ITVI20110277A1 - Macchina innovativa per la piega e l'accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili - Google Patents

Macchina innovativa per la piega e l'accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili Download PDF

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ITVI20110277A1
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IT
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hides
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IT000277A
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Silvio Storti
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Pajusco Tecnologie S P A
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    • C14SKINS; HIDES; PELTS; LEATHER
    • C14BMECHANICAL TREATMENT OR PROCESSING OF SKINS, HIDES OR LEATHER IN GENERAL; PELT-SHEARING MACHINES; INTESTINE-SPLITTING MACHINES
    • C14B1/00Manufacture of leather; Machines or devices therefor
    • C14B1/62Winding or stacking hides or leather
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A41WEARING APPAREL
    • A41HAPPLIANCES OR METHODS FOR MAKING CLOTHES, e.g. FOR DRESS-MAKING OR FOR TAILORING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • A41H43/00Other methods, machines or appliances
    • A41H43/02Handling garment parts or blanks, e.g. feeding, piling, separating or reversing
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Description

Macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili
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L’attuale invenzione concerne una macchina innovativa per la piega e l’accatastamento o impilaggio ordinato di pelli o elementi laminari simili, adatta ad essere utilizzata in particolare nel ciclo di lavorazione delle pelli, di qualsiasi dimensione esse siano, nel settore della concia dove à ̈ comunemente nota con il termine inglese di “stacker†.
Nella macchina innovativa in esame, convenzionalmente nota anche come impilatore, l’accatastamento ordinato avviene grazie soprattutto ad un’azione di allineamento o centraggio trasversale delle pelli piegate in corrispondenza di un dato punto fisso, propedeutico alla fase di accatastamento vero e proprio e preceduto preferibilmente ed opportunamente da una specifica azione di piegatura.
Notoriamente, nell’ambito dell’industria conciaria le macchine di impilaggio o accatastamento di pelli, meglio note ormai agli addetti ai lavori del settore con il termine inglese “stacker†, sono impiegate per disporre le pelli l’una sull’altra, in modo più o meno ordinato, su mezzi di carico quali un pallet, di tipo cosiddetto europeo (mm. 800x1.200) o di tipo gergalmente noto come “Philips†(mm. 1.000x1.200), una pedana, un carrello, un cavalletto e così via.
In particolare, tali formati dei pallet consentono di sfruttare al meglio il volume di carico dei mezzi di trasporto merci più diffusi, e si adattano ad automezzi di varie grandezze, dal furgone più piccolo al rimorchio più grande.
In sintesi, ogni macchina di accatastamento di pelli o elementi laminari similari dell’arte nota comprende innanzitutto un’intelaiatura di supporto che insiste su una superficie di riferimento, quale la pavimentazione di uno stabilimento produttivo, occupando uno spazio di un certo rilievo all’interno di esso.
L’intelaiatura di supporto si sviluppa, infatti, tanto in altezza quanto in lunghezza definendo generalmente un vano longitudinale liberamente accessibile a piedi dall’operatore e sottostante ai vari dispositivi o organi componenti della macchina di accatastamento.
Secondo prassi consolidata, inoltre, la macchina di accatastamento include un gruppo di convogliamento che à ̈ accoppiato all’intelaiatura di supporto ed accoglie in posizione distesa le pelli per trasportarle in avanti secondo un’orientazione desiderata, nonché mezzi di piegatura automatica, posti a valle del gruppo di convogliamento ed adatti a ricevere le pelli, ad essi indirizzate nella posizione distesa dal gruppo di convogliamento, per eseguirne la dovuta piega.
Una tradizionale macchina di accatastamento di tipo noto comprende anche mezzi di carico (ad esempio del tipo sopra citato), posti a valle dei mezzi di piegatura ed adatti ad accogliere le pelli piegate e disposte secondo l’orientazione desiderata.
Solitamente, i mezzi di carico sono disposti nel vano longitudinale definito dall’intelaiatura di supporto e sono di tipo amovibile per essere agevolmente estratti, con le pelli piegate su di essi accatastate, dall’ingombro definito dall’intelaiatura di supporto per essere caricati su un apposito mezzo di trasporto o disposti temporaneamente in un magazzino di stoccaggio. Più nello specifico, i mezzi di piegatura di una macchina di accatastamento della tecnica nota svolgono un ruolo sempre più fondamentale e presentano notevole flessibilità di funzionamento affinché le pelli piegate possano essere disposte nel modo più efficace ed ordinato possibile sui sottostanti mezzi di carico.
In aggiunta, i mezzi di piegatura garantiscono una maggiore omogeneità ed uniformità nella piegatura delle varie pelli e, sostituendosi all’attività manuale dell’operatore, inoltre, operano in continuo con il gruppo di convogliamento ed i mezzi di carico: tali fattori permettono di conseguire una maggiore qualità nel risultato finale e risparmi di tempi e costi sempre ricercati, in particolar modo, in ambito conciario.
Tuttavia, per quanto efficacemente progettata, permane ancora l’inconveniente che l’azione di piega delle pelli operata dalle macchine di accatastamento attualmente disponibili in commercio determina ancora, in ultima analisi, un accatastamento impreciso delle pelle stesse sui mezzi di carico, dal momento che accade spesso, sino a risultare prassi pressoché normale, che le pelli sporgano in misura evidente dai mezzi di carico.
Ciò comporta inevitabilmente che lo spazio occupato dai mezzi di carico, completi di pelli piegate ed accatastate, specialmente in un qualunque mezzo di trasporto, à ̈ superiore a quello teoricamente ad essi destinabile, con la conseguente non ottimale distribuzione degli spazi di stivaggio nel mezzo di trasporto stesso ed il relativo incremento del costo per unità di peso del trasporto delle pelli rispetto a quello potenzialmente ed idealmente praticabile.
In seconda battuta, la porzione perimetrale delle pelli piegate ed accatastate sui mezzi di carico che rimane sporgente da questi ultimi à ̈ inevitabilmente maggiormente soggetta ad urti accidentali che ne peggiorano la qualità sino al punto da determinare il declassamento dell’intera pelle cui appartengono.
Inoltre, la porzione perimetrale delle pelli che rimane sporgente dai mezzi di carico causa un seppur minimo ma comunque inevitabile sbilanciamento dei mezzi di carico stessi durante un’eventuale e assai probabile fase di sollevamento per il relativo stivaggio in un mezzo di trasporto.
La presente invenzione si prefigge, dunque, di superare gli inconvenienti dell’arte nota testé citati.
In particolare, scopo primario della presente invenzione à ̈ indicare una macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili che sia in grado di disporre su mezzi di carico le pelli piegate l’una accatastata sull’altra in modo più preciso ed ordinato rispetto a macchine equivalenti di tipo noto.
In altre parole, scopo principale dell’invenzione à ̈ ideare una macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili che elimini o almeno riduca significativamente rispetto all’arte nota la percentuale di pelli piegate che sporgono parzialmente dai mezzi di carico su cui sono accatastate l’una sull’altra.
Nell’ambito di tale scopo, à ̈ un primo compito dell’invenzione fornire una macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili mediante l’operatività della quale sia possibile ridurre, rispetto alla tecnica anteriore, lo spazio complessivo occupato dai mezzi di carico sui quali sono accatastate tra loro le pelli piegate.
E’ un altro compito dell’invenzione migliorare rispetto all’arte nota equivalente la distribuzione degli spazi occupati in un mezzo di trasporto o in un magazzino di stoccaggio da mezzi di carico provvisti di pelli piegate e reciprocamente accatastate.
E’ un ulteriore compito dell’attuale invenzione ottimizzare i costi per unità di peso da sostenere per il trasporto di pelli accatastate e piegate su mezzi di carico quali pallet e similari, nonché, in alternativa e/o in aggiunta, per il loro stoccaggio a magazzino. E’ un altro compito dell’invenzione salvaguardare in misura maggiore rispetto allo stato della tecnica la qualità delle pelli anche dopo il prelievo dai mezzi di carico su cui erano precedentemente accatastate l’una sull’altra ed in condizione piegata dalla macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili qui rivendicata.
E’ un secondo scopo dell’invenzione concretizzare una macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili su mezzi di carico maggiormente bilanciati, quando sollevati e movimentati, rispetto a quanto avviene attualmente.
E’ un non ultimo scopo dell’attuale invenzione ideare una macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili di tipo universale, in grado di processare in modo continuo appunto pelli o elementi laminari simili di qualsiasi dimensione.
Gli scopi detti sono raggiunti tramite una macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili come all’allegata rivendicazione 1, cui si rinvia per brevità espositiva. Altre caratteristiche tecniche di dettaglio della macchina innovativa dell’invenzione sono contenute nelle relative rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente, la macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili permette di disporre su mezzi di carico, quali tipicamente ma non esclusivamente un pallet europeo, le pelli piegate l’una accatastata sull’altra in modo più preciso, accurato ed ordinato rispetto alle macchine equivalenti note.
La macchina innovativa dell’invenzione scongiura o limita sensibilmente rispetto alla tecnica nota la possibilità che porzioni perimetrali di una o più delle pelli reciprocamente accatastate su mezzi di carico rimangano disordinatamente e variamente sporgenti l’una rispetto all’altra e/o rispetto ai mezzi di carico, con tutti i vantaggi che chiaramente ne derivano.
Ancora vantaggiosamente, ciò consente di organizzare in modo più efficiente lo spazio occupato da mezzi di carico completi di pelli accatastate l’una sull’altra in un qualsiasi mezzo di trasporto o in un magazzino di stoccaggio, con conseguente riduzione dei costi di trasporto o magazzino.
Altrettanto vantaggiosamente, i mezzi di carico sui quali la macchina innovativa dell’invenzione accatasta l’una sull’altra le pelli sono maggiormente bilanciati rispetto a quelli ottenuto con le macchine equivalenti dell’arte anteriore, con gli evidenti benefici che ne derivano specie in fase di sollevamento.
In maniera vantaggiosa, inoltre, la macchina innovativa dell’invenzione à ̈ in grado di processare pelli di qualsiasi dimensione, specialmente quelle più grandi e destinate ad esempio al settore dell’arredamento.
Ulteriori caratteristiche e specificità dell’invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva della macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili qui rivendicata, data a titolo indicativo ed illustrativo, ma non limitativo, con l’ausilio delle allegate tavole di disegno in cui:
- la figura 1 à ̈ una prima vista assonometrica della macchina innovativa dell’invenzione;
- la figura 2 à ̈ una seconda vista assonometrica della macchina innovativa dell’invenzione;
- la figura 3 Ã ̈ una vista laterale di figure 1 e 2;
- la figura 4 Ã ̈ la vista in pianta di figure 1 e 2; - la figura 5 Ã ̈ la vista laterale posteriore di figure 1 e 2;
- la figura 6 Ã ̈ una vista semplificata e parziale di figura 2;
- la figura 7 Ã ̈ una vista ingrandita di uno primo scorcio costruttivo di figura 6 che mette in evidenza soprattutto i mezzi di rotazione del gruppo di convogliamento della macchina di figure 1 e 2; - le figure 8 e 9 sono due distinte viste ingrandite di un secondo scorcio costruttivo di figura 6 che mettono in evidenza soprattutto i mezzi di piegatura della macchina di figure 1 e 2;
- la figura 10 Ã ̈ un ingrandimento troncato di figura 9 in corrispondenza dei predetti mezzi di piegatura; - la figura 11 Ã ̈ un primo assieme ingrandito, semplificato e troncato di particolari costruttivi di figura 10;
- la figura 12 Ã ̈ un secondo assieme ingrandito, semplificato e troncato di particolari costruttivi di figura 10.
La macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili, per semplicità non raffigurati, à ̈ mostrata nelle figure 1 e 2 dove viene globalmente numerata con 1.
Come si osserva, la macchina innovativa 1 comprende: - un’intelaiatura di supporto, nel complesso indicata con 2 ed adatta ad insistere su una superficie di riferimento, ad esempio la pavimentazione di uno stabilimento industriale;
- un gruppo di convogliamento, nell’insieme segnalato con 3, accoppiato all’intelaiatura di supporto 2 ed adatto ad accogliere in posizione distesa le pelli per trasportarle in avanti, in genere l’una consecutivamente all’altra, secondo un’orientazione desiderata;
- mezzi di piegatura, complessivamente indicati con 4, disposti a valle del gruppo di convogliamento 3 ed adatti a ricevere le pelli nella posizione distesa provenienti dal gruppo di convogliamento 3 per eseguirne la piega;
- mezzi di carico, per semplicità non illustrati, posti a valle dei mezzi di piegatura 4 ed adatti ad accogliere le pelli piegate e disposte nella predetta orientazione desiderata.
Secondo l’invenzione, la macchina innovativa 1 include mezzi di centratura trasversale, nel complesso indicati con 5 e meglio visibili alle figure 3 e 4, operativamente connessi ai mezzi di piegatura 4 e cooperanti con mezzi di attuazione, nel complesso indicati con 6 per movimentare i mezzi di piegatura 4 seconda una direzione longitudinale X ortogonale alla direzione lineare Y di carico e/o scarico delle pelli su/da i mezzi di piegatura 4 ed allineare ognuna delle pelli piegate in corrispondenza di un punto fisso prefissato, permettendo il successivo accatastamento ordinato e preciso delle pelli sui mezzi di carico.
Nella fattispecie, la direzione longitudinale X lungo la quale sono movimentati i mezzi di piegatura 4 e la direzione lineare Y di carico e/o scarico delle pelli sono sostanzialmente orizzontali, giacendo quindi su un medesimo piano orizzontale.
In dettaglio, inoltre, i mezzi di centraggio trasversale 5 sono fissati all’intelaiatura di supporto 2 e, cooperando operativamente con i mezzi di piegatura 4, risultano interposti tra il gruppo di convogliamento 3 ed i mezzi di carico.
Le figure 1, 2 e 3 evidenziano che, come consuetudine in una macchina di accatastamento o impilaggio pelli, l’intelaiatura di supporto 2 comprende una rampa di scale 7 che permette all’operatore di accedere una cabina di comando 50, montata nella parte superiore della macchina innovativa 1 dalla quale egli controlla e gestisce il funzionamento di quest’ultima.
La figura 5 mostra in particolare che la cabina di comando 50 si affaccia anche sui mezzi di piegatura 4 e sui mezzi di centraggio trasversale 5, permettendo così l’osservazione diretta della zona indubbiamente più critica ed importante, o per lo meno di maggior interesse ai fini della presente invenzione, della macchina innovativa 1.
In maniera preferita ma non vincolante, il gruppo di convogliamento 3 comprende:
- un primo tappeto trasportatore (formato per esempio da tappeti trasportatori 8 l’uno consecutivo e uguale all’altro) che individua una prima direzione lineare Z1inclinata dal basso verso l’alto e riceve le pelli, caricate dall’operatore, in maniera tale da avanzarle lungo la prima direzione lineare inclinata Z1;
- un secondo tappeto trasportatore 9, disposto a valle del primo tappeto trasportatore ed individuante una seconda direzione lineare Z2inclinata dall’alto verso il basso ed intersecante la prima direzione lineare obliqua Z1, adatto a ricevere le pelli dal primo tappeto trasportatore per avanzarle lungo la seconda direzione inclinata Z2;
- un terzo tappeto trasportatore 10, posto a valle del secondo tappeto trasportatore 9 ed individuante una terza direzione lineare Z3inclinata dall’alto verso il basso e parallela alla prima direzione lineare obliqua Z1, adatto a ricevere le pelli dal secondo tappeto trasportatore 9 per avanzarle lungo la terza direzione inclinata Z3;
- un carrello mobile ausiliario 11 disposto a valle del terzo tappeto trasportare 9 ed individuante la suddetta direzione lineare di carico e/o scarico Y, adatto a ricevere le pelli dal terzo tappeto trasportatore 10 nella posizione distesa e secondo l’orientazione desiderata per avanzarle lungo la direzione lineare Y di carico e/o scarico;
- un tappeto mobile di invito e rinvio 12, interposto tra il terzo tappeto trasportatore 10 ed il carrello mobile ausiliario 11: il tappeto mobile di invito e rinvio 12 viene selettivamente disposto tra una posizione di riposo, in cui à ̈ allontanato dal terzo tappeto 10 e dal carrello mobile 11, ed una posizione di esercizio in cui à ̈ ravvicinato al terzo tappeto 10 ed al carrello mobile 11 per realizzare sostanzialmente la continuità strutturale tra i medesimi organi componenti 10 e 11.
Di preferenza, ognuno dei predetti tappeti trasportatori 8, 9, 10 e 12 à ̈ operativamente connesso a mezzi principali di motorizzazione che li pongono in movimento per determinare l’avanzamento delle pelli lungo le suddette direzioni lineari oblique Z1, Z2, Z3e lungo la direzione lineare Y di carico e/o scarico.
Per comodità di esposizione, i mezzi principali di motorizzazione, aventi applicazione e funzione immediatamente percepibili dal tecnico esperto del ramo, non sono indicati nei disegni allegati pur essendo casi chiaramente e largamente visibili per alcuni dei suddetti tappeti trasportatori 8, 9, 10 e 12 del gruppo di convogliamento 3.
Durante il funzionamento della macchina innovativa 1, il carrello mobile ausiliario 11 scorre lungo la direzione lineare di carico e/o scarico Y ed à ̈ accoppiato all’intelaiatura di supporto 2 mediante mezzi di traslazione, nel complesso indicati con 13, che permettono al carrello mobile 11 di convogliare le pelli, in genere l’una dopo l’altra, ai mezzi di piegatura 4 dove provvede a depositarle o rilasciarle. Come illustrano le figure 6 e 7, i mezzi di traslazione 13 comprendono preferibilmente:
- una coppia di rotaie laterali 14 e 15 tra loro contrapposte, associate a due travi portanti superiori 16, 17 dell’intelaiatura di supporto 2; - una pluralità di rullini folli, non visibili, accoppiati girevolmente a due superfici laterali 11a, 11b del carrello mobile ausiliario 11 che sono tra loro contrapposte e simmetricamente disposte rispetto all’asse lineare Y.
In modo vantaggioso e preferito, il tappeto mobile di invito e rinvio 12 à ̈ operativamente connesso a mezzi di movimentazione, complessivamente numerati con 18 e visibili in figura 3, accoppiati all’intelaiatura di supporto 2 ed adatti a disporlo selettivamente tra la posizione di riposo e la posizione di esercizio.
I mezzi di movimentazione 18 sono del tipo di per sé noto al tecnico esperto del ramo comprendendo, per esempio, una coppia di attuatori lineari di tipo idraulico o oleodinamico associati da parti tra loro contrapposte al tappeto mobile di invito e rinvio 12. Preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo di convogliamento 3 comprende mezzi girevoli di orientazione, nel complesso segnalati con 19, accoppiati all’intelaiatura di supporto 2 ed adatti a ricevere le pelli, disposte nella posizione distesa e secondo un’orientazione provvisoria ed intermedia, con l’obiettivo di disporle nell’orientazione desiderata. I mezzi girevoli di orientazione 19 sono essenzialmente disposti nella parte centrale della macchina innovativa 1, interposti tra il tappeto mobile di invito e rinvio 12, da cui ricevono le pelli disposte secondo la predetta orientazione provvisoria, ed il carrello mobile ausiliario 11 a cui rilasciano le pelli disposte nella suddetta orientazione desiderata e definitiva. Inoltre, i mezzi girevoli di orientazione 19 sono disposti superiormente al carrello mobile ausiliario 11 nella fase che precede il rilascio delle pelli da parto di loro stessi su quest’ultimo.
A titolo puramente indicativo e preferenziale, i mezzi girevoli di orientazione 19 includono un tappeto di trasporto 20 sostanzialmente orizzontale, adatto a ricevere e supportare temporaneamente le pelli.
I mezzi girevoli di orientazione 19 individuano, inoltre, un primo asse di rotazione Z ortogonale al piano Π definito dal tappeto di trasporto 20, alla direzione longitudinale X ed alla direzione lineare Y di carico e/o scarico: il tappeto di trasporto 20 viene posto in rotazione attorno a tale primo asse di rotazione Z all’occorrenza, quando à ̈ necessario cambiare l’orientazione desiderata delle pelli, ad esempio ogni due pelli tra loro consecutive da esso processate.
Si osservi che vantaggiosamente il tappeto di trasporto 20 rimane incastonato o compreso nell’intelaiatura di supporto 2 senza interferire con quest’ultima neppure in fase di rotazione attorno al primo asse di rotazione Z: esso giace appena al di sotto di una passerella di transito 21 accessibile all’operatore, per esempio per raggiungere la cabina di comando 50 o la rampa di scale 6 o semplicemente per osservare da vicino, comunque in condizioni di sicurezza, il funzionamento del gruppo di convogliamento 3.
La figura 7 mostra che i mezzi girevoli di orientazione 19 comprendono anche, in maniera preferita ma non limitativa:
- una ralla dentata, per comodità non illustrata, accoppiata all’intelaiatura di supporto 2 mediante un telaio di interconnessione 22;
- un albero operativo, anch’esso per comodità non illustrato, che supporta il tappeto di trasporto 20 ed à ̈ collegato alla ralla dentata;
- primi mezzi motori, non visibili, adatti a ruotare l’albero operativo attorno al primo asse di rotazione Z;
- secondi mezzi motori, nel complesso indicati con 23, adatti a movimentare il tappeto di trasporto secondo una direzione lineare secondaria T parallela alla direzione lineare Y di carico e/o scarico.
In modo opportuno, l’angolo descritto dall’albero operativo quando ruota attorno al primo asse di rotazione Z à ̈ non superiore a 180°, solitamente pari proprio a 180°: le pelli supportate dal tappeto di trasporto 20 dei mezzi girevoli di orientazione 19 subiscono quindi una rotazione di 180° dapprima in senso orario e successivamente in senso antiorario o viceversa, in modo da girare la testa delle pelli di 180° e disporla alternamente nella parte anteriore e nella parte posteriore (scegliendo come riferimento il senso di avanzamento delle pelli dato dalla freccia F nelle figure 1 e 2).
Le figure 8 e 9 evidenziano che, in via preferita ma non esclusiva, i mezzi di piegatura 4 comprendono:
- un nastro terminale 24 accoppiato non solo all’intelaiatura di supporto 2 ma anche ai mezzi di centraggio trasversale 5;
- una paletta reticolare 25, girevolmente accoppiata al nastro terminale 24 in corrispondenza della superficie superiore 24a del nastro terminale 24 ed operativamente connessa a mezzi attuatori, indicati complessivamente con 26, accoppiati all’intelaiatura di supporto 2 e preposti a ruotare la paletta reticolare 25 per consentire la piega delle pelli. In particolare, la paletta reticolare 25 à ̈ normalmente sdraiata sulla superficie superiore 24a del nastro terminale 24, prima e dopo aver eseguito la piega delle pelli, mentre, per effettuare una singola azione completa di piega, la paletta reticolare 25 descrive un angolo di 180°.
Più specificamente, la paletta reticolare 25 comprende un corpo principale 27, preferibilmente di profilo rettangolare, ed un albero longitudinale 28, accoppiato a detto corpo principale 27 e collegato ai mezzi attuatori 26.
In aggiunta, l’albero longitudinale 28 à ̈ disposto in corrispondenza della linea di mezzeria 24b del nastro terminale 24, ed individua un secondo asse di rotazione K coincidente o almeno parallelo con la direzione lineare Y di carico e/o scarico.
Poiché prima che le pelli da piegare raggiungano il nastro terminale 24 e, conseguentemente, la paletta reticolare 25 su di esso adagiata, il nastro terminale 24 dei mezzi di piegatura 4 viene opportunamente portato in posizione centrale rispetto alla direzione lineare Y di carico e/o scarico, il suddetto secondo asse di rotazione K coincide con la direzione lineare Y stessa ed anche con il punto fisso prefissato, in corrispondenza del quale le pelli piegate vengono allineate per essere destinate ai mezzi di carico.
Infatti, la paletta reticolare 25 individua selettivamente:
- una prima posizione, definita prima della piega delle pelli, in essa cui copre una prima porzione 29 della superficie superiore 24a del nastro terminale 24 ed una prima faccia 25a della paletta reticolare 25 Ã ̈ disponibile per accogliere le pelli unitamente ad una seconda porzione 30 della superficie superiore 24a del nastro terminale 24, affiancata alla prima porzione 29 lungo la direzione longitudinale X;
- una seconda posizione, definita dopo la piega delle pelli, in cui essa copre la seconda porzione 30 della superficie superiore 24a del nastro terminale 24 lasciando libera la prima porzione 30 affiancata della superficie superiore 24a e rivolgendo verso l’esterno la propria seconda faccia 25b.
A scopo di precisazione, quindi, la prima porzione 29 e la seconda porzione 30 della superficie superiore 24a del nastro terminale 24 sono simmetricamente disposte rispetto al secondo asse di rotazione K definito dall’albero longitudinale 28 e la paletta reticolare 25, qualsiasi posizione assuma dopo le varie operazioni di piega delle pelli, copre sostanzialmente metà della superficie superiore 24a del nastro terminale 24.
Di preferenza, il nastro terminale 24 à ̈ del tipo a fili tra loro paralleli o a fettucce laminari tra loro parallele ed à ̈ collegato a mezzi di motorizzazione, complessivamente indicati con 31, che lo pongono in movimentazione per provocare l’avanzamento lungo la direzione lineare Y di carico e/o scarico delle pelli appena piegate e da esso supportate: il movimento del nastro terminale 24 determina il passaggio delle pelli piegate dai mezzi di piegatura 4 ai mezzi di carico. Al riguardo, la macchina innovativa 1 dell’invenzione comprende un tappeto trasportatore motorizzato di scarico 32, meglio visibile nel dettaglio alle figure 8 e 9, disposto a valle del nastro terminale 24 con il quale coopera in modo tale da ricevere dal nastro terminale 24 le pelli piegate e depositarle successivamente ed ordinatamente sui mezzi di carico. In relazione ai mezzi attuatori 26, essi comprendono un attuatore lineare 33, ad esempio di tipo idraulico, operativamente connesso a mezzi di comando, non rappresentati, disponibili all’operatore ed adatti a gestirne il funzionamento, così come quello di tutti gli organi in movimento della macchina innovativa 1. Secondo la preferita forma esecutiva qui descritta dell’invenzione, i mezzi di centraggio trasversale 5 comprendono, come si osserva in linea generale nelle figure 8-10:
- una coppia di binari trasversali 34, 35 tra loro distanziati e paralleli associati ad una coppia di rispettive travi portanti intermedie 36, 37 tra loro contrapposte appartenenti all’intelaiatura di supporto 2;
- una pluralità di organi di scorrimento 38, meglio visibili alle figure 11 e 12, stabilmente accoppiati ai mezzi di piegatura 4 rispetto ai quali sono sporgenti per coniugarsi ai binari trasversali 34, 35 delle travi portanti intermedie 36, 37.
Più in dettaglio, ciascuno dei binari trasversali 34, 35 à ̈ definito da una gola longitudinale 39 ricavata in dette travi portanti intermedie 36, 37 e delimitata da una coppia di pareti 40, 41 tra loro contrapposte sporgenti dal corpo centrale 42 di ciascuna delle travi portanti intermedie 35, 36.
In questo caso, gli organi di scorrimento 38 comprendono due rotelle folli 43 per ciascuno dei bordi laterali 24c, 24d tra loro contrapposti, ai quali à ̈ collegata mediante mezzi di imperniatura, del nastro terminale 24 dei mezzi di piegatura 4.
Più precisamente, tali bordi laterali 24c, 24d sono disposti simmetricamente rispetto ad un asse trasversale J ortogonale al secondo asse di rotazione K del nastro terminale 24 e parallelo (nei disegni coincidente) alla direzione longitudinale X.
E’ inteso che in altre varianti esecutive della macchina innovativa dell’invenzione, non accompagnavate da disegni esplicativi, gli organi di scorrimento potranno comprendere un numero di rotelle folli, per ciascuno dei bordi alterai del nastro terminale, diverso da due, potendo tale numero variare in funzione delle scelte costruttive a partire da uno.
Inoltre, altre realizzazioni della macchina innovativa dell’invenzione, ancora non raffigurate, potranno prevedere mezzi di scorrimento di tipo diverso, operanti ad esempio con attrito radente piuttosto che con attrito volvente come nel caso precedente e dettagliatamente descritto.
Per quanto concerne i mezzi di attuazione 6, essi comprendono preferibilmente me non necessariamente mezzi ausiliari di motorizzazione, nell’insieme indicati con 44, accoppiati all’intelaiatura di supporto 2 ed operativamente connessi ai mezzi di centraggio trasversale 5.
In particolare, la figura 12 evidenzia che i mezzi ausiliari di motorizzazione 44 comprendono un motoriduttore 45, fissato alla trave portante intermedia 36 dell’intelaiatura di supporto 2 e collegato mediante un albero di trasmissione 46 alla trave portante intermedia contrapposta 37, e cooperante con il nastro terminale 24 dei mezzi di piegatura 4 mediante mezzi di trasmissione, non visibili in dettaglio ma del tipo di per sé noto alla persona esperta del ramo.
Vantaggiosamente sebbene non essenzialmente, la macchina innovativa 1 comprende anche mezzi di finecorsa, nel complesso numerati con 47 e ben visibile in figura 12, accoppiati all’intelaiatura di supporto 2, contro i quali interferiscono meccanicamente le rotelle folli 43 dei mezzi di centraggio trasversale 5 per arrestare il movimento dei mezzi di piegatura 4 lungo la direzione longitudinale X.
Segnatamente, come meglio si ricava dalla figura 12, i mezzi di finecorsa 47 sono contenuti nella gola longitudinale 39 di almeno una delle travi portanti intermedie 36, 37 e comprendono, ad esempio, un inserto di supporto 48, fissato sulla parete interna 42a del corpo centrale 42, ed un elemento ammortizzatore 49 sporgente lateralmente dall’inserto di supporto 48 secondo la direzione longitudinale X di scorrimento in modo tale da risultare affacciato ad almeno delle rotelle folli 39 che, all’occorrenza, contrasta contro di esso.
La macchina innovativa 1 permette, dunque, di accatastare le pelli o elementi laminari simili sui mezzi di carico sottostanti all’intelaiatura di supporto 2 in maniera più ordinata e regolare rispetto a macchine equivalenti (stacker) di tipo noto, grazie soprattutto alla presenza dei mezzi di centraggio trasversale 5 e, in seconda battuta, ai mezzi girevoli di orientazione 19 del gruppo di convogliamento 3.
In uso, infatti, ipotizzando di considerare un ciclo di lavorazione della macchina innovativa 1 che tipicamente à ̈ formato da quattro pelli tra loro consecutive, una prima pelle, il cui lato fiore (quello più pregiato) à ̈ rivolto verso l’alto, viene caricata dall’operatore sul primo tappeto trasportatore 6.
Dopo il passaggio attraverso il gruppo di convogliamento 3, la pelle giunge ai mezzi di piegatura 4, avanzando lungo la direzione lineare Y di carico e/o scarico, in modo da presentare la testa nella parte anteriore ed essere sempre disposta sostanzialmente simmetrica rispetto al secondo asse di rotazione K dell’albero longitudinale 28.
Qui la pelle viene piegata dalla paletta reticolare 25 dei mezzi di piegatura 4 che ruota di 180°, per esempio, in senso antiorario, partendo dalla prima posizione illustrata nelle figure 8-10 e raggiungendo così la seconda posizione.
Vantaggiosamente, prima che la pelle appena piegata raggiunga il tappeto trasportatore di scarico 32 e, successivamente, i mezzi di carico, i mezzi ausiliari di motorizzazione 44 dei mezzi di attuazione 6 agiscono sui mezzi di centraggio trasversale 5 per portare opportunamente la pelle piegata e supportata dal nastro reticolare 24 dei mezzi di piegatura 4 nel punto fisso prefissato che coincide con la disposizione simmetrica della pelle piegata rispetto alla direzione lineare Y. Analogamente avviene per la seconda pelle che raggiunge successivamente i mezzi di piegatura 4 nelle medesime condizioni della prima pelle.
Tuttavia, in questo caso, la palette reticolare 25 dei mezzi di piegatura 4 descrive un angolo di 180° in senso orario, opposto al precedente, per eseguire la piega, in modo tale che il tratto della pelle che subisce la piega o i lembi laterali tra loro sovrapposti risultino contrapposti a quelli della prima pelle quando entrambe sono adagiate sui mezzi di carico, realizzando così un primo bilanciamento in fase di accatastamento.
Nella fase di lavorazione delle suddette prime due pelli da parte della macchina innovativa 1, i mezzi girevoli di orientazione 19 del gruppo di convogliamento 3 non entrano direttamente in azione, come invece accade per la successiva terza pelle del ciclo di lavorazione prima introdotto.
Più precisamente, i mezzi girevoli di orientazione 19 del gruppo di convogliamento provvede a girare di 180° l’orientazione della pelle, ruotandola attorno al primo asse di rotazione Z, così che essa passa dalla orientazione provvisoria all’orientazione definitiva. Successivamente la terza pelle (sempre con lato fiore rivolto verso l’alto) subisce la piega da parte dei mezzi di piegatura 4 in modo equivalente a quello della prima pelle processata dalla macchina innovativa 1 dell’invenzione e viene destinata tramite il tappeto trasportatore di scarico 32 ai mezzi di carico.
I mezzi di girevoli di orientazione 19 intervengono anche sull’ultima pelle del ciclo di lavorazione qui considerato, (la quarta), ruotandone l’orientazione di 180° in modo tale che la testa risultati nella parte posteriore (scegliendo come riferimento il senso di avanzamento delle pelli dato dalla freccia F nelle figure 1 e 2, come già detto in precedenza).
Successivamente la quarta pelle (sempre con lato fiore rivolto verso l’alto) subisce la piega da parte dei mezzi di piegatura 4 in modo equivalente a quello della seconda pelle processata dalla macchina innovativa 1 dell’invenzione, venendo poi destinata ai mezzi di carico.
Il ciclo di lavorazione riprende quindi in modo del tutto analogo per le altre pelli caricate sulla macchina innovativa 1.
Le varie pelli sono quindi accatastate in modo più preciso ed ordinato sui mezzi di carico che, di rimando, risultano più bilanciati in peso rispetto a mezzi di carico delle macchine di impilaggio dell’arte nota, con i vantaggi che ne conseguono specialmente in fase di movimentazione e sollevamento.
In base a quanto appena esposto, si comprende, quindi, che la macchina innovativa dell’invenzione, utilizzata specialmente in ambito conciario per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili, raggiunge gli scopi e realizza i vantaggi già menzionati.
In fase di esecuzione, potranno essere apportate modifiche alla macchina innovativa per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili dell’invenzione consistenti, per esempio, in un’intelaiatura di supporto di composizione diversa da quelle ricavabile dalle figure allegate.
Oltre a ciò, potranno sussistere altre realizzazioni della macchina innovativa qui rivendicata, non raffigurate, in cui il gruppo di convogliamento include organi meccanici di trasporto diversi per numero, disposizione e costruzione da quelli descritti in precedenza, a titolo di esempio, nella preferita forma esecutiva della macchina stessa, il che non inficia il vantaggio apportato dalla presente invenzione.
In aggiunta, in altre esecuzioni dell’invenzione, ancora non illustrate, i mezzi di piegatura potranno essere di tipo diverso da quello indicato nel corso della precedente descrizione con specifico riferimento alle figure che seguono.
Inoltre, ulteriori soluzioni costruttive della macchina innovativa dell’invenzione, sempre non mostrate nei disegni annessi, potranno prevedere mezzi di centraggio trasversale differenti da quelli precedentemente descritti per la preferita forma esecutiva.
Infine, anche i mezzi di attuazione operativamente connessi ai mezzi di centraggio trasversale potranno essere di tipo diverso da quello evidenziato nel dettaglio nel corso della suesposta descrizione, potendo essi essere anche di tipo manuale.
E’ chiaro che numerose altre varianti potranno essere apportate alla macchina innovativa in parola, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva qui espressa, così come à ̈ chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, in base alle esigenze, e sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (24)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina innovativa (1) per la piega e l’accatastamento ordinato di pelli o elementi laminari simili comprendente: - un’intelaiatura di supporto (2) atta ad insistere su una superficie di riferimento; - un gruppo di convogliamento (3), accoppiato a detta intelaiatura di supporto (2), atto ad accogliere in posizione distesa dette pelli per trasportarle in avanti secondo un’orientazione desiderata; - mezzi di piegatura (4) disposti a valle di detto gruppo di convogliamento (3), atti a ricevere dette pelli in detta posizione distesa provenienti da detto gruppo di convogliamento (3) per eseguire la piega di dette pelli; - mezzi di carico, posti a valle di detti mezzi di piegatura (4) ed atti ad accogliere dette pelli piegate e disposte in detta orientazione desiderata, caratterizzata dal fatto di includere mezzi di centratura trasversale (5), operativamente connessi a detti mezzi di piegatura (4) e cooperanti con mezzi di attuazione (6) per movimentare detti mezzi di piegatura (4) seconda una direzione longitudinale (X) ortogonale alla direzione lineare (Y) di carico e/o scarico di dette pelli su/da detti mezzi di piegatura (4) ed allineare ognuna di dette pelli piegate in corrispondenza di un punto fisso prefissato, permettendo il successivo accatastamento ordinato e preciso di dette pelli su detti mezzi di carico.
  2. 2. Macchina (1) come alla rivendicazione 1) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di centraggio trasversale (5) sono fissati a detta intelaiatura di supporto (2).
  3. 3. Macchina (1) come alla rivendicazione 1) o 2) caratterizzata dal fatto che detto gruppo di convogliamento (3) comprende: - un primo tappeto trasportatore (6) individuante una prima direzione lineare (Z1) inclinata dal basso verso l’alto ed atto a ricevere dette pelli, caricate dall’operatore, per avanzarle lungo detta prima direzione lineare inclinata (Z1); - un secondo tappeto trasportatore (7), disposto a valle di detto primo tappeto trasportatore (6) ed individuante una seconda direzione lineare (Z2) inclinata dall’alto verso il basso ed intersecante detta prima direzione lineare obliqua (Z1), atto a ricevere dette pelli da detto primo tappeto trasportatore (8) per avanzarle lungo detta seconda direzione lineare inclinata (Z2); - un terzo tappeto trasportatore (10), disposto a valle di detto secondo tappeto trasportatore (9) ed individuante una terza direzione lineare (Z3) inclinata dall’alto verso il basso e parallela a detta prima direzione lineare obliqua (Z1), atto a ricevere dette pelli da detto secondo tappeto trasportatore (9) per avanzarle lungo detta terza direzione lineare inclinata (Z3); - un carrello mobile ausiliario (11) disposto a valle di detto terzo nastro trasportare (10) ed individuante detta direzione lineare (Y) di carico e/o scarico, atto a ricevere da detto terzo tappeto trasportatore (10) dette pelli in detta posizione distesa e secondo detta orientazione desiderata per avanzarle lungo detta direzione lineare (Y) di carico e/o scarico; - un tappeto mobile di invito e rinvio (12), interposti tra detto terzo tappeto trasportatore (10) e detto carrello mobile ausiliario (11) ed atto ad essere selettivamente disposto tra una posizione di riposo, in cui à ̈ allontanato da detto terzo nastro trasportatore (10) e detto carrello ausiliario mobile (11), ed una posizione di esercizio in cui à ̈ ravvicinato a detto terzo nastro trasportatore (10) e a detto carrello ausiliario mobile (11) per realizzare sostanzialmente la continuità strutturale tra detto terzo tappeto trasportatore (10) e detto carrello mobile ausiliario (11).
  4. 4. Macchina (1) come alla rivendicazioni 3) caratterizzata dal fatto che ognuno di detti tappeti trasportatori (8, 9, 10, 12) à ̈ operativamente connesso a mezzi principali di motorizzazione atti a porli in movimento per determinare l’avanzamento di dette pelli lungo dette direzioni (Z1, Z2, Z3, Y).
  5. 5. Macchina (1) come alla rivendicazione 3) o 4) caratterizzata dal fatto che detto carrello mobile ausiliario (11) à ̈ scorrevole lungo detta direzione lineare (Y) di carico e/o scarico ed à ̈ accoppiato a detta intelaiatura di supporto (2) mediante mezzi di traslazione (13) atti a permettere a detto carrello mobile (11) di convogliare dette pelli a detti mezzi di piegatura (4) dove provvede a depositarle.
  6. 6. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 3) a 5) caratterizzata dal fatto che detto tappeto mobile di invito e rinvio (12) Ã ̈ operativamente connesso a mezzi di movimentazione (18) accoppiati a detta intelaiatura di supporto (2) ed atti a disporli selettivamente tra detta posizione di riposo e detta posizione di esercizio.
  7. 7. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto gruppo di convogliamento (3) comprende mezzi girevoli di orientazione (19) accoppiati a detta intelaiatura di supporto (2) ed atti a ricevere dette pelli disposte in detta posizione distesa e secondo un’orientazione provvisoria per disporle in detta orientazione desiderata.
  8. 8. Macchina (1) come alla rivendicazione 7) caratterizzata dal fatto che detti mezzi girevoli di orientazione (19) includono un tappeto di trasporto (20) sostanzialmente orizzontale atto a ricevere dette pelli e individuano un primo asse di rotazione (Z) ortogonale al piano (Π) definito da detto tappeto di trasporto (20), a detta direzione longitudinale (X) e a detta direzione lineare (Y) di carico e/o scarico.
  9. 9. Macchina (1) come alla rivendicazione 7) o 8) caratterizzata dal fatto che detti mezzi girevoli di orientazione (19) sono disposti superiormente a detto carrello mobile ausiliario (11), interposti tra detto tappeto mobile di invito e rinvio (12), dal quale ricevono dette pelli in detta orientazione provvisoria, e detto carrello mobile ausiliario (11), al quale rilasciano dette pelli in detta orientazione desiderata.
  10. 10. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 7) a 9) caratterizzata dal fatto che detti mezzi girevoli di orientazione (20) comprendono una ralla dentata accoppiata a detta intelaiatura di supporto (2) tramite un telaio di interconnessione (22), un albero operativo che supporta detto tappeto di trasporto (20) ed à ̈ collegato a detta ralla dentata, primi mezzi motori atti a porre in rotazione detto albero operativo attorno a detto primo asse di rotazione (Z) e secondi mezzi motori (23) atti a movimentare detto tappeto di trasporto (20) secondo una direzione lineare secondaria parallela a detta direzione lineare (Y) di carico e/o scarico.
  11. 11. Macchina (1) come alla rivendicazione 10) caratterizzata dal fatto che l’angolo descritto da detto albero operativo quando ruota attorno a detto primo asse di rotazione (Z) à ̈ non superiore a 180°.
  12. 12. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di piegatura (4) comprendono: - un nastro terminale (24) accoppiato a detta intelaiatura di supporto (2) e a detti mezzi di centraggio trasversale (5); - una paletta reticolare (25), girevolmente accoppiata a detto nastro terminale (24) in corrispondenza della superficie superiore (24a) di detto nastro terminale (24) ed operativamente connessa a mezzi attuatori (26) accoppiati a detta intelaiatura di supporto (2) ed atti a ruotare detta paletta reticolare (25) al fine di piegare dette pelli.
  13. 13. Macchina (1) come alla rivendicazione 12) caratterizzata dal fatto che detta paletta reticolare (25) comprende un albero longitudinale (28), collegato a detti mezzi attuatori (26) e disposto in corrispondenza della linea di mezzeria (24b) di detto nastro terminale (24), detto albero longitudinale (28) individuando un secondo asse di rotazione (K) coincidente o almeno parallelo con detta direzione lineare (Y) di carico e/o scarico.
  14. 14. Macchina (1) come alla rivendicazione 12) o 13) caratterizzata dal fatto che detta paletta reticolare (25) individua selettivamente: - una prima posizione, definita prima di detta piega di dette pelli, in cui copre una prima porzione (29) di detta superficie superiore (24a) di detto nastro terminale (24) e una prima faccia (25a) di detta paletta reticolare (25) Ã ̈ disponibile per accogliere dette pelli unitamente ad una seconda porzione (30) di detta superficie superiore (24a) di detto nastro terminale (24), affiancata a detta prima porzione (29) secondo detta direzione longitudinale (X); - una seconda posizione, definita dopo detta piega di dette pelli, in cui copre detta seconda porzione (30) di detta superficie superiore (24a) di detto nastro terminale (24) lasciando libera detta prima porzione affiancata (29) di detta superficie superiore (24a).
  15. 15. Macchina (1) come alla rivendicazione 14) caratterizzata dal fatto che detta prima porzione (29) e detta seconda porzione (30) di detta superficie superiore (24a) sono simmetricamente disposte rispetto a detto secondo asse di rotazione (K) e detta paletta reticolare (25) copre sostanzialmente metà di detta superficie superiore (24a) di detto nastro terminale (24).
  16. 16. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 12) a 15) caratterizzata dal fatto che detto nastro terminale (24) à ̈ collegato a mezzi di motorizzazione (31) atti a porlo in movimentazione per provocare l’avanzamento lungo detta direzione lineare (Y) di carico e/o scarico di dette pelli piegate da esso supportate ed il loro passaggio da detti mezzi di piegatura (4) a detti mezzi di carico.
  17. 17. Macchina (1) come alla rivendicazione 16) caratterizzata dal fatto di comprendere un tappeto trasportatore di scarico (32) disposto a valle di detto nastro terminale (24) con il quale coopera in modo tale da ricevere da detto nastro terminale (24) dette pelli piegate e depositarle in modo ordinato su detti mezzi di carico.
  18. 18. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 12) a 17) caratterizzata dal fatto che detti mezzi attuatori (26) comprendono un attuatore lineare (33) operativamente connesso a mezzi di comando disponibili all’operatore ed atti a gestirne il funzionamento.
  19. 19. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di centraggio trasversale (5) comprendono: - una coppia di binari trasversali (34, 35) tra loro distanziati e paralleli associati ad una coppia di travi portanti intermedie (36, 37) tra loro contrapposte appartenenti a detta intelaiatura di supporto (2); - una pluralità di organi di scorrimento (38) stabilmente accoppiati a detti mezzi di piegatura (4) rispetto ai quali sono sporgenti per coniugarsi a detti binari trasversali (34, 35) di dette travi portanti intermedie (36, 37).
  20. 20. Macchina (1) come alla rivendicazione 19) caratterizzata dal fatto che ognuno di detti binari trasversali (34, 35) Ã ̈ definito da una gola longitudinale (39) ricavata in ognuna di dette travi portanti intermedie (36, 37) e delimitata da una coppia di pareti (40, 41) tra loro contrapposte sporgenti dal corpo centrale (42) di ciascuna di dette travi portanti (36, 37).
  21. 21. Macchina (1) come alla rivendicazione 19) o 20) caratterizzata dal fatto che detti organi di scorrimento (38) comprendono almeno una rotella folle (43) per ciascuno dei bordi laterali (24c, 24d) tra loro contrapposti, ai quali à ̈ collegata mediante mezzi di imperniatura, di detto nastro terminale (24) di detti mezzi di piegatura (4).
  22. 22. Macchina (1) come alla rivendicazione 21) caratterizzata dal fatto che detti bordi laterali (42c, 42d) sono simmetricamente disposti rispetto ad un asse trasversale (J) ortogonale a detto secondo asse di rotazione (K) di detto nastro terminale (24).
  23. 23. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di attuazione (6) comprendono mezzi ausiliari di motorizzazione (44) accoppiati a detta intelaiatura di supporto (2) ed operativamente connessi a detti mezzi di centraggio trasversale (5).
  24. 24. Macchina (1) come alla rivendicazione 23) caratterizzata dal fatto che detti mezzi ausiliari di motorizzazione (44) comprendono un motoriduttore (45), fissato ad una trave portante intermedia (36, 37) di detta intelaiatura di supporto (2) e collegato mediante un albero di trasmissione (46) alla trave portante intermedia contrapposta (37), e cooperante con detto nastro terminale (24) di detti mezzi di piegatura (4) mediante mezzi di trasmissione.
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