ITVR20130266A1 - Procedimento per l¿impregnazione di una lastra o blocco di materiale da costruzione - Google Patents

Description

PROCEDIMENTO PER L’IMPREGNAZIONE DI UNA LASTRA O BLOCCO DI MATERIALE DA COSTRUZIONE.

La presente invenzione riguarda un procedimento per l’impregnazione di una lastra, mattonella, blocco o manufatto di un materiale da costruzione, ad esempio di materiale lapideo, da rivestimento o da posa e simili, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.

Come è noto, le lastre in pietra naturale o ceramica vengono trattate al fine di eliminare difetti superficiali, quali ad esempio piccole cricche, sfaldamenti capillari o simili, che risultano impossibili da riempire e chiudere utilizzando le metodologie e i sistemi tradizionali di resinatura con resina epossidica o materiale poliestere.

A tal proposito, sono noti trattamenti cosiddetti di “ratinatura” o “resinatura”, mediante i quali si applica alle lastre, mattonelle o a blocchi di lastre un rinforzo destinato ad assicurare un sostanziale aumento delle loro proprietà meccaniche grazie al riempimento di fori o crepature presenti nelle lastre stesse.

Tali trattamenti noti prevedono, in generale, la levigatura delle superfici o facce delle lastre da trattare, seguita in molti casi da un’applicazione sulle facce stesse di un primer (anche di varia colorazione) che successivamente può essere rimosso, poi la predisposizione di uno strato di resina e la sua applicazione su almeno una delle citate facce allo scopo di impregnarla di resina, quindi l’asportazione tramite levigatura della resina in eccesso, ed infine una lucidatura finale.

Una lastra o mattonella sottoposta a tale trattamento di “ratinatura” o “resinatura” si presenta pertanto con la propria superficie o faccia di posa ricoperta di resina, solitamente trasparente e lucida, e una superficie o faccia di rivestimento con finitura lucida, spazzolata oppure opaca impregnata di resina.

I trattamenti noti sopradescritti non sono però in grado di eliminare quelle fessurazioni o micro-crepature che frequentemente intercorrono fra i cristalli di molte pietre utilizzate nel settore delle costruzioni, a causa della loro naturale struttura morfologicamente imperfetta.

Inoltre, tali trattamenti non sono in grado di eliminare nemmeno i difetti estetici delle pietre, come ad esempio difetti di colorazione (graniti neri) o di tonalità (graniti esotici) che ne compromettono l’impiego e la loro commercializzazione. Scopo della presente invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota sopramenzionata.

In particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di fornire un nuovo procedimento per l’impregnazione di una lastra, mattonella o un blocco di un materiale da costruzione che permetta la completa chiusura delle fessurazioni o microcrepe presenti naturalmente nelle pietre di materiale da costruzione.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un procedimento come sopra precisato, che sia in grado di ovviare ai difetti estetici delle pietre di materiale da costruzione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un procedimento per l’impregnazione di una lastra, mattonella o di un blocco che sia di facile e rapida esecuzione, ed economicamente vantaggiosa.

Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione e i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti dalle rivendicazioni sottostanti, ed in particolare da un esame della descrizione dettagliata che segue.

Il procedimento oggetto della presente invenzione è, in generale, diretto ed applicabile, anche a fini estetici, ad una lastra, mattonella o un blocco in materiale da costruzione, qui e nel seguito indicati globalmente e per semplicità con il termine di “manufatto”, il quale può essere definito da un materiale lapideo, e ancor più preferibilmente da un materiale lapideo naturale, con ciò intendendo lastre, mattonelle o blocchi ottenuti per estrazione da cava e non, trattati con resine oppure no, realizzati in agglomerato, ovvero compositi con cemento e pietre naturali, con cemento e vetro, o materiali da costruzione vari.

Secondo la preferita forma di esecuzione, il procedimento per l'impregnazione in oggetto prevede la disposizione di un manufatto da trattare secondo un piano di giacitura determinato, quindi l'applicazione, su almeno una superficie o faccia (che può essere anche lucida) da trattare dello stesso manufatto, di un elemento a tessuto preimpregnato con una sostanza impregnante in modo che faccia ed elemento a tessuto vengano reciprocamente a contatto diretto per un intervallo di tempo prefissato ed in grado di garantire una ottimale impregnazione, infine la rimozione dell’elemento a tessuto, seguita da una eliminazione di eventuali eccessi di sostanza impregnante dalla citata faccia del manufatto, ad esempio tramite l’impiego di un panno.

La citata sostanza impregnante comprende componenti chimici quali ossidi e/o polveri e/o coloranti, anche polimerici, in quantità tali da garantire un elevato cambio di tonalità e/o di colorazione al fine di modificare l’aspetto estetico del manufatto, e può essere applicata sull’elemento a tessuto tramite bagno di immersione o, preferibilmente, una stampa a getto o a rullo per rendere possibile l’esecuzione di venature o pomellature, anche di diversi colori.

In particolare, preferibilmente ma non limitatamente, la sostanza impregnante (formulato solvente) comprende Olio di silicone AK 350, Acetato butile e Silicato d’etile (rispettivamente in proporzione 54,5%, 25,5%, e 20%), oppure (formulato all’acqua) comprende Butilglicole, Glicole dipropilenico di etere monometile ( Dipropylene glycol monomethyl ether), Acqua demineralizzata, e Colorante carbon black (rispettivamente in proporzione 40%, 42%, 10%, e 8%).

In tal modo, applicando l’elemento a tessuto così impregnato e colorato su una superficie assorbente, ad esempio granito o marmo bianco, si ottiene il trasferimento della colorazione, e quindi delle caratteristiche estetiche del tessuto alla superficie assorbente stessa.

Preferibilmente, l’elemento a tessuto viene applicato a contatto con la faccia del manufatto secondo un piano di giacitura sostanzialmente parallelo e/o affacciato al sopramenzionato piano di giacitura del manufatto, e successivamente compresso.

Alternativamente, preferibilmente la citata fase di disposizione del manufatto secondo il piano di giacitura comprende disporre il manufatto stesso su di un film di materiale plastico: pertanto, prima di effettuare la citata rimozione del tessuto preimpregnato, il manufatto viene chiuso e sigillato sostanzialmente all’interno di un involucro a “sacco” realizzato con il detto film plastico, successivamente tale sacco viene posto in depressione sottovuoto (per mezzo di una pompa aspirante) per effettuare un’azione di spremitura del citato tessuto preimpregnato.

Secondo una variante preferita, alla citata faccia con tessuto preimpregnato del manufatto viene applicato e sovrapposto un ulteriore o più manufatto con accoppiato un ulteriore tessuto preimpregnato e così via, fino a realizzare una struttura composita multistrato.

In tal modo, viene prodotto un elemento di materiale da costruzione con ottimali caratteristiche estetiche ed ornamentali.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per l'impregnazione di un manufatto di un materiale da costruzione, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di disporre almeno un manufatto da trattare secondo un piano di giacitura determinato, di applicare, su almeno una superficie o faccia del detto manufatto, un elemento a tessuto preimpregnato con una sostanza impregnante in modo che la detta faccia ed elemento a tessuto vengano reciprocamente a contatto diretto per un intervallo di tempo prefissato; e di rimuovere detto elemento a tessuto preimpregnato dal detto manufatto al termine del detto intervallo di tempo.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto elemento a tessuto è impregnato con una sostanza impregnante composta da componenti chimici quali ossidi e/o polveri e/o coloranti e/o polimerici.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza impregnante comprende Olio di silicone, Acetato butile e Silicato d’etile.
4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza impregnante comprende Butilglicole, Glicole dipropilenico di etere monometile, Acqua demineralizzata, e Colorante carbon black.
5. 5. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza impregnante viene applicata sul detto elemento a tessuto mediante bagno di immersione del detto elemento a tessuto nella detta sostanza impregnante.
6. 6. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza impregnante viene applicata sul detto elemento a tessuto mediante stampa a getto o a rullo.
7. 7. Procedimento una o più delle rivendicazioni precedenti da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che il detto elemento a tessuto preimpregnato viene applicato a contatto con la detta faccia del manufatto secondo un piano di giacitura sostanzialmente parallelo e/o affacciato al detto piano di giacitura del manufatto stesso.
8. 8. Procedimento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il detto elemento a tessuto viene compresso.
9. 9. Procedimento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la detta fase di disposizione del manufatto secondo il detto piano di giacitura comprende la fase di disporre il manufatto stesso su di un film di materiale plastico; la detta fase di rimuovere il detto elemento a tessuto venendo preceduta da una prima fase di chiudere e sigillare il detto manufatto all'interno di un involucro realizzato con il detto film plastico, e da una seconda fase di spremere il detto involucro.
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la detta fase di spremitura del detto involucro viene realizzata ponendo sottovuoto tale involucro.
11. 11. Manufatto di materiale da costruzione realizzato con il procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti da 1 a 10.