IT201800009199A1

IT201800009199A1 - Ribobinatrice da cartiera con dispositivo di cambio bobina in continuo

Info

Publication number: IT201800009199A1
Application number: IT102018000009199A
Authority: IT
Inventors: Paolo Baldaccini
Original assignee: Tecno Paper Srl
Priority date: 2018-10-05
Filing date: 2018-10-05
Publication date: 2020-04-05
Also published as: EP3860941A1; US11866278B2; WO2020070765A1; US20210339974A1

Description

DESCRIZIONE

dell’Invenzione Industriale dal titolo:

RIBOBINATRICE DA CARTIERA CON DISPOSITIVO DI CAMBIO BOBINA IN CONTINUO

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

L’invenzione si rivolge al settore dei macchinari industriali di trasformazione della carta e/o di lavorazione di materiali nastriformi.

Più in dettaglio, l’invenzione riguarda una ribobinatrice da cartiera per formare bobine di materiale cartaceo in nastro, in particolare, ma non esclusivamente, carta tissue, di tipo convenzionale o strutturata, TNT (tessuto non tessuto), TAD (Through Air Drying), o altri materiali analoghi caratterizzati da un’elevata leggerezza e da una bassa densità, con dispositivo di cambio bobina avvolta del tipo in continuo, cosiddetto “non stop”.

Stato della tecnica

La ribobinatrice è una macchina che permette il riavvolgimento in bobine di piccoli diametri (bobine figlie) di nastri precedentemente svolti da bobine di grande diametro (bobine madri) lungo una linea di trasformazione.

Le ribobinatrici da cartiera tradizionali sono di tipo start-stop in cui l’alimentazione del nastro viene interrotta per consentire l’allontanamento della bobina appena formata e l’inserimento in macchina di una nuova asta di avvolgimento, eventualmente con anima di cartone o altro materiale idoneo, attorno a cui verrà formata la bobina successiva.

Tali macchine ribobinatrici presentano normalmente una zona di avvolgimento conformata a culla e definita da due rulli avvolgitori; nella culla formata tra i due rulli viene inserita un’asta di avvolgimento attorno a cui viene formata la bobina. La bobina viene formata al di sopra della culla fra i due rulli con un graduale accrescimento del diametro. Al termine dell’avvolgimento l’alimentazione viene interrotta, la bobina formata viene scaricata dalla culla di avvolgimento, espulsa verso un piano di scarico tiltante (o altro accessorio idoneo) che la espelle dalla ribobinatrice.

Questo ciclo viene interrotto ripetutamente sino al termine del materiale nastriforme proveniente dalla bobina madre. Per ogni bobina finita ed espulsa dalla ribobinatrice, il materiale nastriforme viene interrotto a macchina ferma per formare una nuova coda di inizio avvolgimento attorno ad un’asta successiva.

Tali ribobinatrici presentano importanti svantaggi dovuti alla non continuità del processo: i cicli di arresto e riavvio delle ribobinatrici comportano perdite di produzione ed anche sollecitazioni nella linea di produzione nonché consumi energetici elevati dovuti ad un ciclico e costante start-stop della macchina, causati dall’energia necessaria a vincere, durante le rampe di accelerazione e decelerazione, tutte le inerzie dovute sia alle bobine di materiali nastriformi in movimento (bobina madre e bobina figlia) sia agli organi meccanici della macchina.

Per cercare di ovviare a tale inconveniente si sono studiate ribobinatrici che non si fermino durante il cambio bobina, definite perciò non-stop.

Dalla domanda di brevetto per invenzione industriale n. FI2010A000041 è nota una macchina ribobinatrice per l’avvolgimento di bobine di materiale nastriforme del tipo non-stop.

Tale macchina ribobinatrice comprende una culla di formatura per una bobina comprendente un primo e un secondo rullo avvolgitore, e un introduttore di aste di avvolgimento per introdurre un’asta di avvolgimento in detta culla.

Detto introduttore è disposto per introdurre una nuova asta contro il primo rullo avvolgitore, mentre il secondo rullo avvolgitore è realizzato e disposto per consentire lo scarico da detta culla della bobina già formata.

Durante il cambio bobina si verificano le seguenti fasi:

- viene rallentata la velocità di avvolgimento del nastro;

- viene modificato l’assetto del secondo rullo avvolgitore da una posizione di avvolgimento verso una posizione di scarico allontanando la prima bobina dal primo rullo avvolgitore ed avvicinandola ad una zona di scarico;

- viene portata una seconda asta di avvolgimento contro il primo rullo avvolgitore provocando l’inizio della rotazione di detta seconda asta; - si inizia ad avvolgere il nastro attorno alla seconda asta per formare la seconda bobina;

- viene rispostato il secondo rullo avvolgitore verso la posizione di avvolgimento ripristinando la conformazione della culla di formatura.

Anche tale soluzione presenta importanti svantaggi.

Innanzitutto, pur essendo una ribobinatrice del tipo non-stop e quindi senza fermi macchina, la velocità di lavoro viene comunque notevolmente ridotta ad ogni cambio bobina, con inevitabili rallentamenti di tutta la linea di lavoro e una minor produttività complessiva.

Per assicurare una buona qualità finale della bobina, la velocità di avvolgimento e la tensione del nastro devono essere mantenute sostanzialmente costanti: continue variazioni di velocità della macchina sono assolutamente svantaggiose per la buona riuscita dell’avvolgimento della bobina.

Inoltre, utilizzando la stessa culla di formatura anche per il cambio bobina, la nuova asta di avvolgimento può essere posizionata nella culla di formatura solo quando la bobina già formata ha abbandonato totalmente la culla stessa, ed essendo le bobina di dimensioni considerevoli, il tempo di spostamento e di scarico non è trascurabile, ma incide sull’intero ciclo di lavoro.

Ancora più svantaggiosamente, le bobine in avvolgimento tendono ad ovalizzarsi durante la fase di formatura, a causa del peso proprio della bobina lasciata in appoggio sui rulli della culla, non essendo previsto alcun supporto per l’asta di avvolgimento.

Ulteriormente, anche nella fase di scarico e allontanamento della bobina già formata, quest’ultima è abbandonata e non guidata nel suo spostamento, con inevitabili problemi di danneggiamento della carta a causa di pressioni e attrito in combinazione alla delicatezza del materiale avvolto sulla bobina.

Presentazione dell’invenzione

E’ quindi scopo della presente invenzione il superamento delle negatività sopraesposte, realizzando una ribobinatrice da cartiera per formare bobine di materiale cartaceo in nastro attorno ad un’asta di avvolgimento che sia efficiente e produttiva, che lavori in continuo senza interruzioni e fermi macchina, che preservi la bobina stessa da eventuali danneggiamenti e che ne eviti l’ovalizzazione sia durante la formatura che durante l’allontanamento.

Lo scopo dell’invenzione è raggiunto con una ribobinatrice da cartiera per formare bobine di materiale cartaceo in nastro attorno ad un’asta di avvolgimento alle cui estremità sono provvisti due mandrini, ove detta ribobinatrice comprende:

- un telaio di supporto;

- mezzi di alimentazione di un’asta di avvolgimento;

- una culla principale di formatura per una bobina attorno a detta asta di avvolgimento, comprendente un primo e un secondo rullo avvolgitore;

- mezzi di scarico di detta bobina formata;

- una centralina di comando e controllo,

caratterizzata dal fatto che comprende:

- una culla secondaria di preformatura per detta bobina, comprendente un terzo rullo avvolgitore e mezzi di appoggio laterale per detta bobina.

- mezzi di trasferimento di detta bobina da detta culla secondaria di preformatura a detta culla principale di formatura, senza interruzione dell’avvolgimento del nastro su detta asta.

Secondo un primo aspetto dell’invenzione, detta ribobinatrice comprende:

- primi mezzi motori atti a cooperare con detti mandrini e ad imprimere un movimento di rotazione a detta asta di avvolgimento all’interno di detta culla secondaria;

- mezzi di presa atti a cooperare in modo folle con detti mandrini e a sostenere detta asta al di sopra di detta culla principale.

In una possibile variante realizzativa, detti mezzi di trasferimento comprendono:

- una coppia di bracci di supporto e movimentazione di detta bobina, atta a realizzare detti mezzi di appoggio laterale di detta culla secondaria per sostenere detta bobina durante la fase di preformatura mantenendola sempre in contatto con detto terzo rullo di avvolgimento e a trasferire poi detta bobina in detta culla principale;

- secondi mezzi motori atti ad imprimere un movimento di oscillazione a detta coppia di bracci di supporto e movimentazione,

ove detti primi mezzi motori sono associati a detta coppia di bracci di supporto e movimentazione.

Ulteriormente, detti mezzi di trasferimento comprendono una slitta disposta tra detta coppia di bracci di supporto e movimentazione e scorrevole su di essi, atta a supportare detta bobina in fase di preformatura, e a cui sono solidali detti primi mezzi motori.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, detti mezzi di presa comprendono una coppia di ganasce atte a serrare detti mandrini di detta asta di avvolgimento una volta che detti mezzi di trasferimento hanno spostato detta bobina in detta culla principale consentendo a detti primi mezzi motori di abbandonare i mandrini stessi.

In particolare, detti mezzi di presa comprendono:

- mezzi di guida per dette ganasce;

- terzi mezzi motori del tipo a vite e madrevite atti ad imprimere un movimento di traslazione verticale a dette ganasce lungo detti mezzi di guida.

Ancor più vantaggiosamente, detti mezzi di scarico di detta bobina formata comprendono:

- mezzi di guida per detti mezzi di presa;

- quarti mezzi motori atti ad imprimere un movimento di traslazione orizzontale a detti mezzi di presa lungo detto telaio di supporto mediante detti mezzi di guida.

In una variante preferita del trovato, detta ribobinatrice comprende un indice oscillante attorno ad un asse, provvisto alla sua estremità di un rullino forma-vela atto a interagire con detto nastro per formare un’ansa e agevolare il suo avvolgimento attorno a detta asta quando collocata in detta culla secondaria.

Ulteriormente, detta ribobinatrice comprende una pluralità di ugelli atti a spruzzare ad una determinata pressione aria o acqua contro detto nastro per spingere detta ansa tra detta asta di avvolgimento e detto terzo rullo.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, detti mezzi di alimentazione di detta asta di avvolgimento comprendono:

- una coppia di ganasce atte a serrare i mandrini di detta asta di avvolgimento;

- un discensore verticale per dette ganasce, atto a cooperare con detti mezzi di trasferimento in prossimità di detta culla secondaria di preformatura.

L’invenzione presenta numerosi vantaggi dovuti sostanzialmente all’esecuzione del cambio bobina al di fuori della culla primaria di formatura.

Vantaggiosamente è possibile preformare una nuova bobina esternamente alla culla principale, occupando il lasso temporale necessario allo scarico della bobina già formata. In tal modo si ottimizzano i tempi di lavorazione e non si rendono necessari fermi macchina. La bobinatrice secondo l’invenzione lavora quindi in completa modalità non-stop.

I mezzi di trasferimento della bobina preformata dalla culla secondaria alla culla principale lavorano in modo indipendente rispetto ai rulli avvolgitori: la bobina continua a formarsi per effetto del lavoro di rotazione dei rulli avvolgitori, inizialmente grazie al terzo rullo avvolgitore con cui è sempre in contatto e successivamente grazie al primo e al secondo rullo avvolgitore tra i quali viene posizionata nella fase di formatura vera e propria, anche durante il suo spostamento da una culla all’altra.

Ancora più vantaggiosamente, l’invenzione prevede che l’asta di avvolgimento, grazie alla sua coppia di mandrini, sia sempre sostenuta e guidata sia in fase di preformatura nella culla secondaria, sia in fase di formatura nella culla principale.

Nella culla secondaria i mandrini dell’asta di avvolgimento sono impegnati da primi mezzi motori che mettono in rotazione l’asta favorendo l’avvolgimento del nastro intorno ad essa.

I mandrini non vengono mai abbandonati dai primi mezzi motori di rotazione fino a quando la bobina non si trova nella culla principale, ovvero fino a quando subentrano i mezzi di presa del tipo a ganascia che agganciano in modo folle l’asta che può continuare a ruotare, per effetto del trascinamento del nastro imposto dai rulli avvolgitori sottostanti, rimanendo però in sospensione, senza pesare completamente su di essi.

L’indice con rullino forma-vela aiuta vantaggiosamente la fase di strappo del nastro, necessaria per creare la coda finale della bobina già formata e la testa della nuova bobina in fase di preformatura: l’oscillazione dell’indice con rullino forma-vela genera al di sopra dell’asta di avvolgimento un’ansa, ovvero una coda di ricchezza di nastro, che viene vantaggiosamente convogliata tra il terzo rullo avvolgitore e l’asta stessa dal getto, di acqua o aria in pressione, emesso dagli appositi ugelli. Una volta che l’ansa del nastro viene pinzata tra l’asta e il terzo rullo il nastro si strappa separando la bobina già formata da quella in preformatura.

La bobina già formata viene scaricata in modo facile e sicuro grazie ai mezzi guida e ai mezzi motori di traslazione, sia verticale che orizzontale, che sostengono la bobina stessa e ne evitano l’ovalizzazione mentre la movimentano.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione più dettagliata esposta nel seguito, con l’aiuto dei disegni che ne mostrano un modo d’esecuzione preferito, illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

- la fig.1 mostra, in vista laterale semplificata ed in trasparenza per chiarezza rappresentativa, una ribobinatrice da cartiera per formare bobine di materiale cartaceo in nastro attorno ad un’asta di avvolgimento secondo l’invenzione;

- le figg. 2a, 3a, 4a, 5a, 6a mostrano, in vista laterale semplificata ed in trasparenza per chiarezza rappresentativa, la ribobinatrice di fig. 1 in cinque fasi successive di lavoro;

- le figg.2b, 3b, 4b, 5b, 6b mostrano, in vista frontale parziale ed in trasparenza per chiarezza rappresentativa, un dettaglio della ribobinatrice secondo l’invenzione nelle cinque fasi successive di lavoro rispettivamente di figg.2a, 3a, 4a, 5a, 6a.

Descrizione dettagliata di un modo di attuazione preferito dell’invenzione

Con riferimento ai particolari delle figure, è illustrato una ribobinatrice 1 da cartiera per formare bobina B di materiale cartaceo in nastro N attorno ad un’asta di avvolgimento A avente un asse longitudinale x, provvista alle sue estremità di mandrini 2’, 2’’.

Il nastro N di materiale può essere avvolto direttamente su tale asta A, oppure su un’anima in cartone disposta coassiale a tale asta.

Detto materiale cartaceo nastriforme può essere, a titolo esemplificativo ma non limitativo:

- carta tissue convenzionale, normalmente impiegata per la produzione di carta igienica o tovaglioli;

- carta tissue strutturata, ovvero carta mono velo di alto spessore, con trama strutturata e gonfia (molto sensibile ai problemi di schiacciamento e allungamento e quindi particolarmente adatta ad essere gestita da svolgitori secondo l’invenzione);

- TNT (tessuto non tessuto) o TAD (through air dryer paper).

Detta ribobinatrice 1 comprende essenzialmente:

- un telaio di supporto 3;

- mezzi di alimentazione 4 per un’asta di avvolgimento A;

- una culla principale di formatura C1 per una bobina B attorno a detta asta A, comprendente un primo 5 e un secondo 6 rullo avvolgitore; - una culla secondaria di preformatura C2 per detta bobina B attorno a detta asta A, comprendente un terzo rullo avvolgitore 8 e mezzi di appoggio laterale per detta bobina B;

- mezzi di trasferimento di detta bobina B da detta culla secondaria di preformatura C2 a detta culla principale di formatura C1 senza interruzione dell’avvolgimento del nastro N su detta asta;

- mezzi di scarico 7 di detta bobina B quando formata;

- mezzi motori per tutti i cinematismi di detta ribobinatrice 1;

- una centralina di comando e controllo.

Detto primo 5 e detto secondo 6 rullo di avvolgimento che realizzano detta culla principale di formatura C1 sono preferibilmente rivestiti in carburo di tungsteno per assicurare un buon grip al nastro N in avvolgimento e quindi mantenere sempre un controllo sulla tensione del nastro stesso.

Entrambi detti rulli di avvolgimento 5, 6 sono motorizzati e ruotano in senso concorde per determinare l’avvolgimento del nastro N sull’asta.

Anche detto terzo rullo di avvolgimento 8 è preferibilmente rivestito in carburo di tungsteno e ruota a sua volta in senso concorde ai detti rulli di avvolgimento 5 e 6.

Detti mezzi di trasferimento comprendono una coppia di bracci 10’, 10’’ di supporto e movimentazione di detta bobina B e una slitta 11 disposta tra detta coppia di bracci 10’, 10’’ parallelamente all’asse principale x di detta asta di avvolgimento A, e quindi di detta bobina B, scorrevole su detti bracci.

Detta slitta 11 è scorrevole lungo un piano inclinato realizzato da detti bracci 10’, 10’’ per mantenere il contatto tra detta bobina B in fase di preformatura e detto terzo rullo di avvolgimento 8.

In particolare, detti mezzi di trasferimento sono atti a:

- ricevere un’asta di avvolgimento A da detti mezzi di alimentazione 4; - realizzare l’appoggio laterale di detta culla secondaria C2 per sostenere detta bobina B durante la fase di preformatura mantenendola sempre in contatto con detto terzo rullo di avvolgimento 8;

- supportare, grazie a detta slitta 11, detta bobina B in fase di preformatura, permettendo il suo scorrimento all’aumentare del suo diametro;

- trasferire poi detta bobina B preformata in detta culla principale C1.

Nello specifico, detta ribobinatrice 1 comprende:

- primi mezzi motori M1, stabilmente associati a detta slitta 11, atti a cooperare con detti mandrini 2’, 2’’ e ad imprimere un movimento di rotazione a detta asta di avvolgimento A all’interno di detta culla secondaria C2;

- secondi mezzi motori M2 atti ad imprimere un movimento di oscillazione a detta coppia di bracci 10’, 10’’ di supporto e movimentazione, per trasferire della bobina B preformata da detta culla secondaria C2 a detta culla principale C1.

Detti primi mezzi motori M1 comprendono una coppia di punzoni conici motorizzati 21’, 21’’.

Detti primi mezzi motori M1 sono associati a detta slitta 11, in modo da potersi spostare linearmente con essa lungo detto piano inclinato, per essere sempre in presa sui mandrini 2’, 2’’ alle estremità di detta asta di avvolgimento A mentre aumenta il diametro della bobina B in preformatura.

Detta ribobinatrice 1 comprende poi mezzi di presa atti a cooperare in modo folle con detti mandrini 2’, 2’’ e a sostenere detta asta A al di sopra di detta culla principale C1.

Detti mezzi di presa comprendono una coppia di ganasce 9’, 9’’ atte a serrare detti mandrini 2’, 2’’ di detta asta di avvolgimento A una volta che detti mezzi di trasferimento hanno spostato detta bobina B in detta culla principale C1 consentendo a detti primi mezzi motori M1 di abbandonare i mandrini stessi.

Detti mezzi di presa a ganascia 9’, 9’’ hanno sia funzione di sostegno della bobina B in formatura per evitarne l’ovalizzazione, soprattutto per carte molto soffici e a bassa densità, ma anche funzione di accompagnamento e scarico della bobina B ormai formata.

Detti mezzi di presa comprendono:

- mezzi di guida per dette ganasce 9’, 9’’;

- terzi mezzi motori M3 di tipo lineare atti ad imprimere un movimento di traslazione verticale a dette ganasce 9’, 9’’, per sollevare lungo detti mezzi di guida e poi allontanare detta bobina B da detta culla principale C1.

Detti mezzi di guida e traslazione verticale comprendono una guida lineare15 in cui è scorrevole una rotella 16 a cui sono associate dette ganasce 9’, 9’’.

Detti terzi mezzi motori M3 comprendono un attuatore lineare 17 del tipo a vite e madrevite.

Detti mezzi di presa cooperano anche con detti mezzi di scarico 7 per permettere l’allontanamento di detta bobina B formata da detta culla principale C1.

Detti mezzi di scarico 7 di detta bobina formata comprendono infatti:

- mezzi di guida del tipo a binario 18, provvisti lungo detto telaio di supporto 3, lungo cui sono scorrevoli detti mezzi di presa 9’, 9’’;

- quarti mezzi motori (non illustrati) atti ad imprimere un movimento di traslazione orizzontale a detti mezzi di presa.

Detti mezzi di alimentazione 4 di nuove aste di avvolgimento A comprendono anch’essi una coppia di ganasce 19’, 19’’ atte a serrare i mandrini 2’, 2’’ di ciascuna nuova asta di avvolgimento A per portarla, con un discensore verticale 20 di tipo noto e cooperando con detti mezzi di trasferimento, in prossimità di detta culla secondaria di preformatura C2.

Detta ribobinatrice 1 comprende un indice 12 motorizzato oscillante attorno ad un asse, atto a interagire con detto nastro N per formare un’ansa e agevolare il suo avvolgimento attorno a detta asta A quando collocata in detta culla secondaria C2.

In particolare, detto indice 12 è provvisto alla sua estremità libera di un rullino forma-vela 13 atto a provocare una ricchezza di nastro N attorno a detta asta di avvolgimento A.

Vantaggiosamente, in prossimità di detto terzo rullo di avvolgimento 8, è provvista una pluralità di ugelli 14 atti a spruzzare, ad una determinata pressione, aria o acqua contro detto nastro N per spingere detta ricchezza di materiale tra detta asta di avvolgimento A e detto terzo rullo 8.

In una variante non illustrata detti ugelli 14 potrebbero spruzzare anche della colla direttamente su detta asta di avvolgimento A per favorire l’adesione del nastro N e facilitare il suo strappo per la separazione della bobina B già formata con la porzione di nastro che andrà a iniziare la nuova bobina.

Detta ribobinatrice 1 comprende quinti M5, sesti M6 e settimi M7 mezzi motori atti ad imprimere un movimento di rotazione rispettivamente a detto primo 5, secondo 6 e terzo rullo di avvolgimento 8.

Il funzionamento della ribobinatrice 1 è descritto nel seguito e con l’aiuto delle figure 2-6, sia in vista laterale che frontale.

In figg. 2a e 2b è mostrata una fase di avvolgimento di una prima bobina B1 attorno ad un’asta A1 all’interno di detta culla principale di formatura C1 per effetto della rotazione di detti primo 5 e secondo 6 rullo avvolgitore. In questa fase il nastro N alimentato si avvolge attorno all’asta A1 per formare una bobina B1. L’asta di avvolgimento A1 è sostenuta dai mezzi di presa, ovvero dalle ganasce 9’, 9’’che serrano i mandrini 2’, 2’’ dell’asta A1. Contemporaneamente, detti mezzi di alimentazione 4 prelevano da un magazzino una nuova asta di avvolgimento A2 per renderla disponibile a detta coppia di bracci 10’, 10’’ di supporto e movimentazione.

In figg. 3a e 3b è mostrata la fase finale di avvolgimento della bobina B1. Raggiunto il diametro desiderato, la ribobinatrice 1 inizia il ciclo di cambio bobina: mentre la bobina B1 formata si trova ancora nella culla principale di formatura C1, la coppia di bracci 10’, 10’’ di supporto e movimentazione abbassa la nuova asta di avvolgimento A2 portandola nella culla secondaria di preformatura C2, in contatto con detto terzo rullo di avvolgimento 8 e detta slitta 11. I primi mezzi motori M1 solidali alla slitta 11 si innestano alle estremità dell’asta A2.

In figg.4a e 4b è mostrata l’operazione di strappo del nastro N e di inizio avvolgimento sulla nuova asta A2: la centralina comanda l’oscillazione dell’indice 12 verso l’alto in modo da intercettare il nastro N ed abbracciare l’asta A2. Gli ugelli 14 spruzzano acqua in pressione sulla porzione di nastro N in contatto con il rullino forma-vela 13 dell’indice 12, provocando così lo strappo vero e proprio del nastro N. La coda N’ del nastro termina il suo avvolgimento sulla bobina B1 già formata, mentre la testa N’’ del nastro viene pinzata tra la nuova asta A2 e il terzo rullo di avvolgimento 8. In una variante preferita, detti ugelli 14 potrebbero spruzzare anche del collante per favorire l’adesione della testa N’’ del nastro sull’asta A2. I primi mezzi motori M1 iniziamo ad imporre a detta asta A2 un movimento di rotazione: il nastro N inizia ad avvolgersi su detta asta A2 e una nuova bobina B2 inizia a preformarsi all’interno di detta culla secondaria C2. La bobina formata B1, sempre sorretta dai mezzi di presa 9’, 9’’, viene invece allontanata orizzontalmente lungo i binari 18 del telaio di supporto 3 liberando la culla principale di formatura C1.

In figg. 5a e 5b è mostrata la fase di preformatura della nuova bobina B2 e di preparazione della culla principale C1, con il riposizionamento dei mezzi di presa 9’, 9’’ al di sopra di essa.

In figg. 6a e 6b è mostrata la fase di trasferimento della bobina B2 preformata dalla culla secondaria C2 alla culla principale C1. Detti secondi mezzi motori M2 impongono l’oscillazione dei bracci 10’, 10’’ di supporto e movimentazione che accompagnano l’asta A2 all’interno delle ganasce 9’, 9’’ dei mezzi di presa che si trovano in posizione aperta al di sopra della culla principale C1. Una volta che l’asta A2 è stata inserita nelle ganasce 9’, 9’’, i primi mezzi motori M1 abbandonano i mandrini 2’, 2’’ dell’asta A2 e la coppia di bracci 10’, 10’’ può ritornare nella posizione iniziale di recupero di una nuova asta A3 portata dai mezzi di alimentazione 4. La bobina B2 prosegue invece la sua formatura nella culla principale C1.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Ribobinatrice (1) da cartiera per formare bobine (B) di materiale cartaceo in nastro (N) attorno ad un’asta di avvolgimento (A) alle cui estremità sono provvisti due mandrini (2’, 2’’), ove detta ribobinatrice (1) comprende: - un telaio di supporto (3); - mezzi di alimentazione (4) di un’asta di avvolgimento (A); - una culla principale di formatura (C1) per una bobina (B) attorno a detta asta di avvolgimento (A), comprendente un primo (5) e un secondo (6) rullo avvolgitore; - mezzi di scarico (7) di detta bobina (B) formata; - una centralina di comando e controllo, caratterizzata dal fatto che comprende: - una culla secondaria di preformatura (C2) per detta bobina (B), comprendente un terzo rullo avvolgitore (8) e mezzi di appoggio laterale per detta bobina (B); - mezzi di trasferimento di detta bobina (B) da detta culla secondaria di preformatura (C2) a detta culla principale di formatura (C1), ove detto trasferimento avviene senza interruzione dell’avvolgimento del nastro (N) su detta asta (A).
2. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che comprende: - primi mezzi motori (M1) atti a cooperare con detti mandrini (2’, 2’’) e ad imprimere un movimento di rotazione a detta asta di avvolgimento (A) all’interno di detta culla secondaria (C2); - mezzi di presa (9’, 9’’) atti a cooperare in modo folle con detti mandrini (2’, 2’’) e a sostenere detta asta di avvolgimento (A) al di sopra di detta culla principale (C1), ove la cooperazione tra detti mezzi motori (M1) e detti mezzi di presa (9’, 9’’) con detti mandrini (2’, 2’’) consente di non abbandonare mai la bobina (B) in tutte le fasi di formatura.
3. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasferimento comprendono: - una coppia di bracci (10’, 10’’) di supporto e movimentazione di detta bobina (B), atta a realizzare detto appoggio laterale di detta culla secondaria (C2) per sostenere detta bobina (B) durante la fase di preformatura mantenendola sempre in contatto con detto terzo rullo di avvolgimento (8) e a trasferire poi detta bobina (B) in detta culla principale (C1), - secondi mezzi motori (M2) atti ad imprimere un movimento di oscillazione a detta coppia di bracci (10’, 10’’) di supporto e movimentazione.
4. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasferimento comprendono una slitta (11) disposta tra detta coppia di bracci (10’, 10’’) di supporto e movimentazione e scorrevole su di essi, atta a supportare detta bobina (B) in fase di preformatura, e a cui sono solidali detti primi mezzi motori (M1).
5. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa comprendono una coppia di ganasce (9’, 9’’) atte a serrare detti mandrini (2’, 2’’) di detta asta di avvolgimento (A) una volta che detti mezzi di trasferimento hanno spostato detta bobina (B) in detta culla principale (C1) consentendo a detti primi mezzi motori (M1) di abbandonare i mandrini (2’, 2’’) stessi.
6. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa comprendono: - mezzi di guida per dette ganasce (9’, 9’’); - terzi mezzi motori (M3) del tipo a vite e madrevite atti ad imprimere un movimento di traslazione verticale a dette ganasce (9’, 9’’), lungo detti mezzi di guida.
7. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di scarico (7) di detta bobina (B) formata comprendono: - mezzi di guida per detti mezzi di presa (9’, 9’’); - quarti mezzi motori (M4), atti ad imprimere un movimento di traslazione orizzontale a detti mezzi di presa (9’, 9’’) lungo detto telaio di supporto (3) mediante detti mezzi di guida
8. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che comprende un indice oscillante (12) attorno ad un asse, provvisto alla sua estremità di un rullino forma-vela (13) atto a interagire con detto nastro (N) per formare un’ansa e agevolare il suo avvolgimento attorno a detta asta di avvolgimento (A) quando collocata in detta culla secondaria (C2).
9. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 8, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di ugelli (14) atti a spruzzare ad una determinata pressione aria o acqua contro detto nastro (N) per spingere detta ansa tra detta asta di avvolgimento (A) e detto terzo rullo (8).
10. Ribobinatrice (1) secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di alimentazione (4) di detta asta di avvolgimento (A) comprendono: - una coppia di ganasce (19’, 19’’) atte a serrare i mandrini (2’, 2’’) di detta asta di avvolgimento (A); - un discensore verticale (20) per dette ganasce (19’, 19’’), atto a cooperare con detti mezzi di trasferimento in prossimità di detta culla secondaria di preformatura (C2).