ITVI20130063U1 - Gruppo di trasmissione comprendente un giunto di trasmissione e pompa comprendente tale gruppo di trasmissione - Google Patents
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Description
GRUPPO DI TRASMISSIONE COMPRENDENTE UN GIUNTO DI TRASMISSIONE E POMPA COMPRENDENTE TALE GRUPPO DI TRASMISSIONE.
DESCRIZIONE
Il presente trovato concerne un giunto per la trasmissione della coppia tra due alberi.
Il suddetto giunto di trasmissione è particolarmente adatto a venire impiegato per collegare l'albero di un motore, ad esempio un motore elettrico, all'albero di un dispositivo utilizzatore, ad esempio una pompa.
Inoltre, il suddetto giunto di trasmissione è particolarmente adatto quando il motore ed il dispositivo utilizzatore vengano prodotti separatamente ed assemblati in un momento successivo.
Questo avviene, ad esempio, quando si impiegano i motori elettrici “normalizzati”, che presentano una flangia sagomata predisposta per il fissaggio al dispositivo utilizzatore e dalla quale sporge l'estremità dell'albero, laddove le sagomature e l'estremità dell'albero presentano dimensioni predefinite, stabilite da apposite normative tecniche.
Com'è noto, un giunto di trasmissione comprende un corpo sagomato provvisto di due recessi contrapposti, ciascuno dei quali è atto ad accogliere l'estremità di un corrispondente albero.
Sono inoltre presenti mezzi di collegamento per vincolare in rotazione il corpo sagomato a ciascuno dei due alberi.
Secondo una prima forma esecutiva nota, il corpo sagomato è costituito da due parti di sezione semicircolare, che vengono posizionate reciprocamente affacciate in modo da circondare i due alberi in corrispondenza delle rispettive estremità.
Le suddette due parti vengono quindi strette l'una contro l'altra tramite viti, in modo da collegare i due alberi.
La forma esecutiva sopra descritta presenta l'inconveniente di richiedere la predisposizione di due parti per il corpo sagomato e delle relative viti per il collegamento.
In particolare, ciascuna delle due parti del corpo sagomato richiede consistenti lavorazioni meccaniche, che influiscono negativamente sul costo del dispositivo.
Una diversa forma esecutiva di giunto di trasmissione prevede un corpo sagomato sostanzialmente tubolare realizzato in pezzo unico.
II recesso destinato ad accogliere l'albero del motore è provvisto di una sede per una linguetta che consente di vincolare in senso rotatorio l'albero al giunto.
All'estremità opposta, il giunto presenta una feritoia che si sviluppa su un piano passante per l'asse del giunto stesso e che separa una parte del corpo sagomato in due porzioni reciprocamente affacciate, delimitanti il recesso che accoglie l'albero del dispositivo utilizzatore.
La suddetta feritoia consente di comprimere il corpo sagomato in direzione trasversale avvicinando le due parti tra loro, ad esempio manovrando opportune viti passanti, in modo tale da serrarle attorno all'albero del dispositivo utilizzatore.
Rispetto alla precedente forma esecutiva, quella appena descritta presenta il vantaggio che il corpo sagomato è realizzato in pezzo unico.
Tuttavia, anche questa seconda forma esecutiva presenta l'inconveniente di richiedere una consistente lavorazione meccanica per la realizzazione del corpo sagomato, in particolare per la realizzazione della feritoia.
Inoltre, entrambe le forme esecutive sopra descritte presentano una certa difficoltà di montaggio, con particolare riguardo al posizionamento assiale reciproco tra i due alberi ed il giunto.
In particolare, è necessario che gli alberi vengano mantenuti alla corretta distanza reciproca durante il serraggio delle viti del giunto.
La suddetta operazione è particolarmente critica in quanto una posizione assiale scorretta degli alberi può portare al malfunzionamento della macchina ed, eventualmente, causare danni alla macchina stessa.
Lo svantaggio suddetto è altresì evidente nelle macchine in cui il motore viene collocato superiormente al dispositivo utilizzatore, come ad esempio nel caso delle elettropompe verticali multistadio.
Infatti, in questo caso, per posizionare correttamente l'albero della pompa rispetto al motore si procede a sollevare manualmente l'albero tramite un apposito utensile fino a disporlo nella posizione voluta, dopodiché viene fissato il giunto.
Evidentemente, il fatto di dover trattenere l'albero in posizione durante il fissaggio del giunto è un'operazione particolarmente scomoda.
Il presente trovato si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti sopra citati appartenenti all'arte nota,
In particolare, è scopo del presente trovato realizzare un gruppo di trasmissione della coppia tra due alberi che sia costruttivamente più semplice e meno costoso rispetto ai gruppi di trasmissione basati sui giunti di tipo noto sopra descritti.
E' altresì scopo del presente trovato facilitare il collegamento tra i due alberi, in particolare per quanto riguarda il loro reciproco posizionamento assiale.
I suddetti scopi sono raggiunti da un gruppo di trasmissione realizzato in accordo con la rivendicazione 1 , nonché da una pompa comprendente il suddetto giunto di trasmissione, in accordo con la rivendicazione 12.
Ulteriori caratteristiche di dettaglio del trovato vengono date nelle rivendicazioni dipendenti.
I suddetti scopi verranno evidenziati durante le descrizioni che seguono di alcune preferite forme esecutive del trovato, che vengono date, a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento alle seguenti tavole di disegno allegate, dove: - la fig. 1 rappresenta il gruppo di trasmissione del trovato, in vista esplosa e sezionata;
- la fig. 2 rappresenta il gruppo di trasmissione di fig. 1 montato su un dispositivo utilizzatore, in vista laterale sezionata;
- la fig. 3 rappresenta una variante esecutiva del gruppo di trasmissione di fig. 1 , in vista laterale sezionata;
- la fig. 4 rappresenta un'ulteriore variante esecutiva del gruppo di trasmissione di fig. 1 , in vista laterale sezionata.
II giunto di trasmissione 1 impiegato nel trovato, rappresentato in fig. 1 , è particolarmente adatto a venire impiegato in un gruppo di trasmissione 26 per collegare un primo albero 2 ad un secondo albero, non rappresentato in figura, allineato al primo secondo un comune asse di rotazione X, in modo tale da trasmettere una coppia tra i due alberi.
In particolare e come si vede in fig. 2, il primo albero 2 può essere l'albero di una pompa 18, al quale sono vincolate una o più giranti 25, mentre il secondo albero può essere l'albero di un motore elettrico, non rappresentato in figura ma di per sé noto.
E' tuttavia evidente che il giunto di trasmissione 1 ed il relativo gruppo di trasmissione 26 secondo il trovato possono venire impiegati per la trasmissione della coppia tra qualsivoglia alberi, in particolare dall'albero di un qualsivoglia tipo di motore all'albero di un qualsivoglia dispositivo utilizzatore.
In ogni caso, il giunto di trasmissione 1 comprende un corpo sagomato 4 provvisto di due recessi 5 e 6 contrapposti.
Il primo recesso 5 è atto ad accogliere l'estremità 2a del primo albero 2, mentre il secondo recesso 6 è atto ad accogliere l'estremità del secondo albero sul lato opposto rispetto al giunto di trasmissione 1.
Il primo recesso 5 comprende una superficie conica 7 che definisce un asse coincidente con il suddetto asse di rotazione X.
L'estremità 2a del primo albero 2 è conica, in modo da poter essere coniugata alla suddetta superficie conica 7.
Inoltre, l'estremità conica 2a e la superficie conica 7 vengono collegati tramite mezzi di accoppiamento 15 configurati per disporre l'estremità conica 2a a ridosso della superficie conica 7 con una forza di compressione predefinita.
In particolare, la suddetta compressione è tale da generare una forza di attrito tra l'estremità conica 2a e la superficie conica 7 atta a consentire la trasmissione di una predefinita coppia massima tra il giunto di trasmissione 1 ed il primo albero 2.
Ne consegue che la conicità del primo albero 2 e del primo recesso 5 permette di rendere i due elementi reciprocamente solidali alla rotazione tramite l'azione dei mezzi di accoppiamento 15.
Inoltre, vantaggiosamente, il suddetto vincolo è ottenibile senza il bisogno di realizzare una feritoia analoga a quella impiegata nei giunti di tipo noto, che consente la compressione del corpo sagomato 4 in direzione trasversale all'asse di rotazione X.
Pertanto, il giunto di trasmissione 1 raggiunge lo scopo di essere ottenibile con minori lavorazioni meccaniche rispetto ai giunti di tipo noto sopra descritti.
In particolare, il primo recesso conico 5 è facilmente realizzabile mediante un'unica operazione di foratura o di fresatura.
Vantaggiosamente, l'accoppiamento tra le superfici coniche del primo albero 2 e del primo recesso 5 determina anche un preciso posizionamento assiale reciproco tra i due elementi. Preferibilmente, la superficie conica 7 presenta una conicità compresa tra 2° e 19°.
Vantaggiosamente, la conicità sopra indicata corrisponde ad un'elevata superficie di contatto e, quindi, consente di ottenere un elevato attrito mediante un valore relativamente ridotto della forza sviluppata dai mezzi di accoppiamento 15. Il corpo sagomato 4 comprende un foro passante 9 che mette in comunicazione i due recessi 5 e 6 tra loro.
Vantaggiosamente, il suddetto foro passante 9 consente di accogliere un tirante appartenente ai suddetti mezzi di accoppiamento 15, atto a collegare il primo albero 2 al primo recesso 5.
In questo modo, il corpo allungato 16 può venire posto in trazione tramite mezzi di forzamento 17 disposti nel secondo recesso 6 e configurati per generare una forza di trazione atta ad indurre, tra l'estremità conica 2a e la superficie conica 7, la forza di attrito sopra menzionata.
In particolare, il secondo recesso 6 è preferibilmente delimitato in direzione dell'asse di rotazione X da un fondo 6a che delimita perimetralmente il foro passante 9.
II fondo 6a definisce una superficie di battuta per i mezzi di forzamento 17, i quali possono pertanto essere interamente contenuti nel secondo recesso 6, a vantaggio dell'ingombro complessivo del gruppo di trasmissione 26.
Il tirante è un corpo allungato 16 che appartiene al primo albero 2 e sporge dalla sua estremità conica 2a.
Vantaggiosamente, il suddetto corpo allungato 16 evita di impiegare tiranti esterni, con il vantaggio di semplificare ulteriormente il gruppo di trasmissione.
Il corpo allungato 16 è inoltre configurato per venire disposto attraverso il foro passante 9 in modo da sporgere nel secondo recesso 6.
Per quanto concerne i mezzi di forzamento 17, essi comprendono preferibilmente una filettatura 19 appartenente al corpo allungato 16, alla quale viene avvitato un primo elemento di fissaggio 20 inseribile nel secondo recesso 6. Preferibilmente, il primo elemento di fissaggio 20 comprende un foro passante 22, almeno parzialmente filettato in modo da essere avvitabile alla filettatura 19.
Preferibilmente, il foro passante 22 presenta un'estremità 22a prismatica coniugabile ad una corrispondente chiave di fissaggio per avvitare il primo elemento di fissaggio 20.
Vantaggiosamente, la suddetta estremità prismatica 22a consente di avvitare il primo elemento di fissaggio 20 tramite una chiave di fissaggio di sezione ridotta, ad esempio di tipo a brugola, compatibile con un secondo recesso 6 di sezione trasversale limitata.
La presenza dell'estremità prismatica 22a consente anche di conferire al primo elemento di fissaggio 20 una superficie esterna cilindrica che, vantaggiosamente, permette di ridurre al minimo la sezione del primo elemento di fissaggio 20 stesso.
Evidentemente, l'altezza del primo elemento di fissaggio 20 è superiore rispetto alla lunghezza del tratto sporgente del corpo allungato 16 all'interno del secondo recesso 6, in modo tale che il tratto eccedente possa accogliere la chiave di fissaggio.
In ogni caso, si comprende che il suddetto gruppo di trasmissione 26 consente di limitare la sezione trasversale del secondo recesso 6 e, quindi, è adatto ad alberi di sezione ridotta.
Preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo di trasmissione 26 comprende anche un secondo elemento di fissaggio 21 , cooperante con il corpo allungato 16 per forzarlo in direzione dell'esse di rotazione X rispetto al primo elemento di fissaggio 20.
Vantaggiosamente, l'impiego del secondo elemento di fissaggio 21 permette di aumentare l'attrito tra la filettatura 19 del corpo allungato 16 e la filettatura del foro passante 22 per prevenire il reciproco svitamento.
Preferibilmente, il secondo elemento di fissaggio 21 è configurato per venire inserito nel foro passante 22 del primo elemento di fissaggio 20 ed è provvisto di una filettatura esterna 23 avvitabile al foro passante 22 stesso. Come si osserva in fig. 2, il secondo elemento di fissaggio 21 viene avvitato nel primo elemento di fissaggio 20 per disporlo a ridosso del corpo allungato 16 del primo albero 2. In questo modo, il secondo elemento di fissaggio 21 agisce come un controdado, cooperando con il corpo allungato 16 e con il primo elemento di fissaggio 20 in modo da prevenirne lo svitamento.
Preferibilmente, il secondo elemento di fissaggio 21 è anch'esso munito di un foro prismatico per l'avvitamento, di dimensioni inferiori rispetto al foro prismatico 22a del primo elemento di fissaggio 20 in modo che la corrispondente chiave di fissaggio possa venire infilata attraverso il foro prismatico 22a stesso.
Per quanto concerne il primo recesso 5, esso comprende preferibilmente una scanalatura circonferenziale 13 estesa secondo un piano perpendicolare all'asse di rotazione X, nella quale viene disposta una guarnizione anulare 14.
Come si vede in fig. 1 , la suddetta guarnizione anulare 14 sporge verso l'interno del primo recesso 5 in modo da disporsi a contatto con il primo albero 2.
Vantaggiosamente, la guarnizione anulare 14 facilita il collegamento del primo albero 2 al giunto di trasmissione 1 in quanto impedisce che, durante l'avvitamento del primo elemento di fissaggio 20 al primo albero 2, quest'ultimo possa ruotare rispetto al giunto 1 stesso.
Per quanto concerne il secondo recesso 6, esso comprende preferibilmente una scanalatura interna 10 sviluppata parallelamente all'asse di rotazione X.
Vantaggiosamente, la suddetta scanalatura interna 10 consente di accogliere una corrispondente sporgenza sagomata associata all'estremità del secondo albero, in modo tale da rendere quest'ultimo solidale in rotazione con il secondo recesso 6.
Preferibilmente, la suddetta sporgenza sagomata appartiene ad una linguetta e, pertanto, la scanalatura interna 10 presenta una sezione configurata per ricevere tale linguetta, Vantaggiosamente, l'impiego di una linguetta è compatibile con l'accoppiamento di motori normalizzati.
Preferibilmente, la superficie esterna del corpo sagomato 4 definisce una sede 11 atta a venire accoppiata ad un cuscinetto 12 a rotolamento.
Vantaggiosamente e come si vede in fig. 2, il suddetto cuscinetto 12 consente il collegamento girevole del gruppo di trasmissione 26 ad una flangia di supporto 3, facilitando la successiva operazione di assemblaggio del motore al dispositivo utilizzatore.
La sede 11 è preferibilmente delimitata da una superficie di appoggio 11a perpendicolare all'asse di rotazione X, che funge da superficie di arresto per il corretto posizionamento del cuscinetto 12.
Inoltre, preferibilmente, il corpo sagomato 4 definisce esternamente anche una cava circonferenziale 27 atta ad accogliere un anello elastico 28 per il bloccaggio assiale del cuscinetto 12.
In una variante esecutiva del trovato, rappresentata in fig. 3, il gruppo di trasmissione 26' differisce dal precedente in quanto il secondo elemento di fissaggio 21' è provvisto di una filettatura esterna 23' avvitabile ad una filettatura interna 6b appartenente al secondo recesso 6.
Il secondo elemento di fissaggio 21 ' comprende inoltre un'estensione aggettante 21a che, durante l'avvitamento del secondo elemento di fissaggio 21' al secondo recesso 6, si dispone attraverso il foro passante 22 del primo elemento di fissaggio 20', in modo tale da spingere il corpo allungato 16 per aumentare l'attrito di quest'ultimo contro il primo elemento di fissaggio 20'.
Evidentemente, anche in questo caso il secondo elemento di fissaggio 21 ' è preferibilmente provvisto di un foro prismatico 21 b per l'avvitamento.
Vantaggiosamente, la configurazione del secondo elemento di fissaggio 21 ' consente anche di facilitare la rimozione del primo albero 2 dal primo recesso 5 nel caso in cui, dopo un funzionamento prolungato, la separazione dei due elementi fosse difficoltosa.
Infatti, dopo aver rimosso entrambi gli elementi di fissaggio 20' e 21', il secondo elemento di fissaggio 21' può venire nuovamente avvitato al secondo recesso 6 per spingere il primo albero 2 fuori dal primo recesso 5.
Un gruppo di trasmissione 26" secondo un'ulteriore variante esecutiva del trovato, rappresentato in fig. 4, differisce dalle due forme esecutive precedenti in quanto il secondo elemento di fissaggio 21" viene avvitato al corpo allungato 16 del primo albero 2 a ridosso del primo elemento di fissaggio 20".
A questo fine, il secondo elemento di fissaggio 21" è provvisto di un foro filettato 24 avvitabile alla filettatura 19 del corpo allungato 16.
Questa variante prevede che il primo elemento di fissaggio 20" e, preferibilmente, il secondo elemento di fissaggio 21" siano muniti di rispettive superfici esterne prismatiche atte a consentire di avvitarli sul corpo allungato 16.
Preferibilmente, entrambi gli elementi di fissaggio 20" e 21" sono comuni dadi esagonali, a vantaggio deireconomicità del gruppo di trasmissione.
Evidentemente, a differenza delle forme esecutive descritte in precedenza, questa variante è particolarmente indicata quando il secondo albero e, quindi, il secondo alloggiamento 6 presentano diametri sufficientemente elevati da consentire l'inserimento di una chiave di serraggio per dadi esagonali, la quale è più ingombrante rispetto ad una chiave a brugola. Come anticipato, i giunti di trasmissione 1 , 1' e 1" sopra descritti ed i corrispondenti gruppi di trasmissione 26, 26' e 26" sono particolarmente adatti a venire impiegati per il collegamento tra un motore ed una pompa 18 del tipo illustrato in fig. 2.
In tal caso, il corpo allungato 16 del primo albero 2 è configurato in modo tale da resistere ad una trazione almeno pari al valore massimo della combinazione della spinta assiale prodotta dalle giranti 25 in condizioni operative e della forza di trazione generata dai mezzi di forzamento 17. Evidentemente e come anticipato, varianti esecutive del trovato possono prevedere l'impiego dei giunti di trasmissione 1 , V e 1" per connettere qualsivoglia coppie di alberi, in particolare l'albero di un motore all'albero di un dispositivo utilizzatore.
Va altresì osservato che il primo recesso 5 può venire impiegato per accogliere uno qualsiasi dei due alberi, sia esso l'albero del motore o l'albero del dispositivo utilizzatore.
Operativamente, il montaggio di un gruppo di trasmissione 26 equipaggiato con il giunto di trasmissione 1 del trovato, del tipo rappresentato nelle figg. 1 e 2, avviene dapprima inserendo l'estremità conica 2a del primo albero 2 nel primo recesso 5 ed il corpo allungato 16 nel foro passante 9 del corpo sagomato 4 in modo che risulti sporgente nel secondo recesso 6.
Successivamente, il primo elemento di fissaggio 20, nel quale è stato previamente avvitato il secondo elemento di fissaggio 21 , viene inserito nel secondo recesso 6 e serrato al corpo allungato 16.
Infine, il secondo elemento di fissaggio 21 viene manovrato in modo da avvitarlo contro l'estremità 2a del corpo allungato 16.
Al termine delle suddette operazioni è possibile accoppiare il secondo albero al secondo recesso 6 del giunto di trasmissione 1 .
Le suddette operazioni si applicano in modo del tutto analogo anche alle varianti esecutive delle figg. 3 e 4, salvo che per la seconda variante di fig. 4 entrambi i due elementi di fissaggio vengono avvitati al corpo allungato 16 del primo albero 2 in successione, uno dopo l'altro.
Per quanto finora detto, si comprende che il giunto di trasmissione, il gruppo di trasmissione e la pompa del trovato raggiungono tutti gli scopi prefissati.
In particolare, l'utilizzo di un recesso di forma conica nel giunto coniugabile all'estremità conica del corrispondente albero semplifica la realizzazione del giunto stesso, in quanto richiede meno lavorazioni meccaniche rispetto ai giunti di tipo noto.
Di conseguenza, il giunto del trovato presenta un costo inferiore rispetto ai giunti di tipo noto.
Inoltre, il fatto che l'albero comprenda un corpo allungato inseribile all'interno del secondo recesso consente di semplificare il montaggio.
Infatti, la manovra dei mezzi di forzamento cooperanti con il corpo allungato consente di fissare l'albero al giunto di trasmissione, determinando al contempo la reciproca posizione assiale dei due elementi.
Ulteriori varianti esecutive del trovato, sebbene non descritte e non rappresentate nei disegni, qualora dovessero rientrare nelle rivendicazioni che seguono dovranno ritenersi tutte protette dal presente brevetto.
Claims (12)
- RIVENDICAZIONI 1 ) Gruppo di trasmissione (26; 26'; 26") di una predefinita coppia massima tra due alberi (2) allineati secondo un comune asse di rotazione (X), comprendente: - un giunto di trasmissione (1 ; 1 '; 1") di detta coppia tra detti alberi (2), comprendente un corpo sagomato (4) provvisto di due recessi (5, 6) contrapposti, ciascuno dei quali è atto ad accogliere l'estremità (2a) di un corrispondente di detti alberi (2), un primo di detti recessi (5) essendo delimitato da una superficie conica (7) che definisce un asse coincidente con detto asse di rotazione (X). un primo di detti alberi (2) essendo provvisto di un'estremità conica (2a) coniugabile a detta superficie conica (7) di detto primo recesso (5); - mezzi di accoppiamento (15) di detta estremità conica (2a) a detta superficie conica (7), configurati per mantenere detta estremità conica (2a) a ridosso di detta superficie conica (7) con una compressione predefinita in modo da generare una reciproca forza di attrito atta a consentire la trasmissione di detta coppia massima; caratterizzato dal fatto detto corpo sagomato (4) comprende un foro passante (9) che mette in comunicazione detti recessi (5, 6) tra loro e che detti mezzi di accoppiamento (15) comprendono: - un corpo allungato (16) appartenente a detto primo albero (2) ed aggettante da detta estremità conica (2a), atto a disporsi in detto foro passante (9) in modo tale da sporgere in detto secondo recesso (6); - mezzi di forzamento (17) cooperanti con detto secondo recesso (6) in modo da porre in trazione detto corpo allungato (16) con una forza di trazione atta a generare detta forza di attrito.
- 2) Gruppo di trasmissione (26; 26'; 26") secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di forzamento (17) comprendono una filettatura (19) appartenente a detto corpo allungato (16) ed un primo elemento di fissaggio (20; 20'; 20") inseribile in detto secondo recesso (6) e provvisto di un foro passante (22) almeno parzialmente filettato per l'avvitamento a detta filettatura (19).
- 3) Gruppo di trasmissione (26; 26'; 26") secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dai fatto di comprendere un secondo elemento di fissaggio (21 ; 21 '; 21") cooperante con detto corpo allungato (16) per forzarlo in direzione di detto asse di rotazione (X) contro detto primo elemento di fissaggio (20; 20'; 20"), in modo tale da aumentare l'attrito tra detta filettatura (19) di detto corpo allungato (16) e la filettatura di detto foro passante (22) di detto primo elemento di fissaggio (20; 20'; 20") per prevenire il reciproco svitamento.
- 4) Gruppo di trasmissione (26) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di fissaggio (21 ) è configurato per venire inserito in detto foro passante (22) ed è provvisto di una filettatura esterna (23) per l'avvitamento a detto foro passante (22).
- 5) Gruppo di trasmissione (26') secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di fissaggio (21 ') è provvisto di una filettatura esterna (23'), avvitabile ad una corrispondente filettatura interna (6b) di detto secondo recesso (6), e di un'estensione aggettante (21 a), atta a disporsi attraverso detto foro passante (22) di detto primo elemento di fissaggio (20').
- 6) Gruppo di trasmissione (26") secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di fissaggio (21") è provvisto di un foro filettato (24) avvitabile a detta filettatura (19) di detto corpo allungato (16) in modo da forzare detto secondo elemento di fissaggio (21") a ridosso di detto primo elemento di fissaggio (20").
- 7) Gruppo di trasmissione (26; 26’; 26”) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta superficie conica (7) presenta una conicità complessiva compresa tra 2° e 19°.
- 8) Gruppo di trasmissione (26; 26’; 26”) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo recesso (6) è delimitato lungo detto asse di rotazione (X) da un fondo (6a) che delimita perimetralmente detto foro passante (9).
- 9) Gruppo di trasmissione (26; 26’; 26”) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il secondo di detti recessi (6) comprende una scanalatura interna (10) sviluppata parallelamente a detto asse di rotazione (X), atta ad accogliere una corrispondente sporgenza sagomata associata a detto secondo albero.
- 10) Gruppo di trasmissione (26; 26’; 26”) secondo una qualsiasi delie rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la superficie esterna di detto corpo sagomato (4) definisce una sede (11 ) atta a venire accoppiata ad un cuscinetto a rotolamento (12) e delimitata da una superficie di appoggio ( 11 a ) perpendicolare a detto asse di rotazione (X).
- 11 ) Gruppo di trasmissione (26; 26’; 26”) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto primo recesso (5) comprende una scanalatura circonferenziale (13), sviluppata secondo un piano perpendicolare a detto asse di rotazione (X), atta ad accogliere una guarnizione anulare (14).
- 12) Pompa (18) comprendente un gruppo di trasmissione (26; 26'; 26") secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti ed una o più giranti (25) solidali a detto primo albero (2) di detto gruppo di trasmissione, detto corpo allungato (16) di detto primo albero (2) essendo configurato in modo tale da resistere ad una trazione di valore almeno pari al valore massimo della combinazione della spinta assiale prodotta da dette giranti (25) in condizioni operative e della forza di trazione generata da detti mezzi di forzamento (17). Per incarico.
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ITVI20130063 ITVI20130063U1 (it) | 2013-09-17 | 2013-09-17 | Gruppo di trasmissione comprendente un giunto di trasmissione e pompa comprendente tale gruppo di trasmissione |
Country Status (1)
Country | Link |
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IT (1) | ITVI20130063U1 (it) |
-
2013
- 2013-09-17 IT ITVI20130063 patent/ITVI20130063U1/it unknown
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