ITPI20080058A1

ITPI20080058A1 - Apparato, e relativo metodo, per la trasformazione di nastri adiacenti di materiale flessibile.

Info

Publication number: ITPI20080058A1
Application number: IT000058A
Authority: IT
Inventors: Guglielmo Biagiotti
Original assignee: Guglielmo Biagiotti
Priority date: 2008-07-10
Filing date: 2008-07-10
Publication date: 2010-01-11
Also published as: WO2010004522A3; WO2010004522A2; IT1391147B1

Description

SETTORE TECNICO

La presente invenzione si riferisce ad un apparato per l'avvolgimento in rotoli, intorno ad un'anima tubolare, di materiale nastriforme.

PiÃ¹ specificamente, la presente invenzione concerne apparati, solitamente denominati ribobinatrici taglierine, comprendenti mezzi di alimentazione del materiale nastriforme da avvolgere, verso un primo rullo avvolgitore che forma insieme ad un secondo rullo avvolgitore una culla di avvolgimento, mezzi per introdurre in detta culla una serie di anime tubolari allineate intorno alle quali si avvolge il materiale nastriforme, separato in una serie di strisce longitudinali adiacenti, e mezzi per interrompere il materiale nastriforme al completamento di una serie di rotoli.

STATO DELL'ARTE

Nel settore della trasformazione della carta sono noti apparati, denominati ribobinatrici taglierine, utilizzati per realizzare, a partire da bobine madre di dimensioni molto elevate sia in diametro che in lunghezza, rotoli di carta o altro materiale nastriforme per uso solitamente industriale aventi lunghezza molto ridotta rispetto alle bobine di partenza.

Questo Ã ̈ ottenuto tagliando il materiale nastriforme longitudinalmente e avvolgendolo intorno ad una serie di anime tubolari adiacenti aventi una lunghezza pari alla larghezza delle strisce di materiale nastriforme.

Apparati di questo tipo sono descritti ad esempio nei documenti brevettuali, n.US2989262, n.US3727854, e US4422588.

In US2989262 Ã ̈ descritta una ribobinatrice in cui le anime tubolari da avvolgere, alimentate da una tramoggia ad asse inclinato vengono inserite in una culla tra due rulli avvolgitori tramite mezzi che prelevano l'anima tubolare e la depositano nella culla di avvolgimento ruotando intorno all'asse del primo rullo avvolgitore facendo compiere all'anima tubolare un percorso ad arco di cerchio che passa sopra la superficie del suddetto primo rullo avvolgitore. Analoghi mezzi di scarico dei rotoli avvolti ruotano intorno ad un asse coincidente con l'asse del secondo rullo avvolgitore.

In US3727854 Ã ̈ descritta una ribobinatrice comprendente mezzi per il trasferimento di un'anima tubolare da avvolgere da una posizione di introduzione ad una posizione di avvolgimento che analogamente a quanto descritto in US2989262 ruotano coassialmente ad uno dei due rulli avvolgitori, in questo caso il rullo opposto a quello verso cui Ã ̈ alimentato il materiale nastriforme da avvolgere.

In US4422588 mezzi di introduzione delle anime tubolari prelevano un'anima tubolare, o serie di anime tubolari, da una posizione di introduzione e ruotando intorno ad un'asse posto ad una certa altezza sopra una coppia di rulli avvolgitori prima spingono via il rotolo completo e quindi introducono l'anima tubolare nella culla rimasta libera tra i rulli avvolgitori.

Ulteriori documenti brevettuali che descrivono ribobinatrici di questo tipo sono il n.EP1108669, n.EP1623942 e il n.US6129304. Tutti i suddetti documenti descrivono ribobinatrici in cui lo spazio tra i due rulli avvolgitori Ã ̈ molto ridotto, sicuramente tale da non permettere il passaggio delle anime tubolari che sono quindi caricate dall'alto nella culla di avvolgimento.

Il principale, e notevole, svantaggio di tutte le macchine suddette consiste nella necessitÃ di arrestare l'alimentazione del materiale nastriforme durante le fasi di scambio rotolo, vale a dire allorchÃ© un rotolo completato deve essere allontanato dalla culla di avvolgimento e sostituito con un'anima tubolare da avvolgere.

Questo comporta indubbiamente una notevole limitazione della capacitÃ produttiva della macchina.

Inoltre, le macchine descritte nei documenti sopra elencati, ed in generale le ribobinatrici taglierine della tecnica nota sono macchine molto poco flessibili, studiate per utilizzare anime tubolari ed avvolgere rotoli di specifiche dimensioni e che mal si adattano a modifiche dimensionali dei suddetti.

SINTESI DELL'INVENZIONE

Scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di proporre una ribobinatrice taglierina in grado di superare i limiti sopra esposti della tecnica nota.

Ulteriore scopo della presente invenzione Ã ̈ proporre una ribobinatrice taglierina comprendente una coppia di rulli avvolgitori che formano una culla di avvolgimento in cui vengono introdotte anime tubolari intorno alle quali si avvolge materiale nastriforme e comprendente mezzi di introduzione delle anime tubolari nella suddetta culla di avvolgimento ed in generale mezzi di scambio fra rotoli successivi tali da permettere un alimentazione continua del materiale nastriforme, anche durante l'operazione stessa di scambio fra un rotolo ed il successivo.

Un altro scopo della presente invenzione Ã ̈ proporre una ribobinatrice taglierina idonea, tramite semplici regolazioni e/o accorgimenti costruttivi, a realizzare rotoli di dimensioni e peso complessivi molto variabili, utilizzando anime tubolari anch'esse molto variabili in quanto a dimensioni e peso.

Un altro scopo della presente invenzione Ã ̈ proporre un metodo per l'avvolgimento in rotoli, intorno ad una serie di anime tubolari, di strisce di materiale nastriforme, detto metodo essendo atto a permettere una maggiore produttivitÃ della macchina consentendo una alimentazione continua del materiale nastriforme da avvolgere, anche durante le operazioni di scambio fra un rotolo ed il successivo.

Gli scopi suddetti vengono raggiunti mediante una ribobinatrice per la formazione di rotoli di materiale nastriforme separato in una serie di strisce longitudinali adiacenti ed avvolto intorno a corrispondenti serie di anime tubolari di lunghezza corrispondente alla larghezza di dette strisce, detta ribobinatrice comprendendo: - mezzi di trascinamento di detto materiale nastriforme;

- mezzi di alimentazione delle anime tubolari;

- un primo rullo avvolgitore;

- un secondo rullo avvolgitore definente con il primo rullo una culla di avvolgimento per l'alloggiamento del rotolo durante la fase di accrescimento;

- un terzo rullo avvolgitore ad asse mobile, rispetto al primo e al secondo rullo avvolgitore, in funzione del diametro del rotolo in formazione;

- mezzi di introduzione delle anime tubolari nella culla di avvolgimento;

- mezzi di taglio del materiale nastriforme al completamento di un rotolo,

ed essendo caratterizzata dal fatto che il secondo rullo avvolgitore forma con il primo rullo avvolgitore una gola di passaggio di detta serie di anime tubolari e di detto materiale nastriforme in una fase iniziale dell'avvolgimento in rotoli, i mezzi di introduzione delle anime tubolari essendo ubicati a monte di detta gola rispetto alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme.

Vantaggiosamente i mezzi di taglio interagiscono periodicamente con detti i mezzi di trascinamento in una zona compresa tra i mezzi di introduzione e la gola di passaggio tra il primo e il secondo rullo avvolgitore.

I mezzi di interruzione hanno inoltre la funzione di mantenere la serie di anime tubolari in contatto con i mezzi di trascinamento in almeno una porzione della zona compresa tra i mezzi di introduzione e la gola di passaggio e per far ciÃ², secondo una forma realizzativa preferita dell'invenzione, oscillano intorno ad un asse di cerniera e sono provvisti di mezzi elastici.

Inoltre, i mezzi di interruzione sono provvisti di mezzi attuatori atti ad imprimere loro un movimento di avvicinamento al primo rullo avvolgitore, in modo da portarli in contatto con detto primo rullo avvolgitore per interrompere il materiale nastriforme al completamento di un rotolo.

Ancora vantaggiosamente la ribobinatrice comprende mezzi atti a coordinare il movimento dei mezzi di trascinamento e dei detti di interruzione in modo tale che elementi di taglio portati dai mezzi di interruzione interagiscano con elementi di taglio portati dai mezzi di trascinamento.

Vantaggiosamente detta serie di anime tubolari Ã ̈ supportata da un mandrino.

A monte dei mezzi di introduzione sono presenti mezzi di trattamento delle anime tubolari atti a far si che questa faccia aderire l'estremitÃ tagliata del materiale nastriforme a se stessa iniziando l' avvolgimento del nuovo rotolo.

Quando i mezzi di trattamento delle anime tubolari suddette sono costituiti da mezzi per l'applicazione di colla tutti gli elementi compresi tra il punto di applicazione della colla e il punto in cui il materiale nastriforme entra in contatto con la colla applicata sull'anima tubolare prevedono spaziature trasversali atte a consentire il passaggio delle zone dell'anima tubolare su cui si trova la colla senza che detta colla tocchi alcun elemento della macchina.

I mezzi di introduzione introducono contemporaneamente nella zona a monte della gola di passaggio una serie di anime tubolari i cui assi giacciono tutti su una stessa linea retta, detti mezzi di introduzione e i mezzi di interruzione comprendendo una pluralitÃ di elementi di contatto della serie di anime tubolari spaziati tra loro di una distanza tale che ognuna di dette anime tubolari entra contemporaneamente in contatto con almeno due di detti elementi di contatto.

Gli scopi suddetti sono inoltre raggiunti mediante un metodo di avvolgimento in rotoli di materiale nastriforme sezionato in una serie di strisce longitudinali e avvolto intorno a una corrispondente serie di anime tubolari per mezzo di un primo rullo avvolgitore intorno al quale si avvolge almeno parzialmente il materiale nastriforme e che poi forma, insieme ad un secondo rullo avvolgitore, una culla di avvolgimento per l'alloggiamento di rotoli in accrescimento, detto metodo comprendendo fasi di:

a) alimentazione di una serie di anime tubolari verso una stazione di caricamento;

b) trasferimento della suddetta serie di anime tubolari in una culla di avvolgimento;

c) alimentazione di strisce di materiale nastriforme verso la culla di avvolgimento;

d) interruzione delle strisce di materiale nastriforme al completamento di una serie di rotoli;

e) scarico dei rotoli formati,

nel quale metodo la fase di trasferimento di detta serie di anime tubolari nella culla di avvolgimento comprende:

- una prima fase di introduzione di detta serie di anime tubolari in una zona a monte, rispetto alla direzione di alimentazione delle strisce di materiale nastriforme, di una gola di passaggio tra detto primo e detto secondo rullo avvolgitore;

- una seconda fase di attraversamento della zona compresa fra il punto di introduzione della serie di anime tubolari e la gola fra i due rulli di avvolgimento, in detta fase avendo inizio l'avvolgimento delle strisce di materiale nastriforme intorno alle anime tubolari;

- una terza fase di attraversamento della gola di passaggio da parte delle anime tubolari e delle strisce di materiale nastriforme.

Vantaggiosamente, durante detta seconda fase di attraversamento di detta zona ha luogo la fase d) di interruzione delle strisce di materiale nastriforme.

Ancora vantaggiosamente, detta seconda fase di attraversamento di detta zona avviene mediante rotolamento della serie di anime tubolari sui mezzi di interruzione.

Vantaggiosamente detta fase a) di trascinamento delle strisce di materiale nastriforme verso la culla di avvolgimento avviene in continuo senza subire interruzioni in alcuna fase di detto metodo. Ancora vantaggiosamente almeno durante detta terza fase di attraversamento di detta gola di passaggio da parte di detta serie di anime tubolari la velocitÃ del secondo rullo avvolgitore viene azzerata mentre gli altri rulli avvolgitori e i mezzi di trascinamento continuano a girare.

Alternativamente, la velocitÃ del secondo rullo avvolgitore viene ridotta mentre gli altri rulli avvolgitori e i mezzi di trascinamento continuano a girare a velocitÃ piÃ¹ alta, in modo tale da permettere l'attraversamento della gola di passaggio da parte della serie di anime tubolari e delle strisce di materiale nastriforme giÃ parzialmente avvolte intorno a detta serie di anime tubolari.

Dalle caratteristiche sopra delineate risultano evidenti i vantaggi associati ad una ribobinatrice taglierina secondo l'invenzione ed al relativo metodo di avvolgimento di rotoli di materiale nastriforme intorno ad anime tubolari, detti vantaggi essendo connessi principalmente alla elevata produttivitÃ della macchina, che consente elevate velocitÃ di trascinamento del materiale nastriforme e non necessita di interrompere il suddetto trascinamento durante le fasi di scambio fra un rotolo ed il successivo.

Ulteriori vantaggi sono connessi alla semplicitÃ strutturale della macchina ed alla possibilitÃ di adattarla in modo estremamente semplice al trattamento di anime tubolari di dimensioni anche molto diverse e alla produzione di rotoli di dimensioni anch'esse molto diverse.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Questi e altri vantaggi associati alla ribobinatrice taglierina dell'invenzione, risulteranno peraltro piÃ¹ facilmente comprensibili mediante l'illustrazione di un esempio realizzativo, non limitativo, come di seguito descritto con l'ausilio delle tavole di disegno allegate, nelle quali:

- la figura 1 rappresenta una schematica vista frontale di una ribobinatrice taglierina secondo l'invenzione;

- le figure da 2a a 2f rappresentano un dettaglio di fig.1 in cui sono mostrati, in particolare, i componenti di un gruppo di scambio rotolo in varie fasi del processo di scambio rotolo che avviene tra il completamento dell'avvolgimento di un rotolo e l'inizio dell'avvolgimento del rotolo successivo;

- la figura 3 rappresenta una vista frontale del gruppo comprendente i mezzi di introduzione e il trasportatore a catena di alimentazione delle anime tubolari alla postazione di introduzione, del primo rullo avvolgitore ad asse fisso, e del gruppo comprendente il secondo rullo avvolgitore;

- la figura 4 rappresenta una vista dall'alto di alcuni elementi del gruppo di scambio rotolo;

- la figura 5 rappresenta un dettaglio di fig.1 che evidenzia la zona di interazione tra i mezzi di interruzione e il primo rullo avvolgitore;

- la figura 6 rappresenta una vista analoga alla vista in dettaglio di fig. 5 che rappresenta una diversa forma realizzativa dei mezzi di interruzione.

DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE

In figura 1 sono mostrati i componenti fondamentali di una ribobinatrice taglierina per l'avvolgimento, intorno a serie di anime tubolari affiancate, di strisce di materiale nastriforme quale carta, cartoncino, tessuto non tessuto, carta tissue, tessuti o altro materiale.

Il nastro di carta, N, Ã ̈ trascinato attraverso una serie di rulli di trascinamento, 11, fino a raggiungere un primo rullo avvolgitore, 12, intorno al quale si avvolge parzialmente.

Durante il percorso il nastro di carta avvolge parzialmente un cilindro allargatore, 13, costituito da un rullo di rinvio ad asse di rotazione curvilineo nel contatto con il quale il nastro viene disteso trasversalmente in modo da assumere la massima larghezza, un gruppo di taglio longitudinale, 17, atto a tagliare longitudinalmente il nastro N separandolo in una serie di strisce adiacenti, e un gruppo di perforazione, 14, costituito da un primo rullo, 15, su cui sono montate elicoidalmente delle lame, 16, e da un secondo rullo, 18, su cui Ã ̈ montata una superficie di riscontro, 19, e tale gruppo di perforazione Ã ̈ atto a creare nel nastro linee di perforazione trasversali equidistanti tra loro longitudinalmente.

Un secondo rullo avvolgitore, 20, definisce insieme al primo rullo avvolgitore 12 una culla, 21, nella quale avviene la formazione del rotolo. Infatti, il primo rullo avvolgitore 12 che alimenta il nastro N, il secondo rullo avvolgitore 20, ed un terzo rullo, 22, ruotano con la stessa velocitÃ periferica facendo quindi ruotare intorno al proprio asse il rotolo R. Il rullo 22 Ã ̈ montato su un carro, 100, che, scorre verticalmente su guide, 101, solidali ad un secondo carro, 102, dando cosÃ¬ al rullo 22 la possibilitÃ di allontanarsi dalla culla 21 seguendo l'accrescimento dei rotoli R. Un ulteriore carro, 103, anch'esso scorrevole verticalmente sulle stesse guide 101 supporta un sistema a punta e contropunta, 104, che individua l'asse comune della serie di rotoli R.

Tramite ulteriori guide, 107, a scorrimento orizzontale, avviene la regolazione della posizione dell'intero carro 102, permettendo cosÃ¬ l'adattamento del gruppo di controllo dell'accrescimento dei rotoli ad anime tubolari di dimensioni anche molto diverse.

I rotoli R si avvolgono intorno ad anime tubolari, A, che vengono caricate in una tramoggia, 23, sotto forma di tubi di elevata lunghezza che vengono fatti passare attraverso un gruppo di taglio, 88, che suddivide ogni tubo in una serie di anime tubolari A adiacenti l'una all'altra. Quindi la serie di anime tubolari raggiunge un singolarizzatore, 24, che le immette in apposite sedi anima, 25, collegate ad un trasportatore a catena, 26, che Ã ̈ rinviato tra tre elementi di rinvio, 27.

Le anime tubolari A, adagiate nelle rispettive sedi anima 25 scendono lungo il ramo superiore del trasportatore a catena 26 incontrando lungo il loro percorso mezzi di applicazione della colla, 30, comprendenti un elemento girevole sagomato, 31, di applicazione della colla e una vaschetta, 32, contenente il fluido collante.

Passate attraverso i suddetti mezzi di applicazione della colla 30 le anime tubolari A, umettate di colla, raggiungono mezzi di introduzione, 40, atti ad immettere l'anima tubolare A in una zona, 50, compresa tra i mezzi di introduzione 40 stessi e una gola, 60, presente tra i due rulli avvolgitori 12 e 20 ed atta al passaggio dell'anima tubolare A che poi va ad adagiarsi nella culla di avvolgimento 21.

Nella zona 50 l'anima tubolare A entra in contatto con il nastro N trascinato dal primo rullo avvolgitore 12 e, grazie alla presenza di mezzi di interruzione, 70, viene interrotta la continuitÃ delle strisce di nastro consentendo ai lembi a valle di terminare di avvolgersi intorno ai rotoli R ed ai lembi a monte di iniziare ad avvolgersi intorno alle anime tubolari A appena introdotte nella zona 50.

I componenti fondamentali del gruppo di scambio rotolo e il processo stesso di scambio rotolo sono mostrati nelle figure da 2a a 2f.

In fig. 2a un rotolo R presente nella culla di avvolgimento 21 Ã ̈ quasi completato. Il rullo motorizzato 12 trascina il nastro N e insieme al secondo rullo avvolgitore 20 ed al rullo 22, anch'essi motorizzati, guida il rotolamento del rotolo R intorno al proprio asse grazie al fatto che i tre rulli hanno la stessa velocitÃ periferica, consentendo cosÃ¬ l'avvolgimento del nastro.

Un'anima tubolare A si trova, pronta per essere caricata, in corrispondenza dei mezzi di introduzione 40 comprendenti un sopporto, 41, un introduttore, 42, incernierato al supporto e una guida, 43, atta a guidare l'anima tubolare A nella sezione iniziale della zona 50 in modo da mantenerla in contatto con il primo rullo avvolgitore 12.

Nella zona 50 agiscono i mezzi di interruzione 70 che comprendono un braccio di supporto sagomato, 71, incernierato ad una propria estremitÃ ad un elemento di cerniera, 72, e comprendente all'altra estremitÃ elementi di interruzione, 73, atti ad interagire con il rullo 12. I mezzi di interruzione 70 comprendono inoltre mezzi elastici, 74, atti a mantenere gli elementi di interruzione 73 in prossimitÃ della superficie del rullo 12, costituiti in questo esempio realizzativo da una molla ad aria comprendente una semi-conchiglia superiore, 75, rigidamente connessa al braccio 71 e una semi-conchiglia inferiore, 76, incernierata all'elemento di cerniera 72, tra le due semi-conchiglie essendo compresa una camera, 77, contenente gas in pressione. Sulla semi-conchiglia inferiore 76 agiscono inoltre mezzi attuatori, 78, atti a far compiere al braccio di supporto 71 un movimento tale da portare gli elementi di interruzione 73 in contatto con il rullo 12, i mezzi elastici 74 rimanendo interposti tra i mezzi attuatori 78 e il braccio 71 in modo da limitare la pressione degli elementi di interruzione 73 contro la superficie del rullo 12.

In fig. 2b il rotolo R Ã ̈ stato completato e l'introduttore 42 ruota prelevando le anime tubolari dalla sede anima 25 e portandole in contatto con il nastro N che sta girando intorno al rullo 12.

In fig. 2c le anime tubolari A, trascinate dall'avanzamento del nastro N cominciano a rotolare sul supporto 41 e quindi sulla guida 43 e in questa fase vengono azionati i mezzi attuatori 78 che portano gli elementi di interruzione 73 ad interagire con il rullo 12 interrompendo il nastro lungo una linea di perforazione precedentemente creata dal gruppo di perforazione 14, in una zona compresa fra l' anima tubolare e la culla 21.

I lembi di nastro a monte degli elementi di interruzione, 73, tendono a ripiegarsi per andare a adagiarsi sulle anime tubolari A, dove, trovando uno strato di colla, rimangono attaccati e cominciano ad avvolgersi, mentre i lembi di nastro a valle degli elementi di interruzione, 73, terminano di avvolgersi intorno ai rotoli R.

Nella fase successiva, mostrata in fig. 2d, le anime tubolari, continuando ad avanzare nella zona 50 incontrano il braccio sagomato 71 che, essendo elasticamente cedevole grazie alla presenza dei mezzi elastici 74, ruota intorno all'elemento di cerniera 72 in seguito alla spinta delle anime tubolari A e allo stesso tempo costituisce un supporto in grado di mantenere le anime tubolari A stesse in contatto con il rullo avvolgitore 12. Intanto, i mezzi a punta e contropunta 104, che hanno anche la funzione di mantenere la serie di anime tubolari adiacenti e di allinearle con le strisce di nastro, liberano le anime tubolari stesse, viene fermata, o al limite rallentata, la rotazione del rullo 20 e il rullo 22 viene lentamente traslato verso il basso, consentendo cosÃ¬ lo scarico dei rotoli R. I mezzi a punta e contropunta 104 si riportano in basso in attesa di una nuova serie di anime tubolari. In fig. 2e le anime tubolari A continuano a rotolare tra il rullo 12 e il braccio 71, i lembi di nastro si attaccano alla superficie delle anime tubolari grazie alla colla precedentemente depositata e comincia l'avvolgimento. Quindi le anime tubolari raggiungono l'estremitÃ del braccio 71 presso cui sono vincolati gli elementi di interruzione 73 e, superati anche questi continuano a rotolare su un ulteriore elemento di guida, 51. Intanto, insieme ai mezzi a punta e contropunta 104, il rullo 22 si Ã ̈ portato in basso, in attesa della nuova serie di rotoli da avvolgere.

In fig. 2f le anime tubolari A, con la prima parte di nastro N avvolta hanno attraversato la gola 60 continuando a rotolare tra i due rulli grazie al fatto che il secondo rullo avvolgitore 20 Ã ̈ fermo, o, quanto meno, gira a velocitÃ ridotta rispetto a quella del primo rullo avvolgitore 12, hanno raggiunto la culla di avvolgimento 21 ed Ã ̈ in corso la formazione dei rotoli, mentre una nuova serie di anime tubolari A viene portata in corrispondenza dei mezzi di introduzione 40 pronta per essere caricata. Ovviamente, i mezzi elastici 74 hanno riportato gli elementi di interruzione 73 in prossimitÃ del rullo 12.

Come risulta evidente dalla precedente descrizione la ribobinatrice ed il relativo metodo di avvolgimento in rotoli di materiale nastriforme sono particolarmente efficienti ed affidabili in quanto permettono, grazie alla innovativa struttura del gruppo di scambio rotolo, una alimentazione continua del materiale da avvolgere, anche durante la fase di scambio rotolo che in questa tipologia di macchine Ã ̈ solitamente molto critica.

Ovviamente, date le dimensioni e quindi i pesi spesso molto rilevanti dei rotoli, durante la fase di scambio rotolo puÃ² essere necessario, al fine di contenere le forze di inerzia, rallentare la velocitÃ di alimentazione del nastro, diminuendo gradualmente la velocitÃ di rotazione del primo rullo avvolgitore 12 e degli altri organi della macchina che devono di conseguenza essere rallentati e fermando il secondo rullo avvolgitore 20 per garantire il differenziale di velocitÃ necessario a permettere lo scarico dei rotoli e l'attraversamento della gola 60 da parte delle anime tubolari.

Inoltre il trattamento di anime tubolari di dimensioni diverse Ã ̈ molto semplice. Infatti, come mostrato in fig.3, i mezzi di introduzione, 40, e il secondo rullo avvolgitore, 20, sono montati su slitte, consentendo quindi una facile regolazione. In particolare, grazie a slitte, 105, il rullo 20 puÃ² essere traslato orizzontalmente in modo da adattare la gola di passaggio 60 alla dimensione delle anime tubolari, mentre il gruppo costituito dai mezzi di introduzione 40 e dal trasportatore a catena 26 puÃ² essere traslato, sempre per mezzo di slitte, 106, in una direzione inclinata atta a modificare la parte iniziale della zona 50 sempre per adattarsi al diametro delle anime tubolari. Anche le guide 107, precedentemente menzionate ed atte a spostare orizzontalmente il carro 102, favoriscono l'adattabilitÃ della macchina ad anime tubolari di dimensioni diverse consentendo la regolazione del gruppo di controllo dell'accrescimento dei rotoli. Un ulteriore accorgimento atto a consentire l'uso di anime tubolari di dimensioni diverse Ã ̈ quello di montare l'elemento di guida 43 su mezzi elastici, 45.

Certamente molte varianti possono essere apportate e molti accorgimenti costruttivi possono essere utilizzati per ottimizzare le prestazioni della ribobinatrice, rimanendo comunque nell'ambito dell'idea inventiva sopra descritta.

In fig.4 Ã ̈ mostrata una vista dall'alto di alcuni componenti in cui Ã ̈ possibile osservare una conformazione dei suddetti componenti atta al contempo a garantire adeguato supporto alle anime tubolari ed evitare che i medesimi componenti vengano contaminati con la colla applicata sulle anime tubolari stesse. Data la lunghezza ridotta delle singole anime tubolari Ã ̈, infatti, necessario ridurre notevolmente la distanza tra due punti di appoggio successivi in tutti i vari elementi che devono supportare le anime tubolari senza rischiare di sporcare gli elementi. Una soluzione particolarmente efficiente Ã ̈ allora quella di dotare i vari componenti su cui devono rotolare le anime tubolari aventi tratti di colla sulla superficie di una struttura a pettine, in cui due elementi di contatto successivi del componente con l'anima tubolare siano distanziati sufficientemente da consentire il passaggio di un tratto di colla C depositato da un elemento girevole 31 sagomato come mostrato in figura, ma sempre abbastanza vicini per fare in modo che almeno due elementi di contatto supportino un anima tubolare A.

In particolare le sedi anima 25, l'introduttore 42, la guida 43 e il braccio di supporto 71 hanno la suddetta struttura a pettine e comprendono parti di contatto dell'anima tubolare A di dimensione trasversale molto contenuta e posizionate in corrispondenza degli spazi tra due tratti di colla C successivi.

Certamente, il problema dell'adesione dei primi lembi del nastro N alle anime tubolari A all'inizio dell'avvolgimento puÃ² essere risolto anche con altri mezzi, appartenenti o meno alla tecnica nota. Potrebbero, ad esempio, essere utilizzati ugelli atti a spruzzare il fluido collante sulla superficie delle anime tubolari, potrebbero essere utilizzate anime tubolari forate congiuntamente a mezzi per la creazione del vuoto all'interno dell'anima tubolare, in modo che il lembo di nastro venga attratto verso i suddetti fori, potrebbero essere utilizzati mezzi atti a caricare elettrostaticamente le anime tubolari, o altri mezzi ancora.

In fig. 5 Ã ̈ mostrato un dettaglio di fig.1 in cui sono evidenziati gli elementi di interruzione 73 comprendenti una serie di pattini, 79, a superficie scabra atti a creare attrito con la superficie del nastro N. Sulla superficie del rullo 12 sono presenti, sfalsate rispetto ai pattini degli elementi 73 ulteriori superfici anulari scabre atte a creare attrito con la superficie del nastro. In virtÃ¹ dell'azione di trascinamento del rullo 12 e dei suddetti attriti il nastro N viene separato. PerchÃ© ciÃ² avvenga lungo uno linea di perforazione occorre ovviamente che l'azionamento dei mezzi attuatori 78 sia sincronizzato con l'avanzamento del nastro N in quanto l' azione degli elementi di attrito si deve sviluppare in prossimitÃ di una specifica linea di perforazione.

In fig. 6 Ã ̈ mostrata una variante realizzativa degli elementi di interruzione 73, preferibile nel caso che il nastro sia sprovvisto delle linee di perforazione.

In questo esempio realizzativo i pattini 79 sono sostituiti da lame 79' che lavorano interagendo con corrispondenti controlame, 80, fissate alla superficie cilindrica del rullo 12 tramite appositi blocchetti di fissaggio, 81. Anche in questo caso l'azione di taglio del nastro N avviene sincronizzando l'azionamento dei mezzi attuatori 78 con la rotazione del rullo 12 in quanto deve ovviamente esserci interazione tra lama 79'e contro-lama 80.

Ulteriori varianti possono riguardare la presenza di mezzi di guida delle anime tubolari e di corretto posizionamento trasversale rispetto al nastro ed in questo senso potrebbe essere prevista all'interno dell'anima tubolare la presenza di un mandrino, inserito nell'anima tubolare stessa a monte del gruppo di scambio rotolo. Come giÃ accennato i mezzi di perforazione 14 potrebbero non essere presenti, il taglio del materiale nastriforme essendo eseguito in questo caso preferibilmente con la soluzione realizzativa dei mezzi di interruzione mostrata in fig.6.

Anche i mezzi di taglio delle anime tubolari 88 potrebbero essere non necessari, ad esempio nel caso che le anime tubolari vengano caricate nella tramoggia 23 giÃ tagliate.

Certamente, oltre a quanto esposto, molte altre varianti possono essere apportate alla ribobinatrice dell'invenzione, sempre nell'ottica di renderla idonea a trattare anime tubolari e rotoli di dimensioni anche molto diversi, sostituendo i singoli componenti con altri funzionalmente equivalenti, rimanendo nell'ambito di attuazione dell'idea inventiva sopra descritta e nell'ambito di protezione definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Ribobinatrice per la formazione di rotoli (R) di materiale nastriforme (N) separato in una serie di strisce longitudinali adiacenti ed avvolto intorno a corrispondenti serie di anime tubolari (A) di lunghezza corrispondente alla larghezza di dette strisce, detta ribobinatrice comprendendo: a. mezzi di trascinamento di detto materiale nastriforme (N); b. mezzi di alimentazione di dette anime tubolari (A); c. un primo rullo avvolgitore (12); d. un secondo rullo avvolgitore (20) definente con detto primo rullo (12) una culla di avvolgimento (21) per l'alloggiamento di detti rotoli (R) durante la fase di accrescimento; e. un terzo rullo avvolgitore (22) ad asse mobile, rispetto a detto primo e detto secondo rullo avvolgitori, in funzione del diametro del rotolo in formazione; f. mezzi di introduzione (40) di dette anime tubolari (A); g. mezzi di interruzione (70) di detto materiale nastriforme (N) al completamento di una serie di rotoli (R), caratterizzata dal fatto che detto secondo rullo (20) forma con detto primo rullo (12) una gola (60) di passaggio di detta serie di anime tubolari (A) e di detto materiale nastriforme (N) in una fase iniziale di detto avvolgimento in rotoli, detti mezzi di introduzione (40) di dette anime tubolari essendo ubicati a monte di detta gola (60) rispetto alla direzione di avanzamento di detto materiale nastriforme.
2. Ribobinatrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di interruzione (70) interagiscono periodicamente con detti mezzi di trascinamento in una zona (50) compresa tra detti mezzi di introduzione (40) e detta gola (60).
3. Ribobinatrice secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di interruzione (70) mantengono detta anima tubolare (A) in contatto con detti mezzi di trascinamento in almeno una porzione di detta zona (50).
4. Ribobinatrice secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti mezzi di interruzione (70) oscillano intorno ad un asse di cerniera (72).
5. Ribobinatrice secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di interruzione (70) sono provvisti di mezzi elastici (74).
6. Ribobinatrice secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti mezzi di interruzione sono provvisti di mezzi attuatori (78) atti a portarli in contatto con detto primo rullo avvolgitore (12) per interrompere il materiale nastriforme (N) al completamento di una serie di rotoli (R).
7. Ribobinatrice secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che, a monte di detti mezzi di introduzione (40) sono presenti mezzi di trattamento (30) delle anime tubolari (A) atti a far si che lembi di materiale nastriforme (N) aderiscano alla superficie esterna di detta serie di anime tubolari (A) iniziando cosÃ¬ l'avvolgimento di una serie di rotoli (R).
8. Ribobinatrice secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattamento delle anime tubolari comprendono mezzi di applicazione di colla (30), tutti gli elementi di detta ribobinatrice compresi tra una postazione di applicazione di detta colla e una zona in cui detto materiale nastriforme (N) va ad aderire alla colla applicata su dette anime tubolari prevedono spaziature trasversali atte a consentire il passaggio delle zone delle anime tubolari su cui si trova la colla senza entrarvi in contatto.
9. Ribobinatrice secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di introduzione (40) introducono contemporaneamente nella zona (50) una serie di anime tubolari (A) i cui assi giacciono tutti su una stessa linea retta, detti mezzi di introduzione (40) e detti mezzi di interruzione (70) avendo una struttura a pettina composta da una pluralitÃ di elementi di contatto di detta serie di anime tubolari spaziati tra loro di una distanza tale che ognuna di dette anime tubolari (A) Ã ̈ supportata contemporaneamente da almeno due di detti elementi di contatto.
10. Metodo di avvolgimento in rotoli di materiale nastriforme (N) sezionato in una serie di strisce longitudinali e avvolto intorno a una corrispondente serie di anime tubolari (A) per mezzo di un rullo avvolgitore (12) intorno al quale si avvolge almeno parzialmente il materiale nastriforme e che poi forma, insieme ad un secondo rullo avvolgitore (20), una culla di avvolgimento (21) per l'alloggiamento di rotoli in accrescimento, detto metodo comprendendo fasi di: a) alimentazione di una serie di anime tubolari verso una stazione di caricamento; b) trasferimento di detta serie di anime tubolari (A) in una culla di avvolgimento (21); c) alimentazione di strisce di materiale nastriforme (N) verso detta culla di avvolgimento; d) interruzione delle strisce di materiale nastriforme al completamento di una serie di rotoli; e) scarico dei rotoli formati, caratterizzato dal fatto che detta fase b) di trasferimento di detta serie di anime tubolari nella culla di avvolgimento comprende: - una prima fase di introduzione di detta serie di anime tubolari in una zona (50) a monte, rispetto alla direzione di alimentazione delle strisce di materiale nastriforme, di una gola di passaggio (60) tra detto primo (12) e detto secondo (20) rullo avvolgitore; - una seconda fase di attraversamento di detta zona (50), in detta fase avendo inizio l'avvolgimento delle strisce di materiale nastriforme intorno a dette anime tubolari; - una terza fase di attraversamento di detta gola di passaggio (60) da parte di dette anime tubolari e di dette strisce di materiale nastriforme (N).
11. Metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che durante detta seconda fase di attraversamento di detta zona (50) ha luogo detta fase d) di interruzione delle strisce di materiale nastriforme.
12. Metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta seconda fase di attraversamento di detta zona (50) avviene mediante rotolamento di detta serie di anime tubolari (A) su detti mezzi di interruzione (70).
13. Metodo secondo la rivendicazione 10 o successive caratterizzato dal fatto che detta fase a) di trascinamento di dette strisce di materiale nastriforme verso detta culla di avvolgimento (21) avviene in continuo, senza subire interruzioni in alcuna fase di detto metodo.
14. Metodo secondo la rivendicazione 10 o successive caratterizzato dal fatto che almeno durante detta terza fase di attraversamento di detta gola di passaggio (60) da parte di detta serie di anime tubolari (A) la velocitÃ di detto secondo rullo avvolgitore (20) viene azzerata mentre il materiale nastriforme (N) continua ad essere alimentato.