IT201800002659A1 - Caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte - Google Patents

Caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte Download PDF

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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J31/00Apparatus for making beverages
    • A47J31/44Parts or details or accessories of beverage-making apparatus
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    • AHUMAN NECESSITIES
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Description

Descrizione di una domanda di brevetto per invenzione industriale
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte, particolarmente da collegare ad una macchina da caffè.
Nelle macchine per caffè che prevedono la possibilità di preparare latte caldo o latte macchiato o cappuccino con l’ausilio di una caraffa idonea al riscaldamento e/o emulsione di latte, l’ingombro della caraffa posizionata sul piano poggia tazza può limitare lo spazio sul poggia tazze per il posizionamento delle tazze.
Conseguentemente nelle macchine da caffè oggi note la caraffa è spesso usata per l’erogazione in singola tazza essendo difficile posizionare correttamente più di una tazza sul piano poggia tazza proprio a causa della presenza della caraffa.
Compito tecnico che si propone la presente invenzione è, pertanto, quello di realizzare una caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte, particolarmente da collegare ad una macchina da caffè, che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota.
Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare una caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte, particolarmente da collegare ad una macchina da caffè, che consenta di erogare latte caldo e/o schiumato a una tazza o contemporaneamente anche a più tazze posizionate sul piano poggia tazze sotto l’erogatore esterno di caffè della macchina da caffè.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare una caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte, particolarmente da collegare ad una macchina da caffè, presentante una costruzione semplice e robusta ed un funzionamento sicuro ed affidabile.
Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando una caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte, comprendente un recipiente di contenimento del latte munito superiormente di un coperchio scatolare alloggiante una camera di riscaldamento e/o emulsione del latte prelevato da detto recipiente, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di collegamento articolato tra detto coperchio e detto recipiente, detta caraffa presentando una pluralità di configurazioni in ciascuna delle quali detto coperchio presenta una disposizione differente rispetto a detto recipiente, ciascuna configurazione di detta caraffa essendo associata ad un corrispondente stato di detti mezzi di collegamento articolato.
La speciale costruzione della caraffa a configurazione variabile permette, quando richiesto, di adattare la disponibilità di spazio libero sul poggia tazze così da consentire il posizionamento sullo stesso di una o più tazze per l’erogazione di una o più bevande.
E’ possibile ad esempio erogare una sola bevanda con latte e caffè, oppure una bevanda con latte e caffè ed una bevanda con solo caffè simultaneamente, oppure due bevande con latte e caffè simultaneamente.
Vantaggiosamente detti mezzi di collegamento articolato comprendono un perno di rotazione.
Preferibilmente detto coperchio presenta una parete di chiusura di fondo e detto recipiente presenta una parete di chiusura di sommità vincolata a detta parete di chiusura di fondo di detto coperchio.
Preferibilmente detto perno di rotazione vincola detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente a detta parete di chiusura di fondo di detto coperchio.
Preferibilmente detta parete di chiusura di fondo di detto coperchio e detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente sono pareti piane parallele, e detto perno di rotazione è ortogonale al loro piano di giacitura.
Vantaggiosamente ad angoli di rotazione differenti tra detta parete di chiusura di fondo di detto coperchio e detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente corrispondono configurazioni ad ingombro differente di detta caraffa.
Preferibilmente a detta camera è collegato un tubo di adduzione del latte che si prolunga in detto recipiente del latte ed è disposto attraverso un primo foro passante di detta parete di chiusura di fondo di detto coperchio ed attraverso un secondo foro passante di detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente.
Preferibilmente detto perno di rotazione è formato da una protrusione cilindrica cava di detta parete di fondo di detto coperchio che circonda detto primo foro e si prolunga attraverso detto secondo foro.
Preferibilmente detto secondo foro presenta una prima porzione coniugata a detta protrusione cilindrica.
Preferibilmente detta protrusione cilindrica presenta esternamente uno o più organi di aggancio a detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente.
Preferibilmente detto secondo foro presenta una seconda porzione funzionale all’introduzione ed estrazione di detta protrusione cilindrica da detta prima porzione per la connessione e la disconnessione del detto coperchio da detto recipiente.
Preferibilmente detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente presenta un collare elasticamente cedevole per il ritegno di detta protrusione cilindrica in detta prima porzione di detto secondo foro.
Preferibilmente detta caraffa presenta almeno un fermo di fine corsa di rotazione tra detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente e detta parete di chiusura di fondo di detto coperchio.
Preferibilmente detta parete di chiusura di fondo di detto coperchio e detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente sono vincolate in posizione eccentrica tramite detto perno di rotazione.
Preferibilmente detto coperchio presenta una via di ingresso vapore in detta camera ed una via di uscita di latte caldo e/o emulsionato da detta camera.
E’ anche possibile che in alternativa il coperchio presenti mezzi di riscaldamento del latte autonomi, ad esempio di tipo elettrico.
La presente invenzione rivela altresì una macchina che presenta una tale caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte.
Preferibilmente la macchina da caffè comprende un piano poggia tazze, un erogatore esterno di caffè posizionato superiormente a detto piano poggia tazze, ed un ugello di erogazione vapore posizionato superiormente a detto piano poggia tazze e lateralmente a detto erogatore esterno di caffè e connesso a detta via di ingresso vapore in detta camera, essendo prevista una pluralità di differenti zone di appoggio di detto recipiente su detto piano poggia tazze, ciascuna zona di appoggio essendo associata ad una corrispondente configurazione di detta caraffa.
La presente invenzione rivela altresì un metodo di erogazione che prevede di liberare una porzione supplementare del detto piano poggia tazze modificando lo stato di detti mezzi di collegamento articolare quando si vuole incrementare il numero e/o la dimensione delle tazze appoggiate sul detto poggia tazze in cui eseguire contemporaneamente l’erogazione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di forme di esecuzione preferite ma non esclusive della caraffa secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra una macchina da caffè con caraffa in configurazione idonea per una erogazione di una bevanda con latte e caffè in una tazza;
la figura 2 mostra una macchina da caffè con caraffa in configurazione idonea per una erogazione di una bevanda con latte e caffè in una tazza e simultaneamente una erogazione di una bevanda con caffè in un’altra tazza;
la figura 3 mostra la caraffa separata dalla macchina da caffè;
la figura 4 mostra un esploso della caraffa;
la figura 5 mostra una vista in pianta di una sezione trasversale della caraffa all’altezza della parete di chiusura di fondo del coperchio e della parete di chiusura di sommità del contenitore;
la figura 6 mostra la caraffa inclinata in sezione obliqua;
la figura 7 mostra la caraffa con il coperchio separato dal recipiente; la figura 8 mostra una sezione verticale della caraffa nella configurazione illustrata in figura 1;
la figura 9 mostra una sezione verticale della caraffa nella configurazione illustrata in figura 2;
la figura 10 mostra una vista assonometrica della caraffa nella configurazione illustrata in figura 1;
la figura 11 mostra una vista assonometrica della caraffa nella configurazione illustrata in figura 2;
la figura 12 mostra la macchina da caffè con caraffa in configurazione idonea per una erogazione di una bevanda con latte e caffè in una tazza, in cui la caraffa presenta una variante del terminale di erogazione esterna di latte riscaldato e/o emulsionato; la figura 13 mostra la macchina da caffè con caraffa in configurazione idonea per una erogazione di una bevanda con latte e caffè in una tazza e simultaneamente una erogazione di una bevanda con caffè in un’altra tazza, in cui la caraffa presenta la variante del terminale di erogazione esterna di latte riscaldato e/o emulsionato illustrata in figura 12.
Con riferimento alle figure citate, viene mostrata una caraffa 1 per il riscaldamento e/o emulsione di latte associabile ad una macchina da caffè 2.
La macchina da caffè 2 in modo noto presenta frontalmente un piano 3 poggia tazze 6 sormontato da un erogatore esterno di caffè 4 presentante ad esempio due beccucci di erogazione 5.
L’erogatore esterno di caffè 4 in particolare può essere, come illustrato, del tipo regolabile in altezza.
La macchina da caffè 2 in modo noto comprende inoltre un circuito di infusione (non mostrato) formato in cascata da una pompa di alimentazione acqua, una caldaia ed un gruppo infusore dove l’acqua calda esegue l’infusione della carica di caffè.
La macchina da caffè 2 presenta infine, sempre frontalmente al di sopra del piano 3 poggia tazze, ma in posizione lateralmente falsata dall’erogatore esterno di caffè 4, un ugello 7 di erogazione esterna del vapore 7 generato da un relativo circuito di produzione vapore.
La caraffa 1 comprende un recipiente 8 di contenimento del latte munito superiormente di un coperchio scatolare 9 alloggiante una camera 10 di riscaldamento e/o emulsione del latte prelevato dal recipiente 8.
Vantaggiosamente la caraffa 1 è munita di mezzi di collegamento articolato tra il coperchio 9 ed il recipiente 8 che consentono alla caraffa 1 di conseguire una pluralità di configurazioni in ciascuna delle quali il coperchio 9 presenta una disposizione differente rispetto al recipiente 8.
In pratica a ciascuna configurazione della caraffa 1 è associato un corrispondente stato dei mezzi di collegamento articolato.
I mezzi di collegamento articolato comprendono un perno di rotazione 11 che permette una rotazione relativa tra la il coperchio 9 ed il recipiente 8.
Il coperchio scatolare 9 presenta una parete di sommità 9a, una parete laterale 9b ed una parete di chiusura di fondo 9c.
La parete di sommità 9a e la parete laterale 9b sono realizzate in pezzo unico, mentre la parete di chiusura di fondo 9c è un elemento strutturalmente separato ed indipendente fissato ad esempio con viti 12 al resto del coperchio 9.
La conformazione del coperchio scatolare 9 può essere qualsivoglia, ad esempio cilindrica o come mostrato prismatica a base quadrangolare.
Il recipiente 8 presenta una parete di fondo 8a, una parete laterale 8b ed una parete di chiusura di sommità 8c.
La parete di fondo 8a e la parete laterale 8b sono realizzate in pezzo unico, mentre la parete di chiusura di sommità 8c è un elemento strutturalmente separato ed indipendente fissato in modo asportabile ad esempio tramite gancetti elastici 13, al resto del recipiente 8.
La conformazione del recipiente 8 può essere qualsivoglia, ad esempio cilindrica o come mostrato prismatica a base quadrangolare. La conformazione del coperchio 9 può essere anche la stessa del recipiente 8, ad eccezione che per la dimensione in altezza, in modo tale che essi in uno specifico stato dei mezzi di collegamento articolato possano risultare perfettamente sovrapposti con le loro pareti laterali 8b, 9b disposte l’una sul prolungamento dell’altra. La parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9 e la parete di chiusura 8c del recipiente 8 sono reciprocamente vincolate tramite il perno di rotazione 11.
Più precisamente la parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9 e la parete di chiusura 8c del recipiente 8 sono pareti piane parallele, ed il perno di rotazione 11 è orientato ortogonalmente al loro piano di giacitura.
La parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9 e la parete di chiusura 8c del recipiente 8 presentano cornici perimetrali in rilievo 14, 15 a contatto che le tengono distanziate.
Vantaggiosamente ad angoli di rotazione differenti tra la parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9 e la parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8 corrispondono configurazioni ad ingombro differente della caraffa 1.
In particolare una configurazione di uso si ottiene facendo combaciare le cornici 14, 15 e una diversa configurazione di uso si ottiene sfalsando le cornici 14, 15.
Per amplificare la differenza tra le varie configurazioni della caraffa 1, il perno di rotazione 11 vincola in posizione eccentrica la parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9 e la parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8.
Alla camera 10 è collegato un tubo 16 di adduzione del latte che si prolunga nel recipiente 8 ed è disposto attraverso un primo foro passante 17 della parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9 ed attraverso un secondo foro passante 18 della parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8.
Il perno di rotazione 11 è formato in dettaglio da una protrusione cilindrica assialmente cava 19 della parete di fondo di 9c del coperchio 9 che circonda il primo foro 17 e si prolunga attraverso il secondo foro 18.
Il secondo foro 18 presenta una prima porzione 18a coniugata alla protrusione cilindrica cava 19.
Il secondo foro 18 presenta inoltre una seconda porzione 18b funzionale all’introduzione ed estrazione della protrusione cilindrica cava 19 dalla prima porzione 18a per la connessione e la disconnessione rapida del coperchio 9 dal recipiente 8.
La protrusione cilindrica cava 19 presenta esternamente uno o più organi 20 di aggancio alla parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8.
Gli organi di aggancio 20 sono posizionati alla base della protrusione cilindrica cava 19 e si impegnano sul lato inferiore della parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8.
La parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8 presenta un collare 21 elasticamente cedevole per il ritegno della protrusione cilindrica cava 19 nella prima porzione 18a del secondo foro 18.
Il collare 21 è formato da una piastrina arcuata aperta 22 che si prolunga ortogonalmente sul lato superiore della parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8 e presenta alle estremità opposte degli ammanchi di materiale 23 lungo il bordo di attacco alla parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8 che conferiscono adeguata libertà di flessione elastica.
Le estremità della piastrina arcuata aperta 22 presentano sul lato interno degli ingrossamenti 24 atti a trattenere la protrusione cilindrica cava 19 una volta inserita nella prima porzione 18a del secondo foro 18.
La caraffa 1 è munita inoltre di almeno un primo fermo di fine corsa 25 che limita l’escursione angolare tra la parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8 e la parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9.
Il primo fermo di fine corsa 25 è formato da un perno 26 che si prolunga dal lato inferiore della parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9 ed è impegnato scorrevolmente in una asola 27 chiusa passante attraverso lo spessore della parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8.
L’asola 27 presenta un primo tratto 27a a forma di arco concentrico al perno di rotazione 11 ed un secondo tratto 27b angolato rispetto al primo tratto 27a e funzionale alla esecuzione della connessione e disconnessione del coperchio 9 dal recipiente 8.
Un secondo fermo di fine corsa 28 è formato da un perno 29 che si prolunga dal lato superiore della parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8 ed è impegnato scorrevolmente in una seconda asola 30 chiusa passante attraverso lo spessore della parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9.
L’asola 30 presenta un primo tratto 30a a forma di arco concentrico al perno di rotazione 11 ed un secondo tratto 30b angolato rispetto al primo tratto 30a e funzionale alla esecuzione della connessione e disconnessione del coperchio 9 dal recipiente 8.
Il coperchio 9 presenta una via 31 di ingresso vapore nella camera 10 ed una via 32 di uscita di latte caldo e/o emulsionato dalla camera 10.
Il coperchio 9 comprende inoltre una via (non mostrata) di ingresso aria nella camera 10 ed una manopola 35 collegata ad un otturatore (non mostrato) di parzializzazione del flusso nella via di ingresso aria.
Alla via di uscita 32 di latte caldo e/o emulsionato dalla camera 10 possono essere collegati diversi tipi di terminali di erogazione esterna di latte riscaldato e/o emulsionato orientabili direttamente verso la zona di erogazione sottostante l’erogatore esterno di caffè 4. Ad esempio, come illustrato in figure 1 – 4, 10, 11 può essere previsto un terminale 33 collegato in modo articolato alla via di uscita 32.
Il terminale 33 ha un solo foro di uscita per erogare in una sola tazza. In questo caso è possibile preparare contemporaneamente una bevanda con caffè e una bevanda con caffè e latte.
Naturalmente è possibile prevedere un terminale con anche più fori di uscita per erogare in più tazze.
Ad esempio, come illustrato in figure 12, 13, può essere previsto un terminale flessibile 34 collegato solidalmente ma in modo disimpegnabile all’erogatore esterno di caffè 4.
La connessione rilasciabile tra le due parti può essere di tipo meccanico o magnetico.
Il terminale flessibile 34 presenta in questo caso un tubetto flessibile 34a ed una testa 34b munita di due fori di uscita. In questo caso è possibile preparare contemporaneamente due bevande con caffè e latte.
Se si considera la figura 1, si apprezza che nella configurazione attuale della caraffa 1 è possibile erogare in una sola tazza 6 per la preparazione di una bevanda di caffè e latte perché a causa dello spazio occupato dalla caraffa 1 sul piano 3 poggia tazze non resta spazio disponibile per il posizionamento di un’altra tazza 6.
Per poter erogare contemporaneamente una bevanda di caffè in una tazza 6 ed una bevanda di latte e caffè in un’altra tazza 6, come mostrato in figura 2, si modifica la configurazione iniziale della caraffa 1 ruotando il recipiente 8 rispetto al coperchio 8 secondo l’asse verticale definito dal perno di rotazione 11.
Nel passaggio da una configurazione all’altra il coperchio 9 resta fermo in quanto connesso rigidamente all’ugello di vapore 7 della macchina da 7 che generalmente è fisso, mentre il recipiente 8 ruotando si allontana dalla zona di erogazione sottostante all’erogatore esterno di caffè 4 in quanto si sposta lateralmente verso l’esterno del piano 3 poggia tazze.
Nella configurazione finale della caraffa 1 è possibile che almeno in parte la parete di fondo 8a del recipiente 8 sporga dal piano 3 poggia tazze.
Nella configurazione finale della caraffa 1 si è dunque potuto liberare lo spazio necessario al posizionamento anche della seconda tazza 6 nella zona di erogazione al di sotto dell’erogatore esterno di caffè 4.
Ovviamente la caraffa 1 può assumere diverse configurazioni a ciascuna delle quali corrisponde una differente zona di appoggio del recipiente 8 sul piano 3 poggia tazze.
In sostanza è possibile liberare una porzione supplementare del piano 3 poggia tazze modificando la configurazione della caraffa 1 quando si vuole incrementare il numero e/o la dimensione delle tazze appoggiate sul piano 3 poggia tazze in cui eseguire contemporaneamente l’erogazione.
La connessione del coperchio 9 sul recipiente 8 nello specifico caso mostrato avviene nel modo seguente.
Si dispongono la parete di chiusura di fondo 9c del coperchio 9 e la parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8 con piano di giacitura parallelo e con lo stesso orientamento angolare nel piano ma in una posizione lievemente sfalsata in cui il perno di rotazione 11 è allineato alla seconda porzione 18b del foro 18.
Si traslano l’uno verso l’altro il coperchio 9 ed il recipiente 8 in direzione parallela all’asse del perno di rotazione 11 fino al contatto tra le due cornici perimetrali 14, 15.
Durante tale prima traslazione il tubo di adduzione latte 16 prima e il perno di rotazione 11 poi si infilano attraverso la seconda porzione 18b del foro 18, il primo fermo 26 si infila nel secondo tratto 27b della prima asola 27 e il secondo fermo 28 si infila nel secondo tratto 30b della seconda asola 30.
A questo punto si traslano l’uno verso l’altro il coperchio 9 ed il recipiente 8 in direzione ortogonale all’asse del perno di rotazione 11 fino a far combaciare perfettamente le due cornici perimetrali 14, 15. Durante tale seconda traslazione ortogonale alla prima traslazione il perno di rotazione 11 passa dalla seconda porzione 18b del foro 18 alla prima porzione 18a del foro 18 innestandosi anche nel collare 27 che lo accoglie divaricando prima e ritraendo poi elasticamente le sue estremità ed allo stesso tempo gli organi di aggancio 20 inizialmente liberi vanno ad impegnare il lato inferiore della parete di chiusura di sommità 8c del recipiente 8.
Inoltre il primo fermo 25 scorre lungo il secondo tratto 27b della prima asola 27 fino a conseguire una estremità del primo tratto 27a della prima asola 27 e allo stesso modo il secondo fermo 28 scorre lungo il secondo tratto 30b della seconda asola 30 fino a conseguire una estremità del primo tratto 30a della seconda asola 30.
In sostanza il secondo tratto 27b della prima asola 27 ed il secondo tratto 30b della seconda asola 30 durante la seconda traslazione fungono da guide parallele di traslazione del coperchio 9 sul recipiente 8 fino a quando il primo fermo 25 raggiunge il primo tratto 27a della prima asola 27 ed il secondo fermo 28 raggiunge il primo tratto 30a della seconda asola 30 ed il coperchio 9 è così libero di ruotare rispetto al recipiente 8.
La disconnessione del coperchio 9 dal recipiente 8 avviene con operazione inversa a quella sopra descritta.
La caraffa per il riscaldamento e/o emulsione di latte così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte, comprendente un recipiente (8) di contenimento del latte munito superiormente di un coperchio scatolare (9) alloggiante una camera (10) di riscaldamento e/o emulsione del latte prelevato da detto recipiente (8), caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di collegamento articolato tra detto coperchio (9) e detto recipiente (8), detta caraffa (1) presentando una pluralità di configurazioni in ciascuna delle quali detto coperchio (9) presenta una disposizione differente rispetto a detto recipiente (8), ciascuna configurazione di detta caraffa (1) essendo associata ad un corrispondente stato di detti mezzi di collegamento articolato.
  2. 2. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di collegamento articolato comprendono un perno di rotazione (11).
  3. 3. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto coperchio (9) presenta una parete di chiusura di fondo (9c) e detto recipiente (8) presenta una parete di chiusura di sommità (8c) vincolata a detta parete di chiusura di fondo (9c) di detto coperchio (9).
  4. 4. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto perno di rotazione (11) vincola detta parete di chiusura di sommità (8c) di detto recipiente (8) a detta parete di chiusura di fondo (9c) di detto coperchio (9).
  5. 5. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta parete di chiusura di fondo (9c) di detto coperchio (9) e detta parete di chiusura di sommità (8c) di detto recipiente (8) sono pareti piane parallele, e detto perno di rotazione (11) è ortogonale al loro piano di giacitura.
  6. 6. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo una qualunque rivendicazione 4 e 5, caratterizzata dal fatto che ad angoli di rotazione differenti tra detta parete di chiusura di fondo (9c) di detto coperchio (9) e detta parete di chiusura di sommità (8c) di detto recipiente (8) corrispondono configurazioni ad ingombro differente di detta caraffa (1).
  7. 7. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo una qualunque rivendicazione da 3 a 6, caratterizzata dal fatto che a detta camera (10) è collegato un tubo (16) di adduzione del latte che si prolunga in detto recipiente (8) del latte ed è disposto attraverso un primo foro (17) passante di detta parete di chiusura di fondo (9c) di detto coperchio (9) ed attraverso un secondo foro (18) passante di detta parete di chiusura di sommità (8c) di detto recipiente (8).
  8. 8. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto perno di rotazione (11) è formato da una protrusione cilindrica assialmente cava (19) di detta parete di chiusura di fondo (9c) di detto coperchio (9) che circonda detto primo foro (17) e si prolunga attraverso detto secondo foro (18).
  9. 9. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto secondo foro (18) presenta una prima porzione (18a) coniugata a detta protrusione cilindrica cava (19).
  10. 10. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta protrusione cilindrica cava (19) presenta esternamente uno o più organi (20) di aggancio a detta parete di chiusura di sommità (8c) di detto recipiente (8).
  11. 11. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo una qualunque rivendicazione 9 e 10, caratterizzata dal fatto che detto secondo foro (18) presenta una seconda porzione (18b) funzionale all’introduzione ed estrazione di detta protrusione cilindrica cava (19) da detta prima porzione (18a) per la connessione e la disconnessione del detto coperchio (9) da detto recipiente (8).
  12. 12. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta parete di chiusura di sommità (8c) di detto recipiente (8) presenta un collare (21) elasticamente cedevole per il ritegno di detta protrusione cilindrica cava (19) in detta prima porzione (18a) di detto secondo foro (18).
  13. 13. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo una qualunque rivendicazione da 4 a 12, caratterizzata dal fatto di presentare almeno un fermo (25) di fine corsa di rotazione tra detta parete di chiusura di sommità di detto recipiente e detta parete di chiusura di fondo di detto coperchio.
  14. 14. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo una qualunque rivendicazione da 4 a 13, caratterizzata dal fatto che detta parete di chiusura di fondo (9c) di detto coperchio (9) e detta parete di chiusura di sommità (8c) di detto recipiente (8) sono vincolate in posizione eccentrica tramite detto perno di rotazione (11).
  15. 15. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto coperchio (9) presenta una via di ingresso vapore (31) in detta camera (10) ed una via di uscita (32) di latte caldo e/o emulsionato da detta camera (10).
  16. 16. Caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che a detta via di uscita (32) di latte caldo e/o emulsionato è collegato un terminale orientabile (33, 34) di erogazione esterna di latte riscaldato e/o emulsionato presentante uno o più fori di uscita.
  17. 17. Macchina da caffè (2) caratterizzata dal fatto di presentare una caraffa (1) per il riscaldamento e/o emulsione di latte conforme ad una qualunque rivendicazione precedente.
  18. 18. Macchina da caffè (2) secondo la rivendicazione precedente, comprendente un piano (3) poggia tazze, un erogatore esterno di caffè (4) posizionato superiormente a detto piano (3) poggia tazze, ed un ugello (7) di erogazione vapore posizionato superiormente a detto piano (3) poggia tazze e lateralmente a detto erogatore esterno di caffè (4) e connesso a detta via di ingresso vapore (31) in detta camera (10), caratterizzata dal fatto è prevista una pluralità di differenti zone di appoggio di detto recipiente (8) su detto piano (3) poggia tazze, ciascuna zona di appoggio essendo associata ad una corrispondente configurazione di detta caraffa (1).
  19. 19. Metodo di erogazione con una macchina da caffè conforme alla rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di liberare una porzione supplementare del detto piano (3) poggia tazze modificando la configurazione di detta caraffa (1) quando si vuole incrementare il numero e/o la dimensione delle tazze (6) appoggiate sul detto piano (3) poggia tazze in cui eseguire contemporaneamente l’erogazione.
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