CH621581A5 - Process and machine for metallising wood mouldings such as picture-frames of various profiles, with a metal foil strip - Google Patents

Description

Il presente trovato concerne un procedimento ed una macchina di metallizzazione con nastro di foglia metallica di listelli in legno come cornici a profilo vario.

È noto da tempo il procedimento di metallizzazione come la doratura e simili con foglia di metallo particolarmente per listelli variamente profilati destinati principalmente alla produzione di cornici dorate e simili come ad esempio nei quadri. Con particolare riferimento ai listelli a sezione costante ad esempio in legno che interessano la maggiore produzione, è noto l'attuale metodo di metallizzazione come ad esempio la doratura, argentatura con foglia e simili, che consiste, dopo aver ottenuto il listello nella conformazione voluta mediante lavorazione tradizionale alle macchine utensili:

1) nel rivestire la superficie interessata al trattamento con prodotti di stabilizzazione e lisciatura della superficie con gesso o altri prodotti similari attualmente più perfezionati che danno superfici migliori ed in forma più rapida çd economica;

2) nel trattare il semilavorato così ottenuto con un rivestimento superficiale ulteriore quale strato di fondo o collante idoneo a ricevere le foglie metalliche;

3) nell'effettuare il rivestimento vero e proprio della superficie interessata del listello, manualmente con foglie di metallo generalmente di spessore estremamente sottile, in oro, similoro, argento e simili, bronzo e simili, rame, ecc. atti a dare l'aspetto metallico voluto;

4) nell'effettuare un'operazione di «fissatura» delle foghe applicate sempre con operazione manuale.

Con riferimento principalmente alle operazioni di cui ai punti 3), 4), come è noto il detto rivestimento del listello sulla superficie interessata viene attuato in forma manuale utilizzando dei foglietti di metallo generalmente non superiori a cm 20 X 20 dallo spessore estremamente sottile che vengono appoggiati e fatti aderire per aderenza con le mani sulla superficie da rivestire, uno dietro l'altro in leggera sovrapposizione, mentre una volta terminata questa operazione si provvede sempre manualmente con un tampone di cotone od ovatta e

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simili, a lisciare la superficie rivestita per far aderire completamente le dette foglie sulla superficie del listello e/o profilato avendo cura di operare sulla lisciatura a secco nell'unico senso concesso dalla sovrapposizione non in controscaglia onde evitare il rialzamento e la rottura delle foglie prima che esse aderiscano completamente alla detta superficie.

Questo lavoro come intuibile è lungo e oneroso, ed oltre che richiedere una notevole quantità di mano d'opera, comporta una alta percentuale si scarto della foglia metallica, essendo essa necessariamente per ragioni evidenti fornita di dimensioni standard per cui una buona parte (30-50%) di questo materiale, tra l'altro molto costoso, viene sprecato soprattutto per eccesso di dimensione trasversale dei detti foglietti o foglie e questo scarto ovviamente si fa più sensibile particolarmente nelle operazioni di rivestimento di profili a sviluppo trasversale non molto elevato.

Per contro una fornitura di foglie a larghezza ridotta risulta molto idonea per la necessità di avere diversi sviluppi per la scarsa manovrabilità delle foglie stesse causata dalla dimensione troppo limitata. Anche qualora fosse superato questo fattore negativo permarrebbe pur sempre il fattore mano d'opera con la sua alta incidenza.

Si è tentato pertanto recentemente di utilizzare, sostanzialmente per parti piane, al posto delle dette foglie, dei nastri di foglia metallica accoppiati ad un nastro supporto adeguatamente resistente allo strappo da applicarsi in forma continua operando in senso longitudinale anziché trasversale.

L'impiego di nastro apporta sensibili vantaggi sostanzialmente per l'eliminazione di grande quantità di mano d'opera ma esso è rimasto a tutt'oggi limitato alle sole parti piane non essendo ancora stato risolto il problema del rivestimento di profili complessi e particolarmente di quelli dotati di parti di profilo ad andamento concavo.

Difatti con profili non piani il nastro male si adatterebbe alle dette sagomature, soprattuto come detto per le zone concave visto che il foglio metallico in nastro, una volta appoggiato alla superficie da rivestire aderisce immediatamente, ciò che impedisce un adeguamento dello stesso alle curvature del profilo.

Ma mentre questo sarebbe anche superabile nelle curvature convesse, in quanto il nastro aderendo lungo una sola linea longitudinale può essere fatto aderire progressivamente anche al di qua ed al di là della detta linea, ciò non è superabile nelle curvature concave visto che il nastro si attaccherebbe su due linee longitudinali al di qua e al di là della detta cavità, per cui premendo il nastro contro la superficie si avrebbe una crepatura longitudinale al centro di esso ed in questo intorno con conseguente deterioramento del detto processo di metallizzazione.

Conformemente alla presente invenzione si utilizza il concetto che un profilo per quanto vario e ricurvo, sia concavo che convesso, sia a spigoli positivi e negativi più o meno vivi, è sempre scomponibile in brevi tratti rettilinei per cui impiegando una larghezza ottimale del nastro di metallizzazione in relazione alle dette sagomature dei profili si riesce operando in forma multipla e progressiva a ricostruire qualsiasi forma di profilo ed anche se lo stesso è dotato di sottosquadri.

La larghezza del nastro viene scelta quindi in relazione alla conformazione generale dei profili e si è sperimentato che una larghezza del nastro intorno al centimetro risulta senz'altro valida per il rivestimento dei tipi più svariati, ciò non esclude però che si possano adoperare nastri di larghezza adeguata a seconda delle specifiche esigenze e sulla base concettuale del presente trovato.

L'invenzione concerne praticamente in un procedimento di metallizzazione con foglia metallica di listelli in legno come cornici, con l'utilizzazione di una pluralità di nastri di metallizzazione ciascuno composto da un supporto supportante uno strato sottile di metallo, che per aderenza a pressione, mediante rulli elastici pressori, viene lasciato sulla superficie da metallizzare dei detti listelli o cornici, in cui esso consiste nel prendere in esame una sezione della parte di profilo interessata alla metallizzazione del detto listello, e nello scomporla in tante parti tenendo conto che questa scomposizione corrisponda alla totalità del profilo e successivamente dopo le usuali e note preparazioni della superficie che deve essere metallizzata, procedendo all'applicazione meccanica mediante la giustapposizione progressiva dei detti nastri di metallizzazione interessanti rispettivamente la metalizzazione di ciascuna delle parti di suddivisione operata precedentemente e quindi con l'effettuazione di tante metallizzazioni in striscie con i detti nastri, longitudinalmente, quante sono state le suddivisioni preventive, mediante una macchina con tanti gruppi di applicazione di nastro quanti sono i nastri da applicare uno dopo l'altro lungo la linea di avanzamento del profilo da metallizzare.

La detta macchina comprende: un bancale con mezzi di guida e di avanzamento del profilato da metallizzare, supportante una pluralità di gruppi di metallizzazione spostabili ed orientabili, installati lungo il percorso che si utilizzano per la detta metallizzazione, con l'utilizzazione dei detti nastri mediante rulli pressori che premono sul tratto di superficie interessata da metallizzare, aventi una larghezza almeno uguale a quella del nastro che viene fatto passare fra il rullo pressore e il detto profilo da metallizzare per cui mediante aderenza resta sulla superficie da metallizzare lo strato sottile di metallo metallizzante staccato dal supporto.

Il trovato verrà comunque meglio compreso con l'ausilio delle tavole allegate riportanti a titolo esemplificativo alcune soluzione puramente indicative secondo l'invenzione, dalle tavole si rileva che:

la fig. 1 è un esempio elementare di sezione di un profilato di un listello;

in fig. 2 viene riportato lo stesso esempio di fig. 1 e di come deve essere suddiviso il profilo;

in fig. 3 viene riportato lo stesso profilo di cui alle figg. 1 e 2 con l'indicazione di come deve essere rivestito il detto profilo;

la fig. 4 rappresenta schematicamente uno dei gruppi di applicazione in vista di fianco;

la fig. 5 è la rappresentazione schematica in vista dall'alto di una macchina per il rivestimento superficiale del listello in esempio, secondo la fig. 3, con quattro gruppi operatori del tipo di fig. 4;

le figg. 6, 7, 8, 9 sono la rappresentazione schematica in vista longitudinale rispettivamente delle disposizioni dei nastri e quindi dei gruppi di distribuzione relativi in logica successione uno dietro l'altro come riportati nella fig. 5;

in fig. 10 è rappresentata una variante del gruppo operatore dotato di due rulli pressori e del tubo di aspirazione del nastro di supporto che si stacca dopo il deposito del foglio di metallo sul listello che avanza sottostante;

in fig. 11 è rappresentata una sezione secondo il piano x-x passante per il rotolo del nastro ed uno dei due rulli pressori di fig. 10;

in fig. 12 è rappresentata una vista prospettica di parte della macchina di metallizzazione riportante i detti gruppi operatori di figg. 10, 11;

in fìg. 13 è rappresentata in vista prospettica una vista parziale della macchina dal lato dell'uscita del listello completamente metallizzato.

Come si può rilevare dalle figure citate e prendendo in esame ad esempio il profilo di fig. 1 e considerando che la superficie segnata in tratteggio (g) debba essere metallizzata ad esempio dorata a mezzo fogliatura, secondo l'invenzione si procede nel seguente modo:

si divide sostanzialmente il profilo in tratti non molto ri5

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curvi di lunghezza approssimativamente uguale e comunque inferiore alla larghezza dei tipi di nastri che si dispone ed in modo che questa divisione comporti preferenzialmente dei tratti rettilinei o sostanzialmente poco curvati prevendendo che essi terminino ed inizino sostanzialmente nelle scanalature od incavi o sottosquadri. Così il profilo in questione potrebbe essere diviso nei tratti a, b, c, d, ma se il rivestimento risultante fosse ancora scadente si potrebbe scomporre ulteriormente questi tratti in modo da portare la suddivisione ad un numero superiore.

Questa scomposizione di fig. 2 tiene conto sostanzialmente delle grandi concavità 1,2, e di convessità molto accentuate 3 e lungo queste si individuano le linee di sovrapposizione dei nastri. Le piccole dentellature come la 4 e gli incavi poco accentuati come il 5 volendo si possono trascurare in quanto le eventuali screpolature della foglia del nastro vengono facilmente mascherate ma se si desiderasse un risultato perfetto e completamente sicuro bisognerebbe tenere conto anche di questi.

Inoltre nella suddivisione di fig. 2 si rileva che mentre i tratti b, c, d, sono abbastanza uguali nello sviluppo e quindi tali da poter usare nastri della stessa larghezza, il tratto «a» è più lungo e pertanto richiede un nastro più largo oppure bisogna prevedere l'aggiunta di un ulteriore nastro e conseguentemente di un'ulteriore stazione di applicazione operativa.

Restando nel caso della suddivisione di fig. 2, i nastri verranno applicati in parziale sovrapposizione come rappresentato in forma ingrandita e distaccata per rendere l'applicazione meglio comprensiva in fig. 3, rispettivamente prima applicando il nastro «a'», poi il nastro «b'» che si sovrappone leggermente al «a'», poi il nastro «c'», che si sovrappone leggermente al «b'», poi il nastro «d'» che si sovrappone leggermente al «c'», determinando così la totale metallizzazione della superficie.

Naturalmente, il procedimento d'applicazione potrebbe essere attuale anche all'inverso.

Un primo sistema di applicazione di ciascun nastro di foglia metallica viene chiaramente illustrato in fig. 4 ove il gruppo di distribuzione è indicato con 6.

Questo gruppo è rappresentato da tre elementi e precisamente: il rotolo di nastro 7, un rullo di pressatura 8, ed un avvolgitore 9.

Il nastro è composto da due parti: un supporto di carta 10, con sottostante la foglia metallica 11.

Allorché esso nastro viene svolto dal rotolo 7, esso passa fra il rullo 8 ed il listello da metallizzare 12.

La pressione del rullo 8 è tale da far aderire lo strato di foglia 11 sulla superficie del listello che avanza sottostante 12 alla stessa velocità periferica del rullo pressore 8, cosicché il supporto di carta 10 subito dopo può essere riavvolto immediatamente dall'avvolgitore 9 di fig. 4.

Il listello 12 così trovasi con la relativa superficie già rivestita a valle del rullo pressore 8.

Naturalmente di questi gruppi ve ne saranno tanti quanti sono i nastri di rivestimento da applicare in logica successione.

Così per il caso specifico di fig. 3 vi saranno quattro gruppi 6a, 6b, 6c, 6d, in logica successione come riportato schematicamente nella fig. 5. Ciascun gruppo opererà rispettivamente nei tratti a, b, c, d, come indicato rispettivamente nelle figg. 6,7, 8,9.

Il rullo pressore 8 è di un materiale cedevole e tale da prendere la forma di un profilo adattando cosi il nastro di rivestimento in forma progressiva (vedi figg. 6,7, 8, 9, citate).

A valle di questi gruppi di applicazione possono essere previsti uno o più tamponi 13 di ovatta, cotone o altri materiali convenienti sui quali viene fatta strofinare la superfìcie metallizzata del profilo in avanzamento per un fissaggio meccanico automatico del rivestimento metallico stesso.

Secondo ulteriori soluzioni preferenziali particolarmente dalla fig. 10 si rileva che il rotolo 7 trova posizione sostanzialmente in alto, dietro il primo rullo pressore 8 e lo svolgimento avviene in modo che il senso di rotazione del rotolo sia contrario a quello dei due rulli pressori 8, 8' di modo che l'arco di avvolgimento del nastro 10+11 nel primo rullo pressore 8 sia consistente. A valle del rullo 8' è installata la bocca di aspirazione 9' che aspira il nastro di carta supporto 10 dopo che il nastro di metallo 11 è stato fatto aderire sul listello in avanzamento 12.

Il rotolo di nastro 10 + 11 è montato su un supporto anello di cartone 13 che si infila lasco sull'asse rigido 14. L'asse 14 supporta calettato fisso, un disco di battuta 15 contro il quale viene fatto aderire il rotolo 7 mediante la flangia di serraggio 16 la quale invece è montata su cuscinetto 17 ed è serrata contro l'anello 18 mediante una vite di serraggio 19. Si avrà così che il nastro 10 + 11 del rotolo 7 si svolgerà fermato sostanzialmente dalla battuta 15 nonostante la sua diminuzione di diametro poiché durante questa operazione aumenta anche l'attrito fra l'anello 13 e l'asse 14 compensando la diminuzione di attrito progressiva nella battuta 15.

Il rullo 8 uguale al 8' è supportato da una bussola in plastica 19 ed è montato su un'asse 20, esso è costituito da gomma espansa molto elastica che ha una parte centrale spugnosa 21 ed una superficie compatta e liscia 22 di fig. 11.

Il sistema di prelievo del nastro 10 con l'aspirazione 9' per ogni gruppo, permette di ovviare a qualsiasi inconveniente dovuto alla variazione di velocità (fig. 10).

Sia i rulli 8,8', che il rotolo 7, sono folli, ed il tutto viene fatto avanzare per attrito dell'avanzamento del listello 12.

Nelle figg. 12,13 si vede che i gruppi operatori di figg. 10 e 11 indicati con 6, sono montati su delle staffe ruotabili in posizione 23 sul piano trasversale. Le staffe 23 sono poi montate su slitta orizzontale 24 e la slitta orizzontale scorre su slitta verticale nei montanti laterali della macchina 25 con sistemi noti a vite. Alcuni montanti 25 supportanto alternativamente ai gruppi operatori 6 dei rulli pressore di mantenimento in posizione 27 dei listelli di avanzamento 12 sul banco longitudinale centrale essendo il sistema di avanzamento costituito da un trasportatore a tapparelle 28 il quale comporta un avallamento 28 in corrispondenza dei gruppi operatori 6 di modo che questi possono operare anche di fianco sul listello in avanzamento 12. Alternativamente sono montati dei controrulli laterali di guida listello 12 in contrapposizione 29.

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1. Procedimento di metallizzazione con foglia metallica di listelli in legno come cornici (12) con l'utilizzazione di una pluralità di nastri di metallizzazione in rotolo (7) ciascun nastro composto da un supporto (10) supportante uno strato sottile di metallo (11), che per aderenza a pressione, mediante rulli elastici pressori (8), viene lasciato sulla superficie da metallizzare dei detti listelli o cornici (12) in cui esso consiste nel prendere in esame una sezione della parte di profilo interessata alla metallizzazione del detto listello (g), nello scomporla in tante parti (a, b, c, d,...) tenendo conto che questa scomposizione corrisponda alla superficie da metallizzare e successivamente, dopo le usuali e note preparazioni della superficie che deve essere metallizzata, procedendo alla applicazione meccanica mediante la giustapposizione progressiva dei detti nastri di metallizzazione (7) interessanti rispettivamente la metallizzazione di ciascuna delle parti di suddivisione operata precedentemente (a, b, c, d,...) e quindi con la effettuazione di tante metallizzazioni in striscie con i detti nastri (a', b', c', d',...), longitudinalmente, quante sono state le suddivisioni preventive (a, b, c, d,...) mediante una macchina con tanti gruppi di applicazione di nastro (6) quanti sono i nastri da applicare uno dopo l'altro lungo la linea di avanzamento del profilo da metallizzare.

2. Macchina per la metallizzazione di listelli di cornici con nastri di metallizzazione secondo il procedimento della rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che essa comprende: un bancale con mezzi di guida e di avanzamento (28, 29) del profilato da metallizzare ( 12), supportante una pluralità di gruppi di metallizzazione (6) spostabili ed orientabili, installati lungo il percorso (6a, 6b, 6c, 6d,...), che si impiegano per la detta metallizzazione, con l'utilizzazione dei detti nastri in rotolo (7) mediante rulli pressori (8, 8') che premono sul tratto di superficie interessata da metallizzare, aventi una larghezza alpeno uguale a quella del nastro (a', b', c\ d',...) che viene fatto passare fra il rullo pressore (8,8') e il detto profilo da metallizzare (12) in modo che mediante aderenza resti sulla superficie da metallizzare lo strato sottile di metallo metallizzante (11) che si stacca dal supporto (10).

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RIVENDICAZIONI

3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le metallizzazioni con i detti nastri avviene in modo che il nastro di foglia di metallo successivo a quello antecedente si sovrapponga ad una parte del precedente per una piccola conveniente entità, determinando linee di sovrapposizione longitudinali (a', b', c', d',...).

4. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato in ciò che l'applicazione dei nastri di metallizzazione coincide con tratti rettilinei poco incurvati ed in cui le linee di sovrapposizione interessano almeno le zone di maggiore incurvatura in successione alternata concava, convessa o viceversa (2,3,1,...).

5. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui ciascun rullo pressore (8) di ogni gruppo di metallizzazione è deformabile elasticamente in modo che esso allorché viene premuto sulla superficie interessata assume la sagoma di questa conformando così anche il nastro di metallizzazione che viene fatto aderire perfettamente alla superficie (figg. 6, 7, 8,9).

6. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che ciascuno dei detti gruppi di metallizzazione è costituito: da un portanastro in rotolo (7) frenato e regolabile nella frenata; da almeno un rullo pressore deformabile (8, 8') e da un avvolgitore (9) del supporto restante (10) una volta che il detto rullo pressore (8) ha fatto aderire la parte metallica (11) del detto nastro sul profilo da metallizzare (12).

7. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che ciascuno dei detti gruppi di metallizzazione è costituito: da un portanastro in rotolo (7) frenato e regolabile nella frenata, da almeno un rullo pressore deformabile (8, 8'); da una bocca mobile (9') di aspirazione del nastro, supporto ( 10) che esce dai rulli pressori (8, 8').

8. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che in ogni gruppo di metallizzazione (6) il rotolo (7) di nastro (10 +11) èposto sostanzialmente all'indietro del primo rullo pressore (8) in modo che il nastro (10 + 11) avvolga in per oltre 90° il primo rullo pressore (8) di una coppia (8, 8').

9. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui ciascun detto rotolo (7) ed i rispettivi detti rulli (8, 8') ruotano folli essendo: i rulli pressori (8, 8') trainati dal nastro (10 + 11) ed essendo esso nastro (10 + 11) trainato dal listello in avanzamento ( 12) sul quale si posa la parte metallizzata (11) di esso.

10. Macchina secpndo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il supporto di ciascun rotolo (7) ha un dispositivo di frenatura per battuta del rotolo (7) su una flangia di supporto (15) che allo scopo è rigida, mentre la contrapposta (16) ruota con il rotolo, ed in cui i rulli pressori (8, 8') sono costituiti in gomma spugna la cui parte centrale è espansa (21), mentre la parte anulare periferica è liscia e compatta (22) ma elastica, ed ove ciascun gruppo di metallizzazione (6) è montato su colonne (25) con comando a slitta orizzontale trasversale (24) e verticale (25-26) tramite staffa di supporto orientabile (23) ed in cui sono previsti nella zona di metallizzazione, degli avallamenti (28') del nastro trasportatore (28) ed ove a valle dei detti gruppi di metallizzazione (6) viene prevista la giustapposizione di tamponi di idoneo materiale coma ovatta, cotone, ecc., deformabile per la «lisciatura» automatica delle su-perfici rivestite precedentemente con il nastro di metallizzazione (30).