ITVI20130133A1 - Utensile e procedimento di diamantatura che utilizza detto utensile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

TITOLO " Utensile e procedimento di diamantatura che utilizza detto utensile "

Il presente trovato riguarda un utensile ed un procedimento di diamantatura che utilizza detto utensile, secondo la parte generale deUa rivendicazione I.

Come à ̈ ben noto, fra le varie operazioni che vengono eseguite sui manufatti orafi , di argenteria e di bigiotteria in genere, per conferire alla superficie una finitura particolare à ̈ presente l'operazione di diamantatura.

La diamantatura consiste nella asportazione di materiale dalla superficie, in modo da creare delle micro-concavità che conferiscono lucentezza alla superficie lavorata.

Allo stato attuale della tecnica l'operazione manuale di diamantatura, dove à ̈ determinante l' abilità dell 'operatore, à ̈ oramai sostituita dall ' impiego di macchine diamantatrici a funzionamento completamente automatico.

Per una buona riuscita dell 'operazione à ̈ necessario che i microintagli che si producono sulla superficie, oltre che essere opportunamente orientati, presentino anche tutti la stessa profondità, in modo che le pareti della concavità riflettano la luce tutte nello stesso modo, così da conferire loro una rifrazione ed una brillantezza omogenee, che sono le caratteristiche che rendono pregevole il manufatto.

All 'atto pratico, tale condizione ottimale à ̈ impedita dal fatto che, di norma, la superficie da lavorare non à ̈ perfettamente piana ma, di contro, presenta delle asperità, per cui l' utensile si trova a lavorare a distanze differenti sulla superficie, con la conseguenza che le impronte generate risultano più o meno estese, a seconda che la porzione di superficie su cui viene effettuata l'asportazione di materiale presenti un micro-avvallamento o una micro-concavità.

Nelle macchine automatiche per la diamantatura di tipo noto il posizionamento in continuo dell'utensile, affinché esso si mantenga sempre alla stessa distanza dalla superficie, non perfettamente piana, si realizza montando l'utensile su un mandrino mobile, comandato da un PLC sul quale à ̈ stata inserita la conformazione della specifica zona della superficie sulla quale deve operare l' utensile.

Costruttivamente l'intero apparato, quello meccanICO che comprende il mandrino portautensile e la sua struttura di supporto e di movimentazione e quello elettronico per il comando del mandrino, risultano notevolmente complicati nella regolazione. A titolo di esempio si citano i seguenti documenti brevettuali , che descrivono delle macchine per la diamantatura in automatico: 1315501 , 1336136 e 1345151.

Scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare una macchina per la diamantatura di manufatti orafi, di argenteria e bigiotteria in genere, che risulti priva degli inconvenienti manifestati dai dispositivi consimili di tipo noto.

Tale scopo à ̈ raggiunto con una macchina automatica di diamantatura che utilizza un portautensile di normale produzione, in particolare del tipo cosiddetto a "vento la", dove l'utensile con la punta in diamante à ̈ applicato su un disco rotante e dove detto portautensili si caratterizza per il fatto di avere, oltre ad UDO o più ' utensili in diamante, che provvedono all'asportazione del materiale, anche uno o più utensili supplementari realizzati però con un materiale elettricamente conduttore e collegati ad una scheda elettronica contaimpulsi.

In particolare, la singola placchetta o le placchette munite di una punta in materiale elettricamente conduttore sono disposte sulla stessa traiettoria percorsa da una o più placchette munite dell ' utensile con punta di diamante.

Esemplificando, nel portautensili a "vento la" la placchetta o le placchette supplementari sono posizionate lungo la stessa circonferenza ed eventualmente 111 posizione diametralmente opposta rispetto ad una o più placchette principali.

Con tale soluzione costruttiva à ̈ possibile regolare lo spostamento del portautensile in funzione del numero di impulsi che vengono trasmessi dall'utensile o da più utensili cosiddetti "ausiliariio", in modo che l' utensile o gli utensili cosiddetti "principali" incidono il materiale sempre con la stessa profondità, in tutti gli intagli praticati sulla superficie del manufatto.

Operativamente, il procedimento di lavoro prevede le seguenti fasi:

- tramite un tastatore si rileva l' andamento del profilo della superficie da diamantate, che viene trasferito su una scheda elettronica che definisce le linee generatrici sulle quali andrà ad incidere l'utensile o gli utensili diamantati;

- impostazione dello spostamento dell ' utensile per ogni impulso e numero di impulsi per ogni incisione completa;

- realizzazione delle singole incisioni, in succeSSIOne, tramite l' utensile di CUI al trovato, sulle linee generatrici indicate dalla scheda elettronica.

Il trovato verrà maggiormente illustrato mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

- la fig. I (tav.l) rappresenta l' utensile di cui al trovato;

- la fig. 2 rappresenta una vista schematica dell ' utensile in fase di lavoro;

- le figg. 3, 4, 5 (tav.lI) rappresentano tre viste schematiche delle fasi di lavoro, e rispettivamente, del rilevamento della superficie dell 'oggetto, del funzionamento della macchina diamantatrice con due diverse placchette utensili e con un ' unica placchetta utensile bivalente.

Come visibile in fig. l, l' utensile rappresentato à ̈ del tipo cosiddetto a "vento la", indicato complessivamente con il riferimento l 00 ed à ̈ costituito da un disco portautensile rotante l , sul quale viene applicata almeno una placchetta munita dell'utensile con punta di diamante IO, come in sé noto.

La caratteristica di novità del trovato consiste nell 'applicazione sul disco I di almeno una ulteriore placchetta munita di una punta 20 in materiale elettricamente conduttore.

Nei disegni allegati à ̈ rappresentato un portautensile con una sola placchetta in diamante IO, per cui la placchetta 20 risulterà disposta, preferibilmente, in modo contrapposto a 180<0>rispetto alla placchetta IO.

Come visibile in fig. 2, con tale conformazione dell ' utensile 100 il pezzo "K", viene a contatto per ogni ciclo di lavoro che, nell'esempio illustrato, corrisponde ad ogni giro di 360<0>del disco I, con la punta in diamante IO, ovvero con il tagliente che provvede ali ' asportazione del materiale e, di seguito, con la punta in materiale elettricamente conduttore 20, che si porta a contatto con l'incisione "C" e trasmette un segnale di " impulso" al gruppo elettronico di comando della macchina.

Operativamente, come visibile nella fig. 3, la prima operazione che compie la macchina diamantatrice consiste nel rilevare la conformazione della superficie da trattare tramite un tastatore 30 che rileva l' andamento delle linee generatrici HL", lungo le quali verranno praticate le incisioni "C" e trasmette i dati ad una prima centralina elettronica SI.

Di seguito, come visibile nella fig. 4, la macchina procede all'operazione di diamantatura tramite l' azione dell ' utensile 100 che viene comandato da un comando a controllo numerico "CNC" regolato, oltre che dalla centralina S l. che ha la funzione di posizionare l'utensile sempre alla giusta distanza dalla superficie, anche da una scheda elettronica "S2", che conta gli " impulsi" inviati dalla punta 20 in materiale elettricamente conduttore, per regolare la profondità dell ' incisione "C" ad ogni giro completo dell ' utensile.

In alternativa a quanto sopra descritto, il trovato prevede l' impiego di una placchetta 40 realizzata con un materiale il quale, oltre a presentare le stesse proprietà meccaniche, in particolare la durezza del diamante, in modo da poter incidere la superficie metallica, à ̈ anche dotato della proprietà fisica di essere elettricamente conduttore.

In tal modo, come visibile nella fig. 5, à ̈ possibile -realizzare un utensile, indicato complessivamente con il riferimento 101, che risulta munito di un'unica o di più placchette 40, le quali hanno una duplice funzione , quella di incisione e quella di contaimpulsi, con i seguenti vantaggi di utilizzazione ed economici.

trovato così concepito à ̈ suscettibile di modifiche e varianti ed i suoi dettagli costruttivi possono essere i più vari, purché il tutto rientri nel concetto inventivo definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. UTENSILE PER LA DIAMANTATURA di manufatti orafi, di argenteria, bigiotteria ed altri prodotti consimili, in particolare del tipo cosiddetto “a ventola", con il quale, mediante l’asportazione di materiale dalla super ìcie. si creano delle micro-concavità per conferire lucentezza ed un particolare effetto estetico alla superficie lavorata, detto utensile ( 100) caratterizzandosi per il fatto che sul disco portautensile ( 1 ) vengono applicate, oltre ad un'unica od una pluralità di placchette munite dell'utensile con punta di diamante ( 10), anche una o più placchette munite di una punta (20) in materiale elettricamente conduttore, 2. UTENSILE, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la singola placchetta o le placchette munite di una punta (20) in materiale elettricamente conduttore sono disposte sulla stessa traiettoria percorsa da una o più placchette munite dell’ utensile con punta di diamante (10). 3. UTENSILE, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che nell’utensile a †̃†̃ventola" una o più placchetta munite di una punta (20) in materiale elettricamente conduttore sono disposte lungo la stessa circonferenza e contrapposte di 180° rispetto ad una o più placchette munite dell’utensile con punta di diamante ( 10). 4. UTENSILE, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la placchetta munita di una punta (20) in materiale elettricamente conduttore ha la funzione di determinare solamente il punto di contatto con il materiale ad ogni ciclo di lavoro o ad ogni giro completo del disco portautensile rotante ( 1 ). 5. UTENSILE, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la placchetta munita di una punta (20) in materiale elettricamente conduttore à ̈ collegata con una scheda elettronica (S2), che rileva memorizza i contatti o "impulsi†con il materiale. 6. PROCEDIMENTO PER LA DIAMANTATURA DI MANUFATTI ORAFI, DI ARGENTERIA, BIGIOTTERIA ED ALTRI PRODOTTI, che impiega l'utensile ( 100), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima operazione che compie la macchina diamantatrice consiste nel rilevare la conformazione della superficie da trattare tramite un tastatore (30) che rileva l'andamento delle linee generatrici (L), lungo le quali verranno praticate le incisioni (C) e trasmette i dati ad una prima centralina elettronica (S I ); di seguito detta macchina procede all'operazione di diamantatura tramite l'azione dell utensile ( 100) che viene comandato da un comando a controllo numerico (CNC) regolato, oltre che dalla centralina (SI ), che ha la funzione di posizionare l utensile in modo che placchetta munita dell utensile con punta di diamante (10) si posizioni i sempre alla giusta distanza dalla superfìcie, anche da una scheda elettronica (S2), che conta gli "impulsi†inviati dalla punta (20) in materiale elettricamente conduttore, per regolare la profondità dell incisione (C) ad ogni giro completo dell utensile ( 100), 7. UTENSILE PER LA DIAMANTATURA DI MANUFATTI ORAFI, DI ARGENTERIA, BIGIOTTERIA ED ALTRI PRODOTTI, secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto di impiegare una placchetta (40) realizzata con un materiale il quale oltre a presentare le stesse proprietà meccaniche, in particolare la durezza del diamante, in modo da poter incidere la superficie metallica, à ̈ anche dotato della proprietà fisica di essere elettricamente conduttore. 8. UTENSILE, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il portautensili (1 ) c dotato di una o più placchette (40) le quali hanno una duplice funzione: quella di mezzo di incisione e quella di contai 9. PROCEDIMENTO PER LA DIAMANTATURA MANUFATTI ORAFI, DI ARGENTERIA, BIGIOTTERIA ED ALTRI PRODOTTI, che impiega l utensile ( 101 ) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la prima operazione che compie la macchina diamantatrice consiste nel rilevare la conformazione della superficie da trattare tramite un tastatore (30), che rileva l andamento delle linee generatrici (L), lungo le quali verranno praticate le incisioni (C) e nel trasmettere i dati ad una prima centralina elettronica (SI ); di seguito detta macchina procede all’operazione di diamantatura tramite l azione dell’utensile ( 101 ), che viene comandato da un comando a controllo numerico (CNC) regolato, oltre che dalla centralina (SI ), che ha la funzione di posizionare l'utensile in modo che placchetta 40) si posizioni i sempre alla giusta distanza dalla superficie, anche da una scheda elettronica (S2), che conta gli '†̃impulsi†inviati sempre dalla suddetta punta (40), per regolare la profondità dell’incisione (C) ad ogni ciclo completo di lavoro o ad ogni giro completo dell'utensile ( 101 ).