IT201800001172A1 - Macchina per l’erogazione di caffè freddo - Google Patents

Macchina per l’erogazione di caffè freddo Download PDF

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IT201800001172A1
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IT
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beverage
machine
dispensing
pumping
coffee
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IT201800001172A
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English (en)
Inventor
Marco Celli
Original Assignee
Cem Ind S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J31/00Apparatus for making beverages
    • A47J31/40Beverage-making apparatus with dispensing means for adding a measured quantity of ingredients, e.g. coffee, water, sugar, cocoa, milk, tea

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:
“MACCHINA PER L’EROGAZIONE DI CAFFÈ FREDDO”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per l’erogazione di caffè freddo.
Sono note svariate macchine per l’erogazione del caffè che si distinguono sia nella forma che nelle dimensioni e largamente impiegate sia in ambito domestico che nel campo della ristorazione per la produzione automatica o semi automatica di bevande a base di caffè.
Le macchine di questo tipo impiegano generalmente delle capsule o cialde preconfezionate che, attraverso infusione o miscelazione in acqua calda, permettono la produzione di una bevanda a base di caffè.
Vantaggiosamente, le macchine note permettono la preparazione della bevanda a base di caffè in modo automatico e veloce.
Infatti, per preparare la bevanda a base di caffè è sufficiente inserire la capsula o la cialda all’interno di un apposito contenitore ricavato sulla macchina.
In questo modo, i tempi di preparazione della bevanda si riducono sostanzialmente al tempo necessario per la sostituzione della cialda o della capsula.
Inoltre, le macchine note possono produrre una grande varietà di bevande a base di caffè a seconda del tipo di capsule o cialde impiegate.
Infatti, le caratteristiche della bevanda a base di caffè, come ad esempio il gusto e/o l’intensità, dipendono dalla varietà di caffè e dagli aromi contenuti all’interno della capsula o della cialda adoperata.
In aggiunta, altre caratteristiche della bevanda, come ad esempio la “corposità”, possono essere variate attraverso le modalità di erogazione della bevanda stessa in modo da ottenere una bevanda più o meno densa. Tuttavia, le macchine note presentano alcuni inconvenienti.
Nello specifico, le macchine note non sono in grado di produrre bevande a base di caffè fredde, ad esempio del tipo delle bevande denominate “cold brew coffee”.
Infatti, le macchine note impiegano generalmente acqua calda per produrre la bevanda desiderata in modo da agevolare l’infusione e/o la miscelazione con il caffè contenuto nella capsule o nelle cialde.
La bevanda prodotta in questo modo deve essere raffreddata in un secondo momento per ottenere una bevanda a base di caffè fredda, richiedendo ulteriori tempi di attesa al termine dell’erogazione della bevanda e anche una sostanziale perdita del gusto.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare una macchina per l’erogazione di caffè che permetta di erogare una bevanda a base di caffè fredda ed immediatamente pronta al consumo.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare una macchina per l’erogazione di caffè che permetta variare la densità della bevanda a base di caffè erogata in modo da variarne la “corposità”.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di escogitare una macchina per l’erogazione di caffè che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una macchina per l’erogazione di caffè freddo, illustrate a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista in sezione di una prima forma di realizzazione della macchina secondo il trovato;
la figura 2 è una vista dall’alto di un elemento della macchina di figura 1 secondo il trovato;
la figura 3 è una vista in sezione dell’elemento di figura 2;
la figura 4 è una vista in sezione di una seconda forma di realizzazione della macchina secondo il trovato;
la figura 5 è una vista in sezione di un elemento della macchina di figura 4 secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 una macchina per l’erogazione di caffè freddo.
La macchina 1 comprende:
- almeno un telaio portante 2 posizionabile in appoggio su un piano di lavoro stabile;
- almeno una prima linea di alimentazione 3, 14, 47, 48 supportata dal telaio portante 2 ed atta a fornire almeno una bevanda 4 a base di caffè; - mezzi di refrigerazione 11 supportati dal telaio portante 2 e disposti lungo la prima linea di alimentazione 3, 14, 47, 48 per refrigerare la bevanda 4;
- almeno una seconda linea di alimentazione 16, 18 dell’aria supportata dal telaio portante 2 ed atta a fornire almeno un flusso d’aria 17 in pressione;
- almeno un miscelatore 19 di fluidi supportato dal telaio portante 2, collegato fluidodinamicamente in ingresso alla prima linea di alimentazione 3, 14, 47, 48, a valle dei mezzi di refrigerazione 11, e collegato fluidodinamicamente in uscita ad almeno una linea di erogazione 27 della bevanda 4.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende almeno un primo gruppo di pompaggio 15 disposto lungo la prima linea di alimentazione 3, 14, 47, 48 ed atto a pompare la bevanda 4 all’interno del miscelatore 19.
Opportunamente, i mezzi di refrigerazione 11 comprendono almeno una camera di refrigerazione 13 per il contenimento della bevanda 4 ed almeno una serpentina di refrigerazione 12 avvolta attorno alla camera di refrigerazione ed atta a raffreddarne il contenuto prima che venga pompato all’interno del miscelatore 19.
Vantaggiosamente, la seconda linea di alimentazione 16, 18 comprende mezzi di pompaggio 16 del flusso d’aria 17 in pressione ed almeno un condotto dell’aria 18, dove il condotto dell’aria 18 è collegato fluidodinamicamente all’entrata 22.
Inoltre, la linea di erogazione 27 comprende almeno un ugello 28 atto ad erogare la bevanda 4.
Il miscelatore 19 comprende almeno un corpo 20 provvisto di almeno un ingresso 21 collegato alla prima linea di alimentazione 3, 14, 46, 48, di almeno un’entrata 22 collegata al condotto 18 e di almeno un’uscita 23 collegata alla linea di erogazione 27.
Il miscelatore 19 comprende almeno un elemento miscelatore 26 montato all’interno del corpo 20 ed interposto tra l’ingresso 21, l’entrata 22 e l’uscita 23 per miscelare la bevanda 4 ed il flusso d’aria 17 in modo da ottenere una schiuma 34.
Preferibilmente, il corpo 20 comprende almeno una prima camera di miscelazione 24 ed almeno una seconda camera di miscelazione 25 comunicanti tra loro, aventi sezione sostanzialmente circolare e disposti tra loro in successione.
La prima camera di miscelazione 24 è collegata all’ingresso 21 ed all’entrata 22 e la seconda camera di miscelazione 25 è collegata e all’uscita 23.
Opportunamente, il miscelatore 19 comprende due elementi miscelatori 26 ciascuno incernierato folle al centro di una corrispondente camera di miscelazione 24, 25.
Preferibilmente, gli elementi miscelatori 26 sono delle giranti a pale di tipo noto, di forma sostanzialmente circolare e di diametro sostanzialmente confrontabile al diametro delle camere di miscelazione 24, 25.
In questo modo, la bevanda 4 ed il flusso d’aria 17, per raggiungere l’uscita 23, sono obbligati a passare attraverso almeno uno degli elementi miscelatori 26 disposti all’interno delle camere di miscelazione 24, 25. Opportunamente, la macchina 1 comprende primi mezzi valvolari 31 disposti in corrispondenza dell’ingresso 21, secondi mezzi valvolari disposti in corrispondenza dell’entrata 22 e terzi mezzi valvolari 33 disposti in corrispondenza dell’uscita 23 ed azionabili per consentire il passaggio della schiuma 34 verso la linea di erogazione 27.
Preferibilmente, i mezzi valvolari 31, 32, 33, comprendono delle valvole unidirezionali di tipo noto, ovvero atte a consentire il passaggio del fluido lungo un'unica direzione di scorrimento, e ad impedirlo lungo la direzione opposta.
Più particolarmente, tali valvole unidirezionali sono del tipo normalmente chiuse, ovvero sono atte ad aprire il relativo passaggio solo al raggiungimento di una differenza di pressione predefinita ai suoi estremi. In particolare, i primi mezzi valvolari 31 ed i secondi mezzi valvolari 32 sono atti a consentire il passaggio del relativo fluido unicamente verso l’interno del miscelatore 19, mentre i terzi mezzi valvolari 33 sono atti a consentire il passaggio del relativo fluido unicamente verso l’esterno del miscelatore 19.
Opportunamente, la macchina 1 comprende almeno un piano di supporto 29 montato sul telaio portante 2, disposto al di sotto dell’ugello 28 ed atto a sostenere almeno un recipiente esterno 37, nella fattispecie un bicchiere, come mostrato in figura 1 ed in figura 4.
Una prima forma di realizzazione della macchina 1 è mostrata in figura 1. Vantaggiosamente, in questa forma di realizzazione, la macchina 1 comprende almeno un serbatoio 5 supportato dal telaio portante 2, collegato fluidodinamicamente alla prima linea di alimentazione 3, 14 ed atto a contenere almeno un liquido 6 ed almeno un preparato 7 a base di caffè disposto in infusione nel liquido 6 per ottenere la bevanda 4 a base di caffè.
Preferibilmente, con il termine preparato 7 si intende indicare un preparato a base di caffè, ad esempio in grani o in polvere, racchiuso all’interno di una cialda da mettere in infusione all’interno del liquido 6 e da rimuovere al termine della preparazione della bevanda 4.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di realizzazione in cui il preparato 7 sia del tipo solubile ed atto a sciogliersi all’interno del liquido 6 per la preparazione della bevanda 4.
Opportunamente, in questa forma di realizzazione, la prima linea di alimentazione 3, 14 comprende almeno un primo segmento 3 che collega il serbatoio 5 alla camera di refrigerazione 13 ed almeno un secondo segmento 14 che collega la camera di refrigerazione 13 al miscelatore 19 e lungo il quale è disposto il primo gruppo di pompaggio 15.
Preferibilmente, il serbatoio 5 è provvisto di almeno una prima camera di contenimento 8 atta contenere il liquido 6, nella fattispecie dell’acqua, all’interno della quale è ricavato almeno un alloggiamento 9 comunicate con la prima camera di contenimento 8 ed atta a contenere il preparato 7, ad esempio contenuto in una cialda o una capsula, ed almeno una seconda camera di contenimento 10 comunicante con detto alloggiamento 9.
Opportunamente, la seconda camera di contenimento 10 è realizzata al di sotto dell’alloggiamento 9.
In questo modo, il passaggio del liquido 6 dalla prima camera di contenimento 8 alla seconda camera di contenimento 10 avviene per gravità, attraversando l’alloggiamento 9 in modo da formare la bevanda 4 all’interno della seconda camera di contenimento 10.
Convenientemente, la seconda camera di contenimento 10 è disposta al di sopra della camera di refrigerazione 13 alla quale è collegata fluidodinamicamente tramite il primo segmento 3.
Una seconda forma di realizzazione della macchina 1 è mostrata in figura 4.
Preferibilmente, in questa forma di realizzazione, la macchina 1 comprende almeno un vano 35 collegato fluidodinamicamente alla prima linea di alimentazione 47, 48 ed atto a contenere almeno una dose preparata di detta bevanda 4 a base di caffè concentrata.
Preferibilmente, con il termine dose preparata si intende indicare un contenitore deformabile 45, come ad esempio un sacchetto, all’interno del quale è conservata la bevanda 4.
Opportunamente, il contenitore deformabile 45 comprende almeno un elemento valvolare 46 di accesso al suo contenuto.
In particolare, in questa forma di realizzazione, la prima linea di alimentazione 47, 48 comprende almeno un tratto a spirale 47 che si avvolge attorno alla camera di refrigerazione 13 ed almeno un tratto di aspirazione 48 collegabile all’elemento valvolare 46 del contenitore deformabile 45 in modo da aspirare la bevanda 4.
Vantaggiosamente, gli avvolgimenti del tratto a spirale 47 si avvolgono attorno alla camera di refrigerazione alternandosi agli avvolgimenti della serpentina di refrigerazione 12.
Con particolare riferimento a figura 4, il vano 35 è montato sul telaio portate 2.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di realizzazione in cui il vano 35 sia esterno al telaio portante 2, ad esempio in cui il vano 35 sia un contenitore scatolare rigido all’interno del quale possa essere disposto il contenitore, ad esempio del tipo di un bag in box, collegabile al tratto di aspirazione 48.
Inoltre, la macchina 1 comprende almeno una linea di mandata 36, 41 atta ad erogare almeno un flusso d’acqua 38 e collegata in uscita al miscelatore 19.
In particolare, i mezzi di refrigerazione 11 sono disposti lungo la linea di mandata 36, 41 a monte del miscelatore 19.
Infatti, il corpo 20 del miscelatore 19 comprende almeno un accesso 43 alla seconda camera di miscelazione 25 ed associato in ingresso ai mezzi di refrigerazione 11 per mezzo della linea di mandata 36, 41.
Per di più, la macchina 1 comprende almeno quarti mezzi valvolari 44 disposti in corrispondenza dell’accesso 43 ed azionabili per aprire/chiudere l’accesso stesso in modo da consentire/impedire il passaggio del flusso d’acqua 38.
Analogamente a quanto descritto per i mezzi valvolari 31, 32, 33, anche i quarti mezzi valvolari 44 sono di tipo a valvola unidirezionale in modo da permettere al flusso d’acqua 38 di fluire unicamente dall’esterno verso l’interno del miscelatore 19.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende un vaschetta esterna 30 supportata dal telaio portante 2, collegata fluidodinamicamente alla linea di mandata 36, 41 ed atta fornire l’acqua 38 necessaria per la produzione della bevanda 4.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di realizzazione in cui la linea di mandata 36, 41 sia associata a diverse sorgenti d’acqua, ad esempio come all’impianto idrico domestico.
Convenientemente, la macchina 1 comprende almeno un secondo gruppo di pompaggio 42 disposto lungo la linea di mandata 36, 41 ed atto a pompare il flusso d’acqua 28 all’interno del miscelatore 19.
Nella particolare forma di realizzazione mostrata in figura 3, la linea di mandata 36, 41 comprende un primo tratto 36 che collega la vaschetta 30 alla camera di refrigerazione 13 ed un secondo tratto 41 che collega la camera di refrigerazione 13 al miscelatore 19 e lungo il quale è disposto il secondo gruppo di pompaggio 42.
In questo modo, l’acqua 38 è raffreddata all’interno della camera di refrigerazione 13 e la bevanda 4 concentrata è raffreddata all’interno del tratto a spirale 47.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di realizzazione della macchina 1, ad esempio in cui la macchina 1 comprenda anche il serbatoio 5 collegato fluidodinamicamente alla prima linea di alimentazione 47, 48 insieme al contenitore deformabile 45.
In questo modo, l’utilizzatore della macchina 1 può scegliere se preparare la bevanda 4 attraverso l’impiego della dose preparata della bevanda 4 da miscelare con l’acqua 38 o attraverso l’impiego del liquido 6 filtrato attraverso il preparato 7.
Il funzionamento della machina 1 nell’esecuzione del procedimento secondo il trovato è il seguente.
In particolare, il procedimento per l’erogazione di caffè freddo comprende i passi di:
- fornitura di almeno una bevanda 4 a base di caffè;
- fornitura di almeno un flusso d’aria 17 in pressione;
- refrigerazione della bevanda 4;
- miscelazione della bevanda 4 e del flusso d’aria 17 in modo da formare una schiuma 34;
- erogazione della schiuma 34.
Preferibilmente, il procedimento comprende almeno un passo di preerogazione di della bevanda 4 eseguito prima del passo di miscelazione. Nella prima forma di realizzazione mostrata nelle figure da 1 a 3, la fornitura della bevanda 4 avviene inserendo il preparato 7 all’interno dell’alloggiamento 9.
Successivamente, il liquido 6 è disposto all’interno della prima camera di contenimento 8.
In questo modo, il liquido 6 passa attraverso l’alloggiamento 9 dove estrae i principi attivi, come ad esempio la caffeina, dal preparato 7 in modo da ottenere la bevanda 4 che si riversa nella seconda camera di contenimento 10.
Vantaggiosamente, la bevanda 4 passa immediatamente all’interno della prima linea di alimentazione 3, 14 e raggiunge i mezzi di refrigerazione 11 dove viene eseguita la refrigerazione.
Utilmente, quando la macchina 1 è attivata, il primo gruppo di pompaggio 15 estrae la bevanda 4 dalla camera di refrigerazione 13 e la spinge attraverso l’ingresso 21 all’interno della prima camera di miscelazione 24 del miscelatore 19.
Successivamente, la macchina 1 esegue il passo di pre-erogazione, ovvero fa fluire la bevanda 4 attraverso la prima e la seconda camera di miscelazione 24, 25 fino a spingerla attraverso l’uscita 23.
In questo modo, la bevanda 4 passa attraverso l’ugello 28 ed è versata all’interno del recipiente esterno 37.
In particolare, la pre-erogazione è eseguita attraverso l’attivazione del primo gruppo di pompaggio 15 che spinge la bevanda 4 attraverso il miscelatore 19 aprendo i primi mezzi valvolari 31, facendola poi uscire verso l’esterno attraverso l’apertura dei terzi mezzi valvolari 33.
Al termine della pre-erogazione della bevanda 4 la macchina 1 esegue la miscelazione della bevanda 4 e del flusso d’aria 17 all’interno del miscelatore 19 in modo da formare una schiuma 34.
In particolare, il flusso d’aria 17 si mescola con un residuo della bevanda 4 rimasto all’interno del miscelatore 19 dopo il passo di pre-erogazione.
In questo modo, la pressione esercitata dal flusso d’aria 17 entrante nel miscelatore 19 mette in rotazione gli elementi miscelatori 26 che agitano la bevanda 4 residua insieme al flusso d’aria stesso e formano la schiuma 34. Opportunamente, per eseguire la miscelazione, i mezzi di pompaggio 16 sono attivati in modo da spingere il flusso d’aria 17 all’interno del miscelatore 19 aprendo i secondi mezzi valvolari 32.
Vantaggiosamente, dopo la miscelazione della bevanda 4 e del flusso d’aria 17, la macchina 1 esegue l’erogazione della schiuma 34 attraverso l’ugello 28 in modo da depositare uno strato di schiuma sulla bevanda 4 erogata precedentemente tramite il passo di pre-erogazione.
Opportunamente, la pressione esercitata dai mezzi di pompaggio 16 provoca l’apertura consequenziale dei secondi e dei terzi mezzi valvolari 32, 33, i quali come detto si aprono al raggiungimento di un valore di pressione predefinito, corrispondente al valore di taratura, ai propri estremi. Il procedimento secondo il trovato, nella seconda forma di realizzazione, eseguito mediante la macchina 1 rappresentata in figura 3, è analogo a quello presentato per la forma di realizzazione descritta in precedenza a differenza del fatto che la bevanda 4 è di tipo concentrato ed il procedimento comprende almeno i passi di:
- fornitura di almeno un flusso d’acqua 38;
- raffreddamento del flusso d’acqua 38;
- pre-miscelazione della bevanda 4 con il flusso d’acqua 38 eseguita dopo il passo di refrigerazione.
Inoltre, il passo di fornitura di almeno un flusso d’acqua 38 ed il passo di pre-miscelazione della bevanda 4 concentrata sono eseguiti prima del passo di pre-erogazione.
Opportunamente, la dose preparata della bevanda 4 è disposta all’interno del vano 35 ed è collegata alla prima linea di alimentazione 47, 48 in modo da eseguire la fornitura della bevanda 4.
L’acqua 38, invece, è versata all’interno della vaschetta 30 in modo da eseguire la fornitura del flusso d’acqua 38.
Utilmente, quando la macchina 1 è attivata, il primo gruppo di pompaggio 15 ed il secondo gruppo di pompaggio 42 estraggono rispettivamente la bevanda 4 concentrata dal contenitore deformabile 45 e l’acqua 38 dalla camera di refrigerazione 13 e le pompano all’interno del miscelatore 19. Inoltre, la bevanda 4 concentrata passa attraverso il tratto a spirale 46 dove viene raffreddata dalla serpentina di refrigerazione 12.
In particolare, la bevanda 4 concentrata è spinta attraverso l’ingresso 21 all’interno della prima camera di miscelazione 24 ed il flusso d’acqua 38 è spinto attraverso l’accesso 43 all’interno della seconda camera di miscelazione 25.
In questo modo, la bevanda 4 concentrata ed il flusso d’acqua 38 mettono in rotazione gli elementi miscelatori 26 e si mescolano tra loro all’interno del miscelatore 19 in modo da eseguire la fase di miscelazione.
In un secondo tempo, analogamente a quanto descritto per la prima forma di realizzazione, la bevanda 4 esce dall’uscita 23 del miscelatore 19 e passa attraverso l’ugello 28 in modo da riversarsi all’interno del recipiente esterno 37.
In particolare, la pre-erogazione è eseguita attivando il primo gruppo di pompaggio 15 ed il secondo gruppo di pompaggio 41 in modo da spingere rispettivamente la bevanda 4 ed il flusso d’acqua 38 all’interno del miscelatore 19 aprendo i corrispondenti primi mezzi valvolari 31 e quarti mezzi valvolari 44.
Al termine della pre-erogazione della bevanda 4, analogamente a quanto descritto per la prima forma di realizzazione, la macchina 1 esegue la miscelazione della bevanda 4 e del flusso d’aria 17 in modo da formare una schiuma 34 che viene successivamente erogata.
In particolare, l’erogazione della schiuma 34 è eseguita attivando i mezzi di pompaggio 16 in modo da spingere il flusso d’aria 17 all’interno del miscelatore 19 aprendo i secondi mezzi valvolari 32.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.
In particolare, si sottolinea il fatto che l’impiego dei mezzi di refrigerazione permette alla macchina di erogare una bevanda a base di caffè fredda e immediatamente pronta al consumo.
Inoltre, i mezzi di refrigerazione mantengono la bevanda a base di caffe a basse temperature e ne permettono la conservazione per periodi di tempo maggiori rispetto alla conservazione a medie ed alte temperature, ad esempio maggiori di venti gradi Celsius.
Inoltre, l’impiego del miscelatore per la mescolare la bevanda con il flusso d’aria permette di variare la densità della bevanda stessa e di coprirla con un cappello di schiuma al termine della sua erogazione.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) per l’erogazione di caffè freddo, caratterizzata dal fatto che comprende: - almeno un telaio portante (2) posizionabile in appoggio su un piano di lavoro stabile; - almeno una prima linea di alimentazione (3, 14, 47, 48) supportata da detto telaio portante (2) ed atta a fornire almeno una bevanda (4) a base di caffè; - mezzi di refrigerazione (11) supportati da detto telaio portante (2) e disposti lungo detta prima linea di alimentazione (3, 14, 47, 48); - almeno una seconda linea di alimentazione (16, 18), supportata da detto telaio portante (2) ed atta a fornire almeno un flusso d’aria (17) in pressione; - almeno un miscelatore (19) di fluidi supportato da detto telaio portante (2), collegato fluidodinamicamente in ingresso a detta prima linea di alimentazione (3, 14, 47, 48), a valle di detti mezzi di refrigerazione (11), e collegato fluidodinamicamente in uscita ad almeno una linea di erogazione (27) di detta bevanda (4).
  2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto miscelatore (19) comprende almeno un corpo (20) provvisto di almeno un ingresso (21) collegato a detta prima linea di alimentazione (3, 14, 47, 48), di almeno un’entrata (22) collegata a detta seconda linea di alimentazione (16, 18) e di almeno un’uscita (23) collegata a detta linea di erogazione (27) e dal fatto di comprendere almeno un elemento miscelatore (26) montato all’interno di detto corpo (20) ed interposto tra detto ingresso (21), detta entrata (22) e detta uscita (23) per miscelare detta bevanda (4) e detto flusso d’aria (17).
  3. 3) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazione precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda linea di alimentazione (16, 18) comprende mezzi di pompaggio (16) di detto flusso d’aria (17) ed almeno un condotto (18) interposto tra detti mezzi di pompaggio (16) e detta entrata (22).
  4. 4) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazione precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un primo gruppo di pompaggio (15) di detta bevanda (4) disposto lungo detta prima linea di alimentazione (3, 14, 47, 48).
  5. 5) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende primi mezzi valvolari (31) disposti in corrispondenza di detto ingresso (21) ed attivabili per consentire/impedire il passaggio della bevanda (4), secondi mezzi valvolari (32) disposti in corrispondenza di detta entrata (22) ed attivabili per consentire/impedire il passaggio dell’aria e terzi mezzi valvolari (33) disposti in corrispondenza di detta uscita (23) ed attivabili per consentire/impedire il passaggio della bevanda (4) eventualmente miscelata ad aria.
  6. 6) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un serbatoio (5) supportato da detto telaio portante (2), collegato fluidodinamicamente a detta prima linea di alimentazione (3, 14) ed atto a contenere almeno un liquido (6) ed almeno un preparato (7) a base di caffè disposto in infusione in detto liquido (6) per ottenere detta bevanda (4) a base di caffè.
  7. 7) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende: - almeno un vano (35) collegato fluidodinamicamente a detta prima linea di alimentazione (47, 48) ed atto a contenere almeno una dose preparata di detta bevanda (4) concentrata a base di caffè; - almeno una linea di mandata (36, 41) atta ad erogare almeno un flusso d’acqua (38) e lungo la quale sono disposti detti mezzi di refrigerazione (11), detto miscelatore (19) essendo collegato in ingresso a detta linea di mandata (36, 41).
  8. 8) Macchina (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un secondo gruppo di pompaggio (42) di detto flusso d’acqua (38) disposto lungo detta linea di mandata (36, 41).
  9. 9) Macchina (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto che detto corpo (20) comprende almeno un accesso (43) associato a detta linea di mandata (36, 41) a valle di detti mezzi di refrigerazione (11) e caratterizzata dal fatto che comprende almeno quarti mezzi valvolari (44) disposti in corrispondenza di detto accesso (43) ed attivabili per consentire/impedire il passaggio di detto flusso d’acqua (38) attraverso detto accesso (43).
  10. 10) Procedimento per l’erogazione di caffè freddo caratterizzato dal fatto che comprende almeno i passi di: - fornitura di almeno una bevanda (4) a base di caffè; - fornitura di almeno un flusso d’aria (17) in pressione; - refrigerazione di detta bevanda (4); - pre-erogazione di detta bevanda (4); - miscelazione di detta bevanda (4) e detto flusso d’aria (17) in modo da formare una schiuma (34); - erogazione di detta schiuma (34).
  11. 11) Procedimento secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta bevanda (4) è di tipo concentrato e dal fatto che comprende almeno i passi di: - fornitura di almeno un flusso d’acqua (38); - raffreddamento di detto flusso d’acqua (38); - pre-miscelazione di detta bevanda (4) con detto flusso d’acqua (38) eseguita dopo detto passo di refrigerazione.
  12. 12) Procedimento secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto passo di fornitura di almeno un flusso d’acqua (38), detto passo di raffreddamento di detto flusso d’acqua (38) e detto passo di premiscelazione di detta bevanda (4) sono eseguiti prima di detto passo di preerogazione.
  13. 13) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni da 11 a 12, caratterizzato dal fatto che è eseguito da una macchina (1) secondo le rivendicazioni da 1 a 9.
  14. 14) Procedimento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che: - detto passo di pre-erogazione è eseguito attivando detto primo gruppo di pompaggio (15), detti mezzi di pompaggio (16) essendo disattivati; - detto passo di erogazione è eseguito attivando detti mezzi di pompaggio (16), detto primo gruppo di pompaggio (15) essendo disattivato.
  15. 15) Procedimento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che: - detto passo di pre-erogazione è eseguito attivando detto primo gruppo di pompaggio (15) e detto secondo gruppo di pompaggio (42), detti mezzi di pompaggio (16) essendo disattivati; - detto passo di erogazione è eseguito attivando detti mezzi di pompaggio (16), detto primo gruppo di pompaggio (15) e detto secondo gruppo di pompaggio (42) essendo disattivati.
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