ITVR20110117A1 - Struttura di anta dotata di maniglia scorrevole - Google Patents

Struttura di anta dotata di maniglia scorrevole Download PDF

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ITVR20110117A1
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IT000117A
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Inventor
Mario Bottacini
Original Assignee
Mario Bottacini
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B95/00Fittings for furniture
    • A47B95/02Handles
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B1/00Knobs or handles for wings; Knobs, handles, or press buttons for locks or latches on wings
    • E05B1/0015Knobs or handles which do not operate the bolt or lock, e.g. non-movable; Mounting thereof

Landscapes

  • Wing Frames And Configurations (AREA)
  • Lock And Its Accessories (AREA)

Description

Descrizione
“STRUTTURA DI ANTA DOTATA DI MANIGLIA SCORREVOLEâ€
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
Il presente trovato riguarda una struttura di anta particolarmente per componenti d'arredamento o simili.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
Come à ̈ noto, le ante associate ai componenti d'arredamento, quali mobili o similari, sono essenzialmente, costituite da un pannello, incernierato, in prossimità di un proprio bordo laterale, alla struttura fissa del mobile, tramite una o più cerniere, in modo tale da poter ruotare, attorno ad un asse di rotazione definito dalle cerniere stesse, tra una posizione di apertura e una posizione di chiusura di un vano definito nella struttura fissa del mobile.
Generalmente, sulla faccia del pannello destinata a rimanere all'esterno del mobile à ̈ prevista una maniglia che presenta, solitamente, una porzione di impugnatura distanziata dal pannello ed afferrabile manualmente dall'utilizzatore per operare la rotazione manuale dell'anta attorno alle cerniere.
Usualmente, la porzione di impugnatura si estende sostanzialmente perpendicolarmente all'asse di rotazione dell'anta per un tratto limitato della lunghezza del pannello.
In altre soluzioni note, l'anta risulta priva di una maniglia vera e propria, per cui nella struttura fissa del mobile à ̈ previsto, in prossimità del bordo superiore del pannello dell'anta, uno scanso longitudinale, che si estende per tutta la lunghezza del bordo superiore del pannello. Tale scanso longitudinale definisce, in pratica, uno spazio attraverso il quale l'utilizzatore può inserire le dita della mano ed afferrare, quindi, il bordo superiore del pannello, in modo da poter ruotare l'anta in apertura attorno all'asse di rotazione definito dalle cerniere.
Le soluzioni attualmente adottate, sebbene diffuse, non sono, però, in grado di soddisfare pienamente le attuali tendenze stilistiche del settore del mobile. Infatti, in tale settore à ̈ sentita l'esigenza di realizzare mobili in grado di combinare una estrema funzionalità con una forma pulita e lineare. In particolare, per ragioni sia di carattere puramente estetico sia di praticità nell'impugnatura dell'anta, sarebbe desiderabile realizzare dei mobili dotati di ante che abbiano una maniglia che possa sporgere dal panello dell' anta e che possa estendersi pressoché per tutta la lunghezza laterale del pannello.
Tale soluzione risulta di difficile realizzazione in quanto la maniglia così strutturata verrebbe ad ostacolare il movimento di rotazione dell' anta a causa del suo impuntamento contro la struttura fissa del mobile oppure contro la maniglia dell' anta ad essa adiacente situata dalla parte delle cerniere.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire una soluzione ai problemi sopra esposti, realizzando una struttura di anta che, oltre essere esteticamente in linea con le attuali tendenze di stile nel settore del mobile, presenti una elevata funzionalità.
All'interno di questo compito, un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare una struttura di anta che sia dotata di una maniglia estendentesi praticamente per l'intera lunghezza laterale del pannello costituente l'anta e che possa essere portata in rotazione, senza che si verifichino impuntamenti con le ante o le porzioni del mobile vicine, che ne impediscano la completa apertura o chiusura.
Ancora uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una struttura di anta che sia facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di facile reperibilità in commercio e che, inoltre, sia competitiva anche da un punto di vista puramente economico.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di anta, secondo la presente invenzione, come definita nella rivendicazione 1.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, della struttura di anta, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:
la figura 1 illustra, in vista prospettica, un mobile dotato di una struttura di anta secondo la presente invenzione in condizione di chiusura;
la figura 2 à ̈ una vista simile a quella di figura 1, in cui però la struttura di anta secondo l’invenzione à ̈ illustrata in condizione di apertura;
la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione lungo un piano orizzontale di un mobile con la struttura di anta in condizione di chiusura;
la figura 4 illustra una sezione simile a quella di figura 3 ma con la struttura di anta in condizione di apertura;
la figura 5 mostra una vista in sezione lungo un piano perpendicolare all'asse di incernieramento della struttura di anta secondo l’invenzione, in cui la struttura di anta à ̈ in condizione di chiusura; la figura 6 illustra una sezione simile a quella di figura 5 ma con la struttura di anta, secondo l’invenzione, in condizione di apertura;
la figura 7 mostra in prospettiva dei mezzi di azionamento della maniglia associata alla struttura di anta secondo la presente invenzione;
la figura 8 à ̈ una vista prospettica di un particolare di una ulteriore forma di realizzazione della struttura di anta secondo la presente invenzione; la figura 9 à ̈ una vista frontale della forma di realizzazione del particolare di cui alla figura 8; la figura 10 à ̈ una vista dall’alto di un particolare di un mobile con la struttura di anta, secondo un’ulteriore realizzazione dell’invenzione, in condizione di chiusura;
la figura 11 à ̈ una vista dall’alto di un particolare di un mobile con la struttura di anta, secondo un’ulteriore realizzazione dell’invenzione, in condizione di apertura.
FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE
Con riferimento alla figura 1, la struttura di anta secondo la presente invenzione, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un pannello 2, il quale risulta connesso girevolmente, in prossimità di un proprio bordo perimetrale 2a, alla struttura fissa 3 di un mobile 4.
In particolare, come riportato in figura 2 e 4, il pannello 2 Ã ̈ collegato alla struttura fissa 3 del mobile 4 mediante mezzi a cerniera 5, che definiscono, per il pannello 2, almeno un asse di incernieramento 5a sostanzialmente parallelo al bordo perimetrale 2a, in modo da consentire al pannello 2 di poter passare da una condizione di chiusura, mostrata in figura 1, ad una condizione di apertura, mostrata in figura 2, e viceversa, di un vano 6 definito nella struttura fissa 3 del mobile 4.
Preferibilmente, i mezzi a cerniera 5 sono costituiti da due o più cerniere, di tipo noto qualsiasi, distribuite lungo il bordo perimetrale 2a del pannello 2.
Sulla sua faccia 2b destinata ad essere rivolta verso l'esterno del mobile 4, il pannello 2 supporta almeno una maniglia 7.
In particolare, la maniglia 7 risulta dotata di almeno una porzione sporgente dalla faccia 2b del pannello e di almeno una porzione distanziata dalla faccia 2b stessa. In particolare, la porzione della maniglia 7 che risulta distanziata dalla faccia 2b del pannello costituisce, ad esempio, la zona di impugnatura della maniglia 7.
Come illustrato, sul mobile 4, sono, preferibilmente, previste anche altre ante, indicate con 100, disposte affiancate all'anta secondo il trovato e destinate a chiudere lo stesso vano 6 dell'anta secondo il trovato o altri vani 6, sempre definiti nella struttura fissa 3 del mobile 4.
Opportunamente, anche le altre ante 100 del mobile 4 possono essere strutturate in modo analogo l'anta secondo il trovato.
Secondo la presente invenzione, la maniglia 7 si estende lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse di incernieramento 5a del pannello 2, in modo da interessare sostanzialmente tutta la lunghezza del pannello 2.
Sempre secondo la presente invenzione, per evitare che la maniglia 7 possa interferire con la libera rotazione del pannello 2 attorno all'asse di incernieramento 5a, tra la condizione di chiusura e la condizione di apertura, si prevede che maniglia 7 sia in grado di muoversi, rispetto al pannello 2, almeno con la sua porzione estremale 7a prossima al bordo perimetrale 2a del pannello 2, in allontanamento dal bordo perimetrale 2a, durante la rotazione del pannello 2, attorno all' asse di incernieramento 5a, dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura.
Più in dettaglio, la maniglia 7, durante il passaggio del pannello 2 dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura, à ̈, opportunamente, in grado di passare, almeno con la sua porzione estremale 7a, da una posizione ravvicinata, illustrata, ad esempio, in figura 3, ad una posizione distanziata, mostrata in figura 4, rispetto al bordo perimetrale 2a del pannello 2.
Nel passaggio del pannello 2 dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura, la maniglia 7 Ã ̈, invece, in grado di spostarsi dalla posizione distanziata alla posizione ravvicinata rispetto al bordo perimetrale 2a del pannello 2.
Come illustrato, la maniglia 7 può essere, ad esempio, realizzata tramite una barra profilata o altro elemento simile.
Secondo una forma di realizzazione preferita, la maniglia 7 risulta montata scorrevolmente sul pannello 2, mediante mezzi di guida 8 che si sviluppano sostanzialmente perpendicolarmente all'asse di incernieramento 5a del pannello 2.
In questo modo, si può avere che, quando la maniglia 7 passa dalla posizione ravvicinata alla posizione allontanata rispetto al bordo perimetrale 2a del pannello 2, la sua porzione estremale 7b, opposta alla porzione estremale 7a, fuoriesce dal bordo perimetrale 2c del pannello 2 opposto al bordo perimetrale 2a.
Vantaggiosamente, si prevede che la maniglia 7 possa muoversi dalla posizione ravvicinata alla posizione distanziata dal bordo perimetrale 2a del pannello 2, solo dopo che il pannello 2 ha eseguito una parziale rotazione, attorno all'asse di incernieramento 5a, dalla posizione di chiusura verso la posizione di apertura.
In pratica, il movimento della maniglia 7 dalla posizione ravvicinata alla posizione distanziata rispetto al bordo perimetrale 2a del pannello 2 ha inizio solo dopo che il pannello 2, partendo dalla condizione di chiusura, Ã ̈ stato fatto ruotare verso la condizione di apertura, di un certo angolo di rotazione.
Opportunamente, tale angolo di rotazione corrisponde all'angolo che consente alla maniglia 7 di fuoriuscire liberamente, con la sua porzione estremale 7b, dal bordo perimetrale 2c del pannello 2 senza incontrare l'ostacolo di un'altra anta adiacente, posizionata dalla parte opposta ai mezzi a cerniera 5, o di una porzione della struttura fissa 3 del mobile 4.
Opportunamente, si prevede che la maniglia 7 possa muoversi dalla posizione ravvicinata alla posizione distanziata dal bordo perimetrale 2a del pannello 2 in contrasto all'azione di mezzi elastici di richiamo 9, costituiti, ad esempio, da una molla 9a, agente tra la maniglia 7 e i mezzi di guida 8.
Preferibilmente, tra la maniglia 7 e il pannello 2 sono agenti, inoltre, dei mezzi ammortizzatori 1O, costituiti, ad esempio, da un pistone pneumatico 10a, i quali hanno la funzione di rallentare lo spostamento della maniglia 7 dalla posizione distanziata alla posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2, quando il pannello viene portato dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura, in modo da evitare urti indesiderati della maniglia 7 contro altre componenti del mobile 4.
Secondo una possibile forma di realizzazione, si prevede che la maniglia 7 si sposti dalla posizione ravvicinata alla posizione distanziata dal bordo perimetrale 2a del pannello 2, a seguito del suo appoggio, con la propria porzione estremale 7a, contro un elemento di riscontro, genericamente indicato con 101, che risulta collegato alla struttura fissa 3 del 4 mobile, durante il passaggio del pannello 2 dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura.
Ad esempio, tale elemento di riscontro 101 Ã ̈ costituito da una adiacente maniglia 107, portata da un'altra anta 102 del mobile 4, situata a ridosso al pannello 2 ed affiancata al bordo perimetrale 2a del pannello 2 stesso.
In pratica, ruotando il pannello 2, attorno all'asse di incernieramento 5a, definito dai mezzi a cerniera 5, dalla condizione di chiusura verso la condizione di apertura, la maniglia 7 del pannello 2 rimarrà nella posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2 fino a quando la maniglia 7 non incontrerà la adiacente maniglia 107 dell'anta 102 prossima al pannello 2 e situata dalla parte dei mezzi a cerniera 5; dopodiché, proseguendo la rotazione del pannello 2, la maniglia 7, mantenendosi in appoggio contro la adiacente maniglia 107, verrà sospinta verso la posizione distanziata dal bordo perimetrale 2a.
Opportunamente, si possono prevedere dei mezzi automatici di bloccaggio amovibile della maniglia 7 nella posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2.
Tali mezzi automatici di bloccaggio amovibile possono essere, ad esempio, costituiti da un elemento di blocco 11, costituito da un piolo o una sferetta, che viene mantenuto elasticamente fuoriuscente dalla faccia 2b del pannello 2 e che à ̈ destinato ad impegnarsi a scatto in una corrispondente sede di ritenuta 12, definita nella maniglia 7, quando la maniglia 7 si trova nella posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2.
Nulla vieta di poter, eventualmente, realizzare i mezzi automatici di bloccaggio amovibile anche tramite uno spallamento di fine corsa definito sul pannello 2 ed impegnabile in battuta della maniglia 7, quando questa si trova nella posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2.
Secondo una possibile forma di realizzazione, illustrata, in particolare, in figura 7, si possono, opportunamente, prevedere dei mezzi di azionamento 13 della maniglia 7, che hanno la funzione di provocare lo spostamento della maniglia 7 dalla posizione ravvicinata alla posizione allontanata o viceversa, al passaggio del pannello dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura o viceversa.
Eventualmente, tali mezzi di azionamento l3 possono essere collegati operativamente ai mezzi a cerniera 5, in modo tale che una rotazione del pannello 2 attorno all'asse di incernieramento 5a, tra la condizione di chiusura e la condizione di apertura possa tradursi in un corrispondente spostamento della maniglia 7 tra la sua posizione ravvicinata e la sua posizione distanziata dal bordo perimetrale 2a del pannello 2.
Vantaggiosamente, i mezzi di azionamento l3 possono comprendere mezzi di spinta, i quali sono destinati ad agire sulla maniglia 7 e ad essere attivati, all'atto della rotazione del pannello 2 attorno all'asse di incernieramento 5a dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura.
Opportunamente, tali mezzi di spinta sono posizionati sul lato del pannello 2 destinato ad essere rivolto verso il vano 6 del mobile 4, in modo da non essere visibili dall'esterno quando il pannello 2 Ã ̈ in condizione di chiusura.
A titolo esemplificativo, i mezzi di spinta possono comprendere una barra a cremagliera, non illustrata, la quale à ̈ fissata alla maniglia 7 ed à ̈ ingranata da una ruota dentata, destinata a ruotare per movimentare in traslazione la barra a cremagliera, all'atto della rotazione del pannello 2 dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura attorno all'asse di incernieramento 5a.
Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata, i mezzi di azionamento 13 ed, in particolare, i mezzi di spinta comprendono, opportunamente, una leva di comando 14 che risulta infulcrata, in una sua zona intermedia, alla faccia 2d del pannello 2 opposta alla faccia 2b, attorno ad un asse di oscillazione 14a, sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura del pannello 2. Più in particolare, la leva di comando 14 presenta una prima, estremità 15, destinata ad agire in spinta sulla maniglia 7, ed una seconda estremità 16, opposta alla prima estremità 15, che risulta collegata, mediante un elemento di connessione 17, alla struttura fissa 3 del mobile 4 e, più precisamente, alla parete di delimitazione 18 del vano 6 a cui sono collegati i mezzi a cerniera 5.
Come illustrato, l'elemento di connessione 17 Ã ̈, ad esempio, costituito da un cavo 19 che risulta chiuso ad anello e fissato, ai suoi capi opposti, alla parete di delimitazione 18.
In particolare, il cavo 19 attraversa, opportunamente, una apertura passante 16a definita nella seconda estremità 16 della leva di comando 14, in modo che la leva di comando 14 possa scorrere lungo il cavo 19.
Con tale strutturazione, si ha, in pratica, che, allorquando si effettua una rotazione del pannello 2 attorno al suo asse di incernieramento 5a definito dai mezzi a cerniera 5 dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura, la leva di comando 14, rimanendo vincolata con la sua seconda estremità 16 alla parete di delimitazione 18 tramite il cavo 19, si porta in rotazione attorno al suo asse di oscillazione 14a, passando da una posizione inoperativa, in cui à ̈, ad esempio, disposta sostanzialmente parallela al bordo perimetrale 2a del pannello 2 o comunque à ̈ disposta in modo da non agire sulla maniglia 7, che si trova in posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2, ad una posizione operativa, in cui risulta inclinata rispetto al bordo perimetrale 2a, in modo da produrre sulla maniglia 7 una spinta in grado di vincere la resistenza mezzi elastici di richiamo 9 e provocare lo spostamento della maniglia 7 dalla posizione ravvicinata alla posizione distanziata dal bordo perimetrale 2a del pannello 2.
E' da notare che la rotazione della leva di comando 14, attorno al suo asse di oscillazione 14a, dalla posizione inoperativa alla posizione operativa, inizia solo dopo che la seconda estremità 16 della leva di comando 14, scorrendo lungo il cavo 19 a seguito della rotazione del pannello 2, attorno all'asse di incernieramento 5a, dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura, raggiunge la porzione mediana 19a del cavo 19. Infatti, una volta giunta alla porzione mediana 19a del cavo 19, la seconda estremità 16 della leva di comando 14 viene trattenuta dal cavo 19, per cui, proseguendo la rotazione del pannello 2 verso la condizione di apertura, la leva di comando 14 à ̈ obbligata a ruotare attorno al suo asse di oscillazione 14a per portarsi nella posizione operativa.
Al passaggio del pannello 2 dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura, la prima estremità 15 della leva di comando 14 subisce una spinta da parte maniglia 7, per effetto dell'azione dei mezzi elastici di richiamo 9, determinando, così, la rotazione della leva di comando 14, attorno al suo asse di oscillazione 14a, dalla posizione operativa alla posizione inoperativa.
Per completezza va detto che i mezzi a cerniera 5 sono preferibilmente, ma non necessariamente, provvisti di mezzi di contrasto, di per sé noti, atti a rallentare la velocità di rotazione del pannello 2 attorno all' asse di incernieramento 5a nel passaggio dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura del pannello 2, in modo tale da evitare che il pannello 2 possa sbattere violentemente contro la struttura fissa 3 del mobile 4.
I mezzi a cerniera 5 possono, eventualmente, essere dotati anche di mezzi elastici di spinta, anch'essi noti di per sé, i quali intervengono quando il pannello 2 si trova in una posizione angolare prossima alla condizione di chiusura, per portare automaticamente il pannello 2 in condizione di chiusura, contro l'azione dei mezzi di contrasto.
Il funzionamento della struttura di anta secondo il trovato à ̈ il seguente.
Con il pannello 2 nella condizione di chiusura, la maniglia 7 Ã ̈ mantenuta nella posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2 dai mezzi automatici di bloccaggio amovibile.
Con riferimento alla forma di realizzazione mostrata, in particolare, nelle figure 1 e 2, ruotando il pannello 2 attorno all'asse di incernieramento 5a dalla condizione di chiusura verso la condizione di apertura, la maniglia 7 rimane nella posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2 almeno finché la porzione estremale 7a della maniglia 7 non giunge ad impegnare la adiacente maniglia 107 dell' anta 102, situata a fianco del pannello 2, dalla parte dei mezzi a cerniera 5.
A questo punto, proseguendo la rotazione del pannello 2, attorno all'asse di incernieramento 5a, verso la condizione di apertura, la maniglia 7 si mantiene in appoggio, con la sua porzione estremale 7a, contro la adiacente maniglia 107 e, grazie alla sua possibilità di scorrimento lungo i mezzi di guida 8, si allontana progressivamente dal bordo perimetrale 2a, portandosi dalla posizione ravvicinata alla posizione distanziata dal bordo perimetrale 2a, in contrasto con l'azione dei mezzi elastici di richiamo 9 e dopo aver vinto la resistenza dei mezzi automatici di bloccaggio amovibile.
Facendo, invece, ruotare il pannello 2, attorno all'asse di incernieramento 5a, dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura, la maniglia 7 si porterà, progressivamente, dalla posizione distanziata alla posizione ravvicinata rispetto al bordo perimetrale 2a del pannello 2, per l'azione dei mezzi elastici di richiamo 9, fino all'intervento dei mezzi automatici di bloccaggio amovibile.
Con riferimento alla forma di realizzazione di figure, con il pannello 2 nella condizione di chiusura del vano 6, la leva di comando 14 Ã ̈ in posizione inoperativa.
Alla rotazione del pannello 2, attorno all'asse di incernieramento 5a, dalla condizione di chiusura verso la condizione di apertura, la leva di comando 14 si mantiene nella posizione operativa fino a che la seconda estremità 16 della leva di comando 14, scorrendo lungo il cavo 19, non raggiunge la porzione mediana 19a del cavo 19.
A questo punto, proseguendo nella rotazione del pannello 2 verso la condizione di apertura, la seconda estremità 16 della leva di comando 14 viene trattenuta dal cavo 19, per cui la leva di comando 14 à ̈ costretta a ruotare, attorno al suo asse di oscillazione 14a, dalla posizione inoperativa alla posizione operativa, determinando, di conseguenza, il passaggio della maniglia 7 dalla posizione ravvicinata alla posizione distanziata dal bordo perimetrale 2a del pannello 2 sotto la spinta della prima estremità 15 della stessa leva di comando 14. Ruotando, invece, il pannello 2, attorno all'asse di incernieramento 5a, dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura, la maniglia 7 viene sospinta dai mezzi elastici di richiamo 9 verso la posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 2. Contestualmente, la leva di comando 14, anche per effetto della spinta esercitata dalla maniglia 7 sulla sua prima estremità 15, si porta dalla posizione operativa alla posizione inoperativa, ruotando attorno al suo asse di oscillazione 14a.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato sia in grado di assolvere pienamente al compito prefissato ed, in particolare, si sottolinea il fatto come l'anta secondo il trovato consenta di adottare maniglie che si estendono praticamente per tutta la lunghezza del pannello che costituisce l'anta, senza che si verifichino impuntamenti che possono impedire la rotazione dell'anta in apertura.
Un’ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione à ̈ mostrata in fig. 8, 9, 10 e 11. Per una maggiore chiarezza si usano riferimenti uguali per parti uguali a quelle già descritte in precedenza e che presentano le medesime funzioni.
La struttura di anta, come riportato in figura 11, comprende mezzi di azionamento 130, per la movimentazione di una maniglia 700, vincolata scorrevole lungo una guida 800 rispetto un pannello 200, essendo tale pannello 200 connesso girevolmente, in prossimità di un proprio bordo perimetrale 2a, alla struttura fissa 3 di un mobile 4.
Tali mezzi di azionamento 130 comprendono almeno una leva di comando 140, un elemento di supporto 141 fissato al pannello 200, almeno un primo elemento di connessione 170 della leva di comando 140, una staffa di collegamento 142 vincolata alla struttura fissa 3, ed un secondo elemento di connessione 210 della leva di comando 140 alla maniglia 700.
Tali mezzi di azionamento 130 consentono la movimentazione della maniglia 700 da una prima configurazione ravvicinata al bordo 2a del pannello 200, come riportato in figura 10, in cui il pannello 200 Ã ̈ nella condizione di chiusura, ad una seconda posizione distanziata dal bordo 2a, riportata in figura 11, in cui il pannello 200 Ã ̈ nella condizione di apertura.
In particolare, la maniglia 700 risulta dotata di almeno una porzione sporgente dalla faccia 2b del pannello 200 e di almeno una porzione distanziata da dalla faccia 2b stessa, quest’ultima porzione consentendo alla maniglia 700 di non interferire con la superficie 2b, durante lo scorrimento lungo la guida 800.
La porzione della maniglia 700, che risulta distanziata dalla faccia 2b del pannello, costituisce, ad esempio, la zona di impugnatura della maniglia 700 stessa.
Il primo elemento di connessione 170, come riportato in figura 8, ad esempio una sbarra sottile dotata di nervature e/o elementi di irrigidimento, in prossimità di una sua prima estremità 170a à ̈ vincolato rotante alla staffa di collegamento 142, intorno ad un asse 171 sostanzialmente parallelo all’asse di incernieramento 5a.
Tale staffa di collegamento 142 à ̈ sagomata in modo tale da presentare un ingombro ridotto all’interno del mobile 4, consentendo, così, di sfruttare in modo ottimale lo spazio interno al mobile 4 stesso.
La leva di comando 140, come riportato in figura 8, ad esempio una sbarra sottile dotata di nervature e/o di elementi di irrigidimento, in prossimità di una sua prima estremità 140a, à ̈ vincolata rotante a detto elemento di collegamento 170, intorno ad un asse 172 sostanzialmente parallelo all’asse 171.
Inoltre, la leva di comando 140 à ̈ infulcrata, nella sua porzione intermedia, all’elemento di supporto 141, e rotante intorno ad un asse 173, sostanzialmente parallelo all’asse 171.
Tale elemento di supporto 141 à ̈ posizionato in prossimità di una apertura passante realizzata in detto pannello 200, e, quindi, vincolato al pannello 200 stesso tramite opportuni mezzi di collegamento 143, quali viti e/o bulloni e/o elementi di collegamento similari.
La leva di comando 140, così definita, ruota intorno all’asse 173, da una posizione inoperativa ad una posizione operativa, in seguito alla rotazione del pannello 200, attorno all’asse di incernieramento 5a, rispettivamente dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura.
L’elemento di connessione 210, come riportato in figura 9, collega i mezzi di azionamento 130 alla maniglia 700.
L’elemento di connessione 210 à ̈ posizionato passante attraverso l’apertura presente nel pannello 200, e comprende un perno 211 vincolato, in modo rotante e scorrevole, lungo una seconda guida 220, ad esempio una foratura passante, o un’asola o similare, essendo tale guida 220 realizzata in prossimità di una seconda estremità 140b della leva di comando 140.
Inoltre, l’elemento di connessione 210 à ̈ vincolato alla maniglia 700 tramite mezzi di fissaggio 212 amovibili, quali viti, bulloni, eccetera.
Tali mezzi di fissaggio 212 consentono di scollegare la maniglia 700 dai mezzi di azionamento 130, qualora risulti necessario, ad esempio in seguito ad un guasto e/o per manutenzione e/o per sostituzione della maniglia 700 e/o dei mezzi di azionamento 130 stessi.
Tali mezzi di azionamento 130, così definiti, consentono di comandare lo spostamento della maniglia 700 lungo la guida 800, sia in fase di apertura, sia in fase di chiusura del pannello 200, proponendo una forma di realizzazione di una struttura di anta con una maniglia scorrevole semplice, efficace e dal costo contenuto.
Tale ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione consente di ottenere una movimentazione precisa della maniglia 700 sia durante l’apertura, sia durante la chiusura del pannello 200 in seguito alla sua rotazione intorno all’asse di incerniera mento 5a.
La maniglia 700 Ã ̈ movimentata in modo attivo sia in fase di allontanamento, sia in fase di avvicinamento al bordo 2a.
I mezzi di azionamento 130, secondo la presente forma di realizzazione, consentono di evitare eventuali inceppamenti o, in generale, malfunzionamenti, della movimentazione della maniglia 700 lungo la guida 800. Inoltre, la struttura di anta, così descritta, consente una rapida e semplice manutenzione o sostituzione, qualora risultasse necessario, dei mezzi di azionamento 130 e/o della maniglia 700.
Il funzionamento della struttura di anta secondo la presente forma di realizzazione dell’invenzione à ̈ il seguente.
Con il pannello 200 nella condizione di chiusura, come riportato in figura 10, la maniglia 700 Ã ̈ mantenuta nella posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a del pannello 200 dai mezzi di azionamento 130.
Ruotando il pannello 200, dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura, intorno all’asse di incernieramento 5a, si movimentano i mezzi di azionamento 130, da una condizione iniziale inoperativa, ad una condizione finale operativa, e, quindi, si ottiene la traslazione della maniglia 700 lungo la guida 800.
In particolare, proseguendo con la rotazione del pannello 200, verso la condizione di apertura, si determina, inzialmente, la rotazione dell’elemento di collegamento 170 intorno all’asse 171, e, successivamente, la rotazione relativa della leva di comando 140 intorno all’asse 172.
La leva di comando 140, infulcrata rotante intorno all’asse 173, agisce sul perno 211, determinando, durante il passaggio dei mezzi di azionamento 130 da una condizione inoperativa ad una condizione operativa, la rotazione e la traslazione dell’elemento di connessione 210 lungo la seconda guida 220, come riportato in figura 8.
La traslazione dell’elemento di connessione 210, rispetto l’elemento di supporto, determina la movimentazione della maniglia 700 lungo la guida 800, da una posizione ravvicinata ad una posizione distanziata rispetto al bordo perimetrale 2a.
Viceversa, con il passaggio del pannello 200 dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura, si determina il richiamo della maniglia 700 da una posizione distanziata ad una posizione ravvicinata al bordo perimetrale 2a, come riportato in figura 10 e 11, in seguito della movimentazione inversa, rispetto la movimentazione descritta precedentemente, dei mezzi di azionamento 130.
I mezzi di azionamento 130 agisco in modo attivo sulla maniglia 700, sia durante il passaggio del pannello 200 da una condizione di chiusura ad una condizione di apertura, sia viceversa.
Ulteriormente, secondo la presente forma di realizzazione dell’invenzione, à ̈ possibile prevedere l’impiego di mezzi elastici 240, come riportato in figura 8 e 9, ad esempio delle molle, da interporre tra la leva di comando 140 e l’elemento di collegamento 170.
Tali mezzi elastici 240, possono favorire la fase iniziale di allontanamento della maniglia 700 dal bordo 2a durante la rotazione del pannello 200 dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura. In una ulteriore forma di realizzazione, i mezzi elastici 240 potrebbero essere realizzati con elementi smorzatori per ridurre la velocità con cui la maniglia 700 si sposta lungo la guida 800, ed evitare bruschi spostamenti della maniglia 700 stessa durante la rotazione del pannello 200 dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura, e viceversa.
Ulteriormente, à ̈ possibile prevedere una coppia di elementi di copertura 710, come riportato in figura 11, quali dei tappi o elementi similari, in materiale plastico e/o metallico eccetera, da posizionare ad entrambe le estremità di ciascuna maniglia 700.
Tali elementi di copertura, oltre a garantire un miglior aspetto estetico alla maniglia 700, fungono da elemento di protezione per la guida interna 800, evitando che sporcizia, residui di alimenti, od altri elementi in generale, possano introdursi tra la maniglia 700 e la guida 800, compromettendo il corretto funzionamento della struttura di anta, e causando eventuali inceppamenti dei mezzi di azionamento 130.
Tutte le caratteristiche della presente invenzione, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti.
Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze. Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di anta particolarmente per componenti d'arredamento o simili comprendente un pannello (2, 200) connesso girevolmente, in prossimità di un proprio bordo perimetrale (2a), alla struttura fissa (3) di un mobile (4) mediante mezzi a cerniera (5) definenti, per detto pannello (2, 200), almeno un asse di incernieramento (5a) sostanzialmente parallelo a detto bordo perimetrale (2a), per consentire il passaggio di detto pannello (2, 200) da una condizione di chiusura a una condizione di apertura, e viceversa, di un vano (6) definito nella struttura fissa (3) di detto mobile (4), detto pannello (2, 200) supportando, sulla propria faccia (2b) destinata ad essere rivolta verso l'esterno di detto mobile (4), almeno una maniglia (7, 700) dotata di almeno una porzione sporgente da detta faccia (2b) e di almeno una porzione distanziata da detta faccia (2b), caratterizzata dal fatto che detta almeno una maniglia (7, 700) si estende sostanzialmente per tutta la lunghezza di detto pannello (2, 200) lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare a detto almeno un asse di incernieramento (5a), detta maniglia (7, 700) essendo mobile, rispetto a detto pannello (2, 200), almeno con la sua porzione estremale (7a,700a) prossima a detto bordo perimetrale (2a), in allontanamento da detto bordo perimetrale (2a), durante la rotazione di detto pannello (2, 200), attorno a detto almeno un asse di incernieramento (5a), da detta condizione di chiusura a detta condizione di apertura.
  2. 2. Struttura di anta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta maniglia (7, 700), nel passaggio di detto pannello (2, 200) da detta condizione di chiusura a detta condizione di apertura, Ã ̈ atta a passare, almeno con la sua porzione estremale (7a, 700a) prossima a detto bordo perimetrale (2a), da una posizione ravvicinata ad una posizione distanziata rispetto a detto bordo perimetrale (2a), detta maniglia (7, 700) essendo atta a passare, nel passaggio di detto pannello (2, 200) da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura, da detta posizione distanziata a detta posizione ravvicinata.
  3. 3. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta maniglia (7, 700) à ̈ atta a passare da detta posizione ravvicinata a detta posizione distanziata dopo l'esecuzione di una parziale rotazione di detto pannello (2, 200), attorno a detto almeno un asse di incernieramento (5a), da detta posizione di chiusura verso detta posizione di apertura.
  4. 4. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta maniglia (7, 700) à ̈ montata scorrevole, rispetto a detto pannello (2, 200), lungo mezzi di guida (8, 800) sviluppantesi sostanzialmente perpendicolarmente a detto almeno un asse di incernieramento (5a).
  5. 5. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta maniglia (7, 700) à ̈ atta a spostarsi da detta posizione ravvicinata a detta posizione distanziata a seguito del suo impegno, con la propria porzione estremale (7a, 700a) prossima a detto bordo perimetrale (2a), con un elemento di riscontro (101) collegato alla struttura fissa (3) di detto mobile (4), durante il passaggio di detto pannello (2, 200) da detta condizione di chiusura a detta condizione di apertura.
  6. 6. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (13, 130) di detta maniglia (7, 700) da detta posizione ravvicinata a detta posizione distanziata o viceversa.
  7. 7. Struttura di anta secondo una à ̈ più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento (130) comprendono almeno una leva di comando (140), un elemento di supporto (141) fissato a detto pannello (200), almeno un primo elemento di connessione (170) di detta leva di comando (140), una staffa di collegamento (142) di detti mezzi di azionamento (130) vincolata a detta struttura fissa (3), ed un secondo elemento di connessione (210) di detta leva di comando (140) a detta maniglia (700), essendo detta maniglia (700) vincolata scorrevole lungo detta guida (800).
  8. 8. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento di connessione (170) à ̈ vincolato rotante, in prossimità di una sua prima estremità (170a), a detta staffa di collegamento (142) intorno ad un asse (171) sostanzialmente parallelo a detto asse di incernieramento (5a).
  9. 9. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta leva di comando (140) à ̈ vincolata rotante, in prossimità di una sua prima estremità (140a), a detto elemento di collegamento (170) intorno ad un asse (172), ed à ̈ infulcrata su detto elemento di supporto (141), nella sua porzione intermedia, rotante intorno ad un asse (173).
  10. 10. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti assi (171), (172), (173), sono tra loro, sostanzialmente, paralleli.
  11. 11. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di supporto (141) à ̈ posizionato in corrispondenza di una apertura passante realizzata in detto pannello (200).
  12. 12. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo elemento di connessione (210) à ̈ collegato a detta maniglia (700) attraverso detta apertura passante in detto pannello (200), e comprende almeno un perno (211) vincolato rotante e scorrevole lungo una guida (220), ad esempio una foratura passante, o un’asola, o similare, essendo detta guida (220) realizzata in prossimità di una seconda estremità (140b) di detta leva di comando (140).
  13. 13. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di connessione (210) à ̈ vincolato a detta maniglia (700) tramite mezzi di fissaggio (212) amovibili, quali viti, bulloni, eccetera, per poter scollegare detta maniglia (700) a detti mezzi di azionamento (130) in seguito ad un guasto e/o per manutenzione e/o per la sostituzione di detta maniglia (700) e/o di detti mezzi di azionamento (130).
  14. 14. Struttura di anta secondo una à ̈ più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta maniglia (700) comprende una coppia di elementi di copertura (710), quali dei tappi o elementi similari, in materiale plastico e/o metallico eccetera, posizionati alle estremità di detta maniglia (700) per evitare che sporcizia, residui di alimenti, od altri elementi in generale, possano introdursi tra detta maniglia (700) e detta guida (800).
  15. 15. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che detto elemento di riscontro (101) à ̈ costituito da una adiacente maniglia (107) portata da un'altra anta (102), adiacente a detto pannello (2) ed affiancata a detto bordo perimetrale (2a).
  16. 16. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 6 o 15, caratterizzata dal fatto che detta maniglia (7) à ̈ mobile da detta posizione ravvicinata a detta posizione distanziata in contrasto all'azione di mezzi elastici di richiamo (9).
  17. 17. Struttura di anta secondo una ò più delle rivendicazioni da 1 a 6 o da 15 a 16, caratterizzata dal fatto che tra detta maniglia (7) e detto pannello (2) sono agenti mezzi ammortizzatori (10) atti a rallentare lo spostamento di detta maniglia (7) da detta posizione distanziata a detta posizione ravvicinata.
  18. 18. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 6 o da 15 a 17, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi automatici di bloccaggio amovibile di detta maniglia (7) in detta posizione ravvicinata.
  19. 19. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 6 o da 15 a 18, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (13) comprendono mezzi di spinta agenti su detta maniglia (7) ed attivabili alla rotazione di detto pannello (2), attorno a detto asse di incernieramento (5), da detta condizione di chiusura a detta condizione di apertura.
  20. 20. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 6 o da 15 a 19, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento (13) comprendono una leva di comando (14) infulcrata, con una sua porzione intermedia, a detto pannello (2), attorno ad un asse di oscillazione (14a) sostanzialmente perpendicolare a detto pannello (2), e presentante una prima estremità (15) atta ad agire in spinta su detta maniglia (7), detta leva di comando (14), ad una sua seconda estremità (16), opposta a detta prima estremità, essendo collegata, mediante un elemento di connessione (17), alla struttura fissa (3) di detto mobile (4), per ruotare, attorno a detto asse di oscillazione (l4a), alla rotazione di detto pannello (2), attorno a detto almeno un asse di incernieramento (5a), da detta condizione di chiusura a detta condizione di apertura, da una posizione inoperativa, in cui detta maniglia à ̈ in detta posizione ravvicinata, ad una posizione operativa, in cui detta maniglia à ̈ sospinta da detta prima estremità di detta leva di comando in detta posizione distanziata, detta leva di comando (14) essendo atta a ruotare attorno a detto asse di oscillazione (l4a) da detta condizione operativa a detta condizione in operativa, alla rotazione di detto pannello (2), attorno a detto almeno un asse di incernieramento (5a) da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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DE8706127U1 (de) * 1987-04-29 1987-06-11 VD-Werkstätten GmbH & Co KG, 4902 Bad Salzuflen Schrank mit mehreren Türen und/oder Schubkästen
DE20119391U1 (de) * 2001-11-28 2002-02-14 Rational Einbaukuechen Gmbh Beschichtete Frontplatte für ein Küchenmöbel

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