interna 10 o meglio per tutto l’almeno un tratto centrale o intermedio 10a definito dalla superficie libera dell’inserto o strato di contatto 5, anche in caso di deformazione (temporanea o meno) del feltro F.

Il corpo di base principale 4 può inoltre definire un bordo di attestamento e vincolo 4a, ad esempio anulare per il componente femmina 3 di una rispettiva unità di stampaggio 2, il bordo di attestamento e vincolo 4a racchiudendo o circondando, quantomeno con riferimento ad una vista in pianta del componente maschio 1, l’inserto o strato di contatto 5.

In sostanza, il componente maschio 1 presenta una superficie 10 in condizioni di stampaggio interna e rivolta verso il componente femmina 3 di un’unità di stampaggio 2 e tale superficie interna 10 comprende un tratto esterno 10b, ad esempio anulare definito dal bordo di attestamento e vincolo 4a, come pure almeno un tratto centrale o intermedio 10a racchiuso nella zona delimitata dal bordo di attestamento e vincolo 4a e definito in tutto o in parte dalla superficie libera dell’inserto o strato di contatto 5.

Il tratto centrale o intermedio 10a definito dalla superficie libera dell’inserto o strato di contatto 5 può costituire tra il 5% e il 100%, di preferenza tra il 5% e il 40% o tra il 50% e il 90%, ancor più di preferenza tra il 10% e il 30% o tra il 60% e 80% della superficie interna 10.

Il corpo di base principale 4 delimita inoltre, di preferenza, una zona a vasca o incavata BZ di posizionamento e vincolo, ad esempio posizionamento e imbullonatura, stampaggio, incollaggio, iniezione dell’inserto o strato di contatto 5. In tal caso, l’inserto o strato di contatto 5 risulta, in uso, inserito o alloggiato, volendo anche amovibilmente, ad esempio a misura o in maniera complementare nella zona a vasca BZ.

Più in particolare, il corpo di base principale 4 presenta una prima faccia posteriore 4c, una prima faccia anteriore 4d e una o più prime facce di bordo 4e. I termini posteriore e anteriore sono riferiti alla distanza dall’impronta di stampaggio 15 definita dal componente maschio 1 con un componente femmina 3.

La faccia anteriore 4d comprende dall’esterno verso l’interno o meglio dalla periferia verso il centro, il bordo di attestamento e vincolo 4a terminante centralmente in una parete in risalto 4f, ad esempio anulare oppure spezzoni di pareti in risalto e poi un tratto interno o centrale 4g, volendo leggermente curvo con concavità rivolta verso l’impronta di stampaggio 15, che definisce con la parete in risalto 4f, la zona a vasca o incavata BZ.

L’inserto o strato di contatto 5, invece presenta una seconda faccia posteriore 5c, una seconda faccia anteriore 5d e una o più seconde facce di bordo 5e.

L’inserto 5 viene inoltre inserito o ricavato nella zona a vasca o incavata BZ con la propria seconda faccia posteriore 5c a contatto con il tratto interno o centrale 4g della faccia anteriore 4d e con le seconde facce di bordo 5e a contatto con la superficie della parete in risalto 4f definente la zona a vasca o incavata BZ.

Peraltro, la porzione di bordo 5f dell’inserto 5 può risultare in risalto o sporgente rispetto alla parete in risalto 4f, così da fornire una parte di innesto o impegno con un bordo di un feltro o scafo F. A tal proposito, l’altezza o la distanza della porzione di bordo 5f dalla faccia posteriore 4c del corpo di base principale 4 può aumentare in avvicinamento al centro o mezzeria dell’inserto 5.

Volendo, la porzione di bordo 5f dell’inserto 5 definisce anche uno scalino, ad esempio anulare 5g per garantire un punto di presa con il feltro o scafo F.

La faccia o superficie esterna (con riferimento alla zona a vasca o incavata BZ) della parete in risalto 4f è, di preferenza allineata alla faccia o superficie esterna della porzione di bordo 5f dell’inserto 5, vale a dire la faccia o superficie della porzione di bordo 5f che è distale dalla seconda faccia posteriore 5c.

Volendo, la faccia o superficie esterna del bordo di attestamento e vincolo 4a come pure della rispettiva parete in risalto 4f presenta una configurazione curva con concavità rivolta verso l’esterno e, in uso, verso il componente femmina 3 di un’unità di stampaggio 2.

Di preferenza, ogni recesso nella superficie interna 10 delimiterà una zona corrispondente ad una protuberanza in corrispondenza della superficie, in uso, inferiore F1 del feltro F e ogni sporgenza nella superficie interna 10 sarà inseribile a misura in un rispettivo incavo nella superficie inferiore F1 del feltro F.

Peraltro, la porzione di bordo 5f dell’inserto 5 sarà innestabile a misura in una rispettiva scanalatura anulare F3 delimitata dal bordo esterno F2 del feltro F in corrispondenza della superficie inferiore F1 dello stesso.

Volendo, il componente maschio 1 è dotato anche di elementi di centraggio o posizionamento corretto rispetto ad un componente femmina.

A tal riguardo, in accordo con l’esempio di realizzazione illustrato in figure, il componente maschio o punzone 1 presenta uno o più elementi aggettanti 13, ad esempio configurati a sfera, preposti ciascuno ad innestarsi o impegnare un rispettivo elemento in recesso nel componente femmina 3 di un’unità di stampaggio 2.

Gli elementi aggettanti 13 possono essere previsti in corrispondenza o nel bordo di attestamento e vincolo 4a ed essere in particolare aggettanti dalla faccia dello stesso rivolta in uso, verso il componente femmina 3.

Naturalmente, si potrebbero prevedere elementi aggettanti nel componente femmina 3 ed elementi in recesso nel componente maschio 1.

Il componente maschio o punzone 1 può presentare anche un tratto di canale di convogliamento 1a di materiale da iniettare entro l’impronta di stampaggio 15 o meglio nello spazio o zona IZ di inserimento o iniezione di materiale di stampaggio (se il componente maschio 1 è un secondo componente maschio nel senso indicato di seguito).

Come si comprenderà, l’inserto 5 potrebbe essere in un sol pezzo o potrebbero essere previsti più inserti 5, ad esempio una pluralità di inserti, volendo anche disposti a “mosaico” così da definire il rispettivo tratto centrale o intermedio 10a.

Peraltro, l’inserto 5 potrebbe delimitare o presentare in corrispondenza di rispettive parti interne, zone di alloggiamento per protrusioni o aggetti in resina del corpo di base principale 2a o comunque nel medesimo materiale di quest’ultimo.

Oggetto della presente domanda di brevetto è anche un’unità di stampaggio 2 per la produzione di un elemento di supporto SA per il corpo umano, comprendente una prima parte maschio 1, 12 e una seconda parte femmina 14 reciprocamente spostabili tra almeno una posizione di apertura dell’unità di stampaggio 2, in cui è possibile disporre nell’unità 2 parti dell’elemento di supporto, quale una sella SA da stampare o in cui è possibile rimuovere un elemento di supporto, quale una sella SA stampata nell’unità 2 e almeno una posizione di chiusura dell’unità di stampaggio 2, nella quale la parte maschio 1, 12 e la parte femmina 14 sono accoppiate in una o più posizioni operative, così da delimitare tra di esse almeno un’impronta di stampaggio.

In tal caso, la parte maschio può includere un componente maschio 1 come sopra indicato e il rispettivo inserto o strato di contatto 5 può costituire in sostanza la principale superficie interna del componente maschio 1 nella posizione di chiusura, vale a dire costituisce la principale porzione del componente maschio 1 che include una superficie di confinamento o delimitazione dell’impronta di stampaggio 15.

Volendo, la parte maschio comprende un primo componente maschio o primo punzone 12 ed un secondo componente maschio o secondo punzone 1 utilizzabili in fasi successive del procedimento di stampaggio e il primo e/o secondo componente maschio 1 è come sopra descritto. In particolare, come si dirà anche meglio in seguito, durante un procedimento di stampaggio viene utilizzato prima il primo componente maschio 12 con la parte femmina 14 e quindi il secondo componente maschio 1 con la parte femmina 14.

Nel caso in cui il primo maschio presenta un inserto in materiale più morbido di un rispettivo corpo di base principale come sopra indicato, ciò garantirebbe una migliore ermeticità e pulizia durante il procedimento.

Il primo 12 e il secondo 1 componente maschio possono essere assemblati o ricavati su facce opposte di una medesima piastra 12a oppure essere formati su differenti piastre, ad esempio vincolate o imperniate l’una all’altra oppure indipendenti.

Il primo componente maschio 12 può essere simile al secondo componente maschio 1, ma senza inserto 5 o con un inserto differente da quello illustrato nelle figure e con tratto di delimitazione di una rispettiva impronta di stampaggio differente, in particolare con riferimento alla zona di quest’ultima corrispondente alla porzione periferica, ad esempio anulare, di protezione del bordo E di un elemento di supporto SA.

Si avrà modo di appurare, che un componente maschio secondo la presente invenzione potrebbe essere utilizzato anche per unità di stampaggio che comprendono un solo componente maschio e non due componenti maschio come ora indicato. In tal caso, l’inserto di un tale componente maschio sarebbe in grado di rimanere sostanzialmente adeso per una rispettiva fase ad un componente della sella da realizzare o anche ad una parte di un componente femmina ottenendo una migliore ermeticità e pulizia.

Peraltro, per un metodo di stampaggio che attualmente prevede due componenti maschio, si potrebbe utilizzare un solo componente maschio secondo la presente invenzione, a cui durante il metodo si applica localmente in maniera amovibile un inserto 5 in materiale morbido, in particolare al momento della seconda fase di stampaggio (si veda anche la descrizione del metodo riportata di seguito).

Per quanto riguarda invece la parte femmina, essa delimita una parete dell’impronta o cavità 15 di forma complementare alla configurazione, in uso, esterna dell’imbottitura P con la copertura o copertura.

Più in dettaglio, la parte femmina 14 comprende una prima piastra 16, ad esempio sottostante definente con il componente maschio l’impronta o cavità 15, una seconda piastra intermedia 17, ad esempio anulare destinata alla realizzazione di un sottosquadro rispetto alla cavità 15 e una terza piastra di tenuta amovibile 18, anch’essa volendo anulare, ad esempio sovrastante e destinata al fissaggio o bloccaggio amovibile della copertura o copertina C durante lo stampaggio.

La prima piastra 16 presenta una prima faccia 16a1, in uso, rivolta verso la parte maschio 1, 12 e una seconda faccia posteriore 16a2.

La prima faccia 16a1 presenta un tratto anulare di attestamento 16b, ad esempio giacente, quantomeno per parte della sua estensione, in un rispettivo piano nonché un tratto di delimitazione 16c della cavità 15 insieme alla parte maschio, che è ribassato rispetto al piano di giacitura del tratto anulare di delimitazione 16b. Il tratto di delimitazione 16c ha, di preferenza, una configurazione concava con concavità rivolta verso l’esterno o, in condizioni di stampaggio, verso la parte maschio 1, 12, e può presentare uno spezzone intermedio sostanzialmente piano o leggermente curvo 16d e uno spezzone laterale o tubolare 16e che si diparte dallo spezzone intermedio e termina in un’estremità libera 16f.

La prima lastra 16 può presentare uno o più canali 16g sfocianti da un lato nell’impronta o cavità 15 e dall’altro lato in un condotto o circuito 16h in comunicazione di fluido con una sorgente di aspirazione o di vuoto, al fine di consentire di aspirare la copertura o copertina C (come si dirà meglio in seguito) contro il tratto di delimitazione 16c.

La seconda piastra 17 delimita invece un’apertura passante che, in corrispondenza del lato di attestamento alla prima piastra 16, presenta una prima estremità 17a configurata sostanzialmente complementare all’estremità libera 16d, ma con dimensioni leggermente inferiori a quest’ultima, cosicché tra la prima estremità 17a e l’estremità libera 16d rimanga delimitato uno spallamento interno 17b, vale a dire rivolto verso l’interno dell’impronta o cavità 15, il quale è destinato a realizzare un sottosquadro nell’elemento di supporto o sella SA da produrre.

Più in particolare, la seconda piastra anulare 17 presenta almeno una prima faccia principale 17c di attestamento contro la prima piastra 16 e almeno una seconda faccia principale 17d e lo spallamento 17b costituisce una porzione di bordo interno (con riferimento all’impronta di stampaggio 15) della prima faccia principale 17c.

La seconda faccia principale 17d presenta invece un primo tratto periferico di impegno o attestamento 17d1 (in parte con interposizione della copertura C) contro la terza piastra 18 e un secondo tratto centrale o intermedio 17d2 di impegno o attestamento (con interposizione della copertura C) contro un rispettivo tratto di un componente maschio 1, 12.

Con riferimento in particolare al secondo componente maschio 1, il secondo tratto centrale o intermedio 17d2 è destinato ad essere impegnato o attestato (con interposizione della copertura C) contro la faccia o superficie esterna (con riferimento alla zona a vasca o incavata BZ) del bordo di attestamento e vincolo 4a e della rispettiva parete in risalto 4f.

Peraltro, di preferenza, in condizione di chiusura del secondo componente maschio 1 a ridosso e contro la parte femmina 14 dell’unità di stampaggio 2, e con feltro F, imbottitura P e copertura C all’interno dell’impronta di stampaggio 15, tra il secondo tratto centrale o intermedio 17d2, la faccia o superficie esterna del bordo di attestamento e vincolo 4a e della parete in risalto 4f rimane delimitato uno spazio o zona IZ di inserimento o iniezione di un materiale preposto a costituire un bordo di sigillatura o una porzione periferica, ad esempio anulare, di protezione del bordo E di una sella per biciclette o motociclette, in particolare il bordo E, in uso, inferiore della stessa.

Più in particolare, in condizione di chiusura dell’unità di stampaggio 2, un segmento del tratto esterno 10b della superficie interna 10 di delimitazione dell’impronta di stampaggio 15 o meglio di un bordo dell’impronta di stampaggio 15 non è in contatto con rispettive porzioni o pareti della parte femmina 14, né con il feltro F.

Ancora più in particolare, nel caso in cui l’elemento di supporto sia una sella SA, allora, in condizione di chiusura dell’unità di stampaggio 2 un segmento, ad esempio anulare, del tratto esterno 10b della superficie interna 10 di delimitazione del bordo E, in uso, inferiore di una sella SA non è in contatto con rispettive porzioni o pareti della parte femmina 14, né con il feltro F.

Il secondo tratto centrale o intermedio 17d2 può essere, ad esempio, curvo con convessità rivolta verso l’esterno, o, in uso, verso il componente maschio 1, 12.

Relativamente ora alla terza piastra di tenuta amovibile 18, essa, come detto, presenta configurazione anulare e delimita un’apertura passante più grande del primo o del secondo componente maschio 1, 12, cosicché quest’ultimi possano passare attraverso di essa e impegnare (con interposizione della copertura C) la seconda piastra 17. In sostanza, l’apertura delimitata dalla terza piastra di tenuta amovibile 18 è molto più grande dell’ingombro esterno del primo o del secondo componente maschio 1, 12.

Le parti maschio 1, 12 e femmina 14 sono spostabili, ad esempio avvicinabili-allontanabili una all’altra o dall’altra o girevolmente imperniate per il reciproco accoppiamento finalizzato a portare l’unità di stampaggio 2 da almeno una condizione aperta o posizione di apertura ad almeno una condizione chiusa o posizione di chiusura di una rispettiva impronta di stampaggio (15 nel caso del secondo componente maschio e della parte femmina).

Volendo, i componenti della parte femmina 14 possono essere dotati anche di un foro ad esempio filettato 20a per connessione o avvitatura di un raccordo per una tubazione del vuoto come pure di guarnizioni od O-ring alloggiabili in apposite sedi 20b per evitare che l’effetto del vuoto passi attraverso le piastre della parte femmina.

I componenti della parte femmina 14 possono poi presentare anche tratti di canale o ugello di convogliamento 14a di materiale da iniettare entro l’impronta di stampaggio.

Con una tale unità di stampaggio 2, dapprima con l’unità in condizione aperta o posizione di apertura (si veda la figura 6), si impegnano la prima piastra 16 e la seconda piastra intermedia 17, e si posiziona la copertura o copertina C nella cavità 15 o meglio nella zona della stessa definita dalla parte femmina, con una rispettiva porzione periferica C1 parzialmente adagiata sulla superficie della piastra intermedia 17 distale da e non in impegno con la prima piastra 16 (si veda la figura 7).

A questo punto, si aziona la terza piastra 18 e/o il gruppo costituito da prima 16 e seconda piastra 17, così da portare la terza piastra 18 in impegno contro la seconda piastra 17 e serrare così tra di esse la porzione periferica C1 della copertina o copertura C e quindi si attiva la sorgente di aspirazione o di vuoto, così da vincolare la copertura C alle pareti definenti l’impronta o cavità o meglio la prima impronta o cavità. Si cola o inserisce quindi il materiale che deve costituire l’imbottitura P sopra alla copertina o copertura C (si vedano le figure 7 e 8).

Successivamente, dopo aver vincolato il feltro F sul primo componente maschio 12, si porta quest’ultimo a ridosso della parte femmina 14 ed a chiusura di una rispettiva prima impronta di stampaggio (si veda la figura 9) con il materiale per l’imbottitura tra scafo F e copertura C e a questo punto la mescola o materiale dell’imbottitura P reagisce riempiendo parte della prima impronta o cavità ottenendo così un’imbottitura P stampata. L’impronta di stampaggio durante tale fase di stampaggio può essere del tutto identica all’impronta o seconda impronta o cavità 15, fatta eccezione per la porzione di bordo che, in condizione di chiusura dell’unità di stampaggio 2 non presenta uno spazio o zona di inserimento o iniezione di un materiale preposto a costituire una porzione periferica, ad esempio anulare, di protezione del bordo E di un elemento di supporto.

Terminata questa prima fase di stampaggio, si apre l’unità di stampaggio e si allontana il primo componente maschio 12 dall’elemento di supporto parzialmente formato (si veda la figura 10). In questa fase, il feltro F è adeso all’imbottitura P e non viene rimosso insieme al primo componente maschio 12.

A questo punto, volendo dopo aver girato (si veda la figura 11) la piastra di supporto dei componenti maschi 1, 12, si porta il secondo componente maschio 1 con lo/gli inserto/inserti 5 oppure il primo componente maschio 12 a cui è stato applicato uno o più inserti 5 in impegno e attestamento contro il feltro F e il bordo di attestamento e vincolo 4a in impegno e attestamento contro il bordo della seconda piastra intermedia 17 (si veda figura 12).

In tale condizione, in corrispondenza del bordo, in uso, inferiore, dell’elemento di supporto o sella SA, tra secondo componente maschio 1 e seconda piastra 17 è delimitato uno spazio o zona IZ per il convogliamento di materiale per l’ottenimento di un bordo di sigillatura sul perimetro dell’elemento di supporto o sella SA.

Si inietta quindi il materiale nell’unità di stampaggio, ad esempio tramite i tratti di canale o ugello di convogliamento 14a, così da inserirlo nello spazio o zona IZ e poi si conduce una seconda fase di stampaggio, dopodiché a stampaggio terminato si apre l’unità di stampaggio 2 e si estrae la sella SA, per procedere poi alla rifilatura della copertura C in eccesso (si veda figura 13).

Come si comprenderà, grazie ad un secondo componente maschio 1 in accordo con la presente invenzione, durante la fase di ottenimento di un bordo di sigillatura sul perimetro della sella non è necessario disporre una guarnizione morbida per garantire una tenuta tra il feltro F e il secondo componente maschio 1, poiché il componente maschio 1 comprende, tra l’altro, un inserto 5 che copia o si accoppia al feltro F in maniera pressoché uniforme e completa, senza quindi punti di disaccoppiamento o di mancanza di contatto. Peraltro, essendo l’inserto 5 in materiale più morbido rispetto ai componenti maschio tradizionali, esso è in grado di assorbire opportunamente le deformazioni del feltro F durante lo stampaggio o meglio durante l’immissione del materiale (solitamente poliuretano) per la realizzazione di un bordo di sigillatura sul perimetro della sella, fungendo così da guarnizione.

Ciò garantisce quindi un procedimento di stampaggio rapido ed efficace, con l’utilizzo di meno componenti rispetto alle soluzioni anteriori.

Con riferimento ora alla figura 14, si è illustrato un altro componente maschio o secondo componente maschio 1 secondo la presente invenzione simile a quello sopra descritto, ma che presenta un inserto 5 solo in corrispondenza di una zona centrale o intermedia del componente 1 stesso.

In tal caso, l’inserto o strato di contatto 5 è preposto a venire in contatto durante lo stampaggio solo con una porzione centrale o intermedia di un feltro o scafo F per un elemento di supporto o sella SA da stampare, così da assorbirne eventuali deformazioni e impedire l’ingresso di una sostanza o schiuma di stampaggio tra feltro F e inserto o strato di contatto 5 e ridurre così lo sporco della schiuma attorno al foro presente sul centro del feltro F.

Si comprenderà quindi che un componente maschio secondo la presente invenzione potrebbe avere inserti in posizioni anche differenti da quelle sopra descritte e illustrate e volendo anche con configurazioni diverse.

In ogni caso, l’inserto o gli inserti 5 è/sono realizzato/i in un secondo materiale più morbido o cedevole del primo materiale e garantisce/garantiscono una sostanziale adesione per una rispettiva fase ad un componente della sella da realizzare o anche ad una parte di un componente femmina, ottenendo così una migliore ermeticità e pulizia.

In tal caso, il tratto centrale o intermedio 10a definito dalla superficie libera dell’inserto o strato di contatto 5 può costituire tra il 5% e il 40%, di preferenza tra 10% e il 30% della superficie interna 10.

Modifiche e varianti dell’invenzione sono possibili entro l’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Componente maschio o punzone per un’unità di stampaggio per la produzione di un elemento di supporto per il corpo umano, quale una sella di un veicolo, detto componente maschio presentando un corpo di base principale (4) realizzato in un primo materiale, in cui detto componente maschio comprende almeno un inserto o strato di contatto (5) formato o applicato sopra a detto corpo di base principale (4), detto almeno un inserto o strato di contatto (5) essendo realizzato in un secondo materiale più morbido o cedevole di detto primo materiale, detto almeno un inserto o strato di contatto (5) delimitando almeno un tratto centrale o intermedio (10a) di superficie (10) di detto componente maschio interna o di stampaggio o di delimitazione di un’impronta di stampaggio (15) destinata ad essere vincolata e attestata ad un feltro o scafo (F) per un elemento di supporto o sella (SA) da stampare.
2. Componente maschio secondo la rivendicazione 1, in cui detto inserto o strato di contatto (5) è realizzato in un materiale scelto dal gruppo costituito da resina poliuretanica o silicone.
3. Componente maschio secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto inserto o strato di contatto (5) presenta una durezza variabile tra 40 e 80ShA.
4. Componente maschio secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui detto inserto o strato di contatto (5) presenta uno spessore tra 3 e 70 mm.
5. Componente maschio secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo di base principale (4) è realizzato in resina, quale una resina di poliestere o una resina epossidica, volendo caricate con fibre di carbonio o di vetro o polveri di metallo o in metallo o in una lega metallica.
6. Componente maschio secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo di base principale (4) presenta una durezza variabile tra 90 e 100 Shore A.
7. Componente maschio secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo di base principale (4) definisce un bordo di attestamento e vincolo (4a) per un componente femmina (3) di un’unità di stampaggio (2), detto bordo di attestamento e vincolo (4a) racchiudendo o circondando detto almeno un inserto o strato di contatto (5).
8. Componente maschio secondo la rivendicazione 7, in cui detta superficie (10) interna o di stampaggio o di delimitazione di un’impronta di stampaggio (15) comprende un tratto esterno (10b), ad esempio anulare definito dal bordo di attestamento e vincolo (4a), come pure detto almeno un tratto centrale o intermedio (10a) racchiuso nella zona delimitata dal bordo di attestamento e vincolo (4a) e definito in tutto o in parte dalla superficie libera di detto inserto o strato di contatto (5).
9. Componente maschio secondo la rivendicazione 8, in cui il tratto centrale o intermedio (10a) definito dalla superficie libera dell’inserto o strato di contatto (5) costituisce tra il 5% e il 100% della superficie (10) interna o di stampaggio o di delimitazione di un’impronta di stampaggio (15).
10. Componente maschio secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo di base principale (4) delimita una zona a vasca o incavata (BZ) di posizionamento e vincolo, stampaggio, incollaggio o iniezione di detto almeno un inserto o strato di contatto (5) e in cui detto almeno un inserto o strato di contatto (5) risulta, in uso, inserito o alloggiato nella zona a vasca (BZ).
11. Componente maschio secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un inserto o strato di contatto (5) è preposto a supportare durante lo stampaggio in tutto o in parte un feltro o scafo (F) per un elemento di supporto o sella da stampare, così da assorbirne eventuali deformazioni e impedire l’ingresso di una sostanza o schiuma di stampaggio tra feltro (F) e inserto o strato di contatto (5) o tra una o più porzioni di detto feltro (F) e inserto o strato di contatto (5).
12. Unità di stampaggio per la produzione di un elemento di supporto per il corpo umano, quale una sella di un veicolo comprendente una prima parte maschio (1, 12) e una seconda parte femmina (14) reciprocamente spostabili tra almeno una posizione di apertura dell’unità di stampaggio, in cui è possibile disporre in detta unità parti dell’elemento di supporto o sella da stampare o in cui è possibile rimuovere da detta unità un elemento di supporto o sella stampata in detta unità e almeno una posizione di chiusura dell’unità di stampaggio, nella quale la parte maschio (1, 12) e la parte femmina (14) sono accoppiabili in una o più posizioni operative, così da delimitare tra di esse almeno un’impronta o cavità di stampaggio (15), detta parte maschio includendo un componente maschio secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni.
13. Unità di stampaggio secondo la rivendicazione 12, in cui detta parte maschio comprende un primo componente maschio (12) ed un secondo componente maschio (1) utilizzabili in fasi successive di un procedimento di stampaggio, detto primo e/o detto secondo componente maschio essendo come recitato in una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 11.
14. Unità di stampaggio secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detto componente maschio (1) comprende un corpo di base principale (4) definente un bordo di attestamento e vincolo (4a) per detta parte femmina (14), detto bordo di attestamento e vincolo (4a) racchiudendo o circondando detto inserto o strato di contatto (5).
15. Unità di stampaggio secondo la rivendicazione 12, 13 o 14, in cui in condizione di chiusura del componente maschio (1) a ridosso e contro detta parte femmina (14) dell’unità di stampaggio (2), e con componenti (F, P, C) di un elemento da stampare all’interno dell’impronta di stampaggio (15), rimane delimitato uno spazio o zona (IZ) di inserimento o iniezione di un materiale preposto a costituire un bordo di sigillatura o una porzione periferica, ad esempio anulare, di protezione del bordo (E) di detto elemento di supporto.
16. Metodo di stampaggio di un elemento di supporto per il corpo umano, quale una sella, comprendente le seguenti fasi: - predisporre un’unità di stampaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni da 12 a 15 e disporla in una posizione di apertura, - impegnare una prima piastra (16) e una seconda piastra intermedia (17) di detta parte femmina (14) e posizionare una copertura o copertina (C) in una cavità (15) o meglio nella zona della stessa definita dalla prima piastra (16), con una rispettiva porzione periferica (C1) della copertura (C) parzialmente adagiata su una superficie della piastra intermedia (17) distale da e non in impegno con la prima piastra (16); - azionare una terza piastra (18) e/o il gruppo costituito da prima (16) e seconda piastra (17), così da portare la terza piastra (18) in impegno contro la seconda piastra (17) e serrare così tra di esse la porzione periferica (C1) della copertina o copertura (C); - attivare una sorgente di aspirazione o di vuoto, così da vincolare la copertura (C) alle pareti di detta prima piastra (16) definenti detta impronta o cavità (15); - colare o inserire un materiale per un’imbottitura (P) dell’elemento di supporto (SA) sopra alla copertina o copertura (C); - dopo aver vincolato un feltro (F) su un primo componente maschio (12), portare quest’ultimo a ridosso della parte femmina (14) e a chiusura di una rispettiva impronta di stampaggio con il materiale per l’imbottitura serrato tra scafo (F) e copertura (C) e successivamente la mescola o materiale per l’imbottitura (P) reagisce riempiendo la cavità (15) ottenendo così un’imbottitura (P) stampata; - terminata questa prima fase di stampaggio, aprire l’unità di stampaggio e allontanare il primo componente maschio (12) dall’elemento di supporto (SA) parzialmente formato, con il feltro (F) adeso all’imbottitura (P) e che non viene rimosso insieme al primo componente maschio (12); - portare un secondo componente maschio (1) con l’inserto (5) o detto primo componente maschio (12) a cui è stato applicato l’inserto (5) in impegno e attestamento contro il feltro (F) e con un bordo di attestamento e vincolo (4a) in impegno e attestamento contro il bordo della seconda piastra intermedia (17), cosicché in corrispondenza del bordo, in uso, inferiore, dell’elemento di supporto o sella (SA), tra componente maschio (1, 12) e seconda piastra (17), rimanga delimitato uno spazio o zona (IZ) per l’iniezione di materiale per l’ottenimento di un bordo di sigillatura sul perimetro dell’elemento di supporto o sella (SA); - iniettare del materiale nell’unità di stampaggio così da inserirlo in tale spazio o zona (IZ) e quindi condurre una seconda fase di stampaggio; - a stampaggio terminato aprire l’unità di stampaggio (2) ed estrarre l’elemento di supporto o sella (SA), per procedere poi eventualmente alla rifilatura della copertura (C) in eccesso.
17. Metodo secondo la rivendicazione 16, in cui durante detta seconda fase di stampaggio, detto almeno un inserto o strato di contatto (5) supporta detto feltro o scafo (F) per un elemento di supporto o sella da stampare, così da assorbirne eventuali deformazioni e impedire l’ingresso di una sostanza o schiuma di stampaggio tra feltro (F) e inserto o strato di contatto (5).