ITVI20130039U1 - Dispositivo per l'ancoraggio di cardini di serramento e metodo per la sua realizzazione - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico degli elementi per edilizia ed ha particolarmente per oggetto un dispositivo per l’ancoraggio di un cardine di serramento ad una parete.

L’invenzione ha altresì per oggetto un metodo per la realizzazione del dispositivo.

Stato della Tecnica

Come è noto, il principale inconveniente che si riscontra nel momento in cui si deve predisporre una parete al fissaggio di un serramento, quale l’anta di una porta o di una finestra, è rappresentato dal fatto che la realizzazione dei fori per l’inserimento dei cardini può comportare il danneggiamento della parete stessa.

Di conseguenza, nel caso in cui i fori di alloggiamento dei cardini siano realizzati a parete già completa, si rende necessario rifinire nuovamente la parete stessa, con evidente peggioramento della qualità estetica, nonché con evidente incremento dei tempi e costi di lavoro.

Tali problematiche sono ancor di più sentite nel caso di pareti rivestite con un cappotto di isolamento, nel qual caso si andrebbe infatti a danneggiare il cappotto stesso in maniera non pienamente recuperabile.

Per superare questi inconvenienti sono state proposte alcune soluzioni di dispositivi per l’ancoraggio di cardini che prevedono la predisposizione di un elemento di supporto da ancorare alla parete prima dell’applicazione del cappotto provvisto di fori per l’ancoraggio dei cardini.

Una simile soluzione è nota ad esempio da DE19940594, in cui è illustrato un supporto che comprende un corpo in schiuma polimerica con anima metallica predisposto con sedi per il fissaggio dei cardini.

Il corpo è ancorabile alla parete in

destinato ad essere associato ad un serramento e presenta opportune sedi per il fissaggio dei cardini.

Tale nota soluzione, pur risolvendo almeno in parte i problemi della tecnica nota, in quanto permette di posizionare le sedi dei cardini prima dell’applicazione del cappotto di isolamento, tuttavia non è esente da alcuni inconvenienti.

In particolare, questo noto supporto non è adatto ad essere utilizzato con tutti gli spessori di cappotto ma deve essere opportunamente dimensionato per lo specifico cappotto a cui deve essere associato.

Inoltre, tale configurazione richiede che il cappotto di rivestimento in corrispondenza del vano presenti una sezione orizzontale ad L che ne rende più complessa la realizzazione ed il montaggio

Presentazione dell’invenzione

Scopo del presente trovato è quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un dispositivo per l’ancoraggio di cardini di serramento che sia particolarmente efficace ed economico.

Uno scopo particolare è quello di mettere a disposizione un dispositivo per l’ancoraggio di cardini di serramento che possa essere adattato a qualsiasi tipologia di cappotto o rivestimento di una parete, a prescindere dallo spessore dello stesso.

Ancora altro scopo del trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo per l’ancoraggio di cardini di serramento che presenti elevate caratteristiche di isolamento termico ed elettrico.

Non ultimo scopo è quello di mettere a disposizione un metodo per la realizzazione di un dispositivo di ancoraggio che permetta di adattare semplicemente il dispositivo allo spessore del cappotto di rivestimento.

Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un dispositivo per l’ancoraggio di cardini di serramento in accordo con la rivendicazione 1.

Grazie a questa particolare caratteristica la piastra di ancoraggio avrà le stesse dimensioni per qualsiasi tipologia e spessore di rivestimento. Sarà infatti sufficiente modellare il solo elemento portacardine per adeguare il dispositivo allo specifico spessore.

Forme di realizzazione vantaggiose del trovato sono definite in accordo alle rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo secondo il trovato, illustrato a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 è una prima vista prospettica di un dispositivo secondo il trovato;

la FIG. 2 è una seconda vista prospettica di un dispositivo secondo il trovato;

la FIG. 3 è una vista frontale del dispositivo di Fig. 1 ;

la FIG. 4 è una vista posteriore del dispositivo di Fig. 1 ;

la FIG. 5 è una vista dal basso del dispositivo di Fig. 1 ;

la FIG. 6 è una vista frontale della piastra appartenente al dispositivo di Fig. 1.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, un dispositivo di ancoraggio secondo il trovato, indicato genericamente 1, potrà essere fissato ad una parete in corrispondenza di un vano di serramento per predisporre la sede in cui sarà successivamente inserito un elemento di cerniera o un cardine di un’anta di serramento.

In particolare, il dispositivo di ancoraggio 1 sarà particolarmente adatto ad essere associato a pareti di edifici provviste di uno strato portante, generalmente in materiale cementizio, coperto da un rivestimento di isolamento, comunemente definito cappotto.

Il dispositivo di ancoraggio 1 comprende essenzialmente una piastra di supporto 2, destinata ad essere ancorata stabilmente allo strato portante della parete in corrispondenza del vano di serramento prima dell’applicazione del rivestimento, ed un elemento portacardine 3 allungato ed ancorato alla piastra di supporto 2 .

L’elemento portacardine 3 presenta una sede cava 4 aperta che si estende lungo una direzione sostanzialmente longitudinale X per ricevere e trattenere il cardine, non illustrato, dell’anta di serramento o una porzione dello stesso.

La piastra di supporto 2 potrà essere ancorata allo strato portante della parete mediante incollaggio chimico, attraverso opportune schiume o collanti, e/o fissaggio meccanico, con l'utilizzo di organi di fissaggio quali viti o similari.

A tal fine, la piastra 2 potrà comprendere una prima serie di fori passanti 5 sostanzialmente longitudinali per l’inserimento del collante e/o una seconda serie di fori 6, anch’essi sostanzialmente longitudinali, per il passaggio di rispettivi elementi di ancoraggio meccanico, non illustrati in quanto di tipo in sé noto.

Vantaggiosamente, la piastra si estende principalmente in un piano p e l’elemento portacardine 3 si estenderà a sbalzo dalla piastra di supporto 2 lungo la direzione longitudinale X sostanzialmente ortogonale al piano p con estensione longitudinale e predeterminata.

Inoltre, l’elemento portacardine 3 presenta una prima estremità 3’ associata stabilmente alla piastra 2, preferibilmente in maniera amovibile, ed una seconda estremità libera 3” con un’apertura frontale 7 per l’accesso alla sede cava 4.

L’estensione longitudinale e dell’elemento portacardine 3 è scelta in modo che l’apertura frontale 7 per l’accesso alla sede cava 4 risulti sostanzialmente allineata alla faccia a vista del cappotto, così che il cardine, una volta montato, sia perfettamente sporgente dal cappotto.

Vantaggiosamente, l’elemento portacardine 3 sarà predisposto per essere adattato nella sua estensione longitudinale e in modo da ridurla, se necessario, ad un valore inferiore a quello massimo e sostanzialmente pari allo spessore del rivestimento a cui è di volta in volta associato.

Preferibilmente, l’elemento portacardine 3 è fissato alla piastra 2 in corrispondenza di una rientranza 8 della stessa in cui la prima estremità longitudinale 3’ dell’elemento portacardine 3 è parzialmente inserita.

In corrispondenza di questa rientranza 8, la piastra 2 presenterà almeno una coppia di passaggi longitudinali 9, 9’.

L’elemento portacardine 3 presenterà a sua volta almeno una coppia di canali longitudinali 10, 10’ che si estendono preferibilmente per tutta l’estensione longitudinale e dell’elemento stesso e sono trasversalmente allineati a rispettivi passaggi 9, 9’.

In questo modo sarà possibile eseguire il bloccaggio dell’elemento portacardine 3 mediante due o più organi di fissaggio, quali viti autofilettanti, che andranno ad attraversare rispettivi passaggi 9, 9’ per impegnare corrispondenti canali 10, 10’.

Grazie a questa configurazione, sarà sempre possibile fissare l’elemento portacardine 3 alla piastra 2 qualunque sia l’estensione longitudinale finale del primo.

In una forma preferita di realizzazione, l’elemento portacardine 3 è sostanzialmente tubolare con una cavità interna 11 che si estende per tutta la sua estensione longitudinale.

La cavità interna 11 sarà inoltre comunicante con l’apertura frontale di accesso 7.

La cavità 11 potrà essere inoltre suddivisa in due o più porzioni longitudinali 12, 12’,... longitudinalmente sfalsate.

In particolare, la porzione longitudinale 12 posta in corrispondenza della seconda estremità 3” presenterà l’apertura di accesso 7 alla sede cava 4.

Inoltre, porzioni longitudinali 12, 12’,... contigue saranno tra loro separate da rispettivi setti 13, 13’,... sostanzialmente trasversali o radiali.

L’elemento portacardine 3 potrà essere predisposto per essere ridotto nella sua estensione longitudinale e massima mediante taglio in corrispondenza di almeno uno dei setti 13, 13’,... che definiranno rispettive zone di taglio.

Opportunamente, l’elemento portacardine 3 avrà forma sostanzialmente prismatica con una parete di fondo 14 aperta per consentire l’accesso alle porzioni longitudinali 12, 12’,....

Nella porzione longitudinale di estremità 12 sarà anche inserito un blocchetto cavo 15 provvisto al suo interno della sede cava 4 per l’accoppiamento con il cardine ed avente un ingresso 16 allineato all’apertura frontale di accesso 7.

Vantaggiosamente, il blocchetto 15 sarà alloggiato amovibilmente nella porzione longitudinale di estremità 12, in modo da semplificare l’assemblaggio.

Tuttavia, per migliorare la stabilità dell’intero dispositivo 1, l’elemento portacardine 3 sarà provvisto di opportuni mezzi di ancoraggio stabile del blocchetto 15 all’interno della sua cavità tubolare 11.

In maniera esemplificativa, i mezzi di ancoraggio potranno essere del tipo a vite/madrevite 17, 17’ associati sia alla parete tubolare 14 dell’elemento portacardine 3 che al blocchetto 15, in particolare ad una porzione di ancoraggio 18 di quest’ultimo.

Il blocchetto 15 comprenderà inoltre una porzione filettata 19, ad esempio una madrevite o dado, inserita all’interno della porzione di ancoraggio 18 e definente al suo interno una parete di accoppiamento mediante avvitamento per un cardine.

Secondo un aspetto particolarmente vantaggioso, l’intero dispositivo 1 sarà costituito da uno o più materiali di sintesi, monometrici o polimerici, aventi conducibilità termica sostanzialmente trascurabile, così da permettere l'isolamento termico ottimale senza creare ponti termici tra l’interno e l’esterno della parete.

Il dispositivo secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daH'ambito del trovato.

Anche se il dispositivo è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione aN'ambito di tutela rivendicato.

Claims (8)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un dispositivo per l’ancoraggio di cardini di serramento, in cui il serramento presenta un’anta con almeno un cardine ancorabile ad una parete in corrispondenza di un vano ed in cui la parete è provvista di uno strato portante coperto con un rivestimento isolante, in cui il dispositivo comprende: - una piastra di supporto (2) che si estendente in un piano di sviluppo principale (p), detta piastra (2) essendo ancorabile allo strato portante di una parete in corrispondenza del vano del serramento; - un elemento portacardine allungato (3) ancorato a detta piastra di supporto (2) ed avente una sede cava (4) longitudinale per un cardine; in cui detto elemento portacardine (3) si estende perpendicolarmente a detta piastra di supporto (2) con estensione longitudinale (e) predeterminata e presenta una estremità libera (3”) con un’apertura frontale (7) per l’accesso a detta sede cava (4) e per l’inserimento del cardine; caratterizzato dal fatto che detto elemento portacardine (3) è sostanzialmente tubolare con una cavità interna (11) comunicante con detta apertura di accesso (7), detta cavità interna (11) presentando una pluralità di setti (13, 13’,...) sostanzialmente traversali atti a suddividerla in almeno due porzioni longitudinali (12, 12’) longitudinalmente sfalsate ed a definire zone di taglio per l’adattamento dell’estensione longitudinale (e) di detto elemento portacardine (3) ed allineare detta apertura di accesso (7) alla superficie esterna del rivestimento.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto elemento portacardine (3) presenta estensione longitudinale (e) adattabile ad un valore predeterminato per adattarlo allo spessore del rivestimento.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto elemento portacardine (3) ha una forma sostanzialmente prismatica con una parete di fondo (14) aperta per consentire l’accesso a dette porzioni longitudinali (12, 12’), la più esterna (12) di dette porzioni longitudinali (12, 12’) essendo destinata ad alloggiare amovibilmente un blocchetto (15) per il fissaggio del cardine.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento portacardine (3) è provvisto di mezzi per l’ancoraggio stabile di detto blocchetto (15) nella sua cavità tubolare (11).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto blocchetto (15) comprende una porzione filettata (19) per il fissaggio di un’estremità controfilettata del cardine.
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta piastra di supporto (2) presenta almeno una coppia di passaggi longitudinali (9, 9’) per l’inserimento di viti in canali longitudinali (10, 10’) di detto elemento portacardine (3).
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta piastra di supporto (2) comprende almeno una prima serie di fori passanti (5) sostanzialmente longitudinali per l'inserimento di un collante ed almeno una seconda serie di fori passanti (6) sostanzialmente longitudinali per il passaggio di viti di ancoraggio alla parete.
8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta piastra di supporto (2) e detto elemento portacardine (3) sono costituiti da uno o più materiali polimerici con bassa conducibilità