ITVI990039A1 - Macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili qualipelli industriali. - Google Patents

Macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili qualipelli industriali.

Info

Publication number
ITVI990039A1
ITVI990039A1 IT1999VI000039A ITVI990039A ITVI990039A1 IT VI990039 A1 ITVI990039 A1 IT VI990039A1 IT 1999VI000039 A IT1999VI000039 A IT 1999VI000039A IT VI990039 A ITVI990039 A IT VI990039A IT VI990039 A1 ITVI990039 A1 IT VI990039A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
products
air
conditioning
path
hides
Prior art date
Application number
IT1999VI000039A
Other languages
English (en)
Inventor
Antonio Polato
Original Assignee
Cartigliano Off Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Cartigliano Off Spa filed Critical Cartigliano Off Spa
Priority to IT1999VI000039 priority Critical patent/IT1307118B1/it
Priority to KR1019990057439A priority patent/KR100365360B1/ko
Publication of ITVI990039A1 publication Critical patent/ITVI990039A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1307118B1 publication Critical patent/IT1307118B1/it

Links

Classifications

    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C14SKINS; HIDES; PELTS; LEATHER
    • C14BMECHANICAL TREATMENT OR PROCESSING OF SKINS, HIDES OR LEATHER IN GENERAL; PELT-SHEARING MACHINES; INTESTINE-SPLITTING MACHINES
    • C14B1/00Manufacture of leather; Machines or devices therefor
    • C14B1/30Pressing or rolling leather
    • C14B1/32Pressing or rolling leather by linear movement of the pressing elements
    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C14SKINS; HIDES; PELTS; LEATHER
    • C14BMECHANICAL TREATMENT OR PROCESSING OF SKINS, HIDES OR LEATHER IN GENERAL; PELT-SHEARING MACHINES; INTESTINE-SPLITTING MACHINES
    • C14B1/00Manufacture of leather; Machines or devices therefor
    • C14B1/26Leather tensioning or stretching frames; Stretching-machines; Setting-out boards; Pasting boards

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Manufacturing & Machinery (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Organic Chemistry (AREA)
  • Treatment And Processing Of Natural Fur Or Leather (AREA)
  • Drying Of Solid Materials (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)
  • Paper (AREA)
  • Insulated Conductors (AREA)
  • Polymers With Sulfur, Phosphorus Or Metals In The Main Chain (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione riguarda in generale il settore del trattamento di prodotti laminari flessibili del tipo pelli e pellami, ed ha particolarmente per oggetto una macchina per il condizionamento di tali prodotti mediante circolazione di aria opportunamente trattata ,
Stato della tecnica
E’ noto che alcuni prodotti laminari flessibili, ad esempio le pelli, a seguito di alcune lavorazioni preliminari, assorbono notevoli quantità di acqua e quindi presentano un elevato contenuto di umidità, inaccettabile nel prodotto semilavorato o finito. Pertanto, tali prodotti devono essere sottoposti ad un processo di essiccazione mediante opportune macchine o impianti industriali.
Può inoltre succedere che, dopo la suddetta fase di essiccazione, i prodotti risultino essiccati in modo non corretto o non uniforme, con pericolo di perdere la necessaria flessibilità e maneggevolezza nonché di essere danneggiate durante le lavorazioni successive.
Pertanto, è imperativo in alcuni settori industriali, come ad esempio nell'industria conciaria, predisporre opportuni sistemi per "condizionare" i prodotti in lavorazione, intendendo con questo termine l'azione di controllare e regolare in modo accurato l'umidità residua del prodotti in questione a seconda della loro natura e spessore, nonché delle specifiche esigenze di fornitura del prodotto semilavorato o finito.
Sono note macchine ed impianti per l'essiccazione di prodotti laminari flessibili ad alto contenuto di umidità, quali ad esempio le macchine essiccatoci discontinue sotto vuoto. Tali macchine sono provviste dì pianali scaldanti sui quali i prodotti, ad esempio le pelli, sono accuratamente distesi e sottoposti ad una intensa aspirazione. L'umidità emessa sotto forma di vapori viene condensata e sottratta sotto forma di acqua. Dopo questo trattamento le pelli possono presentare un contenuto residuo di umidità compreso tra il 40% ed il 30% che in alcuni casi può essere ancora eccessivo ed in altri troppo limitato.
Sono altresì noti altri sistemi di essiccazione ma di tipo continuo, ad esempio gli impianti a catena, nei quali i prodotti sono appesi ad una catena che si svolge in modo continuo in aria libera, lungo un percorso che si svolge nelle stesse aree destinate ad altre lavorazioni industriali, per economia di spazio e di personale. Questi noti impianti hanno un costo relativamente contenuto tuttavia hanno l'inconveniente di una scarsissima flessibilità in quanto il trattamento è identico per tutti i prodotti e non può essere differenziato per adeguarsi allo spessore ed alla natura dei diversi prodotti appesi alla catena, inoltre, i prodotti da trattare stazionano per un tempo lunghissimo con conseguente ingente immobilizzo di capitali.
Sono ugualmente noti impianti del tipo a tunnel nei quali i prodotti vengono fatti avanzare in un condotto attraversato da una moderata corrente d’aria, eventualmente trattata mediante opportuni condizionatori o assorbitori di umidità, fino a condizionamento più o meno completo e ripetuto. In questi noti impianti di condizionamento il trattamento dei prodotti è eccessivamente lento e non consente di adattarsi alle esigenze di produzione sempre più differenziata in tempi brevissimi. Anche in questo caso poi si verifica un eccessivo immobilizzo di prodotti e quindi di capitali con conseguente economiche immaginabili.
Presentazione dell'invenzione
Uno scopo primario della presente invenzione è quello di realizzare una macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili, in particolare pelli industriali, con caratteristiche di elevata velocità ed efficacia del trattamento, evitando l'immobilizzo di elevate quantità di prodotti e quindi di capitali, ed ottenendo un prodotto sostanzialmente piano ed esente da irregolarità.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di concepire una macchina per il condizionamento con caratteristiche di estrema flessibilità e cioè che consenta di adattare i parametri del processo con grande facilità e prontezza a seconda del tipo di prodotto in lavorazione.
Un altro scopo ancora è quello di realizzare una macchina per il condizionamento dei prodotti che presenti una struttura semplice e compatta e richieda un limitato impiego di operatori.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una macchina che presenti un percorso di condizionamento più lungo possibile nello spazio più contenuto possibile.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di concepire una macchina per il condizionamento delle pelli che presenti una struttura di tipo modulare, facilmente adattabile alle specifiche esigenze di spazio e di produttività del locale in cui deve essere dislocata.
Questi ed altri scopi sono raggiunti, secondo il trovato, da una macchina per il condizionamento di pelli e prodotti similari secondo il trovato la quale, in accordo con la rivendicazione 1 , comprende almeno un’unità di condizionamento con una sezione di ingresso ed una sezione di uscita dei prodotti da trattare, mezzi per far avanzare i prodotti lungo un percorso predeterminato tra detta sezione di ingresso e detta sezione di uscita, mezzi per la circolazione di aria lungo detto percorso, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di circolazione comprendono getti d'aria insufflati a velocità relativamente elevata simultaneamente su entrambi i lati dei prodotti durante il loro avanzamento lungo detto percorso.
Grazie al fatto che l'aria viene insufflata simultaneamente su entrambi i lati dei prodotti, il condizionamento degli stessi risulta più veloce e razionale e consente di limitare sia i costi che i tempi del trattamento.
Preferibilmente, getti di aria sono generati da serie di ugelli aventi aperture di efflusso poste da lati opposti rispetto al piano di giacitura dei prodotti, con dette aperture reciprocamente affacciate oppure longitudinalmente sfalsate.
In una forma di esecuzione preferita, ogni ugello comprende pareti laterali convergenti verso le aperture di efflusso.
In alternativa, tali aperture di efflusso potranno esser realizzate su pareti sostanzialmente piane e parallele al piano di giacitura delle pelli.
Opportunamente, le aperture di efflusso si estendono approssimativamente per l’intera larghezza utile dell'unità di condizionamento ed hanno un’ampiezza sostanzialmente costante.
Gli ugelli di ogni serie sono disposti a distanze preferibilmente regolari lungo lo sviluppo longitudinale dell’unità di condizionamento.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, i mezzi per l'avanzamento delle pelli comprendono una pluralità di coppie di fili che si estendono parallelamente lungo l'intero percorso di condizionamento da lati opposti rispetto al piano di giacitura dei prodotti ed a contatto con questi ultimi per trattenerli stabilmente e trascinarli lungo il percorso.
Una pluralità di coppie di fili sono distanziati regolarmente sull'intera larghezza trasversale utile dell’unità di condizionamento in modo da supportare stabilmente i prodotti in trattamento.
Data la ridotta dimensione trasversale dei fili, sarà possibile far avanzare i prodotti lungo il percorso mantenendoli sostanzialmente distesi e lasciando contemporaneamente . esposti all'azione dei getti di aria entrambi i loro lati, ottimizzando il processo e riducendo i tempi del condizionamento.
Ogni filo ha una struttura anulare che definisce il percorso di condizionamento dei prodotti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione che segue di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive, di una macchina di condizionamento per pelli e prodotti similari, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni, in cui:
la FIG. 1 rappresenta una vista laterale d'insieme di un impianto di trattamento di pelli comprendente una prima forma di realizzazione di una macchina di condizionamento secondo il trovato;
la FIG. 2 rappresenta una vista laterale parzialmente sezionata secondo un piano verticale longitudinale, di una seconda forma di realizzazione di macchina di condizionamento secondo il trovato;
la FIG. 3 rappresenta una vista dall’alto della macchina di Fig. 2 con alcune parti in trasparenza;
la FIG. 4 rappresenta una vista frontale della macchina di Fig. 2 con alcune parti in trasparenza;
la FIG. 5 rappresenta una vista schematica di un'unità modulare della macchina secondo il trovato, parzialmente sezionata secondo un piano verticale trasversale di traccia V-V;
la FIG. 6 rappresenta una vista parzialmente sezionata dell’unità di Fig.5 secondo un piano verticale di traccia VI-VI;
la FIG. 7 rappresenta una vista in sezione, secondo il piano di traccia VII-VII, della macchina della Fig. 5;
la FIG. 8 rappresenta una vista in sezione, secondo il piano di traccia VIII-VIII, della macchina della Fig. 5;
la FIG. 9 rappresenta la vista in scala ingrandita di un particolare della macchina secondo il trovato;
la FIG. 10 rappresenta la vista di un dettaglio in scala ulteriormente ingrandito del particolare di Fig. 9.
Descrizione di una forma di realizzazione preferita Con riferimento alla Fig. 1, è illustrata una linea L per il trattamento di prodotti laminari flessibili, ad esempio pelli industriali P, nella quale è inserita una macchina di condizionamento secondo il trovato, indicata con il numero di riferimento 1.
Nella linea L può essere prevista, a monte della macchina condizionatrice 1 oggetto dell'invenzione, un essiccatoio sotto vuoto D a pianali multipli, di tipo in sé noto, nel quale le pelli vengono essiccate con una umidità residua compresa, ad esempio, tra il 20% ed il 40%. All'uscita dell'essiccatoio D, le pelli P potranno subire un condizionamento, inteso come controllo e regolazione del grado di umidità relativa, fino a ridurre l'umidità residua fino ad una percentuale mediamente compresa tra il 10% ed il 20%. Infine, le pelli potranno essere introdotte in una macchina palissonatrice S anch’essa di tipo in sé noto, per ammorbidirle e fame aumentare il piedaggio.
Naturalmente, la macchina condizionatrice 1 potrà essere utilizzata anche separatamente o tra macchine e fasi diverse da quelle illustrate nella Fig. 1, senza per questo uscire daH'ambito del trovato. Inoltre, la macchina condizionatrice potrà essere impiegata anche per accrescere il grado di umidità, conferendo ai prodotti una maneggevolezza ed una qualità parzialmente perduta durante le precedenti fasi di essiccazione.
Inoltre, il numero delle unità di condizionamento 2 potrà essere stabilito in funzione delle necessità dell’utente e del tipo di prodotto.
La macchina 1 schematizzata nella Fig. 1 è formata da sei unità modulari 2, sostanzialmente identiche e poste una di seguito all'altra, attraverso le quali le pelli P vengono fatte avanzare lungo un percorso di condizionamento che si estende in una direzione sostanzialmente longitudinale A, tra una sezione di ingresso 3 dei prodotti da trattare ed una di uscita 4 dei prodotti trattati.
Durante il loro avanzamento, i prodotti P sono mantenuti sostanzialmente distesi in un piano di giacitura G sostanzialmente orizzontale, tuttavia tale piano potrà essere anche inclinato o verticale senza per questo uscire dall'ambito del trovato.
Le Figure dalla 2 alla 10 mostrano una forma di realizzazione semplificata della macchina condizionatrice secondo il trovato, formata da. due sole unità modulari 2 poste una di seguito all'altra ed anch'essa definenti una sezione di ingresso 3 ed una sezione di uscita 4 delle pelli P.
Ogni unità 2 è essenzialmente formata da un involucro 5 o cassone esterno, ad esempio in lamiera metallica con pareti laterali, superiore ed inferiore sostanzialmente piane, il cui vano interno utile di larghezza W e lunghezza T è suddiviso da una parete intermedia 6 in una porzione inferiore 7 ed una porzione superiore 8.
La porzione inferiore 7 definisce un vano per il passaggio delle pelli P mediante opportuni mezzi di avanzamento e per il loro trattamento mediante opportuni mezzi per l'insufflazione di aria.
Come più chiaramente visibile nella Fig. 4, la porzione superiore 8 accoglie parte dei mezzi di circolazione comprendenti uno o più ventilatori o soffianti 9 per far circolare l’aria, la quale può essere introdotta attraverso un’apertura 10, e convogliarla attraverso uno scambiatore di calore 11 prima di entrare nella porzione inferiore 7.
L'aria che ha esaurito la sua funzione di condizionamento, viene prelevata dalla porzione inferiore 7 e scaricata all'esterno mediante un ventilatore o esaustore 12 attraverso un'apertura di uscita 13.
Secondo il trovato, i mezzi di circolazione comprendono getti d'aria diretti contemporaneamente su entrambi i lati dei prodotti P durante il loro avanzamento lungo il percorso di condizionamento.
In particolare, i getti di aria sono generati da serie di ugelli 14, 14' con aperture di efflusso 15, 15' poste da lati opposti rispetto al piano di giacitura dei prodotti. Preferibilmente, le aperture 15, 15' sono reciprocamente affacciate ma in alternativa potranno essere longitudinalmente sfalsate ottenendo complessivamente lo stesso effetto risultante .
Nel seguito viene descritta una forma di realizzazione preferita degli ugelli 14, 14', essendo ovvio che potranno essere utilizzate forme alternative purché ricadenti nello stesso ambito di tutela.
In particolare all'interno di ogni vano inferiore 7 sono realizzate una o più camere di insufflazione 16, approssimativamente di forma prismatica o di parallelepipedo, ovvero di cassetto orizzontale.
Opportunamente, ogni camera 16 può presentare al suo interno una coppia di lamiere ondulate 17, 17' con passo R, fisso o variabile, sostanzialmente affacciate e simmetricamente distanziate rispetto ad un piano intermedio G che definisce il piano di giacitura delle pelli P. Le lamiere ondulate 17, 17' suddividono la camera 16 in una intercapedine centrale 18 ed in due intercapedini rispettivamente superiore 19, ed inferiore 19'.
Preferibilmente, le ondulazioni delle lamiere 17, 17' si estendono in direzione sostanzialmente perpendicolare rispetto alla direzione di avanzamento A delle pelli e sono uniformemente distanziate in senso longitudinale in modo da definire rispettive pareti 20, 21, 20', 21' inclinate rispetto al piano di giacitura G e rispettive pareti di fondo 22, 22' sostanzialmente parallele al suddetto piano G di giacitura delle pelli P. Su queste pareti di fondo 22, 22' sono ricavate fessure di spessore sostanzialmente costante M definenti le aperture di efflusso 15, 15'. Così, gli ugelli 14, 14' saranno costituiti nel loro insieme dalle pareti laterali 20, 21, 20', 21' e dalle fessure 15, 15' sulle pareti di fondo 22, 22’.
Opportunamente, le aperture di efflusso 15, 15' si estendono approssimativamente lungo l'intera larghezza W dell'unità di condizionamento 2. Inoltre, le serie di ugelli 14, 14’ sono disposti a distanze regolari lungo lo sviluppo longitudinale della unità 2.
L'aria convogliata dai ventilatori 9 e riscaldata dallo scambiatore 11 viene inviata in un collettore laterale 23 comune a più camere di diffusione 16 e viene distribuita in ogni intercapedine 19, 19’ attraverso rispettivi passaggi 24, 25. L'aria viene convogliata negli 14, 14' ed insufflata attraverso le fessure di efflusso 15, 15' verso le pelli P che avanzano nell'intercapedine 18 distese sul piano di giacitura G.
Eventualmente, in corrispondenza di ogni apertura di ingresso 24, 25 potranno essere previsti setti o valvole regolatrici per regolare la portata d'aria in ogni camera di insufflazione 16, così da variare il grado di condizionamento delle pelli lungo il percorso a seconda delle specifiche esigenze.
L'aria esausta potrà essere evacuata dall'intercapedine 18 attraverso un'unica apertura centrale 26 di ogni camera 16, entrando in un collettore laterale di raccolta 27 comune a tutte le camere 16. Per mantenere un grado di umidità controllato, parte del’aria contenuta nella macchina potrà essere prelevata dal collettore 27 mediante gli esaustori 12 e scaricata all'esterno attraverso l'apertura 13, con contemporanea introduzione d'aria otturando l’apertura 10.
Preferibilmente, gli ugelli sono dimensionati in modo tale da accelerare la velocità di efflusso dell'aria fino ad un valore ad esempio pari a circa 10 m/s.
Ogni camera 16 rappresenta uno stadio di condizionamento delle pelli, e la quantità di stadi contenuti dalla macchina dipende da vari fattori, quali ad esempio il tipo e la natura delle pelli, nonché il loro spessore e grado di umidità iniziale. Il numero camere di insufflazione 16 determina pertanto anche la potenzialità di lavoro della macchina stessa.
Nell’esempio di realizzazione delle Figure 2, 3 e 4 le due unità di condizionamento 2 presentano ognuna tre camere di insufflazione 16 reciprocamente sovrapposte.
In una forma di realizzazione preferita, i mezzi di avanzamento, indicati globalmente con il numero di riferimento 28, sono costituiti da più coppie di fili anulari 30, 30', affiancati e trasversalmente distanziati di tratti U.
I fili anulari 30, 30' sono sottesi da rulli di estremità 31 , 32, 33, 34 in modo da correre parallelamente ll’interno delle intercapedini 18 delle camere 16 per un tratto sostanzialmente rettilineo ed orizzontale a, di lunghezza maggiore del doppio della lunghezza T di ogni unità modulare 2, trattenendo stabilmente le pelli P in un piano di giacitura G intermedio.
In particolare, la serie di coppie di fili affiancati 30, 30' realizzeranno un primo tratto di andata a, diretto secondo il senso della freccia F. Una seconda serie di coppie di fili 35, 35', simile alla precedente e posta inferiormente alla prima, anch'essa sottesa da rispettivi rulli di estremità 36, 37, 38, 39, definisce con la precedente serie di coppie 30, 30’, un tratto di ritorno b, secondo la direzione F’ e tra loro un secondo tratto di andata c nella direzione della freccia F. Cosi, le coppie di fili affiancati 30, 30', 35, 35' definiscono nel loro insieme un percorso di condizionamento di configurazione sinusoidale o a labirinto definito da tratti rettilinei a, b, c.
In prossimità dei rulli di estremità può essere previsto un gruppo di ribaltamento a rulli 40 che provvede al rovesciamento automatico dei prodotti P tra ognuno dei tratti a, b, c e quello successivo, evitando l'intervento manuale di personale addetto.
Le coppie di fili sono affiancate ed uniformemente distribuite sull'intera larghezza utile W della unità 2 in modo da trattenere stabilmente i prodotti P. Grazie alle ridotte dimensioni dei fili 30, 30', 35, 35', le pelli P saranno pressoché completamente esposte al flusso d'aria, consentendo un ottimale condizionamento da entrambi i lati.
I fili 30, 30', 35, 35' possono essere realizzati in materiale sintetico ad alta resistenza e ridotto modulo di elasticità, ad esempio Perlon®.
L’ordine con il quale le pelli attraversano le camere 16 è definito in fase di progettazione della macchina 1 e può essere anche notevolmente diverso da quello descritto senza per questo uscire dall'ambito del trovato. Ad esempio, il numero di tratti a, b, c potrà essere diverso, ad esempio pari, con la conseguenza che la sezione di ingresso 3 e quella di uscita 4 potranno risultare dalla stessa estremità della macchina anziché da estremità opposte.
Grazie a questa configurazione a camere e tratti sovrapposti, la macchina potrà far avanzare le pelli per un percorso di condizionamento più lungo con una limitata lunghezza in senso longitudinale.
Cosi, la macchina presenterà una notevole compattezza a parità di lunghezza del percorso di condizionamento ed una notevole riduzione dell'impiego di mano d'opera a parità di pelli trattate.
Inoltre, grazie all'azione contemporanea dei getti ad elevata velocità su entrambi i lati dei prodotti, questi risulteranno, alla fine del trattamento, sostanzialmente piani ed esenti da irregolarità, nonché con un ritiro superficiale estremamente limitato.
Nella macchina di condizionamento potranno essere naturalmente previsti anche opportuni mezzi di controllo e di regolazione della portata, temperatura ed umidità del’aria di condizionamento, per esempio mediante valvole del tipo a serranda, ed altri sistemi noti.
E' inoltre possibile prevedere un ricircolo dell'aria previa controllo termoigrometrico e deumidificazione, invece di un suo scarico diretto all'esterno, in modo da realizzare anche un risparmio energetico.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili, quali pelli e pellami, comprendente almeno un'unità di condizionamento (2) con un involucro esterno (5) provvisto di una sezione di ingresso (3) ed una sezione di uscita (4) dei prodotti (P) da trattare, mezzi (30, 30', 35, 35') per l'avanzamento dei prodotti (P) lungo un percorso di condizionamento tra detta sezione di ingresso (3) e detta sezione di uscita (4), mezzi per la circolazione di aria lungo detto percorso, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di insufflazione comprendono getti d’aria insufflati simultaneamente su entrambi i lati dei prodotti (P) durante il loro avanzamento lungo detto percorso.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti getti di aria sono generati da ugelli (14, 14') con aperture di efflusso (15, 15') poste da lati opposti rispetto al piano di giacitura (G) dei prodotti (P) da trattare.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette aperture di efflusso (15, 15') sono sostanzialmente reciprocamente affacciate oppure sfalsate in senso longitudinale.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti ugelli (14, 14') comprendono pareti laterali (20, 21; 20', 21') convergenti verso dette aperture di efflusso (15, 15').
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (20, 21; 20’, 21') sono unite da una parete di fondo (22, 22') sostanzialmente parallela a detto piano di giacitura (G), nella quale sono realizzate dette aperture di efflusso (15, 15').
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette aperture di efflusso (15, 15’) si estendono approssimativamente lungo l’intera larghezza (W) di detta unità di condizionamento (2).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che dette aperture di efflusso hanno un'ampiezza (M) sostanzialmente costante.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti ugelli (14, 14') sono disposti a distanze regolari (R) lungo lo sviluppo longitudinale di detta unità di condizionamento (2).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni unità di condizionamento (2) comprende, per ogni tratto piano di giacitura delle pelli, una camera di insufflazione (16) per la distribuzione del’aria a detti ugelli (14, 14').
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che ogni camera di insufflazione (16) è suddivisa da una coppia di lamiere ondulate (17, 17') in una intercapedine centrale (18) e due intercapedini di estremità (19, 19').
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che ogni camera di insufflazione (16) presenta una rispettiva apertura di ingresso (24, 25) per ognuna di dette intercapedini di estremità (19, 19') ed un’unica apertura di uscita (26) per detta intercapedine centrale (18).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che dette aperture di ingresso (24, 25) sono collegate a mezzi di circolazione (9) di aria, e detta apertura di uscita (26) è collegata a mezzi di evacuazione di aria esausta.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di avanzamento comprendono coppie di fili (30, 30'; 35, 35') sostanzialmente paralleli e trasversalmente distanziati che si estendono parallelamente e da parti opposte al piano di giacitura (G) delle pelli (P) per supportarle e trascinarle stabilmente lungo il loro percorso.
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che ogni filo (10) di detta coppia (30, 30'; 35, 35') ha una struttura anulare sottesa da rulli di estremità (31 , 32, 33, 34, 36, 37, 38, 39) posti in prossimità delle estremità longitudinali della macchina (1).
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che ogni filo a struttura anulare (30, 30'; 35, 35') definisce un percorso con almeno un tratto di andata (a, c) ed eventualmente almeno uno di ritornò (b) all'Interno di detta unità di condizionamento (2) in modo da definire tratti sostanzialmente orizzontali con dispositivi di ribaltamento (40) destinati a rovesciare le pelli (P) ed a consentire successivi stadi di condizionamento delle stesse.
  16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di prevedere due serie affacciate di coppie di fili anulari (30, 30', 35, 35') per ogni tratto piano (a, b, c) di detto percorso, le coppie di fili di ogni serie essendo sostanzialmente parallele e reciprocamente trasversalmente distanziate per trattenere stabilmente i prodotti (P) durante l’avanzamento.
  17. 17. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il percorso complessivo dei prodotti (P) è sinusoidale con più tratti successivi (a, b, c)) sostanzialmente orizzontali e reciprocamente sovrapposti.
  18. 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di circolazione dell'aria comprendono almeno un primo ventilatore (9) per la circolazione di aria all’interno di dette camere di insufflazione (16), mezzi per il riscaldamento (11) e per la regolazione dell'umidità dell'aria, almeno un secondo ventilatore (12) per l’estrazione di aria esausta, nonché mezzi per la regolazione della portata, della temperatura e dell'umidità dell’aria.
IT1999VI000039 1999-03-01 1999-03-01 Macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili qualipelli industriali. IT1307118B1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999VI000039 IT1307118B1 (it) 1999-03-01 1999-03-01 Macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili qualipelli industriali.
KR1019990057439A KR100365360B1 (ko) 1999-03-01 1999-12-14 공업용 피혁과 같은 신축성있는 얇은 제품의 조절기

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999VI000039 IT1307118B1 (it) 1999-03-01 1999-03-01 Macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili qualipelli industriali.

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITVI990039A1 true ITVI990039A1 (it) 2000-09-01
IT1307118B1 IT1307118B1 (it) 2001-10-23

Family

ID=11426949

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT1999VI000039 IT1307118B1 (it) 1999-03-01 1999-03-01 Macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili qualipelli industriali.

Country Status (2)

Country Link
KR (1) KR100365360B1 (it)
IT (1) IT1307118B1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
KR101097825B1 (ko) 2009-02-04 2011-12-22 김용구 모피절단용 레이저장치 및 이 레이저장치를 이용한 모피절단방법

Family Cites Families (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CS247782B1 (en) * 1984-08-22 1987-01-15 Josef Hanacek Method of leather finishing and device for realization of this metod

Also Published As

Publication number Publication date
KR20000062197A (ko) 2000-10-25
IT1307118B1 (it) 2001-10-23
KR100365360B1 (ko) 2002-12-26

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US20180328662A1 (en) Treatment device and treatment method
RU2237720C2 (ru) Машина для кондиционирования слоистых гибких изделий, например, промышленных кож и шкур
ITFI20130143A1 (it) "forno di essicazione per il trattamento di prodotti tessili e metodo di funzionamento di detto forno"
US5396716A (en) Jet tube dryer with independently controllable modules
US20070107256A1 (en) Device and method for drying a treated product
US20090038176A1 (en) Multistage continuous dryer, especially for plate-shaped products
CH623402A5 (en) Installation and method for drying at high temperatures short and long pasta
JP2003517095A5 (it)
JPH02416A (ja) 卵、果物等の物品の乾燥方法及び装置
ITUB20155480A1 (it) Macchina asciugatrice di tessuto e metodo di asciugatura di tessuto
ITVI990039A1 (it) Macchina per il condizionamento di prodotti laminari flessibili qualipelli industriali.
US8151392B2 (en) Method for smoothing articles of clothing, and tunnel finisher
US4614045A (en) Method and apparatus for circulating hot air in board drying apparatus
CN110725090A (zh) 双层拉幅定型装置及系统
JP6920465B2 (ja) フィルム製造装置
CH684365A5 (it) Procedimento per l'essiccazione di blocchi forati in laterizio ed impianti per la realizzazione del procedimento.
US2823467A (en) Apparatus for the drying of thin wood sheet
US2758356A (en) Textile tentering and drying apparatus
ITFI20100054A1 (it) "struttura di eiezione di aria calda per forni di essiccazione di prodotti tessili"
ITUD20010158A1 (it) Dispositivo di condizionamento con aria di articoli quali pelli, tessuti o simili, e relativo procedimento
KR101268430B1 (ko) 피혁의 연속 도장설비의 건조장치
US554585A (en) Island
ITMO960118A1 (it) Apparecchiatura modulare per l'essiccazione di prodotticeramici, in particolare laterizi
JPS6333115Y2 (it)
ITRE970037A1 (it) Dispositivo e metodo di essiccazione per prodotti ceramici crudi di fo rma qualsiasi