IT201600080753A1 - Arrotolatore per produrre bobine di materiale nastriforme avvolto su aste di avvolgimento e metodo - Google Patents

Arrotolatore per produrre bobine di materiale nastriforme avvolto su aste di avvolgimento e metodo

Info

Publication number
IT201600080753A1
IT201600080753A1 IT102016000080753A IT201600080753A IT201600080753A1 IT 201600080753 A1 IT201600080753 A1 IT 201600080753A1 IT 102016000080753 A IT102016000080753 A IT 102016000080753A IT 201600080753 A IT201600080753 A IT 201600080753A IT 201600080753 A1 IT201600080753 A1 IT 201600080753A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
winding
rollers
roller
web material
reel
Prior art date
Application number
IT102016000080753A
Other languages
English (en)
Inventor
Gabriele Phelan
Original Assignee
Celli Nonwovens Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Celli Nonwovens Spa filed Critical Celli Nonwovens Spa
Priority to IT102016000080753A priority Critical patent/IT201600080753A1/it
Publication of IT201600080753A1 publication Critical patent/IT201600080753A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H19/00Changing the web roll
    • B65H19/22Changing the web roll in winding mechanisms or in connection with winding operations
    • B65H19/2238The web roll being driven by a winding mechanism of the nip or tangential drive type
    • B65H19/2246The web roll being driven by a winding mechanism of the nip or tangential drive type and the roll being supported on two rollers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H18/00Winding webs
    • B65H18/08Web-winding mechanisms
    • B65H18/26Mechanisms for controlling contact pressure on winding-web package, e.g. for regulating the quantity of air between web layers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H19/00Changing the web roll
    • B65H19/22Changing the web roll in winding mechanisms or in connection with winding operations
    • B65H19/2238The web roll being driven by a winding mechanism of the nip or tangential drive type
    • B65H19/2253The web roll being driven by a winding mechanism of the nip or tangential drive type and the roll being displaced during the winding operation
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2301/00Handling processes for sheets or webs
    • B65H2301/40Type of handling process
    • B65H2301/41Winding, unwinding
    • B65H2301/414Winding
    • B65H2301/4144Finishing winding process
    • B65H2301/41445Finishing winding process after winding process
    • B65H2301/41447Finishing winding process after winding process discharging roll by, e.g. rolling it down a slope
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2301/00Handling processes for sheets or webs
    • B65H2301/40Type of handling process
    • B65H2301/41Winding, unwinding
    • B65H2301/417Handling or changing web rolls
    • B65H2301/418Changing web roll
    • B65H2301/4182Core or mandrel insertion, e.g. means for loading core or mandrel in winding position
    • B65H2301/41826Core or mandrel insertion, e.g. means for loading core or mandrel in winding position by gripping or pushing means, mechanical or suction gripper
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2404/00Parts for transporting or guiding the handled material
    • B65H2404/40Shafts, cylinders, drums, spindles
    • B65H2404/43Rider roll construction
    • B65H2404/432Rider roll construction involving a plurality of parallel rider rolls
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2408/00Specific machines
    • B65H2408/20Specific machines for handling web(s)
    • B65H2408/23Winding machines
    • B65H2408/232Winding beds consisting of two rollers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2701/00Handled material; Storage means
    • B65H2701/10Handled articles or webs
    • B65H2701/19Specific article or web
    • B65H2701/1924Napkins or tissues, e.g. dressings, toweling, serviettes, kitchen paper and compresses

Landscapes

  • Manufacture Of Motors, Generators (AREA)

Description

ARROTOLATORE PER PRODURRE BOBINE DI MATERIALE NASTRIFORME AVVOLTO SU ASTE DI AVVOLGIMENTO E METODO
Descrizione
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda un arrotolatore, cioè una macchina per avvolgere un materiale nastriforme attorno ad aste di avvolgimento e formare bobine. L’invenzione riguarda inoltre un metodo per avvolgere un materiale nastriforme attorno ad aste di avvolgimento e produrre bobine.
ARTE ANTERIORE
Esistono cosiddetti arrotolatori per la produzione di bobine di materiale nastriforme, ad esempio tessuto-non-tessuto, proveniente da una macchina di produzione continua, da una bobina madre, o da altra fonte di alimentazione del materiale nastriforme. L’arrotolatore comprende una coppia di rulli avvolgitori opportunamente motorizzati, ad esempio tramite due motori autonomi, oppure tramite un singolo motore ed un sistema di trasmissione che può essere usato per varare la velocità periferica dei due rulli avvolgitori l’una rispetto all’altra, se richiesto. I due rulli avvolgitori sono posti tra loro affiancati e formano una gola di avvolgimento, entro cui si forma la bobina di materiale nastriforme. L’avvolgimento viene ottenuto per effetto del contatto di attrito tra la bobina in formazione e i rulli avvolgitori. Questi ultimi trasmettono una coppia di avvolgimento per attrito tra i rulli avvolgitori e la superficie cilindrica esterna della bobina in formazione, che si trova nella gola di avvolgimento.
Ciascuna bobina è formata attorno ad un’asta di avvolgimento, su cui viene arrotolata una quantità desiderata di materiale nastriforme. Una volta terminato l’avvolgimento di una bobina, il materiale nastriforme viene tagliato, per formare un lembo finale della bobina appena avvolta ed un lembo di testa, che viene associato ad una nuova asta di avvolgimento per iniziare la formazione di una nuova bobina.
Per iniziare l’avvolgimento occorre formare una prima spira di materiale nastriforme attorno alla nuova asta di avvolgimento. Questa operazione viene denominata nel presente contesto “incorsatura”. L’incorsatura avviene normalmente in maniera manuale: due operatori portano una nuova asta di avvolgimento sopra la gola di avvolgimento formata dai rulli avvolgitori; quando la testa del materiale nastriforme arriva nella gola di avvolgimento, gli operatori abbassano l’asta di avvolgimento nella gola di avvolgimento e formano manualmente almeno una prima spira di materiale nastriforme attorno all’asta, dopo di che la formazione della bobina continua in maniera automatica.
Queste operazioni manuali sono onerose e lente, riducono la produttività dell’arrotolatore, possono rappresentare un pericolo per gli operatori e richiedono la presenza di personale esperto addetto alla gestione dell’arrotolatore.
Vi è pertanto la necessità di realizzare un arrotolatore che superi in tutto od in parte almeno uno degli inconvenienti sopra menzionati.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
Secondo un primo aspetto, viene previsto un arrotolatore per la produzione di bobine di materiale nastriforme, comprendente almeno una coppia di rulli avvolgitori motorizzati, tra loro adiacenti e formanti una gola di avvolgimento. L’arrotolatore comprende un cluster, cioè un insieme di rulli incorsatori posizionabili adiacentemente, ad esempio sopra uno dei rulli avvolgitori. I rulli incorsatori sono configurati e disposti per definire, insieme al rullo avvolgitore cui essi si accostano, una culla per ricevere un’asta di avvolgimento tra i rulli incorsatori. Gli assi dei rulli incorsatori e dei rulli avvolgitori sono vantaggiosamente tra loro paralleli.
Grazie al cluster di rulli incorsatori cooperanti con uno dei rulli avvolgitori è possibile iniziare in maniera automatica l’avvolgimento della testa o lembo iniziale del materiale nastriforme attorno a ciascuna nuova asta di avvolgimento che viene inserita nell’arrotolatore.
In vantaggiose forme di realizzazione il cluster di rulli incorsatori si muove in una direzione circa verticale, tra una posizione sollevata, a distanza dai rulli avvolgitori, ad una posizione di lavoro, accostata ad uno dei rulli avvolgitori.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il cluster di rulli incorsatori si muove in una direzione di accostamento e allontanamento dai rulli avvolgitori secondo una direzione fissa. Questa direzione è preferibilmente radiale rispetto ad uno dei rulli avvolgitori e, come detto, preferibilmente circa verticale. Tuttavia, non si esclude la possibilità di traslare il cluster di rulli incorsatori anche in una direzione trasversale rispetto ad una direzione radiale di avvicinamento e allontanamento. Ciò può essere utile, ad esempio, se si vuole eseguire l’incorsatura tramite cooperazione del cluster di rulli incorsatori alternativamente con l’uno o con l’altro dei due rulli avvolgitori.
In alcune forme di realizzazione il cluster di rulli incorsatori è costituito da una terna di rulli incorsatori posti ad assi sostanzialmente paralleli tra loro e sostanzialmente paralleli agli assi dei rulli avvolgitori. Uno almeno, alcuni e preferibilmente tutti i rulli incorsatori possono essere motorizzati. Ad esempio, ciascun rullo incorsatore può essere portato in rotazione da un proprio motore, indipendente dai motori degli altri rulli incorsatori.
Per consentire un facile adattamento allo spessore del materiale da avvolgere, secondo vantaggiose forme di realizzazione i rulli incorsatori sono posizionabili ad una distanza registrabile rispetto al rullo avvolgitore che, insieme ai rulli incorsatori, definisce la culla in cui viene inserita l’asta di avvolgimento ed in cui avviene l’incorsatura, cioè la formazione della prima spira di materiale nastriforme attorno all’asta di avvolgimento. A tale scopo può essere prevista una battuta registrabile, a contatto con la quale viene portata ad esempio una slitta o altra unità mobile su cui sono montati i rulli incorsatori.
Per rendere più efficiente l’adattamento dell’arrotolatore allo spessore del materiale nastriforme da arrotolare, in alcune forme di realizzazione almeno alcuni e preferibilmente tutti i rulli incorsatori sono mobili l’uno rispetto all’altro. Ad esempio, nel caso di una terna di rulli incorsatori, i due rulli laterali sono mobili, l’uno indipendentemente dall’altro in almeno due direzioni rispetto al rullo incorsatore centrale. Le due direzioni di movimento possono vantaggiosamente essere tra ortogonali. In possibili forme di realizzazione le direzioni di regolazione possono essere ortogonali agli assi dei rulli incorsatori.
In vantaggiose forme di realizzazione, l’arrotolatore comprende un sistema di supporto delle aste di avvolgimento, configurato e disposto per supportare un’asta di awolgimento all’interno della culla formata dai rulli incorsatori e da uno dei rulli avvolgitori. Ad esempio, il sistema di supporto può comprendere due supporti di estremità, configurati e disposti per impegnare e supportare un’asta di avvolgimento, alle estremità o vicino alle estremità di essa, in una posizione di incorsatura, all’interno della culla formata dal cluster di rulli incorsatori e da uno dei rulli avvolgitori.
In possibili forme di realizzazione i due supporti di estremità sono portati da due bracci posti ad esempio all’interno di due fiancate su cui sono supportati i rulli avvolgitori. I due bracci formano un organo trasferitore, che è configurato per trasferire l’asta di avvolgimento da una posizione interna alla culla, formata dal cluster di rulli incorsatori e da uno dei rulli avvolgitori, nella gola di avvolgimento formata dai due rulli avvolgitori. Ciascun braccio può portare un rispettivo supporto di estremità e i due supporti di estremità possono essere regolabili, ad esempio in una direzione radiale rispetto all’asse di rotazione del rullo avvolgitore con cui coopera il cluster di rulli incorsatori. La regolazione consente di modificare la distanza dei supporti di estremità e quindi dell’asta di avvolgimento impegnata in essi, rispetto alla superficie cilindrica del rullo avvolgitore, cioè la distanza di incorsatura. Questo facilita l’adattamento del sistema di incorsatura allo spessore del materiale da avvolgere e consente di trattare materiali nastriformi di spessore variabile in un intervallo di spessori anche molto ampio, ad esempio da 0 a 50 mm.
In vantaggiose forme di realizzazione, per automatizzare il ciclo di formazione delle bobine, può essere opportuno prevedere un espulsore, per espellere bobine formate dalla gola di avvolgimento. L’espulsore può comprendere due bracci ai due lati dell’avvolgitore, internamente alle fiancate di esso. I due bracci possono ruotare in modo sincrono attorno ad un asse parallelo agli assi di rotazione dei rulli avvolgitori per trasferire una bobina dalla gola di avvolgimento ad una posizione esterna alla zona di avvolgimento. Da qui la bobina può essere prelevata da idonei mezzi di trasporto, di per sé noti.
L’espulsore può comprendere elementi di presa delle aste di avvolgimento, ad esempio ganci o sedi sagomate ad U, al cui interno si impegnano le aste e che sono mobili con un movimento di roto-traslazione. Questo movimento consente il sollevamento delle bobine in fase di formazione, anche ad esempio per alleggerire il peso sui rulli avvolgitori. Inoltre, il movimento roto-traslatorio consente una facile espulsione delle bobine formate dalla gola di avvolgimento ed il riposizionamento dell’espulsore nella posizione di lavoro, per impegnare un’asta di avvolgimento di una bobina successiva.
In un possibile perfezionamento, l’arrotolatore può comprendere un percorso di inserimento del materiale nastriforme che si estende sotto la coppia di rulli avvolgitori e sotto la gola di avvolgimento. Il percorso di inserimento si estende da un ingresso del materiale nastriforme, adiacente ad un primo di detti rulli avvolgitori, ad una zona di uscita, adiacente al secondo di detti rulli avvolgitori. In possibili forme di realizzazione il cluster di rulli incorsatori coopera con il primo rullo avvolgitore, per formare la culla in cui avviene l’incorsatura.
L’altezza del percorso può essere registrabile per adattarlo allo spessore del materiale nastriforme da lavorare.
Questo percorso consente di avvolgere il materiale nastriforme in verso opposto rispetto al verso di avvolgimento che si ottiene inserendo il materiale nastriforme sopra i rulli avvolgitori.
In alcune forme di realizzazione si può prevedere che il cluster di rulli avvolgitori sia mobile per cooperare alternativamente con l’uno o con l’altro dei due rulli avvolgitori, ad esempio in funzione del verso di avvolgimento. Ciò, tuttavia può complicare la struttura dell’arrotolatore.
In possibili forme di realizzazione il percorso di inserimento del materiale nastriforme può essere definito da una rulliera, comprendente una pluralità di rulli di avanzamento con assi sostanzialmente paralleli agli assi dei rulli avvolgitori e posti sotto ed intorno ai rulli avvolgitori. In altre forme di realizzazione non si esclude la possibilità di utilizzare altri organi di avanzamento controllato del materiale nastriforme lungo il percorso sottostante i rulli avvolgitori. Ad esempio possono essere utilizzati tappeti convogliatori, cinghie continue, o combinazioni di rulli, cinghie e/o tappeti.
Secondo un ulteriore aspetto, viene previsto un metodo per formare bobine di materiale nastriforme tramite un arrotolatore comprendente una coppia di rulli avvolgitori motorizzati, tra loro adiacenti e formanti una gola di avvolgimento; il metodo comprendendo le seguenti fasi:
- portare un’asta di avvolgimento in una posizione di incorsatura sopra uno dei rulli avvolgitori;
- definire una culla di incorsatura tra detto rullo avvolgitore ed un cluster di rulli di incorsatura, detta asta essendo contenuta nella culla di incorsatura;
- inserire un lembo iniziale di un materiale nastriforme nella culla di incorsatura ed iniziare ad avvolgere il materiale nastriforme attorno all’asta di avvolgimento tramite detto rullo avvolgitore e il cluster di rulli di incorsatura;
- trasferire l’asta con almeno una prima spira di materiale nastriforme avvolto attorno ad essa nella gola di avvolgimento;
- completare l’avvolgimento di una bobina attorno all’asta di avvolgimento nella gola di avvolgimento;
- rimuovere la bobina dalla gola di avvolgimento.
Ulteriori vantaggiose caratteristiche e possibili forme di realizzazione del metodo e della macchina secondo l’invenzione sono illustrate nella descrizione che segue e nelle allegate rivendicazioni che formano parte integrante della presente descrizione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La presente invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l’unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell’invenzione. Più in particolare, nel disegno:
le Figg. 1A, 1 B, 1C, 1 D mostrano una vista laterale di un arrotolatore in varie fasi del ciclo di produzione di una bobina di materiale nastriforme; le Figg. 2A, 2B, 2C mostrano un ingrandimento del cluster di rulli incorsatori in tre distinte posizioni;
la Fig.3 mostra un ingrandimento della zona dei rulli avvolgitori nella posizione della Fig.1 A;
la Fig.4 mostra un ingrandimento della zona dei rulli avvolgitori nella posizione di Fig. 1 D
le Figg. 5 e 6 mostrano viste assonometriche di uno dei supporti di estremità e del relativo meccanismo di movimentazione;
la Fig.7 mostra una vista assonometrica della zona di avvolgimento e dell’espulsore delle bobine formate;
le Figg.8A, 8B mostrano due fasi di un ciclo di awio deN’avvolgimento del materiale nastriforme in una diversa modalità di funzionamento dell’arrotolatore;
la Fig.9 mostra una vista in pianta dei rulli avvolgitori e di parte della rulliera sottostante;
le Figg. 10, 11 , 12 mostrano viste e sezioni secondo le linee X-X, XI-XI e XII-XII di Fig. 9, rispettivamente;
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI FORME DI ATTUAZIONE
La descrizione dettagliata che segue di forme di realizzazione esemplificative si riferisce ai disegni allegati. Gli stessi numeri di riferimento in disegni differenti identificano elementi uguali o simili. Inoltre, i disegni non sono necessariamente in scala. Ancora, la descrizione dettagliata che segue non limita l’invenzione. Piuttosto, l’ambito dell’invenzione è definito dalle rivendicazioni accluse.
Il riferimento in tutta la descrizione a “una forma di realizzazione” o “la forma di realizzazione” o “alcune forme di realizzazione” significa che una particolare caratteristica, struttura o elemento descritto in relazione ad una forma di realizzazione è compresa in almeno una forma di realizzazione dell’oggetto descritto. Pertanto la frase “in una forma di realizzazione” o “nella forma di realizzazione” o “in alcune forme di realizzazione” in vari punti lungo la descrizione non si riferisce necessariamente alla stessa o alle stesse forme di realizzazione. Inoltre le particolari caratteristiche, strutture od elementi possono essere combinati in qualunque modo idoneo in una o più forme di realizzazione.
Con riferimento in particolare alle Figg. 1A-7 verrà inizialmente descritta la struttura di un arrotolatore 1 secondo una possibile forma di realizzazione. L’arrotolatore 1 comprende una coppia di rulli avvolgitori 3, 5. Il primo rullo avvolgitore 3 ruota attorno ad un asse di rotazione 3A ed il secondo rullo avvolgitore 5 ruota attorno ad un asse di rotazione 5A. Gli assi di rotazione 3A, 5A sono sostanzialmente paralleli tra loro ed orizzontali e possono giacere su un piano sostanzialmente orizzontale. I rulli avvolgitori 3 e 5 sono tra oro adiacenti, e definiscono una gola di avvolgimento 7. Adiacenti significa che la distanza reciproca tra i due rulli avvolgitori è tale che l’asta di avvolgimento con il materiale nastriforme in fase di avvolgimento può essere tenuta nella gola di avvolgimento tra i due rulli avvolgitori, in contatto con essi, senza attraversare la gola stessa. L’interasse tra i rulli avvolgitori 3, 5 può essere fissa oppure variabile, se ciò è opportuno o utile, ad esempio in funzione della variabilità del diametro delle aste di avvolgimento e/o delle bobine in formazione.
Opportunamente, i due rulli avvolgitori 3, 5 sono motorizzati, e possono ad esempio essere trascinati in rotazione da un motore unico, oppure da due motori indipendenti. I motori non sono mostrati nei disegni. Se opportuno, la velocità di rotazione dei due rulli avvolgitori 3, 5 può essere controllata in modo da imporre differenze di velocità periferica tra i due rulli avvolgitori 3, 5. Se è previsto un unico motore per ruotare entrambi i rulli avvolgitori, possono essere previsti sistemi di trasmissione tra un rullo avvolgitore e l’altro, non mostrati, che modificano il rapporto di trasmissione e conseguentemente impongono un’eventuale differenza tra velocità periferiche.
Su un lato dei rulli avvolgitori 3, 5 è posto un convogliatore di alimentazione 9 per alimentare un materiale nastriforme N, ad esempio un tessutonon-tessuto, ad esempio in fibra polimerica, quale poliestere e simili, od altro, verso i rulli avvolgitori 3, 5. In Fig. 1A con L1 è indicato un lembo di testa del materiale nastriforme N che viene alimentato secondo la freccia F verso i rulli avvolgitori 3, 5. Il convogliatore di alimentazione 9 può essere realizzato in qualunque modo opportuno. Esso può ad esempio comprendere una o più cinghie o tappeti convogliatori.
Sul lato del rullo avvolgitore 3 rivolto verso il convogliatore di alimentazione è posto un sistema di introduzione 11 per introdurre aste di avvolgimento A, A1 , A2 verso la zona di avvolgimento dell’arrotolatore 1. Sulle aste di avvolgimento A, A1 , A2 possono essere investite anime tubolari, non mostrate in dettaglio, in modo che le aste A, A1 , A2 possano essere sfilate dalle bobine di materiale nastriforme prodotte dall’arrotolatore 1 , lasciando all’interno delle bobine le anime tubolari di avvolgimento.
In alcune forme di realizzazione il sistema di introduzione 11 comprende una coppia di superfici di rotolamento 13, applicate su due contrapposte fiancate dell’arrotolatore 1 , una sola delle quali è visibile in Figg.1 A-1 D, 3 ed è indicata con 12. Le superfici di rotolamento 13 sono poste a distanza tale per cui le aste di avvolgimento A, A1 , A2 si possono appoggiare sulle due superfici di rotolamento 13 con le rispettive estremità.
Il sistema di introduzione 11 può inoltre comprendere un supporto oscillante 15, corredato di un attuatore 15A, che comanda l'oscillazione del supporto oscillante 15 secondo la doppia freccia f 15 (Fig.3). Con questo movimento un’asta di avvolgimento A, A1 , A2 che si trova sul supporto oscillante 15 viene scaricata sulle superfici di rotolamento 13. Nella forma di realizzazione illustrata, le superfici di rotolamento 13 sono inclinate verso il basso e verso i rulli avvolgitori 3, 5, in modo che l’asta di avvolgimento A, A1 , A2 scaricata dal supporto oscillante 15 sulle superfici di rotolamento 13 rotola sotto l’effetto della gravità fino ad un singolarizzatore 17, il quale consente il passaggio di un’asta di avvolgimento A, A1 , A2 per volta verso i rulli avvolgitori 3, 5. In altre forme di realizzazione, non mostrate, anziché un avanzamento per gravità può essere previsto l’impiego di un sistema di alimentazione motorizzato.
In alcune forme di realizzazione, l’arrotolatore 1 comprende due supporti di estremità 19 (vedasi in particolare Figg. 5-7) posti all’interno delle due fiancate 12 e posizionabili sopra al primo rullo avvolgitore 3. I supporti di estremità 19 possono essere vincolati ad un organo trasferitore 21 , che può essere dotato di un movimento di trasferimento, ad esempio un movimento roto-traslatorio, per trasferire ciascuna asta di avvolgimento A, A1 , A2 da una posizione sopra il primo rullo avvolgitore verso la gola di avvolgimento 7, come verrà descritto più avanti con riferimento al ciclo di funzionamento illustrato nella sequenza delle Figg. 1A-1 D. In alcune forme di realizzazione, come visibile in particolare nelle Figg. 5 e 6, l’organo trasferitore 21 può presentare due bracci associati alle due fiancate dell’arrotolatore. Nella forma di realizzazione illustrata, su ciascun lato dell’arrotolatore è previsto un rispettivo braccio comprendente due porzioni 21 A e 21 B scorrevoli l’una rispetto all’altra. Ad esempio la porzione 21 A può essere controllata per ruotare attorno all’asse di rotazione 3A del primo rullo avvolgitore e presenta una guida 22 su cui scorre la porzione 21 B, che è dotata di un movimento parallelo alla guida 22 comandato da un attuatore 24. Questo può comprendere un motore elettrico a controllo elettronico, ad esempio un motore brushless, 24A, ed un dispositivo 24B che trasforma il movimento rotatorio del motore elettrico in movimento traslatorio della porzione 21 B. Non si esclude la possibilità di usare altri attuatori, ad esempio un motore elettrico lineare, od altri attuatori che consentano un controllo sufficientemente accurato della posizione reciproca della porzione 21 B rispetto alla porzione 21 A dell’organo trasferitore 21. In questo modo i supporti di estremità 19, che sono portati dalle due porzioni 21 B dell’organo trasferitore 21 , sono dotati di un moto di roto-traslazione per gli scopi appresso chiariti.
In corrispondenza della gola di avvolgimento 7 sulle due fiancate 12 dell’arrotolatore 1 possono essere previste guide di ritegno di estremità delle aste di avvolgimento A, A1 , A2. Una delle guide di ritegno è mostrata in Figg.
1A-1 D, 7 ed è indicata con 23. Le guide di ritegno 23 hanno una estensione in direzione verticale e si trovano circa nella mezzeria della gola di avvolgimento 7. Una o ciascuna guida di ritegno 23 può essere dotata di un movimento secondo la doppia freccia f23 (Fig.7) di avvicinamento e allontanamento rispetto al centro dell’arrotolatore, cioè ortogonalmente al piano delle Figg. 1A, 3, così da impegnare e disimpegnare le rispettive estremità dell’asta A, A1 , A2 che si trova temporaneamente nella gola di avvolgimento 7. Il movimento secondo f23 può essere controllato da un attuatore 26 associato a ciascuna guida di ritegno 23.
Le guide di ritegno 23 possono essere portate in una posizione adiacente alle rispettive fiancate 12 per consentire l'inserimento di un’asta di ritegno A, A1 , A2 nella gola di avvolgimento 7 da parte dell’organo trasferitore 21 e successivamente possono essere avvicinate l’una all’altra con un movimento verso la mezzeria dell’arrotolatore, per impegnare le due estremità dell’asta di avvolgimento A, A1 , A2 all’interno delle due guide di ritegno 23.
L’arrotolatore 1 può comprendere, inoltre, un espulsore 25 per espellere le bobine B formate nella gola di avvolgimento 7 tra i rulli avvolgitori 3, 5. L’espulsore 25 può comprendere, all’interno di ciascuna fiancata 12 dell’arrotolatore 1 , un montante 27 ruotante secondo la freccia f27 (Figg.3, 7) e su cui è mobile secondo la doppia freccia f29 un organo di presa 29 che impegna la rispettiva estremità di un’asta di avvolgimento A, A1 , A2, che sporge da una bobina B formata dall’arrotolatore 1. In Fig.3 l’espulsore 25 è in una posizione di scarico di una bobina B formata su una coppia di montanti 31 esterni all’arrotolatore, da cui la bobina B può essere successivamente rimossa, ad esempio tramite un carro-ponte, una navetta, od altro mezzo di trasferimento. Il movimento di ciascun organo di presa 29 può essere guidato lungo una guida 28 solidale al rispettivo montante 27 e può essere comandato da un attuatore 30 (Fig.7), ad esempio un attuatore cilindro-pistone senza stelo.
Con riferimento alle Figg. 2A 2B, 2C, e continuando a riferirsi alla Figg.
1A -1 D per avviare l'avvolgimento dell’estremità iniziale L1 del materiale nastriforme N attorno a ciascun’asta di avvolgimento A, A1 , A2, cioè per eseguire l’operazione qui denominata brevemente “incorsatura”, viene previsto un cluster di rulli incorsatori, complessivamente indicati con 41. Nella forma di realizzazione illustrata, il cluster 41 di rulli incorsatori è costituito da una terna di rulli incorsatori comprendente un rullo incorsatore centrale 43 e due rulli incorsatori laterali 45, 47. I rulli incorsatori sono montati ad assi paralleli tra loro e paralleli agli assi 3A, 5A dei rulli avvolgitori 3, 5.
I rulli incorsatori 43, 45, 47 possono essere portati da una slitta 49 mobile verticalmente secondo la doppia freccia f49 ed estendentesi dall’una all’altra delle due fiancate 12 dell’arrotolatore 1. Il movimento della slitta 49 è comandato da un attuatore, ad esempio un attuatore cilindro-pistone 51 . La slitta 49 può essere guidato lungo guide verticali 55 che possono essere fissate alle fiancate 12.
In alcune forme di realizzazione, il rullo incorsatore centrale 43 può essere supportato sulla slitta 49 in una posizione fissa. Uno o entrambi i rulli incorsatori laterali 45, 47 possono essere montati sulla slitta 49 in modo che il loro asse possa muoversi rispetto alla slitta 49 secondo due direzioni tra loro ortogonali, indicate con 45x, 45y con 47x, 47y, rispettivamente (Fig.2A). Le direzioni 45x, 47x sono orizzontali e le direzioni 45y, 47y sono verticali, cioè sostanzialmente parallele alle guide verticali 55 lungo cui si muove la slitta 49. Entrambe le direzioni 45x, 47x, 45y, 47y sono ortogonali agli assi dei rulli incorsatori 43, 45, 47.
Per consentire i movimenti sopra descritti dei rulli incorsatori laterali 45, 47, la slitta 49 può comprendere guide orizzontali 53 e guide verticali 56, 58B. Sulle guide orizzontali 53 scorrono slitte 57, 59 secondo le doppie frecce f57 e f59, per eseguire i movimenti dei rulli incorsatori 45, 47 secondo 45x, 47x. Le slitte 57, 59 portano le guide verticali 56, 58. Su queste scorrono a loro volta slitte 61 e 63 secondo le doppie frecce f61 ed f63, che impartiscono ai rulli incorsatori 45, 47 il movimento secondo 45y e 47y. I movimenti secondo f57, f59, f61 , f63 possono essere controllati tramite attuatori non mostrati in dettaglio, ad esempio motori elettrici a controllo elettronico. I vari movimenti descritti possono essere controllati in maniera indipendente gli uni dagli altri.
La struttura di guide e slitte sin qui descritta è particolarmente vantaggiosa, ma non è l’unica possibile per supportare i rulli incorsatori 43, 45, 47 con i movimenti utili per l’incorsatura. Ad esempio, è possibile montare i rulli incorsatori laterali 45, 47 su bracci oscillanti, incernierati sulla slitta che porta il rullo incorsatore centrale. Peraltro, la struttura di guide e slitte sopra descritta consente di ottenere un sistema particolarmente flessibile per quanto concerne la posizione reciproca che può essere fatta assumere ai rulli incorsatori.
Alcuni, e preferibilmente tutti i rulli incorsatori 43, 45, 47 possono essere motorizzati. Con riferimento alla Fig.2A, con 65 è indicato un motore che comanda la rotazione del rullo incorsatore centrale 43. Sulle slitte 61 , 63 sono montati rispettivi motori 67, 69 che comandano la rotazione dei rulli incorsatori laterali 45, 47, rispettivamente.
Alle fiancate 12 dell’arrotolatore 1 possono essere associate battute 71 , vantaggiosamente registrabili, che definiscono la posizione di massimo abbassamento della slitta 49 rispetto al rullo avvolgitore 5, sopra il quale è posizionato il cluster 41 di rulli incorsatori 43, 45, 47.
Ad uno o più, e preferibilmente a ciascuno dei rulli incorsatori 43, 45, 47 può essere associato un sensore di rilevamento della presenza del materiale nastriforme N, per controllare in maniera ottimale la fase di incorsatura, che viene eseguita come appresso descritto. I sensori non sono rappresentati nel disegno. Essi possono comprendere un sistema di fotocellule o qualunque altro idoneo mezzo di rilevamento.
La fase di incorsatura verrà ora descritta con riferimento alla sequenza delle Figg. 1A-1 D ed alle Figg. 2A, 2B, 2C, che mostrano ingrandimenti del cluster 41 di rulli incorsatori nelle posizioni delle Figg. 1A, 1 B, 1C.
Una volta che una bobina B di materiale nastriforme è stata completata, il materiale nastriforme N viene tagliato a monte dell’arrotolatore generando un lembo finale che si avvolge sulla bobina ed un lembo iniziale L1. Il taglio avviene a monte della coppia di rulli avvolgitori 3, 5, come mostrato in Fig. 1A, dove il lembo iniziale L1 si trova lungo il convogliatore di alimentazione 9. Il taglio può essere eseguito quando la bobina B appena formata è stata già trasferita sui montanti 31 tramite l’espulsore 25. Nel frattempo, una nuova asta di avvolgimento A1 può essere stata inserita nei supporti di estremità 19, come mostrato in Fig. 1A. Il taglio può essere effettuato ad esempio con una lama a nastro che viene abbassata verticalmente contro il prodotto nastriforme continuo.
Il cluster 41 di rulli incorsatori 43, 45, 47 può trovarsi in posizione sollevata, a distanza dal primo rullo avvolgitore 3 (Figg. 1 A, 2A).
Nella fase successiva, il cluster 41 di rulli incorsatori 43, 45, 47 può venire abbassato verticalmente, tramite un movimento di abbassamento della slitta 29, fino ad accostarsi al primo rullo avvolgitore 3, assumendo la posizione illustrata nelle Figg. 1 B, 2B. La posizione a cui viene portato il primo rullo incorsatore 43 può essere definito dalle battute 71 ed è determinato dallo spessore del materiale nastriforme N. Anche la posizione dell’asta di avvolgimento A1 è definita dallo spessore del materiale nastriforme N ed è ottenuta grazie al movimento di roto-traslazione di cui sono dotati i supporti di estremità 19. Tramite l’attuatore 24 ciascuna porzione 21 B dell’organo trasferitore 21 viene fatta scorrere rispetto alla porzione 21 A fino a portare il rispettivo supporto di estremità 19 alla desiderata distanza dalla superficie cilindrica del primo rullo avvolgitore 3. In Fig. 2B con S è indicato lo spazio disponibile tra l’asta di avvolgimento A1 in posizione nei supporti di estremità 19 ed il primo rullo avvolgitore 3. Lo spazio S è pari o leggermente superiore allo spessore del materiale nastriforme N, in modo che il lembo iniziale L1 del materiale nastriforme N possa inserirsi tra rullo avvolgitore 3 e asta di avvolgimento A1.
II secondo rullo incorsatore laterale 47 è stato abbassato fino a portarsi in vicinanza o in contatto con il rullo avvolgitore 3. Nella forma di realizzazione illustrata, il primo rullo incorsatore laterale 45 è posto ad una quota intermedia tra il rullo incorsatore centrale 43 ed il rullo incorsatore laterale 47.
Avanzando il materiale nastriforme N, il lembo iniziale L1 entra nella culla di incorsatura definita dal cluster 41 di rulli incorsatori 43, 45, 47 e dal primo rullo avvolgitore 3, inserendosi tra l’asta di avvolgimento A1 ed il primo rullo avvolgitore 3, come mostrato in Figg. 1C, 2C. Continuando ad avanzare, il lembo iniziale L1 del materiale nastriforme N incontra il rullo incorsatore 47 e viene deviato da esso verso l’alto, dove incontra il rullo incorsatore centrale 43 che lo devia ulteriormente verso il rullo incorsatore 45. Lo spazio tra rullo avvolgitore 3 e asta di avvolgimento A1 , nonché tra asta di avvolgimento A1 e rullo incorsatore centrale 43 viene registrato agendo sulla battuta 71 e sulla posizione delle porzioni 21 B dell’organo trasferitore 21. Questi spazi possono essere registrati per poter accogliere materiali nastriformi di spessore anche fortemente variabile, ad esempio da 0 a 50 mm.
Con il procedimento descritto si forma almeno una spira di materiale nastriforme N attorno all’asta di avvolgimento A1. Possono essere formate anche più di una spira di materiale nastriforme N, muovendo opportunamente i rulli incorsatori, in maniera da ingrandire la culla di incorsatura e lasciare spazio per la formazione delle spire.
Una volta vincolato il materiale nastriforme N all’asta di avvolgimento A1 tramite la formazione di una o più spire attorno all’asta di avvolgimento, quest’ultima e le spire formate attorno ad essa vengono trasferite tramite l’organo trasferitore 21 verso e nella gola di avvolgimento 7 (Fig.2D), dove l’asta di avvolgimento A1 viene rilasciata e si trova in contatto con i rulli avvolgitori 3, 5. Durante questo movimento la velocità dei rulli avvolgitori 3, 5 può essere modulata in modo da garantire un corretto avanzamento del materiale nastriforme N. Il movimento di roto-traslazione delle porzioni 21 B dell’organo trasferitore, e quindi dei supporti di estremità 19 consente lo svincolo dell’asta di avvolgimento A1 dai supporti di estremità 19.
Il trasferimento dell’asta di avvolgimento A1 nella gola di avvolgimento 7 avviene tenendo le guide di ritegno 23 tra loro distanziate. Una volta che l’asta di avvolgimento 7 è sulla mezzeria tra i rulli avvolgitori 3, 5, le guide di ritegno 23 possono muoversi in una posizione di impegno delle estremità dell’asta di avvolgimento A1 , che potrà essere impegnata dalle guide di ritegno 23 fino al termine deN’avvolgimento.
A questo punto l’avvolgimento della bobina prosegue fino al raggiungimento della quantità di materiale voluto, dopo di che la bobina formata viene scaricata e il ciclo descritto si ripete.
Con la procedura descritta, la bobina B viene avvolta in verso antiorario, così che in ciascuna spira la superficie superiore Ns del materiale nastriforme N si trova all’interno e la superficie inferiore Ni si trova rivolta verso l’esterno della bobina.
In taluni casi l’utilizzatore finale richiede un avvolgimento inverso, con la superficie Ni del materiale nastriforme N rivolta verso l’asse della bobina e la superficie Ns rivolta verso l’esterno. In tal caso occorre invertire il verso di rotazione. A tale scopo, in alcune forme di realizzazione si può prevedere che l’avvolgitore 1 presenti un percorso alternativo per l’inserimento del materiale nastriforme N nell’arrotolatore. Tale percorso alternativo sarà ora descritto con riferimento alle Figg. 9 a 12, continuando a riferirsi alle Figg. 1A -7, mentre di seguito, con riferimento alle Figg. 8A, 8B verrà descritta una fase di incorsatura con avvolgimento in verso orario.
II percorso di inserimento alternativo è definito da una rulliera, complessivamente indicata con 81. La rulliera 81 comprende una pluralità di rulli di avanzamento ad assi sostanzialmente paralleli agli assi 3A, 5A dei rulli avvolgitori 3, 5. Una parte o tutti i rulli di avanzamento possono essere motorizzati.
Nella forma di realizzazione illustrata nei disegni allegati la rulliera 81 comprende una prima porzione di rulliera mobile 83, posta in una zona di ingresso del percorso di inserimento, una seconda porzione di rulliera mobile 85 posta in una zona di uscita del percorso di inserimento ed una terza porzione intermedia di rulliera fissa 87, intermedia. Con 91 , 93, 95 sono indicate fiancate di supporto delle porzioni di rulliera 83, 85 e 87. Le fiancate 91 e 93 sono incernierate attorno ad assi orizzontali 91 A, 93A. Con 97 è indicato un motore che porta in rotazione i rulli di avanzamento delle porzioni di rulliera 83 e 85. Con 97A è indicato l’asse dell’albero motore. Il moto viene trasmesso tramite pulegge 99 e 101 e tramite una cinghia 103 dal motore 97 ai rulli della porzione di rulliera 83. Con 101 A è indicato l’asse della puleggia 101. Nelle Figg. 10, 11 e 12 sono indicate le catene o cinghie che trasmettono il moto dal motore 97 ai singoli rulli motorizzati.
La distanza di alcuni almeno dei rulli della rulliera 81 rispetto ai rulli avvolgitori 3, 5 può essere regolabile in modo da registrare l’altezza (cioè la dimensione in direzione ortogonale alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme nel percorso ed ortogonale agli assi 3A, 5A dei rulli avvolgitori 3, 5) del percorso in funzione dello spessore del materiale nastriforme che viene alimentato all’arrotolatore 1.
All’uscita del percorso di inserimento alternativo, definito dalla rulliera 81 sotto i rulli avvolgitori 3, 5 e sotto la gola di avvolgimento 7, può essere posto un deviatore 107, oscillante secondo la doppia freccia f107 attorno ad un asse 107A. Con 109 è indicato un attuatore di comando del deviatore 107.
A monte del percorso di inserimento alternativo definito dalla rulliera 81 può essere disposto un ulteriore deviatore 111 , costituito ad esempio da una pluralità di rulli. Il deviatore 111 può assumere due posizioni distinte sotto il controllo di un attuatore 113.
Quando l’arrotolatore funziona secondo il ciclo sopra descritto con riferimento alle Figg. 1A-1 D, 2A-2C, il deviatore 111 è posto circa orizzontale, così da prolungare il percorso definito dal convogliatore di alimentazione 9, per portare il lembo iniziale L1 del materiale nastriforme N sopra il primo rullo avvolgitore 3, tra questo e il cluster 41 di rulli incorsatori 43, 45, 47. La rulliera 81 è disattiva.
Quando l’arrotolatore deve produrre bobine B arrotolate in senso inverso rispetto a quello illustrato nelle Figg. 1A-1D, 2A-2C, il moto di rotazione dei rulli avvolgitori 3, 5 viene invertito e il deviatore 111 viene posto nella posizione di Figg. 8A, 8B, per convogliare il lembo iniziale L1 del materiale nastriforme verso il percorso di inserimento alternativo definito tra i rulli avvolgitori 3, 5 e la rulliera 81. Le porzioni mobili di rulliera 83, 85 possono assumere una posizione più vicina ai rulli avvolgitori 3, 5 rispetto a quanto mostrato nelle Figg. 1A-1 D (cfr. Figg. 8A, 8B), ed il deviatore 107 si trova accostato al secondo rullo deviatore 5, lasciando spazio sufficiente per il passaggio del materiale nastriforme N tra detto deviatore 107 e la superficie cilindrica del rullo avvolgitore 5.
Come si osserva dalle Figg. 8A, 8B, in questa modalità di funzionamento il lembo iniziale L1 di materiale viene deviato dal deviatore 111 verso la rulliera 81 e, incontrando la zona inferiore della superficie cilindrica del rullo avvolgitore 3, viene spinto ad avanzare lungo il percorso di inserimento alternativo. La porzione di rulliera mobile 85 può inizialmente essere distante dal rullo awolgitore 5 (Fig.8A) e poi avvicinarsi ad esso (Fig.8B) per far sì che il materiale nastriforme N si disponga attorno al rullo avvolgitore 5 e venga infine deviato verso l’alto e, fasciando quasi completamente il secondo rullo avvolgitore 5, si inserisce con il proprio lembo iniziale L1 nel cluster 41 di rulli incorsatori. Il cluster 41 di rulli incorsatori è stato nel frattempo portato in posizione di lavoro, adiacentemente al rullo avvolgitore 3. L’incorsatura avviene analogamente a quanto descritto con riferimento alle Figg. 1A-1D, 2A-2C, ma in maniera speculare. Eseguita l’incorsatura, l’asta di avvolgimento A1 viene trasferita nella gola di avvolgimento 7.
Nella descrizione che precede delle Figg 8A-8B si è ipotizzato di eseguire l’incorsatura facendo cooperare il cluster 41 di rulli incorsatori con il rullo avvolgitore 3. Una volta completata l’incorsatura la velocità periferica dei rulli avvolgitori 3, 5 è controllata in modo tale da portare l’asta di avvolgimento A, A1 nella gola di avvolgimento 7. Non si escludono, tuttavia, altre forme di realizzazione in cui, nel caso di avvolgimento in verso orario (come nelle Figg 8A, 8B) l’incorsatura viene eseguita facendo cooperare il cluster 41 di rulli incorsatori 43, 45, 47 con il rullo avvolgitore 5. Questo richiede, tuttavia, di dotare la slitta 49 di un secondo asse di traslazione, trasversale alla direzione di movimento lungo le guide 55.
Nella descrizione che precede e negli allegati disegni il movimento della slitta 49 è secondo una direzione verticale, radiale rispetto al rullo avvolgitore 3. Ciò non è strettamente indispensabile, in quanto i rulli incorsatori potrebbero traslare lungo una direzione non esattamente radiale e/o non necessariamente verticale, benché la configurazione descritta possa avere vantaggi in termini di semplicità costruttiva e migliore controllo del materiale nastriforme N in fase di incorsatura.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (21)

  1. ARROTOLATORE PER PRODURRE BOBINE DI MATERIALE NASTRIFORME AVVOLTO SU ASTE DI AVVOLGIMENTO E METODO Rivendicazioni 1. Un arrotolatore (1) per la produzione di bobine (B) di materiale nastriforme (N), comprendente almeno una coppia di rulli avvolgitori motorizzati (3, 5), tra loro adiacenti e formanti una gola di avvolgimento (7); caratterizzato dal fatto di comprendere un cluster (41) di rulli incorsatori (43, 45, 47) posizionabili adiacentemente ad uno di detti rulli avvolgitori (3, 5) e configurati e disposti per definire, con detto rullo avvolgitore, una culla per ricevere un’asta di avvolgimento (A, A1) ed un lembo iniziale (L1) del materiale nastriforme (N).
  2. 2. Arrotolatore (1 ) come da rivendicazione 1 , in cui il cluster (41 ) di rulli incorsatori è costituito da una terna di rulli incorsatori (43, 45, 47) posti ad assi sostanzialmente paralleli.
  3. 3. Arrotolatore (1) come da rivendicazione 1 o 2, in cui almeno uno e preferibilmente tutti i rulli incorsatori (43, 45, 47) sono motorizzati.
  4. 4. Arrotolatore (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il cluster (41) di rulli incorsatori (43, 45, 47) è mobile per avvicinarsi ed allontanarsi rispetto ad uno dei rulli avvolgitori (3, 5).
  5. 5. Arrotolatore (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i rulli incorsatori (43, 45, 47) sono mobili rispetto ai rulli avvolgitori (3, 5) per essere posizionati sopra e adiacentemente ad uno (3) dei rulli avvolgitori e definire detta culla tra detto rullo avvolgitore (3) e i rulli incorsatori (43, 45, 47), e per essere allontanati da detto rullo avvolgitore (3), preferibilmente con un movimento sostanzialmente verticale.
  6. 6. Arrotolatore (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno alcuni e preferibilmente tutti i rulli incorsatori (43, 45, 47) sono mobili l’uno rispetto all’altro.
  7. 7. Arrotolatore (1) come da rivendicazione 6, in cui i rulli incorsatori (43, 45, 47) sono mobili l’uno rispetto all’altro in due direzioni ortogonali (45x, 45y, 47x, 47y) tra loro ed ortogonali agli assi dei rulli incorsatori (43, 45, 47).
  8. 8. Arrotolatore (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i rulli incorsatori (43, 45, 47) sono supportati da una slitta (49) mobile in direzione ortogonale agli assi (3A, 5A) dei rulli avvolgitori (3, 5) per avvicinarsi ed allontanarsi rispetto ai rulli avvolgitori.
  9. 9. Arrotolatore (1) come da rivendicazione 8, in cui un primo rullo incorsatore (43) in posizione centrale è supportato in una posizione fissa sulla slitta (49); in cui un secondo rullo incorsatore (45) ed un terzo rullo incorsatore (47) sono posti ai lati del primo rullo incorsatore (43); ed in cui almeno uno e preferibilmente entrambi il secondo rullo incorsatore (45) ed il terzo rullo incorsatore (47) sono mobili rispetto alla slitta (49) lungo una prima direzione (45x, 47x) per avvicinarsi ed allontanarsi l’uno rispetto all’altro, e lungo una seconda direzione (45y, 47y) per avvicinarsi ed allontanarsi rispetto alla slitta (49).
  10. 10. Arrotolatore (1) come da rivendicazione 9, in cui il secondo rullo incorsatore (45) ed il terzo rullo incorsatore (47) sono mobili rispetto alla slitta (49) l’uno indipendentemente dall’altro.
  11. 11. Arrotolatore (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente supporti di estremità (19), configurati e disposti per supportare un’asta di avvolgimento (A, A1) in una posizione di incorsatura, all’interno della culla formata dal cluster (41) di rulli incorsatori (43, 45, 47) e da uno (3) dei rulli avvolgitori (3, 5).
  12. 12. Arrotolatore (1) come da rivendicazione 11 , in cui i supporti di estremità (19) sono portati da un organo trasferitore (21) delle aste da una posizione di incorsatura ad una posizione di avvolgimento all’interno della gola di avvolgimento (7) definita tra i rulli avvolgitori (3, 5).
  13. 13. Arrotolatore come da rivendicazione 11 o 12, in cui i supporti di estremità (19) sono registrabili rispetto alla posizione dei rulli awolgitori, per definire una posizione di incorsatura ad una distanza da un rullo avvolgitore (3) regolabile in funzione dello spessore del materiale nastriforme da avvolgere.
  14. 14. Arrotolatore (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un espulsore (25), per espellere bobine (B) formate dalla gola di avvolgimento (7).
  15. 15. Arrotolatore come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sistema di regolazione della posizione di minima distanza tra i rulli incorsatori (43, 45, 47) e il rullo avvolgitore (3) che definisce, con i rulli incorsatori, detta culla.
  16. 16. Arrotolatore (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un percorso di inserimento del materiale nastriforme sotto la coppia di rulli avvolgitori (3, 5) e sotto la gola di avvolgimento (7), il percorso di inserimento estendendosi da un ingresso del materiale nastriforme (N), adiacente ad un primo (3) di detti rulli avvolgitori (3, 5), ad una zona di uscita, adiacente al secondo (5) di detti rulli avvolgitori (3, 5), il cluster (41) di rulli incorsatori (43, 45, 47) cooperando con il primo rullo avvolgitore (3, 5).
  17. 17. Arrotolatore (1) come da rivendicazione 16, in cui il percorso di inserimento del materiale nastriforme è definito da una rulliera (81), comprendente una pluralità di rulli di avanzamento con assi sostanzialmente paralleli agli assi dei rulli avvolgitori e posti sotto ed intorno ai rulli avvolgitori.
  18. 18. Arrotolatore come da rivendicazione 17, in cui la rulliera (81) comprende: una prima porzione di rulliera mobile (83), in una zona di ingresso del percorso di inserimento; una seconda porzione di rulliera mobile (85) in una zona di uscita del percorso di inserimento; ed una porzione intermedia di rulliera fissa (87), tra la prima porzione di rulliera mobile e la seconda porzione di rulliera mobile.
  19. 19. Arrotolatore come da rivendicazione 18, in cui almeno alcuni dei rulli della rulliera (81) sono motorizzati.
  20. 20. Arrotolatore come da una o più delle rivendicazioni 16 a 19, in cui la dimensione del percorso di inserimento in direzione ortogonale alla direzione di avanzamento ed ortogonale ai rulli avvolgitori (3, 5) è registrabile in funzione dello spessore del materiale nastriforme da avvolgere.
  21. 21. Un metodo per formare bobine (B) di materiale nastriforme (N) tramite un arrotolatore (1) comprendente una coppia di rulli avvolgitori motorizzati (3, 5), tra loro adiacenti e formanti una gola di avvolgimento (7); il metodo comprendendo le seguenti fasi: - portare un’asta di avvolgimento (A, A1) in una posizione di incorsatura sopra uno (3) dei rulli avvolgitori (3, 5); definire una culla di incorsatura tra detto rullo avvolgitore (3) ed un cluster (41) di rulli di incorsatura (43, 45, 47), detta asta di avvolgimento (A, A1) essendo contenuta nella culla di incorsatura; - inserire un lembo iniziale (L1) di un materiale nastriforme (N) nella culla di incorsatura ed iniziare ad avvolgere il materiale nastriforme (N) attorno all’asta di avvolgimento (A, A1) tramite detto rullo avvolgitore (3) e il cluster (41) di rulli di incorsatura (43, 45, 47); trasferire l’asta di avvolgimento (A, A1) con almeno una prima spira di materiale nastriforme (N) avvolto attorno ad essa nella gola di avvolgimento (7); completare l’avvolgimento di una bobina (B) attorno all’asta di avvolgimento (A, A1 ) nella gola di avvolgimento (7); rimuovere la bobina (B) dalla gola di avvolgimento (7).
IT102016000080753A 2016-08-01 2016-08-01 Arrotolatore per produrre bobine di materiale nastriforme avvolto su aste di avvolgimento e metodo IT201600080753A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000080753A IT201600080753A1 (it) 2016-08-01 2016-08-01 Arrotolatore per produrre bobine di materiale nastriforme avvolto su aste di avvolgimento e metodo

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000080753A IT201600080753A1 (it) 2016-08-01 2016-08-01 Arrotolatore per produrre bobine di materiale nastriforme avvolto su aste di avvolgimento e metodo

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201600080753A1 true IT201600080753A1 (it) 2018-02-01

Family

ID=58606294

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102016000080753A IT201600080753A1 (it) 2016-08-01 2016-08-01 Arrotolatore per produrre bobine di materiale nastriforme avvolto su aste di avvolgimento e metodo

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201600080753A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4415128A (en) * 1980-09-20 1983-11-15 Jagenberg Werke Ag Rider rolls in support-roll winding machines
EP1375401A1 (en) * 2002-06-25 2004-01-02 A. CELLI NONWOVENS S.p.A. Rewinding machine with auxiliary cylinders and respective winding method
JP2006016099A (ja) * 2004-06-30 2006-01-19 Sanyu Kiki Kk シート巻取り装置
US7114675B1 (en) * 2003-05-22 2006-10-03 Kohler Herbert B Dual-drum winding machine

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4415128A (en) * 1980-09-20 1983-11-15 Jagenberg Werke Ag Rider rolls in support-roll winding machines
EP1375401A1 (en) * 2002-06-25 2004-01-02 A. CELLI NONWOVENS S.p.A. Rewinding machine with auxiliary cylinders and respective winding method
US7114675B1 (en) * 2003-05-22 2006-10-03 Kohler Herbert B Dual-drum winding machine
JP2006016099A (ja) * 2004-06-30 2006-01-19 Sanyu Kiki Kk シート巻取り装置

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITFI980131A1 (it) Macchina bobinatrice o ribobinatrice per la formazione di rotoli di materiale nastriforme di grande diametro
US9114896B2 (en) Coiling pipes in spool form and tying said spool
ITFI20110253A1 (it) "svolgitore per bobine e metodo di svolgimento"
ITFI20100041A1 (it) "macchina e metodo per l'avvolgimento di bobine di materiale nastriforme"
ITFI20100245A1 (it) "macchina ribobinatrice e metodo di avvolgimento"
CN103717519A (zh) 络筒装置
ITUD980190A1 (it) Rocchettatrice per prodotti laminati
EP3532417B1 (en) Machine and method for winding strips of web material with means for the transverse cutting of the strips at the end of winding
EP3243778B1 (en) Machine for the production of spools with a system for alignment of the longitudinal cutting blades and the path of the longitudinal strips generated by cutting with the blades, and relevant method
IT201600117662A1 (it) Apparato di lavoro multifunzione
IT201600080753A1 (it) Arrotolatore per produrre bobine di materiale nastriforme avvolto su aste di avvolgimento e metodo
ITFI20130125A1 (it) "macchina per la produzione di bobine di filo con posizioni di avvolgimento sovrapposte a motorizzazione multipla"
US10144607B2 (en) Reel-up for reeling of a fiber web
IT201800007796A1 (it) Svolgitore per bobine e metodo di svolgimento
ITPI20080058A1 (it) Apparato, e relativo metodo, per la trasformazione di nastri adiacenti di materiale flessibile.
ITBO20110048A1 (it) Metodo e apparecchiatura per realizzare armature per cemento armato
ITUA20164142A1 (it) Svolgitore di bobine con sistema di carico e scarico delle bobine
IT201800009366A1 (it) Macchina arrotolatrice per substrati stampati
CN203855206U (zh) 卷纸装置
ITMI992293A1 (it) Dispositivo di introduzione di un'anima di avvolgimento in una macchina ribobinatrice
CN110035966A (zh) 用于生产纸卷的设备和方法
ITMI20120623A1 (it) Impianto avvolgitore a tiro costante per impiego in linee di produzione di film plastici
ITMI20012451A1 (it) Dispositivo per la realizzazione di rotoli di tela
ITUD20120211A1 (it) Apparato di traino e/o raddrizzatura per prodotti metallici oblunghi, quali barre, tondini o fili metallici, macchina di piegatura/sagomatura comprendente detto apparato e relativo procedimento di traino e/o raddrizzatura
ITTO20010385A1 (it) Finitore frottatore con dispositivo di zettatura perfezionato.