ITVR20060074A1 - Procedimento per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo - Google Patents

Description

PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI POLIEDRICI CON FACCE IN MATERIALE LAPIDEO

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un procedimento per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo.

Come è noto, per ottenere, a partire da lastre in materiale lapideo, manufatti o oggetti di vario genere aventi una conformazione poliedrica si procede, tradizionalmente, eseguendo l'unione lungo i fianchi delle varie lastre mediante incollaggio o tramite l'impiego di appositi elementi di giunzione meccanica.

La procedura è del tutto simile a quella sopra accennata anche nel caso in cui, per formare l'oggetto, vengano impiegati, anziché semplici lastre in pietra, dei pannelli compositi formati da uno strato di piccolo spessore in materiale lapideo che risulta unito, mediante incollaggio o altro, ad uno strato di supporto realizzato in materiale rigido, per fungere da elemento di rinforzo meccanico per il materiale lapideo. Usualmente, tale strato di supporto è costituito da un elemento lastriforme in vetro, in quanto tale materiale è in grado di conferire una elevata rigidità ed indeformabilità al pannello composito.

Gli inconvenienti principali che si presentano in queste soluzioni note sono determinati, oltre che da una certa laboriosità nell'eseguire l'unione e l'assemblaggio dei vari elementi che compongono il manufatto, anche dal fatto che si riscontra una non sempre adeguata robustezza delle zone di giunzione definite in corrispondenza degli spigoli del manufatto finale .

A ciò si deve poi aggiungere il fatto che i pannelli compositi dotati di uno strato di supporto in vetro non sono del tutto esenti da inconvenienti ed i manufatti realizzati con questi ultimi presentano alcuni limiti applicativi.

Infatti, nei pannelli compositi di questo tipo, per ovviare alla fragilità del vetro, l'elemento lastriforme che definisce lo strato di supporto deve essere dotato di uno spessore elevato.

Di conseguenza, tali pannelli compositi, oltre ad avere costo considerevole, presentano anche un peso elevato, per cui il loro impiego risulta estremamente difficoltoso laddove sia richiesta o quantomeno preferibile la leggerezza del manufatto, come, ad esempio, nel campo della illuminotecnica in cui l'uso di manufatti di questo tipo come paralumi o lucernari per la diffusione della luce obbliga a realizzare delle strutture portanti per gli stessi notevolmente sovradimensionate, a discapito quindi dell'estetica e dei costi di produzione.

Oltre a ciò, a rendere ulteriormente difficoltoso l'impiego dei pannelli e dei manufatti del tipo sopra descritto nella realizzazione delle lampade contribuisce anche l'alta conducibilità termica del vetro, che non consente di avere un adeguato isolamento dal calore prodotto dalla lampada come invece viene richiesto.

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere il problemi sopra esposti escogitando un procedimento per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo in grado di garantire una maggiore resistenza meccanica agli spigoli del manufatto rispetto alle tecniche attualmente in uso.

All'interno di questo compito, un'ulteriore scopo del trovato è quello di mettere a punto un procedimento che consenta di ottenere un manufatto poliedrico a partire da un'unica lastra in materiale lapideo in modo molto semplice e pratico da attuare.

Un altro scopo del trovato è quello di mettere a disposizione un procedimento per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo, il quale consenta di utilizzare lastre in materiale lapideo di spessore estremamente ridotto.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di fornire un procedimento perla realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo che sia di facile e rapida eseguibilità.

E' un altro scopo del trovato quello di realizzare un pannello con una faccia in materiale, il quale possa essere molto leggero e possa, al tempo stesso, costituire un elemento di partenza con cui poter realizzare in modo estremamente semplice manufatti poliedrici.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un procedimento che permetta di effettuare un maggiore controllo dimensionale dei pezzi in lavorazione e che consenta di realizzare manufatti aventi forme complesse.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un procedimento che possa essere eseguito con ampie garanzie di affidabilità e sicurezza e a costi contenuti.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti dal procedimento per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo, secondo il trovato, il quale si caratterizza per il fatto di comprendere le fasi che consistono nell 'accoppiare una lastra in materiale lapideo con un supporto pieghevole, nell 'eseguire almeno una incisione nello spessore di detta lastra in materiale lapideo, nell 'eseguire una piegatura di detto supporto sostanzialmente in corrispondenza di detta almeno una incisione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non es elusiva, del procedimento secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:

la figura 1 mostra in modo schematico ed in vista prospettica la fase di accoppiamento della lastra in materiale lapideo con il supporto in materiale deformabile plasticamente a flessione;

la figura 2 illustra, in vista prospettica e parzialmente in spaccato, un elemento lastriforme intermedio ottenuto dall'accoppiamento della lastra in materiale lapideo con il supporto;

la figura 3 rappresenta in modo schematico la fase di esecuzione di una incisione nello spessore della lastra in materiale lapideo;

la figura 4 mostra un particolare ingrandito del manufatto in lavorazione con evidenziato un intaglio realizzato nello spessore della lastra in materiale lapideo;

la figura 5 mostra schematicamente in prospettiva una porzione di manufatto ottenuto a seguito di una piegatura del supporto in corrispondenza dell'intaglio;

la figura 6 illustra in vista prospettica un esempio di manufatto ottenuto mediante il procedimento secondo il trovato;

la figura 7 rappresenta in vista prospettica ed, in parte in sezione un altro esempio di manufatto ottenibile dal procedimento secondo il trovato.

Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre, è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle citate figure, il procedimento per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo, secondo il trovato, prevede inizialmente di applicare, ad una faccia di una lastra 1 in materiale lapideo, un supporto 2 avente caratteristiche di deformabilità a flessione.

La lastra 1 viene opportunamente predisposta con tradizionali tecniche di lavorazione e presenta preferibilmente uno spessore sostanzialmente compreso tra 3 e 5 mm.

Il materiale lapideo utilizzato è preferibilmente marmo, il quale può essere di tipo permeabile alla luce oppure opaco, a seconda dell'impiego previsto per il manufatto finito.

Preferibilmente, si prevede che la lastra 1 venga sottoposta anche ad operazioni di decorazione, utilizzando, ad esempio, dei solventi pigmentanti che consentono di ottenere, mediante tecniche di per sé note, la colorazione della lastra 1.

In particolare, nel caso in cui il materiale lapideo impiegato per la realizzazione della lastra 1 è trasparente o semitrasparente, tali operazioni di decorazione possono, eventualmente, prevedere di eseguire, preliminarmente, l'applicazione di una resina protettiva sostanzialmente trasparente, quale, ad esempio, una resina siliconica, sulla faccia della lastra 1 opposta rispetto a quella destinata ad essere accoppiata al supporto 2, per realizzare così l'impermeabilizzazione ai soventi pigmentanti di uno strato superficiale di tale faccia della lastra 1, e di eseguire, successivamente, dopo aver lasciato polimerizzare la resina protettiva applicata, la colorazione della faccia della lastra 1 destinata ad essere accoppiata al supporto 2, applicando su di essa i solventi pigmentanti, i quali potranno penetrare nello spessore della lastra 1 solamente per la parte che non risulta impregnata con la resina protettiva applicata .

Una volta accoppiato il supporto 2 sulla faccia della lastra 1 imbrattata con i solventi pigmentanti, questi ultimi, grazie alle proprietà ottiche del materiale lapideo utilizzato, risulteranno comunque visibili sulla faccia opposta della lastra 1 con un gradevole effetto di profondità e risulteranno, inoltre, protetti dallo strato superficiale impermeabilizzato con la resina protettiva contro gli agenti deterioranti, quali luce, sostanze inquinanti o altro.

Per completezza, va aggiunto che l'applicazione della resina protettiva sulla lastra 1 può essere eseguita tramite una spalmatura manuale della resina stessa ο mediante l'impiego di apposite macchine depositatrici quali rulli spalmatori, racle, spalmatori a spatole rotanti e così via.

Inoltre va precisato che i solventi pigmentati che risultano maggiormente adatti a questo tipo di operazioni di decorazione sοηο costituiti da un solvente, composto da una miscela comprendente principalmente acetone e stirolo, e da una parte solida dispersa nel solvente che può essere costituita da coloranti e pigmenti organici reperibili in commercio, come, ad esempio, coloranti a base di antrachinone.

Preferibilmente, il supporto 2 che viene accoppiato alla lastra 1 è costituito da un elemento lastriforme che viene realizzato in materiale deformabile a freddo oppure a caldo. Preferibilmente, il supporto 2 viene realizzato in materiale plastico sintetico e, più particolarmente, in materiale termoplastico, quale polimetacrilato, come, ad esempio, PLEXIGLASS, policarbonato, metacrilato, PVC o altri materiali simili.

Opportunamente, il supporto 2 può essere trasparente o colorato a seconda delle esigenze decorative e di impiego del manufatto che si desidera ottenere .

Preferibilmente, il supporto 2 viene accoppiato alla lastra 1 mediante l'interposizione di uno strato adesivo.

L'accoppiato così ottenuto realizza, in pratica, un pannello 3 che potrà essere, eventualmente, sottoposto a varie lavorazioni di finitura, come levigatura, lucidatura o altro, in modo tale da ottenere, sulla superficie lapidea del pannello 3, le caratteristiche desiderate e realizzare uno spessore complessivo del pannello 3 stesso sostanzialmente compreso tra 6 e 10 mm.

Una volta terminate queste operazioni, sulla faccia del pannello 3 definita dalla lastra 1, si eseguono, preferibilmente tramite una macchina a controllo numerico ed un apposito utensile, quale una fresa a disco o simile, una o più incisioni 4 che risultano passanti attraverso lo spessore della lastra 1 e che sono preferibilmente conformate a V, in sezione trasversale.

Opportunamente, le incisioni 4 presentano ciascuna uno sviluppo lineare e possono essere, vantaggiosamente, realizzate secondo una disposizione schematica predefinita.

A questo punto, in corrispondenza di ciascuna incisione 4, si esegue una piegatura del supporto 2 secondo un angolo prefissato, in modo da ottenere un manufatto poliedrico 5.

Va precisato che, nel caso in cui il supporto 2 sia realizzato in materiale termoplastico, prima dell'esecuzione della piegatura, viene preventivamente previsto il riscaldamento del pannello 3, ad esempio mediante passaggio in forno. In alternativa, può essere utilizzato un riscaldatore lineare al quarzo, mediante il quale è possibile attuare il riscaldamento del supporto 2 limitatamente alle sue zone situate in corrispondenza degli intagli 4 realizzati nella lastra 1.

La piegatura del supporto 2 viene preferibilmente effettuata inflettendo il supporto 2 stesso nel senso che tende a produrre l'allargamento trasversale delle incisioni 4 definite nella lastra 1.

Opportunamente, per dare continuità al manufatto poliedrico 5 ottenuto, gli spazi lasciati dalle incisioni 4 in corrispondenza dei suoi spigoli esterni vengono colmati mediante l'applicazione di un riempitivo 6 costituito ad esempio, da una mescola formata da resine ipossidiche trasparenti e particelle di polvere del medesimo materiale lapideo utilizzato per la realizzazione della lastra 1.

Con il procedimento descritto si ottiene, quindi, un manufatto poliedrico 5 che, a seconda delle esigenze applicative, potrà essere a sviluppo chiuso, come raffigurato in figura 6, oppure aperto, come mostrato in figura 7, e che presenta superfici esterne in vista realizzate in materiale lapideo.

In particolare, il manufatto poliedrico 5 così ottenuto è adatto per qualsiasi tipo di impiego in cui possa essere utilizzato come elemento di rivestimento di superfici 7 murarie o pavimentali.

Inoltre, qualora per la sua realizzazione vengano impiegati materiali permeabili alla luce, il manufatto poliedrico 5 ottenuto si presta validamente ad essere utilizzato per la realizzazione di paralumi, lucernari o altri elementi diffusori di luce in genere.

Si è in pratica constatato come il procedimento secondo il trovato assolva pienamente il compito e gli scopi prefissati, in quanto consente di ottenere, in modo estremamente facile e pratico, un manufatto poliedrico particolarmente robusto in corrispondenza delle proprie zone di spigolo.

Inoltre, si sottolinea il fatto che, grazie al trovato, risulta possibile realizzare manufatti poliedrici in grado di rivestire superfici complesse.

Un altro vantaggio del trovato deriva dal fatto che permette di ottenere manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo che presentano un pregevole livello estetico e che possono essere utilizzati come diffusori di luce in lampade, lampadari e simili per creare effetti di luce particolarmente piacevoli da vedere.

Va inoltre osservato che il procedimento secondo il trovato permette di realizzare un manufatto poliedrico partendo da un'unica lastra in materiale lapideo di spessore estremamente ridotto.

A quanto detto va anche aggiunto che il trovato rende disponibile un pannello per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo, il quale, grazie all'impiego di materiali plastici per la realizzazione del supporto, ha il vantaggio di presentare una maggiore leggerezza e una minore conducibilità termica rispetto ai pannelli compositi con strato di supporto in vetro del tipo attualmente in uso.

Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti .

Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (24)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi che consistono nell'accoppiare una lastra in materiale lapideo con un supporto pieghevole, nell 'eseguire almeno una incisione nello spessore di detta lastra in materiale lapideo, nell'eseguire una piegatura di detto supporto sostanzialmente in corrispondenza di detta almeno una incisione.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto supporto comprende un elemento lastriforme in materiale deformabile a caldo o a freddo.
3. 3. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento lastriforme è realizzato in un materiale termoplastico, detta fase che consiste nell'eseguire una piegatura di detto supporto essendo preceduta da una fase di riscaldamento di detto supporto pieghevole almeno nelle sue zone situate in corrispondenza di dette incisioni realizzate in detta lastra.
4. 4. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale lapideo presenta una trasparenza ottica almeno parziale.
5. 5. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lastra presenta uno spessore sostanzialmente compreso tra 3 e 5 mm.
6. 6. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, prima dell'accoppiamento di detta lastra con detto supporto pieghevole una fase che consiste nell 'impermeabilizzare a solventi pigmentanti uno strato superficiale dalla faccia di detta lastra opposta rispetto a quella destinata ad essere accoppiata a detto supporto pieghevole, mediante l'impiego di una resina sostanzialmente trasparente, e nel colorare, successivamente, la faccia di detta lastra destinata ad essere accoppiata a detta mediante solventi pigmentanti .
7. 7. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, prima dell'esecuzione di detta almeno una incisione, si eseguono operazioni di finitura superficiale almeno sulla faccia del manufatto in lavorazione definita da detta lastra.
8. 8. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase che consiste nell'accoppiare detta lastra con detto supporto pieghevole viene eseguita prevedendo l'interposizione di uno strato adesivo tra detta lastra e detto supporto.
9. 9. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase che consiste nell'eseguire almeno una incisione è realizzata mediante una macchina utensile a controllo numerico.
10. 10. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, dopo la piegatura di detto supporto, la deposizione di un riempitivo in corrispondenza di detta almeno una incisione.
11. 11. Manufatto poliedrico con facce in materiale lapideo caratterizzato dal fatto di presentare facce realizzate da porzioni di lastra in materiale lapideo accoppiate ad strato continuo costituito da un supporto pieghevole.
12. 12. Manufatto poliedrico secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato di comprendere almeno una zona d'angolo ottenuta per piegatura di detto supporto pieghevole lungo intagli separanti dette porzioni di lastra.
13. 13. Manufatto poliedrico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto supporto pieghevole comprende un elemento lastriforme in materiale termoplastico.
14. 14. Manufatto poliedrico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale termoplastico presenta una trasparenza ottica almeno parziale.
15. 15. Manufatto poliedrico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di realizzare un elemento diffusore di luce.
16. 16. Manufatto poliedrico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di realizzare un elemento di rivestimento per superfici murarie o pavimentali.
17. 17. Pannello particolarmente per la realizzazione di manufatti poliedrici con facce in materiale lapideo, caratterizzato dal fatto di comprendere una lastra in materiale lapideo accoppiata ad un supporto pieghevole, in detta lastra essendo realizzabile almeno un intaglio passante atto a consentire la piegatura di detto supporto pieghevole lungo detto almeno un intaglio per la realizzazione di un manufatto poliedrico.
18. 18. Pannello secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto supporto comprende un elemento lastriforme in materiale termoplastico.
19. 19. Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale termoplastico è almeno parzialmente trasparente.
20. 20. Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale termoplastico è scelto nel gruppo comprendente policarbonato, metacrilato, polimetacrilato, PVC o equivalenti .
21. 21. Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lastra presenta, sulla faccia opposta a quella accoppiata a detto supporto pieghevole, uno strato superficiale impermeabilizzato a solventi pigmentanti mediante resina protettiva almeno parzialmente trasparente, essendo applicato, sulla faccia di detta lastra accoppiata a detto supporto pieghevole, uno strato con solventi pigmentanti.
22. 22. Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lastra presenta uno spessore sostanzialmente compreso tra 3 e 5 mm.
23. 23. Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare uno spessore sostanzialmente compreso tra 6 e 10 mm.
24. 24. Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto supporto pieghevole e detta lastra sono tra loro accoppiati mediante l'interposizione di uno strato adesivo.