IT201700007370A1 - Frontale di montatura di occhiali e metodo per la sua realizzazione - Google Patents

Frontale di montatura di occhiali e metodo per la sua realizzazione

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Description

“FRONTALE DI MONTATURA DI OCCHIALI E METODO PER LA SUA REA-LIZZAZIONE”
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda il campo dell’occhialeria, e più in particolare ha per oggetto un frontale di montatura di occhiali. Forma oggetto dell’invenzione anche un metodo per realizzare un frontale di occhiale e/o stanghette di montatura di occhiale da associare ad un frontale. Ancora, forma oggetto dell’invenzione una montatura di occhiali e un occhiale realizzato con tale montatura.
Stato della tecnica
Come è noto, gli occhiali sono delle protesi esterne che hanno la funzione di correggere la vista e/o proteggere gli occhi. Essi si compongono di una montatura e di lenti portate dalla montatura.
La montatura è formata da un frontale, a cui sono associate le lenti, da porre sul naso dell’utilizzatore, e da stanghette, vincolate, per lo più mediante cerniere, alle estremità laterali del frontale, per il sostegno sulle orecchie.
I frontali possono essere in pezzo unico, nei quali sono pertanto definiti gli spazi per le lenti, oppure in più pezzi: un ponticello per il naso collegato direttamente le estremità interne delle lenti, e corpi laterali di vincolo per le cerniere delle stanghette, fissati direttamente sulle estremità esterne delle lenti.
Nati storicamente come presidi medici oculistici, gli occhiali oramai da molti anni hanno assunto una connotazione di design e moda.
Oltre all’accattivante aspetto estetico, un occhiale deve avere anche delle caratteristiche funzionali fondamentali: essere leggero ed essere resistente. Scopo e sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un frontale di occhiale - ed anche una montatura di occhiale - che sia esteticamente apprezzabile, e che, al contempo, sia leggero e resistente.
Questo ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con un frontale di montatura di occhiale, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo in pezzo unico pluri-strato comprendente
- uno strato interno realizzante un’anima in materia plastica,
- due strati esterni di pelle o similpelle, disposti da parti opposte di detto strato interno,
- due strati intermedi di adesivo rispettivamente compresi tra un rispettivo detto strato esterno e detta anima, preferibilmente realizzati in materiale poliuretanico, preferibilmente attivabile per termosaldatura; tali strati intermedi di adesivo essendo atti ad unire detta anima a detti due strati esterni.
Preferibilmente, l’anima è realizzata in poliammide.
Preferibilmente, le due facce di detta anima presentano una superficie abrasa, oppure satinata, oppure dotata di piccole scanalature, per consentire l’aggrappaggio di detti due strati intermedi di adesivo.
Gli strati esterni possono essere in pelle o similpelle (ovvero vera pelle di qualsiasi animale, pelle sintetica, pelle vegetale, cuoio, ecc.), e tali materiali garantiscono un ottimo grado di leggerezza e resistenza, in abbinamento all’anima. secondo l’invenzione, sono tutelati anche altri materiali realizzanti gli stati esterni, che hanno finitura similare e caratteristiche tecniche similari.
Preferibilmente, lo strato interno è concavo e presenta preferibilmente una curvatura con due raggi di curvatura, relativi a due direzioni ortogonali tra loro, che presentano valore di curvatura differenti tra loro; più preferibilmente tale strato interno presenta una curvatura sferica.
Preferibilmente, il bordo periferico di detto corpo in pezzo unico presenta una finitura di taglio a idrogetto.
Preferibilmente, il bordo periferico di detto corpo in pezzo unico presenta una tintura a nanoparticelle, ad esempio del tipo commercialmente noto con il nome di “Tingibordo Giardini Maxedge”.
Preferibilmente, il frontale comprende due rispettive zone di fissaggio di cerniere, ciascuna zona comprendendo tre fori, preferibilmente passanti, di alloggiamento per perni, preferibilmente rivetti, di fissaggio delle cerniere di articolazione delle stanghette della montatura formata dal frontale.
Preferibilmente, il frontale comprende due zone di intelaiatura chiuse per inserire rispettive lenti; sui bordi interni di detti telai essendo realizzate scanalature atte al contenimento per la periferia delle rispettive lenti.
Preferibilmente, i due strati in pelle o similpelle presentano uno spessore compreso tra 0,5 mm e 0,11 mm e più preferibilmente compreso tra 0,7 mm e 0.9 mm.
Preferibilmente, lo strato interno di anima presenta uno spessore compreso tra 1,8 mm e 3,2 mm e più preferibilmente compreso tra 2,2 mm e 2,8 mm, e ancor più preferibilmente circa a pari a 2,5 mm.
Secondo un altro aspetto, l’invenzione riguarda anche una montatura di occhiali, caratterizzata dal fatto di comprendere un frontale secondo una o più delle configurazioni precedenti, e una coppia di stanghette fissate, tramite cerniere, a detto frontale; preferibilmente dette stanghette essendo realizzate con le caratteristiche del corpo di detto frontale secondo una o più delle configurazioni precedenti.
Secondo un altro aspetto, l’invenzione riguarda anche un occhiale, comprendente un frontale secondo una o più delle configurazioni precedenti o una montatura secondo il paragrafo precedente, con relative lenti associate.
Ancora secondo un altro aspetto, l’invenzione riguarda un metodo di realizzazione di un frontale e /o delle stanghette di un occhiale, comprendente le seguenti fasi:
- realizzare, preferibilmente per stampaggio, un foglio di materia plastica, preferibilmente in poliammide, preferibilmente con curvatura sferica, preferibilmente con uno spessore compreso tra 1,8 mm e 3,2 mm e più preferibilmente compreso tra 2,2 mm e 2,8 mm, e ancor più preferibilmente circa a pari a 2,5 mm,
- unire, mediante l’applicazione di due strati di adesivo, preferibilmente del tipo poliuretanico, preferibilmente attivabile mediante termosaldatura, due fogli di pelle o similpelle alle facce opposte di detto foglio di materia plastica, con detti due strati di adesivo tra detti fogli di pelle e foglio di materia plastica a fungere da elementi di saldatura,
- tagliare detto complesso di fogli adesi tra loro a realizzare la sagoma di detto frontale o di una o più di dette stanghette, preferibilmente mediante taglio ad idrogetto, compreso il profilo interno di tenuta delle lenti dell’occhiale, - realizzare una scanalatura di tenuta delle lenti, entro detto profilo interno.
Preferibilmente, il metodo comprende una fase di realizzazione di due serie di tre fori, preferibilmente passanti, su detto complesso di fogli uniti, prima o dopo la fase di taglio, in prossimità delle zone di fissaggio di cerniere.
Preferibilmente, il metodo comprende una fase di tingitura del bordo periferico del frontale tagliato e/o di dette stanghette tagliate, preferibilmente mediante tintura a nanoparticelle, ad esempio del tipo commercialmente noto con il nome di “Tingibordo Giardini Maxedge”.
Preferibilmente, il metodo comprende una fase di spessoramento di almeno un detto foglio in pelle o similpelle, e preferibilmente di entrambi detti fogli, prima della fase di termosaldatura, atto a realizzare un detto foglio in pelle o similpelle con uno spessore compreso tra 0,5 mm e 0,11 mm e più preferibilmente compreso tra 0,7 mm e 0.9 mm.
Preferibilmente, secondo il metodo, le due facce di detto foglio in materia plastica presentano una superficie abrasa, oppure satinata, oppure dotata di piccole scanalature, per consentire l’aggrappaggio dei due strati di adesivo.
Preferibilmente, il metodo comprende, prima della fase unione, una fase di lavorazione superficiale delle due contrapposte di facce di detto primo foglio tale rendere le loro superfici abrase, oppure satinate, oppure dotate di piccole scanalature, dette facce, per consentire l’aggrappaggio di detti due secondo fogli di saldatura.
La fase di unione avviene ad esempio per termosaldatura, tramite almeno parziale fusione di detti strati di adesivo su detti fogli di pelle o similpelle e detto foglio di materia plastica.
Preferibilmente, l’adesivo viene applicato ad esempio a spruzzo o a pennello, o a rullo o per colata, o mediante racla o altra tecnica di distribuzione. In altre forme realizzative l’adesivo può essere un foglio di materiale termosaldabile.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui
la figura 1 rappresenta un occhiale secondo l’invenzione;
la figura 2 rappresenta un frontale di montatura secondo l’invenzione; la figura 3 rappresenta una sezione schematica trasversale (secondo la linea III-III di figura 2) di una porzione di frontale secondo l’invenzione, relativa ad una delle due zone di intelaiatura delle lenti;
la figura 4 rappresenta un complesso di fogli uniti tra loro da cui ricavare un frontale o delle stanghette secondo un procedimento come all’invenzione. Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione
Con riferimento alle figure precedentemente citate una montatura secondo l’invenzione viene complessivamente indicata con il numero 10. Un’occhiale, secondo l’invenzione, nel suo complesso viene indicato con 100.
Una montatura secondo l’invenzione si compone di un frontale 11, in pezzo unico, e di stanghette 12 fissate al frontale mediante rispettive cerniere 13.
Il frontale 11 è in pezzo unico e presenta due zone di intelaiatura 14 in cui inserire le lenti L dell’occhiale 100.
Sia il frontale 11, sia le stanghette 12, sono realizzati nel medesimo modo, descritto più sotto. Nel seguito si farà esplicito riferimento alla realizzazione e alla struttura del frontale, essendo quello delle stanghette sostanzialmente equivalente.
Il frontale 11 (ma anche le stanghette) è realizzato in un corpo in pezzo unico pluri-strato comprendente uno strato interno 15 (si veda la sezione di figura 3), ad esempio di circa 2,5 mm, realizzante un’anima in materia plastica, opportunamente in poliammide, e due strati esterni 16, in pelle o similpelle o altro materiale similare, ciascuno di spessore compreso ad esempio tra 0,7 mm e 0,9 mm, disposti da parti opposte dell’anima 15. Ovviamente, le facce di finitura delle pelle 16A, ovvero quelle con grado estetico, sono rivolte in direzione opposta all’anima, ovvero rivolte verso l’esterno del frontale.
Per unire gli strati esterni 16, sono presenti due strati intermedi di unione 17, rispettivamente compresi tra un rispettivo strato esterno 16 e l’anima 15.
Tali strati intermedi 17 sono realizzati mediante un adesivo, ad esempio di tipo poluretanico, preferibilmente del tipo termosaldabile, e sono atti ad unire l’anima 15 agli strati esterni 16.
Opportunamente, in questo esempio, per consentire un miglior aggrapaggio degli strati intermedi di unione all’anima 15, le facce esterne 15A di quest’ultima presentano una superficie abrasa, oppure satinata, oppure dotata di piccole scanalature, in modo tale da aumentare l’effetto di presa del materiale di saldatura.
Opportunamente, in questo esempio, lo strato interno/anima 15 è concavo e presenta preferibilmente una curvatura con due raggi di curvatura, relativi a due direzioni ortogonali tra loro, che presentano valore di curvatura differenti tra loro. Più preferibilmente tale strato interno 15 presenta una curvatura sferica (nelle figure visibile sul complesso di figura 4, come meglio spiegato più avanti).
Il frontale 11 così strutturato, presenta un bordo periferico 18 (sia relativo all’esterno del frontale, sia relativo ai bordi interni 14A delle due zone di intelaiatura 14 in cui inserire le lenti) dotato preferibilmente di una finitura di taglio a idrogetto. Opportunamente, su tale bordo periferico, sulla finitura di taglio ad idrogetto, è presente una tintura a nanoparticelle ad esempio del tipo commercialmente noto con il nome di “Tingibordo Giardini Maxedge”.
All’interno delle due zone di intelaiatura 14, chiuse, sui bordi interni 14A, sono presenti due rispettive scanalature 20, ricavate ad esempio per fresatura, atte, secondo tecnica nota, al contenimento della periferia delle rispettive lenti.
Il frontale 11 comprende due rispettive zone 21 di fissaggio di cerniere di articolazione delle stanghette 12. Ciascuna zona 21 comprende tre fori passanti 22, di alloggiamento di rivetti 23 di fissaggio delle cerniere 13. Il fissaggio delle cerniere su tre punti consente, su questa struttura parzialmente in pelle, di ottenere un’ottimale stabilità e durabilità per le cerniere stesse.
Le stanghette 12, come detto, presentano la medesima struttura del frontale 11, ovvero un corpo in pezzo unico pluri-strato con bordo periferico dotato di una finitura di taglio a idrogetto e una tintura a nanoparticelle. Il corpo in pezzo unico pluri-strato delle stanghette è rappresentato pertanto dalla sezione di figura 3 e comprende lo strato interno 15 realizzante un’anima in poliammide, con andamento concavo, due strati esterni di pelle o similpelle 16, disposti da parti opposte dello strato interno 15, e due strati intermedi di unione 17 rispettivamente compresi tra un rispettivo strato esterno 16 e lo strato interno 15, con gli strati intermedi 17 che sono realizzati in materiale adesivo, ed essendo atti ad unire lo strato interno 15 a ai due strati esterni.
Il metodo di realizzazione del frontale e delle stanghette comprende ad esempio le seguenti fasi.
Si realizza, ad esempio per stampaggio, ad esempio ad iniezione, un primo foglio in poliammide 15’ (corrispondente allo strato interno 15), con curvatura sferica R, ad esempio di spessore pari a 2,5 mm.
Le pareti dello stampo di formatura di tale foglio di poliammide sono ad esempio satinate, in modo tale che la superfice delle facce del foglio siano satinate, per consentire il successivo aggrappaggio del materiale di unione.
Alternativamente, le pareti dello stampo possono essere lisce e quindi, successivamente alla formatura del foglio di poliammide, vi è una fase di lavorazione superficiale delle due contrapposte di facce 15’A del foglio di poliammide tale da rendere le loro superfici abrase, oppure satinate, oppure dotate di piccole scanalature, per consentire l’aggrappaggio di due strati di adesivo.
Quindi si prendono due fogli in pelle o similpelle 16’ (corrispondenti agli strati esterni 16), eventualmente sottoposti preventivamente ad una fase di spessoramento di entrambi, mediante tecnica nota, per portarli ad uno spessore compreso tra 0,5 mm e 0,11 mm e più preferibilmente compreso tra 0,7 mm e 0.9 mm.
Quindi si opera una fase di applicazione di due strati di adesivo 17’ preferibilmente di tipo poliuretanico termosaldabile, interposti tra le facce opposte 15’A del primo foglio in poliammide 15 e i fogli di pelle o similpelle 16’, a fungere da elementi di unione.
Quindi si opera una fase di termosaldatura, per attivare, ovvero fondere l’adesivo, premendo i fogli esterni verso il foglio interno.
L’applicazione dell’adesivo può avvenire a spruzzo, a pennello, a rullo, mendiante racla od altro.
Ad esempio la termosaldatura avviene in uno stampo di termosaldatura.
Prima viene posto il foglio di poliammide 15’ sul fondo dello stampo, quindi viene distribuito uno strato 17’ di materiale adesivo poliuretanico sul foglio di poliammide 15’ e quindi un foglio di pelle 16’ sullo strato adesivo 17’. Quindi lo stampo viene chiuso da una piastra riscaldata che preme sul foglio di pelle 16’, portando in fusione almeno parziale lo strato adesivo 17’ ed unendo i tre strati (è chiaro che lo stesso processo può avvenire rovesciando l’ordine dei fogli, ovvero ponendo sul fondo il foglio di pelle e, a contatto con la piastra, il foglio di poliammide). Lo stampo viene aperto e il sandwich di elementi 15’-17’-16’ viene ruotato, ponendo il foglio di poliammide 15’ verso la piastra (o il contrario, nel caso alternativo). Sul foglio di poliammide 15’ viene quindi distribuito un altro strato di materiale adesivo 17’’ e il nuovo foglio di pelle 16’’. Quindi lo stampo viene chiuso dalla piastra riscaldata che preme sul nuovo foglio di pelle, portando in fusione almeno parziale il nuovo strato di adesivo, unendo così i due nuovi strati al complesso formato in precedenza, ottenendo così una struttura convessa formata da cinque strati: i due strati esterni di pelle 16’-16’’, i due strati intermedi di materiale termosaldabile 17’-17’’, e l’anima interna in poliammide 15’.
E’ chiaro che in altre forme realizzative è possibile realizzare il complesso dei fogli ponendoli direttamente tutti in uno stampo e termosaldandoli in un unico passaggio. Altre modalità di unione o di termosaldatura sono ovviamente possibili, a seconda della tecnologia utilizzata.
Il complesso di fogli uniti viene quindi tagliato ad esempio mediante la nota tecnica di taglio ad idrogetto, che conferisce un’adeguata finitura, a realizzare la sagoma del frontale 11, compreso il bordo periferico esterno 18 e i bordi interni 14A delle due zone di intelaiatura 14 (o a realizzare la sagoma delle stanghette 12 nel caso si stiano realizzando queste). Le parti eccedenti del complesso (l’interno delle zone di intelaiatura 14 e l’esterno del bodo periferico 18) vengono rimosse.
Successivamente al taglio, i bordi interni 14A delle due zone di intelaiatura 14 vengono fresati secondo tecnica nota a realizzare le scanalature 20 di alloggiamento della periferia delle le lenti.
Sempre successivamente al taglio, viene realizzata una tintura tintura a nanoparticelle, ad esempio del tipo commercialmente noto con il nome di “Tingibordo Giardini Maxedge”, sul bordo periferico del frontale e delle stanghette. E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire dall’ambito del concetto alla base dell’invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (10)

  1. “FRONTALE DI MONTATURA DI OCCHIALI E METODO PER LA SUA REALIZZAZIONE” RIVENDICAZIONI 1) Frontale di montatura di occhiali, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo in pezzo unico pluri-strato con bordo periferico dotato di una finitura di taglio a idrogetto e una tintura a nanoparticelle su detta finitura di taglio a idrogetto, detto corpo in pezzo unico pluri-strato comprendendo - uno strato interno realizzante un’anima in poliammide, con andamento concavo, - due strati esterni di pelle o similpelle, disposti da parti opposte di detto strato interno, - due strati intermedi di adesivo rispettivamente compresi tra, e a contatto con, un rispettivo detto strato esterno e detto strato interno, detti strati intermedi di adesivo essendo di tipo poliuretanico, ed essendo atti ad unire detta anima a detti due strati esterni.
  2. 2) Frontale secondo la rivendicazione 1, comprendente due rispettive zone di fissaggio di cerniere, ciascuna zona comprendendo tre fori, preferibilmente passanti, di alloggiamento per perni, preferibilmente rivetti, di fissaggio delle cerniere di articolazione delle stanghette della montatura formata dal frontale.
  3. 3) Frontale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente due zone di telaio chiuse per inserire rispettive lenti, sui bordi interni di detti telai essendo realizzate scanalature atte al contenimento per la periferia delle rispettive lenti.
  4. 4) Frontale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti due starti in pelle o similpelle presentano uno spessore compreso tra 0,5 mm e 0,11 mm e più preferibilmente compreso tra 0,7 mm e 0.9 mm.
  5. 5) Frontale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto strato interno di anima presenta uno spessore compreso tra 1,8 mm e 3,2 mm e più preferibilmente compreso tra 2,2 mm e 2,8 mm, e ancor più preferi bilmente circa a pari a 2,5 mm.
  6. 6) Montatura di occhiali, caratterizzata dal fatto di comprendere un frontale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, e una coppia di stanghette fissate, tramite cerniere, a detto frontale; preferibilmente dette stanghette essendo realizzate con le caratteristiche del corpo di detto frontale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
  7. 7) Occhiale, comprendente una montatura coma alla rivendicazione 12 e lenti accoppiate a detta montatura.
  8. 8) Metodo di realizzazione di un frontale e /o le stanghette di un occhiale, comprende te le seguenti fasi: - realizzare, preferibilmente per stampaggio, un foglio di materia plastica, preferibilmente in poliammide, preferibilmente concavo, preferibilmente con uno spessore compreso tra 1,8 mm e 3,2 mm e più preferibilmente compreso tra 2,2 mm e 2,8 mm, e ancor più preferibilmente circa a pari a 2,5 mm, - termosaldare, mediante due strati di adesivo, preferibilmente di tipo poliuretanico, preferibilmente di tipo termosaldabile, due fogli di pelle o similpelle, alle facce opposte di detto foglio di materia plastica, con detti due strati interposti tra detti fogli di pelle o similpelle e detto strato di materia plastica, a fungere da elementi di saldatura, - tagliare detto complesso di fogli uniti a realizzare la sagoma di detto frontale o di una o più di dette stanghette, preferibilmente mediante taglio ad idrogetto, compreso il profilo interno di tenuta delle lenti dell’occhiale, - realizzare una scanalatura di tenuta delle lenti, entro detto profilo interno; preferibilmente le due facce del foglio di materia plastica presentando una superficie abrasa, oppure satinata, oppure dotata di piccole scanalature, per consentire l’aggrappaggio di detti due strati di adesivo.
  9. 9) Metodo secondo la rivendicazione 8, comprendente la fase di realizzazione due serie di tre fori, preferibilmente passanti, su detto complesso di fogli saldati, prima o dopo la fase di taglio, in prossimità delle zone di fissaggio di cerniere.
  10. 10) Metodo secondo la rivendicazione 8 o 9, comprendente una fase di tingitura del bordo periferico del frontale tagliato e/o di dette stanghette tagliate, preferibilmente mediante tintura a nanoparticelle.
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