IT201800002051A1 - Apparecchiatura per il trattamento di pavimenti - Google Patents

Description

Descrizione

APPARECCHIATURA PER IL TRATTAMENTO DI PAVIMENTI

Campo tecnico

La presente invenzione ha per oggetto una apparecchiatura per il trattamento di pavimenti, in particolare una apparecchiatura lavasciuga per pavimenti.

Arte nota

Sono note da tempo apparecchiature per trattare i pavimenti. In particolare sono note apparecchiature che possono combinare diverse operazioni di trattamento, essendo in grado ad esempio di aspirare, spazzolare, detergere e asciugare pavimenti.

Tali apparecchiature possono avere una struttura assai diversa, a seconda dell’impiego. Ad esempio, per impieghi di tipo industriale, le apparecchiature per il trattamento di pavimenti possono essere assai ingombranti, e risultare quindi difficili da manovrare. Per contro, le apparecchiature pensate per un uso domestico, che richiedono una potenza contenuta, presentano usualmente un ingombro ridotto e risultare quindi più facilmente maneggevoli.

Pertanto in particolare nel settore industriale è sentita l’esigenza di migliorare la manovrabilità di tali apparecchiature, senza pregiudicarne la potenza, quindi l’efficacia.

Ad esempio il brevetto EP 3031378 illustra una apparecchiatura a guida manuale, per il trattamento di pavimenti, in particolare una apparecchiatura lavasciuga, comprendente una parte a terra e una parte di guida, reciprocamente connesse mediante un gruppo di articolazione, in grado di disporre la parte di guida girevole in tutte le direzioni attorno a un asse verticale. In particolare, la parte a terra è dotata di una coppia di utensili rotanti realizzati da spazzole, disposti in modo tale da generare una azione permanente di avanzamento lineare. Inoltre la parte a terra è dotata di una striscia aspirante disposta a terra quando l’apparecchiatura è in uso, posteriormente alle spazzole. L’apparecchiatura comprende altresì mezzi di supporto disposti sulla parte a terra, realizzati per supportare la stessa parte a terra in una posizione inclinata di trasporto o di stoccaggio staticamente determinata, quindi isostatica.

Tuttavia, le apparecchiature di tipo noto non soddisfano pienamente le esigenze del settore specifico, in quanto per trasportarle da un ambiente all’altro oppure per riportarle nella collocazione di stoccaggio, occorre manovrarle in modo che gli utensili a terra non siano danneggiati e, soprattutto, non intralcino la movimentazione dell’apparecchiatura. Il posizionamento dell’apparecchiatura nella posizione di trasporto, in particolare, può dunque risultare poco agevole, talvolta faticoso, per l’operatore.

Parimenti, le apparecchiature di tipo noto non soddisfano pienamente le esigenze del settore specifico, in quanto richiedono operazioni difficoltose per disporle in una condizione di riposo.

Presentazione dell'invenzione

Il compito della presente invenzione è quello di risolvere i problemi citati, escogitando una apparecchiatura per il trattamento di pavimenti, che risulti trasportabile in modo agevole.

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di fornire una apparecchiatura per il trattamento di pavimenti, che sia agevolmente posizionabile in una condizione di riposo.

Ancora, scopo dell’invenzione è quello di fornire una apparecchiatura per il trattamento di pavimenti di semplice costruzione e funzionale, di impiego versatile, dotato di funzionamento sicuramente affidabile e di costo relativamente economico.

Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dall’apparecchiatura per il trattamento di pavimenti secondo la rivendicazione 1. L’apparecchiatura per il trattamento di pavimenti secondo l’invenzione comprende una parte a terra dotata di almeno un utensile girevole su un pavimento e una parte di guida dotata di almeno una impugnatura. La parte a terra è connessa alla parte di guida mediante un gruppo di articolazione.

L’apparecchiatura è preferibilmente, ma non limitatamente, una lavasciuga per pavimenti. A tale scopo può comprendere una striscia aspirante posizionata posteriormente all’almeno un utensile girevole, secondo una direzione di avanzamento dell’apparecchiatura.

L’apparecchiatura comprende inoltre un gruppo di sollevamento per la parte a terra, recante mezzi di supporto attivabili, e mezzi di comando azionabili alternativamente in una condizione inattiva, in corrispondenza della quale l’almeno un utensile girevole è a contatto con il pavimento e i mezzi di supporto sono discosti dal pavimento, e in una condizione attiva, in cui l’almeno un utensile girevole è supportato dai mezzi di supporto, in una posizione sollevata da detto pavimento.

In sostanza, la previsione di mezzi di supporto attivabili consente di disporre l’apparecchiatura in una condizione in cui l’almeno un utensile è sollevato dal pavimento e, dunque, non supporta il peso dell’apparecchiatura stessa. In tale condizione, l’apparecchiatura è agevolmente spostabile, in quanto l’utensile non genera, con la rispettiva superficie operativa, alcuna azione di attrito resistente allo spostamento, oltre che adatta ad essere riposta in una condizione di riposo. Preferibilmente, nella suddetta condizione attiva, l’almeno un utensile girevole presenta una rispettiva superficie operativa sollevata parallelamente dal pavimento.

Preferibilmente i mezzi di supporto sono di tipo volvente, così da agevolare il trasporto dell’apparecchiatura nella condizione attivata.

Preferibilmente i mezzi di comando sono disposti in una posizione accessibile per l’operatore, ad esempio anteriormente, secondo la direzione di avanzamento dell’apparecchiatura, alla parte a terra.

Preferibilmente i mezzi di supporto sono recati da un telaio mobile, articolato alla struttura della parte a terra, oscillabile tra una prima posizione, in corrispondenza della quale i mezzi di supporto non sono attivati dai mezzi di comando e dunque sono sollevati dal pavimento, e una seconda posizione, in corrispondenza della quale i mezzi di supporto sono attivati e quindi disposti a contatto con il pavimento, in una condizione di supporto.

Preferibilmente il telaio mobile è connesso alla struttura della parte a terra, mediante l’interposizione di mezzi elastici di ritegno, ad esempio del tipo di una molla elicoidale, per rendere stabile il posizionamento nelle citate prima posizione e seconda posizione.

Preferibilmente i mezzi di comando sono conformati da una leva, azionabile con un piede, mediante una semplice pressione.

Preferibilmente i mezzi di supporto comprendono una coppia di ruote di supporto disposte da una parte del citato telaio mobile e almeno una terza ruota di supporto disposta da parte opposta.

Preferibilmente i mezzi di supporto comprendono una ruota pivotante.

Preferibilmente il telaio mobile ha foggia di un parallelogramma articolato.

Breve descrizione dei disegni

I particolari dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’apparecchiatura per il trattamento di pavimenti secondo l’invenzione, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista laterale schematica di una apparecchiatura per il trattamento di pavimenti secondo l’invenzione;

le figure 2 e 3 mostrano rispettivamente una vista laterale in sezione di una porzione della medesima apparecchiatura, in differenti condizioni operative; la figura 4 mostra una vista in pianta della medesima porzione illustrata nelle figure 2 e 3.

Forme di realizzazione dell'invenzione

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato nell’insieme con 1 l’apparecchiatura per il trattamento di pavimenti secondo l’invenzione.

L’apparecchiatura 1 comprende una parte a terra 2 e una parte di guida 3, reciprocamente connesse mediante un gruppo di articolazione 4, che consente di orientare la parte di guida 3 in diverse posizioni, rispetto alla parte a terra 2.

La parte di guida 3 è dotata di almeno una impugnatura 3a.

La parte a terra 2 comprende almeno un utensile 5 girevole, preferibilmente una coppia di utensili 5, disposti in modo da presentare una rispettiva superficie operativa 5a rivolta verso il pavimento P da trattare e, in particolare, in uso, a contatto con esso.

Gli utensili 5, se previsti in coppia, sono disposti affiancati, da parti opposte rispetto alla parte di guida 3, girevoli secondo un asse di rotazione A sostanzialmente ortogonale al pavimento, quindi ad esempio sostanzialmente verticale quando gli utensili sono in uso appoggiati a un pavimento sostanzialmente orizzontale, in modo tale che la superficie operativa 5a di ciascun utensile 5 sia sostanzialmente parallela al pavimento P da trattare e possa interagire con esso. Gli utensili 5, ad esempio spazzole, sono azionati in rotazione da rispettivi organi motore 6, in direzione opposta.

In alternativa e, in modo noto, l’asse di rotazione A può essere disposto leggermente inclinato rispetto a un asse ortogonale al pavimento P. In pratica, gli assi A degli utensili 5 possono presentare inclinazioni opposte e speculari rispetto a un asse mediano longitudinale dell’apparecchiatura. Per effetto della suddetta inclinazione tra la superficie operativa 5a di ciascun utensile 5 e il pavimento P è generata una azione di attrito differenziata, maggiore in corrispondenza della porzione che, in seguito alla rotazione, più si avvicina al pavimento, tale da determinare una azione risultante non nulla, concorde per la coppia di utensili 5 controrotanti. Tale azione risultante ha un effetto propulsivo continuo.

L’apparecchiatura 1 comprende preferibilmente un serbatoio per un liquido detergente pulito, ad esempio acqua, e un serbatoio di raccolta per il liquido sporco, in modo da realizzare la funzione di lavasciuga. Ad esempio, il serbatoio per il liquido detergente pulito può essere integrato nella parte a terra 2, mentre il serbatoio per la raccolta del liquido sporco nella parte di guida 3.

In tale caso, allora, la parte a terra 2 comprende altresì, in modo noto, una striscia aspirante 7 (si veda la vista schematica illustrata nella figura 4), disposta posteriormente, secondo una direzione di avanzamento B, agli utensili 5.

La striscia aspirante 7, nota nel settore con il nome di “squeegee”, è disposta, in uso, a contatto con il pavimento P, per contenere e convogliare l’acqua sporca deviata dagli utensili 5, in seguito all’interazione con il pavimento P.

Più precisamente, la striscia aspirante 7 comprende almeno una coppia di bande 8, disposta in modo preferibilmente ricurvo perifericamente alla parte a terra 2, in modo da ricoprire sostanzialmente la larghezza operativa degli utensili 5. In particolare, la coppia di bande 8 prevede una banda anteriore e una banda posteriore, rispetto alla direzione di avanzamento B dell’apparecchiatura 1: la prima è dotata di fessure per il trafilamento del liquido da raccogliere, la seconda, invece, è continua, quindi priva di fessure, per la raccolta dello stesso liquido. Tra le suddette bande 8 si forma così una camera di raccolta del liquido sporco, che può essere aspirata. Le bande 8 sono inoltre sorrette da un telaio 9 (si veda la figura 4) fissato alla struttura 20 della parte a terra 2 e associata a un organo aspirante 10 disposto, ad esempio, sulla stessa parte a terra 2.

La striscia aspirante 7 comprende altresì una apertura di aspirazione 11, connessa ad almeno una rispettiva tubazione di raccolta 12, attraverso la quale il liquido sporco è aspirato dalla camera di raccolta definita tra le bande 8 nel citato serbatoio di raccolta.

La parte a terra 2 comprende inoltre un gruppo di sollevamento 13, configurato per posizionare l’apparecchiatura 1 in una posizione di trasporto o riposo, tale da proteggere gli utensili 5 dall’interazione con il pavimento P.

Il gruppo di sollevamento 13 comprende mezzi di supporto 14 attivabili per il supporto della parte a terra 2 e mezzi di comando 15 azionabili per attivare i mezzi di supporto 14.

In pratica, quando i mezzi di supporto 14 sono attivati, gli utensili 5 vengono sollevati dal pavimento P, preferibilmente parallelamente ad esso, e supportati insieme alla parte a terra 2 dai mezzi di supporto 14.

I mezzi di supporto 14 sono preferibilmente di tipo volvente, in modo tale da consentire, se attivati, di supportare la parte a terra 2 e agevolare il trasporto dell’apparecchiatura 1.

I mezzi di supporto 14 sono connessi in modo spostabile alla struttura 20 recante gli organi operativi della parte a terra 2. In particolare, i mezzi di supporto 14 sono recati dalla struttura 20 in modo da potere essere movimentati, su azionamento dei mezzi di comando 15, alternativamente tra una posizione inattiva, discosta dal pavimento P, e una posizione attiva, di supporto, in appoggio sul pavimento P. I mezzi di supporto 14 sono recati da un telaio mobile 16 connesso alla struttura 20.

Preferibilmente, il telaio mobile 16 è articolato in modo da recare i mezzi di supporto 14 in modo oscillabile secondo una direzione di oscillazione C, tra la suddetta posizione inattiva e la suddetta posizione attiva.

Preferibilmente, il gruppo di sollevamento 13 comprende una pluralità di mezzi di supporto 14, in particolare ruote, per un trasporto ottimale nella suddetta posizione attiva di supporto e/o trasporto.

Nella forma di realizzazione illustrata ad esempio i mezzi di supporto 14 comprendono almeno una coppia di ruote di supporto 17 disposte da una parte del suddetto telaio mobile 16, ad esempio anteriormente rispetto alla direzione di avanzamento B, e almeno una terza ruota di supporto 18 disposta dalla parte opposta, ad esempio posteriormente rispetto alla medesima direzione. Più precisamente, la terza ruota 18 è interposta tra gli utensili 5 e la striscia aspirante Almeno uno dei mezzi di supporto 14 è preferibilmente pivotante, in modo da agevolare la guida dell’apparecchiatura 1 nella condizione di trasporto. Ad esempio la ruota posteriore 18 può essere pivotante. Inoltre, tale ruota 18 può essere di dimensioni ridotte rispetto alle ruote 17 anteriori.

Il telaio mobile 16, in particolare, può comprendere un primo elemento 19 mobile, incernierato alla struttura 20 in corrispondenza di un primo asse di oscillazione 21. Lo stesso primo elemento 19 mobile reca le ruote anteriori 17, girevoli attorno a un primo asse di rotazione 22, che può essere innestato al primo elemento 19 stesso e parallelo al primo asse di oscillazione 21.

Il telaio mobile 16 può comprendere inoltre un secondo elemento 23 mobile incernierato alla struttura 20 in corrispondenza di un secondo asse di oscillazione 24 parallelo al primo asse di oscillazione 21. Lo stesso secondo elemento 23 mobile reca altresì la terza ruota 18 posteriore girevole attorno a un secondo asse di rotazione 25.

Il primo elemento 19 e il secondo elemento 23 del telaio mobile 16 sono reciprocamente connessi mediante un elemento di connessione 26, ad esempio a foggia di piastra, preferibilmente sagomata, in modo da non interferire con i componenti operativi della parte a terra 2.

L’elemento di connessione 26 è articolato al primo elemento 19 mobile e al secondo elemento 23 mobile, in corrispondenza di un primo fulcro 27 e un secondo fulcro 28, rispettivamente, i cui assi sono paralleli al primo asse di oscillazione 21 e al secondo asse di oscillazione 24.

Il primo elemento 19, il secondo elemento 23 e il membro binario 26 possono essere pertanto recati dalla struttura 20, in modo da formare un parallelogramma articolato.

Preferibilmente il telaio mobile 16 è associato alla struttura 20 della parte a terra 2 mediante l’interposizione di mezzi elastici 29 di ritegno, atti a rendere stabili le suddette posizioni, attiva e inattiva, dei mezzi di supporto 14. Ad esempio i mezzi elastici 29 possono essere realizzati da una molla elastica elicoidale, fissata ad un estremo alla struttura 20 e all’altro al primo elemento 19 mobile o al secondo elemento 23 mobile (si vedano le figure 2 e 3).

I citati mezzi di comando 15 sono fissati solidali al suddetto telaio mobile 16, in modo da azionare il movimento dello stesso telaio 16, per posizionare i mezzi di supporto 14 nella posizione attiva o inattiva, a seconda del caso.

Più precisamente, i mezzi di comando 15 possono conformare una leva, azionabile dall’operatore, fissata al telaio mobile 16, ad esempio al primo elemento 19, così da essere accessibile anteriormente alla parte a terra 2 dell’apparecchiatura 1. La leva, in particolare, può essere azionata dalla condizione inattiva 15a alla condizione attiva 15b, mediante una semplice pressione agente sulla leva stessa, su contrasto dei suddetti mezzi elastici 29. Tale azione provoca l’oscillazione del telaio mobile 16 attorno al primo asse 21 e al secondo asse 24, rispettivamente, e dunque lo spostamento dei mezzi di supporto 14 dalla posizione inattiva alla posizione attiva. Tale azione di compressione può essere esercitata agevolmente, ad esempio, con il solo piede. Il ritorno alla posizione inattiva avviene con una spinta dal lato opposto della medesima leva di comando, anche in questo caso esercitabile in modo agevole con un piede.

Il funzionamento dell’apparecchiatura per il trattamento di pavimenti secondo l’invenzione risulta facilmente comprensibile dalla descrizione che precede.

Quando l’apparecchiatura 1 è impiegata per un ciclo di lavoro, essa si trova nella condizione in cui la parte a terra 2 reca gli utensili 5, ad esempio nella forma di una coppia di spazzole, in appoggio a terra, in modo tale da interagire con il pavimento P. Nella stessa condizione, di lavoro, i mezzi di supporto 14 del gruppo di sollevamento 13 sono disposti a scomparsa, nella posizione inattiva, quindi discosti dal pavimento P.

Al termine del ciclo di lavoro, l’apparecchiatura 1 deve essere spostata da un ambiente a un altro, ad esempio per essere riposta in un magazzino. Per consentire lo spostamento dell’apparecchiatura, l’operatore aziona i mezzi di comando 15 disposti, ad esempio, in modo accessibile anteriormente alla parte a terra 2. In particolare, l’operatore spinge verso il pavimento P la leva di comando, provocando lo spostamento del telaio mobile 16 recante i mezzi di supporto 14, dalla posizione inattiva alla posizione attiva di supporto.

In tale circostanza, le spazzole 5 vengono sollevate dal pavimento P e l’apparecchiatura 1 è così agevolmente trasportabile grazie al supporto operato dai mezzi di supporto 14. Vantaggiosamente si tratta di un supporto volvente. Inoltre, durante il trasporto, l’operatore può guidare facilmente la parte a terra 2 mediante la parte di guida 3, che, grazie alla connessione articolata 4, può essere manovrata e orientata liberamente in tutte le direzioni rispetto alla direzione ortogonale al pavimento P.

Quando è raggiunta la destinazione dell’apparecchiatura 1, l’operatore agisce nuovamente sui mezzi di comando 15, in direzione contraria a quella di attivazione, spingendo dal lato opposto i mezzi stessi. In particolare, è sufficiente sollevare la leva di comando con il piede per riportarla nella condizione inattiva 15a, in corrispondenza della quale i mezzi di supporto sono discosti dal pavimento P e le spazzole 5, invece, sono nuovamente poste in appoggio sul pavimento P. Se, invece, occorre mettere l’apparecchiatura in una condizione di riposo, i mezzi di comando 15 permangono o vengono azionati nella condizione attiva 15b, in corrispondenza della quale i mezzi di supporto 14 mantengono gli utensili 5 sollevati dal pavimento P, in modo tale che il peso dell’apparecchiatura non gravi su di essi nella condizione di sosta.

In tale condizione, la parte di guida 3 può essere eventualmente bloccata, mediante idonei mezzi, in una posizione di riposo, ad esempio secondo un orientamento ortogonale rispetto alla parte a terra 2.

L’apparecchiatura per il trattamento di pavimenti secondo l’invenzione consente pertanto di raggiungere lo scopo di consentire un agevole supporto dell’apparecchiatura sia per il trasporto che per la sosta.

Tale scopo è raggiunto principalmente grazie alla previsione del gruppo di sollevamento, che consente di sollevare gli utensili operativi dell’apparecchiatura, supportando invece la parte a terra mediante mezzi di supporto preferibilmente volventi.

L’operatore deve semplicemente agire sui mezzi di comando associati al gruppo di sollevamento, comodamente accessibili dalla parte a terra.

In tale condizione, in particolare, l’apparecchiatura può essere facilmente spostata e guidata verso la destinazione grazie alla parte di guida orientabile liberamente in tutte le direzioni. Parimenti l’apparecchiatura può essere disposta in una condizione di riposo, che preserva l’integrità degli utensili senza sovraccaricarli. Infatti, grazie al supporto operato dai mezzi di supporto 14, nella condizione di riposo gli utensili 5 non rischiano deformazioni risultanti dal carico dell’apparecchiatura.

Nella pratica attuazione dell'invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d'esempio da tali segni di riferimento.

Claims (11)

1. Rivendicazioni 1) Apparecchiatura per il trattamento di pavimenti, in particolare una apparecchiatura lavasciuga per pavimenti, comprendente una parte a terra (2) dotata di almeno un utensile (5) girevole su un pavimento (P) e una parte di guida (3) dotata di almeno una impugnatura (3a), detta parte a terra (2) essendo connessa a detta parte di guida (3) mediante un gruppo di articolazione (4), caratterizzata dal fatto che comprende un gruppo di sollevamento (13) per detta parte a terra (2), recante mezzi di supporto (14) attivabili, e mezzi di comando (15) azionabili alternativamente in una condizione inattiva (15a), in corrispondenza della quale detto almeno un utensile girevole (5) è a contatto con detto pavimento (P) e detti mezzi di supporto (14) sono discosti da detto pavimento (P), e in una condizione attiva (15b), in cui detto almeno un utensile girevole (5) è supportato da detti mezzi di supporto (14), in una posizione sollevata da detto pavimento (P).
2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che nella suddetta condizione attiva (15b) di detti mezzi di comando (15), detto almeno un utensile girevole (5) presenta una rispettiva superficie operativa (5a) sollevata parallelamente dal pavimento (P).
3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (14) sono di tipo volvente, in modo da consentire il trasporto di detta apparecchiatura (1) quando detti mezzi di comando (15) sono azionati in detta condizione attiva (15b).
4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di sollevamento (13) comprende un telaio mobile (16) recante detti mezzi di supporto (14) e connesso a una struttura (20) recante detto almeno un utensile (5) di detta parte a terra (2).
5. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto telaio mobile (16) è articolato in modo oscillabile a detta struttura (20), essendo mobile alternativamente tra una prima posizione corrispondente a detta condizione inattiva di detti mezzi di comando (15a) e una seconda posizione in corrispondenza di detta condizione attiva di detti mezzi di comando (15b).
6. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che detto telaio mobile (16) è connesso a detta struttura (20) mediante l’interposizione di mezzi elastici di ritegno (29).
7. 7) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di comando (15) sono conformati da una leva o un pedale, azionabile da lati opposti mediante una azione di compressione.
8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di comando (15) sono disposti anteriormente a detta parte a terra (2), secondo una direzione di avanzamento (B) di detta apparecchiatura (1), quando è in uso.
9. 9) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (14) comprendono almeno una ruota (18) pivotante.
10. 10) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (14) comprendono almeno una coppia di ruote di supporto (17) disposte da una parte del detto telaio mobile (16), e almeno una terza ruota di supporto (18) disposta da parte opposta.
11. 11) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto telaio mobile (16) comprende un primo elemento (19) mobile incernierato in corrispondenza di un primo asse di oscillazione (21) a detta struttura (20) e recante detta coppia di ruote di supporto (17) girevoli attorno a un primo asse di rotazione (22), e un secondo elemento (23) mobile incernierato a detta struttura (20) in corrispondenza di un secondo asse di oscillazione (24) parallelo a detto primo asse di oscillazione (21) e recante detta terza ruota (18) girevole attorno a un secondo asse di rotazione (25), detto primo elemento (19) mobile e detto secondo elemento (23) mobile essendo reciprocamente connessi mediante un membro binario (26) in corrispondenza di un primo fulcro (27) e di un secondo fulcro (28), rispettivamente, aventi assi paralleli a detto primo asse di oscillazione (21) e detto secondo asse di oscillazione (24).