IT201600112685A1 - Dispositivo per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi. - Google Patents

Dispositivo per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi.

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IT201600112685A1
IT201600112685A1 IT102016000112685A IT201600112685A IT201600112685A1 IT 201600112685 A1 IT201600112685 A1 IT 201600112685A1 IT 102016000112685 A IT102016000112685 A IT 102016000112685A IT 201600112685 A IT201600112685 A IT 201600112685A IT 201600112685 A1 IT201600112685 A1 IT 201600112685A1
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IT
Italy
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tubular element
container
tubular
along
lance
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IT102016000112685A
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Ada Munari
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Polmac S R L
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    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
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    • B67D7/02Apparatus or devices for transferring liquids from bulk storage containers or reservoirs into vehicles or into portable containers, e.g. for retail sale purposes for transferring liquids other than fuel or lubricants
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Description

“DISPOSITIVO PER IL TRASFERIMENTO CHIUSO DI PRODOTTI LIQUIDI”.
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi. Con particolare, ma non esclusivo, riferimento al settore agricolo, sono noti prodotti fitosanitari liquidi largamente impiegati, previa diluizione con acqua, per proteggere e conservare le colture o per influire sui relativi processi vitali.
Tali prodotti vengono generalmente forniti dai produttori in contenitori, del tipo di taniche o flaconi, e devono essere trasferiti nei serbatoi di macchine irroratrici che ne eseguono la distribuzione sulle coltivazioni.
Tale operazione di trasferimento deve essere eseguita senza che si verifichino accidentali fuoriuscite di prodotto fitosanitario, che potrebbero contaminare l'ambiente circostante o compromettere la salute degli operatori.
Per tale motivo sono stati sviluppati sistemi di trasferimento chiusi, cosiddetti CTS (Close Transfer System), che consistono essenzialmente in dispositivi del tipo di rubinetti applicabili alla bocca del contenitore di prodotto ed atti ad essere interposti tra il contenitore stesso e il serbatoio in cui il prodotto deve essere travasato per gravità.
Tali dispositivi sono normalmente in configurazione di chiusura ermetica della bocca del contenitore e possono essere movimentati in configurazione aperta da un operatore per il travaso totale o parziale del prodotto all'interno del serbatoio della macchina irroratrice. Inoltre, tali dispositivi prevedono generalmente un attacco ausiliario ad una linea di alimentazione di acqua per poter lavare il contenitore una volta svuotato.
Ulteriormente tali dispositivi possono essere dotati di canali di passaggio dell'aria per la messa in comunicazione dell'interno del contenitore con l'ambiente esterno, in modo da lasciare entrare aria durante il travaso del prodotto e da fare uscire aria durante l'immissione dell'acqua di lavaggio evitando deformazioni dei contenitori stessi. Tali canali, normalmente chiusi, vengono aperti in fase di travaso o di lavaggio.
Questi dispositivi di tipo noto non sono scevri di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che per prodotti fitosanitari viscosi il trasferimento per gravità risulta molto lento e quindi rallenta le operazioni di caricamento dei prodotti stessi nei serbatoi delle macchine irroratrici. Questo inconveniente è particolarmente rilevante per macchine di grossa taglia nel cui serbatoio, ad ogni caricamento, devono essere travasati diversi contenitori di prodotto.
Inoltre, tali dispositivi noti non consentono di eseguire una pulizia ottimale del contenitore una volta svuotato, in quanto l'acqua di lavaggio viene immessa in corrispondenza della bocca dello stesso mentre si trova capovolto e non è garantito che risalga tutta la lunghezza del contenitore fino al relativo fondo in posizione sovrastante per lavarne integralmente le pareti interna.
Non ultimo, la movimentazione dei contenitori per eseguire il rovesciamento dei prodotti fitosanitari nei serbatoi può risultare disagevole e faticosa per gli operatori, in ragione del peso dei contenitori stessi e della quota a cui si trova la bocca di caricamento del serbatoio.
Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati della tecnica nota escogitando un dispositivo per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi che consenta di trasferire in modo rapido e sicuro i prodotti, indipendentemente dalla loro viscosità ed evitando deformazioni dei contenitori.
Nell’ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di rendere maggiormente efficiente il caricamento dei serbatoi di macchine irroratrici anche di taglia medio-grande, riducendo i tempi di esecuzione delle operazioni necessarie.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di garantire un adeguato lavaggio del contenitori di prodotto, una volta svuotato, in modo da consentirne direttamente il conferimento, senza richiedere ulteriori interventi di bonifica.
Altro scopo del presente trovato è quello di evitare gravose movimentazioni dei contenitori pieni e di consentire un agevole trasferimento dei prodotti indipendentemente dalla quota a cui si trova la bocca di caricamento dei serbatoi.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di presentare una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.
Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente dispositivo per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di attacco associabili a tenuta alla bocca di un contenitore di un prodotto liquido, che sono dotati di un foro di guida passante e sviluppantesi lungo un asse di lavoro, e una lancia tubolare inserita a tenuta lungo detto foro di guida e scorrevole lungo detto asse di lavoro, che presenta una prima estremità atta ad essere inserita all'interno di detto contenitore ed associata ad una valvola unidirezionale apribile nel senso di ingresso del prodotto liquido lungo la lancia stessa ed una seconda estremità, contrapposta alla prima, associabile alternativamente a mezzi di aspirazione del prodotto liquido dal contenitore e a mezzi di mandata di un liquido di lavaggio nel contenitore stesso, la lancia tubolare essendo associata ad almeno un'apertura laterale in prossimità della prima estremità a monte della valvola unidirezionale per la fuoriuscita del liquido di lavaggio e i i mezzi di attacco essendo dotati di almeno una luce di passaggio dell'aria ed essendo alternativamente mobili tra una prima configurazione operativa in cui l'almeno una luce di passaggio è chiusa e una seconda configurazione operativa in cui l'almeno una luce di passaggio è aperta a consentire l'ingresso o l'uscita di aria nel o dal contenitore, rispettivamente, in fase di aspirazione di prodotto liquido o di mandata di liquido di lavaggio.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista assonometrica di un dispositivo per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi, secondo il trovato;
la figura 2 è una vista assonometrica in esploso del dispositivo secondo il trovato;
le figure 3 e 4 sono rispettive viste assonometriche da differenti angolazioni del secondo elemento tubolare dei mezzi di attacco del dispositivo secondo il trovato;
le figure 5 e 6 sono viste assonometriche in sezione secondo un piano passante per l'asse di lavoro del dispositivo secondo il trovato con il primo e il secondo elemento tubolare dei mezzi di attacco, rispettivamente nella prima e nella seconda configurazione operativa;
le figure 7-16 sono rispettive viste di un apparato per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi comprendente un dispositivo secondo il trovato, rappresentato in sezione, in differenti fasi operative.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un dispositivo per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi.
Il dispositivo 1 comprende mezzi di attacco 2 associabili a tenuta alla bocca di un contenitore C di un prodotto liquido P e dotati di un foro di guida 3 passante e sviluppantesi lungo un asse di lavoro A, che nell'uso è posizionato allineato all'asse di sviluppo verticale del contenitore C in corrispondenza del quale è posizionata la relativa bocca.
Il dispositivo 1, in particolare, è destinato ad essere utilizzato con contenitori C del tipo di taniche o flaconi contenenti un prodotto liquido P di tipo fitosanitario per il trasferimento dello stesso nel serbatoio di una macchina irroratrice, non rappresentata, evitando accidentali dispersioni del prodotto stesso.
Il dispositivo 1 comprende, inoltre, una lancia tubolare 4 inserita a tenuta lungo il foro di guida 3 e scorrevole lungo l'asse di lavoro A. La lancia tubolare 4 presenta sviluppo lineare lungo l'asse di lavoro A ed è dotata di una prima estremità 5 atta ad essere inserita all'interno del contenitore C attraverso la relativa bocca ed associata ad una valvola unidirezionale 6 apribile nel senso di ingresso del prodotto liquido P lungo la lancia stessa e di una seconda estremità 7, contrapposta alla prima, associabile, alternativamente, a mezzi di aspirazione del prodotto liquido P dal contenitore C e a mezzi di mandata di un liquido di lavaggio L, del tipo di acqua, all'interno del contenitore stesso, entrambi tali mezzi non essendo rappresentati in quanto di tipo convenzionale.
Inoltre, la lancia tubolare 4 è associata ad almeno un'apertura 8 laterale per la fuoriuscita del liquido di lavaggio L quando la valvola unidirezionale 6 chiude la prima estremità 5, che è disposta in prossimità della prima estremità 5 a monte della valvola unidirezionale 6.
La valvola unidirezionale 6 comprende un elemento otturatore 9 a sfera che in chiusura si riscontra su una sede di tenuta 10 anulare definita internamente ad una bussola 18 associata alla prima estremità 5 della lancia tubolare 4. Lungo il foro assiale della lancia tubolare 4 è anche prevista una griglia di arresto 11 della sfera 9 in fase di aspirazione, che lascia comunque passare il prodotto liquido P o il liquido di lavaggio L.
Il dispositivo 1 preferibilmente prevede una pluralità di aperture 8 definite sempre sulla bussola 18 immediatamente a monte della sede di tenuta 10, nella zona in cui il diametro della sfera 9 inizia a restringersi, e distribuite attorno all'asse di lavoro A. Nella forma di attuazione rappresentata, ad esempio, sono previste quattro aperture 8 angolarmente distanziate a due, a due di 90°.
I mezzi di attacco 2 comprendono un primo elemento tubolare 12 e un secondo elemento tubolare 13, sviluppantisi lungo l'asse di lavoro A e di cui il primo disposto all'esterno del secondo, tra i quali è definita almeno una luce di passaggio 14 di aria, il primo e il secondo elemento tubolare 12 e 13 essendo alternativamente mobili tra una prima configurazione operativa di chiusura ermetica in cui l'almeno una luce di passaggio 14 è chiusa e una seconda configurazione operativa di lavoro in cui la luce stessa è aperta a consentire l'ingresso o l'uscita di aria nel o dal contenitore C in fase di aspirazione del prodotto liquido P o di mandata del liquido di lavaggio L. In questo modo è possibile prelevare il prodotto liquido P dal contenitore C in modo forzato per aspirazione, velocizzando il trasferimento dello stesso indipendentemente dalla sua viscosità.
Peraltro il prelievo (totale o parziale) in aspirazione di prodotto liquido P dal contenitore C può essere eseguito senza necessità di sollevare o movimentare in alcun modo il contenitore stesso. Inoltre, il passaggio di aria verso e da l'interno del contenitore C consente di eseguire l'aspirazione del prodotto liquido P e la mandata di liquido di lavaggio L senza che il contenitore stesso si deformi.
Utilmente, i mezzi di attacco 2 comprendono anche una ghiera 15 associata al primo elemento tubolare 12 e liberamente ruotabile attorno all'asse di lavoro A rispetto ad esso, che è associabile alla bocca del contenitore C.
In particolare, per contenitori C aventi la bocca esternamente filettata, la ghiera 15 presenta una corrispondente filettatura interna 16 ed è associata al primo elemento tubolare 12 mediante una coppia di spine 17 trasversali all'asse di lavoro A che la vincolano assialmente all'elemento stesso, senza vincolarne la rotazione attorno all'asse stesso. In questo modo la ghiera 15 può essere avvitata/svitata alla/dalla bocca del contenitore C senza muovere gli elementi tubolari In corrispondenza dell'estremità prossimale 12a del primo elemento tubolare 12 è previsto un primo anello di tenuta 19 atto a riscontrarsi sulla bocca del contenitore C.
Inoltre, i mezzi di attacco 2 comprendono mezzi anulari di tenuta 20 associati ad almeno uno tra il primo e il secondo elemento tubolare 12 e 13, nella prima configurazione operativa tali mezzi anulari di tenuta 20 essendo interposti tra gli elementi tubolari stessi per garantire la tenuta tra di essi.
Nella forma di attuazione rappresentata tali mezzi anulari di tenuta 20 consistono in un anello di tenuta alloggiato in una corrispondente cava anulare 34 definita esternamente al secondo elemento tubolare 13 in prossimità dell'estremità prossimale 13a rispetto al contenitore C. Il primo elemento tubolare 12 presenta un risalto 21 anulare sporgente radialmente verso l'interno in prossimità della relativa estremità prossimale 12a. Nella prima configurazione operativa l'anello di tenuta 20 si riscontra internamente al risalto 21 in modo da garantire la tenuta tra gli elementi tubolari 12 e 13.
Con “estremità prossimale” degli elementi tubolari 12 e 13 si intende l'estremità che nell'uso è atta ad essere rivolta verso il contenitore C, mentre con “estremità distale” quella contrapposta più lontana dal contenitore stesso.
Inoltre, l'almeno una luce di passaggio 14 è definita tra il primo e il secondo elemento tubolare 12 e 13.
Più nel dettaglio, il secondo elemento tubolare 13 comprende un incavo 22 assiale definito in prossimità dell'anello di tenuta 20 e che si estende verso la relativa estremità distale 13b. La luce di passaggio 14 è definita dall'intercapedine compresa tra l'incavo 22 e il risalto 21 quando gli elementi tubolari 12 e 13 sono nella seconda configurazione operativa. L'estensione assiale dell'incavo 22 è maggiore dell'estensione assiale del risalto 21. In questo modo, nella seconda configurazione operativa l'incavo 22 si posiziona “a cavallo” del risalto 21 e l'anello di tenuta 20 non si riscontra sul primo elemento tubolare 12, consentendo il passaggio di aria da e verso il contenitore C.
Preferibilmente sono previsti due incavi 22 disposti da parti diametralmente opposte del secondo elemento tubolare 13, che definiscono rispettive luci di passaggio 14 dell'aria nella seconda configurazione operativa. Infatti, all'aumentare della viscosità del prodotto liquido P trattato, deve essere previsto un maggior scambio di aria per evitare deformazioni del contenitore C.
All'interno del secondo elemento tubolare 13 è alloggiato un canotto 23 definente il foro di guida 3, alle cui estremità sono associati rispettivi anelli raschiatori 24 interposti tra il secondo elemento stesso e lancia tubolare 4 per evitare trafilamento di prodotto liquido P o passaggi di aria indesiderati.
Inoltre, sono previsti mezzi taglienti 25 associati all'estremità prossimale 13a del secondo elemento tubolare 13, che nella seconda configurazione operativa sporge dall'estremità prossimale 12a del primo elemento tubolare 12. In questo modo, al primo utilizzo di un contenitore C i mezzi taglienti 25 consentono di perforare la pellicola di chiusura generalmente prevista sulla bocca del contenitore stesso.
Il primo e il secondo elemento tubolare 12 e 13 presentano differenti posizioni relative lungo l'asse di lavoro A nella prima e nella seconda configurazione operativa.
In prossimità della relativa estremità distale 12b, il primo elemento tubolare 12 è associato ad almeno un perno 26 mobile e sporgente al suo interno in direzione radiale, che è impegnato in scorrimento lungo una corrispondente scanalatura 27 definita esternamente al secondo elemento tubolare 13 e provvista alle estremità di rispettive sedi di vincolamento 28 temporaneo del perno stesso nella prima e nella seconda configurazione operativa distanziate lungo l'asse di lavoro A. Il perno 26 è dotato di una molla che lo preme verso la scanalatura 27, non rappresentata.
Preferibilmente la scanalatura 27 si sviluppa in senso elicoidale attorno all'asse di lavoro A. In questo modo si evitano accidentali spostamenti dalla prima alla seconda configurazione operativa e si riduce lo sforzo richiesto per la movimentazione dalla seconda alla prima configurazione operativa.
Tuttavia non si esclude che la scanalatura 27 possa avere sviluppo sostanzialmente assiale.
Preferibilmente sono previsti due perni 26 disposti da parti diametralmente opposte del primo elemento tubolare 12 e impegnati rispettive scanalature 27 definite esternamente al secondo elemento tubolare 13.
Per agevolare la movimentazione relativa tra il primo e il secondo elemento tubolare 12 e 13 nella movimentazione tra la prima e la seconda configurazione operativa sono previsti mezzi di presa 29 del secondo elemento stesso, che consistono in un volantino 30 accoppiato in una sezione poligonale 35 definita in prossimità dell'estremità distale 13b e vincolato assialmente tra un girello 31, avvitato in una filettatura esterna 36 definita sull'estremità distale stessa, e uno spallamento 37 anulare sporgente radialmente dal secondo elemento tubolare 13.
In questo modo, impugnando il volantino 30, l'operatore può bloccare la posizione sia assiale, che angolare del secondo elemento tubolare 13 e, una volta svincolati i perni 26, movimentare il primo elemento tubolare 12 tra la prima e la seconda configurazione operativa.
Inoltre, sono previsti mezzi di manovra 32 associati alla lancia tubolare 4 in prossimità della seconda estremità 7 per agevolarne la movimentazione assiale rispetto ai mezzi di attacco 2. Tali mezzi di manovra consistono essenzialmente in un'impugnatura 32 associata alla lancia tubolare 4.
Inoltre la seconda estremità 7 della lancia tubolare 4 è associata a mezzi di collegamento 33 ai mezzi di aspirazione e di mandata.
Utilmente il dispositivo 1 può essere incorporato in un apparato 100 comprendente un'intelaiatura di sostegno, non rappresentata, di un supporto 101 per un contenitore C e di una staffa 102 portante il dispositivo stesso. Il supporto 101 e la staffa 102 sono mobili uno rispetto all'altro lungo l'asse di lavoro A. Infatti la staffa 102 è collegata ad uno stelo 103 parallelo all'asse di lavoro A associato in scorrimento al supporto 101. Inoltre, il supporto 101 e la staffa 102 sono associati all'intelaiatura ruotabili attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale, per consentire il rovesciamento del contenitore C in caso di necessità.
Il funzionamento del presente trovato è il seguente.
Inizialmente il dispositivo 1 si presenta con gli elementi tubolari 12 e 13 nella prima configurazione operativa, con le luci di passaggio 14 chiuse (figura 7).
Dopo aver posizionato il contenitore C contenente prodotto liquido P sotto il dispositivo 1, si avvita la ghiera 15 alla bocca del contenitore stesso e si fa scorrere la lancia tubolare 4 rispetto ai mezzi di attacco 2 verso il basso per introdurla nel contenitore C attraverso la relativa bocca fino a posizionare la prima estremità 5 in prossimità del fondo dello stesso (figura 8).
Prima di avviare l'aspirazione di prodotto liquido attraverso la lancia tubolare 4, si portano gli elementi tubolari nella seconda configurazione operativa a consentire l'ingresso di aria nel contenitore C attraverso le luci di passaggio 14 aperte (figura 9).
Al primo utilizzo del contenitore C i mezzi taglienti 25 perforano la pellicola di chiusura apposta sulla relativa bocca.
Collegando i mezzi di aspirazione alla seconda estremità 7 della lancia tubolare 4 la sfera 9 della valvola unidirezionale 6 apre la prima estremità 5 della lancia stessa e il prodotto liquido P viene prelevato dal contenitore C (figura 10). Si fa notare che può essere eseguito un prelievo totale o parziale del prodotto liquido P nel contenitore C.
Una volta svuotato il contenitore C, la seconda estremità 7 della lancia tubolare 4 viene isolata dai mezzi di aspirazione e la sfera 9 della valvola unidirezionale 6 chiude la prima estremità 5 della lancia stessa (figura 11).
Sempre con gli elementi tubolari 12 e 13 nella seconda configurazione operativa (luci di passaggio 14 aperte), la seconda estremità 7 della lancia tubolare 4 viene connessa a mezzi di mandata di un liquido di lavaggio L del tipo di acqua, con cui viene riempito il contenitore C. La sfera 9 della valvola unidirezionale 6 chiude la prima estremità 5 della lancia tubolare 4 e il liquido di lavaggio L fluisce attraverso le aperture 8 (figura 12).
A questo punto si aspira il liquido di lavaggio L attraverso la prima estremità 5 della lancia tubolare 4 come sopra descritto con riferimento al prelievo del prodotto liquido P, fino a svuotare il contenitore C (figura 13).
Per maggiore sicurezza si può eseguire un ulteriore risciacquo del contenitore C inviando liquido di lavaggio L attraverso la lancia tubolare 4 mentre la si movimenta assialmente lungo il contenitore. In questo modo il liquido di lavaggio L che fuoriesce dalle aperture 8 lava tutta la parete interna del contenitore C (figura 14).
Prima di aspirare l'ultimo residuo di liquido di lavaggio L dal contenitore C si estrae la lancia tubolare 4, in modo che la prima estremità 5 sia posizionata fuori dal contenitore stesso lungo il secondo elemento tubolare 13, e si portano gli elementi tubolari 12 e 13 nella prima configurazione operativa per chiudere le luci di passaggio 14 (figura 15).
A questo punto il contenitore C può essere capovolto per favorire l'aspirazione dell'ultimo residuo di liquido di lavaggio L attraverso la lancia tubolare 4. Gli elementi tubolari 12 e 13 sono mantenuti nella prima configurazione operativa per evitare trafilamento di liquido di lavaggio L tra di essi. In considerazione della ridotta quantità di liquido di lavaggio L da aspirare e della bassa viscosità dello stesso, in questa fase l'aspirazione senza passaggio d'aria non provoca deformazioni del contenitore C (figura 16).
Qualora il dispositivo 1 sia utilizzato in abbinamento all'apparato 100, la movimentazione della lancia tubolare 4 e la rotazione del contenitore C e del dispositivo 1 sono agevolati. Inoltre il dispositivo 1 e il relativo apparato possono essere vantaggiosamente impiegati in un apparato per il caricamento di prodotti fitosanitari in macchine irroratrici di cui alla domanda di brevetto italiano n. 102016000111581 a nome dello stesso Richiedente.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che il dispositivo secondo il trovato consente un trasferimento efficace del prodotto liquido indipendentemente dalla sua viscosità e senza il rischio di accidentali fuoriuscite.
Inoltre, il dispositivo secondo il trovato consente di eseguire un lavaggio integrale delle pareti interne dei contenitori di prodotto liquido una volta svuotati.
Pertanto il dispositivo secondo il trovato è particolarmente indicato per trattare prodotti liquidi di tipo fitosanitario, anche di una certa viscosità.
Non ultimo, il dispositivo secondo il trovato non richiede particolari sforzi o manovre disagevoli per la movimentazione di contenitori pieni di prodotto liquido. Tale vantaggio viene ulteriormente enfatizzato nel caso il dispositivo secondo il trovato venga incorporato nell'apparato sopra descritto.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di attacco (2) associabili a tenuta alla bocca di un contenitore (C) di un prodotto liquido (P), che sono dotati di un foro di guida (3) passante e sviluppantesi lungo un asse di lavoro (A), e una lancia tubolare (4) inserita a tenuta lungo detto foro di guida (3) e scorrevole lungo detto asse di lavoro (A), che presenta una prima estremità (5) atta ad essere inserita all'interno di detto contenitore (C) ed associata ad una valvola unidirezionale (6) apribile nel senso di ingresso del prodotto liquido (P) lungo la lancia stessa ed una seconda estremità (7), contrapposta alla prima, associabile alternativamente a mezzi di aspirazione del prodotto liquido (P) dal contenitore (C) e a mezzi di mandata di un liquido di lavaggio (L) nel contenitore stesso, la lancia tubolare (4) essendo associata ad almeno un'apertura (8) laterale in prossimità della prima estremità (5) a monte della valvola unidirezionale (6) per la fuoriuscita del liquido di lavaggio (L) e i mezzi di attacco (2) essendo dotati di almeno una luce di passaggio (14) dell'aria ed essendo alternativamente mobili tra una prima configurazione operativa in cui l'almeno una luce di passaggio (14) è chiusa e una seconda configurazione operativa in cui l'almeno una luce di passaggio (14) è aperta a consentire l'ingresso o l'uscita di aria nel o dal contenitore (C), rispettivamente, in fase di aspirazione di prodotto liquido (P) o di mandata di liquido di lavaggio (L).
  2. 2) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attacco (2) comprendono un primo elemento tubolare (12) e un secondo elemento tubolare (13), sviluppantisi lungo detto asse di lavoro (A) e di cui il primo disposto all'esterno del secondo, che sono associati mobili uno rispetto all'altro tra la prima e la seconda configurazione operativa e tra i quali è definita detta almeno una luce di passaggio (14).
  3. 3) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attacco (2) comprendono una ghiera (15) associata a detto primo elemento tubolare (12) e liberamente ruotabile attorno a detto asse di lavoro (A) rispetto ad esso, che è associabile alla bocca di detto contenitore (C).
  4. 4) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attacco (2) comprendono mezzi anulari di tenuta (20) associati ad almeno uno tra detti primo e secondo elemento tubolare (12,13), nella prima configurazione operativa i mezzi anulari di tenuta (20) essendo interposti tra detti primo e secondo elemento tubolare (12,13).
  5. 5) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi anulari di tenuta (20) sono associati esternamente a detto secondo elemento tubolare (13) in prossimità dell'estremità prossimale (13a) e che detto primo elemento tubolare (12) presenta un risalto (21) anulare sporgente radialmente verso l'interno in prossimità della relativa estremità prossimale (12a), sul quale si riscontrano detti mezzi anulari di tenuta(20) nella prima configurazione operativa.
  6. 6) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento tubolare (13) è dotato esternamente di almeno un incavo (22) assiale definito in prossimità di detti mezzi anulari di tenuta e che l'estensione assiale di detto almeno un incavo (22) è maggiore dell'estensione assiale di detto risalto (21), nella seconda configurazione operativa l'almeno una luce di passaggio (14) aperta essendo definita dall'intercapedine compresa tra l'incavo (22) e il risalto (21).
  7. 7) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo elemento tubolare (12,13) presentano differenti posizioni relative lungo detto asse di lavoro (A) nella prima e nella seconda configurazione operativa.
  8. 8) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento tubolare (12) è associato ad almeno un perno (26) mobile sporgente al suo interno in direzione radiale, che è impegnato in scorrimento lungo una corrispondente scanalatura (27) associata esternamente a detto secondo elemento tubolare (13) e provvista alle estremità di rispettive sedi di vincolamento (28) temporaneo del perno stesso nella prima e nella seconda configurazione operativa.
  9. 9) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 7 e 8, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura (27) si sviluppa in senso elicoidale attorno a detto asse di lavoro (A).
  10. 10) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che comprende un canotto (23) alloggiato all'interno di detto secondo elemento tubolare (13) a definire detto foro di guida (3), alle cui estremità sono associati rispettivi anelli raschiatori (24) interposti tra il secondo elemento stesso e detta lancia tubolare (4).
  11. 11) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi taglienti (25) associati all'estremità prossimale (13a) di detto secondo elemento tubolare (13), nella seconda configurazione operativa l'estremità prossimale (13a) del secondo elemento tubolare (13) essendo sporgente dall'estremità prossimale (12a) del primo elemento tubolare (12).
  12. 12) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di presa (29) di detto secondo elemento tubolare (13) per agevolare la movimentazione relativa di detto primo elemento tubolare (12) rispetto ad esso nel passaggio tra la prima e la seconda configurazione operativa.
  13. 13) Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di manovra (32) associati a detta lancia tubolare (4) in prossimità di detta seconda estremità (7) per agevolarne la movimentazione lungo detto asse di lavoro (A) rispetto a detti mezzi di attacco (2).
  14. 14) Apparato (100) per il trasferimento chiuso di prodotti liquidi caratterizzato dal fatto che comprende un'intelaiatura di sostegno di un supporto (101) per un contenitore (C) di prodotto liquido (P) e di una staffa (102) portante un dispositivo (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, il supporto (101) e la staffa (102) essendo mobili uno rispetto all'altro lungo detto asse di lavoro (A) ed essendo associati a detta intelaiatura ruotabili attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale.
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