IT201600112324A1 - Macchina per la rimozione di semi - Google Patents

Macchina per la rimozione di semi

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IT201600112324A1 IT102016000112324A IT201600112324A IT201600112324A1 IT 201600112324 A1 IT201600112324 A1 IT 201600112324A1 IT 102016000112324 A IT102016000112324 A IT 102016000112324A IT 201600112324 A IT201600112324 A IT 201600112324A IT 201600112324 A1 IT201600112324 A1 IT 201600112324A1
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Description

“Macchina per la rimozione di semi”
La presente invenzione ha per oggetto una macchina per la rimozione di semi da un frutto o da un ortaggio.
In alcune linee di lavorazione di frutta e verdura è prevista la rimozione completa dei semi che si trovano generalmente nella parte centrale o cuore del prodotto.
Un esempio tipico di questo tipo di lavorazione è rappresentato dalle linee di produzione di spicchi di mela. Tali lavorazioni prevedono sostanzialmente di asportare una porzione cilindrica del frutto, che comprende il calice, il picciolo e buona parte del torso. Una parte dei semi, che si trova all'esterno della zona cilindrica asportata, rimane nel frutto. Per rimuovere i semi che rimangono nel frutto vengono impiegati macchinari che comprendono uno stelo dotato di un coltello arcuato. Lo stelo viene inserito nel canale lasciato libero dall'asportazione del torso, fino ad una posizione in cui il coltello arcuato si trova all'incirca nel cuore del frutto. Raggiunta tale posizione lo stelo viene azionato in rotazione. In tal modo il coltello asporta una zona sferica del frutto nella quale si trovano sostanzialmente tutti i semi residui.
Nelle macchine attualmente disponibili la regolazione della corsa dello stelo che posiziona il coltello arcuato al centro del frutto non può essere eseguita in tempo reale in relazione alle dimensioni del singolo frutto. In sostanza, la corsa dello stelo viene regolata all'inizio del ciclo produttivo in relazione a frutti che dovrebbero presentare sostanzialmente le stesse dimensioni. Ciò comporta che, nel caso in cui i frutti non siano preventivamente selezionati in maniera piuttosto rigorosa, la rimozione dei semi non avviene in modo corretto, in quanto il coltello arcuato può essere posizionato in una zona decentrata del frutto.
Scopo della presente invenzione è di offrire una macchina per la rimozione di semi che consenta di superare gli inconvenienti delle macchine attualmente disponibili.
Un vantaggio della macchina secondo la presente invenzione è di consentire il posizionamento del coltello arcuato al centro del prodotto, indipendentemente dalle dimensioni del prodotto stesso.
Un altro vantaggio della macchina secondo la presente invenzione è che la regolazione della posizione del coltello arcuato avviene in maniera automatica per ciascun singolo prodotto.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione dell’invenzione in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure in cui:
− la figura 1 mostra una vista schematica della macchina secondo la presente invenzione in una prima configurazione operativa;
− la figura 2 mostra una vista schematica della macchina secondo la presente invenzione in una seconda configurazione operativa;
− la figura 3 mostra una vista schematica della macchina secondo la presente invenzione in una terza configurazione operativa;
− la figura 4 mostra una vista schematica della macchina secondo la presente invenzione in una quarta configurazione operativa.
La macchina per la rimozione di semi secondo la presente invenzione si presta alla lavorazione di prodotti (P) nei quali è già stata asportata una porzione centrale di forma sostanzialmente cilindrica, e presentano quindi un foro centrale passante. Ad esempio, i prodotti (P) possono essere mele alle quali è stato asportato il torsolo mediante un coltello tubolare. Nelle figure 2 e 3 sono rappresentati schematicamente due prodotti (P) di dimensioni diverse.
La macchina comprende un stelo rotante (11) al quale è associato un coltello arcuato (12). Lo stelo rotante (11) è mobile tra una prima posizione, nella quale si trova all'esterno di un prodotto (P), ed una seconda posizione, nella quale può inserirsi in un prodotto (P). Ad esempio, lo stelo rotante (11) è mobile lungo una direzione verticale rispetto ad un appoggio (R) per il prodotto (P). In tal caso, la prima posizione è una posizione sollevata rispetto al prodotto (P), nella quale lo stelo (11) non è a contatto con il prodotto (P), come mostrato in figura 1. La seconda posizione è una posizione abbassata, nella quale lo stelo (11) si avvicina all'appoggio per il prodotto (P) e si dispone, almeno per una porzione, all'interno del prodotto (P) stesso. In tale seconda posizione il coltello arcuato (12), portato in rotazione dallo stelo (11), è in grado di rimuovere una zona sferica centrale del prodotto (P). Le figure 2,3 e 4 mostrano lo stelo (11) nella seconda posizione. In modo noto nel settore, il coltello arcuato (12) è mobile rispetto allo stelo rotante (11) tra una posizione attiva, nella quale può operare su un prodotto (P) asportandone una parte, ed una posizione inattiva, nella quale non può interagire con il prodotto (P). Ad esempio, nella posizione inattiva il coltello (12) è alloggiato all'interno dello stelo (11), mentre nella posizione attiva sporge all'esterno dello stelo (11).
L'appoggio (R) per il prodotto (P) è stato rappresentato schematicamente in forma di un piano, in quanto si tratta di un componente noto per il tecnico del settore. L'appoggio (R) potrebbe essere ad esempio in forma di un alloggio a tazza aperto verso l'alto e dotato inferiormente di un'apertura predisposta per accogliere almeno una porzione di estremità dello stelo (11).
Lo stelo (11) è rotante attorno ad una direzione assiale (Y) che, ad esempio, coincide con un asse longitudinale dello stelo (11) stesso. La rotazione dello stelo (11) può essere ottenuta in vari modi alla portata del tecnico del settore, ad esempio tramite una puleggia (W), solidale in rotazione allo stelo (11) stesso, che può essere connessa cinematicamente ad un motore non rappresentato. L'accoppiamento tra la puleggia (W) e lo stelo rotante (11) consente lo scorrimento dello stelo (11) stesso lungo la direzione assiale (Y).
Vantaggiosamente la macchina secondo la presente invenzione comprende un meccanismo di regolazione (20) strutturato per regolare la seconda posizione dello stelo rotante (11) in relazione ad almeno una dimensione del prodotto (P) in lavorazione. In particolare, il meccanismo di regolazione (20) è strutturato per entrare in contatto con il prodotto (P) e, in relazione ad una dimensione del prodotto (P), per regolare la seconda posizione dello stelo rotante (11) in modo che il coltello arcuato (12) si trovi sostanzialmente al centro del prodotto (P).
Grazie al meccanismo di regolazione (20), la macchina secondo la presente invenzione è quindi grado di disporre il coltello arcuato (12) sostanzialmente al centro di ciascun prodotto (P) in lavorazione, anche al variare delle dimensioni dei prodotti (P) che, successivamente, vengono alimentati alla macchina.
Preferibilmente il meccanismo di regolazione (20) è strutturato per regolare la lunghezza della corsa dello stelo (11) tra la prima e la seconda posizione, in relazione ad almeno una dimensione del prodotto (P) in lavorazione.
In una preferita, ma non esclusiva forma di realizzazione, il meccanismo di regolazione (20) comprende un supporto principale (21), mobile, rispetto all'appoggio (R) per il prodotto (P), lungo una corsa di lavoro prefissata tra una posizione iniziale, nella quale si trova ad una distanza maggiore dall'appoggio (R), ed una posizione finale, nella quale si trova ad una distanza minore dall'appoggio (R). A tale supporto principale (21) è associato lo stelo rotante (11) in modo scorrevole lungo la direzione assiale (Y), con possibilità di rotazione attorno alla direzione assiale (Y). Lo spostamento dello stelo rotante (11) tra le proprie prima e seconda posizione è ottenuto sostanzialmente per mezzo della corsa di lavoro del supporto principale (21). Nella posizione iniziale del supporto principale (21), lo stelo rotante (11) si trova nella propria prima posizione, ovvero si trova all'esterno del prodotto (P). Nella posizione finale del supporto principale (21) (figure 3 e 4), lo stelo rotante (11) si trova nella propria seconda posizione, ovvero si trova almeno parzialmente all'interno del prodotto (P).
Il meccanismo di regolazione comprende inoltre un tastatore (22), predisposto per entrare in contatto con il prodotto (P). Il tastatore (22) è mobile rispetto al supporto principale (21). Nella forma di realizzazione rappresentata, preferita ma non esclusiva, il tastatore (22) comprende una piastra frontale (22), destinata ad entrare in contatto con il prodotto (P), alla quale sono associati uno o più steli (22a,22b). Gli steli (22a,22b) sono associati al supporto principale (21) scorrevolmente lungo la direzione assiale (Y).
Durante la corsa di lavoro del supporto principale (21) dalla posizione iniziale alla posizione finale, la piastra frontale (22) entra in contatto con il prodotto (P) e si arresta, e con essa si arrestano gli steli (22a,22b). Il supporto principale (21) prosegue invece la propria corsa fino al termine, scorrendo rispetto agli steli (22a,22b) i quali, come già indicato, rimangono fermi a causa del contatto tra la piastra frontale (22) ed il prodotto (P). In sostanza, una volta che il tastatore (22) entra in contatto con il prodotto (P) e si arresta, si determina una corsa relativa (RS) tra il supporto principale (21) ed il tastatore (22) stesso, in particolare tra il supporto principale (21) e gli steli (22a,22b). Tale corsa relativa (RS) si estende tra una posizione iniziale, nella quale il tastatore (22) sporge per una maggiore distanza dal supporto principale (21) (figura 2) ed una posizione finale, nella quale il tastatore (22) sporge per una minore distanza dal supporto principale (21) (figure 3 e 4). La posizione iniziale del tastatore (22), mostrata in figura 2, è la posizione che esso assume in assenza di un prodotto (P), ed è la distanza minima che può assumere dall'appoggio (P) nella posizione finale del supporto (21). La corsa (RS) può essere definita tra le posizioni iniziale e finale del tastatore (22), come mostrato nelle figure 3 e 4.
La posizione finale assunta dal tastatore (22) rispetto al supporto principale (21), ovvero la lunghezza della corsa relativa (RS) tra il tastatore (22) ed il supporto principale (21), dipende dalla dimensione del prodotto (P) misurata parallelamente alla direzione assiale (Y), e viene raggiunta in corrispondenza della posizione finale del supporto (21), come mostrato nelle figure 3 e 4.
Un cinematismo di trasmissione (23) collega il tastatore (22) allo stelo rotante (11). Tale cinematismo di trasmissione (23) è strutturato per trasmettere allo stelo rotante (11) una frazione o un multiplo della corsa relativa (RS) tra il supporto principale (21) ed il tastatore (22). Ciò comporta che, mentre la corsa del supporto principale (21) è fissa, la corsa dello stelo rotante (11) dipende dalla corsa relativa (RS) che si determina tra il supporto principale (21) ed il tastatore (22), e quindi dalla dimensione del prodotto (P).
Il cinematismo di trasmissione (23) comprende almeno un'asta oscillante (24) che presenta un primo vincolo (A), in corrispondenza del quale è girevole rispetto al supporto principale (21). In sostanza, l'asta oscillante è imperniata al supporto principale (A) in corrispondenza del primo vincolo (A), con possibilità di ruotare attorno ad un primo asse (Ra), ad esempio perpendicolare rispetto alla direzione assiale (Y). Ad esempio, il primo vincolo (A) comprende un perno (A1) solidale al supporto principale (21) per mezzo di un braccio o staffa (A2).
L'asta oscillante (24) comprende inoltre un secondo vincolo (B), in corrispondenza del quale è scorrevole rispetto al tastatore (22) e può ruotare attorno ad un secondo asse (Rb), parallelo al primo asse (Ra). Il secondo vincolo (B) comprende sostanzialmente un'asola (B1), allineata lungo una direzione che congiunge gli assi di rotazione (Ra,Rb) del primo e del secondo vincolo, ed un perno (B2) che può ruotare e scorrere rispetto all'asola. Nella forma di realizzazione rappresentata l'asola è disposta sull'asta (24) mentre il perno di rotazione è solidale al tastatore (22), in particolare allo stelo (22a). Sarebbe comunque possibile invertire tali posizioni.
L'asta (24) comprende altresì un terzo vincolo (C), in corrispondenza del quale è scorrevole rispetto allo stelo rotante (11) e può ruotare attorno ad un terzo asse (Rc), parallelo al primo ed al secondo asse (Ra,Rb). Il terzo vincolo (C) comprende sostanzialmente un'asola (C1), allineata lungo la direzione che congiunge gli assi di rotazione (Ra,Rb) del primo e del secondo vincolo, ed un perno (C2) che può ruotare e scorrere rispetto all'asola (C1). Nella forma di realizzazione rappresentata l'asola (C1) è disposta sull'asta (24) mentre il perno di rotazione (C2) è associato allo stelo (11). Sarebbe comunque possibile invertire tali posizioni.
Nella forma di realizzazione rappresentata sono presenti due aste (24) che si incrociano simmetricamente rispetto al terzo vincolo (C). L'asta (24) o le aste (24) sono disposte preferibilmente dalla parte opposta del supporto principale (21) rispetto al tastatore (22).
Il terzo vincolo (C) è associato ad un elemento di attacco (25) che è solidale allo stelo rotante (11) rispetto allo spostamento lungo la direzione assiale (Y) e consente la rotazione dello stelo rotante (11) attorno alla direzione assiale (Y). Nella forma di realizzazione rappresentata, il perno di rotazione (C2) è associato a tale elemento di attacco (25).
La struttura del cinematismo di trasmissione (23) consente di trasmettere allo stelo rotante (11) un multiplo o una frazione della corsa relativa (RS) tra il supporto principale (21) ed il tastatore (22) che dipende dal rapporto tra la distanza tra il primo vincolo (A) ed il secondo vincolo (B) e la distanza tra il primo vincolo (A) ed il terzo vincolo (C). Infatti, mentre il supporto (21) esegue la propria corsa di lavoro, il tastatore (22) entra in contatto con il prodotto (P) e, grazie alla presenza del cinematismo di trasmissione (23), aziona lo stelo rotante (11) in scorrimento rispetto al supporto (21) in verso opposto rispetto alla corsa del supporto (21).
Nella forma di realizzazione rappresentata, il terzo vincolo (C) è in posizione intermedia tra il primo ed il secondo vincolo (A,B). In particolare, il terzo vincolo (C) è equidistante dal primo vincolo (A) e dal secondo vincolo (B). Ciò comporta che il cinematismo di trasmissione (23) traferisce allo stelo rotante (11) metà della corsa relativa (RS) tra tastatore (22) e supporto principale (21). In particolare, lo stelo rotante (11) viene azionato in scorrimento dal cinematismo di trasmissione (23) per una corsa pari alla metà della corsa relativa (RS) tra il tastatore (22) ed il supporto principale (21) in verso opposto rispetto al verso di scorrimento del supporto principale (21).
Ciò significa che se la posizione del coltello arcuato (12) sullo stelo rotante (11) è regolata in modo che il coltello (12) sia equidistante dal tastatore (22) e dall'appoggio (R) quando il supporto principale (21) si trova nella propria posizione finale, come mostrato in figura 2, esso si troverà sempre equidistante dal tastatore (22) e dall'appoggio (R). Ciò in quanto, come già evidenziato, lo stelo rotante (11) viene azionato in scorrimento opposto dal cinematismo di trasmissione (23) per una corsa pari alla metà della corsa relativa (RS) tra il tastatore (22) ed il supporto principale (21), come visibile nelle figure 3 e 4.
In questo modo il coltello arcuato (12) può essere posizionato sostanzialmente al centro del prodotto (P), ovvero può essere disposto equidistante tra l'appoggio (R) ed il tastatore (22), per qualsiasi dimensione del prodotto (P).

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per la rimozione di semi, comprendente: un stelo rotante (11), mobile tra una prima posizione, nella quale si trova all'esterno di un prodotto (P), ed una seconda posizione, nella quale può inserirsi in un prodotto (P); un coltello arcuato (12), associato allo stelo rotante (11); caratterizzata dal fatto di comprendere un meccanismo di regolazione (20) strutturato per regolare la seconda posizione dello stelo rotante (11) in relazione ad almeno una dimensione del prodotto (P) in lavorazione.
  2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il meccanismo di regolazione (20) è strutturato per regolare la lunghezza della corsa dello stelo (11) tra la prima e la seconda posizione, in relazione ad almeno una dimensione del prodotto (P) in lavorazione.
  3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il meccanismo di regolazione (20) comprende: un supporto principale (21), mobile rispetto ad un appoggio (R) del prodotto (P) per una corsa di lavoro prefissata tra una posizione iniziale ed una posizione finale, al quale è associato lo stelo rotante (11) in modo scorrevole lungo una direzione assiale (Y); un tastatore (22), predisposto per entrare in contatto con il prodotto (P) e mobile rispetto al supporto principale (21) per una corsa relativa tra una posizione iniziale ed una posizione finale; un cinematismo di trasmissione (23), che collega il tastatore (22) allo stelo rotante (11) ed è strutturato per trasmettere allo stelo rotante (11) una frazione o un multiplo della corsa relativa tra il tastatore (22) ed il supporto principale (21).
  4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui il cinematismo di trasmissione (23) comprende almeno un'asta oscillante (24) che presenta: un primo vincolo (A), in corrispondenza del quale è girevole rispetto al supporto principale (21) attorno ad un primo asse (Ra); un secondo vincolo (B), in corrispondenza del quale è scorrevole rispetto al tastatore (22) e può ruotare attorno ad un secondo asse (Rb); un terzo vincolo (C), in corrispondenza del quale è scorrevole rispetto allo stelo rotante (11) e può ruotare attorno ad un terzo asse (Rc); gli assi di rotazione (Ra,Rb,Rc) dei vincoli (A,B,C) sono tra loro paralleli.
  5. 5) Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui il terzo vincolo (C) è in posizione intermedia tra il primo ed il secondo vincolo (A,B).
  6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui il terzo vincolo (C) è associato ad un elemento di attacco (25) che è solidale allo stelo rotante (11) rispetto allo spostamento lungo la direzione assiale (Y) e consente la rotazione dello stelo rotante (11) attorno alla direzione assiale (Y).
  7. 7) Macchina secondo la rivendicazione 4, comprendente due aste oscillanti (24) che si incrociano simmetricamente rispetto al terzo vincolo (C).
  8. 8) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il coltello arcuato (12) è mobile rispetto allo stelo rotante (11) tra una posizione attiva, nella quale può operare su un prodotto (P) asportandone una parte, ed una posizione inattiva, nella quale non può interagire con il prodotto (P).
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