ITVI20130269A1 - Dispositivo di sicurezza per ante di serramento - Google Patents

Description

Descrizione

Campo di applicazione

La presente invenzione trova applicazione nel settore dei serramenti ed in particolare ha per oggetto un dispositivo di sicurezza per ante di serramento.

Stato della tecnica

Come è noto, le ante di serramento destinate sia alla protezione di locali che di armadi, anche del tipo corazzato e/o blindato, casseforti e similari possono essere provviste oltre che di una serratura, eventualmente del tipo di sicurezza, anche di un meccanismo di chiusura ausiliario comunemente definito chiavistello, o ancora nottola o nottolino.

Infatti, le serrature accessibili dall’esterno risultano vulnerabili a diverse tecniche di effrazione, quali manipolazione delle mappe della serratura, sblocco con chiavi “ad urto”, forzatura meccanica della serratura stessa con tecniche in continua evoluzione. La presenza dei chiavistelli rende invece impossibile violare un’anta chiusa dall’interno senza forzarla pesantemente.

Tale meccanismo è generalmente costituito da un paletto o barra, solitamente cilindrico ed in metallo o legno, atto ad essere spostato tra una posizione di apertura in cui è interamente collocato all’interno dell’anta per consentirne la libera rotazione attorno ai cardini, ed una posizione di chiusura, in cui esso fuoriesce parzialmente dall’anta per inserirsi in un apposito foro realizzato nel telaio fisso, bloccando così la rotazione dell’anta.

Tipicamente, nel caso di infissi, il chiavistello è manovrabile esclusivamente dall’interno dell’abitazione, ad esempio facendolo traslare linearmente mediante un pomello con movimento a baionetta connesso al paletto, oppure mediante la rotazione di una manopola collegata ad un asse dentato che fa scorrere una cremagliera connessa al paletto.

Da CN201033978 è noto un dispositivo di sicurezza che include un chiavistello comandabile dall’esterno mediante mezzi di controllo remoto che ne permettono l’apertura anche a distanza.

Tuttavia questo noto dispositivo, anche se è applicabile sia ad ante prive di chiavistello che ad ante già provviste dello stesso, non è adatto ad interagire con il chiavistello già predisposto e pertanto rende l’anta a cui è associato facilmente vulnerabile.

E’ pertanto sentita l’esigenza di chiavistelli che presentino un maggior grado di sicurezza e che non siano facilmente apribili neppure dall’interno senza il consenso del proprietario o utilizzatore del locale servito.

Presentazione dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti sopra indicati, realizzando un dispositivo di sicurezza per ante di serramento che sia particolarmente sicuro ed efficace.

Uno scopo particolare è quello di realizzare un dispositivo di sicurezza per ante di serramento che possa essere applicato a qualsiasi tipologia di anta di serramento, sia già predisposta con un chiavistello che priva dello stesso, che renda difficilmente apribile l’anta sia dall’interno che dal’esterno senza il consenso del proprietario o utilizzatore del locale servito.

Ancora altro scopo è quello di realizzare un dispositivo di sicurezza per ante di serramento che renda il chiavistello comandabile anche dall’esterno.

Uno scopo ulteriore è quello di mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza per ante di serramento che possa essere configurato secondo più varianti per adattarsi alla configurazione dell’anta da proteggere.

Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari inseguito, sono raggiunti da un dispositivo di sicurezza per ante di serramento applicabile ad un’anta provvista di un chiavistello avente una barra mobile ed un elemento di manovra della barra tra una posizione di chiusura ed una di apertura dell’anta, e che comprende, in accordo alla rivendicazione 1, un involucro scatolare avente mezzi per l’ancoraggio ad un’anta di serramento ed un meccanismo di blocco alloggiato in detto involucro ed associato a mezzi motori azionabili mediante un comando esterno.

Il dispositivo si caratterizza per il fatto che detto meccanismo di blocco comprende un elemento di interfaccia suscettibile di essere movimentato da detti mezzi motori in seguito al comando esterno tra una prima ed una seconda posizione di finecorsa, detto elemento di interfaccia essendo inoltre atto ad essere accoppiato all’elemento di manovra della barra mobile del chiavistello per muovere quest'ultima tra una posizione limite di apertura ed una posizione limite di chiusura corrispondenti a rispettive di dette posizioni di finecorsa e mantenerla bloccata nella posizione limite finale.

Grazie a questa combinazione di caratteristiche, il dispositivo potrà essere applicato in maniera semplice e rapida sostanzialmente a tutte le ante di serramento presenti in commercio, sia che facciano parte di una porta di locale che di cassaforte, armadio o contenitore similare, rendendo l’anta sensibilmente più sicura in quanto non sarà possibile rimuovere il chiavistello né dall’interno né dall’esterno senza impartite il corretto comando.

Vantaggiosamente, il dispositivo potrà essere associabile ad un’anta avente un chiavistello provvisto di una barra scorrevole azionata da un elemento di comando a manopola girevole intorno ad un asse di rotazione inseribile nell'anta attraverso un foro della stessa per impegnare la barra.

In tal caso l’elemento di interfaccia di detto meccanismo di blocco comprenderà un albero sporgente frontalmente da detto involucro attraverso detta apertura per inserirsi nel foro dell’anta, con l’elemento di comando a manopola rimosso, ed impegnare la barra del chiavistello.

Secondo un ulteriore variante, il dispositivo potrà essere associabile ad un’anta avente un chiavistello provvisto di una barra scorrevole solidale ad un elemento di comando a pomello mobile lungo un’asola dell’anta.

In questo caso detto elemento di interfaccia di detto meccanismo di blocco comprenderà un’asta scorrevole lungo una direzione di azionamento tra una prima ed una seconda posizione di estremità e provvista di una cavità definente detto elemento di interfaccia accessibile attraverso un'apertura di forma allungata ed atto ad alloggiare l’elemento di comando a pomello per muoverlo tra le posizioni di apertura e chiusura dell’anta corrispondenti a rispettive di dette posizioni di finecorsa.

Opportunamente, detto meccanismo di blocco potrà anche comprendere un ingranaggio a cremagliera avente una ruota dentata collegata a detti mezzi motori ed atta ad ingranare una dentatura lineare realizzata su detta asta scorrevole per promuoverne la traslazione bidirezionale tra dette posizioni di finecorsa.

Secondo ancora un’ulteriore variante, detto meccanismo di blocco potrà comprendere un perno avente un'estremità accoppiabile ad un'estremità longitudinale di detta asta mediante mezzi di collegamento a maschio e femmina pere sporgere lateralmente da detto involucro e definire una barra di chiavistello ausiliaria.

Inoltre, il dispositivo potrà essere provvisto di una staffa avente una sede per accogliere detto perno ed atta ad essere ancorata ad una porzione fissa del serramento in posizione affiancata a detto involucro per bloccare il movimento dell'anta quando detto perno è inserito in detta sede di alloggiamento.

In questo modo il dispositivo di sicurezza potrà essere facilmente applicato anche ad ante non provviste di chiavistello in modo da fornirgliene uno oppure anche ad un'anta già provvista di chiavistello per definire un chiavistello aggiuntivo.

Forme vantaggiose di esecuzione dell’invenzione sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusiva di un dispositivo di sicurezza per ante di serramento, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno in cui:

le FIGG. dalla 1 alla 3 sono vista prospettica di un dispositivo di sicurezza in tre distinte forme di realizzazione preferite;

la FIG. 4 è una vista in sezione frontale e parzialmente esplosa del dispositivo di sicurezza di Fig. 3;

la FIG. 5 è una vista in sezione laterale del dispositivo di sicurezza di Fig. 3; la FIG. 6 è una vista frontale anteriore del dispositivo di sicurezza di Fig. 3;

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione Con riferimento alle figure allegate sono illustrate alcune forme di realizzazione di un dispositivo di sicurezza applicabile ad un'anta di serramento, che potrà essere l'anta di una porta o di uno sportello di cassaforte, armadio, cassetta di sicurezza o altro contenitore da proteggere.

In particolare in Fig. 1 è illustrata una prima forma di realizzazione del dispositivo, indicato globalmente con 1, in una configurazione adatta ad essere applicata ad un'anta A provvista di un chiavistello B avente una barra scorrevole R azionata da un elemento di manovra del tipo a manopola, non illustrato.

In maniera nota la manopola sarà girevole intorno ad un asse di rotazione inseribile nell'anta A attraverso un foro H della stessa per impegnare la barra R e movimentarla tra una posizione di apertura dell'anta A, in cui la barra R del chiavistello B è completamente contenuta nell'anta A, ed una posizione di chiusura dell’anta A, in cui, come illustrato nella stessa figura, la barra R del chiavistello B presenta una porzione sporgente lateralmente dal telaio dell'anta A per inserirsi in maniera nota in un foro laterale realizzato sulla parte fissa del telaio di serramento.

Il dispositivo di sicurezza 1 comprende un involucro scatolare 2 avente mezzi 3 per l’ancoraggio ad un’anta di serramento A ed un meccanismo di blocco 4 alloggiato nell'involucro 2 ed associato a mezzi motori 5 azionabili mediante un comando esterno.

Il meccanismo di blocco 4 comprende un elemento di interfaccia 6 suscettibile di essere movimentato dai mezzi motori 5, in seguito al comando esterno, tra una prima ed una seconda posizione di finecorsa.

Inoltre, l'elemento di interfaccia 6 è atto ad essere accoppiato all’elemento di manovra della barra mobile R del chiavistello B per muovere quest'ultima tra la posizione limite di apertura e la posizione limite di chiusura in corrispondenza di sue rispettive posizioni di finecorsa.

Inoltre, l’elemento di interfaccia è atto a mantenere la barra B bloccata nella posizione limite finale fino a che non si provveda a sbloccarla mediante un comando esterno che azioni il meccanismo di blocco 4 riportando l’elemento di interfaccia 6 nella posizione limite corrispondente alla posizione di apertura dell'anta A.

In questa prima configurazione, l'elemento di interfaccia 6 del meccanismo di blocco 4 comprende un albero 7 sporgente dalla faccia frontale 8 dell'involucro 2 destinata ad essere applicata all’anta A attraverso un'apertura frontale 9 della stessa per inserirsi nel foro H dell’anta A, una volta che l’elemento di manovra a manopola sia stato rimosso, per impegnare la barra di chiavistello R.

In particolare, l'albero sporgente 7 presenterà una dentatura esterna 10 atta ad ingranare con la dentatura di una barra di chiavistello R del tipo a cremagliera e promuoverne lo scorrimento bidirezionale tra le posizioni di apertura e chiusura dell’anta A.

Nel caso in cui l’asse della manopola e l’albero sporgente 6 dovessero essere incompatibili potranno essere previsti eventuali adattatori, non illustrati.

L'albero 6 sarà anche operativamente accoppiato ad un motore elettrico 11 con l’interposizione di un motoriduttore 12.

In Fig. 2 è illustrata una seconda configurazione del dispositivo 1 associabile ad un’anta A avente un chiavistello B provvisto di una barra scorrevole R solidale ad un elemento di comando a pomello C mobile lungo un’asola E dell’anta A con movimento a baionetta.

Il dispositivo 1 differisce da quello descritto in precedenza essenzialmente per il fatto che il meccanismo di blocco 4 comprende un elemento di interfaccia 13, visibile in Fig. 4 in quanto contenuto all’interno dell’involucro 2, avente un'asta 14 scorrevole lungo una direzione di azionamento X tra una prima ed una seconda posizione di estremità.

L'asta 14 è operativamente accoppiata ai mezzi motori 5 ed è inoltre provvista di un recesso 15 accessibile attraverso un'apertura 16 di forma allungata realizzata sulla faccia frontale 8 dell'involucro 2.

L'elemento di interfaccia 13 così configurato sarà atto ad accoppiarsi con l’elemento di manovra a pomello C, dopo che dallo stesso sarà stata rimossa l’eventuale borchia di protezione, che andrà ad inserirsi nel recesso 15 per essere movimentato tra le posizioni di apertura e chiusura dell’anta A corrispondenti a rispettive posizioni di finecorsa dell'asta 14.

Il meccanismo di blocco 4 potrà comprende un ingranaggio a cremagliera 17 avente una ruota dentata 18 collegata ai mezzi motori 5 e che sarà disposta in modo da ingranare una dentatura lineare 19 realizzata sull'asta scorrevole 14 per promuoverne la traslazione bidirezionale tra le posizioni di finecorsa.

La ruota dentata 18 potrà essere anche solidale e coassiale all'albero dentato 7 definente l'elemento di interfaccia 6 della prima configurazione.

In particolare, l'albero 7 potrà essere collegato alla ruota dentata 18 in maniera rimovibile in modo da poter essere inserito solo in caso di necessità e permettere ad uno stesso dispositivo 1 di poter essere utilizzato con diverse tipologie di chiavistello B attraverso semplici operazioni di configurazione.

In Fig. 3 è illustrata una terza configurazione del dispositivo 1 in cui il meccanismo di blocco 4 comprende un perno 20 avente un'estremità 20’ accoppiabile ad un'estremità longitudinale 14’ della suddetta asta 14 mediante mezzi di collegamento a maschio e femmina per sporgere lateralmente dall' involucro 2 e definire una barra di chiavistello ausiliaria.

Ad esempio, il perno 20 potrà presentare un'estremità 20’ filettata avvitabile ad un'estremità 14’ controfilettata dell'asta scorrevole 13, così da essere solidale alla stessa in traslazione ma rimanendo tuttavia applicata amovibilmente per inserire il perno 20 solo quando necessario.

Inoltre, come visibile dalla stessa Fig. 3 e dalla Fig. 6, il dispositivo 1 potrà anche comprendere una staffa sagomata 21 avente una sede o passaggio 22 per accogliere il perno 20 quando lo stesso è nella posizione limite corrispondente alla posizione di chiusura.

La staffa 21 sarà destinata ad essere ancorata ad una porzione fissa T del serramento in posizione affiancata all'involucro 2 per bloccare il movimento dell'anta A quando il perno 20 è inserito nel passaggio 22 previsto nella stessa.

In tutte le soluzioni sopra descritte i mezzi motori 5 potranno comprendere un motore elettrico 11 alloggiato all'interno dell'involucro 2 e collegato a mezzi di alimentazione elettrica 23, anch'essi alloggiati nell'involucro 2.

Ad esempio potrà essere previsto un motore elettrico 11 da 4,5 V connesso ad un motoriduttore 12 dotato di frizione fine corsa e che garantisce una coppia non inferiore a 3 Nm e un numero di giri pari a 150/minuto. Il motore elettrico 11 potrà essere alimentato da un circuito invertitore che ne consente la rotazione in entrambi i versi, in seguito al comando remoto.

I mezzi di alimentazione elettrica 22 potranno comprendere un convertitore AC/DC 24 collegabile ad una sorgente di tensione, ad esempio alla comune rete elettrica, una volta che il dispositivo 1 è stato collegato all'anta A, e/o una batteria tampone 25 che garantirà il funzionamento del dispositivo 1 in caso di assenza di alimentazione elettrica dalla sorgente principale.

I mezzi motori 5 saranno anche collegato a mezzi di comando remoto 26 configurati per essere azionati a distanza mediante un segnale radio, GSM, collegamento alla rete internet o connessione remota similare.

In particolare, i mezzi di comando remoto 26 comprenderanno una scheda di controllo 27 alimentata attraverso gli stessi mezzi di alimentatore elettrica 23.

I mezzi di comando remoto 26 potranno comprendere un telecomando, eventualmente con codifiche di sicurezza non duplicabili, un modulo GSM configurato per consentire solamente alle utenze abilitate di effettuare le operazioni di apertura chiusura e controllo da remoto, mezzi di connessione ad internet, ad esempio mediante accesso ad un portale internet o da apposita applicazione software per smartphone o tablet, che consente oltre alla attivazione della chiusura/apertura da remoto, il controllo o la segnalazione di eventuali tentativi di effrazione attraverso sensori di vibrazione/spostamento e/o contatti magnetici.

Nella versione con controllo attraverso applicazione software potrà essere previsto, come opzione, uno spioncino elettronico con cui monitorare le aperture e che in caso di tentativo di effrazione registra e invia all’utente le immagini e i suoni rilevati. Inoltre, potranno essere previsti mezzi di comando ausiliario atti a consentire di agire manualmente sul meccanismo di blocco 4 in caso di emergenza.

Ad esempio i mezzi di comando ausiliario potranno comprendere una pulsantiera o similare azionabile dall'interno. In caso di mancanza di corrente e guasto alla batteria tampone 25 o ai mezzi motori 5, sia l’asse del motoriduttore 12 che l'ingranaggio 17 potranno essere messi in movimento manualmente attraverso un pomello di sicurezza 31, illustrato in Fig. 6, e che nel normale uso potrà essere eventualmente nascosto.

Inoltre, potranno essere previsti mezzi sensori 28 atti a rilevare l'apertura forzata dell'anta A quando il meccanismo di blocco 4 è in posizione di anta chiusa e/o a segnalare il malfunzionamento dello stesso.

I mezzi sensori 28 potranno essere atti ad inviare un segnale sonoro e/o visivo e/o dati per indicare detta apertura forzata e/o il malfunzionamento.

Ad esempio potranno essere predisposte una o più spie luminose 32 atte a segnalare il corretto funzionamento del dispositivo 1 e/o il suo malfunzionamento o, ancora, potrà essere presente un'ulteriore spia di controllo per segnalare eventuali tentativi di effrazione registrati durante l’assenza del proprietario.

Per incrementare la sicurezza, l'involucro 2 comprenderà un alloggiamento ad alta resistenza 29, del tipo corazzato, in cui sarà disposto il meccanismo di blocco 4, il quale alloggiamento 29 sarà provvisto dell'apertura 9, 16 per consentire l’accoppiamento tra l'elemento di interfaccia 6, 13 e l’elemento di manovra della barra R del chiavistello B.

Il dispositivo 1 sarà realizzato in materiale resistente e dotato di piastre corazzate con una pluralità di fori 30 per il fissaggio all'anta A, appositamente studiati e sottoposti a verifiche meccaniche strutturali per garantire la massima resistenza agli sforzi di trazione, compressione e taglio che possono verificarsi in caso di effrazione.

Da quanto descritto appare evidente che il dispositivo secondo l’invenzione raggiunge gi scopi prefissati.

Il dispositivo secondo l’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.

Anche se il dispositivo è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza dell’invenzione e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

1. Rivendicazioni 1. Un dispositivo di sicurezza per ante di serramento, in cui un’anta (A) è provvista di un chiavistello (B) avente una barra mobile (R) ed un elemento di manovra (C) della barra (R) tra una posizione di chiusura ed una di apertura dell’anta (A), il quale dispositivo di sicurezza comprende: - un involucro scatolare (2) avente mezzi (3) per l’ancoraggio ad un’anta di serramento (A); - un meccanismo di blocco (4) alloggiato in detto involucro (2) ed associato a mezzi motori (5) azionabili mediante un comando esterno; caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di blocco (4) comprende un elemento di interfaccia (6, 13) suscettibile di essere movimentato da detti mezzi motori (5), in seguito a detto comando esterno, tra una prima ed una seconda posizione di finecorsa, detto elemento di interfaccia (6, 13) essendo inoltre atto ad essere accoppiato all’elemento di manovra (C) della barra mobile (R) per muoverla tra una posizione limite di apertura ed una posizione limite di chiusura corrispondenti a rispettive di dette posizioni di finecorsa e mantenerla bloccata nella posizione limite finale.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di blocco (4) comprende mezzi di comando remoto (26) azionabili a distanza mediante un segnale radio, GSM, collegamento alla rete internet o connessione remota similare.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) comprende un alloggiamento ad alta resistenza (29) in cui è disposto detto meccanismo di blocco (4) e provvisto di una apertura (9, 16) per consentire l’accoppiamento tra detto elemento di interfaccia (6, 13) e l’elemento di manovra (C) della barra (R).
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, associabile ad un’anta (A) avente un chiavistello (B) provvisto di una barra scorrevole (R) azionata da un elemento di comando a manopola girevole intorno ad un asse di rotazione inseribile nell'anta (A) attraverso un foro frontale (H) della stessa per impegnare la barra (R), caratterizzato dal fatto che detto elemento di interfaccia (6) di detto meccanismo di blocco (4) comprende un albero (7) sporgente frontalmente da detto involucro (2) attraverso detta apertura (9) per inserirsi nel foro (H) dell’anta (A), con l’elemento di comando a manopola rimosso, ed impegnare la barra (R) del chiavistello (B).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto albero sporgente (7) presenta una dentatura esterna (10) per impegnare una barra di chiavistello (R) del tipo a cremagliera e promuoverne lo scorrimento bidirezionale tra le posizioni di apertura e chiusura dell’anta (A) corrispondenti a rispettive di dette posizioni di finecorsa, detto albero (7) essendo operativamente accoppiato ad un motore elettrico (11) con l’interposizione di un motoriduttore (12).
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, associabile ad un’anta (A) avente un chiavistello (B) provvisto di una barra scorrevole (R) solidale ad un elemento di comando a pomello (C) mobile lungo un’asola (E) dell’anta (A), caratterizzato dal fatto che detto elemento di interfaccia (13) di detto meccanismo di blocco (4) comprende un'asta (14) scorrevole lungo una direzione di azionamento (X) tra una prima ed una seconda posizione di estremità e provvista di un recesso (15) accessibile attraverso un'apertura frontale (16) di forma allungata ed atto ad alloggiare l’elemento di manovra a pomello (C) per muoverlo tra le posizioni di apertura e chiusura dell’anta (A) corrispondenti a rispettive di dette posizioni di finecorsa.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di blocco (4) comprende un ingranaggio a cremagliera (17) avente una ruota dentata (18) collegata a detti mezzi motori (5) ed atta ad ingranare una dentatura lineare (19) realizzata su detta asta scorrevole (14) per promuoverne la traslazione assiale bidirezionale tra dette posizioni di finecorsa.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di blocco (4) comprende un perno (20) avente un'estremità (20’) accoppiabile ad un'estremità longitudinale (14’) di detta asta (14’) mediante mezzi di collegamento a maschio e femmina per sporgere lateralmente da detto involucro (2) e definire una barra di chiavistello ausiliaria.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere una staffa (21) avente un passaggio (22) atto ad accogliere scorrevolmente detto perno (20), detta staffa (21) essendo ancorabile ad una porzione fissa (T) del serramento in posizione affiancata a detto involucro (2) per bloccare il movimento dell'anta (A) quando detto perno (20) è inserito in detto passaggio (22).
10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi sensori (28) atti a rilevare l'apertura forzata dell'anta (A) con detto meccanismo di blocco (4) in posizione di anta chiusa e/o il malfunzionamento dello stesso, detti mezzi sensori (28) essendo atti ad inviare un segnale sonoro e/o visivo e/o dati per indicare detta apertura forzata e/o il malfunzionamento.