CH674971A5 - - Google Patents

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CH674971A5
CH674971A5 CH62589A CH62589A CH674971A5 CH 674971 A5 CH674971 A5 CH 674971A5 CH 62589 A CH62589 A CH 62589A CH 62589 A CH62589 A CH 62589A CH 674971 A5 CH674971 A5 CH 674971A5
Authority
CH
Switzerland
Prior art keywords
container
cavity
main body
shell
peripheral wall
Prior art date
Application number
CH62589A
Other languages
English (en)
Inventor
Antonio Locati
Mario Vocaturo
Pietro Ferrero
Original Assignee
Ferrero Spa
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Filing date
Publication date
Priority claimed from IT8819615A external-priority patent/IT1225463B/it
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D51/00Closures not otherwise provided for
    • B65D51/24Closures not otherwise provided for combined or co-operating with auxiliary devices for non-closing purposes
    • B65D51/28Closures not otherwise provided for combined or co-operating with auxiliary devices for non-closing purposes with auxiliary containers for additional articles or materials

Description

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Descrizione
La presente invenzione si riferisce ai dispositivi di chiusura (cosiddetti coperchi o capsule) per recipienti quali, ad esempio, barattoli, vasetti di vetro, etc.
Sono attualmente presenti sul mercato coperchi per barattoli, particolarmente per prodotti alimentari, sostanzialmente costituiti da un corpo cilindrico il quale, in una sua porzione mediana, definisce un anello a flangia che funge da battuta per un setto di chiusura del barattolo. Tale setto delimita sul coperchio una zona inferiore con un innesto a vite per l'applicazione del coperchio al barattolo e un recesso superiore che risulta aperto cerso l'alto. Tale recesso, in corrispondenza della sua zona di base, presenta una gola in cui si inserisce a scatto il bordo di un coperchietto destinato a realizzare, all'interno del recesso, uno scomparto chiuso in cui viene introdotto in giocattolo, un foglietto o un qualsiasi oggetto promozionale.
Con tale tipo di soluzione l'utilizzatore, per rimuovere l'oggetto promozionale, deve, tramite un foro apribile sul setto, spingere verso l'esterno il coperchietto di chiusura, che in pratica non ha altra funzione se non quella di delimitare uno scomparto chiuso in corrispondenza del recesso.
Con questo tipo di utilizzazione si ha quindi che il coperchietto non viene in pratica ulteriormente utilizzato.
Il compito che si propone l'invenzione è appunto quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un coperchio, del tipo sopra descritto, che dia la possibilità di alloggiare nel recesso un vero e proprio contenitore, senza per questo dover modificare la struttura tipica del coperchio.
Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare dell'invenzione è quello di realizzare un coperchio in cui l'oggetto promozionale che viene inserito nel recesso possa essere costituito direttamente dal contenitore inserito, il quale a sua volta può essere variamente attrezzato all'interno.
Ulteriore scopo della presenta invenzione è quello di realizzare un coperchio con contenitore inserito, che risulti di realizzazione semplice, e che, inoltre, sia vantaggioso da un punto di vista economico.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati od altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di chiusura avente le caratteristiche definite nella rivendicazione indipendente 1.
La suddetta caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue, data a titolo indicativo e non limitativo con riferimento degli uniti disegni in cui:
la fig. 1 rappresenta schematicamente una confezione provvista di un dispositivo di chiusura secondo l'invenzione;
la fig. 2 rappresenta una vista in prospettiva esplosa del dispositivo secondo l'invenzione;
la fig. 3 è una sezione secondo la linea III-III della fig. 1 ;
la fig. 4 rappresenta una prima forma di realizzazione di uno degli elementi costituenti il dispositivo secondo l'invenzione, visto in sezione trasversale ed in posizione aperta;
la fig. 5 rappresenta l'elemento di cui alla fig. 4, visto in posizione chiusa;
le fig. 6 e 7 rappresentano l'elemento in cui alle fig. 4 e 5 in vista prospettica, rispettivamente in condizione di apertura e di chiusura;
la fig. 8 rappresenta l'elemento di cui alle fig. 4 a 7 secondo una prima possibile variante di attuazione dell'invenzione;
la fig. 9 rappresenta l'elemento di cui a fig. 8 visto in sezione diametrale ed in condizione di chiusura;
la fig. 10 è una vista in sezione, sostanzialmente corrispondente alla parte di sinistra della fig. 3, illustrata in maggiore scala allo scopo di mettere in luce alcune caratteristiche di una ulteriore possibile variante di attuazione dell'invenzione;
la fig. 11 è una sezione circa corrispondente alle sezioni delle fig. 5 e 9, relativa alla variante di attuazione di cui alla fig. 10;
la fig. 12 è una vista in sviluppo piano dell'elemento di cui alla fig. 11; e le fig. 13 e 14 sono due viste in maggior scala che illustrano alcuni dettagli realizzativi dell'elemento illustrato nelle fig. 11 e 12.
Con riferimento alle fig. 1 a 9, con 1 è indicato nel complesso un dispositivo di chiusura (coperchio, capsula), destinato ad essere applicato su confezioni quali barattoli, vasetti, etc. ad esempio del tipo di quelli utilizzati dalla Richiedente per la crema al gusto di cioccolato venduta con il nome commercialé di «Nutella».
In termini essenziali, il dispositivo o coperchio 1 comprende un corpo cilindrico 2 che, in corrispondenza di una sua porzione mediana interna, presenta un bordo anulare 3 fungente da elemento di battuta per un setto separatore 4. Quest'ultimo in pratica definisce all'interno del corpo 2 una zona inferiore di accoppiamento ad una confezione, quale un barattolo indicato con 5. In tale zona inferiore viene ugualmente prevista una filettatura 6.
Nella parte superiore del corpo cilindrico risulta definito un recesso 10 aperto verso l'altro che, nella sua zona di base, definisce una gola anulare 11.
In tale recesso risulta amovibilmente alloggiato un contenitore costituito da un giuscio di fondo e da un guscio di copertura fra loro amovibilmente accoppiabili.
Più in dettaglio, facendo riferimento alle fig. 4 e 7, il contenitore, indicato globalmente con il numero di riferimento 20, presenta un guscio di fondo 21 che è connesso tramite un bordo indebolito 22 ad un guscio di copertura 23.
Nella zona dove è previsto il tratto indebolito 22 il guscio di fondo presenta un tratto conformato secondo una corda di circonferenza, indicato con 24. In corrispondenza della base del guscio di fondo risulta previsto un bordino di completamento 25 che in pratica ripristina la conformazione circolare del fondo stesso.
Il guscio di copertura, provvisto di una bordatura laterale 26 che si inserisce all'interno del guscio di fondo 21, presenta un bordino sporgente 27 costituente l'elemento di accoppiamento a scatto del con5
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tenitore all'interno del recesso 10 (gola 11). li contenitore 20 viene infatti inserito «capovolto» all'interno del recesso (vedi fig. 3), in modo tale che sulla parte superiore del recesso risulti presente la parte di base del guscio di fondo 21. Questa non presenta dunque appigli che ne consentono l'estrazione dal coperchio 1.
Secondo quanto illustrato in fig. 7, il contenitore presenta una conformazione semplificata in quanto non è previsto il bordino di completamento 25 (illustrato invece in fig. 6) e il contenitore ha una conformazione circolare con uno smanco secondo un tratto di corda.
Nelle fig. 8 e 9 è illustrato un contenitore 30 in cui il guscio di fondo 31 e il guscio di copertura 34 sono tra loro separati e si accopiano reciprocamente a scatola.
Come evidenziato nelle citate figure, l'elemento di fondo, indicato con 31, presenta, in, corrispondenza del suo bordo libero, un dente 32 a sviluppo anulare per l'inserimento nella gola 11. Vantaggiosamente, in posizione diametrale del guscio di fondo, sono previsti intagli 35 in cui sono accessibili appendici corrispondenti 36 definite dal guscio di copertura per facilitare la separazione fra guscio di fondo e guscio di copertura.
Schematicamente, in fig. 8, viene illustrata una possibile forma di attrezzatura interna per il contenitore, in cui sono previsti timbrini indicati con 50 con un relativo tampone 51 od un elemento di presa 53.
Nella pratica utilizzazione, si ha che il setto separatore 4 è dotato di una porzione 60 abbattibile a strappo, in modo tale da consentire all'utilizzatore di sospingere verso l'esterno il contenitore, con un'azione esercitata dal fondo del recesso verso l'esterno.
In questo modo l'utilizzatore, dopo aver aperto il barattolo, può agevolmente estrarre il contenitore ed utilizzarlo come elemento a sè stante, con il suo contenuto che può essere comunque modificato.
Da quanto descritto si vede quindi come l'invenzione raggiunga gli scopi proposti; in particolare si sottolinea il fatto che viene messo a disposizione un contenitore, comunque attrezzato, che è amovibilmente alloggiatele a scatto in un coperchio di tipo di per sè noto, consentendo però la possibilità di utilizzare poi indipendentemente il contenitore, costituendo così un elemento particolarmente utile o piacevole per l'acquirente.
Naturalmente, il dispositivo di chiusura secondo l'invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito dello stesso concetto inventivo.
Come si è già accennato, nel realizzare un dispositivo secondo l'invenzione è necessario tenere conto di due esigenze fondamentali, vale a dire: - il dispositivo di chiusura con associato il contenitore per i prodotti promozionali deve presentarsi, dal punto di vista dell'applicazione sulla confezione, sostanzialmente analogo ai dispositivi tradizionali: la predisposizione per l'accoglimento di prodotti promozionali non deve infatti incidere in modo negativo in termini di complicazione e di costo di fabbricazione,
- il contenitore fungente da veicolo promozionale deve essere montato nel dispositivo di chiusura in modo tale da non poter essere facilmente prelevato dall'esterno: in altre parole, non si vuole che il contenitore contenente prodotti promozionali possa essere sottratto o anche soltanto manomesso mentre la confezione è esposta per la vendita; nel contempo, questo risultato deve essere raggiunto senza rendere poi troppo difficile l'estrazione e l'apertura del contenitore da parte di chi, acquistata ia confezione, desidera accedere ai prodotti promozionali.
Le fig. 10 a 14 illustrano specifici dettagli realizzativi di un dispositivo secondo l'invenzione, suscettibili di rispondere in modo ottimale alle esigenze sopra esposte.
Così come meglio visibile nella vista in sezione della fig. 10, il corpo principale 2 è sostanzialmente costituito da una parete periferica o mantello in cui è possibile distinguere:
- una parte inferiore (nell'impiego) 104, provvista internamente di una filettatura 105 che ne consente l'avvitamento sulla parte di collo del barattolo o vasetto 5, e
- una porzione superiore 106 che definisce al suo interno la cavità 107 destinata a fungere da sede di ricezione per il contenitore 120.
La porzione inferiore 104 e la porzione superiore 106 della parete periferica o mantello del corpo 2 sono separate da una flangia anulare 108 che si proietta verso l'interno del corpo 2 in direzione ortogonale al mantello 104, 106 e funge primariamente da superficie di battuta per un disco 109 (setto separatore 4) di cartone in foglio (illustrato in linea a tratti della fig. 10) provvisto sulla sua faccia inferiore di un rivestimento di alluminio destinato (secondo una soluzione di per sè ampiamente nota), a fungere da lamina di sigillatura della parte di bocca del barattolo o vasetto su cui il dispositivo 1 viene applicato.
Lungo la sua superficie interna, in adiacenza della flangia anulare 108, la parte superiore 106 del corpo 2 presenta una gola anulare 110 (definita di solito da una nervatura 110a emergente dalla superficie della parte 106) destinata a fungere da sede di innesto a scatto per una nervatura 111 di cui è esternamente provvisto il contenitore 120.
Il contenitore 120 presenta dimensioni diametrali circa corrispondenti (ossia di poco inferiori) alle dimensioni diametrali della cavità 107 ed è sostanzialmente costituito da due elementi (preferibilmente realizzati di un sol pezzo) 112 e 113.
Il primo elemento 112 è sostanzialmente un corpo a bicchiere o vaschetta dallo sviluppo genericamente appiattito. La parte di bocca del corpo 112 è profilata in modo da presentare - sulla faccia esterna dell'involucro 120 — una nervatura 111 destinata ad impegnare la gola 110 - e sulla sua faccia interna - almeno uno spallamento parimenti anulare 114, destinato a formare una sede di battuta per l'orlo periferico dell'altro elemento o coperchio 113.
La posizione dello spallamento 114 (ossia la sua distanza dal bordo di bocca 112) viene scelta in modo da risultare praticamente identica allo spessore dell'elemento 113.
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Questo significa che, quando l'elemento 113 viene richiuso sull'elemento 112 (secondo criteri che verranno meglio descritti nel seguito) l'elemento 113 stesso, che funge da coperchio, si chiude per così dire, a raso rispetto al bordo di bocca dell'elemento 112. In altre parole, l'elemento 113 non sporge in tali condizioni rispetto allo sviluppo volumetrico complessivo dell'elemento 112.
Di preferenza, allo scopo di rendere più semplice l'operazione di chiusura del contenitore 120, conferendogli nel contempo - se nel caso - certe doti di tenuta rispetto all'ambiente esterno, l'elemento 113 è provvisto, al suo interno, di un rilievo anulare 115 che, quando l'elemento 113 è richiuso sull'elemento 112, si protende all'interno del contenitore 120 verso la parete di fondo dell'elemento 112. In generale, il rilievo 115 non tocca la suddetta parete di fondo, ma si mantiene ad una ridotta distanza da essa così da impedire in ogni caso che un'azione di schiacciamento esercitata sul contenitore 120 si traduca in una inflessione dell'elemento 113 all'interno del contenitore 120, con conseguente difficoltà di apertura dello stesso.
Come si è detto in precedenza, i due elementi 112 e 113 del contenitore 120 vengono di preferenza formati in un sol pezzo, di solito di materia plastica stampata, con una porzione intermedia flessibile 116 fungente da elemento di cerniera.
Anche il corpo principale 2 del dispositivo 1 viene di solito formato di materiale plastico stampato, per cui l'impegno della nervatura 111 nella gola 110 si realizza a scatto.
Di preferenza per motivi che verranno illustrati nel seguito, l'altezza della parete periferica dell'elemento 112 (altezza che corrisponde all'altezza complessiva del contenitore 120 quando l'elemento 113 è chiuso a raso sull'elemento 112) viene scelta in maniera da risultare leggermente inferiore rispetto all'altezza della parte superiore 106 del mantello del corpo 2. Quest'ultima dimensione definisce la profondità della cavità 107 in cui il contenitore 120 viene inserito.
Le fig. 13 a 14 illustrano alcuni dettagli di realizzazione dei due elementi 112 e 113 che costituiscono il contenitore 120.
Come si è detto, l'elemento 113 (che funge da coperchio), quando portato in posizione di chiusura, è totalmente ricevuto all'interno dell'element 112 (che funge da fondo).
Per consentire all'utilizzatore di afferrare l'elemento 113 e di aprirlo, l'elemento 113 stesso è provvisto di un'appendice o linguetta 117 destinata ad estendersi attraverso una tacca 118 intagliata nel bordo libero dell'elemento 112 in posizione diametrale opposta rispetto alla cerniera 116.
Così come illustrato in fig. 13, la tacca 118 viene realizzata in modo da presentare una profondità superiore allo spessore dell'elemento 113.
Questo significa che la tacca 118 si estende anche attraverso lo spallamento 114 formante superficie di battuta per l'elemento 113, per cui al disotto della linguetta 117 rimane comunque disponibile uno spazio o fessura 119 destinato a facilitare la presa della linguetta 117 e, di conseguenza, l'apertura del contenitore 120 da parte dell'utilizzatore.
Così come visibile nella fig. 14, anche la cerniera 116 si estende all'interno di una tacca 200 provista nel bordo libero dell'elemento 112.
La cerniera 116 risulta quindi definita da una o più porzioni sottili o linguette del materiale costituente l'insieme del contenitore 120 le quali, all'estremità rivolta verso l'elemento 113, risultano sostanzialmente complanari e coestensive con l'elemento 113 stesso e si collegano all'estremità opposta all'elemento 112 circa in prossimità del piano di fondo della tacca o gola 200.
Più precisamente, quest'ultima estremità della cerniera 116 si collega ad una porzione rilevata della parete laterale dell'elemento 112 che è separata dai due fianchi della tacca 200, indicati con 121, da due intagli o gole 122.
Questa soluzione si è dimostrata particolarmente vantaggiosa in termini realizzativi nell'insieme dell'involucro.
La sequenza di montaggio del dispositivo di chiusura prevede essenzialmente, come operazione di partenza, l'inserimento di un prodotto promozionale all'interno dell'elemento 112 del contenitore 120 e la succesiva chiusura del contenitore 120 stesso per effetto del ribaltamento dell'elemento 113 sulla parte di bocca dell'elemento 112.
A questo punto, il contenitore 120 viene inserito all'interno della cavità 107 provvista nel corpo principale 2. Durante tale operazione, il contenitore 120 viene, per così dire, ribaltato, rivolgendo l'elemento 113, che funge da coperchio, verso il basso (ossia verso la flangia 108) facendolo quindi penetrare all'interno della cavità 107 fino a portare la nervatura 111 ad impegnare a scatto la gola 110 provvista sulla parete interna della porzione superiore 100 del mantello del corpo 2.
Prima o dopo aver montato il contenitore 120, all'interno del dispositivo 1 viene anche inserito il dischetto 109 di materiale di foglio portante la lamina di sigillatura in alluminio.
A questo punto, il dispositivo secondo l'invenzione costituisce un elemento a sè stante suscettibile di essere trasferito verso la stazione di applicazione sui contenitori secondo criteri del tutto analoghi a quelli utilizzati per i dispositivi di chiusura o («capsule») realizzati secondo la tecnica nota.
La disposizione di montaggio del contenitore 120 all'interno della cavità 107 e le dimensioni diametrali circa corrispondenti della cavità 107 e del contenitore 120 fanno sì che il contenitore 120 stesso non possa essere facilmente scalzato o separato dal corpo principale 2.
Il contenitore 120 lascia infatti libero rispetto alla porzione di sommità del mantello del corpo 2 soltanto un ristretto meato anulare 122 che non consente di effettuare all'esterno un'operazione di presa, in particolare dopo che il dispositivo 1 nel suo insieme è stato applicato su un vasetto o barattolo formando una confezione destinata ad essere esposta in vista della vendita.
Risulta infatti praticamente impossibile scalzare il contenitore 120 dalla confezione 5 se non dopo aver preventivamente svitato il dispositivo 1, separandolo dalla confezione stessa, eliminando quindi il disco 109 e premendo infine il contenitore 120 nel verso di
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espulsione dal corpo 2 attraverso l'apertura centrale delimitata dalla flangia anulare 108.
La sequenza di operazioni descritta può essere facilmente realizzata dal consumatore che ha acquistato una confezione provvisto del dispositivo di chiusura secondo l'invenzione e l'ha successivamente aperta, mentre risulta impossibile da realizzare quando la confezione si trova esposta su un banco di vendita.
Inoltre, così come chiaramente visibile nella parte alta della fig. 10, il fatto che il contenitore 120 presenti nel suo complesso un'altezza leggermente inferiore alla profondità della cavità 107, fa sì che la faccia superiore del dispositivo 1 secondo l'invenzione non risulti del tutto piana ma presenti un leggero andamento a catino. Il bordo di sommità del mantello 2 sporge infatti leggermente rispetto al piano superiore del dispositivo 1 (che altro non è che parete di base del fondo 112 del contenitore 120) e può così realizzare un'azione di contenimento rispetto al fondo di una confezione analoga sovrapposta

Claims (21)

Rivendicazioni
1. Dispositivo di chiusura (1) per recipienti (5) quali barattoli, vasetti e simili, caratterizzato dal fatto che comprende:
- un corpo sostanzialmente cilindrico (2) presentante un setto separatore (3, 108) che definisce in detto corpo (2) una zona inferiore (6, 104) di accoppiamento recipiente (5) ed un recesso (10, 107) aperto superiormente, e
- un contenitore (20, 30, 120), alloggiato amovibilmente in detto corpo (2), costituito da un guscio di fondo (21; 31; 112) e da un guscio di copertura (23; 34; 113) tra loro reciprocamente accoppiabili, almeno uno (23; 31 ; 112) di detti gusci presentano mezzi (27; 32; 111 ) per l'accoppiamento di detto contenitore (20; 30; 120) in detto recesso (10; 107).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto guscio di fondo (21; 112) e detto guscio di copertura (23; 113) sono tra loro riuniti da un tratto indebolito (22; 116) alto a fungere da cerniera di connessione.
3. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto guscio di copertura (23) presenta una bordatura laterale (26) inseribile all'interno di detto guscio di fondo (21), detto guscio di copertura (23) definendo detti mezzi per l'accoppiamento costituiti da un dentino sporgente (27) inseribile in una gola anulare definita sul fondo di detto recesso (10).
4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto guscio di fondo (21) presenta un bordino di completamento (25) in corrispondenza delia zona ove è definito detto tratto di indebolimento (22) alto a fungere da cerniera.
5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (20, 30, 120) è inserito in detto corpo cilindrico (2) con detto guscio di fondo (21 ; 31 ; 112) rivolto verso l'esterno così da non creare appigli per la rimozione di detto contenitore (20; 30; 120) da detto recesso (10; 107).
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto guscio di fondo (31) è accoppiato con detto guscio di copertura (34) definendo in corrispondenza del suo bordo libero un dentino (32) di accoppiamento in detto recesso, detto guscio di copertura (34) definendo appendici (36) affioranti in corrispondenza di rientranze diametralmente opposte (35) previsti su detto guscio di fondo (31), detto guscio di fondo (31) essendo inserito in detto corpo cilindrico (2) con la sua base rivolta verso l'esterno.
7. Dispositivo di chiusura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende:
- un corpo principale cilindrico (2) suscettibile di essere accoppiato (105) ad una recipiente (5) e provvisto di una cavità genericamente a vaschetta (107) destinata ad essere rivolta verso l'esterno del recipiente,
- un contenitore (120), comprendente un primo elemento (112) a vaschetta ed un secondo elemento (113) genericamente piano applicabile a chiusura di detto primo elemento (112), suscettibile di essere inserito in detta cavità (107) del corpo principale, e dal fatto che:
-detta cavità (107) del corpo principale (2) presenta una parete periferica (106) provvista di almeno una formazione di presa (110) rivolta verso l'interno della cavità (107) stessa, e
-il primo elemento (112) del contenitore (120) presenta una rispettiva parete periferica avente un bordo di bocca, con una faccia interna provvista di uno spallamento (114) formante una superficie di battuta per detto secondo elemento (113) e con una faccia esterna provvista di almeno una rispettiva formazione di presa (111) destinata a cooperare con detta formazione di presa (110) della parete periferica (106) della cavità (107) del corpo principale (2) così da mantenere detto contenitore (120) all'interno di detta cavità (107).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una formazione di presa (110) e detta almeno una rispettiva formazione di presa (111) sono costituite, rispettivamente, da una gola (110) e da una nervatura (111).
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta parete periferica (106) della cavità (107) del corpo principale (2) presenta un'altezza data e dal fatto che detto contenitore (120) presenta un'altezza inferiore a detta altezza data (104).
10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 7 a 9, caratterizzato dal fatto che detta parete periferica (106) della cavità (107) del corpo principale e detta rispettiva parete periferica del primo elemento (112) del contenitore (120) presentano dimensioni diametrali all'incirca uguale, per cui, con detto contenitore (120) inserito in detta cavità (107), le suddette pareti periferiche definiscono congiuntamente un meato anulare (122).
11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 7 a 10, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (2) e detto contenitore (120) sono realizzati di materiali deformabili, per cui
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detta almeno una formazione di presa (110) e detta almeno una rispettiva formazione di presa (111) permettono un'introduzione del contenitore nella cavità (107).
12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7 a 11, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (2) presenta una parete di mantello anulare con due porzioni (104, 106) rispettivamente inferiore e superiore nell'impiego; detta porzione inferiore (104) essendo internamente provvista di una filettatura (105) per l'accoppiamento con la superficie dei recipiente (5) e detta porzione superiore (106) definendo detta cavità (107) per l'inserimento di detto contenitore (120).
13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che dette porzioni inferiore (104) e superiore (106) del corpo principale sono separate fra loro da una flangia anulare (108) rivolta verso l'interno dei corpo principale (2) stesso e dal fatto che detta almeno una formazione di presa (110) è provvista in stretta adiacenza di detta flangia anulare (108).
14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che comprende un elemento discoidale (109) di sigillatura del recipiente atto ad essere applicato perifericamente in battuta contro detta flangia anulare (108).
15. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 7 a 14, caratterizzato dal fatto che detto spallamento (114) si trova, rispetto a detto bordo di bocca della rispettiva parete periferica del primo elemento (112) del contenitore (120), ad una distanza tale per cui il secondo elemento (113) è atto a chiudersi a raso sul bordo di bocca di detto primo elemento (112).
16. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento (113) è provvisto, sulla faccia destinata ad essere rivolta verso l'interno del contenitore (120), di una formazione anulare (112) che si estende oltre detto spallamento (114) quando detto secondo elemento (113) è in battuta sullo spallamento (114) stesso.
17. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto primo (112) e detto secondo (113) elemento sono formati in un sol ezzo di materiale stampato con una porzione di collegamento 116) laminare di materiale flessibile fungente da cerniera.
18. Dispositivo secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (112) presenta, in posizione diametralmente opposta rispetto a detta porzione di collegamento (116), un tacca (118) e dal fatto che detto secondo elemento (113) presenta, in posizione diametralmente opposta rispetto a detta porzione di collegamento (116), un'appendice (117) suscettibile di estendersi attraverso detta tacca (118) quando il secondo elemento (113) è chiuso su detto primo elemento (112).
19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detta tacca (118) presenta una profondità maggiore dello spessore di detto secondo elemento (113) per cui fra detta appendice (117) ed il fondo di detta tacca (118) è presente, con il secondo elemento (113) richiuso su detto primo elemento (112), una fessura (119) che consente di afferrare dall'esterno detta appendice (117) in vista dell'apertura del contenitore (120).
20. Dispositivo secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detta porzione di collegamento (116) presenta un'estremità rivolta verso detto secondo elemento (113) e sostanzialmente complanare con il secondo elemento (113) stesso ed un'estremità opposta rivolta verso detta rispettiva parete periferica di detto primo elemento (112), detta rispettiva parete periferica presentando, in corrispondenza di detta porzione di collegamento (116), una rispettiva tacca (200) provvista di una parete di fondo da cui si estende detta estremità opposta della porzione di collegamento (116).
21. Dispositivo secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che detta estremità opposta della porzione di collegamento (116) è isolata, nell'ambito della parete di fondo di detta rispettiva tacca (200), da due gole (122), per cui detta estremità opposta si estende a partire da un rilievo mediano della parete di fondo di detta rispettiva tacca (200).
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