ITVR960090A1

ITVR960090A1 - Macchina smontagomme

Info

Publication number: ITVR960090A1
Application number: IT96VR000090A
Authority: IT
Inventors: Tullio Gonzaga
Original assignee: Butler Eng & Marketing
Priority date: 1996-10-22
Filing date: 1996-10-22
Publication date: 1998-04-22
Also published as: US6109327A; DE69711803T2; DE69711803D1; JP3948542B2; IT1289137B1; JPH10181319A; EP0838354B1; EP0838354A1

Description

"MACCHINA SMONTAGOMME

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una macchina smontagomme .

Sono già note da tempo - si veda in proposito il brevetto US-4 335 772 (Bubik et al.) - macchine smontagomme dette in gergo di tipo americano, le quali sono costituite da un basamento sul quale è prevista una piattaforma fissa dotata di porzioni coniche contrapposte per l'appoggio del cerchione di ruote con diametri compresi entro una vasta gamma di valori in modo da poter essere utilizzata per ruote di diversa grandezza. Dalla sommità piana della piattaforma si ergono un albero fisso cavo ed esternamente filettato, un albero girevole estendentesi coassialmente all'interno dell'albero fisso cavo e terminante in alto con una porzione o tratto appiattito fuoriuscente dall'albero cavo ed un perno di bloccaggio per una ruota sistemata sulla piattaforma fissa, il quale si estende parallelamente all'albero fisso.

La stallonatura di un pneumatico avviene grazie all'azione schiacciante di una coppia di palette contrapposte, una delle quali è portata da una torretta laterale ergentesi dal basamento e destinata ad agire, grazie ad un leverismo azionato da un'apposito cilindro pneumatico, dall'alto in basso sul tallone rivolto verso l'alto del pneumatico e l'altra è sistemata nel basamento da banda opposta ed è destinata ad agire tramite un leverismo azionato da apposito cilindro pneumatico, dal basso verso l'alto.

A stallonatura locale avvenuta, l'operatore deve completare la stallonatura forzando il pneumatico con le marti. Se ciò non è possibile deve sbloccare la ruota, ruotarla di 180* sul proprio asse, ribloccarla e ripetere l'operazione. Poi può procedere allo smontaggio inserendo sulla porzione piatta dell'albero girevole un apposito attrezzo di smontaggio.

A parte lo sforzo fisico richiesto all'operatore, tali macchine, smdntagomme prevedono palette stallonatrici che immancabilmente strisciano sul cerchione della ruota e quindi non si possono usare con cerchioni in lega leggera, perché ne risulterebbero irrimediabilmente danneggiati, nonché due cilindri pneumatici: uno adibito all'azionamento della paletta stallonatrice superiore e l'altro per quella inferiore, il che implica la necessità di disporre ed utilizzare notevole potenza per l'azionamento delle palette stallonatrici.

Un altro inconveniente di tali macchine tradizionali è costituito dal movimento in contemporanea delle palette stallonatrici e dell'albero girevole, visto che utilizzano la medesima sorgente di moto, i cilindri pneumatici, appunto, i quali azionano sia le palette che l'albero girevole senza possibilità di esclusione dell'uno o delle altre. Ciò comporta che durante un'operazione di montaggio la paletta inferiore esercita sul pneumatico una forza contraria ed ostacola quindi l'operazione stessa. Dato che l'albero girevole è comandato da un cilindro pneumatico, esso può effettuare un'escursione angolare limitata a meno di 360° e necessita di una corsa di ritorno, il che è causa di perdita di tempo.

Inoltre, per evitare improvvise accelerazioni dell'attrezzo di montaggio dovute proprio a questo tipo di motorizzazione, quando viene a mancare lo sforzo, si è dovuto dotare i cilindri pneumatici di circuiti idraulici di limitazione della velocità. Tutto ciò comporta notevoli complicazioni costruttive e difficoltà d'impiego.

In aggiunta, macchine smontagomma di questo tipo possono essere usate solo con cerchioni di tipo americano, appunto, dotati cioè di una serie di fori passanti, in uno dei quali si possa infilare il perno di bloccaggio, ma non con altri tipi di cerchioni, che secondo tendenze più recenti non prevedono tali fori, ad esempio i cerchioni a razze.

Uno scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina smontagomme del tipo sopra descritto, ma in grado di eliminare o drasticamente ridurre gli inconvenienti sopra lamentati.

Un altro scopo della presente invenzione è che la detta macchina smontagomme consenta l'automatizzazione di tutte le operazioni connesse alla stallonatura ed al montaggio smontaggio, nonché la possibilità di applicare il grasso ai talloni durante l'operazione di smontaggio del pneumatico.

Questi ed altri scopi ancora che meglio appariranno ‘in seguito vengono raggiunti da una macchina smontagomme secondo il trovato, comprendente un basamento, una piattaforma troncoconica portata dal basamento e destinata a fungere da appoggio per un cerchione di ruota con pneumatico, un albero cavo coassiale e solidale in rotazione con la piattaforma troncoconica ed ergentesi da essa con un tratto filettato, un albero fisso disposto entro e fuoriuscente dall'albero cavo, mezzi di fissaggio del cerchione sulla piattaforma avvitatili sull'albero cavo, un montante laterale per il supporto di mezzi stallonatori superiori destinati ad agire dall'alto su un pneumatico su un cerchione portato dalla piattaforma troncoconica, mezzi stallonatori inferiori destinati ad agire dal basso sul fronte opposto di un pneumatico presente sulla piattaforma, un motore di azionamento per la rotazione di detta piattaforma troncoconica attorno a detto albero cavo e mezzi di bloccaggio-sbloccaggio automatico tra detto motore di azionamento e detta piattaforma per serrare a fondo la piattaforma contro un cerchione posto su di essa.

Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di alcuni sui esempi attualmente preferiti di realizzazione, dati a titolo puramente illustrativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

la FIGURA 1 è una vista prospettica in alzato frontale leggermente dall'alto di una macchina smontagomme secondo la presente invenzione a riposo pronta per ricevere un cerchione od una ruota con pneumatico;

la FIGURA 2 mostra una vista simile a quella di Fig. 1, ma con parti asportate e componenti in diverso assetto operativo;

la FIGURA 3 illustra un particolare in scala ingrandita ed in esploso relativo ad una piattaforma troncoconica;

la FIGURA 4 mostra una vista in sezione ed in scala ingrandita di una piattaforma troncoconica e dei mezzi di bloccaggio-sbloccaggio tra motore e piattaforma;

la FIGURA 4A mostra un particolare in sezione ed in scala ingrandita di mezzi di bloccaggio-sbloccaggio automatico a sfere rotolanti di Fig. 4;

le FIGURE 4B e 4C illustrano particolari in sezione di una variante di mezzi di bloccaggio-sbloccaggio automatico a sfere fisse in due diverse posizioni operative;

le FIGURE 4D e 4E illustrano particolari in sezione di un'ulteriore variante di mezzi di bloccaggio-sbloccaggio automatico a piani inclinati contrapposti;

la FIGURA 5 è una vista parziale prospettica ed in scala ingrandita riguardante il montante ed il braccio portarullini superiore;

la FIGURA 6 è una vista prospettica leggermente dall'alto che illustra una operazione di montaggio di un pneumatico per azione dei mezzi stallonatori superiori e di una leva di montaggio tenuta in posizione sostanzialmente radiale dall'albero coassiale alla piattaforma;

la FIGURA 7 mostra una vista schematica prospettica un'operazione di stallonatura effettuata contemporaneamente per azione della paletta superiore e di quella inferiore sfruttando la rotazione della piattaforma di supporto del cerchione della ruota;

la FIGURA 8 illustra in vista prospettica schematica un'operazione di smontaggio di un pneumatico mediante leva alzatalloni mantenuta in posizione fissa dall'albero coassiale alla piattaforma, mentre ruota la piattaforma con il cerchione bloccato su di essa,

la FIGURA 9 è una vista prospettica in scala ingrandita di una variante della macchina delle Figg. l e 2 dotata di torretta e braccio a sbalzo portautensile di montaggio-smontaggio ;

la FIGURA 10 mostra una vista prospettica parziale della macchina smontagomme secondo la variante di Fig. 9 che illustra un'operazione di montaggio di un pneumatico su di un cerchione per azione dei mezzi stallonatori superiori ed inferiori e di un utensile di montaggio supportato a sbalzo;

la FIGURA 11 è una vista simile a quella di Fig. 10 che illustra un'operazione di montaggio mediante utensile di montaggio-smontaggio ed una leva alzatalloni tradizionale;

la FIGURA 12 mostra una vista parziale in sezione di una piattaforma conica con relativo motore di azionamento ed albero secondario fisso; e

la FIGURA 13 è una vista simile a quella di Fig. 12, ma con albero secondario montato girevole e cinematicamente collegato all'albero principale.

Negli uniti disegni parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento .

Con riferimento alle Figure sopra elencate, si noterà come una macchina smontagomme secondo la presente invenzione presenti un basamento di supporto 1, che delimita superiormente un piano di lavoro 2, sopra il quale è supportata una piattaforma troncoconica 3 girevole attorno ad un albero secondario verticale assiale 4 che attraversa la piattaforma 3 e si erge per un certo tratto sopra di essa.

Come si vede meglio nelle Figg. 3 e 4, la piattaforma troncoconica 3 è internamente cava e presenta inferiormente un bordo sostanzialmente cilindrico 5, mentre superiormente è chiusa in sommità da una parete anulare 6 leggermente rientrata rispetto al proprio bordo periferico 7 e dotata di foro assiale per il passaggio dell'lbero secondario 4. La parete anulare 6 è pure interessata da una pluralità di fori angolarmente distribuiti attorno al foro assiale per il fissaggio tramite viti 9 ad un appoggio o supporto anulare interno 10 destinato a prendere appoggio su di un anello flangiato di supporto 11, a sua volta supportato in testa ad un motore pneumatico, generalmente indicato con 12, ad esempio un motore pneumatico descritto ed illustrato nel brevetto EP- 0358 729 e collegabile ad un'adatta sorgente di aria in pressione (non mostrata nei disegni). Il motore 12 presenta un albero tubolare di uscita 18, al quale l'anello flangiato 11 risulta solidale in rotazione.

L'albero 4 attraversa il motore 1 e presenta una porzione appiattita in sommità, la quale fuoriesce da un albero principale cavo o manicotto coassiale 14 dotato di filettatura esterna a passo rapido 15 e di tratto inferiore non filettato 16 con una flangia 17. In corrispondenza del proprio tratto inferiore 16a il manicotto 14 è coassialmente inserito entro l'albero cavo di uscita 18 del motore 12 in modo da risultare girevole attorno all'albero secondario 4 e si attesta contro l'albero 18 con la propria flangia 17.

Tra l'albero 18 e la carcassa 13 del motore 12 si prevedono uno o più cuscinetti a sfere 19. L'estremità dell'albero 18 sporgente dal motore 12 è esternamente filettata ed il manicotto 14 si fissa all'albero tramite una ghiera a contorno esterno esagonale 20 avente due diametri interni, la quale è aw itabile sull'alberc 18 e si attesta contro la flangia 17.

Sull'albero 18 viene anche infilata una robusta rondella 21, la quale è stretta tra l'anello flangiato 11 e la ghiera 20. Il diametro esterno della rondella 21 (Fig. 4) è maggiore del diametro esterno dell'anello 11 (nella parte superiore parte non flangiata dello stesso), così da sporgere sopra il supporto anulare 10 ad una distanza da quest'ultimo di qualche millimetro.

Con la strutturazione sopra descritta la faccia inferiore del supporto anulare 10 e la faccia superiore della porzione a flangia dell'anello 11 risultano adiacenti ed affacciate l'una all'altra. Esse sono inoltre interessate ognuna da un certo numero di sedi di accoglimento, genericamente indicate con 22, angolarmente distribuite attorno all'asse verticale x-x dell'albero 4 e destinate ad alloggiare ognuna lina rispettiva sfera rotolante 23. Ciascuna sede 22 si estende in senso tangenziale ed è delimitata da quattro superfici a piano inclinato, ossia due superiici convergenti superiori nel supporto anulare 10 e due inferiori nella flangia dell'anello 11 (Fig. 4A).

Di preferenza, l'inclinazione delle superfici a piano inclinato è relativamente piccola, ad esempio compresa tra 5° -20" rispetto all'asse x-x dell'albero 4, in modo da assicurare un buon impegno ad attrito tra sfere 23 e ed elementi di supporto 10 ed 11.

Pertanto, ogniqualvolta l'albero motore 18, e con esso l'anello flangiato 11, venga messo in rotazione in un senso o nell'altro, ad esempio nel senso della freccia A di Fig. 4A, esso provoca, grazie all'inerzia dell'equipaggio mobile sovrastante costituito dal supporto 10, dalla piattaforma 3 ed eventualmente da un cerchione disposto sulla piattaforma, uno spostamento relativo tra anello flangiato 11 e supporto anulare 10, che costringe la sfere 23 a rotolare lungo piani inclinati paralleli (superiore ed inferiore), con ciò provocando un piccolo sollevamento del supporto anulare 10, che può essere uguale o minore alla distanza tra faccia superiore del supporto 10 e faccia inferiore della rondella 21.

Questo piccolo spostamento forzato del supporto 10 è molto importante, perché serve a forzare la piattaforma troncoconica 3 contro il bordo inferiore del cerchione 24 superiormente bloccato da una bussola internamente filettata ed esternamente conica 25 detta in gergo ''cono" e di un tipo adatto qualsiasi avvitata sul tratto filettato 15 del manicotto 14, così da assicurare un bloccaggio automatico sicuro tra piattaforma 3 e cerchione 24 e renderli solidali in rotazione anche nel caso in cui la bussola 25 non fosse stata avvitata a fondo oppure il cerchione 24 non esercitasse sufficiente attrito contro la piattaforma 3.

Le Figure 4B e 4C illustrano una variante secondo la quale le sfere 23 sono saldamente impiantate nell'anello flangiato 11 e su di esse possono scorrere strisciando ·le superfici a piano inclinato della sede 22 ricavata nel supporto 10, mentre le Figure 4D e 4E mostrano una variante a scorrimento pure strisciante tra superfici a piano inclinato contrapposte definite da una pluralità di denti 23a ricavati nel supporto 10 e 23b previsti nell'anello flangiato 11 atti ad accoppiarsi reciprocamente.

Vantaggiosamente, sulla parete anulare abbassata 6 si può prevedere un anello troncoconico 26 (Fìg. 3) in materiale elastico, ad esempio in gomma, su cui può prendere appoggio la parte centrale del cerchione senza sfregiarsi od altrimenti danneggiarsi superficialmente. Inoltre la superficie troncoconica esterna della piattaforma 3 può essere ricoperta e protetta da una copertura pure troncoconica 27, che serve ad evitare danneggiamenti ai bordini dei cerchioni in lega leggera.

La macchina smontagomme presenta inoltre un montante laterale 30 per il supporto di mezzi a paletta superiori destinati ad agire dall'alto su un pneumatico 31 (Figg. da 6 ad 11) posto sul cerchione 24 a sua volta poggiante sulla piattaforma troncoconica 3 (Figg. 1, 2, da 5 a 7 e 10). Tali mezzi a paletta sono costituiti da una coppia di rullini troncoconici 32 e 33 identici, ad esempio costituiti da materiale plastico resistente e tenace, supportati folli attorno ad assi sostanzialmente orizzontali e convergenti verso l'asse di rotazione della piattaforma 3, all'estremità distale di un braccio a sbalzo formato da due elementi telescopici 34 e 35 portato in sommità dal montante laterale 30.

Più in particolare, i rullini 32 e 33 sono montati folli su di un traverso leggermente arcuato 36 portato da un gambo 37 inclinato verso l'alto, attaccato in testa all'elemento 35 e sporgente a sbalzo da quest'ultimo. Il braccio telescopico costituito dagli elementi 34 e 35 è portato a sbalzo in sommità al montante laterale 30. Normalmente il braccio a sbalzo costituito dagli elementi 34 e 35 resta impuntato in posizione. Tuttavia, sull'elemento telescopico 35 è vantaggiosamente infilato un anello o ghiera di bloccaggio 38 con tratto a cuneo inseribile in testa all'elemento 34 per un sicuro bloccaggio nella posizione telescopica desiderata del braccio 35.

Sul gambo 36 si prevede di preferenza un'impugnatura verticale 40 per il posizionamento manuale dei rullini 32 e 33, mentre sopra l'elemento 34 si erge un perno 41 sul quale si può infilare la bussola 25 quando viene tolta dal manicotto filettato 14.

Il montante 30 è costituito da due canotti telescopici: uno inferiore 42 ed uno superiore 43 parzialmente inserito nel canotto inferiore 42. Il movimento telescopico di inserimento del canotto superiore 43 in quello inferiore 42 per l'adattamento della quota di intervento dei rullini 32 e 33 su cerchioni e pneumatici di varia larghezza od altezza è contrastato da una molla interna di caricamento 44.

Inoltre, il braccio superiore 34 può effettuare escursioni angolari rispetto al canotto superiore 43 per lo sbandieramento dei rullini stallonatori 32 e 33 sopra il piano di lavoro 2 per facilitare le operazioni di montaggio e smontaggio. L'escursione angolare per il posizionamento dei rullini 32 e 33 all'inizio della fase di lavoro è totalmente manuale .

Contemporaneamente allo sbandieramento , l'operatore spinge manualmente verso il basso il braccio superiore 34 in contrasto con una molla di caricamento 44, che agisce tra i canotti 42 e 43, fino a che i rullini stallonatori 32 e 33 non si trovano in contatto con il tallone del pneumatico.

Completata l'operazione di stallonatura, durante la fase di rilascio la molla compressa 44 si distende fornendo la spinta necessaria per la risalita verso l'alto di tutto il gruppo. Tale risalita è contrastata nella sua parte finale da una molla 45 (Fig. 5) agente tra un dado 46 avvitato sull'estremità inferiore di un'asta 47 montata lungo il canotto superiore 43 ed una staffa fissa 48 di montaggio dell'asta 47. La molla 45 comprimendosi trascina tramite l'asta 47 una catenella 49, che a sua volta provoca lo spostamento angolare del braccio superiore 34 tirandolo fuori dalla zona di lavoro.

Il canotto inferiore 42 in un suo tratto intermedio è articolato al basamento di supporto 1 attorno ad un asse di articolazione orizzontale posto ad un livello inferiore a quello della piattaforma 3 e quindi del cerchione 24 posto su di essa per consentire un movimento di "beccheggio’1 radiale dei rullini stallonatori 32 e 33 rispetto alla piattaforma 3 e quindi rispetto al cerchione 24 per una penetrazione inclinata a precisione dei rullini stallonatori 32 e 33 tra bordo periferico del cerchione e tallone del pneumatico su di essa posato. In corrispondenza della propria estremità inferiore il canotto inferiore 42 è imperniato in 50 con asse di articolazione parallelo a quello di beccheggio, ad esempio al cilindro di un gruppo attuatore lineare 51 a cilindro e pistone a doppio effetto, il cui stelo 52 è articolato in 53 ad un braccio di una leva a gomito 54.

Volendo, al posto di un cilindro a doppio effetto si può impiegare un cilindro a due steli 52, uno dei articolato in 50 al canotto inferiore 42 e l'altro alla leva a gomito 54.

La leva a gomito 54 è fulcrata in 55 al basamento 1 e presenta l'altro suo braccio elasticamente caricato da una molla 54a ed articolato in 56 all'estremità inferiore di un montante sollevabile ed abbassabile 57, il quale in corrispondenza della propria estremità superiore porta un traverso leggermente arcuato 58, simile al traverso 36, che, a Sua volta supporta due rullini stallonatori folli 59 e 60, simili ai rullini 32 e 33, ma rivolti da banda opposta e con assi di rotazione convergenti verso l'asse di rotazione della piattaforma troncoconica 3 ed assetto inclinato grossomodo secondo la conicità della piattaforma 3.

La previsione di un unico cilindro pneumatico 51 consente di impiegare metà potenza rispetto all'impiego alle macchine tradizionali e consente anche di poter posizionare, agendo sul pedale 71, gli steli 52 anche in posizioni intermedie per poter, ad esempio, mantenere pressati i due talloni del pneumatico 31 da banda opposta durante la rotazione della piattaforma 3 oppure anche per poter lubrificare il tallone durante lo smontaggio oppure anche per consentire di usare i rullini superiori 32 e 33 come pressatallone durante il montaggio.

Lo stallonatore inferiore costituito dai rullini 59 e 60 può essere usato anche come sollevatore per pneumatici particolarmente pesanti durante lo smontaggio.

Di preferenza, il traverso 58 è articolato al montante 57 e si prevedono molle di spinta (non mostrate nei disegni) con centro di spinta lontano dall'asse di rotazione della piattaforma 3 per creare un momento volto a mantenere i rallini 59 e 60 a seguire automaticamente dapprima la conicità della piattaforma 3 e a contribuire a superara automaticamente il bordo inferiore del cerchione 24 sul‘la piattaforma.

Come si vede meglio in Fig. 4, i rullini a contorno troncoconico 59 e 60, analogamente ai rullini 32 e 33, essendo costituiti da materiale sintetico, non rovinano in alcun modo i cerchioni 24 anche se questi sono in lega leggera. Gli stessi rullini facilitano le operazioni di montaggio e di stallonatura - come sarà precisato anche in seguito - in quanto che, essendo essi dei componenti liberamente girevoli, sviluppano di gran lunga meno attriti tra tallone del pneumatico e cerchione, specie durante operazioni che prevedono la rotazione della piattaforma 3, rispetto alla tradizionali palette stallonatrici.

I rullini 59 e 60 sono dotati anche di un rispettivo mozzo pure in materiale sintetico (solo quello del rullino 59 essendo visibile nei disegni - Fig. 4 - ed indicato con 59a), il quale presenta estremità libera arrotondata ed è di lunghezza tale da assicurare che il bordo libero del rispettivo rullino sormonti, in uso, e non urti il bordo del cerchione 24 poggiante sulla piattaforma 3, durante i movimenti di sollevamento del montante 57.

Immediatamente al di sotto del piano di lavoro 2, il basamento 1 comprende un elemento tubolare anulare 61 il quale, oltre a fungere da telaio di supporto e contorno al piano di lavoro 2, costituisce anche un serbatoio di aria compressa dotato di valvola di caricamento automatico collegabile ad una adatta sorgente di aria compressa, quale un compressore, non mostrato nei disegni, e di valvole erogatrici (valvole non mostrate nei disegni, ma di un tipo adatto qualsiasi). Le valvole erogatrici sono due: una adibita ad alimentare un tubo flessibile 62 dotato di manometro di controllo 63 per il gonfiaggio attraverso la valvola di gonfiaggio, del pneumatico 31 e l'altra per il gonfiaggio cosiddetto "rapido" attraverso ugelli formatori di getti 64 sporgenti dal piano di lavoro 2 e disposti angolarmente distanziati attorno alla piattaforma 3.

La macchina montagomme secondo la presente invenzione può eseguire in modo rapido, sicuro e senza sforzo da parte dell'operatore tanto operazioni di montaggio di pneumatici che di stallonatura e smontaggio degli stessi. Così, come si è illustrato in Fig. 6, abbassando manualmente agendo sulla maniglia 40 i rullini 32 e 32 in modo da portarli ad agire sul tallone di un pneumatico 31 sul cerchione 24 posto sulla piattaforma 3 ed impiegando una leva asolata tradizionale 70 inserita sulla sommità appiattita dell'albero secondario 4 e facendo ruotare la piattaforma 3 nel senso indicato dalla freccia A si può effettuare un'operazione di montaggio. L'operatore deve solo portare i rullini 32 e 33 in posizione di lavoro ed eventualmente bloccarli in tale posizione tramite posizionamento dell'anello 38, inserire in posizione la leva asolata 70 e schiacciare un pedale 71 di avvio del motore 12. Quest'ultimo prov ederà a sollevare leggermente la piattaforma 3 contro il cerchione 24 per vincolarlo saldamente ad essa tramite il gioco delle sfere 23, indi ultimerà l'operazione di montaggio.

Per l'esecuzione di operazioni di stallonatura (Fig. 7) l'operatore porta, come già descritto, i rullini 32 e 33 in posizione di lavoro indi schiaccia un pedale di stallonamento 72, con il quale si comanda in contemporanea il bloccaggio dei due canotti 42 e 43 per mezzo di uno strangolo 73 comandato da un piccolo cilindro pneumatico 74 a semplice effetto e la fuoriuscita degli steli 52 dell'attuatore lineare 51 per cui si provoca, da una parte, lo schiacciamento dei rullini 32 e 33 sul tallone superiore del pneumatico 31 e, dall'altra, il sollevamento del montante 57 e quindi la spinta dei rullini 59 e 60 a risalire sulla piattaforma ed agire sul tallone inferiore del pneumatico 31. Indi pressando il pedale 71 si fa ruotare la piattaforma 3 per completare la stallonatura .

Un'operazione di smontaggio è illustrata in Figura 8, mediante una leva asolata alzatalloni 70 infilata sulla sommità appiattita .dell'albero 4 previsto fisso. Grazie al fatto che l'albero 4 è previsto fisso non sussiste rischio del lancio della leva 70 a fine operazione, come invece talora avviene con macchine con albero centrale rotante e piattaforma fissa.

Le Figure da 9 ad 11 illustrano una variante costruttiva della macchina smontagomme secondo la presente invenzione, secondo la quale si prevede una torretta laterale ausiliaria 80, che inferiormente è fissata in un modo adatto qualsiasi al basamento 1, mentre in sommità reca un manicotto 81 girevole attorno ad un·asse verticale. Il manicotto 81 è solidale con un'estremità di un braccio a sbalzo 82 la cui altra estremità supporta una guida tubolare verticale 83 entro la quale può scorrere un'asta portautensile 84. La guida 83 è dotata di manopola 85 per comandare il bloccaggio dell'asta 84. Nel suo tratto superiore fuoriuscente dalla guida 83 sull'asta 84 è infilata una molla elicoidale 86 che agisce in compressione tra una flangia 87 dell'asta 84 e la guida, mentre in corrispondenza della propria estremità inferiore l'asta supporta un utensile di montaggio smontaggio 88, ad esempio un utensile in materiale sintetico tenace e a basso coefficiente di attrito di un tipo noto nella tecnica, si veda in proposito il brevetto IT -218 234 (Butler) depositato il 28.2.1989.

Mediante 1/impiego di un utensile di smontaggio-montaggio 88 si possono effettuare in modo semplice e rapido operazioni di montaggio, come si è illustrato in Fig. 10, con la cooperazione sia dei rullini superiore 32 e 33 che di quelli inferiori 59 e 60.

Impiegando invece una normale e ben nota leva alzatdlloni 89 si possono eseguire operazioni rapide di smontaggio, come si è illustrato in Fig. Il, sempre senza la necessità che l'operatore debba spostarsi attorno alla macchina smontagomme o debba applicare sforzi defatiganti.

La macchina smontagomme sopra descritta è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l'ambito definito dal tenore delle rivendicazioni che seguono.

Così, ad esempio, come si è illustrato in Figura 12 l'albero secondario 4 può essere fisso come si è descritto in precedenza, nel qual caso esso può essere fissato in un modo adatto qualsiasi ad una staffa 90 imbullonata alla parte inferiore della carcassa del motore 12. Tuttavia, l'albero secondario 4 può anche essere previsto montato girevole all'interno delll'albero principale 14 e presentare in corrispondenza della propria estremità inferiore un ingranaggio 91 su di esso calettato, come si è illustrato nella variante di Fig. 13.

In tal caso la carcassa del motore 12 supporta un albero ausiliario fisso 92 parallelo all'albero 4 sul quale sono montati girevoli e solidali in rotazione due ingranaggi: uno piccolo 93 ed uno più grande 94. L'ingranaggio 94 ingrana con un pignone 95 calettato sull'estremità inferiore dell'albero di uscita 18 del motore 12, mentre l'ingranaggio piccolo 93 ingrana con l'ingranaggio 91. Grazie a questa connessione cinematica tra albero secondario 4 ed albero motore 18, l'albero secondario viene portato in rotazione nello stesso verso dell'albero motore, ma a velocità più lenta e quindi con potenza maggiore.

Qualora si prevedesse un ingranaggio intermedio tra gli ingranaggi 91 e 93 oppure tra pignone 95 ed ingranaggio 92, l'albero secondario 4 sarebbe costretto a girare in senso contrario a quello di rotazione dell'albero motore 18, ma con un calo di potenza.

I materiali nonché le dimensioni possono essere vari a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina smontagomme comprendente un basamento, una piattaforma troncoconica portata dal basamento e destinata a fungere da appoggio per un cerchione di ruota per veicolo, un albero principale cavo il quale è coassiale e solidale in rotazione con la piattaforma troncoconica e si erge attraverso di essa, un albero, secondario che si estende lungo l'a.lbero principale cavo e fuoriesce da esso, mezzi di fissaggio del cerchione sulla piattaforma avvitabìl'i sull'albero principale, mezzi stallonatori superiori destinati ad agire dall'alto su di un pneumatico disposto su un cerchione portato dalla piattaforma troncoconica, un montante laterale per il supporto di detti mezzi stallonatori superiori, mezzi stallonatori inferiori atti ad agire dal basso sul fronte opposto di un pneumatico presente sulla piattaforma, un motore di azionamento per la rotazione di detta piattaforma troncoconica attorno a detto albero principale e mezzi di bloccaggio-sbloccaggio automatico tra detto motore di azionamento e detta piattaforma per serrare a fondo la piattaforma contro un cerchione posto su di essa.
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio-sbloccaggio della piattaforma troncoconica comprendono un elemento di appoggio per la piattaforma, il quale è solidale con essa in rotazione ed un elemento di supporto per detto elemento di appoggio, il quale è solidale in rotazione con detto albero principale, e mezzi di impegno-disimpegno tra elemento di appoggio ed elemento di supporto atti a provocare un sollevamento od allontanamento controllato con bloccaggio per rendere l'elemento di appoggio solidale in rotazione con l'elemento di supporto all'inizio di ogni rotazione dell'elemento di supporto ed uno sbloccaggio e conseguente abbassamento od avvicinamento dell'elemento di appoggio all'elemento di supporto in seguito ad un'accelerazione frenante dell'elemento di supporto.
3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno-disimpegno comprendono una pluralità di sedi di accoglimento angolarmente distanziate ricavate per metà nell'elemento di appoggio e metà nell'elemento di supporto e delimitate ognuna da superfici a piano inclinato estendentisi in senso tangenziale, nonché una sfera libera di rotolare in ciascuna sede di accoglimento.
4. Macchina secondo al rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno-disimpegno comprendono una pluralità di sfere fisse insediate o nell'elemento di appoggio o nell'elemento di supporto ed una sede di impegno a scorrimento con pareti a piano inclinato per ciascuna sfera fissa, detta sede essendo ricavata, rispettivamente, o nell'elemento di supporto o nell'elemento di appoggio.
5. Macchina secondo al rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno-disimpegno comprendono una pluralità di denti a due superfici a piano inclinato previsti sia nell'elemento di appoggio che nell'elemento di supporto ed atti ad accoppiarsi scorrevolmente tra di loro.
6. Macchina secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzata dal fatto che detto albero secondario è fisso.
7 . Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni ‘da 2 a 5, caratterizzata dal fatto che detto albero secondario è montato girevole entro detto albero secondario ed e cinematicamente collegato con detto motore di azionamento per ruotare rispetto a detto albero principale.
8. Macchina secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto albero secondario fuoriesce superiormente da detto albero cavo con una porzione di sommità appiattita impegnabile da un attrezzo.
9. Macchina secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detto motore di azionamento presenta albero di uscita cavo e che detto albero principale comprende un tratto superiore dotato di filettatura esterna ed un tratto inferiore, il quale è inseribile in detto albero di uscita cavo ed è munito di flangia di attestamento contro di esso.
10. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto di comprendere una ghiera di fissaggio in posizione di detto albero cavo in detto albero di uscita, la ghiera essendo aw itabile su detto albero di uscita e riscontrando su detta flangia dell'albero cavo.
11. Macchina secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detta piattaforma troncoconica comprende in sommità un anello troncoconico in materiale elasticamente cedevole per l'appoggio della parte centrale del cerchione.
12. Macchina secondo al rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che la superficie troncoconica esterna della piattaforma è ricoperta e protetta da una copertura in materiale morbido od elastico.
13. Macchina secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di che detti mezzi stallonatori superiori comprendono un montante laterale imperniato attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale in modo da poter effettuare un movimento oscillante da e verso detta piattaforma troncoconica, un braccio telescopico a sbalzo portato da detto montante, almeno un rullino troncoconico montato folle attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale all'estremità distale di detto braccio telescopico a sbalzo ed atto ad agire dall'alto su un pneumatico posto attorno ad un cerchione poggiante sulla piattaforma troncoconica, e mezzi di azionamento per far inclinare il montante laterale attorno al proprio asse di imperniamento orizzontale.
14. Macchina secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto di comprendere una coppia di rullini stallonatori superiori montati folli su di un traverso supportato da un gambo fissabile in testa a detto braccio telescopico a sbalzo ed inclinato rispetto alla verticale.
15. Macchina secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto di comprendere un anello o ghiera di bloccaggio·in posizione dotata di tratto a cuneo inseribile tra un tratto telescopico e l'altro di detto braccio telescopico a sbalzo.
16. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 13 a 15, caratterizzata dal fatto che detto montante laterale è telescopico e comprende un canotto inferiore imperniato a detto basamento attorno a detto asse sostanzialmente orizzontale ed uno superiore parzialmente inserito nel canotto inferiore, nonché mezzi di caricamento elastico tra canotto inferiore e canotto superiore, per consentire la contrazione di detto montante laterale onde abbassare manualmente, in uso, il livello di applicazione del rullino o rullini stallonatori superiori su pneumatici di varia larghezza od altezza, e la sua estensione automatica per sollevare il rullino o rullini stessi dopo la loro applicazione.
17. Macchina secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detto asse di imperniamento sostanzialmente orizzontale di detto canotto inferiore è situato ad un livello inferiore a quello della piattaforma e quindi di un cerchione posto su di essa, onde consentire un movimento di inclinazione in piani sostanzialmente radiali del o dei rullini stallonatori superiori rispetto a detta piattaforma per una penetrazione inclinata dei rullini stallonatori tra bordo periferico del cerchione e tallone del pneumatico.
18. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni·da 16 a 17, caratterizzata dal fatto che detto canotto superiore di detto montante laterale è montato girevole nel canotto inferiore per effettuare movimenti di sbandieramento del o dei rullini stallonatori sopra il detto basamento.
19. Macchina secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di sbandieramento automatico in fase terminale di estensione automatica di detto montante laterale telescopico elasticamente caricato.
20. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti mezzi stallonatori inferiori comprendono un montante sollevabile ed abbassabile in detto basamento lungo un percorso prestabilito, almeno un rullino troncoconico montato folle attorno ad un asse inclinato rispetto all'orizzontale in corrispondenza dell'estremità superiore di detto montante sollevabile ed abbassabile e destinato ad agire dal basso contro un pneumatico su di un cerchione poggiante sulla piattaforma troncoconica, e mezzi di azionamento del montante sollevatile ed abbassatile.
21. Macchina secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto di comprendere una coppia di rullini stallonatori inferiori supportati folli attorno ad assi sostanzialmente convergenti verso l'asse di rotazione della piattaforma conica su di un traverso supportato in sommità a detto montante sollevabile ed abbassatile.
22. Macchina secondo al rivendicazione 21, caratterizzata dal fatto che detto traverso è articolato al montante sollevabile ed abbassatile e dal fatto che si prevedono mezzi elastici di spinta aventi centro di spinta lontano dall'asse di rotazione di detta piattaforma troncoconica per creare un momento volto a mantenere detti rullini stallonatori inferiori a seguire automaticamente la conicità della piattaforma troncoconica e a contribuire a sormontare automaticamente il bordo inferiore di un cerchione disposto su detta piattaforma .
23. Macchina secondo la rivendicazione 21 o 22, caratterizzata dal fatto che detti rullini stallonatori inferiori comprendono ognuno un mozzo in materiale a basso coefficiente di attrito avente lunghezza tale da far sì che il bordo libero del rispettivo rullino sormonti, in uso, e non urti il bordo di un cerchione poggiante su detta piattaforma troncoconica durante i movimenti di sollevamento di detto montante sollevabile ed abbassabile.
24. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 16 a 23, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento per far inclinare detto montante telescopico e detti mezzi di azionamento per detto montante sollevabile ed abbassabile sono costituiti da un unico gruppo attuatore lineare avente una propria estremità articolata a detto canotto inferiore di detto montante telescopico e l'altra sua’estremità cinematicamente connessa a detto montante sollevabile ed abbassabile.
25. Macchina secondo la rivendicazione 24 caratterizzata dal fatto che detto attuatore lineare comprende un gruppo fluidodinamico a cilindro e pistone comandabile a pedale.
26. Macchina secondo la rivendicazione 24 o 25, caratterizzata dal fatto che la connessione cinematica tra attuatore lineare e montante sollevabile ed abbassabile comprende una leva di articolazione ed mezzi di caricamento elastico tra leva e montante.
27. Macchina secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento tubolare anulare supportato da detto basamento ed atto a fungere sia da componente di irrobustimento del basamento che da serbatoio di aria compressa dotato di valvola di caricamento automatico collegabile ad una adatta sorgente di aria compressa, e di almeno una valvola erogatrice.
28. Macchina secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di comprendere una torretta laterale ausiliaria inferiormente fissata a detto basamento e dotata in sommità di manicotto supportato girevole attorno ad un asse sostanzialmente verticale e solidale con un'estremità di un braccio a sbalzo, la cui altra estremità supporta una guida tubolare verticale, entro la quale è montata scorrevole, in contrasto con mezzi elastici di caricamento, un'asta portautensile, ed un utensile di montaggio-smontaggio portato in corrispondenza dell'estremità inferiore di detta asta portautensile.
29. Macchina smontagomma sostanzialmente come sopra descritta con riferimento agli uniti disegni e come ivi illustrata.