CH625571A5 - - Google Patents

Description

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per eseguire la formazione del passo in telai di tessitura secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Sono ben noti nella tecnica delle macchine tessili numerosi dispositivi mediante i quali si esegue la formazione del passo e cioè mediante i quali i quadri dei licci dei telai per tessitura vengono portati ciclicamente nelle posizioni desiderate per ottenere un certo prestabilito disegno del tessuto in lavorazione.

In tutti questi dispositivi sono previsti organi meccanici a moto alternativo che, azionati da un albero di comando in rotazione, producono lo spostamento dei quadri dei licci fra due posizioni di lavoro, una alta e una bassa, con leggi, 5 che, in tutti i dispositivi attualmente esistenti, sono stabilite ciclicamente per ogni quadro in maniera rigida. Avviene così che allorché si deve mutare il disegno del tessuto occorra intervenire sui detti organi meccanici mediante regolazioni, registrazioni, sostituzioni di parti, con gravi inconvenienti io per quanto riguarda la continuità della produzione e la sua intensità.

Quanto sopra indicato appare evidente considerando alcuni fra i più diffusi dei tipi di dispositivi di formazione del passo, per esempio quello comprendente un pacco di 15 camme che per mezzo di leve oscillanti a rulli tastatori trasmettono opportuni movimenti ai quadri dei licci. In questo dispositivo se si desidera cambiare la sequenza dei movimenti dei quadri dei licci si deve cambiare ogni volta il pacco delle camme, ciò che costituisce un onere non indifferen-20 te per il tessitore, costretto a tenere in magazzino numerosi tipi di camme per poter realizzare tutte le armature desiderate.

Inconvenienti simili si verificano anche con un altro tipo di dispositivo di formazione del passo, quello ad eccen-25 trici, il cui uso è particolarmente indicato per la tessitura del taffetà. Questo dispositivo comporta, in luogo dei tradizionali coltelli, eccentrici circolari sui quali vengono montate bielle oscillanti, così da trasformare il moto rotatorio dell'albero in un movimento alternativo dei quadri dei licci 30 attraverso opportuni leverismi. Anche questi dispositivi non si prestano (e non sono stati perciò fino ad oggi adottati) per formare il passo di tessuti di disegno qualsiasi per l'evidente motivo che con essi si ottiene sempre in ciascun ciclo Io spostamento di ogni quadro dei licci fra l'una e l'altra di 35 due posizioni alternative. Né d'altra parte erano fino ad oggi noti dispositivi atti a ottenere lo svincolo od il vincolo secondo determinate esigenze dei singoli eccentrici al moto dell'albero di comando in modo rapido e dolce per consentire di variare così nel modo desiderato la posizione dei quadri 40 dei licci.

È ciò che si verifica anche nel caso di dispositivi di formazione del passo di un terzo tipo, quelli costituiti da una camma policentrica e da una coppia di rulli tastatori contrapposti guidati su slitte rettilinee, uno dei quali control-45 lante il quadro dei licci.

Scopo della presente invenzioni è di eliminare lo stretto legame fra il ciclodi rotazione dell'albero di comando di tutti questi dispositivi e le posizioni rigidamente conseguenti ad esso dei meccanismi dei dispositivi stessi e perciò dei quadri so dei licci, in modo da ottenere ampie possibilità di adattamento alle esigenze della produzione sempre più variate di tessuti con disegni anche molto diversi senza dover ricorrere a operazioni di sostituzione e messa a punto lunghe e complesse. In altre parole l'invenzione si propone di fornire un 55 dispositivo di alta efficacia e precisione avente altissima flessibilità di adattamento alle più varie esigenze del tessitore.

A questo scopo il dispositivo secondo l'invenzione è caratterizzato da ciò, che fra l'albero di comando e ciascuno di detti organi è interposto un innesto controllato dalla carta 6o del disegno del tessuto mediante il quale è possibile svincolare la posizione di detto organo dal movimento di detto albero.

In pratica detto innesto, quando inattivo, consentirà il normale azionamento dell'organo da parte dell'albero mentre 65 bloccherà, quando attivato, detto organo di una posizione fissa durante la normale rotazione dell'albero. Per un efficace funzionamento dell'innesto il moto dell'albero di comando preferibilmente non sarà un moto continuo come nel

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le macchine tradizionali, ma un moto intermittente ottenuto per esempio mediante un intermittore, come descritto in un altro brevetto svizzero della stessa titolare. Si intende che l'attivazione e disattivazione dell'innesto avverranno di preferenza durante pause di detto moto intermittente dell'albero di comando.

L'innesto interposto fra l'albero di comando e l'organo del dispositivo di formazione del passo da esso azionato comporta di preferenza una bussola solidale a detto albero su cui è montato girevole detto organo, detta bussola terminando con una flangia sporgente di estremità munita alla periferia di un profilo scanalato e detto organo presentando un'appendice affiancata a detta flangia avente lo stesso diametro e portante un identico profilo scanalato, un anello di innesto avente sulla sua periferia interna un profilo scanalato compagno a quello della flangia e dell'appendice anzidette, atto a scorrere secondo l'asse dell'albero su detta flangia e appendice ed a ruotare con esse, e un anello di comando fisso alla rotazione, ma mobile secondo il detto asse, atto a produrre spostamenti dell'anello di innesto e a impegnare, bloccandone la rotazione, detto organo.

Il trovato viene ora descritto in maggior dettaglio qui di seguito con riferimento a tre sue forme di esecuzione preferite, corrispondenti all'applicazione di esso nei tre tipi di dispositivo di formazione del passo per telai già presi in considerazione. Si tratta di una descrizione puramente esemplificativa che viene svolta con l'ausilio dei disegni allegati nei quali:

fig. 1 è una vista schematica di insieme di una prima forma di esecuzione del dispositivo;

figg. 2 e 3 illustrano in sezione l'innesto applicato nel dispositivo di fig. 1 nella condizione inattiva e attiva rispettivamente;

fig. 4 è una vista schematica di insieme di una seconda forma di esecuzione dei dispositivo;

figg. 5 e 6 illustrano in sezione l'innesto applicato nel dispositivo di fig. 4 in sezione, nelle condizioni inattiva ed attiva rispettivamente;

fig. 7 è una vista schematica di insieme di una terza forma di esecuzione del dispositivo; e figg. 8 e 9 illustrano in sezione l'innesto applicato al dispositivo di fig. 7 rispettivamente nella condizione inattiva e in quella attiva.

Facendo dapprima riferimento alle figg. 1 a 3 un dispositivo per formare il passo in un telaio di tessitura comprende una pluralità di gruppi meccanici come quello rappresentato dalla fig. 1, ciascuno formato da una doppia camma 1 a piste coniugate, una leva oscillante 2 a rulli tastatori 2'

(alla rotazione angolare della camma 1 corrispondendo una diversa rotazione angolare della leva a rulli 2 ed il bottone di manovella 3 descrivendo, alla rotazione della leva 2, un arco di ampiezza ben definita) e ima biella 4 per mezzo della quale lo spostamento del bottone 3 viene trasmesso, grazie ad un morsetto 5 a una leva di registrazione 6.

In tal modo al bottone 7 della leva 6 si può far percorrere qualsivoglia arco di ampiezza contenuta tra un valore massimo ed un valore minimo a seconda che il morsetto 5 sia più vicino o più lontano dal centro di oscillazione 8 della leva stessa.

Il dispositivo adotta camme a doppia pista del semplice tipo per armatura «in taffetà» (cioè camme atte a produrre il cosidetto «movimento taffetà» secondo il quale la posizione dei quadri dei licci è alternativamente alta e bassa per colpi successivi del telaio).

Ciascuna delle camme a doppia pista 1 è montata sull'albero di azionamento 9 — che è, per i motivi che si chiariscono più avanti, un albero a rotazione intermittente — per il tramite di una bussola 10 calettata sull'albero stesso e terminante alla sua estremità esterna alla camma con una flangia sporgente 10' su cui è ricavato un profilo scanalato 11. La camma 1 — che è libera di ruotare sulla bussola 10 — comporta un'appendice assiale 1' dello stesso diametro della flangia 10' della bussola e anch'essa provvista di un profilo scanalato 11 identico. La disposizione è completata da un anello di innesto 12 il cui fianco interno porta un profilo scanalato 11 compagno dei precedenti ed atto ad impegnarsi con essi e il cui fianco esterno è impegnato alla traslazione ma non alla rotazione da un anello di comando 13 portante sulla faccia verso la camma 1 spine o perni di innesto sporgenti 14 atti ad impegnare frontalmente fori 15 previsti sulla camma 1 stessa.

Nelle condizioni di fig. 2 in cui l'innesto è in posizione inattiva, l'anello di comando 13 mantiene l'anello di innesto 12 con il proprio profilo scanalato in impegno con entrambi i profili compagni della flangia 10 e della camma 1 rese così solidali alla rotazione. La camma 1 è perciò costretta in questa condizione a ruotare quando ruota l'albero 9. Allorché invece con opportuno comando (non mostrato) l'anello 13 viene spostato verso la camma 1 l'innesto assume la posizione attiva di fig. 3: le spine o perni 14 penetrano nei fori 15, mentre contemporaneamente il profilo scanalato dell'anello di innesto 12 impegna il solo profilo dell'appendice 1' della camma 1. Questa può restare così ferma nella posizione in cui si è verificato l'impegno delle spine 14 coi fori 15 mentre l'albero 9 continua a girare, finché l'anello 13 non abbia riportato l'anello 12 nella posizione di fig. 2.

In questo modo la posizione alta o bassa dei singoli quadri dei licci può essere mantenuta per il numero di cicli desiderati del telaio indipendentemente dal movimento dell'albero di comando e senza dover sostituire le serie di camme, ma utilizzando sempre le stesse semplici camme per armatura «in taffetà».

Come si è già accennato, l'albero 9 si muove non in modo continuo, ma con una rotazione intermittente. Questa rotazione intermittente può essere ottenuta mediante vari modi, in particolare con l'applicazione di un dispositivo come descritto in un brevetto svizzero della stessa titolare ed ha lo scopo (oltre che di migliorare sensibilmente le condizioni di inserzione nell'ordito dei fili di trama) di consentire il funzionamento del dispositivo di innesto. È infatti l'arresto dell'albero 9 che consente all'anello di innesto 12 di passare da una delle sue posizioni all'altra scorrendo sui profili scanalati 11. Il tempo di arresto può essere scelto di un qualsivoglia numero di gradi rispetto all'angolo giro e dipende dalla dolcezza di movimento che si vuole ottenere tenendo presente che occorre contemporare le sequenze dei movimenti con le esigenze di tessimento.

Non si sono descritti i mezzi che eseguono gli spostamenti dell'anello di comando 13 dell'innesto per il semplice motivo che essi possono essere qualsiasi per natura e tipo:

tali mezzi saranno ovviamente controllati dalla carta del disegno del tessuto che si deve eseguire attraverso uno qualsiasi dei dispositivi tastatori noti.

Passando ora a considerare la forma di esecuzione di figg. 4 a 6 del dispositivo esistono anche in questo caso una pluralità di gruppi meccanici come quello rappresentato in fig. 4 strettamente affiancati. Ciascuno di questi gruppi comprende un eccentrico circolare 101, una biella 102 investita sull'eccentrico 101 e solidale con esso alla rotazione ed una leva oscillante 103 cui la biella 102 è incernierata in 104. Quando l'eccentrico 101 ruota e la biella 102 oscilla, il bottone di manovella 105 della leva 103 descrive un arco di ampiezza ben definita. Questo spostamento viene trasmesso per mezzo di una biella 106 e di un morsetto 107 alla leva di regolazione 108, al bottone 109 di questa leva si può far

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percorrere qualsivoglia arco di ampiezza contenuta tra un valore massimo ed un valore minimo a seconda che il morsetto 107 sia più vicino o più lontano dal centro di oscillazione 110 della leva 108 stessa. L'eccentrico 101 è montato sull'albero di azionamento 112 in modo simile alla camma 1 del dispositivo precedentemente descritto sull'albero 9 e cioè per il tramite di una bussola 113 calettata sull'albero stesso e terminante alla sua estremità esterna all'eccentrico con una flangia sporgente 114 su cui è ricavato un profilo scanalato 115. L'eccentrico 101, che è libero di ruotare sulla bussola 113, comporta un'appendice assiale 101' dello stesso diametro della flangia 114 della bussola ed è anch'esso provvista di un profilo scanalato 115 identico. La disposizione è completata da un anello di innesto 116 il cui fianco interno porta un profilo scanalato 115 compagno dei precedenti ed atto ad impegnarsi con essi e il cui fianco esterno è impegnato alla traslazione ma non alla rotazione da un anello di comando 117 portante sulla sua faccia rivolta verso l'eccentrico spine o perni di innesto sporgenti 118 atti ad impegnare frontalmente fori 119 previsti sull'eccentrico 101 stesso. Nelle condizioni di fig. 4, in cui l'innesto è in posizione inattiva, l'anello di comando 117 mantiene l'anello di innesto 116 con il proprio profilo scanalato in impegno con entrambi i profili compagni della flangia 10 e dell'appendice 101' rese così solidali alla rotazione. L'eccentrico 101 è perciò costretto in questa condizione a ruotare quando ruota l'albero 112. Allorché invece, con opportuno comando (non mostrato) l'anello 117 viene spostato verso l'eccentrico 101, l'innesto assume la posizione attiva di fig. 6; le spine o perni 118 penetrano nei fori 119, mentre contemporaneamente il profilo scanalato dell'anello di innesto 116 impegna il solo profilo dell'appendice 101 dell'eccentrico 101. Questo può restare così fermo nella posizione in cui si è verificato l'impegno delle spine 118 coi fori 119 mentre l'albero 112 continua a girare, finché l'anello 117 non abbia riportato l'anello 116 nella posizione di fig. 5.

Anche con questa disposizione la posizione alta o bassa dei singoli quadri dei licci può essere mantenuta per il numero desiderato di cicli del telaio con il semplice controllo da parte di mezzi comandati dalla carta del disegno del tessuto e senza dover introdurre modifiche, regolazioni o sostituzioni nel dispositivo per qualsiasi tipo di armatura si voglia realizzare. Anche in questo caso ovviamente il moto dell'albero 112 è un moto intermittente (ottenuto per esempio mediante intermittore) ed è durante le pause di questo moto che si può effettuare l'azionamento sia in attivazione che in disattivazione dell'innesto del dispositivo.

Una terza forma di esecuzione del dispositivo è rappresentata nelle figg. 7 a 9. In questo caso è prevista una camma policentrica 201 sul cui profilo si impegnano due rulli tastatori contrapposti 202 e 203 montati su un'unica slitta di guida 204 che alla rotazione angolare della camma 201 si muove di moto traslatorio o in una direzione o nella direzione opposta. La camma 201 deve avere un profilo particolare in quanto tutti e due i rulli si impegnano sulla stessa pista. Più precisamente la camma 201 presenta delle punte a diametro massimo e degli avvallamenti a diametro minimo. Se la camma risulta continuamente connessa all'albero di comando a rotazione intermittente, ad ogni battuta del telaio essa deve compiere una rotazione tale da far compiere uno spostamento completo in un solo senso alla slitta portante i rulli tastatori. Al contrario invece se si vuol tenere fermo il quadro dei licci la camma deve essere disinnestata e tenuta ferma. Il comando avviene anche in questo caso attraverso un movimento di rotazione che viene trasformato in un movimento alterno, come richiesto dal movimento dei licci.

La camma 201 quando ruota fa traslare la slitta porta rulli 204 che è incernierata ad una biella 205 nel punto 206, punto che alla rotazione della camma 201 descrive un tratto di ampiezza costante e ben definita. Questo spostamento viene trasmesso per mezzo della biella 205 e di un morsetto 207 alla leva di regolazione 208; al bottone 209 di questa leva si può perciò far percorrere qualsivoglia arco di ampiezza contenuta tra un valore massimo ed un valore minimo a secondo che il morsetto 207 sia più vicino o più lontano dal centro di oscillazione 210 della leva 208 stessa.

La camma 201 è montata sull'albero di azionamento

211 — che è, anche in questo caso, un albero ruotante con moto intermittente grazie alla presenza, per esempio, di un intermittore — per il tramite di una bussola 212 calettata sull'albero stesso e terminante alla sua estremità esterna alla camma con una flangia sporgente 212' su cui è ricavato un profilo scanalato 213.

La camma 201 — che è libera di ruotare sulla bussola

212 — comporta un'appendice assiale 201' dello stesso diametro della flangia 212' della bussola e anch'essa provvista di un profilo scanalato identico 213. La disposizione è completata da un anello di innesto 214 il cui fianco interno porta un profilo scanalato 213 compagno dei precedenti ed atto ad impegnarsi con essi e il cui fianco esterno è impegnato alla traslazione ma non alla rotazione da un anello di comando 215 portante sulla faccia verso la camma 201 spine o perni di innesto sporgenti 216 atti ad impegnare frontalmente fori 217 previsti sulla camma 201 stessa.

Nelle condizioni di fig. 8 in cui l'innesto è in posizione inattiva, l'anello di comando 215 mantiene l'anello di innesto 214 con il proprio profilo scanalato in impegno con entrambi i profili compagni della flangia 212' e della camma 201' rese così solidali alla rotazione. La camma 201 è perciò costretta in questa condizione a ruotare quando ruota l'albero 211. Allorché invece, con opportuno comando (non mostrato) l'anello 215 viene spostato verso la camma 201, l'innesto assume la posizione attiva di fig. 9: le spine o perni 216 penetrano nei fori 217, mentre contemporaneamente il profilo scanalato dell'anello di innesto 214 impegna il solo profilo dell'appendice 201' della camma 201. Questa può restare così ferma nella posizione in cui si è verificato l'impegno delle spine 216 coi fori 217, mentre l'albero 211 continua a girare, finché l'anello 215 non abbia riportato' l'anello 214 nella posizione di fig. 8.

Valgono anche per questa realizzazione le considerazioni svolte per le due precedenti. Ed in tutte e tre le realizzazioni il dispositivo si segnala per gli ingombri convenientemente ridotti, per il funzionamento vantaggiosamente rapido e preciso, ma nello stesso tempo dolce, senza contraccolpi e con limitate usure delle parti che lo compongono, per la semplicità costruttiva e di funzionamento. La scelta fra le varie forme di esecuzione del dispositivo dipende da ragioni costruttive, di funzionamento, di impegno e di costo, che riguardano più il progettista e l'utilizzatore che gli aspetti meramente inventivi del trovato.

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Claims (8)

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1. Dispositivo per eseguire la formazione del passo in telai di tessitura, con organi azionati da un albero di comando ruotante comune e leverismi controllati da detti organi per spostare i quadri dei licci, caratterizzato da ciò, che tra detto albero di comando e ciascuno di detti organi è interposto un innesto controllato dalla carta del disegno del tessuto, mediante il quale innesto è possibile svincolare la posizione di detto organo dal movimento di detto albero.

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detto innesto quando è inattivo consente il normale azionamento di detto organo da parte di detto albero, mentre quando è attivato blocca detto organo in una posizione fissa durante la normale rotazione dell'albero.

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RIVENDICAZIONI

3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui la rotazione di detto albero è una rotazione intermittente ottenuta attraverso un organo di trasformazione del moto di un albero di entrata da continuo ad intermittente.

4. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto innesto comprende una bussola (10) solidale all'albero di comando sulla quale è montato girevole detto organo (1), detta bussola terminando con una flangia (10') sporgente di estremità munita alla periferia di un profilo scanalato e detto organo presentando un'appendice (1') affiancata a detta flangia avente lo stesso diametro e portante un identico profilo scanalato, un anello (12) di innesto avente sulla sua periferia interna un profilo scanalato compagno a quello della flangia e dell'appendice anzidette, atto a scorrere secondo l'asse dell'albero su dette flangia e appendice ed a ruotare con esse, e un anello (13) di comando fisso alla rotazione, ma mobile secondo il detto asse, atto a produrre spostamenti dell'anello di innesto e ad impegnare, bloccandone la rotazione, detto organo (1).

5. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto organo (1) è una camma doppia a piste coniugate sulla quale si impegnano i due rulli (2') tastatori di una leva oscillante (2) atta a produrre lo spostamento di un quadro dei licci attraverso una biella (4) e una leva (6) di regolazione cui la biella si collega mediante un morsetto (5) registrabile.

6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detta camma doppia a piste coniugate è del tipo per armatura in taffetà.

7. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto organo (1) è un eccentrico (101) su cui si investe il piede (102) di una biella la cui testa controlla l'oscillazione di una leva atta a produrre lo spostamento di un quadro dei licci attraverso una biella (106) ed una leva (108) di regolazione cui la biella si collega mediante un morsetto (107) registrabile.

8. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto organo (1) è una camma policentrica (201) sul cui profilo si impegnano due rulli (202, 203) tastatori contrapposti montati su un'unica slitta (204) di guida atta a produrre lo spostamento di un quadro dei licci attraverso una biella (205) ed una leva (208) di regolazione cui la biella si collega mediante un morsetto (207) registrabile.