IT201600084010A1 - Carro ferroviario per lo stoccaggio, il trasporto e lo scarico di pietrisco ferroviario e materiali inerti. - Google Patents

Carro ferroviario per lo stoccaggio, il trasporto e lo scarico di pietrisco ferroviario e materiali inerti.

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IT201600084010A1
IT201600084010A1 IT102016000084010A IT201600084010A IT201600084010A1 IT 201600084010 A1 IT201600084010 A1 IT 201600084010A1 IT 102016000084010 A IT102016000084010 A IT 102016000084010A IT 201600084010 A IT201600084010 A IT 201600084010A IT 201600084010 A1 IT201600084010 A1 IT 201600084010A1
Authority
IT
Italy
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conveyor
wagon
carriage
inert material
frame
Prior art date
Application number
IT102016000084010A
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English (en)
Inventor
Erio Casarini
Giuseppe Salciccia
Original Assignee
Costr Linee Ferroviarie S P A
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01BPERMANENT WAY; PERMANENT-WAY TOOLS; MACHINES FOR MAKING RAILWAYS OF ALL KINDS
    • E01B27/00Placing, renewing, working, cleaning, or taking-up the ballast, with or without concurrent work on the track; Devices therefor; Packing sleepers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B61RAILWAYS
    • B61DBODY DETAILS OR KINDS OF RAILWAY VEHICLES
    • B61D15/00Other railway vehicles, e.g. scaffold cars; Adaptations of vehicles for use on railways

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  • Warehouses Or Storage Devices (AREA)

Description

“CARRO FERROVIARIO PER LO STOCCAGGIO, IL TRASPORTO E LO SCARICO DI PIETRISCO FERROVIARIO E MATERIALI INERTI”.
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un carro ferroviario per lo stoccaggio, il trasporto e lo scarico di pietrisco ferroviario e materiali inerti in forma granulare, o simile, in particolare i materiali utilizzati per la sovrastruttura ferroviaria, cioè l’insieme degli elementi appoggiati sulla superficie confinante il corpo stradale, per esempio sabbia, ghiaia, pietrisco in genere, ed anche il pietrisco di scarto proveniente dalla vagliatura della massicciata.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
E noto che le massicciate ferroviarie, costituite da pietrisco su cui sono posati i binari, necessitano di costanti ed accurati lavori di manutenzione.
Tali lavori mantengono le ottimali condizioni delle stesse, principalmente per ragioni di efficienza e sicurezza.
Ad ogni transito di un convoglio, il pietrisco della massicciata è sottoposto ad elevate azioni di compressione che, nel tempo, tendono a frantumarlo progressivamente: questo potrebbe provocare dei locali cedimenti della massicciata.
Per prevenire questi fenomeni, il pietrisco della massicciata viene periodicamente rimosso dalla propria sede, accuratamente selezionato in base alla pezzatura e poi rimesso in opera, eventualmente rimescolato con nuovo pietrisco per compensare l’assenza di quello che non ha superato la selezione.
La selezione delle pietre di dimensioni idonee ad essere rimesse in opera nella massicciata viene effettuata da un apposito carro vagliatore, che scava la massicciata, preleva il pietrisco e lo seleziona scartando le pietre di dimensioni inferiori o superiori rispetto a prefissati valori di riferimento.
Al suddetto carro vagliatore sono collegati ulteriori carri, definiti in gergo tecnico carri tramoggia, nei quali il pietrisco scartato dal carro vagliatore viene raccolto, per poi essere trasportato e scaricato in opportune zone appositamente previste. L’unione del carro vagliatore e dei carri tramoggia di trasporto del pietrisco costituisce un vero e proprio convoglio operatore che si muove lungo i binari oggetto di manutenzione.
Un carro nel quale viene raccolto il pietrisco di scarto comprende normalmente un cassone, provvisto inferiormente di porterie, per lo svuotamento del cassone, comandate da appositi organi motori.
Inoltre, il carro comprende un trasportatore superiore, posto al di sopra del cassone, che permette al pietrisco, all’ occorrenza, di attraversare il carro stesso senza depositarsi nel relativo cassone, in altre parole per spostarsi tra punti diversi dello stesso convoglio.
Lo stesso trasportatore superiore è comunque associato ad organi deviatori che permettono di lasciare cadere, se desiderato, il pietrisco all’interno del cassone anziché superarlo completamente.
Ciascun carro è dotato altresì di un trasportatore inferiore che, all’ occorrenza, può raccogliere il pietrisco scaricato dal cassone sovrastante; tale trasportatore inferiore è associato, in corrispondenza dell’estremità del carro, ad ulteriori elementi trasportatori che, incrinati verso l’alto di un certo angolo rispetto all’orizzontale, permettono di trasferire il pietrisco scaricato dal cassone verso il trasportatore superiore del carro immediatamente adiacente, in modo che poi da qui, eventualmente, il pietrisco possa essere ulteriormente trasferito, ad esempio, verso un altro carro.
I suddetti ulteriori elementi trasportatori, previsti in corrispondenza di un’estremità del carro, comprendono anche un trasportatore brandeggiabile, cioè girevole attorno ad un asse verticale cosicché, ruotato di un certo angolo rispetto all’asse longitudinale del carro, consente di scaricare il pietrisco di scarto in una zona appositamente prevista per questo.
I carri suddetti, attualmente utilizzati per questo tipo di applicazioni, presentano alcune limitazioni in determinate situazioni di utilizzo; più in dettaglio, i percorsi che il pietrisco di scarico può compiere all’interno del convoglio sono rigidamente vincolati alla configurazione dei trasportatori, in particolare del trasportatore superiore, del trasportatore inferiore e degli ulteriori elementi trasportatori che, come detto, consentono di trasferire il pietrisco scaricato da un determinato carro al trasportatore del carro immediatamente adiacente.
Tale rigida configurazione dei trasportatori può costituire un problema non di poco conto nel caso in cui, ad esempio, uno dei singoli componenti di un carro intermedio si guasti: ciò, come ben si comprende, può compromettere il funzionamento delTintero convoglio, e bloccarlo fino a che non è stato riparato il guasto.
E pertanto avvertita l’esigenza di mettere a punto soluzioni costruttive alternative e più evolute, che permettano di superare gli inconvenienti sopra lamentati.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Il compito tecnico della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica.
Nell’ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione mettere a punto un carro ferroviario per lo stoccaggio, il trasporto e lo scarico di materiale inerte che consenta di ottenere migliori caratteristiche di versatilità nella movimentazione del materiale inerte stesso lungo il convoglio operatore.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di rendere disponibile un carro ferroviario che permetta di ottenere maggiori possibilità di trasferimento del materiale inerte all’interno del convoglio operatore, ad esempio per far fronte a specifiche esigenze applicative, oppure nel caso in cui uno dei componenti del sistema di trasporto del materiale inerte si guasti, così da non compromettere il funzionamento del convoglio stesso.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è realizzare un carro ferroviario di funzionamento efficace ed affidabile, e comunque contraddistinto da una struttura semplice e di realizzazione economica.
Tale compito e tali scopi sono tutti raggiunti da un carro ferroviario per lo stoccaggio, il trasporto e lo scarico di materiale inerte secondo la allegata rivendicazione 1.
Il carro ferroviario secondo l’invenzione per lo stoccaggio, il trasporto e lo scarico di materiale inerte, comprende un telaio provvisto di ruote per l’avanzamento sui binari di una linea ferroviaria, almeno un cassone per lo stoccaggio di materiale inerte, supportato dal telaio.
Tale cassone ha una porzione inferiore nella quale è prevista almeno una porteria per lo svuotamento; il carro comprende inoltre dei mezzi trasportatori previsti per movimentare il materiale inerte da e/o verso il cassone.
I suddetti mezzi trasportatori comprendono almeno un trasportatore inferiore posizionato al di sotto del cassone, ed almeno un trasportatore superiore posizionato al di sopra del cassone.
I mezzi trasportatori comprendono inoltre almeno un trasportatore anteriore, comunicante con il trasportatore inferiore, inclinabile tra almeno due posizioni angolari attorno ad un primo asse di articolazione.
Questa soluzione permette di collegare selettivamente il trasportatore inferiore di un carro al trasportatore superiore, oppure anche al trasportatore inferiore, del carro seguente.
In questo modo, si possono ottenere più percorsi alternativi del materiale inerte nel convoglio, ad esempio superando un determinato carro oppure raggiungendone la sommità per scaricare il materiale inerte al suo interno.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, oggetto in particolare della rivendicazione 5, il telaio comprende una ralla, supportata girevole dalla superficie superiore del telaio in corrispondenza della estremità anteriore, aria quale è fissato un supporto girevole della seconda estremità del trasportatore anteriore per la sua rotazione attorno al primo asse di articolazione, la ralla essendo atta ad ottenere la rotazione del trasportatore anteriore attorno ad un asse di rotazione verticale.
Secondo ancora un altro aspetto dell’invenzione, oggetto in particolare della rivendicazione 7, i mezzi trasportatori comprendono inoltre almeno un trasportatore posteriore, comunicante con il trasportatore superiore, inclinabile tra almeno due posizioni angolari attorno ad un secondo asse di articolazione.
La presenza di questo ulteriore trasportatore posteriore, anch’esso inclinabile, permette di ottenere ulteriori percorsi del materiale inerte, e quindi ancora maggiore flessibilità operativa del carro: ad esempio, questo consente di fare in modo che il materiale inerte percorra soltanto i trasportatori superiori di carri adiacenti, per superarli o per raggiungere un determinato carro e scaricare al suo interno il materiale inerte.
Le altre rivendicazioni dipendenti si riferiscono ad ulteriori forme di attuazione preferite e vantaggiose dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.
Questi ed ulteriori vantaggi saranno meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dagli annessi disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:
la figura 1 è una vista prospettica di un carro ferroviario secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista laterale del carro ferroviario;
la figura 3 è una vista laterale di dettaglio di due carri ferroviari secondo l’invenzione, collegati tra loro ed in una determinata configurazione operativa;
la figura 4 è una vista laterale di dettaglio di due carri ferroviari secondo l’invenzione, collegati tra loro ed in un’altra configurazione operativa; la figura 5 è una vista laterale di dettaglio di due carri ferroviari secondo l’invenzione, collegati tra loro ed in ancora un’altra configurazione operativa;
la figura 6 è una vista laterale di dettaglio di due carri ferroviari secondo un’altra forma di attuazione dell’invenzione, collegati tra loro ed in una determinata configurazione operativa;
la figura 7 è una vista laterale di dettaglio di due carri ferroviari secondo la forma di attuazione di figura 6, collegati tra loro ed in un’altra configurazione operativa;
la figura 8 è una vista laterale di dettaglio di due carri ferroviari secondo la forma di attuazione di figura 6, collegati tra loro ed in ancora un’altra configurazione operativa;
la figura 9 è una vista laterale di dettaglio di due carri ferroviari secondo la forma di attuazione di figura 6, collegati tra loro ed in una ulteriore configurazione operativa;
la figura 10 è una vista laterale di due carri ferroviari secondo la forma di attuazione di figura 6, tra loro collegati.
FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE.
Con particolare riferimento alla figura 1, è indicato complessivamente con il numero di riferimento 1 un carro ferroviario per lo stoccaggio, il trasporto e lo scarico di pietrisco ferroviario e materiale inerte secondo l’invenzione.
Si deve notare il carro ferroviario 1 secondo la presente invenzione può essere utilizzato per trasportare il pietrisco della massicciata scartato da un carro vagliatore che precede il carro 1 stesso, ma più in generale può essere utilizzato per trasportare materiale inerte che può essere sia di scarto, sia materiale inerte di vario genere, anche non di scarto, da impiegare per la sovrastruttura ferroviaria, oppure in zone adiacenti ad essa, per esempio per creare percorsi pedonali a fianco della linea ferroviaria, oppure ancora per distribuire lungo la linea il pietrisco ferroviario. II carro 1 comprende un telaio 2, nel suddetto telaio 2 possono essere individuate un’estremità anteriore 2a ed un’estremità posteriore 2b: tale distinzione è effettuata con riferimento al verso di avanzamento del carro 1.
Il telaio 2 comprende, inferiormente, gruppi di ruote 3, per l’avanzamento sui binari 4 della linea ferroviaria 5.
II carro 1 comprende inoltre almeno un cassone 6. All’interno del cassone 6 viene operato lo stoccaggio del materiale inerte rimosso dalla massicciata della linea ferroviaria 5.
Il cassone 6 è supportato al di sopra del telaio 2. Più in particolare, il cassone 6 è supportato al di sopra del telaio 2 in modo che, tra i due, resti uno spazio di una certa entità.
Il cassone 6 comprende una porzione inferiore 6a ed una porzione superiore 6b, nonché una porzione anteriore 6c ed una posteriore 6d. In corrispondenza della sua porzione inferiore 6a, il cassone 6 comprende almeno una portella per il suo svuotamento.
Le portelle possono anche essere una pluralità, comandate da organi motori, ciascun organo motore può comandare una o più portelle. Le portelle ed i rispettivi organi motori non sono mostrati per semplicità nelle allegate figure. Le portelle ed i rispettivi organi motori possono essere realizzati secondo diverse soluzioni realizzative.
In particolare, gli organi motori possono essere di varia tipologia, ad esempio ad attuazione elettrica, oppure oleodinamica, oppure ancora pneumatica, o altre ancora, senza specifiche limitazioni. Ciascun tipo di organo motore è alimentato dalle relative fonti di energia: elettrica, oleodinamica, pneumatica, eccetera.
La porzione inferiore 6a del cassone 6 è inclinata rispetto al piano orizzontale definito dal telaio 2 del carro 1; più in dettaglio, la porzione inferiore 6a è inclinata verso l’alto procedendo dalla porzione posteriore 6d verso la porzione anteriore 6c.
La porzione superiore 6b del cassone 6 è inclinata rispetto al piano orizzontale definito dal telaio 2 del carro 1; più in particolare, la porzione superiore 6b è inclinata verso l’alto procedendo dalla porzione posteriore 6d verso la porzione anteriore 6c.
La porzione anteriore 6c del cassone 6 è smussata verso il basso; la porzione posteriore 6d è invece smussata verso l’alto. Le ragioni di tale particolare conformazione del cassone 6 è dovuta alla necessità di ottenere la massima capacità volumetrica del cassone 6 entro la lunghezza del telaio 2.
Tuttavia, nel caso che non vi siano particolari esigenze di limitazione della lunghezza del telaio 2, il cassone 6 può essere di forma semplice priva di smussi. In questo caso, vi saranno degli opportuni spazi anteriormente e posteriormente al cassone 6 per permettere l’inclinazione dei mezzi trasportatori T e risulteranno più chiare nel prosieguo.
Il cassone 6 ha lunghezza inferiore rispetto a quella del telaio 2 ed è posizionato, rispetto al telaio 2, in modo non esattamente simmetrico con riferimento al suo sviluppo longitudinale, e cioè in modo tale che al di sopra dell’estremità posteriore 2b del telaio 2 stesso vi sia sufficiente spazio libero, anche in prossimità dell’estremità anteriore 2a del telaio 2, il cassone 6 presenta un certo spazio libero.
Il carro ferroviario 1 comprende dei mezzi trasportatori T, previsti per movimentare il materiale inerte da e/o verso il cassone 6.
Secondo un aspetto dell’invenzione, i mezzi trasportatori T comprendono almeno un trasportatore inferiore 7.
Il trasportatore inferiore 7 è inserito nello spazio compreso tra il telaio 2 e la porzione inferiore 6a del cassone 6.
Il trasportatore inferiore 7 si estende al di sotto della porzione inferiore 6a del cassone 6 essenzialmente per tutta la sua lunghezza; inoltre, il trasportatore inferiore 7 si prolunga oltre la porzione posteriore 6d del cassone 6, e quindi al di sopra dell’estremità posteriore 2b del telaio 2.
Il trasportatore inferiore 7 è inclinato rispetto al piano orizzontale definito dal telaio 2; più in dettaglio, il trasportatore inferiore 7 è inclinato verso l’alto procedendo dall’estremità posteriore 2b verso l’estremità anteriore 2a.
L’inclinazione del trasportatore inferiore 7, rispetto al piano orizzontale definito dal telaio 2, può essere essenzialmente la medesima della porzione inferiore 6a del cassone 6, oppure potrebbe essere diversa, ad esempio parallelo al telaio 2 del carro 1, cioè sostanzialmente orizzontale.
Il trasportatore inferiore 7 può essere, ad esempio, del tipo a nastro, oppure di qualsiasi altra tipologia equivalente.
In luogo di un unico trasportatore inferiore 7, possono essere evidentemente previsti più trasportatori inferiori 7, allineati e comunicanti l’uno con l’altro in sequenza.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, i mezzi trasportatori T comprendono almeno un trasportatore superiore 8.
Il trasportatore superiore 8 è posizionato al di sopra della porzione superiore 6b del cassone 6; il trasportatore superiore 8 si sviluppa essenzialmente per tutta la lunghezza del cassone 6.
Il trasportatore superiore 8 è inclinato rispetto al piano orizzontale definito dal telaio 2; più in dettaglio, il trasportatore superiore 8 è inclinato verso l’alto procedendo dall’estremità posteriore 2b verso l’estremità anteriore 2a del telaio 2. L’inclinazione del trasportatore superiore 8, rispetto al piano orizzontale definito dal telaio 2, può essere essenzialmente la medesima della porzione superiore 6b del cassone 6, oppure potrebbe essere diversa.
In luogo di un unico trasportatore superiore 8, possono essere evidentemente previsti più trasportatori superiori 8, allineati e comunicanti l’uno con l’altro in sequenza.
I mezzi trasportatori T comprendono un dispositivo deviatore 9, secondo una versione della presente invenzione il dispositivo deviatore 9 è previsto lungo il trasportatore superiore 8 ed è mobile lungo lo stesso trasportatore 8.
II dispositivo deviatore 9 ha la funzione di deviare - selettivamente, cioè quando desiderato - il materiale inerte che viaggia sul trasportatore superiore 8 in modo da farlo ricadere all’interno del cassone 6 nella zona del cassone 6 voluta, in modo da distribuire il materiale all’intemo del cassone secondo quanto richiesto.
In altre parole, il dispositivo deviatore 9 interviene quando la particolare fase operativa in cui si trova il convoglio richiede che il materiale inerte convogliato dal trasportatore superiore 8 venga - completamente o anche solo parzialmente -scaricato all’interno del cassone 6 sottostante in determinate zone del cassone 6 stesso.
II dispositivo deviatore 9 potrebbe essere di varia tipologia; ad esempio, esso può essere del tipo a vomeri, oppure di altro tipo ancora.
Secondo ancora un aspetto dell’invenzione, i mezzi trasportatori T comprendono almeno un trasportatore anteriore 10.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il trasportatore anteriore 10 è inclinabile tra almeno due posizioni angolari attorno ad un primo asse di articolazione A.
Il trasportatore anteriore 10 è infatti articolato al telaio 2; più in dettaglio, il trasportatore anteriore 10 è articolato all’ estremità anteriore 2a del telaio 2.
Ancor più in particolare, il trasportatore anteriore 10 comprende una prima estremità IOa libera, ed una seconda estremità 10b articolata all’estremità anteriore 2a del telaio 2, in corrispondenza del suddetto primo asse di articolazione A.
Il primo asse di articolazione A è perpendicolare all’asse longitudinale del telaio 2, cioè in altre parole è parallelo agli assi delle ruote 3.
Il primo asse di articolazione A è definito da un supporto girevole 10c, associato alla superficie superiore del telaio 2.
II primo asse di articolazione A è previsto sostanzialmente al di sotto della porzione anteriore 6c del cassone 6.
Il trasportatore anteriore 10 può quindi essere ruotato, attorno al primo asse di articolazione A, entro un certo intervallo angolare, per essere portato in diverse posizioni operative, come meglio chiarito nel prosieguo.
Come appare evidente, il trasportatore anteriore 10 può essere ruotato attorno al primo asse di articolazione A grazie alla particolare conformazione del cassone 6 in corrispondenza della sua porzione anteriore 6c, che prevede appunto uno smusso rivolto verso il basso che permette il libero movimento del trasportatore anteriore 10 stesso.
Come descritto in precedenza, nel caso che non vi siano particolari esigenze di limitazione della lunghezza del telaio 2 e di necessità di ottenere la massima capacità volumetrica del cassone 6 in relazione alla lunghezza del telaio 2, il cassone 6 può essere di forma semplice priva di smussi.
In questo caso, la possibilità di ruotare il trasportatore anteriore 10 attorno al primo asse di articolazione A, è ottenuta tramite uno spazio longitudinale disposto in prossimità dell’estremità anteriore 2a del telaio 2 prima del cassone 6, perciò la porzione anteriore 6c è semplicemente verticale senza smusso verso il basso, ed anche nell’estremità posteriore 2b del telaio 2, la porzione posteriore 6d del cassone 6 può essere verticale senza lo smusso verso l’alto.
In corrispondenza del primo asse di articolazione A sono previsti dei mezzi di azionamento che permettono di ruotare il trasportatore anteriore 10; tali mezzi di azionamento possono essere, ad esempio, di tipo elettrico, oleodinamico, pneumatico, o di altro tipo ancora, ciascun tipo di azionamento essendo alimentato dalle relative fonti di energia: elettrica, oleodinamica, pneumatica, eccetera.
Secondo ancora un altro aspetto dell’invenzione, il trasportatore anteriore 10 è allungabile, in alternativa il trasportatore anteriore 10 può anche essere di lunghezza fissa.
In altre parole, il trasportatore anteriore 10 ha lunghezza fissa oppure è estensibile/retraibile tra una lunghezza minima ed una lunghezza massima.
II trasportatore inferiore 7 ed il trasportatore anteriore 10 sono reciprocamente posizionati, ed assemblati, in modo che vi sia continuità nel passaggio dall’uno all’altro, nell’ordine citato: in altre parole, il materiale inerte che percorre il trasportatore inferiore 7 si trasferisce direttamente sul trasportatore anteriore 10 in quanto le rispettive superfici di trasporto sono direttamente comunicanti.
Più in dettaglio, la porzione anteriore del trasportatore inferiore 7 può essere disposta in modo da sovrapporsi, anche solo per un brevissimo tratto, alla seconda estremità 10b del trasportatore anteriore 10.
Nella specifica forma di attuazione in cui il trasportatore anteriore 10 sia del tipo a nastro, l’allungamento/accorciamento di tale nastro può essere ottenuto con diverse soluzioni tecniche; ad esempio, esso può essere ottenuto con soluzioni che prevedono il reciproco avvicinamento/allontanamento dei rulli contrapposti su cui è avvolto il nastro, tramite mezzi di attuazione elettrica, oppure pneumatica, oleodinamica, o di altro tipo ancora, ciascun tipo di azionamento essendo alimentato dalle relative fonti di energia: elettrica, oleodinamica, pneumatica, eccetera.
Nel caso in cui il trasportatore anteriore 10 abbia lunghezza fissa, allora il trasportatore inferiore 7 può essere di tipo allungabile in modo simile a quanto descritto in precedenza per il trasportatore anteriore 10.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, il trasportatore anteriore 10 è brandeggiabile.
In altre parole, il trasportatore anteriore 10 è girevole attorno ad un asse di rotazione verticale C (si veda in particolare la figura 2).
Pertanto, il trasportatore anteriore 10 può essere ruotato, attorno al suddetto asse verticale C, di un certo angolo rispetto all’asse longitudinale del carro 1, in modo portarsi, almeno parzialmente, al di fuori dell’ingombro in pianta del carro 1 stesso. Più in dettaglio, il telaio 2 comprende una ralla lOd; la ralla lOd è supportata girevole dalla superficie superiore del telaio 2 in corrispondenza della sua estremità anteriore 2a.
La ralla lOd è comandabile in rotazione, rispetto al telaio, grazie a previsti mezzi di azionamento girevole, non rappresentati nelle figure.
Tali mezzi di azionamento girevole possono comprendere ad esempio un gruppo motori duttore elettrico, o simili.
Sulla ralla lOd è fissato il supporto girevole 10c del trasportatore anteriore 10. Secondo un altro aspetto dell’invenzione, i mezzi trasportatori T comprendono un trasportatore posteriore 11.
Il trasportatore posteriore 11 è inclinabile, tra almeno due posizioni angolari, attorno ad un secondo asse di articolazione B.
Il trasportatore posteriore 11 è articolato al trasportatore superiore 8; più in dettaglio, il trasportatore posteriore 11 è articolato alla porzione posteriore del trasportatore superiore 8.
Il trasportatore posteriore 11 comprende una prima porzione terminale Ila libera, ed una seconda porzione terminale llb articolata alla porzione posteriore del trasportatore superiore 8, attorno al suddetto secondo asse di articolazione B.
Il secondo asse di articolazione B è perpendicolare all’asse longitudinale del telaio 2, cioè in altre parole è parallelo agli assi delle ruote 3.
Conseguentemente, il secondo asse di articolazione B è anche parallelo al primo asse di articolazione A.
Il trasportatore posteriore 11 può quindi essere ruotato, attorno al secondo asse di articolazione B, entro un certo intervallo angolare, per essere portato in diverse posizioni operative, come meglio chiarito nel prosieguo.
Come appare evidente, il trasportatore posteriore 11 può essere ruotato attorno al secondo asse di articolazione B grazie alla particolare conformazione del cassone 6 in corrispondenza della sua porzione posteriore 6d che, come detto, prevede uno smusso rivolto verso l’alto che permette il libero movimento del trasportatore posteriore 11 stesso.
In corrispondenza del secondo asse di articolazione B sono previsti dei mezzi di azionamento che permettono di ruotare il trasportatore posteriore 11; tali mezzi di azionamento possono essere, ad esempio, di tipo elettrico, oleodinamico, pneumatico, o di altro tipo ancora, ciascun tipo di azionamento essendo alimentato dalle relative fonti di energia: elettrica, oleodinamica, pneumatica, eccetera.
Secondo ancora un altro aspetto dell’invenzione, il trasportatore posteriore 11 è allungabile.
In altre parole, il trasportatore posteriore 11 è estensibile/retraibile tra una lunghezza minima ed una lunghezza massima.
A proposito della specifica soluzione costruttiva adottabile per ottenere questo risultato, si rimanda alle considerazioni svolte a proposito del trasportatore anteriore 10.
Si deve anche notare che per ottenere la continuità del trasporto del materiale inerte da un carro all’altro, almeno uno dei trasportatori che sono adiacenti deve essere di tipo allungabile: così ad esempio il trasportatore inferiore 7 ed il trasportatore anteriore 10 possono essere ciascuno dei due allungabili, come pure il trasportatore posteriore 11.
Come mostra in particolare la figura 1, il trasportatore posteriore 11 ed il trasportatore superiore 8 sono reciprocamente posizionati, ed assemblati, in modo che vi sia continuità nel passaggio dall’uno all’altro, nell’ordine citato: in altre parole, il materiale inerte che percorre il trasportatore posteriore 11 si trasferisce direttamente sul trasportatore superiore 8 in quanto le rispettive superfici di trasporto sono direttamente comunicanti.
In corrispondenza dell’estremità anteriore 2a e dell’estremità posteriore 2b del telaio 2 del carro ferroviario 1 sono previsti degli organi di connessione 12, per Γ accoppiamento temporaneo ad altri carri 1 della medesima tipologia.
Tali organi di connessione 12 sono di tipo noto nel settore ferroviario e non verranno ulteriormente descritti.
Nella figura 3 sono mostrati, in dettaglio, due carri ferroviari 1 secondo l’invenzione, tra loro collegati; in particolare, viene mostrato proprio un dettaglio della zona di collegamento tra i due carri 1, per una migliore comprensione di alcune importanti modalità di funzionamento degli stessi.
Convenzionalmente - a solo scopo di una migliore comprensione dell’invenzione -definiamo come primo carro la quello posizionato a destra, mentre come secondo carro lb quello posizionato a sinistra nella figura 3.
Il primo carro la ed il secondo carro lb sono tra loro identici, almeno per quanto riguarda le caratteristiche oggetto della presente descrizione.
La configurazione operativa illustrata nella figura 3 prevede che il materiale inerte si traferisca dal primo carro la al secondo carro lb.
Più in particolare il materiale inerte, proveniente dal trasportatore inferiore 7 del primo carro la (in quanto scaricato dal cassone 6 dello stesso primo carro la, oppure proveniente da un altro carro ancora), deve essere trasferito al trasportatore superiore 8 del secondo carro lb.
Per eseguire questo trasferimento, il trasportatore anteriore 10 del primo carro la viene inclinato verso l’alto di un certo angolo rispetto al piano orizzontale definito dal telaio 2, ed anche allungato di un certo tratto.
Corrispondentemente, il trasportatore posteriore 11 del secondo carro lb viene inclinato verso il basso di un certo angolo rispetto al piano orizzontale definito dal telaio 2, ed anche questo viene allungato di un certo tratto.
II trasportatore anteriore 10 del primo carro la ed il trasportatore posteriore 11 del secondo carro lb vengono rispettivamente inclinati in modo tale che, rispettivamente, la prima estremità 10a e la prima porzione terminale 1 la si trovino in prossimità l’una dell’altra.
Più in dettaglio, per assicurare che avvenga il corretto passaggio del materiale inerte senza rischi di caduta accidentale, il trasportatore anteriore 10 ed il trasportatore posteriore 11 vengono rispettivamente inclinati in modo che la prima estremità IOa del trasportatore anteriore 10 si sovrapponga, anche solo per un breve tratto, alla prima porzione terminale Ila del trasportatore posteriore 11: in questo modo, non vi è il rischio che il materiale inerte cada accidentalmente infilandosi tra i due trasportatori 10, 11.
Questa configurazione operativa può essere attivata in diverse situazioni.
Una possibile situazione è, come detto, il semplice trasferimento del materiale inerte scaricato dal cassone 6 del primo carro la al secondo carro lb; il materiale inerte quindi si traferisce dal trasportatore inferiore 7 del primo carro la al trasportatore superiore 8 del secondo carro lb, e da questo viene scaricato all’interno del cassone 6 dello stesso secondo carro lb (utilizzando il dispositivo deviatore 9).
Secondo un’altra possibile situazione, il materiale inerte che viaggia sul trasportatore inferiore 7 del primo carro la (eventualmente, ma non necessariamente, scaricato dal cassone 6 dello stesso primo carro la, oppure anche dal cassone 6 di un altro carro che lo precede nel convoglio) viene trasferito, nel modo descritto, al trasportatore superiore 8 del secondo carro lb, per poi proseguire verso un altro carro (che non necessariamente è lo stesso secondo carro lb, ma potrebbe essere un altro carro che lo segue nel convoglio).
Secondo la configurazione operativa illustrata nella figura 4, il materiale inerte che viaggia sul trasportatore superiore 8 del primo carro la viene trasferito al trasportatore superiore 8 del secondo carro lb.
Questa configurazione operativa può essere attivata nel caso in cui il primo carro la debba essere superato dal materiale inerte per qualche ragione.
II materiale inerte raggiunge quindi il secondo carro lb, e può superarlo oppure può essere scaricato all’interno del cassone 6 dello stesso.
Tale configurazione operativa viene ottenuta inclinando il trasportatore posteriore 11 del secondo carro lb fino ad essere parallelo, o sostanzialmente parallelo, al piano orizzontale definito dal telaio 2.
Nello stesso tempo, il trasportatore posteriore 11 del secondo carro lb viene allungato di un certo tratto, in modo che la sua prima porzione terminale Ila venga a trovarsi in prossimità dell’ estremità anteriore del trasportatore superiore 8 del primo carro la: più in dettaglio, l’estremità anteriore del trasportatore superiore 8 si trova ad una quota leggermente superiore rispetto a quella raggiunta dalla prima porzione terminale Ila del trasportatore posteriore, cosicché il trasferimento del materiale inerte possa avvenire semplicemente per caduta.
Secondo la configurazione operativa illustrata nella figura 5, il materiale inerte che viaggia sul trasportatore inferiore 7 del primo carro la viene trasferito al trasportatore inferiore 7 del secondo carro lb.
Questa configurazione può essere utilizzata per semplice trasferimento di materiale inerte da una parte all’altra del convoglio, oppure per trasferire in altra parte del convoglio il materiale inerte scaricato dal cassone 6 del primo carro la, oppure ancora come alternativa alla configurazione operativa illustrata nella figura 3, nel caso in cui il trasportatore superiore 8 del secondo carro lb sia fuori uso.
Questa configurazione operativa viene ottenuta inclinando il trasportatore anteriore 10 del primo carro la verso il basso, ed inoltre estendendolo di un certo tratto in modo che la sua prima estremità IOa si sovrapponga parzialmente all’estremità posteriore del trasportatore inferiore 7 del secondo carro lb: in questo modo, il trasferimento del materiale inerte può avvenire semplicemente per caduta.
Un’altra forma di attuazione del carro ferroviario secondo la presente invenzione è illustrata nelle figure 6-10.
In questa forma di attuazione, il carro differisce dalla forma di attuazione precedente per il fatto che il trasportatore anteriore 10 comprende un tratto orizzontale 14 ed un tratto inclinabile 13.
II tratto orizzontale 14 ed il tratto inclinabile 13 sono tra loro collegati e comunicanti.
11 tratto orizzontale 14 ed il tratto inclinabile 13 sono collegati tra loro in corrispondenza del primo asse di articolazione A.
Per il solo tratto inclinabile 13, valgono le medesime considerazioni esposte a proposito del trasportatore anteriore 10 della precedente forma di attuazione.
In particolare, il tratto orizzontale 14 si prolunga al di sotto della porzione anteriore del trasportatore inferiore 7 per una certa lunghezza.
La presenza del tratto orizzontale 14 agevola, e rende più sicuro, il trasferimento del materiale inerte dal trasportatore inferiore 7 al trasportatore anteriore 10, eliminando completamente i rischi di caduta accidentale del materiale inerte stesso. Inoltre, il trasportatore inferiore 7 può anche traslare in senso orizzontale ed anche ruotare, in modo da essere sovrapposto al tratto orizzontale 14 e al di sotto del tratto inclinabile 13.
Nella figura 6, il primo carro la ed il secondo carro lb sono illustrati in una generica configurazione operativa.
Nella figura 7, il primo carro la ed il secondo carro lb sono mostrati in una configurazione operativa corrispondente a quella della precedente figura 3, cioè nella quale il materiale inerte viene trasferito dal trasportatore inferiore 7 del primo carro la al trasportatore superiore 8 del secondo carro lb.
Nella figura 8, il primo carro la ed il secondo carro lb sono mostrati in una ulteriore configurazione operativa che corrisponde sia a quella della precedente figura 4 che a quella della precedente figura 5.
Infatti, in questa configurazione operativa il trasferimento del materiale inerte può avvenire (eventualmente anche simultaneamente) sia tra i trasportatori superiori 8 che tra i trasportatori inferiori 7 del primo carro la e del secondo carro lb, ad esempio al fine di incrementare la velocità di trasferimento di una certa quantità di materiale inerte, e quindi di aumentare la massa complessiva di materiale inerte trasferita da un carro all’altro.
Nella figura 9 è mostrata un’altra configurazione operativa nella quale il primo carro la è configurato per scaricare il materiale inerte, in una prevista zona, dopo aver svuotato il cassone 6 sul trasportatore inferiore 7.
Più in particolare, in questa configurazione il trasportatore anteriore 10 viene inclinato di un certo angolo verso l’alto, ed inoltre allungato quanto più possibile, per raggiungere la massima quota.
Dopodiché - dopo aver eventualmente separato il primo carro la dal resto del convoglio, per non interromperne le operazioni - il trasportatore anteriore 10 viene ruotato attorno all’asse di rotazione verticale C (di un angolo che può raggiungere i 60° rispetto all’asse longitudinale del carro) in modo da portarsi al di fuori dell’ingombro in pianta del primo carro la stesso: in questa configurazione, il materiale inerte proveniente dal trasportatore inferiore 7 può essere scaricato al di fuori del carro, realizzando un cumulo che può raggiungere una certa altezza grazie alla possibilità del trasportatore anteriore 10 di inclinarsi verso l’alto ed eventualmente anche di allungarsi.
Nella figura 10, infine, sono mostrati, schematicamente e per intero per una migliore comprensione, il primo carro la ed il secondo carro lb nella configurazione operativa corrispondente a quella di figura 7, nella quale il materiale inerte viene trasferito dal trasportatore inferiore 7 del primo carro la al trasportatore superiore 8 del secondo carro lb.
Si precisa che, ove non diversamente specificato, l’azionamento di ciascuno dei trasportatori 7, 8, 10, 11 del carro ferroviario secondo la presente invenzione può essere ad esempio, del tipo comprendente un gruppo motoriduttore elettrico, oppure anche di altro tipo, idoneo all’applicazione.
L’invenzione così concepita permette di ottenere importanti vantaggi tecnici.
La presenza di un trasportatore anteriore 10, inclinabile ed allungabile, permette di ottenere diverse configurazioni operative del carro, che consentono al materiale inerte di essere trasportato secondo diverse modalità, ciascuna specificamente messa a punto per soddisfare una determinata esigenza.
Questi vantaggi sono ulteriormente enfatizzati dalla presenza dell’ulteriore trasportatore posteriore 11, anche questo inclinabile ed allungabile, che permette di realizzare ancora altre utili configurazioni operative.
Particolarmente significativi appaiono questi vantaggi nel caso di guasto del trasportatore inferiore 7 o del trasportatore superiore 8 di un determinato carro 1; i restanti trasportatori 10, 11, infatti, consentono di superare agevolmente il carro danneggiato senza dover interrompere il funzionamento del convoglio.
La maggiore versatilità ottenuta nel carro permette anche di ottenere migliori prestazioni del convoglio nel caso in cui uno o più carri vengano separati dal convoglio stesso per scaricare il materiale inerte nelle previste aree.
I vantaggi suddetti sono ottenuti con una soluzione costruttiva particolarmente semplice, economica e versatile.
Si è così visto come l’invenzione raggiunge gli scopi proposti.
La presente invenzione è stata descritta secondo forme preferite di realizzazione, ma varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall'ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Carro ferroviario (1) per lo stoccaggio, il trasporto e lo scarico di pietrisco ferroviario e materiale inerte, comprendente un telaio (2) provvisto di ruote (3) per l’avanzamento sui binari (4) di una linea ferroviaria (5), almeno un cassone (6) per lo stoccaggio di materiale inerte, supportato da detto telaio (2), detto cassone (6) avendo una porzione inferiore (6a) nella quale è prevista almeno una porteria per lo svuotamento, e mezzi trasportatori (T) per movimentare il materiale inerte da e/o verso detto cassone (6), detti mezzi trasportatori (T) comprendendo almeno un trasportatore inferiore (7) posizionato al di sotto di detto cassone (6), ed almeno un trasportatore superiore (8) posizionato al di sopra di detto cassone (6), caratterizzato dal fatto che detti mezzi trasportatori (T) comprendono almeno un trasportatore anteriore (10) comunicante con detto trasportatore inferiore (7) inclinabile tra almeno due posizioni angolari attorno ad un primo asse di articolazione (A).
  2. 2. Carro secondo la rivendicazione 1, in cui detto trasportatore anteriore (10) comprende una prima estremità (IOa) libera, ed una seconda estremità (10b) articolata all’estremità anteriore (2a) di detto telaio (2) in corrispondenza di detto primo asse di articolazione (A), quest’ultimo essendo perpendicolare all’asse longitudinale di detto telaio (2).
  3. 3. Carro secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto trasportatore anteriore (10) è allungabile.
  4. 4. Carro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto trasportatore anteriore (10) è brandeggiabile.
  5. 5. Carro secondo la rivendicazione precedente, in cui detto telaio (2) comprende una ralla (lOd), supportata girevole dalla superficie superiore di detto telaio (2) in corrispondenza di detta estremità anteriore (2a), aria quale è fissato un supporto girevole (10c) di detta seconda estremità (10b) di detto trasportatore anteriore (10) per la sua rotazione attorno a detto primo asse di articolazione (A), detta ralla (lOd) essendo atta ad ottenere la rotazione di detto trasportatore anteriore (10) attorno ad un asse di rotazione verticale (C).
  6. 6. Carro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto trasportatore anteriore (10) è inclinabile ed allungabile fino a raggiungere la porzione posteriore del trasportatore inferiore (7) di un carro adiacente, così da consentire il passaggio del materiale inerte da detto trasportatore anteriore (10) di un carro al trasportatore inferiore (7) di un altro carro adiacente.
  7. 7. Carro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto trasportatore inferiore (7) è traslabile in senso orizzontale e/o inclinabile fino a raggiungere la porzione anteriore al di sotto del trasportatore anteriore (10) di un altro carro adiacente.
  8. 8. Carro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi trasportatori (T) comprendono almeno un trasportatore posteriore (11), comunicante con detto trasportatore superiore (8), inclinabile tra almeno due posizioni angolari attorno ad un secondo asse di articolazione (B).
  9. 9. Carro secondo la rivendicazione precedente, in cui detto trasportatore posteriore (11) è allungabile.
  10. 10. Carro secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui detto trasportatore posteriore (11) comprende una prima porzione terminale (Ila) libera, ed una seconda porzione terminale (1 lb) articolata alla porzione posteriore di detto trasportatore superiore (8), attorno a detto secondo asse di articolazione (B), quest’ultimo essendo parallelo a detto primo asse di articolazione (A).
  11. 11. Carro secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detto trasportatore posteriore (11) è inclinabile ed allungabile fino a raggiungere la prima estremità (10a) del trasportatore anteriore (10) di un carro adiacente, così da consentire il passaggio del materiale inerte da detto trasportatore anteriore (10) di un carro al trasportatore posteriore (11) di un altro carro adiacente.
  12. 12. Carro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, in cui detto trasportatore posteriore (11) è inclinabile ed allungabile fino a raggiungere la porzione anteriore del trasportatore superiore (8) di un carro adiacente, così da consentire il passaggio del materiale inerte da detto trasportatore superiore (8) di un carro al trasportatore posteriore (11) di un altro carro adiacente.
  13. 13. Carro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto trasportatore anteriore (10) comprende un tratto orizzontale (14) ed un tratto inclinabile (13), collegati in corrispondenza di detto primo asse di articolazione (A).
  14. 14. Carro secondo la rivendicazione precedente, in cui detto tratto orizzontale (14) si prolunga al di sotto della porzione anteriore di detto trasportatore inferiore (7), per una certa lunghezza.
  15. 15. Carro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto cassone (6) comprende una porzione anteriore (6c) smussata verso il basso, per consentire il libero movimento di detto trasportatore anteriore (10).
  16. 16. Carro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 15, in cui detto cassone comprende una porzione posteriore (6d) smussata verso l’alto, per consentire il libero movimento di detto trasportatore posteriore (11).
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