IT201600071778A1 - Gruppo di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata - Google Patents

Gruppo di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata

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IT201600071778A1
IT201600071778A1 IT102016000071778A IT201600071778A IT201600071778A1 IT 201600071778 A1 IT201600071778 A1 IT 201600071778A1 IT 102016000071778 A IT102016000071778 A IT 102016000071778A IT 201600071778 A IT201600071778 A IT 201600071778A IT 201600071778 A1 IT201600071778 A1 IT 201600071778A1
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IT
Italy
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Application number
IT102016000071778A
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Tullio Gonzaga
Silvano Santi
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Butler Eng And Marketing S P A
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Description

“GRUPPO DI STALLONAMENTO DI UNA RUOTA GOMMATA E/O DI SPINTA DI UNA PORZIONE DI UN PNEUMATICO DI UNA RUOTA GOMMATA”.
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un gruppo di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata nonché una macchina di montaggio e/o smontaggio di un pneumatico su/da un cerchione.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
Ad oggi sono stati proposte molte macchine per il trattamento di pneumatici che presentano uno o più utensili di stallonamento, smontaggio o montaggio.
US6109327A, ad esempio, insegna una macchina monta-smontagomme provvista di un cono di supporto per un cerchione di una ruota gommata, come pure di una colonna di supporto di una coppia di rulli stallonatori. Si prevede poi un rullo stallonatore inferiore.
Tale macchina, sebbene consenta di smontare correttamente una ruota gommata, non garantisce un trattamento semplice e rapido di grandi quantità di ruote, in particolare di ruote anteriori o posteriori di veicoli o di ruote differenti. Ciò può essere utile in particolare allorché si devono preparare le ruote da competizione per una serie di veicoli che devono essere utilizzati nel corso di una gara automobilistica.
Peraltro, a volte nelle ruote ci sono sensori, ad esempio sensori di pressione, per cui è opportuno controllare opportunamente il percorso o corsa di avanzamento degli utensili.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un nuovo gruppo di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un gruppo come suddetto che garantisca di trattare rapidamente e in maniera corretta ruote di dimensioni differenti.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un nuovo gruppo come sopra indicato che sia adattabile rapidamente al trattamento in sequenza di ruote di dimensioni differenti.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una nuova macchina di montaggio e/o smontaggio di un pneumatico su/da un cerchione.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una nuova macchina come suddetto che sia in grado di eseguire correttamente e rapidamente operazioni di trattamento di una ruota gommata o dei componenti della stessa.
Conformemente ad un aspetto dell’invenzione è previsto un gruppo secondo la rivendicazione 1.
Conformemente ad un aspetto dell’invenzione è prevista una macchina secondo la rivendicazione 17 o 20.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono ad esempi di realizzazione preferiti e vantaggiosi dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione saranno maggiormente evidenti dalla descrizione di un esempio di realizzazione di un gruppo e di una macchina, illustrato a titolo indicativo negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica leggermente dall’alto di gruppi e di una macchina secondo la presente invenzione;
- le figure da 2 a 4 sono viste, rispettivamente, frontale, da un lato e dall’alto dei gruppi e della macchina di figura 1;
- la figura 5 è una vista in sezione e con parti in trasparenza dei gruppi e della macchina di figura 1;
- le figure 6 e 7 illustrano rispettive fasi di stallonamento di un tallone, in uso, superiore di un pneumatico di una ruota gommata con un gruppo secondo la presente invenzione;
- le figure da 8 a 10 sono viste laterali con parti in sezione dei componenti di un gruppo di stallonamento e/o spinta di figura 1;
- le figure 11 e 12 illustrano rispettive fasi di stallonamento di un tallone, in uso, inferiore di un pneumatico di una ruota gommata con un gruppo secondo la presente invenzione simile ad uno di quelli illustrati della figura 1;
- le figure da 13 a 15 sono viste, rispettivamente, laterale, dal retro e prospettica leggermente dall’alto di una macchina secondo la presente invenzione con colonna in configurazione avvicinata di trasporto e stoccaggio;
- la figura 16 è una vista simile alla figura 1 di un altro esempio di macchina secondo la presente invenzione.
Negli uniti disegni parti o componenti uguali sono contraddistinti dagli stessi numeri di riferimento.
ESEMPI DI REALIZZAZIONE DELL’INVENZIONE
Con riferimento dapprima alle figure da 1 a 7, si è illustrato un gruppo o primo gruppo la di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata, il quale gruppo la comprende un basamento 2, una colonna di supporto o prima colonna 3 ergentesi dal basamento 2, un braccio porta-utensile o primo braccio porta-utensile 4 estendentesi dalla colonna di supporto 3 nonché un utensile di stallonamento e/o spinta o primo utensile di stallonamento e/o spinta 5 supportato dal braccio portautensile 4.
L’utensile 5 può essere un rullo stallonatore, ad esempio di configurazione tronco-conica, volendo montato girevole folle o motorizzato attorno ad un asse r-r (si veda figura 2) sostanzialmente trasversale o inclinato di circa 30°-60°, volendo circa 45° rispetto all’estensione o asse longitudinale principale b-b del rispettivo braccio 4. Volendo, il rullo stallonatore 5 è montato girevole su una rispettiva appendice 5a ergentesi dal e fissata, volendo amovibilmente, al braccio portautensile 4.
Nella presente domanda di brevetto, laddove indicato che due componenti sono fissati, si intende che un primo componente è connesso ad un secondo componente senza che tali componenti possano muoversi uno rispetto all’altro, ciò potendo essere ottenuto mediante saldatura, viti, bulloni, colla o elementi simili.
Inoltre, laddove indicato che due componenti sono solidali, si intende che un primo componente è connesso ad un secondo componente, volendo mediante interposizione di altri componenti del gruppo o della macchina, e in modo tale che spostando in una prima direzione uno di tali componenti, si sposta anche l’altro componente in tale prima direzione, ma spostando in un’altra o seconda direzione o ruotando uno dei due componenti, tale movimento non è impartito o comunque può non essere impartito all’altro componente.
Di preferenza, durante le operazioni di stallonatura, allorché il rullo 5 è in contatto con una porzione di un tallone, esso verrà trascinato in rotazione attorno all’asse r-r relativamente al braccio 4 o, se prevista, alla rispettiva appendice 5a per contatto di attrito con il tallone del pneumatico.
Peraltro, l’utensile 5 può presentare primo fronte di lavoro o di intervento 5b, vale a dire la porzione che, in uso e, se il rullo è girevole, di volta in volta e durante la rotazione del rullo 5, viene a contatto con una porzione del tallone del pneumatico, (fronte di lavoro o di intervento) rivolto di preferenza, verso il basso; in sostanza, il gruppo la è preposto allo stallonamento del tallone superiore di un pneumatico, sebbene potrebbe essere montato anche in modo da agire dal basso verso l’alto per lo stallonamento del tallone inferiore di un pneumatico e con fronte di lavoro rivolto verso l’alto.
Tale utensile di stallonamento 5 svolge di preferenza la funzione di stallonare, vale a dire di staccare un tallone circonferenziale TI o una porzione dello stesso da un rispettivo bordo W1 del cerchione W o da una porzione di bordo, prima dello smontaggio del tallone Tl, vale a dire prima che il tallone TI sia portato all’ esterno del canale C del cerchione W oltre il rispettivo bordo Wl, cioè nella zona esterna a quella delimitata tra due bordi circonferenziali Wl, W2 del cerchione W.
In aggiunta o in alternativa a tale funzione, l’utensile di spinta 5 svolge la funzione di ausilio per un utensile di montaggio, vale a dire che coopera con un utensile di montaggio ad inserire un tallone circonferenziale Tl o una porzione dello stesso entro il canale C del cerchione W, cioè nella zona delimitata tra due bordi Wl, W2 circonferenziali del cerchione. In sostanza, per il montaggio, mentre l’utensile di montaggio (ad esempio come di seguito descritto oppure di un altro tipo) afferra una porzione di un primo tallone Tl di un pneumatico T e la trascina entro il canale del cerchione, cioè nella zona delimitata tra due bordi circonferenziali del cerchione, l’utensile di spinta 5 opera contemporaneamente all’utensile di montaggio su una porzione del primo tallone angolarmente distanziata dalla zona di intervento dell’utensile di montaggio e aiuta l’utensile di montaggio guidando tutto il primo tallone circonferenziale Tl entro il canale del cerchione.
Peraltro, la prima colonna 3 è montata mobile sul basamento 2 e/o il primo braccio porta-utensile 4 è montato mobile sulla prima colonna 3.
Il gruppo comprende inoltre mezzi di azionamento o primi mezzi di azionamento 7 preposti a spostare la colonna 3 rispetto al basamento 2 o il braccio porta-utensile 4 o un suo segmento rispetto alla colonna di supporto 3, in modo tale da spostare il braccio porta-utensile 4 tra un primo assetto di riposo (si veda figura 6) o di lavoro e un secondo assetto di lavoro (si veda figura 7), cosicché l’utensile di stallonamento e/o spinta 5 sia movimentato tra una prima posizione di riposo (si veda figura 6) o prima posizione di lavoro e una seconda posizione di lavoro (si veda figura 7) nella quale seconda posizione l’utensile di stallonamento 5 è inserito tra una porzione di un primo tallone Tl, ad esempio in uso superiore, di un pneumatico T e una porzione di un rispettivo primo bordo Wl, ad esempio in uso superiore, di un cerchione W oppure spinge una porzione di un primo tallone Tl, ad esempio in uso superiore, di pneumatico T verso il basso o comunque in direzione del secondo bordo W2 del cerchione.
Volendo, la colonna di supporto 3 è imperniata al basamento 2 e i mezzi di azionamento 7 comprendono mezzi di spostamento angolare della colonna 3 rispetto al basamento 2. Più in particolare, secondo l’esempio di realizzazione illustrato in figure, i primi mezzi di azionamento comprendono un primo attuatore 7, ad esempio idraulico, elettrico o pneumatico, volendo a doppio effetto, ad esempio avente un cilindro 7a e uno stelo 7b inseribile/disinseribile dal cilindro 7a, con il cilindro 7a o lo stelo 7b fissato o imperniato mediante un primo perno 7c al basamento 2 o ad una porzione aggettante 2a dello stesso o di un altro basamento, ad esempio attorno ad un asse orizzontale e l’altro tra lo stelo 7b e il cilindro 7a imperniato mediante un secondo perno 7d alla colonna 3, ad esempio attorno ad un asse orizzontale o comunque parallelo all’asse di imperniamento al basamento dell’altro componente del primo attuatore, volendo in corrispondenza di un’estremità, in uso, inferiore 3 a della stessa o ad un componente a fazzoletto 3al fissato o connesso o in un sol pezzo con la stessa.
Il gruppo la è poi dotato di mezzi di regolazione o primi mezzi di regolazione o di incremento e decremento 8 della corsa di avanzamento del primo braccio porta-utensile 4 o di un suo segmento tra primo e secondo assetto di lavoro preposti a variare regolabilmente la collocazione dell’utensile 5 nella seconda posizione di lavoro (si veda figura 7). In sostanza, in uso, i primi mezzi di regolazione sono preposti ad aumentare o diminuire l’avvicinamento dell’utensile 5 all’asse di simmetria o rotazione x-x di un cerchione W e di una ruota TW o comunque all’asse di mezzi di sostegno e vincolo (di cui si dirà in seguito) per un cerchione, così da aumentare o diminuire l’affondo dell’utensile tra tallone di un pneumatico e bordo di un cerchione.
I primi mezzi di regolazione 8 possono essere ad azionamento automatico o manuale.
Preferibilmente, i primi mezzi di regolazione 8 includono un componente di fermo o arresto o a tampone 9 preposto a riscontrare contro la prima colonna 3, contro il primo braccio 4 o contro un componente solidale con o fissato allo stesso, allorché il primo braccio 4 viene spostato nel secondo assetto di lavoro, impedendo così l’ulteriore spostamento del primo braccio 4 e quindi dell’utensile 5 ad opera dei mezzi di azionamento 7 oltre il secondo assetto di lavoro.
In alternativa, il componente di fermo o arresto è solidale con la colonna o con il braccio o con un segmento di quest’ultimo ed è preposto a riscontrare contro un altro componente del gruppo o contro un altro segmento del braccio, allorché il braccio o un segmento dello stesso viene spostato nel secondo assetto di lavoro (si descriverà più avanti una tale variante), impedendo così l’ulteriore spostamento del primo braccio e quindi dell’utensile ad opera dei mezzi di azionamento oltre il secondo assetto di lavoro.
Più in particolare, se previsto un componente di fermo o arresto 9, lo stesso è spostabile e amovibilmente bloccabile in
almeno un primo posizionamento arretrato, nel quale il componente di fermo o arresto 9 imposta o determina almeno una prima corsa di avanzamento e quindi imposta o determina almeno una prima collocazione dell’utensile 5 nella seconda posizione di lavoro e
almeno un secondo posizionamento avanzato, nel quale il componente di fermo o arresto 9 imposta o determina almeno una seconda corsa di avanzamento e quindi imposta o determina almeno una seconda collocazione dell’utensile 5 nella seconda posizione di lavoro.
Chiaramente, la seconda corsa di avanzamento è differente dalla prima corsa, mentre la seconda posizione di lavoro è differente dalla prima posizione di lavoro.
Nella seconda collocazione l’utensile 5 o meglio il rispettivo fronte di lavoro o di intervento 5b sarà più vicino o più lontano all’asse di simmetria o rotazione x-x di un cerchione W e di una ruota TW o comunque all’asse di simmetria e, volendo rotazione di mezzi di sostegno e vincolo (di cui si dirà in seguito) per un cerchione.
Chiaramente, i primi mezzi di regolazione 8 e, se previsto, il componente di fermo o arresto 9 non intervengono quando il braccio porta-utensile 4 è nel primo assetto di riposo (si veda figura 6) o di lavoro o l’utensile di stallonamento e/o spinta 5 è nella prima posizione di riposo o di lavoro, per cui, riferendosi all’esempio di realizzazione illustrato, il componente di fermo o arresto o a tampone 9 non riscontra contro la prima colonna 3, contro il primo braccio 4 o contro un componente solidale con o fissato allo stesso, allorché il primo braccio 4 è nel primo assetto di riposo.
Vantaggiosamente, il componente di fermo o arresto 9 è spostabile e amovibilmente bloccabile in una pluralità di posizionamenti operativi così da impostare o determinare in ciascuno di tali posizionamenti operativi una rispettiva corsa di avanzamento e una rispettiva collocazione dell’utensile 5 nella seconda posizione di lavoro, e si sceglie il posizionamento operativo da utilizzare di volta in volta in funzione, in particolare, del cerchione o della ruota da trattare o meglio delle rispettive dimensioni.
Volendo, il gruppo o meglio i primi mezzi di regolazione 8 includono almeno un componente a pinza o a pignone o a dado o anulare o a listello o a perno 10, volendo delimitante una sede, ad esempio internamente filettata fissato o solidale con il basamento 2 o con la colonna 3 nonché un componente a lastra ad asta, ad esempio, filettata 11 o a cremagliera montata in impegno, ad esempio di avvitamento o di serraggio con o entro il componente a pinza o a pignone o a dado o anulare o a listello o a perno 10 e, volendo, provvista di maniglia di azionamento Ila. In tal caso, il componente di fermo o arresto o a tampone 9 è delimitato da o fissato ad un’estremità dell’asta 11, volendo filettata, cosicché comandando la rotazione (nel caso di filettatura) dell’asta 11 o comunque spostandola o facendola scorrere dopo aver rilasciato il componente a pinza 10 e quindi serrando nuovamente il componente a pinza, si controlla lo spostamento del componente di fermo 9 tra il primo posizionamento arretrato e il secondo posizionamento avanzato.
Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, il componente a pinza o a pignone o a dado o anulare o a listello 10 è fissato ad una piastra aggettante o tra due piastre aggettanti 3f della colonna 3, ad esempio aggettanti dal primo spezzone, in uso, inferiore 3c della stessa.
Sempre secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, il componente di fermo o arresto o a tampone 9 è preposto a riscontrare contro una porzione, ad esempio inferiore della prima colonna 3, volendo contro il primo spezzone inferiore 3c della stessa.
Facendo riferimento all’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, comandando l’avvitamento dell’asta filettata 11, si riduce la corsa di avanzamento del braccio 4, mentre svitando l’asta filetta 11, si aumenta la corsa di avanzamento del braccio 4.
Il primo braccio porta-utensile 4 può essere imperniato alla colonna di supporto 3 attorno ad un asse verticale y-y, cosicché è possibile impartire al primo braccio 4 movimenti di sbandi eramento o avvicinamento-allontanamento dalla rispettiva zona di lavoro, ad esempio tra 45° e 135°, volendo circa 90°. A tal riguardo, secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, in corrispondenza di una prima estremità 4a del primo braccio 4 è fissato o imperniato l’utensile di stallonamento e/o spinta 5, mentre la seconda estremità 4b del braccio è montata girevole su o attorno ad una seconda estremità 3b, in uso superiore della colonna 3 oppure su un componente a blocchetto o a tappo 10 innestato in una seconda estremità 3b cava. Più in particolare, la seconda estremità 4b può essere configurata a manicotto in un sol pezzo o solidale con un tratto 4d del braccio 4.
Vantaggiosamente, la prima colonna 3 comprende una prima unità telescopica con un primo spezzone, in uso, inferiore 3c, volendo tubolare e un secondo spezzone, in uso superiore 3d, volendo tubolare, montato scorrevole rispetto, avvolgente, dentro o a fianco, al primo spezzone 3c, ad esempio in parziale avvolgimento del primo spezzone 3d.
In tal caso, il gruppo la può includere primi mezzi di bloccaggio sbloccaggio 11 in posizione del primo spezzone 3c rispetto al secondo spezzone 3d preposti a consentire il bloccaggio in posizione del secondo spezzone 3d rispetto al primo spezzone 3c in almeno una prima configurazione di lavoro ritratta o abbassata e almeno una seconda configurazione di lavoro estesa o sollevata.
Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, i primi mezzi di bloccaggio-sbloccaggio 11 comprendono una piastrina Ila delimitante una prima apertura 1 lb, ad esempio a sezione quadrata o rettangolare o poligonale o circolare, in cui è montato scorrevole il secondo spezzone 3d, volendo a sezione quadrata o rettangolare o poligonale o circolare; la prima apertura 1 lb è chiaramente di sezione maggiore del secondo spezzone 3d. La piastrina Ila è inoltre, in corrispondenza di una sua estremità, fissata o vincolata al primo spezzone 3c, volendo mediante una vite, bullone, rivetto o nottolino Ile, mentre in un’altra sua estremità è innestato e connesso o fissato lo stelo lidi o il cilindro lld2 di un secondo attuatore lld, ad esempio idraulico, elettrico o pneumatico, mentre l’altro tra il cilindro lld2 e lo stelo lidi è supportato da una mensola aggettante Ile fissata o connessa amovibilmente al primo spezzone 3c.
Con una tale strutturazione, comandando Γ attuatore lld si determina lo spostamento o inclinazione della piastrina Ila tra una prima posizione di sbloccaggio del secondo spezzone 3d, in cui il bordo interno della piastrina 1 la di delimitazione della prima apertura 1 lb non è in contatto con il secondo spezzone 3d e quindi non ostacola lo scorrimento dello stesso e una seconda posizione di bloccaggio del secondo spezzone 3d, in cui il bordo interno della piastrina Ila di delimitazione della prima apertura 1 lb è in contatto con o attestamento contro il secondo spezzone 3d e quindi ostacola lo scorrimento dello stesso.
Volendo, il gruppo la è dotato anche di primi mezzi di fine corsa 13 (si veda in particolare figura 5), volendo regolabili, dello spostamento del secondo spezzone 3d rispetto al primo spezzone 3c preposti a definire il livello o altezza o estensione rispetto al primo spezzone 3c del secondo spezzone 3d nella prima configurazione di lavoro ritratta o abbassata e/o nella almeno una seconda configurazione di lavoro estesa o sollevata.
Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, i primi mezzi di fine corsa 13 comprendono un componente di attestamento 13 al, 13a2 fissato a o solidale con il secondo spezzone 3d, un componente di riscontro 13b fissato a o solidale con il primo spezzone 3c e preposto a riscontrare contro il componente di attestamento 13a allorché il secondo spezzone 3d viene spostato nella prima configurazione di lavoro ritratta o abbassata o nella seconda configurazione di lavoro estesa o sollevata.
Volendo, i primi mezzi di fine corsa 13 comprendono una barra filettata 13c fissata o vincolata a o solidale con il secondo spezzone 3d, mentre il componente di attestamento 13al, 13a2 comprende una ghiera internamente filettata montata in impegno di avvitamento sulla barra filettata 13c. Come variante, la barra filettata potrebbe essere fissata o vincolata a o solidale con il primo spezzone 3c, nel qual caso il componente di riscontro comprenderebbe una ghiera internamente filettata. In alternativa, i primi mezzi di fine corsa potrebbero includere una barra o similare, anche non filettata, su cui sono pinzati o amovibilmente vincolati componenti di attestamento.
Per quanto riguarda invece il componente di riscontro 13b, esso, secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, include una lastra o componente tubolare in un sol pezzo o fissato, ad esempio mediante viti, bulloni, rivetti, saldatura o incollaggio al primo spezzone 3c o al basamento 2 o ad un basamento.
Vantaggiosamente, i primi mezzi di fine corsa 13 comprendono un primo 13al e un secondo 13a2 componente di attestamento, ad esempio a ghiera, mentre si prevedono due componenti di riscontro oppure un componente di riscontro 13b definente una prima 13bl e una seconda 13b2 zona di riscontro tra loro distanziate, cosicché il primo componente di attestamento 13al riscontra contro la prima zona di riscontro 13bl allorché il secondo spezzone 3d viene spostato nella prima configurazione di lavoro ritratta o abbassata, mentre il secondo componente di attestamento 13a2 riscontra contro la seconda zona di riscontro 13b2 allorché il secondo spezzone 3d viene spostato nella seconda configurazione di lavoro estesa o sollevata. Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, la prima 13bl e la seconda 13b2 zona di riscontro sono delimitate dalle estremità, rispettivamente, superiore e inferiore di un componente di riscontro tubolare 13b.
Chiaramente, se sono previsti sia primi mezzi di bloccaggio-sbloccaggio 11 che primi mezzi di fine corsa 13, quest’ultimi definiscono posizioni terminali del secondo spezzone 3d rispetto al primo 3c, ma è possibile definire anche delle posizioni intermedie azionando opportunamente mediante i primi mezzi di bloccaggio-sbloccaggio.
Preferibilmente, il primo braccio 4 comprende una seconda unità telescopica con due o più tratti montati scorrevoli uno dentro l’altro o uno a fianco all’altro e fissabili in più posizioni relative. A tal riguardo, volendo, il primo braccio 4 include un primo tratto 4c e un secondo tratto 4d, il primo tratto 4c essendo montato scorrevole rispetto al secondo tratto 4d e, in tal caso, il gruppo include secondi mezzi di bloccaggio-sbloccaggio 14 in posizione del primo tratto 4c rispetto al secondo tratto 4d preposti a consentire il bloccaggio in posizione del primo tratto 4c rispetto al secondo tratto 4d in almeno una prima disposizione di lavoro accorciata e almeno una seconda disposizione di lavoro allungata. I secondi mezzi di bloccaggio-sbloccaggio 14 possono comprendere un primo componente di base 14a montato o vincolato al secondo tratto 4d nonché un secondo componente di impegno, volendo a morsetto o a pinza o a vite 14b preposto a vincolare o svincolare il primo tratto 4c. I secondi mezzi di bloccaggiosbloccaggio 14 potrebbero essere ad azionamento manuale, nel qual caso comprenderebbero un’impugnatura 14c per controllare lo spostamento del secondo componente di impegno 14b oppure ad azionamento automatico, mediante un apposito attuatore.
Il gruppo la comprende poi mezzi di comando, ad esempio dei pulsanti o pedali PI, P2 ciascuno preposto a controllare gli attuatori del gruppo, in particolare i mezzi di azionamento 7 e/o, se previsti, i primi mezzi di bloccaggiosbloccaggio 11. 1 pulsanti PI, P2 possono essere previsti tutti su una consolle CN supportata da un braccio a sbalzo 3 e ergentesi dalla colonna 3, ad esempio da una porzione intermedia del secondo spezzone superiore 3d oppure uno o più da una consolle CN e gli altri da un’impugnatura 3d ergentesi, volendo, dalla testa della colonna 3. Chiaramente si potrebbe avere anche un controllo remoto dei mezzi di azionamento, attuatori o degli altri mezzi del gruppo la, ad esempio mediante telecomando, elaboratore, tablet, cellulare, eccetera.
Con un gruppo la secondo la presente invenzione, per lo stallonamento di un primo tallone TI di un pneumatico da un rispettivo primo bordo W1 di un cerchione W, dopo aver disposto una ruota su dei mezzi di sostegno e vincolo, si sposta il braccio porta-utensile 4, alzandolo-abbassandolo con la colonna 3 e/o spostandolo angolarmente rispetto alla colonna 3, così da portare il primo utensile di stallonamento e/o spinta 5 a ridosso di una zona di contatto tra tallone TI del pneumatico T e bordo W1 del cerchione W. A questo punto, si comandano i mezzi di azionamento 7, in modo tale da spostare il braccio porta-utensile 4 tra un primo assetto di riposo (si veda figura 6) e un secondo assetto di lavoro (si veda figura 7), cosicché l’utensile di stallonamento e/o spinta 5 sia movimentato tra una prima posizione di riposo (si veda figura 6) o di lavoro e una seconda posizione di lavoro (si veda figura 7), nella quale seconda posizione l’utensile di stallonamento 5 è inserito tra una porzione di un primo tallone Tl, ad esempio in uso superiore, di pneumatico T e una porzione di un rispettivo primo bordo Wl, ad esempio in uso superiore, di un cerchione W.
Se si valuta che la seconda posizione di lavoro dell’utensile non è corretta, allora si agisce (manualmente o mediante apposito attuatore) sui primi mezzi di regolazione 8 fino ad ottenere la seconda posizione di lavoro desiderata. Come si comprenderà, la presenza dei mezzi di regolazione garantisce che dopo aver smontato una prima ruota, ogni ruota successiva da smontare con dimensioni corrispondenti alla prima ruota potrà essere smontata correttamente senza dover intervenire sui mezzi di regolazione 8.
Discorso simile vale per una fase di spinta durante il montaggio mediante il gruppo la.
Sempre con riferimento alle figure da 1 a 7 come pure alle figure da 8 a 12, si è illustrato un secondo gruppo lb di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata simile al primo gruppo la sopra descritto.
Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, il secondo gruppo lb comprende una base o basamento 20, una colonna di supporto o seconda colonna 30 ergentesi dal basamento 20, un braccio porta-utensile o secondo braccio porta-utensile 40 estendentesi dalla colonna di supporto 30 nonché un utensile di stallonamento e/o spinta o secondo utensile di stallonamento e/o spinta 50 supportato dal braccio porta-utensile 40.
Peraltro, la seconda colonna 30 è montata mobile sul basamento 20 e/o il secondo braccio porta-utensile 40 è montato mobile sulla seconda colonna 30.
Il gruppo lb comprende inoltre mezzi di azionamento o secondi mezzi di azionamento 70 preposti a spostare la colonna 30 rispetto al basamento 20 o il braccio porta-utensile 40 o un suo segmento rispetto alla colonna di supporto 30 o ad un altro suo segmento, in modo tale da spostare il braccio porta-utensile 40 tra un primo assetto di riposo (si vedano figure 8 o 11) e un secondo assetto di lavoro (si vedano figure 9 o 12), cosicché l’utensile di stallonamento e/o spinta 50 sia movimentato tra una prima posizione di riposo o prima posizione di lavoro (si vedano figure 8 o 11) e una seconda posizione di lavoro (si vedano figure 9 o 12) nella quale seconda posizione l’utensile di stallonamento 50 è inserito o inserito a fondo tra una porzione di un secondo tallone T2, ad esempio in uso inferiore, di pneumatico T e una porzione di un rispettivo secondo bordo W2, ad esempio in uso inferiore, di un cerchione W.
Peraltro, l’utensile 50 può presentare secondo fronte di lavoro o di intervento 50b, vale a dire la porzione che, in uso e di volta in volta e durante la rotazione del rullo 50, viene a contatto con una porzione del tallone del pneumatico, rivolta di preferenza verso l’alto.
L’utensile 50 può essere un rullo stallonatore, solitamente tronco-conico montato girevole folle o motorizzato attorno ad un asse sostanzialmente trasversale all’estensione longitudinale del rispettivo braccio 40.
Il gruppo è poi dotato di mezzi di regolazione o secondi mezzi di regolazione o di incremento e decremento 80 della corsa di avanzamento del secondo braccio porta-utensile 40 o di un suo segmento tra primo e secondo assetto di lavoro preposti a variare regolabilmente la collocazione dell’utensile 50 nella seconda posizione di lavoro (si vedano figure 9 o 12). I secondi mezzi di regolazione 80 possono essere ad azionamento automatico o manuale.
Preferibilmente, i secondi mezzi di regolazione 80 includono un componente di fermo o arresto 90 preposto a riscontrare contro la seconda colonna 30, contro il secondo braccio 40 o contro un componente solidale con o fissato allo stesso, allorché il secondo braccio 40 o un suo segmento viene spostato nel secondo assetto di lavoro.
Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, il secondo braccio 40 comprende una terza unità telescopica con un primo segmento 40a e un secondo segmento 40b montato scorrevole, volendo internamente, rispetto al primo segmento 40a, mentre il componente di fermo o arresto comprende un secondo componente di fermo 90 connesso, fissato o solidale con il primo 40a o il secondo segmento 40b e preposto a riscontrare contro l’altro tra secondo 40b e primo 40a segmento o con un componente del gruppo connesso, fissato o solidale a tale segmento, allorché il secondo braccio 40 viene spostato nel secondo assetto di lavoro. In tal caso, chiaramente, l’utensile 50 è montato e supportato, volendo mediante apposite componente di connessione, quali staffe o similari, su una prima estremità del secondo segmento 40b, volendo configurato a stelo.
Secondo tale variante, il secondo componente di fermo o arresto 90 è spostabile e amovibilmente bloccabile in
almeno un primo posizionamento arretrato, nel quale il componente di fermo o arresto 90 imposta o determina almeno una prima corsa di avanzamento del secondo segmento 40b rispetto al primo segmento 40a e quindi imposta o determina almeno una prima collocazione dell’utensile 50 nella seconda posizione di lavoro e
almeno un secondo posizionamento avanzato, nel quale il componente di fermo o arresto 90 imposta o determina almeno una seconda corsa di avanzamento del secondo segmento 40b rispetto al primo segmento 40a e quindi imposta o determina almeno una seconda collocazione dell’utensile 50 nella seconda posizione di lavoro.
I secondi mezzi di azionamento potrebbero comprendere un terzo attuatore 70, ad esempio idraulico, elettrico o pneumatico, volendo a doppio effetto, volendo con un cilindro 70a e uno stelo 70b inseribile/disinseribile dal cilindro 70a, con il cilindro 70a o lo stelo 70b fissato o imperniato al basamento 20, alla colonna 30 o al primo segmento 40a, ad esempio attorno ad un asse orizzontale e l’altro tra lo stelo 70b e il cilindro 70a è vincolato o fissato al secondo segmento 40b. Volendo, il secondo segmento 40b potrebbe costituire lo stelo o comunque un’estensione o prolunga dello stelo 70b del terzo attuatore 70.
Volendo, il secondo componente di fermo 90 comprende un componente a vite regolabilmente montato in impegno di avvitamento su una seconda estremità, distale dall’utensile 50, esternamente filettata del secondo segmento 40b oppure dello stelo o solidalmente allo stelo del terzo attuatore 70. In alternativa, il secondo componente di fermo potrebbe essere disposto anche in posizione differente e comprendere un componente serrabile o pinzabile sul primo o secondo segmento selettivamente o in corrispondenza di una pluralità di posizioni del primo o del secondo segmento.
Peraltro, secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, il secondo componente di fermo 90 è preposto a riscontrare contro il cilindro 70a del terzo attuatore, allorché si azionano i secondi mezzi di azionamento 70.
In sostanza, secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, il terzo attuatore 70 presenta un cilindro 70a delimitante una camera in cui è montato scorrevole uno stelo 70b composto da una o più parti a codolo tra loro connesse e vincolate su una piastra a pistone 70c montata scorrevole entro la camera delimitata dal cilindro 70a e volendo preposta a separare la camera delimitata dal cilindro in due semi-camere. Una di tali parti a codolo dello stelo 70b sporge inoltre all’ esterno del cilindro 70a e definisce un tratto di vincolo o montaggio del componente di fermo 90. Comandando quindi l’erogazione di un fluido in pressione, ad esempio aria entro il cilindro 70a e in una camera o semicamera dello stesso distale dall’utensile 50, si determina lo spostamento della piastra a pistone 70c in direzione dell’utensile 50 e quindi dello stelo 70b portando così in attestamento il componente di fermo 90 contro una superficie esterna del cilindro 70a.
Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, comandando l’avvitamento del componente di fermo 90, si riduce la corsa di avanzamento del braccio 40 o meglio del secondo segmento 40b dello stesso, mentre svitando in tutto o in parte il componente di fermo 90, si aumenta la corsa di avanzamento del braccio 40 o meglio del secondo segmento 40b dello stesso.
Vantaggiosamente, il secondo braccio 40 comprende anche un terzo segmento 40c connesso o fissato alla seconda colonna 30, con il primo segmento 40a essendo montato scorrevole entro o rispetto al terzo segmento 40c. In tal caso, il secondo gruppo lb comprende anche mezzi di settaggio 15 della posizione relativa del primo segmento 40a rispetto al terzo segmento 40c.
Preferibilmente, i mezzi di settaggio 15 includono un primo componente 15a esternamente o internamente filettato solidale con o fissato al primo segmento 40a e un secondo componente 15b internamente o esternamente filettato solidale con o fissato al terzo segmento 40c e preposto ad impegnare per avvitamento il primo componente 15a esternamente o internamente filettato. I mezzi di settaggio 15 sono preposti ad impostare la posizione del braccio o comunque del primo 40a e secondo 40b segmento del secondo gruppo di stallonamento e/o spinta lb in funzione del diametro del cerchione di una ruota o per una ruota da trattare.
Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, il primo componente 15a include una staffa solidale, fissata o connessa o montata attorno al primo segmento 40a e definente una sede per il passaggio e bloccaggio in posizione, volendo per innesto oppure con viti, bulloni o similari, di un secondo componente astiforme 15b. Peraltro, il secondo componente astiforme 15b risulta montato girevole entro la rispettiva sede definita dal primo segmento 40a.
Il secondo componente astiforme 15b presenta poi un tratto esternamente filettato in impegno di ingranamento con una boccola 15e internamente filettata supportata da una nervatura o similare 15d ergentesi dal terzo segmento 40c. Comandando, volendo mediante un volantino 15f la rotazione del secondo componente astiforme 15d si determina lo scorrimento per impegno di avvitamento del secondo componente astiforme 15d rispetto alla nervatura 15d e quindi lo spostamento del primo 40a e secondo 40b segmento rispetto al terzo segmento 40c.
Peraltro, il gruppo può essere dotato di mezzi sensori preposti a rilevare il cerchione W e/o il pneumatico T e ad inviare, direttamente o mediante una centralina di controllo a programma, rispettivi segnali ai secondi mezzi di azionamento 70 così da determinare lo spostamento o avanzamento del braccio porta-utensile 40 tra un primo assetto di riposo o di lavoro e un secondo assetto di lavoro, più in particolare Γ avanzamento del secondo segmento 40b rispetto al primo segmento 40a.
I mezzi sensori possono includere un componente tastatore 16 (si vedano figure da 8 a 10) avente un’estremità di rilevamento in corrispondenza della zona di lavoro del secondo utensile 50.
In alternativa, i mezzi sensori possono includere un microswitch 17 (si vedano figure 11 e 12) fissato o solidale con la seconda colonna 30 che quando passa a fianco o è disposto in corrispondenza di un componente di attivazione 18 determina l’attuazione dei secondi mezzi di azionamento 70 e quindi l’avanzamento del braccio 40 o del secondo segmento 40b dello stesso nella seconda posizione di lavoro.
Naturalmente, l’attuazione dei secondi mezzi di azionamento 70 può essere anche determinata da un operatore mediante apposito pulsante.
Vantaggiosamente, la seconda colonna 30 comprende una quarta unità telescopica con un terzo spezzone, in uso, inferiore 3 Oc, volendo tubolare e un quarto spezzone, in uso, superiore 3 Od, volendo tubolare, montato scorrevole rispetto al terzo spezzone 30c, ad esempio in parziale avvolgimento del terzo spezzone 3 Oc. Il quarto spezzone, in uso, superiore 3 Od potrebbe essere vincolato o fissato o connesso al basamento 20 oppure ad un’altra colonna.
In tal caso, il gruppo lb può includere mezzi di estensione-ritrazione 31 del quarto spezzone 3 Od rispetto al terzo spezzone 3 Oc, preposti a comandare il sollevamento o abbassamento del quarto spezzone 30d rispetto al primo 30c.
I mezzi di estensione-ritrazione 31 potrebbero includere un quarto attuatore, ad esempio, idraulico, elettrico o pneumatico, ad esempio sostanzialmente verticale, volendo avente un cilindro 3 la e uno stelo 3 lb inseribile/disinseribile dal cilindro 3 la, con il cilindro 3 la o lo stelo 3 lb fissato o imperniato o connesso al quarto spezzone 30d, ad esempio con lo stelo 3 lb innestato in una piastra di sommità 30e vincolata o fissata o connessa al quarto spezzone 3 Od.
II gruppo di stallonamento lb comprende poi secondi mezzi di comando, ad esempio dei pulsanti o pedali P3 ciascuno preposto a controllare gli attuatori del gruppo, in particolare i mezzi di azionamento 70 e, se previsti, i mezzi di estensione-ritrazione 31. 1 pulsanti P3 possono essere previsti sulla consolle CN, su un’impugnatura 3d o in altra posizione della macchina. Chiaramente si potrebbe avere anche un controllo remoto, mediante telecomando, elaboratore, tablet, eccetera. A tal riguardo, il gruppo lb potrebbe anche comprendere una centralina di controllo a programma per pilotare automaticamente i mezzi del gruppo e volendo ricevere ed elaborare segnali di mezzi di rilevamento o dei mezzi sensori.
Con un gruppo lb secondo la presente invenzione, per lo stallonamento di un secondo tallone T2 di un pneumatico da un rispettivo secondo bordo W2 di un cerchione W, dopo aver disposto la ruota su dei mezzi di sostegno e vincolo, si sposta il braccio porta-utensile 40, alzandolo-abbassandolo con la colonna 30 e/o spostandolo angolarmente rispetto alla colonna 30, così da portare il secondo utensile di stallonamento e/o spinta 50 a ridosso della zona di contatto tra tallone T2 del pneumatico e rispettivo bordo W2 del cerchione W.
A questo punto, dapprima si comanda lo spostamento del secondo braccio 40 parallelamente all’asse di simmetria, volendo rotazione e simmetria x-x di un cerchione W e di una ruota TW portando così l’utensile 50 in impegno contro una porzione del tallone T2 nella prima posizione di lavoro con il braccio 40 nel primo assetto di lavoro e quindi una volta che i mezzi sensori 16, 17 rilevano la posizione del bordo W2 del cerchione oppure quando un operatore valuta che il gruppo o meglio l’utensile 50 è disposto in un’adatta posizione, vengono comandati (da centralina o da un operatore) i secondi mezzi di azionamento 70 così da spostare il secondo segmento 40b nel secondo assetto di lavoro, ad esempio di circa 10-20 mm lungo un asse sostanzialmente parallelo all’asse di sviluppo del secondo segmento 40b, volendo trasversalmente od ortogonalmente all’asse di simmetria x-x, cosicché l’utensile 50 viene portato nella seconda posizione di lavoro.
Se si valuta che la seconda posizione di lavoro raggiunta dell’utensile non è corretta, allora si agisce (manualmente o mediante apposito attuatore) sui secondi mezzi di regolazione 80 fino ad ottenere la seconda posizione di lavoro desiderata. Come si comprenderà, la presenza dei mezzi di regolazione garantirà che dopo aver smontato poi una prima ruota, ogni ruota successiva da smontare con dimensioni corrispondenti alla prima ruota potrà essere smontata correttamente senza dover intervenire sui mezzi di regolazione 80.
Una macchina 19 secondo la presente invenzione comprende un gruppo di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata la e/o lb come pure mezzi di sostegno e vincolo 21 di un cerchione W di o per una ruota gommata TW preposti a supportare un cerchione W o una ruota gommata TW con asse di simmetria, volendo di rotazione e simmetria x-x, ad esempio verticale o leggermente inclinato (di circa 10-30°) rispetto alla verticale. Secondo una variante meno preferita, Tasse di simmetria x-x è sostanzialmente orizzontale.
I mezzi di sostegno e vincolo di una macchina secondo la presente invenzione, possono comprendere una tavola porta-ruota 2 la, sulla quale può essere disposto un cerchione W di o per una ruota gommata TW. I mezzi di sostegno e vincolo possono poi presentare una seconda asta 21b, volendo esternamente filettata ergentesi verso l’alto a partire da una porzione intermedia della tavola 21a e destinata ad essere inserita nel foro assiale di un cerchione W; peraltro, sull’asta 21b essendo calzabile un cono cosiddetto “centratore” 21c dei mezzi di sostegno e vincolo, volendo cavo, ad esempio internamente filettato, serrando poi il cerchione W tra tavola 21a e cono centratore 21a comandando l’avvitamento o il serraggio del cono 21a sulla seconda asta.
In tal caso, il bordo circonferenziale W2, volendo, in uso, inferiore, del cerchione W poggerebbe sulla tavola porta ruota 2 la.
A tal riguardo, si veda la figura 16, i mezzi di sostegno e vincolo potrebbero comprendere una tavola porta-ruota 21d sulla quale può essere disposto un cerchione W di o per una ruota gommata TW, che viene poi serrato mediante un adatto componente dei mezzi di sostegno e vincolo, quale un cono centratore 21c calzabile su una seconda asta 21b montata entro un foro 21e ricavato nella tavola 21d, serrando poi il cerchione W tra tavola 21d e cono centratore 2 le. In tal caso, una flangia intermedia del cerchione W e non il bordo circonferenziale W2 del cerchione W poggerebbe sulla tavola porta ruota 2 le.
Si potrebbero prevedere anche mezzi di sostegno e di vincolo di altro adatto tipo.
La tavola 21a o 21d può ad esempio essere supportata dal basamento 2 o 20 o altro basamento o da un pilastro 21f ergentesi, volendo dal basamento 2 o 20. In alternativa, la macchina o meglio i mezzi di sostegno e vincolo e i gruppi la, lb (come pure quelli descritti di seguito) potrebbero essere separati, nel qual caso i gruppi la, lb potrebbero essere supportati da un proprio basamento e, allorché necessario, essere associati o accostati ad una macchina monta-smontagomme completa di mezzi di sostegno e vincolo.
I mezzi di sostegno e vincolo, in particolare la tavola porta-ruota 21a o 21d, potrebbero essere motorizzati, mediante un motore elettrico, pneumatico o di altro tipo, e girevoli così da poter trascinare in rotazione un cerchione W o una ruota gommata TW montata su di essi attorno ad un secondo asse di rotazione x-x, che, in uso, corrisponde all’asse di rotazione e simmetria x-x del cerchione W. In alternativa, i mezzi di sostegno potrebbero essere fissi, nel qual caso uno o più gruppi o meglio il basamento degli stessi potrebbe essere girevole o montato su ruote, cosicché sarebbe possibile trascinare il gruppo attorno al cerchione o alla ruota montata sui mezzi di sostegno e vincolo.
Peraltro, i mezzi di sostegno e vincolo potrebbero essere spostabili, ad esempio alzabili-abbassabili e/o traslabili orizzontalmente. Ciò potrebbe essere utile per awicinare-allontanare verticalmente e/o orizzontalmente i mezzi di sostegno e vincolo all’utensile o agli utensili di un gruppo o di una macchina secondo la presente invenzione.
Tale asse di rotazione e simmetria x-x è sostanzialmente parallelo all’asse di svolgimento principale della prima 3 e/o seconda 30 colonna.
Volendo, Tasse di rotazione e simmetria x-x è sostanzialmente trasversale od ortogonale all’asse di svolgimento principale del primo 4 e/o secondo 40 braccio.
A tal riguardo, la prima colonna 3 e il primo braccio 4 potrebbero essere spostati angolarmente come sopra indicato, ma gli stessi presentano, di preferenza, assi di svolgimento che rimangono, rispettivamente, quantomeno in condizione di lavoro, sostanzialmente paralleli e trasversali od ortogonali all’asse di rotazione e simmetria x-x.
Se una macchina secondo la presente invenzione comprende un primo gruppo di stallonamento e/o di spinta la e un secondo gruppo di stallonamento e/o di spinta lb allora, di preferenza, il secondo fronte di lavoro o di intervento 50b è opposto al primo fronte di lavoro o di intervento 5b, cosicché il primo gruppo di stallonamento e/o di spinta la è preposto a stallonare un primo tallone Tl, volendo superiore, di un pneumatico e il secondo gruppo di stallonamento e/o di spinta lb è preposto a stallonare l’altro o secondo tallone T2, volendo inferiore, di un pneumatico.
Volendo, la macchina 19 comprende un gruppo di montaggio TI di una ruota gommata, il quale gruppo di montaggio include un montante o terza colonna di supporto 23 ergentesi dal basamento 2, 20 o da un altro basamento, un terzo braccio porta-utensile 24 estendentesi dal montante di supporto 23, un utensile di montaggio 25 supportato dal terzo braccio porta-utensile 24. Il terzo braccio porta-utensile 24 è imperniato alla terza colonna di supporto 23 attorno ad un terzo perno 23 a cosicché il terzo braccio porta-utensile 24 è spostabile tra una prima condizione ribaltata o di riposo e una seconda condizione di lavoro e la macchina 19 comprende mezzi di registrazione 26 della sistemazione relativa o inclinazione o la posizione angolare del terzo braccio 24 e quindi dell’utensile di montaggio 25 rispetto al montante 23 nella seconda condizione di lavoro.
Secondo l’esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, i mezzi di registrazione 26 comprendono una bussola 26a, volendo internamente filettata, connessa o fissata, ad esempio saldata al terzo braccio 24, come pure un componente di battuta, ad esempio tubolare 26b vincolato o fissato o connesso al montante o terza colonna di supporto 23 o ad una staffa 26c solidale, fissata o connessa alla stessa. I mezzi di registrazione 26 comprendono quindi una vite 26d, volendo comandabile mediante un secondo volantino 26e, montata con impegno di avvitamento entro la bussola 26a e una cui porzione o punta è preposta a riscontrare contro il componente di battuta 26b. Con una tale strutturazione, comandando l’avvitamento e svitamento della vite 26d rispetto alla bussola 26a, quest’ultima preme contro il componente di battuta 26b variando l’inclinazione del terzo braccio 24 rispetto al montante 23.
Volendo, può essere previsto un componente a prolunga o a stelo 25a, da un lato connesso o meglio articolato o imperniato, attorno ad un perno 25b, al terzo braccio 24 od un componente a forcella 24b montato in corrispondenza di un’estremità dello stesso, e dall’altro recante l’utensile di montaggio 25, che risulta fissato al componente a prolunga o a stelo 25a.
Vantaggiosamente, l’utensile di montaggio 25, volendo con interposizione del componente a prolunga o a stelo 25a, è articolato o imperniato al rispettivo terzo braccio 24 in modo tale da essere angolarmente spostabile, in uso o durante il montaggio e/o lo smontaggio di un pneumatico T su un cerchione W, rispetto al terzo braccio 24 ad opera della forza di reazione impartita all’utensile di montaggio 25 da un cerchione W e/o pneumatico T della ruota gommata TW.
Un utensile di montaggio secondo la presente invenzione potrebbe essere ad esempio come descritto nelle domande di brevetto europeo EP2524821A1, EP1714807A1 o EP2875969A1, tutte a nome della richiedente della presente domanda di brevetto.
L’utensile di montaggio può essere anche di tipo differente, ad esempio pilotato o pilotabile mediante attuatoli durante il montaggio.
Preferibilmente, una colonna di una macchina secondo la presente invenzione, ad esempio la prima, la seconda e/o la terza colonna è awicinabileallontanabile dai mezzi di sostegno e vincolo 21 o meglio al basamento 2 degli stessi tra una configurazione avvicinata di trasporto e stoccaggio (si vedano le figure da 13 a 15) e una configurazione allontanata di lavoro (si vedano le figure da 1 a 4). In tal caso, la macchina comprende mezzi di fissaggio o vincolo 27 in posizione della colonna nella configurazione allontanata di lavoro. Volendo, i mezzi di fissaggio in posizione comprendono un manicotto 27 fissabile da un lato ai mezzi di sostegno e vincolo 21 o meglio al basamento 2 e dall’altra a tale colonna 3, 30, 23. In tal caso, la macchina 19 può comprendere anche mezzi di guida 27a dello spostamento relativo della colonna rispetto al basamento 20 o ai mezzi di sostegno e vincolo 21. I mezzi di guida 27a possono comprendere una slitta astiforme fissata alla prima, alla seconda e/o alla terza colonna o ai mezzi di sostegno e vincolo 21 o al basamento 2, nonché una pista formata o delimitata dall’altro tra i mezzi di sostegno e vincolo 21 e la prima, la seconda e/o la terza colonna in cui è montata scorrevole la slitta astiforme.
In accordo con la presente invenzione si fornisce anche una macchina di montaggio e/o smontaggio di un pneumatico T su/da un cerchione W comprendente:
- almeno un basamento 2, 20,
- un gruppo di stallonamento di una ruota gommata e di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata, il quale gruppo di stallonamento e spinta include una prima colonna 3 di supporto ergentesi dal basamento 2, un primo braccio porta-utensile 4 estendentesi dalla prima colonna di supporto 3 nonché un utensile di stallonamento e/o spinta 5 supportato dal braccio porta-utensile 4,
- un gruppo di montaggio di una ruota gommata TW, il quale gruppo di montaggio 22 include un montante 23 di supporto ergentesi dal o da un basamento, un terzo braccio porta-utensile 24 estendentesi dal montante di supporto 23, un utensile di montaggio 25 supportato dal terzo braccio portautensile 24, l’utensile di montaggio 25 avendo fronte di lavoro o di intervento 25a rivolto nella stessa direzione dell’utensile di stallonamento e/o spinta 5, cosicché tali utensili 5, 25 siano preposti ad agire contemporaneamente sullo stesso tallone circonferenziale di un pneumatico,
mezzi di sostegno e vincolo 19 di un cerchione W di o per una ruota gommata TW preposti a supportare un cerchione W o una ruota gommata TW con asse di rotazione e simmetria x-x,
La prima colonna 4 è inoltre angolarmente sfalsata rispetto alla terza colonna 23 attorno all’asse di rotazione e simmetria x-x di un angolo tra 30° e 120°, di preferenza tra 60° e 100°, ancor più di preferenza pari a 90°, con riferimento ad un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione e simmetria x-x, cosicché il gruppo di spinta la e il gruppo di montaggio 22 sono preposti ad agire contemporaneamente sullo stesso tallone circonferenziale Tl, ad esempio superiore, di un pneumatico T da montare su un cerchione W in corrispondenza di rispettive porzioni dei mezzi di sostegno e vincolo 19 o di una rispettiva tavola 21a, 21d e quindi di uno stesso tallone circonferenziale Tl del pneumatico angolarmente sfalsate di un angolo tra 30° e 120° una rispetto all’altra.
Chiaramente, quantomeno durante le operazioni di montaggio, Tasse di rotazione e simmetria x-x giacerà sostanzialmente lungo gli assi di sviluppo longitudinale principale del primo braccio porta-utensile 4 e del terzo braccio porta-utensile 24 o comunque tali bracci 4, 24 o meglio i rispettivi utensili 5, 25 saranno rivolti verso i mezzi di sostegno e vincolo 19 e quindi sostanzialmente radiali rispetto all’asse x-x.
Volendo, in tal caso:
- il gruppo di stallonamento è il gruppo la sopra descritto,
- il gruppo di montaggio è il gruppo 22 sopra descritto.
Il richiedente della presente domanda di brevetto ha verificato che la disposizione delle colonne con uno sfalsamento angolare come sopra indicato, consente di realizzare il montaggio di un tallone circonferenziale di un pneumatico in maniera più rapida e corretta delle macchine sinora proposte.
A tal riguardo, durante il montaggio, un utensile di montaggio, ad esempio l’utensile di montaggio 25 interviene su un primo tallone di un pneumatico afferrandone una porzione e trascinandola entro il canale C del cerchione W, cioè nella zona delimitata tra due bordi circonferenziali Wl, W2 del cerchione W. Contemporaneamente a ciò, l’utensile di spinta 5 opera e preme su una porzione del primo tallone TI angolarmente distanziata dalla zona di intervento dell’utensile di montaggio e aiuta tale utensile di montaggio guidando tutto il primo tallone circonferenziale TI entro il canale C del cerchione W. La posizione reciproca delle colonna e quindi dei rispettivi bracci e utensili garantisce che l’azione dell’utensile di spinta sia opportuna e quindi non troppo vicino né troppo lontano dall’utensile di montaggio.
Peraltro, una colonna, in particolare la terza colonna o montante 23 potrebbe essere utilizzata come serbatoio di fluido in pressione, quale aria, da circa 10-30 litri, ad esempio circa 20 litri, per l’alimentazione degli attuatori pneumatici di movimentazione dei componenti di un gruppo o della macchina secondo la presente invenzione. Chiaramente, si potrebbe prevedere un’altra sorgente di aria o fluido in pressione, ad esempio una bombola o altro.
Una macchina secondo la presente invenzione, potrebbe anche comprendere un quarto braccio porta-utensile 28 estendentesi da una colonna della macchina, ad esempio dalla terza colonna 23 di supporto da banda opposta al secondo gruppo di stallonamento rispetto alla terza colonna 23, come pure un secondo utensile di montaggio 29 supportato dal quarto braccio porta-utensile 28.
II quarto braccio porta-utensile 28 potrebbe essere come il secondo braccio porta-utensile 40 e potrebbero essere poi previsti mezzi di settaggio simili ai mezzi di settaggio 15 preposti ad agire sul quarto braccio porta-utensile 28.
Tale secondo utensile di montaggio potrebbe presentare una lamina estendentesi a partire dal quarto braccio 28 verso Talto e inclinata, ad esempio a circa 90° rispetto all’asse longitudinale principale del quarto braccio 28.
Peraltro, il quarto braccio porta-utensile 28 potrebbe essere montato mobile sul montante o terza colonna 23, ad esempio scorrevole lungo un asse verticale o comunque parallelo all’asse di rotazione e simmetria x-x del cerchione W tale funzione essendo demandabile a rispettivi mezzi motori.
Una macchina secondo la presente invenzione comprende poi mezzi di comando, ad esempio dei pulsanti o pedali ciascuno preposto a controllare gli attuatoli del gruppo. Chiaramente si potrebbe avere anche un controllo remoto dei mezzi di azionamento, attuatori o degli altri mezzi della macchina, ad esempio mediante telecomando, elaboratore, tablet, cellulare, eccetera. A tal riguardo, la macchina potrebbe anche comprendere una centralina di controllo a programma per pilotare automaticamente i mezzi della macchina e volendo ricevere ed elaborare segnali di mezzi di rilevamento o sensori.
Come si comprenderà in un gruppo e in una macchina secondo la presente invenzione, i mezzi di regolazione consentono, tra le altre cose, di stabilire e impostare di volta in volta la corsa o percorso di avanzamento di un utensile di stallonamento e spinta durante il trattamento di una prima ruota e quindi di trattare successivamente tutte le ruote con medesime dimensioni senza dover modificare i mezzi di regolazione, ciò essendo particolarmente vantaggioso per il trattamento di ruote con sensori di pressioni o ruote con caratteristiche strutturali tali da imporre specifiche condizioni di lavoro.
Peraltro, al di là della nuova struttura dei singoli gruppi in accordo con la presente invenzione, una macchina secondo la presente invenzione fornisce una combinazione di componenti e funzionalità non prevista né suggerita dalle soluzioni proposte in precedenza.
Modifiche e varianti dell’invenzione sono possibili entro l’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico (T) di una ruota gommata (TW), il quale gruppo comprende: - almeno un basamento (2, 20), - almeno una colonna (3, 30) di supporto ergentesi da detto almeno un basamento (2, 20), - almeno un braccio porta-utensile (4, 40) estendentesi da detta almeno una colonna di supporto (3, 30), - almeno un utensile di stallonamento e/o spinta (5, 50) supportato da detto braccio porta-utensile (4, 40), detta almeno una colonna (3, 30) essendo montata mobile su detto almeno un basamento (2, 20) e/o detto almeno un braccio porta-utensile (4, 40) essendo montato mobile su detta almeno una colonna (3, 30), detto gruppo comprendendo inoltre mezzi di azionamento (7, 70) preposti a spostare detta almeno una colonna (3, 30) rispetto a detto almeno un basamento (2, 20) o detto almeno un braccio porta-utensile (4, 40) o un suo segmento (40b) rispetto a detta almeno una colonna di supporto (3, 30) o ad un altro segmento (40a) di detto almeno un braccio porta-utensile (40), in modo tale da spostare detto almeno un braccio porta-utensile (4, 40) tra un primo assetto di riposo o di lavoro e un secondo assetto di lavoro, cosicché detto almeno un utensile di stallonamento e/o spinta (5, 50) sia movimentato tra una prima posizione di riposo o di lavoro e una seconda posizione di lavoro nella quale seconda posizione detto almeno un utensile di stallonamento e/o spinta (5, 50) è inserito tra una porzione di un tallone (Tl, T2) di pneumatico (T) e una porzione di un rispettivo bordo (Wl, W2) di un cerchione (W), in cui detto gruppo comprende mezzi di regolazione (8, 80) della corsa di avanzamento di detto almeno un braccio porta-utensile (4, 40) o di un suo segmento (40b) tra detto primo assetto di riposo o di lavoro e detto secondo assetto di lavoro preposti a variare regolabilmente la collocazione di detto almeno un utensile di stallonamento e/o spinta (5, 50) in detta seconda posizione di lavoro.
  2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di regolazione (8, 80) includono almeno un componente di fermo o arresto o a tampone (9), detto almeno un componente di fermo o arresto o a tampone (9) essendo preposto a riscontrare contro detta almeno una colonna (3), contro detto almeno un braccio (4) o contro un componente solidale con o fissato allo stesso, allorché detto almeno un braccio (4) viene spostato in detto secondo assetto di lavoro oppure detto almeno un componente di fermo o arresto (90) è solidale con detta almeno una colonna (40) o con detto almeno un braccio (40) o con un suo segmento (40b) ed è preposto a riscontrare contro un altro componente di detto gruppo o contro un altro segmento di detto braccio (40), allorché detto almeno un braccio (40) o un suo segmento (40b) viene spostato in detto secondo assetto di lavoro, detto almeno un componente di fermo o arresto (9, 90) essendo spostabile e amovibilmente bloccabile in almeno un primo posizionamento arretrato, nel quale detto almeno un componente di fermo o arresto (9, 90) imposta o determina almeno una prima corsa di avanzamento e quindi almeno una prima collocazione di detto utensile (5, 50) in detta seconda posizione di lavoro e almeno un secondo posizionamento avanzato, nel quale detto almeno un componente di fermo o arresto (9, 90) imposta o determina almeno una seconda corsa di avanzamento e quindi almeno una seconda collocazione di detto almeno un utensile (5, 50) in detta seconda posizione di lavoro.
  3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 2, in cui detto almeno un componente di fermo o arresto (9, 90) è spostabile e amovibilmente bloccabile in una pluralità di posizionamenti operativi così da impostare o determinare in ciascuno di tali posizionamenti operativi una rispettiva corsa di avanzamento e una rispettiva collocazione di detto utensile in detta seconda posizione di lavoro.
  4. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 2 o 3, comprendente almeno un componente a pinza o a pignone o a dado o anulare o a listello o a perno fissato o solidale con detto almeno un basamento (2) o con detta almeno una colonna (3) nonché un componente a lastra, ad asta o a cremagliera (11) montata in impegno con o entro detto almeno un componente a pinza o a pignone o a dado o anulare o a listello o a perno (10), detto almeno un componente di fermo o arresto o a tampone (9) essendo delimitato da o fissato ad un’estremità di detto componente a lastra, ad asta (11) o a cremagliera, cosicché comandando la rotazione o lo spostamento o lo scorrimento di detto componente a lastra, ad asta (11) o a cremagliera si controlla lo spostamento di detto almeno un componente di fermo o arresto o a tampone (9) tra detto almeno un primo posizionamento arretrato e detto almeno un secondo posizionamento avanzato.
  5. 5. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detta almeno una colonna di supporto (3) è imperniata a detto almeno un basamento (2) e detti mezzi di azionamento (7) comprendono mezzi di spostamento angolare di detta almeno una colonna (3) rispetto a detto almeno un basamento (2).
  6. 6. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un braccio porta-utensile (4) è imperniato a detta almeno una colonna di supporto (2), ad esempio attorno ad un asse verticale (y-y).
  7. 7. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detta almeno una colonna (3) comprende una prima unità telescopica con un primo spezzone (3c), in uso, inferiore e un secondo spezzone (3d), in uso superiore montato scorrevole rispetto a detto primo spezzone (3c), detto gruppo includendo inoltre primi mezzi di bloccaggio-sbloccaggio (11) in posizione di detto primo spezzone (3c) rispetto a detto secondo spezzone (3d) preposti a consentire il bloccaggio in posizione di detto secondo spezzone (3d) rispetto a detto primo spezzone (3c) in almeno una prima configurazione di lavoro ritratta o abbassata e almeno una seconda configurazione di lavoro estesa o sollevata.
  8. 8. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detta almeno una colonna (3) comprende una prima unità telescopica con un primo spezzone (3c), in uso, inferiore e un secondo spezzone (3d), in uso superiore montato scorrevole rispetto a detto primo spezzone (3c), detto gruppo comprendendo inoltre primi mezzi di fine corsa (13) dello spostamento di detto secondo spezzone (3d) rispetto a detto primo spezzone (3c) preposti a definire il livello o altezza o estensione rispetto a detto primo spezzone (3c) di detto secondo spezzone (3d) nella prima configurazione di lavoro ritratta o abbassata e/o nella almeno una seconda configurazione di lavoro estesa o sollevata.
  9. 9. Gruppo secondo la rivendicazione 8, in cui detti primi mezzi di fine corsa (13) comprendono almeno un componente di attestamento (13al, 13a2) fissato a o solidale con detto secondo spezzone (3d), almeno un componente di riscontro (13b) fissato a o solidale con detto primo spezzone (3c) e preposto a riscontrare contro detto almeno un componente di attestamento (13a) allorché detto secondo spezzone (3d) viene spostato nella prima configurazione di lavoro ritratta o abbassata o nella seconda configurazione di lavoro estesa o sollevata.
  10. 10. Gruppo secondo la rivendicazione 9, in cui detti primi mezzi di fine corsa (13) comprendono una barra filettata (13c) fissata o vincolata a o solidale con detto secondo spezzone (3d) o detto primo spezzone (3c), mentre detto almeno un componente di attestamento (13al, 13a2) o detto almeno un componente di riscontro (13b) comprende almeno una ghiera internamente filettata montata in impegno di avvitamento su detta barra filettata (13c) oppure detti primi mezzi di fine corsa comprendono una barra fissata o vincolata a o solidale con detto secondo spezzone (3d) o detto primo spezzone (3c) su cui è pinzato o amovibilmente vincolato detto almeno un componente di attestamento o detto almeno un componente di riscontro.
  11. 11. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un braccio (4) comprende una seconda unità telescopica con due o più tratti montati scorrevoli uno dentro l’altro o uno a fianco all’altro e fissabili in più posizioni relative, detti tratti montati scorrevoli includendo un primo tratto (4c) e un secondo tratto (4d) montato scorrevole rispetto a detto primo tratto (4c), detto gruppo includendo inoltre secondi mezzi di bloccaggio-sbloccaggio (14) in posizione di detto primo tratto (4c) rispetto a detto secondo tratto (4d) preposti a consentire il bloccaggio in posizione di detto primo tratto (4c) rispetto a detto secondo tratto (4d) in almeno una prima disposizione di lavoro accorciata e almeno una seconda disposizione di lavoro allungata.
  12. 12. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, comprendente mezzi sensori (16, 17) preposti a rilevare il cerchione (W) e/o il pneumatico (T) e ad inviare direttamente o mediante una centralina di controllo a programma rispettivi segnali a detti mezzi di azionamento (70) così da determinare lo spostamento o avanzamento di detto braccio porta-utensile (4, 40) o un suo segmento (40b) tra un primo assetto di riposo o di lavoro e un secondo assetto di lavoro.
  13. 13. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni quando dipendente dalla rivendicazione 2, in cui detto almeno un braccio comprende una terza unità telescopica con un primo segmento (40a) e un secondo segmento (40b) montato scorrevole rispetto a detto primo segmento (40a) e in cui detto componente di fermo o arresto comprende almeno un secondo componente di fermo o arresto (90) connesso, fissato o solidale con detto primo (40a) o detto secondo (40b) segmento e preposto a riscontrare contro l’altro tra detto secondo (40b) e detto primo (40a) segmento o con un componente di detto gruppo connesso, fissato o solidale a tale segmento, allorché detto almeno un braccio (40) o detto secondo segmento (40b) viene spostato in detto secondo assetto di lavoro, detto almeno un utensile (50) essendo montato su una prima estremità di detto secondo segmento (40b), detto almeno un secondo componente di fermo o arresto (90) essendo spostabile e amovibilmente bloccabile in almeno un primo posizionamento arretrato, nel quale detto componente di fermo o arresto (90) imposta o determina almeno una prima corsa di avanzamento di detto secondo segmento (40b) rispetto a detto primo segmento (40a) e quindi imposta o determina almeno una prima collocazione di detto utensile (50) in detta seconda posizione di lavoro e almeno un secondo posizionamento avanzato, nel quale detto componente di fermo o arresto (90) imposta o determina almeno una seconda corsa di avanzamento di detto secondo segmento (40b) rispetto a detto primo segmento (40a) e quindi imposta o determina almeno una seconda collocazione di detto utensile (50) in detta seconda posizione di lavoro.
  14. 14. Gruppo secondo la rivendicazione 13, in cui detto almeno un secondo componente di fermo comprende almeno un componente a vite (90) regolabilmente montato in impegno su una seconda estremità di detto secondo segmento (40b) o dello stelo o solidalmente allo stelo di detto mezzi di azionamento (70), oppure detto almeno un componente di fermo comprende un componente serrabile o pinzabile su detto primo (40a) o detto secondo (40b) segmento selettivamente o in corrispondenza di una pluralità di posizioni di detto primo (40a) o detto secondo (40b) segmento.
  15. 15. Gruppo secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui detto almeno un braccio (40) comprendente un terzo segmento (40c) connesso o fissato a detta colonna (30), con detto primo segmento (40a) essendo montato scorrevole entro o rispetto al terzo segmento (40c), detto gruppo comprendendo inoltre mezzi di settaggio (15) della posizione relativa di detto primo segmento (40a) rispetto a detto terzo segmento (40c).
  16. 16. Gruppo secondo la rivendicazione 15, in cui detti mezzi di settaggio (15) includono un primo componente (15a) esternamente o internamente filettato solidale con o fissato a detto primo segmento (40a) e un secondo componente (15b) internamente o esternamente filettato solidale con o fissato a detto terzo segmento (40c) e preposto ad impegnare per avvitamento detto primo componente (15a) esternamente o internamente filettato.
  17. 17. Macchina di montaggio e/o smontaggio di un pneumatico su/da un cerchione comprendente almeno un basamento (2, 20), almeno un gruppo di stallonamento di una ruota gommata e spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata, il quale primo gruppo di stallonamento e spinta include almeno una prima colonna di supporto (3) ergentesi da detto almeno un basamento (2), almeno un primo braccio porta-utensile (4) estendentesi da detta almeno una prima colonna di supporto (3), almeno un utensile di stallonamento e spinta (5) supportato da detto almeno un braccio portautensile (4), almeno un gruppo di montaggio (22) di una ruota gommata (TW), il quale gruppo di montaggio (22) include almeno un montante (23) di supporto ergentesi da detto almeno un basamento (2, 20), almeno un terzo braccio porta-utensile (24) estendentesi da detto almeno un montante di supporto (24), almeno un utensile di montaggio (25) supportato da detto almeno un terzo braccio porta-utensile (24), detto almeno un utensile di montaggio (25) avendo fronte di lavoro o di intervento (25a) rivolto nella stessa direzione di detto almeno un utensile di stallonamento e spinta (5), cosicché detto almeno un utensile di stallonamento e spinta (5) e detto almeno un utensile di montaggio (25) sono preposti ad agire contemporaneamente sullo stesso tallone (Tl) circonferenziale di un pneumatico (T), mezzi di sostegno e vincolo (19) di un cerchione (W) di o per una ruota gommata (TW) preposti a supportare un cerchione (W) o una ruota gommata (TW) con asse di rotazione e simmetria (x-x), in cui detta prima colonna (4) è angolarmente sfalsata rispetto a detto montante (23) attorno a detto asse di rotazione e simmetria (x-x) di un angolo tra 30° e 120° con riferimento ad un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione e simmetria (x-x), cosicché detto gruppo di stallonamento e spinta (la) e detto gruppo di montaggio (22) sono preposti ad agire contemporaneamente sullo stesso tallone circonferenziale (Tl) di un pneumatico (T) da montare su un cerchione (W) in corrispondenza di rispettive porzioni dei mezzi di sostegno e vincolo (19) e quindi di uno stesso tallone circonferenziale (Tl) del pneumatico angolarmente sfalsate di un angolo tra 30° e 120° una rispetto all’altra.
  18. 18. Macchina secondo la rivendicazione 17, in cui detta prima colonna (4) è angolarmente sfalsata rispetto a detto montante (23) attorno a detto asse di rotazione e simmetria (x-x) di un angolo tra 60° e 100° con riferimento ad un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione e simmetria (x-x), cosicché detto gruppo di stallonamento e spinta (la) e detto gruppo di montaggio (22) sono preposti ad agire contemporaneamente sullo stesso tallone circonferenziale (Tl) di un pneumatico (T) da montare su un cerchione (W) in corrispondenza di rispettive porzioni dei mezzi di sostegno e vincolo (19) e quindi di uno stesso tallone circonferenziale (Tl) del pneumatico angolarmente sfalsate di un angolo tra 60° e 100° una rispetto all’altra.
  19. 19. Macchina secondo la rivendicazione 17 o 18, in cui detta prima colonna o detto montante è awicinabile-allontanabile da detti mezzi di sostegno e vincolo (21) tra una configurazione avvicinata di trasporto e stoccaggio e una configurazione allontanata di lavoro e in cui detta macchina comprende mezzi di fissaggio o vincolo (27) in posizione di detta prima (3) o detta terza (23) colonna in detta configurazione allontanata di lavoro.
  20. 20. Macchina comprendente almeno un gruppo di stallonamento di una ruota gommata e/o di spinta di una porzione di un pneumatico di una ruota gommata secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 16 nonché mezzi di sostegno e vincolo (19) di un cerchione di o per una ruota gommata preposti a supportare un cerchione o una ruota gommata con asse di rotazione e simmetria (x-x).
  21. 21. Macchina secondo la rivendicazione 20, in cui detta colonna (3, 30) è awicinabile-allontanabile da detti mezzi di sostegno e vincolo (21) tra una configurazione awinata di trasporto e stoccaggio e una configurazione allontanata di lavoro e in cui detta macchina comprende mezzi di fissaggio o vincolo (27) in posizione di detta colonna (3, 30) in detta configurazione allontanata di lavoro.
  22. 22. Macchina secondo la rivendicazione 19 o 21, in cui detti mezzi di mezzi di fissaggio o vincolo (27) comprendono un manicotto (27) fissabile da un lato a detti mezzi di fissaggio o vincolo (27) e dall’altra a detta colonna (3, 30) o montante (23).
  23. 23. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 17 a 22, comprendente un gruppo di montaggio (22) di una ruota gommata includente una terza colonna di supporto (23) ergentesi da un basamento, un terzo braccio portautensile (24) estendentesi da detta terza colonna di supporto (23), un utensile di montaggio (25) supportato da detto terzo braccio porta-utensile (24), detto terzo braccio porta-utensile (24) essendo imperniato a detta terza colonna di supporto (23) attorno ad un terzo perno (23a) cosicché detto terzo braccio porta-utensile (24) è spostabile tra una prima condizione ribaltata o di riposo e una seconda condizione di lavoro, e in cui detta macchina (19) comprende mezzi di registrazione (26) della sistemazione relativa o deirinclinazione o della posizione angolare di detto terzo braccio (24) e quindi di detto utensile di montaggio (25) rispetto a detta terza colonna (23) nella seconda condizione di lavoro.
  24. 24. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 20 a 23, comprendente un primo gruppo di stallonamento e/o di spinta (la) e un secondo gruppo di stallonamento e/o di spinta (lb), detto primo gruppo di stallonamento e/o spinta (la) avendo utensile di stallonamento e/o spinta (5) con primo fronte di lavoro o di intervento (5b), vale a dire la porzione che, in uso viene a contatto con una porzione di un rispettivo tallone del pneumatico, mentre detto secondo gruppo di stallonamento e/o di spinta avendo utensile di stallonamento e/o spinta (50) con secondo fronte di lavoro o di intervento (50b) opposto a detto primo fronte di lavoro o di intervento (5b), cosicché detto primo gruppo di stallonamento e/o di spinta (la) è preposto a stallonare un primo tallone (Tl) di un pneumatico e detto secondo gruppo di stallonamento e/o di spinta (lb) è preposto a stallonare un secondo tallone (T2) di un pneumatico.
  25. 25. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 17 a 19 e secondo una qualunque delle rivendicazioni da 20 a 24.
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