ITVI20100244A1 - Impianto a portali mobili per il lavaggio di veicoli e metodo di lavaggio di veicoli per mezzo di detto impianto. - Google Patents

Impianto a portali mobili per il lavaggio di veicoli e metodo di lavaggio di veicoli per mezzo di detto impianto. Download PDF

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ITVI20100244A1
ITVI20100244A1 IT000244A ITVI20100244A ITVI20100244A1 IT VI20100244 A1 ITVI20100244 A1 IT VI20100244A1 IT 000244 A IT000244 A IT 000244A IT VI20100244 A ITVI20100244 A IT VI20100244A IT VI20100244 A1 ITVI20100244 A1 IT VI20100244A1
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IT
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washing
vehicle
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vertical
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IT000244A
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Silvio Marcelo Elvio De
Maurizio Signore
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Ceccato & Co
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    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60SSERVICING, CLEANING, REPAIRING, SUPPORTING, LIFTING, OR MANOEUVRING OF VEHICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60S3/00Vehicle cleaning apparatus not integral with vehicles
    • B60S3/04Vehicle cleaning apparatus not integral with vehicles for exteriors of land vehicles
    • B60S3/06Vehicle cleaning apparatus not integral with vehicles for exteriors of land vehicles with rotary bodies contacting the vehicle

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale avente titolo “IMPIANTO A PORTALI MOBILI PER IL LAVAGGIO DI VEICOLI E METODO DI LAVAGGIO DI VEICOLI PER MEZZO DI DETTO IMPIANTO”
CAMPO TECNICO DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione è relativa al lavaggio di veicoli, quali autoveicoli ma anche veicoli commerciali o simili. In particolare, la presente invenzione è relativa ad un impianto per il lavaggio di veicoli e ad un metodo di lavaggio messo in atto per mezzo di detto impianto. In dettaglio, la presente invenzione è relativa ad un impianto del tipo a portali mobili per il lavaggio di veicoli e ad un metodo o procedimento di lavaggio di veicoli messo in atto per mezzo di detto impianto. Ancora più in particolare, la presente invenzione è relativa ad un impianto a portali mobili per il lavaggio di veicoli comprendente almeno una o più spazzole di lavaggio verticali atte a essere messe in rotazione attorno ad un asse sostanzialmente verticale, e ad un metodo o procedimento di lavaggio messo in atto per mezzo di detto impianto.
STATO DELLA TECNICA NOTA
Nella tecnica nota sono noti impianti di tipo diverso per il lavaggio di veicoli, nonché metodi di lavaggio relativi di tipo diverso. In particolare sono noti impianti del tipo detto a portali mobili e impianti del tipo detto a portali fissi. Negli impianti di tipo a portali fissi il veicolo viene mosso o traslato rispetto ai portali fissi sui quali sono installati i mezzi di lavaggio quali spazzole di lavaggio orizzontali e/o verticali, nonché eventualmente i mezzi per la distribuzione dei liquidi e/o dei prodotti di lavaggio (detersivi, schiume o simili), per mezzo di un dispositivo opportuno, spesso comprendente una catena orizzontale con elementi di trasporto mobili che si impegnano sulle ruote del veicolo causandone quindi la traslazione e/o il moto rettilineo. Al contrario, nel caso degli impianti di lavaggio a portali mobili, il veicolo, durante le operazioni di lavaggio, rimane in posizione fissa e determinata, di solito anche a motore spento, mentre sono gli uno o più portali dell'impianto, sui quali sono installati i mezzi di lavaggio (quali spazzole orizzontali e/o verticali) e/o i mezzi di distribuzione dei liquidi e dei prodotti di lavaggio (acqua, detersivi, schiume e prodotti simili) che vengono traslati rispetto al veicolo in direzione sostanzialmente parallela alla lunghezza del veicolo.
Sono in particolare noti nello stato della tecnica impianti del tipo a portali mobili comprendenti due spazzole di lavaggio verticali e cioè ruotabili ognuna rispetto ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale, ognuna delle dette spazzole di lavaggio verticali essendo deputata al lavaggio di parti predefinite di un veicolo. In dettaglio, nel caso di due spazzole verticali di lavaggio supportate dallo stesso portale mobile, ognuna delle dette spazzole verticali è deputata al lavaggio di una fiancata o di un lato del veicolo (nel caso di spazzole verticali applicate al portale mobile in posizioni rispettive fisse e quindi non traslabili lungo il detto portale in direzione sostanzialmente perpendicolare alla lunghezza del veicolo), oppure deputate ognuna al lavaggio di una fiancata del veicolo e di parte delle porzioni frontale e posteriore del veicolo (nel caso di spazzole verticali applicate al portale mobile in modo da essere traslabili lungo lo stesso portale e quindi lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla lunghezza del veicolo). In sostanza, nel caso di spazzole verticali traslabili lungo il portale di supporto di dette spazzole verticali, le dette spazzole verticali possono essere traslate perpendicolarmente alla lunghezza del veicolo sino ad incontrarsi sostanzialmente in prossimità del piano di simmetria longitudinale e verticale del veicolo, in modo che le stesse possono essere utilizzate non solo per il lavaggio delle fiancate ma anche, in combinazione, per il lavaggio delle parti frontale e posteriore di un veicolo.
Si è comunque riscontrato che la versatilità di impianti del tipo descritto precedentemente è decisamente limitata e quindi che detti impianti permettono la messa in atto di procedimenti di lavaggio sostanzialmente standard, indipendentemente dal tipo di veicolo da lavare. In sostanza, con il portale di supporto delle spazzole verticali fermo, le stesse spazzole verticali vengono, durante una prima fase, traslate verso il piano di simmetria longitudinale e verticale del veicolo e successivamente in senso contrario sino a raggiungere la loro posizione di partenza, ognuna al lato o di fianco al veicolo. Durante la suddetta fase le spazzole verticali vengono messe in rotazione attorno ai loro assi sostanzialmente verticali in modo da ottenere il lavaggio della parte anteriore del veicolo. Durante la fase successiva, con le spazzole in rotazione rispetto ai loro rispettivi assi e posizionate ai lati del veicolo, il portale mobile di supporto delle spazzole di lavaggio verticali viene messo in traslazione parallelamente alla lunghezza del veicolo, procedendo così col lavaggio delle fiancate del veicolo. Questa seconda fase di lavaggio termina sostanzialmente quando le spazzole verticali raggiungono l'estremità posteriore del veicolo. A questo punto ha inizio la fase successiva di lavaggio, durante la quale, in modo del tutto simile a quanto descritto precedentemente relativamente alla prima fase di lavaggio, le spazzole verticali vengono traslate lungo il portale di supporto dapprima verso l'asse di simmetria longitudinale del veicolo e quindi in senso opposto completando quindi il lavaggio della parte posteriore del veicolo.
Già da quanto esposto precedentemente è possibile apprezzare come gli impianti di lavaggio a portali mobili di tipo noto offrono una versatilità decisamente ridotta per cui è possibile mettere in atto solo un numero ridotto di procedimenti di lavaggio alternativi. Infatti, se da un lato per mezzo degli impianti di tipo noto, sarà possibile ripetere una o più volte le fasi di lavaggio descritte precedentemente, o anche variare la durata delle singole fasi di lavaggio (variando la velocità di traslazione dei portali mobili o anche la velocità di traslazione delle spazzole verticali lungo il portale mobile di supporto), d'altra parte si apprezzerà come non sarà possibile variare le parti di veicolo lavabili per mezzo di ogni singola spazzola verticale. Infatti, nel caso di spazzole verticali non traslabili lungo il portale mobile di supporto, ognuna delle spazzole verticali sarà deputata al lavaggio di una sola fiancata del veicolo e non sarà possibile invertire la posizione delle spazzole verticali rispetto al veicolo stesso in modo da procedere, con una spazzola verticale predefinita, alternativamente al lavaggio della fiancata destra e/o sinistra del veicolo. Nel caso poi di spazzole verticali traslabili lungo il portale mobile di supporto, si avrà sostanzialmente la stessa situazione precedentemente descritta, nel senso che con una singola spazzola sarà possibile sempre e solo lavare una metà del veicolo, per esempio la parte frontale destra, la parte laterale destra e la parte posteriore destra, ma non sarà possibile dedicare la stessa spazzola alternativamente al lavaggio delle due metà del veicolo.
Un altro inconveniente tipico degli impianti di lavaggio di tipo noto è relativo al fatto che le spazzole verticali vengono traslate lungo la lunghezza del veicolo e ai rispettivi lati dello stesso contemporaneamente e quindi si troveranno sempre in corrispondenza di parti contrapposte del veicolo simmetriche rispetto al suo piano di simmetria verticale e longitudinale. Questo fatto genera un ingombro simmetrico dello spazio ai lati del veicolo da parte delle due spazzole verticali, così che risulta difficile collocare altre parti dell'impianto quali ad esempio mezzi di distribuzione dei liquidi o prodotti di lavaggio, nonché di spazzole ausiliarie quali ad esempio quelle per il lavaggio delle ruote, e quindi procedere con fasi di lavaggio complementari durante il lavaggio delle fiancate del veicolo da parte delle spazzole verticali.
La scarsa versatilità degli impianti di lavaggio a portali mobili di tipo noto, o in altre parole la scarsa possibilità di variare le fasi di lavaggio si traduce in una possibilità ridotta di ottimizzare la distribuzione e lo sfruttamento dei liquidi e/o dei prodotti di lavaggio quali ad esempio detersivi, schiume o simili. È noto infatti che i prodotti di lavaggio quali schiume, detersivi granuliformi o liquidi, esplicano una funzione detergente ottimale in un intervallo di tempo ben determinato, principalmente in funzione delle loro caratteristiche fisiche e chimiche e della temperatura ambientale alla quale vengono impiegati. Può quindi avvenire che, nel caso di impianti che consentono solo l'esecuzione di fasi di lavaggio predefinite e non variabili, la schiuma distribuita sul veicolo venga asportata, durante il lavaggio dello stesso prima che la stessa schiuma esplichi in modo ottimale la sua funzione detergente; in questo caso, con gli impianti di lavaggio di tipo noto è solo possibile aumentare il dosaggio delle schiume, soluzione comunque non ottimale a causa dei problemi ambientali che la stessa pone, sostanzialmente dovuti ad una acqua di scarico eccessivamente caricata di sostanze detergenti. Altre soluzioni prevedono che il portale mobile di supporto delle spazzole di lavaggio verticali venga usato alternativamente per la distribuzione dei prodotti di lavaggio e per il lavaggio stesso mediante le spazzole verticali; anche questa soluzione non è comunque da preferire poiché allunga sensibilmente i tempi di lavaggio di un veicolo singolo diminuendo quindi le rese complessive dell'impianto.
Un'altra soluzione possibile e già adottata negli impianti di tipo noto per permettere ai prodotti di lavaggio di agire per un tempo sufficientemente lungo prevede la diminuzione della velocità di traslazione del portale mobile di supporto delle spazzole verticali; in questo caso si rischia però che sulle parti trattate per ultime dalle spazzole verticali i detergenti tendano ad asciugarsi con una perdita di efficacia notevole della loro azione detergente. Anche in questo caso, una possibile contromisura potrebbe essere quella di aumentare la quantità di detergenti o prodotti di lavaggio distribuiti, contromisura che comunque non è da preferire a causa dei problemi ambientali citati precedentemente.
Appare quindi chiaramente da quanto esposto precedentemente che le soluzioni note nello stato della tecnica comportano diverse lacune e sono gravate da diversi problemi. In particolare, dette lacune e/o detti problemi sono relativi alla scarsa versatilità degli impianti di tipo noto che non permettono quindi di variare le fasi di lavaggio a seconda delle esigenze e/o circostanze. Le variazioni relative alla fasi di lavaggio permesse dagli impianti di tipo noto sono relative solo alla durata delle fasi stesse e/o alla velocità di esecuzione. Non è comunque possibile variare le fasi di lavaggio in modo da variare le aree di lavaggio sulle quali agiscono i singoli mezzi di lavaggio, in particolare le singole spazzole di lavaggio, specialmente quelle verticali. Negli impianti di lavaggio di tipo noto una spazzola di lavaggio verticale potrà agire solo su parti predefinite del veicolo e non sarà quindi possibile prevedere metodi di lavaggio diversi nei quali parti di veicolo non lavate o non lavabili per mezzo di una spazzola di lavaggio predefinita saranno lavate o lavabili per mezzo della stessa spazzola in un altro metodo di lavaggio. La scarsa versatilità si traduce inoltre, come anticipato precedentemente, in una ridotta possibilità di utilizzare al meglio i liquidi ed i prodotti di lavaggio.
E quindi uno scopo della presente invenzione quello di ovviare agli inconvenienti tipici degli impianti di lavaggio di tipo noto e di colmare le lacune che gli stessi impianti di lavaggio di tipo noto presentano. In particolare, uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un impianto di lavaggio del tipo a portali mobili che sia caratterizzato da una aumentata versatilità e quindi da una maggiore possibilità di prevedere e/o programmare fasi di lavaggio e/o metodi di lavaggio diversi. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare e proporre un impianto ed un metodo di lavaggio durante il quale sia possibile scegliere le parti di un veicolo da lavare per mezzo di un mezzo di lavaggio predefinito, in particolare per mezzo di una spazzola di lavaggio verticale predefinita. Ancora uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un impianto ed un metodo di lavaggio che permettano e offrano la massima mobilità delle spazzole di lavaggio verticali in modo che ognuna di dette spazzole di lavaggio verticali possa agire su parti diverse del veicolo da scegliere a seconda delle esigenze e/o circostanze, nonché la possibilità di agire su una parte predefinita del veicolo per mezzo di entrambe le spazzole verticali. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre e realizzare un impianto ed un metodo di lavaggio che permettano di movimentare entrambe le spazzole verticali di lavaggio in modo indipendente in tutta l'area circostante il veicolo da lavare e quindi nell'area anteriore, nell'area posteriore e nelle aree laterali o a lato del veicolo. Ancora un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un impianto ed un metodo di lavaggio nei quali la mobilità migliorata delle spazzole di lavaggio verticali permetta uno sfruttamento adeguato degli altri mezzi di lavaggio facenti parte dell'impianto ed eventualmente installati sui portali mobili, quali ad esempio i mezzi di distribuzione dei liquidi di lavaggio, in pressione o no, dei prodotti di lavaggio, ma anche di eventuali spazzole di lavaggio orizzontali e quindi ruotabili attorno a assi di rotazione sostanzialmente orizzontali. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di ottenere, un ingombro ridotto dell'intero impianto e quindi una collocazione ottimale dei mezzi di lavaggio. Ancora un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre e realizzare un impianto ed un metodo di lavaggio che permettano di sfruttare in modo efficace l'azione dei prodotti di lavaggio quali detersivi, schiume o simili, adattando l’azione delle spazzole di lavaggio ai tempi di azione ed efficacia dei prodotti di lavaggio, nonché ai loro tempi di essicamento e/o asciugatura.
Sulla base di quanto esposto precedentemente i problemi evidenziati verranno superati per mezzo di un impianto e di un metodo di lavaggio come rivendicati rispettivamente alle rivendicazioni 1 e 13, e cioè per mezzo di un impianto a portali mobili per il lavaggio di autoveicoli comprendente primi e secondi mezzi di lavaggio sostanzialmente verticali, nel quale detti primi mezzi di lavaggio sono supportati da un primo portale mobile e detti secondi mezzi di lavaggio sono supportati da un secondo portale mobile, detti primo e secondo portale mobile essendo traslabili lungo la direzione della lunghezza di detti veicoli, nonché per mezzo di un metodo di lavaggio di autoveicoli che utilizzi rimpianto di lavaggio secondo la presente invenzione e che comprenda almeno una fase di lavaggio durante la quale solo detti primi o detti secondi mezzi di lavaggio vengono traslati lungo detta direzione sostanzialmente parallela alla lunghezza di detti veicoli.
Ulteriori forme di realizzazione e/o caratteristiche della presente invenzione sono specificate nelle rivendicazioni dipendenti.
Ulteriori vantaggi, obiettivi, caratteristiche e forme di realizzazione della presente invenzione risulteranno chiare per mezzo della descrizione dettagliata seguente riportata con riferimento alle tavole di disegno allegate, nelle quali parti identiche o corrispondenti sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
In termini generali, la presente invenzione si basa sulla considerazione che i problemi e le lacune tipici degli impianti di lavaggio di tipo noto possono essere superati e colmati o almeno ridotti in modo consistente installando le due spazzole di lavaggio verticali ognuna su un portale mobile corrispondente diverso, e quindi in modo che il portale mobile sul quale sia installata una prima spazzola di lavaggio verticale sia diverso dal portale mobile sul quale è installata la seconda spazzola di lavaggio verticale. Per mezzo di questa soluzione sarà infatti possibile movimentare indipendentemente le due spazzole di lavaggio sia lungo la direzione parallela alla lunghezza del veicolo da lavare che lungo la direzione perpendicolare alla lunghezza di detto veicolo. Sarà quindi possibile prevedere fasi di lavaggio durante le quali ad esempio le due spazzole di lavaggio verticali si troveranno posizionate ognuna su un lato diverso del veicolo ma in posizioni non contrapposte e non simmetriche rispetto al piano longitudinale di simmetria del veicolo, ma piuttosto in posizioni sfalsate nel senso della lunghezza rispetto all'asse longitudinale verticale di simmetria del veicolo. Ad esempio, sarà quindi possibile prevedere fasi di lavaggio durante le quali una prima spazzola di lavaggio agirà all'altezza della ruota anteriore sinistra del veicolo mentre la seconda spazzola di lavaggio verticale agirà all'altezza della portiera posteriore destra del veicolo. Allo stesso modo, sarà possibile prevedere fasi di lavaggio durante le quali una prima spazzola verticale agirà sulla parte anteriore o mascherina frontale del veicolo mentre la seconda spazzola verticale agirà su una delle due fiancate o anche sulla regione in prossimità del paraurti posteriore del veicolo. Allo stesso modo sarà possibile prevedere fasi di lavaggio durante le quali le due spazzole verticali agiranno contemporaneamente sulla stessa fiancata del veicolo o anche sulla parte anteriore o posteriore del veicolo. In altre parole, sarà possibile programmare una pluralità di fasi di lavaggio nonché una pluralità di metodi di lavaggio a seconda delle esigenze particolari e/o delle circostanze e più in particolare a seconda del tipo di veicolo da lavare. L'efficacia dei mezzi di lavaggio ed in particolare delle spazzole di lavaggio verticali ne risulterà quindi decisamente migliorata e potranno essere limitati i tempi morti (di solito i tempi di traslazione delle spazzole mentre le stesse non sono in rotazione), diminuendo quindi il tempo complessivo richiesto per il lavaggio di un veicolo e quindi aumentando il numero di veicoli lavabili nell'unità di tempo.
Anche il senso di rotazione delle spazzole verticali potrà essere scelto a seconda delle esigenze e/o circostanze e in particolare a seconda della posizione istantanea della spazzola verticale rispetto al veicolo. Ad esempio, la stessa spazzola verticale, durante la sua traslazione lungo una fiancata del veicolo potrà essere ruotata in senso orario, ma potrà essere ruotata anche in senso antiorario durante la sua traslazione lungo la fiancata opposta del veicolo oppure durante la sua traslazione lungo la stessa fiancata ma in direzioni opposte.
Specialmente negli impianti di lavaggio di tipo commerciale, la possibilità di offrire agli utenti metodi e fasi di lavaggio diverse offrirà anche la possibilità di applicare tariffe diverse dipendenti dal tipo di lavaggio richiesto e quindi in modo da venire incontro alle esigenze e disponibilità di un vasto bacino di utenza.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
- Le figure la ed lb sono relative ad altrettante viste dall'alto o in pianta di un impianto di lavaggio secondo una prima forma di realizzazione della presente intenzione;
- le figure da 2a a 2f mostrano le fasi di lavaggio successive di un possibile metodo di lavaggio eseguibile per mezzo dell'impianto di lavaggio secondo la presente invenzione; - le figure da 3a a 3p mostrano le fasi di lavaggio successive di un metodo di lavaggio eseguibile per mezzo dell'impianto di lavaggio secondo la presente invenzione;
- le figure da 4a e 4h mostrano fasi di lavaggio di un ulteriore metodo di lavaggio eseguibile per mezzo dell'impianto di lavaggio secondo la presente invenzione;
- le figure da 5a a 5f mostrano le fasi di lavaggio successive di un ulteriore metodo di lavaggio eseguibile per mezzo di una forma di realizzazione deirimpianto di lavaggio secondo la presente invenzione;
- le figure da 6a a 6d mostrano una variante realizzativa o ulteriore forma di realizzazione di un impianto di lavaggio secondo la presente invenzione;
- le figure da 7a a 7d sono relative a una ulteriore variante o forma di realizzazione di un impianto di lavaggio secondo la presente invenzione;
- le figure da 8a a 8d mostrano una ulteriore variante costruttiva o forma di realizzazione deirimpianto di lavaggio secondo la presente invenzione.
Mentre la presente invenzione verrà chiarita nel seguito per mezzo della descrizione dettagliata di alcune sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno allegate, va notato che la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte nel seguito e rappresentate dalle tavole di disegno allegato ma piuttosto che le forme di realizzazione descritte nel seguito e rappresentate nelle tavole di disegno allegate mostrano alcuni aspetti, dettagli e/o caratteristiche della presente invenzione, lo scopo della quale è quindi definito dalle rivendicazioni.
La presente invenzione offre particolari vantaggi quando applicata al lavaggio di veicoli, in particolare di autoveicoli ma anche di veicoli commerciali quali furgoni, van o simili. Per questa ragione, nel seguito verranno descritti in dettaglio alcuni esempi, nei quali forme di realizzazione corrispondenti della presente invenzione sono applicate al lavaggio di veicoli o autoveicoli. Va comunque notato che le applicazioni della presente invenzione non sono limitate al lavaggio di autoveicoli ma comprendono anche il lavaggio di veicoli di diverso tipo quali ad esempio veicoli da lavoro, camion o simili. Inoltre le applicazioni della presente invenzione non sono limitate al lavaggio di veicoli, siano essi autoveicoli, veicoli commerciali, veicoli da lavoro quali camion di piccole, medie e grosse dimensioni o veicoli simili, ma comprendono anche tutte quelle applicazioni nelle quali si richiede il trattamento di un veicolo per mezzo di mezzi di trattamento rotabili rispetto ad assi di rotazione rispettivi sostanzialmente verticali.
Nel seguito dettagli e caratteristiche della presente invenzione verranno descritti e chiariti con riferimento alle tavole di disegno allegate nelle quali caratteristiche corrispondenti o equivalenti sono identificate dagli stessi numeri di riferimento o da numeri di riferimento corrispondenti. Inoltre, sia nelle tavole di disegno allegate che nella descrizione seguente, termini quali ad esempio anteriore, posteriore, sinistra, destra, frontale, laterale ecc. vanno intesi come indicanti rispettivamente il fronte, il retro, la sinistra, la destra i lati di un veicolo secondo la percezione visiva di una persona che si trovi all'interno del veicolo stesso.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE PRESENTE INVENZIONE
In figura la e lb è rappresentata una vista dall’alto dell’impianto di lavaggio secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione. Detto impianto è atto al lavaggio di veicoli 200, dei quali quello oggetto di lavaggio viene guidato all’interno dell’impianto e abbandonato dal guidatore a motore spento, eventualmente con la marcia inserita e con il freno a mano tirato, con le portiere e i finestrini chiusi, nella posizione indicata nelle figure la e lb, e quindi con la parte frontale e la parte posteriore rivolte rispettivamente verso destra e verso sinistra nelle figure la e lb. L’impianto 100 comprende in particolare un primo portale 1 e un secondo portale 2, entrambi traslabili lungo la direzione della lunghezza del veicolo, e quindi alternativamente da destra verso sinistra e da sinistra verso destra nelle figure la e lb. La traslazione dei detti portali 1 e 2 avviene lungo binari o guide di traslazione lOOg per mezzo di mezzi di traslazione adatti a tale scopo. Poiché detti mezzi atti a traslare il primo portale 1 ed il portale 2 non rientrano necessariamente nello scopo della presente invenzione, se ne omette una descrizione dettagliata per ragioni di sintesi. L’impianto 100 comprende inoltre una prima spazzola di lavaggio orizzontale spoi, supportata dal primo portale 1, nonché una seconda spazzola di lavaggio orizzontale spo2 supportata dal secondo portale mobile 2. Dette prima e seconda spazzole orizzontali di lavaggio spoi e spo2 sono rotabili attorno ad un asse sostanzialmente verticale, in particolare sia in senso orario che in senso antiorario per un osservatore che guardi dette spazzole da un lato dell’impianto 100. La rotazione in senso orario o in senso antiorario delle due spazzole orizzontali spoi e spo2 verrà scelta durante le fasi di lavaggio a seconda delle esigenze e/o circostanze (si veda a questo proposito la descrizione dettagliata seguente delle fasi di lavaggio). L’impianto 100 comprende inoltre una prima spazzola di lavaggio verticale spvl supportata dal primo portale mobile 1 e una secondo spazzola di lavaggio verticale spv2, supportata dal secondo portale mobile 2. Entrambe dette prima e seconda spazzole di lavaggio verticali spvl e spv2 sono atte a essere ruotate attorno ad un asse sostanzialmente verticale (e quindi perpendicolare ai piani delle figure la e lb) , e in particolare sia in senso orario che in senso antiorario per un osservatore che osservi 1’impianto 100 dall’alto. Come anticipato precedentemente, una caratteristica importante dell' impianto 100 secondo la presente invenzione è relativa al fatto che la spazzola verticale di lavaggio spvl è supportata dal portale mobile 1, mentre la spazzola verticale di lavaggio spv2 è supportata dal portale mobile 2. Apparirà chiaramente per mezzo dello descrizione dettagliata seguente delle fasi di lavaggio, che questa particolare disposizione delle spazzole verticali offre e permette una versatilità migliorata e non ottenibile per mezzo degli impianti secondo l’arte nota. Ulteriori caratteristiche dell’impianto 100 rappresentato alle figure la e lb sono relative al fatto che la spazzola orizzontale di lavaggio spoi è traslabile sul portale di supporto relativo 1 in direzione sostanzialmente verticale e quindi dal basso verso l’alto e vice versa. Lo stesso vale per la seconda spazzola orizzontale di lavaggio spo2, anch’essa traslabile sul portale di supporto relativo 2 in direzione sostanzialmente verticale e quindi dal basso verso l’alto e vice versa. Durante la traslazione verticale di dette prima e seconda spazzole orizzontali di lavaggio spoi e spo2 i rispettivi assi di rotazione vengono mantenuti sostanzialmente orizzontali. Anche le spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 sono mobili sui rispettivi portali di supporto 1 e 2. In particolare, la prima spazzola verticale di lavaggio spvl sarà traslabile lungo il portale di supporto 1 lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla lunghezza del veicolo e quindi dall’alto verso il basso e dal basso verso all’alto nelle figure la e lb. Lo stesso vale per la seconda spazzola verticale di lavaggio spv2, che sarà quindi traslabile sul rispettivo portale di supporto 2 lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla lunghezza del veicolo 200, e quindi dal basso verso l’alto e dall' alto verso il basso nelle figure la e lb. Durante la loro traslazione lungo i relativi portali di supporto 1 e 2, i rispettivi assi di rotazione di dette prima e seconda spazzole di lavaggio verticali spvl e spv2 saranno mantenuti sostanzialmente verticali. Riassumendo, detti primo e secondo portali 1 e 2 sono traslabili in una direzione parallela alla lunghezza del veicolo e quindi da destra verso sinistra e da sinistra verso destra nelle figure la e lb. Le spazzole orizzontali spoi e spo2 sono traslabili verticalmente lungo i rispettivi portali di supporto 1 e 2, e durante detta traslazione verticale i loro assi di rotazione vengono mantenuti sostanzialmente orizzontali. Entrambe le spazzole di rotazione orizzontali spoi e spo2 sono rotabili sia in senso orario che in senso antiorario. Le spazzole di lavaggio verticali spvl e spv2 sono traslabili sui rispettivi portali di supporto 1 e 2 lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla lunghezza del veicolo 200 e quindi dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto nelle figure la e lb. Entrambe le spazzole di lavaggio verticali spvl e spv2 sono ruotabili sia in senso orario che in senso antiorario. Altre caratteristiche o dettagli dell’impianto di lavaggio 100 sono relative al fatto che lo stesso potrà comprendere, a seconda delle esigenze e/o circostanze, mezzi per la distribuzione dei prodotti e liquidi di lavaggio, quali ad esempio mezzi, getti o ugelli per la distribuzione e aspersione dell’acqua di lavaggio sotto pressione oppure no, mezzi per la distribuzione dei detersivi e/o delle schiume di lavaggio o mezzi simili. Detti mezzi potranno essere distribuiti e collocati su uno o entrambi i portali mobili 1 e 2 oppure anche essere collocati in tutto o in parte su strutture fisse facenti parte dell’impianto di lavaggio 100 ma non rappresentate nelle figure la e lb. Detti mezzi supplementari di distribuzione dei liquidi e/o dei prodotti di lavaggio non rientrano necessariamente nello scopo della presente invenzione e quindi se ne omette una descrizione dettagliata per ragioni di sintesi. Ulteriori mezzi di lavaggio facenti parte dell’impianto 100 comprendono spazzole di lavaggio deputate al lavaggio delle ruote. Nelle figure la e lb sono in particolare rappresentate due coppie di spazzole di lavaggio delle ruote del veicolo 100, e cioè una prima copia di spazzole slrsl e slrdl installate sul primo portale mobile 1 e una seconda copia di spazzole di lavaggio delle ruote slrs2 e slrd2 montate sul secondo portale mobile 2. Le spazzole slrsl e slrdl sono montate sul primo portale 1 in posizioni simmetriche e contrapposte e sono deputate a lavare le ruote sinistre e destre del veicolo 200. Allo stesso modo, le spazzole slrs2 e slrd2 sono montate sul secondo portale mobile 2 in posizioni contrapposte e simmetriche rispetto al piano longitudinale e verticale di simmetria del veicolo 200 e sono deputate rispettivamente al lavaggio delle ruote sinistre e delle ruote destre del veicolo 200. Le spazzole slrsl, slrdl , slrs2 e slrd2 sono ognuna atta a ruotare attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente orizzontale, in particolare sia in senso orario che in senso antiorario per un osservatore che osservi le dette spazzole da un lato del veicolo. È utile inoltre apprezzare con attenzione la posizione relativa delle spazzole orizzontali e verticali spoi, spo2, spv2 e spv2, con particolare riferimento alla loro locazione sul portale di supporto relativo. Si nota infatti che la prima spazzola di lavaggio orizzontale spoi è montata sul primo portale di supporto mobile 1 sulla parte di esso rivolta verso il retro del veicolo 200, e quindi verso sinistra nelle figure la e lb. Al contrario, la prima spazzola verticale di lavaggio spvl è montata sul portale mobile di supporto relativo 1, sulla parte di esso rivolta verso la parte anteriore del veicolo, e quindi verso destra delle figure la e l b. Nel caso del secondo portale mobile di supporto 2, la posizione relativa della spazzola verticale di lavaggio spv2 e della spazzola orizzontale di lavaggio spo2 è ribaltata rispetto alla posizione relativa delle spazzole di lavaggio verticale spvl e orizzontale spoi sul primo portale mobile di supporto 1. Infatti, la spazzola di lavaggio verticale spv2 è montata sulla parte del portale 2 rivolta verso il retro del veicolo 200 e quindi verso sinistra nelle figure la e lb. La spazzola orizzontale di lavaggio spo2 è montata sulla parte del portale mobile di supporto 2 rivolta verso la parte anteriore del veicolo e quindi verso destra nelle figure la e lb. Nel seguito, con riferimento alle figure da 2a a 2f verrà descritto in dettaglio un primo procedimento o metodo di lavaggio eseguibile per mezzo dell’impianto di lavaggio secondo la presente invenzione. Nelle figure da 2a a 2f, le caratteristiche o parti componenti (o ad esse equivalenti) già descritte precedentemente con riferimento alle figure la e lb sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. Va inoltre notato che nelle figure da 2a a 2f (così come nelle figure da 3a a 3p, da 4a a 4h e da 5a a 5f) le spazzole di lavaggio (sia orizzontali che verticali), sono rappresentate in modo differente a seconda che le stesse siano rappresentate in movimento (in funzione e quindi in rotazione) o ferme (in fase di attesa o di standby). Ad esempio, la spazzola orizzontale spo2 è rappresentata nelle figure 2a e 2b per mezzo di un rettangolo vuoto. Questo significa che durante le fasi di lavaggio relative la spazzola di lavaggio orizzontale spo2 non è in rotazione attorno a suo asse di rotazione orizzontale. Al contrario, ad esempio nella figura 2d, la stessa spazzola di lavaggio orizzontale spo2 è rappresentata da un rettangolo vuoto ma di larghezza maggiore. Questo significa che durante la fase di lavaggio rappresentata alla figura 2d, la spazzola di lavaggio orizzontale spo2 sarà in rotazione attorno al suo asse di rotazione orizzontale. Quanto detto a proposito della spazzola orizzontale di lavaggio spo2 vale anche per le altre spazzole di lavaggio per cui, relativamente ad esempio alla spazzola verticale di lavaggio spvl, la stessa sarà da considerarsi in rotazione durante la fase di lavaggio rappresentata alla figura 4e, dove è rappresentata mediante un cerchio vuoto (di raggio predefinito), mentre la stessa sarà da considerarsi come in fase di attesa o comunque in fase di non rotazione durante la fase di lavaggio rappresentata alla figura 4f (dove la stessa è rappresentata da un cerchio vuoto ma di raggio inferiore). Relativamente al metodo o procedimento di lavaggio rappresentato alle figure da 2a a 2f, lo stesso ha inizio con il veicolo 200 e i portali mobili 1 e 2 nella posizione relativa di figura 2a, e quindi con i due portali mobili vicini uno all’altro ed entrambi posizionati in prossimità della parte anteriore del veicolo 200.
In questa posizione, le spazzole spoi, spvl, spo2 e spv2 non sono ancora in contatto con veicolo 200, ma vengono comunque messe in rotazione per eseguire la calibrazione delle stesse (autotaratura dei parametri di funzionamento della spazzola, quali ad esempio velocità di rotazione, senso di rotazione etc). Successivamente, ha inizio il procedimento o metodo di lavaggio vero e proprio. In particolare, la spazzola orizzontale di lavaggio spoi viene fatta traslare (scendere) lungo il relativo portale di supporto 1 fino ad appoggiarsi alla superficie superiore del veicolo, in una posizione aH’incirca tra il parabrezza e il cofano anteriore del veicolo stesso. Come rappresentato in figura 2d, lo stesso portale 1 comincia quindi ad avanzare (con la spazzola orizzontale spoi in rotazione) e la spazzola verticale di lavaggio spvl, anch’essa in rotazione, si appoggia al fianco del veicolo e comincia il lavaggio del fianco (sinistro) del veicolo stesso. Anche il portale di supporto 2 viene messo in movimento e fatto avanzare verso il veicolo 200 (da destra verso sinistra nella figura 2b) fino a che la spazzola verticale di lavaggio spv2 raggiunge la sua posizione di lavoro venendo a contatto con lo spigolo o vertice anteriore destro del veicolo 200 per poter procedere poi successivamente al lavaggio della parte anteriore del veicolo (in particolare la parte comprendente il paraurti anteriore, la targa anteriore, la mascherina del radiatore e i fanali anteriore). Per eseguire appunto il lavaggio della parte anteriore del veicolo 200, la spazzola verticale di lavaggio spv2, in rotazione attorno al suo asse di rotazione verticale in un senso di rotazione predefinito (ad esempio orario) viene quindi fatta traslare lungo il relativo portale di supporto 2 dallo spigolo o vertice anteriore destro del veicolo 200, verso lo spigolo o vertice anteriore sinistro del veicolo (e quindi dal basso verso all’alto in figura 2b).
Relativamente al primo portale mobile di supporto 1 , lo stesso, come rappresentato alla figura 2c, continua la sua traslazione verso la parte posteriore del veicolo, mentre la spazzola orizzontale di lavaggio spoi e la spazzola verticale di lavaggio spvl vengono mantenute in rotazione e a contatto rispettivamente con la superficie superiore e la superficie del fianco sinistro del veicolo 200. Questa traslazione del primo portale di supporto 1 si arresta nel momento in cui le spazzole supplementari di lavaggio delle ruote slrs l e slrdl montate sullo stesso portale mobile 1, arrivano in corrispondenza delle ruote posteriori del veicolo quando quindi il portale di supporto 1 viene fermato o arrestato e si procede al lavaggio delle ruote posteriori del veicolo per mezzo di dette spazzole supplementari di lavaggio slrsl e slrdl . In particolare, per il lavaggio delle ruote posteriori del veicolo 200, le spazzole slrsl e slrdl possono essere messe in rotazione alternativamente in senso orario e antiorario per periodi di tempo predefiniti. Durante la traslazione del portale di supporto 1 descritta precedentemente, nonché eventualmente durante il lavaggio delle ruote posteriori del veicolo, il portale di supporto 2 viene mantenuto fermo mentre, come specificato precedentemente, la spazzola verticale di lavaggio spv2 viene traslata lungo lo stesso portale mobile 2 fino a raggiungere lo spigolo o vertice anteriore sinistro del veicolo quando si inverte il moto di traslazione della spazzola verticale di lavaggio spv2 che comincia quindi una traslazione, lungo il portale di supporto 2, dal vertice o spigolo anteriore sinistro del veicolo verso il vertice o spigolo anteriore destro del veicolo (e quindi dall’alto verso il basso in figura 2c), completando quindi il lavaggio della parte antiore del veicolo (e quindi della parte di veicolo comprendente il paraurti anteriore, la targa anteriore, la mascherina del radiatore e i finali anteriori). In particolare, durante la sua traslazione dallo spigolo o vertice anteriore sinistro verso lo spigolo o vertice anteriore destro del veicolo 200, la spazzola verticale di lavaggio spv2 può venire ruotata attorno al suo asse verticale in un senso di rotazione opposto a quello della rotazione durante la traslazione dallo spigolo o vertice anteriore destro verso lo spigolo o vertice anteriore sinistro del veicolo 200. A questo punto, come rappresentato in figura 2d, sarà pressoché completato il lavaggio delle ruote posteriori del veicolo 200, per cui, completato il lavaggio di dette ruote posteriori, il primo portale di supporto 1 viene rimesso in movimento e fatto avanzare ulteriormente verso la parte posteriore del veicolo 200 (e quindi ancora da destra verso sinistra in figura 2d). Durante questo ulteriore avanzamento del portale di supporto 1 verso il retro del veicolo, sia la prima spazzola orizzontale di lavaggio spoi che la prima spazzola verticale di lavaggio spvl vengono mantenute in rotazione per cui il detto ulteriore avanzamento del portale di supporto 1 verso il vetro del veicolo termina quando la prima spazzola orizzontale di lavaggio spoi sia scesa lungo la parte posteriore del veicolo e la prima spazzola verticale di lavaggio spvl abbia raggiunto lo spigolo o vertice posteriore sinistro del veicolo 200. A questo punto, cessa la rotazione della prima spazzola orizzontale di lavaggio spoi e ha inizio, come rappresentato in figura 2d, il lavaggio della parte posteriore del veicolo 200 da parte della prima spazzola verticale di lavaggio spvl (e quindi della parte di veicolo 200 comprendente il paraurti posteriore, la targa posteriore, i finali posteriori etc). Il lavaggio di detta parte posteriore del veicolo 200 avviene in particolare traslando la prima spazzola di lavaggio verticale 1, mantenuta in rotazione, dallo spigolo o vertice posteriore sinistro verso lo spigolo o vertice posteriore destro del veicolo, e quindi dall’alto verso il basso in figura 2d. Nello stesso tempo, la seconda spazzola verticale di lavaggio spv2 avrà raggiunto lo spigolo o vertice anteriore destro del veicolo 200, e quindi il secondo portale di supporto 2 verrà messo in movimento o traslato lungo la direzione della lunghezza del veicolo 200, mantenendo sia la seconda spazzola verticale di lavaggio spv2 che la seconda spazzola orizzontale di lavaggio spo2 in rotazione (si veda ancora la figura 2d). Si avrà quindi il lavaggio simultaneo della superficie del fianco destro del veicolo (per mezzo della spazzola verticale di lavaggio spv2), della superficie della parte posteriore del veicolo 200 (per mezzo della prima spazzola verticale di lavaggio spvl durante la sua prima traslazione dallo spigolo posteriore sinistro verso lo spigolo posteriore destro del veicolo) nonché della superficie superiore del veicolo (per mezzo della seconda spazzola orizzontale di lavaggio spo2). L’avanzamento del portale di supporto 2 verso il retro del veicolo, con la spazzola verticale di lavaggio spv2 e la spazzola orizzontale di lavaggio spo2 in contatto rispettivamente con il fianco destro e la superficie superiore del veicolo, procede fino a che le spazzole supplementari di lavaggio delle ruote slrs2 e slrd2 arrivano a trovarsi in corrispondenza delle ruote anteriori del veicolo; a questo punto il portale mobile di supporto 2 viene arrestato e ha inizio il lavaggio delle ruote anteriori del veicolo per mezzo delle spazzole supplementari slrs2 e slrd2, lavaggio che può comprendere fasi diverse durante le quali dette spazzole supplementari di lavaggio slrs2 e slrd2 possono essere ruotate sia in senso orario che in senso antiorario. La fase successiva di lavaggio prevede, come rappresentato in figura 2e, che la spazzola verticale di lavaggio spvl, una volta raggiunto lo spigolo posteriore destro del veicolo 200 inverta il suo moto e venga traslata in direzione opposta e quindi dallo spigolo posteriore destro verso lo spigolo posteriore sinistro del veicolo (e quindi dal basso verso all’alto in figura 2e) essendo sempre mantenuta in rotazione ma eventualmente in senso opposto al senso di rotazione attorno all’asse verticale durante la traslazione precedente dallo spigolo posteriore sinistro verso lo spigolo posteriore destro. Prima che la spazzola verticale di lavaggio spvl raggiunga nuovamente lo spigolo posteriore sinistro del veicolo, la spazzola orizzontale di lavaggio spoi viene rimessa in rotazione (eventualmente in senso contrario al senso della rotazione della stessa spazzola spoi durante le fasi precedenti) per effettuare ancora una volta le operazioni di taratura e calibratura, quali ad esempio scelta della velocità, scelta del senso di rotazione e parametri simili. Relativamente poi al portale di supporto 2, lo stesso, ultimato il lavaggio delle ruote anteriori del veicolo 200 viene rimesso in moto e quindi traslato nuovamente verso il retro del veicolo (si veda la figura 2e), mantenendo la spazzola verticale di lavaggio spv2 e la spazzola orizzontale di lavaggio spo2 in rotazione e a contatto rispettivamente con la superficie del lato destro e la superficie superiore del veicolo 200. Questa ulteriore traslazione del secondo portale di supporto viene arrestata nel momento in cui la seconda spazzola verticale di lavaggio spv2 raggiunge lo spigolo posteriore destro del veicolo. A questo punto viene invertito il moto di traslazione del secondo portale di supporto 2 (ed eventualmente il senso di rotazione delle spazzole verticale di lavaggio spv2 e/o orizzontale di lavaggio spo2) che comincia quindi a traslare nuovamente verso la parte anteriore del veicolo (e quindi da sinistra verso destra in figura 2f) e con le spazzole verticale di lavaggio spv2 e orizzontale di lavaggio spo2 in rotazione e a contatto rispettivamente con la superficie del fianco destro e la superficie superiore del veicolo. Relativamente in fine al portale di supporto 1 , quando la prima spazzola verticale di lavaggio spvl avrà raggiunto il vertice posteriore sinistro del veicolo, anche questo primo portale di lavaggio 1 verrà rimesso in moto o traslazione verso la parte anteriore del veicolo. Durante questa ulteriore traslazione del portale di supporto 1 sia la prima spazzola verticale di lavaggio spvl che la prima spazzola orizzontale di lavaggio spoi verranno mantenute in rotazione (eventualmente in senso contrario al senso di rotazione durante l’avanzamento del portale 1 verso il retro del veicolo) e a contatto rispettivamente con la superficie del fianco sinistro e la superficie superiore del veicolo. Il procedimento di lavaggio termina quindi nel momento in cui sia il portale di supporto 2 che il portale di supporto 2 raggiungono la loro posizione di partenza, rappresentata in figura 2a. Il procedimento o metodo di lavaggio descritto precedentemente dimostra come, il fatto che la prima spazzola verticale di lavaggio spvl e la seconda spazzola verticale di lavaggio spv2 siano montate su portali di supporto diversi e in particolare rispettivamente su primo portale di supporto 1 e sul secondo portale di supporto 2, permette di eseguire il lavaggio contemporaneo di parti diverse del veicolo, non contrapposte e non simmetriche (al esempio il lavaggio di un fianco per mezzo di una spazzola e il lavaggio della parte posteriore e/o anteriore per mezzo dell’altra spazzola) offrendo quindi una migliorata versatilità dell’intero impianto, che permetterà quindi l’esecuzione di metodi di lavaggio rapidi, efficaci e a costi contenuti.
Nel seguito, con riferimento alle figure da 3a a 3p verrà descritta una ulteriore variante del procedimento di lavaggio descritto e riassunto precedentemente con riferimento alle figure da 2a a 2f. Anche questa variante è ovviamente eseguibile mediante rimpianto di lavaggio secondo la presente invenzione. Nelle figure da 3a a 3p, le parti componenti o caratteristiche dell’impianto descritte precedentemente con riferimento ad altre figure, sono identificate degli stessi numeri di riferimento.
Si tratta di una variante del procedimento descritto precedentemente, secondo la quale i due portali mobili 1 e 2 eseguono un movimento completamente simmetrico.
In figura 3a è rappresentata la posizione iniziale dei due portali di lavaggio 1 e 2; gli stessi sono posizionati in corrispondenza della parte anteriore del veicolo 200 (a destra in figura 3a) per permettere l'entrata del veicolo stesso nell'impianto di lavaggio. Successivamente (figura 3b), entrambi i portali vengono mossi o traslati fino a che ognuno di esse abbia raggiunto una posizione atta a permettere il lavaggio delle ruote del veicolo. A tale scopo, in particolare, il portale 1 verrà mosso o traslato fino a raggiungere la posizione in cui i mezzi di lavaggio delle ruote slrsl e slrdl da esso supportati si troveranno rispettivamente in corrispondenza della ruota posteriore sinistra e della ruota posteriore destra del veicolo. Allo stesso modo, il portale 2 si muoverà fino a che i mezzi di lavaggio delle ruote slrs2 e slrd2 si troveranno in corrispondenza rispettivamente della ruota anteriore sinistra e della ruota anteriore destra del veicolo 200.
Il procedimento vero e proprio di lavaggio ha quindi inizio con la fase rappresentata in figura 3c, durante la quale vengono azionati i mezzi supplementari di lavaggio delle ruote slrsl , slrdl, slrs2 e slrd2 e si procede al lavaggio simultaneo di tutte le quattro ruote. A tale scopo, i mezzi supplementari di lavaggio slrsl , slrdl, slrs2 e slrd2 verranno azionati per un tempo determinato sufficiente a permettere un lavaggio soddisfacente delle ruote (sostanzialmente dei cerchioni). Inoltre, nel caso di spazzole di lavaggio delle ruote, le stesse verranno ruotate attorno ad assi di rotazione corrispondenti sostanzialmente orizzontali e potranno essere ruotate alternativamente sia in senso orario che in senso antiorario. Va altresì notato, che durante il lavaggio delle ruote nessuna delle spazzole di lavaggio verticali sarà a contatto del veicolo, e le stesse potranno eventualmente essere messe in rotazione solamente per completare preventivamente la calibratura. Le spazzole verticali spvl e spv2 saranno quindi nella loro posizione di massima apertura mentre le spazzole orizzontali spoi e spo2 si troveranno nella loro posizione di massima altezza. Successivamente, come rappresentato in figura 3c, i portali 1 e 2 vengono traslati verso il centro del veicolo, vale a dire che il primo portale 1 viene traslato verso la parte anteriore del veicolo (da sinistra verso destra in figura 3c), mentre il secondo portale 2 viene traslato verso il retro del veicolo 200 (da destra verso sinistra in figura 3c). La traslazione dei portali continua fino a che gli stessi si incontrano sostanzialmente in corrispondenza del centro del veicolo. A questo punto, tutte le spazzole di lavaggio verticali e orizzontali spvl, spv2, spoi e spo2 verranno portate a contatto col veicolo 200 (la spazzola verticale spvl con la superficie laterale sinistra o fianco sinistro, la spazzola verticale spv2 con la superficie laterale destra o fianco destro, e le spazzole orizzontali spoi e spo2 con la parte superiore del veicolo) e messe in rotazione in modo da dare inizio alla fase successiva di lavaggio vero e proprio (figura 3d) delle fiancate e della parte superiore del veicolo. Con le spazzole verticali e orizzontali a contatto del veicolo e in rotazione, il procedimento di lavaggio continua con la ulteriore traslazione dei portali 1 e 2; in particolare, come rappresentato in figura 3d, il primo portale 1 verrà traslato verso la parte posteriore del veicolo 200, mentre il portale 2 verrà traslato in senso opposto e cioè verso la parte anteriore del veicolo 200; si otterrà quindi il lavaggio della fiancata sinistra (parte posteriore) da parte della spazzola verticale 1 , della fiancata destra (parte anteriore) da parte della spazzola verticale spv2 e il lavaggio del tettuccio o superficie superiore (rispettivamente la parte posteriore e la parte anteriore) da parte delle spazzole orizzontali spoi e spo2. La traslazione dei portali 1 e 2 prosegue fino al raggiungimento dello spigolo posteriore sinistro da parte della spazzola verticale spvl e dello spigolo anteriore destro da parte della spazzola verticale spv2 (figura 3d); a questo punto, come rappresentato in figura 3e, cesserà razione (rotazione) delle spazzole orizzontali spoi e spo2, (in particolare quando le stesse avranno completato la loro discesa lungo rispettivamente la parte posteriore e anteriore del veicolo) mentre le spazzole verticali spvl e spv2 (tuttora in rotazione) verranno traslate lungo i rispettivi portali 1 e 2, dando quindi luogo al lavaggio rispettivamente delle parti posteriore e anteriore del veicolo 200. In particolare, la spazzola verticale spvl verrà traslata dallo spigolo posteriore sinistro verso lo spigolo posteriore destro del veicolo (dall'alto verso il basso in figura 3e), mentre la spazzola verticale spv2 verrà traslata dallo spigolo anteriore destro verso lo spigolo anteriore sinistro del veicolo (dal basso verso l'alto in figura 3e). Raggiunti gli spigoli posteriore destro e anteriore sinistro da parte rispettivamente delle spazzole verticali spvl e spv2 verranno rimesse in rotazione le spazzole orizzontali spoi e spo2 e verrà riavviata la traslazione simultanea dei portali 1 e 2 (il portale 1 verso la parte anteriore del veicolo, il portale 2 verso la parte posteriore del veicolo come rappresentato in figura 3f), traslazione che continuerà fino a che i due portali si incontreranno nuovamente, in pratica in corrispondenza della parte centrale del veicolo (figura 3g). Durante la suddetta ulteriore traslazione sostanzialmente simultanea dei due portali 1 e 2, essendo la spazzola verticale spvl a contatto col fianco destro del veicolo, la spazzola verticale spv2 a contatto col fianco sinistro del veicolo e le spazzole orizzontali spoi e spo2 a contatto con la superficie superiore del veicolo, si otterranno quindi il lavaggio della fiancata sinistra (parte anteriore) da parte della spazzola verticale 2, della fiancata destra (parte posteriore) da parte della spazzola verticale spvl e il lavaggio del tettuccio o superficie superiore (rispettivamente la parte anteriore e la parte posteriore) da parte delle spazzole orizzontali spo2 e spoi . Come anticipato precedentemente, la fase di lavaggio appena descritta si conclude quando i due portali 1 e 2 si incontrano in corrispondenza della parte centrale del veicolo; inoltre, con la suddetta fase si completa praticamente il primo semiciclo o la prima metà del procedimento o ciclo di lavaggio. Le fasi successive, rappresentate schematicamente alle figure da 3h a 3n, sono infatti praticamente una ripetizione delle fasi precedenti (figure da 3b a 3g), con la differenza però che durante le fasi successive, i portali 1 e 2 e le spazzole verticali spvl e spv2 vengono traslati in direzioni opposte alle loro direzioni di traslazioni durante le fasi precedenti. In particolare, mentre ad esempio, durante la fase di figura 3f del primo semiciclo di lavaggio i portali 1 e 2 venivano traslati dalle estremità opposte del veicolo (parte posteriore e parte anteriore) verso il centro del veicolo, durante la fase corrispondente del secondo semiciclo di lavaggio (figura 3h), gli stessi portali 1 e 2 verranno traslati dal centro del veicolo verso le sue estremità opposte (rispettivamente verso la parte posteriore e la parte anteriore del veicolo 200). Allo stesso modo, mentre durante la fase di lavaggio del primo semiciclo le spazzole verticali spvl e spv2 vengono traslate lungo i rispettivi portali 1 e 2, rispettivamente dallo spigolo posteriore sinistro verso lo spigolo posteriore destro e dallo spigolo anteriore destro verso lo spigolo anteriore sinistro, durante la fase corrispondente del secondo semiciclo (figura 3i), le spazzole verticali spvl e spv2 verranno traslate sui portali corrispondenti 1 e 2 rispettivamente dallo spigolo posteriore destro verso lo spigolo posteriore sinistro e dallo spigolo anteriore sinistro verso lo spigolo anteriore destro del veicolo 200. Per ragioni si sintesi, si omette quindi una descrizione dettagliata delle fasi che costituiscono il secondo semiciclo di lavaggio; lo stesso secondo semiciclo può peraltro essere riassunto come segue.
Durante la fase di figura 3h (spazzole verticali spvl e spv2 e spazzole orizzontali in rotazione e a contatto col veicolo, nonché traslazione dei portali 1 e 2 dal centro del veicolo rispettivamente verso la parte posteriore e verso la parte anteriore) si eseguirà il lavaggio delle fiancate destra e sinistra (rispettivamente parte posteriore e anteriore), nonché del tettuccio o superficie superiore del veicolo (rispettivamente parte anteriore e parte posteriore). Il procedimento prosegue poi con la fase di figura 3i (spazzole orizzontali spoi e spo2 non in rotazione e non a contatto del veicolo, spazzole verticali spvl e spv2 in rotazione, a contatto col veicolo e in traslazione lungo i portali 1 e 2) verranno lavate la parte posteriore e la parte anteriore. Durante la fase successiva (figura 31), i portali 1 e 2 vengono traslati verso il centro del veicolo e tutte le spazzole, sia le verticali spvl e spv2 che le orizzontali spoi e spo2 saranno in rotazione e a contatto col veicolo; verranno lavate la fiancata posteriore sinistra per mezzo della spazzola verticale spvl, la fiancata anteriore destra per mezzo della spazzola verticale spv2, la parte posteriore della superficie superiore o tettuccio per mezzo della spazzola orizzontale spoi e la parte anteriore della superficie superiore o tettuccio per mezzo della spazzola orizzontale spo2. La fase appena descritta si conclude quando i due portali si incontrano sostanzialmente in corrispondenza della parte centrale del veicolo (figura 3m). A questo punto (figura 3m) cessa la rotazione delle spazzole verticali spvl e spv2 che vengono quindi allontanate dal veicolo 200 e portate nella loro posizione di massima apertura. Il procedimento di lavaggio prosegue poi con la fase di figura 3o, durante la quale entrambi i due portali 1 e 2 vengono traslati assieme dal centro del veicolo verso la parte anteriore del veicolo. Durante la fase suddetta, le spazzole orizzontali spoi e spo2 saranno in rotazione e a contatto con la superficie superiore del veicolo, eseguendo quindi il lavaggio della parte anteriore della superficie anteriore o tettuccio del veicolo. La rotazione della spazzola orizzontale spoi cessa nel momento in cui la stessa sia scesa lungo la parte frontale o muso del veicolo; a questo punto, la stessa spazzola orizzontale spo2 viene traslata verso l'alto lungo il portale 2 fino a raggiungere la sua posizione di massima altezza o riposo. Nel frattempo, continua la traslazione dei due portali 1 e 2 che cesserà quando gli stessi avranno raggiunto la loro posizione di partenza rispetto al veicolo (figure 3p e 3a); a questo punto cesserà di ruotare anche la spazzolo orizzontale spoi che verrà quindi traslata verso l'alto sul portale 1 fino a raggiungere la sua posizione di massima altezza o di riposo. Il procedimento o metodo di lavaggio sarà quindi concluso.
Nel seguito, con riferimento alle figure da 4a a 4h, verrà descritta una ulteriore variante del procedimento o metodo di lavaggio eseguibile per mezzo deirimpianto di lavaggio secondo la presente invenzione; come al solito, nelle figure da 4a a 4h, le caratteristiche o dettagli della presente invenzione descritti precedentemente con riferimento ad altre figure (o anche caratteristiche o dettagli ad esse equivalenti) sono identificati dagli stessi numeri di riferimento.
Come nel caso del procedimento descritto precedentemente con riferimento alle figure da 2a a 2f, il procedimento di lavaggio secondo la presente variante ha inizio con il veicolo 200 e il primo e il secondo portali di supporto 1 e 2 nella posizione relativa rappresenta in figura 4a, nella quale entrambi i portali 1 e 2 sono disposti in corrispondenza della parte anteriore del veicolo, e nessuna delle spazzole di lavaggio verticali spvl , spv2 e orizzontali spoi , spo2 è ancora in rotazione e a contatto con il veicolo. Il procedimento vero e proprio ha quindi inizio con la messa in rotazione delle spazzole di lavaggio per eseguire la calibrazione (come al solito, auto taratura dei parametri di funzionamento della spazzola quali ad esempio velocità di rotazione e senso di rotazione). Durante la calibrazione, le spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 vengono mosse o traslate, ognuna sul proprio portale di supporto, fino a disporsi entrambe circa in corrispondenza del vertice o spigolo anteriore destro del veicolo. Vale a dire che, dalla sua posizione di partenza rappresentata in figura 4a, la prima spazzola verticale di lavaggio spvl viene traslata lungo il portale 1 dalla sinistra verso la destra del veicolo (dall’ alto verso il basso in figura 4a) mentre la seconda spazzola verticale di lavaggio spv2 viene mossa o traslata sul relativo portale di supporto 2 leggermente dalla destra verso la sinistra del veicolo. Le due spazzole si incontrano quindi circa in corrispondenza dello spigolo anteriore destro del veicolo. Con le due spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 nella posizione precedentemente descritta, la prima spazzola orizzontale di lavaggio spoi viene fatta scendere fino ad appoggiarsi alla superficie superiore del veicolo; inoltre, entrambi i portali di supporto 1 e 2 vengono mossi e fatti traslare verso il retro del veicolo (da destra a sinistra nelle figure) fino a che entrambe le spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 entrano in contatto con la parte anteriore del veicolo, in particolare con la parte anteriore del veicolo che comprende il paraurti anteriore, la targa anteriore, eventualmente la mascherina del radiatore e i fanali anteriori. A questo punto, entrambi i portali 1 e 2 vengono arrestati, ed entrambe le spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2, già in rotazione, vengono fatte traslare verso lo spigolo anteriore sinistro del veicolo (dal basso verso all’alto nelle figure) per eseguire il lavaggio della suddetta parte frontale del veicolo. Inoltre, la seconda spazzola orizzontale di lavaggio spo2 viene fatta scendere fino a raggiungere la sua posizione di esercizio e viene messa in rotazione per eseguire la calibrazione (si veda a questo proposito la figura 4b). A questo punto, la fase successiva di questa variante del procedimento di lavaggio (figura 4c) prevede che entrambi i portali di supporto 1 e 2 vengano traslati lungo la direzione della lunghezza del veicolo (verso il retro del veicolo e quindi ancora da destra verso sinistra nelle figure) in modo che le spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 girino attorno allo spigolo o vertice anteriore sinistro del veicolo per cominciare a lavare la superficie del fianco sinistro del veicolo. Va quindi apprezzato che raggiramento dello spigolo anteriore sinistro da parte di entrambe le spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 sarà ottenuto grazie alla risultante dei movimenti dei singoli portali e delle relative spazzole di lavaggio lungo di essi. In particolare, quando la prima spazzola verticale di lavaggio spvl avrà raggiunto lo spigolo anteriore sinistro, il portale rispettivo di supporto 1 si metterà in moto verso il retro del veicolo. Lo stesso vale per il secondo portale di supporto 2, che sarà fermo durante la traslazione della spazzola verticale di lavaggio 2 dalla destra verso la sinistra del veicolo, e si metterà in moto verso il retro del veicolo non appena la spazzola verticale di lavaggio 2 avrà raggiunto lo spigolo anteriore sinistro del veicolo. Il risultato di questa fase sarà quindi il posizionamento di entrambe le spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 come mostrato in figura 4c. Va notato inoltre che durante la traslazione dei portali 1 e 2 verso il retro del veicolo, le spazzole orizzontali di lavaggio spoi e spo2 saranno in rotazione e verranno traslate dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto in modo da seguire il profilo della superficie superiore del veicolo. Il moto del portale di supporto 1 verso il retro del veicolo 200, con le rispettive spazzole di lavaggio verticali spvl e orizzontale spoi in rotazione, prosegue fino a che le spazzole supplementari di lavaggio delle ruote slrsl e slrdl arrivano in corrispondenza delle ruote posteriori del veicolo. Allo stesso modo, il moto del secondo portale di supporto 2 verso il retro del veicolo, con le rispettive spazzole di lavaggio verticale spv2 e orizzontale spo2, prosegue fino a che le spazzole supplementari di lavaggio delle ruote slrs2 e sld2 montate su detto secondo portale 2, si trovano in corrispondenza delle ruote anteriori del veicolo 200. La posizione dei portali è quindi in questo caso simile a quella rappresentata in figura 4d con almeno le spazzole di lavaggio supplementari delle ruote di un portale in corrispondenza delle ruote del veicolo. Va notato che il lavaggio delle ruote posteriori e anteriori del veicolo non è necessariamente simultaneo; al contrario, durante il lavaggio delle ruote posteriori per mezzo delle spazzole supplementari di lavaggio slrsl e slrdl montate sul portale di supporto 1, il secondo portale di supporto 2 può trovarsi ancora durante la sua fase di traslazione e le spazzole supplementari di lavaggio delle ruote slrs2 e slrd2 su di esse montate possono non aver raggiunto ancora la posizione di lavaggio delle ruote. Ognuno dei due portali di supporto 1 e 2 viene quindi rimesso in moto verso il retro del veicolo (con le rispettive spazzole di lavaggio verticali e orizzontali in rotazione) non appena completato il lavaggio delle ruote, in questo modo procedendo quindi con il lavaggio della superficie del fianco sinistro del veicolo 200 da parte delle dette spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2, nonché della superficie superiore del veicolo da parte delle spazzole orizzontali di lavaggio spoi e spo2 come rappresentato nella figura 4e. L’azione di lavaggio da parte della spazzola orizzontale di lavaggio spoi montata sul primo portale di supporto 1 termina non appena detta spazzola di lavaggio orizzontale spoi è scesa sulla parte posteriore del veicolo 200 (figura 4e). Allo stesso modo, l’azione di lavaggio della superficie del fianco sinistro del veicolo da parte della prima spazzola verticale di lavaggio spvl cessa non appena la detta prima spazzola verticale di lavaggio spvl abbia superato lo spigolo posteriore sinistro del veicolo, quando quindi cessa la rotazione della spazzola stessa e la spazzola spvl viene allontanata dal fianco sinistro del veicolo e posizionata nella posizione di riposo rappresentata in figura 4f (anche detta posizione di tutto aperto). A questo punto cessa anche la traslazione verso il retro del veicolo da parte del primo portale di supporto 1. Relativamente al secondo portale di supporto 2, lo stesso continuerà il suo moto verso il retro del veicolo, con le spazzole di lavaggio verticale spv2 e orizzontale spo2 in rotazione e a contatto del veicolo, fino a quando la seconda spazzola di lavaggio spv2 avrà anch’essa raggiunto lo spigolo posteriore sinistro. A questo punto, con entrambi i portali mobili 1 e 2 fermi, la seconda spazzola verticale di lavaggio spv2, in rotazione, verrà traslata lungo il relativo portale di supporto 2 dal vertice posteriore sinistro del veicolo verso il vertice posteriore destro del veicolo e fino a raggiungere detto spigolo o vertice posteriore destro del veicolo 200. In questo modo viene dato inizio al lavaggio della parte posteriore del veicolo da parte della seconda spazzola verticale di lavaggio spv2, parte posteriore del veicolo che comprende appunto il paraurti posteriore, la targa posteriore e i fanali posteriori. Non appena la spazzola verticale di lavaggio spv2, nel suo moto di traslazione lungo il portale di supporto 2 e quindi in direzione sostanzialmente perpendicolare alla lunghezza del veicolo, permetterà il movimento della prima spazzola verticale di lavaggio spvl, anche detta spazzola di lavaggio verticale spvl verrà rimessa in rotazione e traslata lungo il relativo portale di supporto 1 dal vertice posteriore sinistro del veicolo verso il vertice posteriore destro del veicolo 200, in modo da seguire il movimento della seconda spazzola verticale di lavaggio spv2, contribuendo così al lavaggio (in copia) della parte posteriore del veicolo, lavaggio che avverrà quindi in modo del tutto simile a quanto detto precedentemente con riferimento alla figura 4b relativamente al lavaggio della parte anteriore del veicolo 200. Il moto simultaneo delle due spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 lungo i rispettivi portali di supporto è rappresentato alla figura 4g. A questo punto il moto dei portali di supporto 1 e 2 sarà quindi ancora tale da permettere alle rispettive spazzole verticali di lavaggio spvl e spv2 di aggirare lo spigolo posteriore destro del veicolo 200. E quindi, non appena la spazzola verticale di lavaggio spv2 raggiungerà lo spigolo posteriore destro del veicolo 200, il rispettivo portale di supporto 2 verrà rimesso in moto, questa volta verso la parte anteriore del veicolo, così da cominciare il lavaggio della superficie del fianco destro del veicolo da parte della detta spazzola verticale di lavaggio spv2. Allo stesso modo, non appena la prima spazzola verticale di lavaggio spvl raggiungerà lo spigolo posteriore destro del veicolo anche il relativo portale di supporto 1 verrà rimesso in moto, verso la parte anteriore del veicolo 200, in modo da seguire il secondo portale di supporto 2 e da dare inizio al lavaggio della superficie del fianco destro del veicolo da parte di detta prima spazzola verticale di lavaggio spvl . Va notato che anche le spazzole di lavaggio orizzontali spo2 e spoi saranno in rotazione durante la traslazione dei relativi portali 2 e 1 verso la parte anteriore del veicolo 200, permettendo così un ulteriore lavaggio della superficie superiore del veicolo. Il lavaggio del fianco destro del veicolo viene eseguito in modo del tutto simile al lavaggio del fianco sinistro del veicolo descritto precedentemente. Vale a dire che i due portali spo2 e spoi si arresteranno quando le rispettive spazzole supplementari di lavaggio delle ruote (slrs2 e slrd2 supportate dal portale 2, e slrsl e slrdl supportato dal portale 1), si troveranno in corrispondenza rispettivamente delle ruote anteriori e posteriori del veicolo 2 00 quando le stesse spazzole supplementari di lavaggio delle ruote verranno messe in rotazione e verrà quindi eseguito il lavaggio delle ruote. A lavaggio delle ruote ultimato, i portali 1 e 2 verranno rimessi in moto, sempre con le rispettive spazzole verticali e orizzontali di lavaggio in rotazione. Infine, la rotazione della seconda spazzola verticale di lavaggio spv2 cesserà non appena la detta spazzola verticale di lavaggio spv2 avrà raggiunto lo spigolo anteriore destro del veicolo. A questo punto, la spazzola verticale di lavaggio spv2 verrà allontanata dal veicolo e posizionata quindi nella sua posizione cosiddetta di massima apertura. Il moto di traslazione verso la parte anteriore del veicolo da parte del secondo portale 2 cesserà non appena il detto portale 2 avrà raggiunto una posizione tale da permettere alla prima spazzola di lavaggio verticale spvl montata sul primo portale mobile 1 di raggiungere anch’essa lo spigolo anteriore destro del veicolo 200. Una volta che la prima spazzola verticale di lavaggio spvl abbia raggiunto lo spigolo anteriore destro del veicolo 200, la rotazione della detta spazzola verticale spvl viene fatta cessare e la stessa viene fatta traslare dalla destra del veicolo verso la sinistra del veicolo e quindi lungo il relativo portale di supporto 1 fino a che la detta spazzola verticale di lavaggio spvl abbia raggiunto la sua posizione di partenza rappresentata in figura 4a. Anche la rotazione della prima spazzola orizzontale di lavaggio spoi cesserà quando il rispettivo portale di supporto abbia raggiunto la posizione iniziale rappresentata in figura 4a.
Nel seguito, con riferimento alle figure da 5a a 5f verranno descritte una ulteriore variante dell' impianto di lavaggio secondo la presente invenzione, nonché un ulteriore metodo di lavaggio eseguibile per mezzo di questa variante; anche nel caso delle figure da 5a a 5f, le caratteristiche e i dettagli della presente invenzione in esse rappresentati ed eventualmente già descritti con riferimento ad altre figure, o anche dettagli e caratteristiche a questi equivalenti, sono identificati dagli stessi numeri di riferimento.
La differenza sostanziale tra la forma di realizzazione dell’impianto di lavaggio secondo la presente invenzione rappresentata alle figure da 5a a 5f e le forme di realizzazione descritte precedentemente è relativa al fatto che la forma di realizzazione rappresentata alle figure da 5a a 5f comprende una unica spazzola orizzontale di lavaggio spo2 montata sul portale mobile 2. Ne consegue quindi che, nel metodo di lavaggio eseguibile per mezzo di questa forma di realizzazione dell'impianto secondo la presente invenzione, il lavaggio della superficie superiore del veicolo è deputato esclusivamente, come apparirà chiaramente dalla descrizione seguente, a detta unica spazzola orizzontale di lavaggio spo2. Per il resto, molte delle fasi del metodo di lavaggio eseguibile per mezzo di questa forma di realizzazione dell’invenzione sono del tutto simili alle fasi di lavaggio del procedimento descritto precedentemente con riferimento alle figure da 2a a 2f. In particolare, le fasi relative al lavaggio della parte anteriore del veicolo (per mezzo di della spazzola verticale di lavaggio spv2), della parte posteriore del veicolo (per mezzo della spazzola verticale di lavaggio spvl), della superficie del fianco sinistro del veicolo 200 (per mezzo della spazzola verticale di lavaggio spvl) della superficie del fianco destro del veicolo (per mezzo della spazzola verticale di lavaggio spv2), nonché delle ruote e/o di parti componenti simili, rappresentate schematicamente dalla figure da 5a a 5d, sono del tutto simili alle fasi corrispondenti rappresentate schematicamente alle figure da 2a a 2d del metodo di lavaggio descritto precedentemente, per cui si omette per ragioni di sintesi una ulteriore descrizione dettagliata. Essendo comunque prevista una unica spazzola di lavaggio orizzontale spo2 montata sul portale mobile 2, lo stesso portale mobile 2 dovrà essere traslato vero il retro del veicolo di una estensione maggiore che nel caso del metodo di lavaggio precedente. In particolare, se nel metodo di lavaggio precedente, quella parte di superficie superiore del veicolo in corrispondenza sostanzialmente del cofano posteriore veniva lavata per mezzo della prima spazzola orizzontale di lavaggio spoi (si veda la figura 2c), in questo caso la stessa parte di superficie superiore del veicolo in corrispondenza sostanzialmente del cofano posteriore dovrà essere lavata per mezzo della unica spazzola orizzontale di lavaggio spo2. Quindi, il portale di supporto 2 dovrà essere traslato verso il retro del veicolo fino a una posizione in cui la detta unica spazzola orizzontale di lavaggio spo2 sarà in corrispondenza della superficie superiore del veicolo che, nel caso del primo metodo di lavaggio descritto, veniva lavata per mezzo della prima spazzola orizzontale di lavaggio spoi . La posizione corrispondente del secondo portale di supporto è ben rappresentata e riconoscibile dalla figura 5f. Dalla stessa figura 5f si riconosce anche come, nel caso di questa variante del metodo di lavaggio, anche il primo portale di supporto 1 dovrà essere traslato verso il retro del veicolo fino a una posizione tale da permettere al portale di supporto 2 di posizionare la spazzola orizzontale di lavaggio spo2 in corrispondenza della parte di superficie anteriore del veicolo lavata secondo l’altro metodo per mezzo della spazzola orizzontale di lavaggio spoi . Il primo portale di supporto 1 raggiungerà quindi una posizione finale (figura 5f) sul retro del veicolo nella quale lo stesso portale di supporto 1 sarà più distante dal retro del veicolo che non nella sua posizione finale raggiunta durante il metodo di lavaggio descritto precedentemente. Anche detta posizione finale sulla parte retrostante del veicolo raggiunta dal portale di supporto 1 è ben rappresentata e riconoscibile in figura 5f dove si vede che, in questa posizione, la spazzola verticale di lavaggio spvl montata sul portale 1 è staccata dal retro del veicolo, mentre nella posizione finale verso il retro del veicolo raggiunta dal portale 1 durante il metodo di lavaggio descritto precedentemente (figura 2e) la spazzola verticale di lavaggio spvl rimane in contatto con la parte posteriore del veicolo. Dalla posizione reciproca dei portali 1 e 2 rappresentata in figura 5f il metodo di lavaggio prosegue e viene portato a conclusione essenzialmente come spiegato con riferimento alle figure da 2a a 2f.
Si è quindi dimostrato, per mezzo della descrizione dettagliata precedente di alcune forme di realizzazione dell’impianto di lavaggio secondo la presente invenzione, nonché gli alcuni metodi di lavaggio eseguibili per mezzi di dette forme di realizzazione, che la presente invenzione permette di raggiungere gli scopi prefissati. In particolare, la presente invenzione offre una versatilità nettamente migliorata rispetto agli impianti noti nello stato della tecnica nei quali le due spazzole di lavaggio verticali sono montate sullo stesso portale mobile. Si è infatti dimostrato che la soluzione secondo la presente invenzione, secondo la quale le due spazzole verticali di lavaggio sono montate ognuna su un portale mobile diverso, permette una gestione separata e indipendente delle due spazzole di lavaggio verticali che potranno essere quindi deputate al lavaggio, simultaneo o no, di parti diverse del veicolo, in particolare di parti non contrapposte e/o simmetriche.
Sebbene la presente invenzione sia stata chiarita per mezzo di una descrizione dettagliata di alcune sue forme di realizzazione, va notato che la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte. Al contrario, rientrano nello scopo della presente invenzione tutte quelle varianti e modifiche chiare per l’uomo del mestiere. Ad esempio, sebbene non siano stati descritti in dettaglio mezzi per la distribuzione e l’erogazione dei liquidi e/o dei prodotti di lavaggio quali ad esempio mezzi per l’erogazione dell’acqua (sotto pressione o no), mezzi per l’erogazione di schiume o detersivi, mezzi per la raccolta dell’acqua di lavaggio, di asciugatura, etc, apparirà chiaro all’uomo del mestiere che detti mezzi supplementari possono essere implementati su ognuna delle forme di realizzazione descritte precedentemente. In particolare, detti mezzi supplementari per la distribuzione e dell’erogazione dei liquidi e/o dei prodotti di lavaggio e/o di asciugatura potranno essere montati sia su uno o entrambi i portali mobili, che su strutture fisse non rappresentate nelle figure.
Altri esempi di varianti realizzative sono rappresentati nelle figure da 6a a 6d, da 7a e 7d, e da 8a e 8d.
In particolare, la forma di realizzazione rappresentate alle figure da 6a e 6d, si distingue dalle forme di realizzazione descritte precedentemente per la soluzione adottata allo scopo di permettere il movimento dall'alto verso il basso e viceversa delle spazzole orizzontali spoi e spo2 sui rispettivi portali 1 e 2. Mentre infatti le soluzioni descritte precedentemente prevedevano la possibilità di traslare le spazzole orizzontali spoi e spo2 lungo i rispettivi portali (per mezzo di guide e/o binari opportuni e mantenendo il oro asse di rotazione sostanzialmente orizzontale), nel caso della variante delle figure da 6a e 6d le spazzole orizzontali spoi e spo2 sono fissate ai rispettivi portali 1 e 2 ognuna per mezzo di due bracci di rotazione ognuno interposto tra una estremità della spazzola orizzontale (si vedano ad esempio i due bracci di supporto bss l e bsdl della spazzola orizzontale 1) e un montante del rispettivo portale 1. Così, ad esempio, il moto dall'alto verso il basso della spazzola orizzontale spoi (per avvicinarla al veicolo) sarà ottenuto per rotazione in senso antiorario dei due bracci di supporto bssl e bsdl, mentre il moto dal basso verso l'alto della stessa spazzola orizzontale spoi si otterrà per rotazione in senso antiorario dei due bracci di supporto bssl e bsdl .
Allo stesso modo, la forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 7a a 7d, si distingue dalle forme di realizzazione descritte precedentemente per la soluzione adottata allo scopo di permettere il moto da destra verso sinistra e da sinistra verso destra (rispetto al veicolo) delle spazzole verticale spvl e spv2 rispetto ai rispettivi portali 1 e 2. In questo caso, infatti, le spazzole verticali spvl e spv2 sono fissate ai rispettivi portali 1 e 2 rispettivamente per mezzo di bracci di supporto bsvl e bsv2, ognuno ruotatole rispetto ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale. E quindi, in questo caso, il moto delle spazzole verticali spvl e spv2 da sinistra verso destra (rispetto al veicolo) avverrà per rotazione in senso antiorario dei bracci di supporto rispettivi bsvl e bsv2, mentre il moto da destra verso sinistra (sempre rispetto al veicolo) delle spazzole verticali spvl e spv2 si otterrà ruotando in bracci di supporto rispettivi bsvl e bsv2 in senso orario. Ovviamente, nel caso di questa soluzione, la rotazione dei bracci di supporto bsvl e/o bsv2 sarà sincronizzata con una traslazione del portale rispettivo 1 e/o 2 (oppure del veicolo) per garantire il contatto delle spazzole con il veicolo stesso. Ad esempio, durante la rotazione del braccio di supporto bsvl in senso orario (per muovere la spazzola verticale spvl da sinistra verso destra rispetto al veicolo) sarà opportuno traslare il portale corrispondente 1 verso la parte posteriore del veicolo (da destra verso sinistra ad esempio in figura 7c) per garantire il contatto della spazzola verticale spvl con il muso o parte anteriore del veicolo 200.
Nello scopo della presente invenzione rientrano inoltre tutti quei mezzi di lavaggio che possono essere usati, a seconda delle esigenze e/o circostanze, in alternativa e/o in sostituzione delle spazzole di lavaggio verticali e/o orizzontali. Detti mezzi di lavaggio alternativi sono rappresentati nelle figure da 8a a 8d, relative a una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione.
Si evince infatti chiaramente dalle figure da 8a a 8d, che detta ulteriore forma di realizzazione è equipaggiata con getti di lavaggio gli e gl2 in sostituzione delle spazzole orizzontali spoi e spo2, nonché di detti di lavaggio glsl e gld2, in sostituzione delle spazzole di lavaggio verticale spvl e spv2, detti getti di lavaggio gli, gl2, glsl e gld2 essendo atti a emettere o spruzzare acqua o liquidi di lavaggio ad alta pressione. Ovviamente, potranno essere previsti getti di lavaggio opportunamente orientabili e/o ruotabili in modo da permettere ai relativi getti di acqua o liquidi di impattare su una parte di veicolo sufficientemente ampia.
Secondo una ulteriore firma di realizzazione o variante della presente invenzione i portali mobili 1 e 2 sono fissati a guide o binari di traslazione fissati ad un soffitto o struttura di supporto, e i portali stessi sono “appesi” a dette guide o binari in modo da poter essere traslabili lungo le stesse guide o binari.
Lo scopo della presente invenzione è quindi definito dalle rivendicazioni.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto (100) per il lavaggio di autoveicoli (200) del tipo a portale mobile, detto impianto comprendente due portali mobili (1 , 2) traslabili lungo la direzione della lunghezza di detti veicoli (200), e almeno primi e secondi mezzi di lavaggio (spvl , spv2) sostanzialmente verticali caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di lavaggio (spvl) sono supportati da detto primo portale mobile (1) e dal fatto che detti secondi mezzi di lavaggio (spv2) sono supportati da detto secondo portale mobile (2), in modo che detti primi e secondi mezzi di lavaggio (spvl , spv2) sono ognuno atti ad agire su parti laterali di detto veicolo (200).
  2. 2) Impianto (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno detti primi o secondi mezzi di lavaggio (spvl, spv2) sono supportati dal portale mobile rispettivo (1, 2) in modo da essere mobili rispetto a detto portale perpendicolare trasversalmente rispetto al veicolo (200), così che almeno detti primi o secondi mezzi di lavaggio (spvl, spv2) sono atti ad agire sia su parti laterali che su parti trasversali di detto veicolo (200).
  3. 3) Impianto (100) secondo una delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che entrambi detti primi e secondi mezzi di lavaggio (spvl, spv2) sono supportati dal portale mobile rispettivo (1, 2) in modo da essere mobili rispetto al portale rispettivo sostanzialmente trasversalmente del rispetto al veicolo (200), così che sia detti primi mezzi di lavaggio (spvl) che detti secondi mezzi di lavaggio ( spv2) sono atti ad agire sia su parti laterali che su parti trasversali di detto veicolo.
  4. 4) Impianto (100) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto impianto comprende inoltre almeno terzi mezzi di lavaggio sostanzialmente orizzontali (spoi) supportati da uno tra detti primo e secondo portali mobili (1 , 2).
  5. 5) Impianto (100) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti terzi mezzi di lavaggio (spoi) sono mobili rispetto a detto portale lungo una direzione sostanzialmente verticale.
  6. 6) Impianto di lavaggio secondo una delle rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che detto impianto comprende inoltre quarti mezzi di lavaggio sostanzialmente orizzontali (spo2) supportati da uno tra detti primo e secondo portali mobili (1, 2) diverso da quello che supporta detti terzi mezzi di lavaggio (spoi).
  7. 7) Impianto di lavaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti quarti mezzi di lavaggio (spo2) sono mobili rispetto a detto portale lungo una direzione sostanzialmente verticale.
  8. 8) Impianto di lavaggio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detto impianto comprende inoltre mezzi atti al lavaggio delle ruote di detto veicolo (200) supportati in posizioni contrapposte da almeno uno tra detti primo e secondo portale mobile (1 , 2).
  9. 9) Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti al lavaggio delle ruote comprendono spazzole di lavaggio contrapposte e ruotabili attorno ad assi di rotazione rispettivi sostanzialmente orizzontali.
  10. 10) Impianto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di lavaggio sostanzialmente verticali (spvl , spv2) comprendono una prima e una seconda spazzola di lavaggio ognuna ruotabile attorno ad un asse di rotazione rispettivo (roti, rot2) sostanzialmente verticale.
  11. 11) Impianto di lavaggio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che detti terzi e quarti mezzi di lavaggio sostanzialmente orizzontali comprendono rispettivamente una terza e una quarta spazzola di lavaggio, ognuna ruotabile attorno ad un asse di rotazione rispettivo sostanzialmente orizzontale.
  12. 12) Impianto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di lavaggio sostanzialmente verticali (spvl, spv2) comprendono un primo ed un secondo getto di lavaggio (glsl, gld2) ad lata pressione.
  13. 13) Impianto di lavaggio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10 o 12, caratterizzato dal fatto che detti terzi e quarti mezzi di lavaggio sostanzialmente orizzontali comprendono rispettivamente un terzo e un quarto getto di lavaggio (gli, gl2) ad alta pressione.
  14. 14) Impianto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che detto impianto comprende inoltre mezzi di asciugatura, e/o mezzi di distribuzione di liquidi e/o prodotti per il lavaggio quali acqua, detersivi, schiume, detergenti o simili e/o prodotti di risciacquo , e/o prodotti di conservazione, e/o mezzi di lavaggio per emissione di un liquido di lavaggio in pressione.
  15. 15) Metodo di lavaggio di autoveicoli (200) per mezzo di un impianto di lavaggio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase di lavaggio durante la quale solo detti primi o secondi mezzi di lavaggio verticali (spvl, spv2) vengono traslati lungo detta direzione sostanzialmente parallela alla lunghezza di detto veicolo (200).
  16. 16) Metodo di lavaggio di autoveicoli (200) secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase di lavaggio durante la quale detti primi o secondi mezzi di lavaggio sostanzialmente verticali (spvl , spv2) vengono traslati lungo detta direzione sostanzialmente parallela alla lunghezza di detto veicolo (200) mentre gli altri tra detti primi e secondi mezzi di lavaggio sostanzialmente verticali (spvl , spv2) vengono traslati trasversalmente lungo detta direzione sostanzialmente perpendicolare alla lunghezza del veicolo.
  17. 17) Metodo di lavaggio di autoveicoli (200) secondo una delle rivendicazioni 15 e 16, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase durante la quale detti primi e secondi mezzi di lavaggio sostanzialmente verticali (spvl , spv2) sono posizionati lateralmente rispetto a detto veicolo, rispettivamente ai lati opposti dello stesso e in posizioni non contrapposte ma sfalsate rispetto alla lunghezza di detto veicolo (200).
  18. 18) Metodo di lavaggio di autoveicoli (200) secondo una delle rivendicazioni da 15 a 17, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase di lavaggio durante la quale detti primi e secondi mezzi di lavaggio sostanzialmente verticali (spvl, spv2) sono posizionati lateralmente rispetto a detto veicolo (200) e sullo stesso lato dello stesso.
  19. 19) Metodo di lavaggio di autoveicoli (200) secondo una delle rivendicazioni da 15 a 18, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase di lavaggio durante la quale detti primi o secondi mezzi di lavaggio (spvl, spv2) sono posizionati lateralmente rispetto a detto veicolo lungo un lato dello stesso mentre gli altri tra detti primi e secondi mezzi di lavaggio (spvl , spv2) sono posizionati frontalmente rispetto a detto veicolo.
  20. 20) Metodo di lavaggio di veicoli (200) secondo una delle rivendicazioni da 15 a 18, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase di lavaggio durante la quale detti primi o secondi mezzi di lavaggio (spvl, spv2) sono posizionati lateralmente rispetto a detto veicolo lungo un lato dello stesso mentre gli altri tra detti primi e secondi mezzi di lavaggio (spvl, spv2) sono posizionati posteriormente rispetto a detto veicolo.
  21. 21) Metodo di lavaggio di veicoli (200) secondo una delle rivendicazioni da 15 a 20, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase di lavaggio durante la quale detti primi o secondi mezzi di lavaggio (spvl, spv2) sono posizionati uno anteriormente rispetto a detto veicolo mentre gli altri tra detti primi e secondi mezzi di lavaggio (spvl, spv2) sono posizionati posteriormente rispetto a detto veicolo.
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DE8613477U1 (it) * 1986-05-17 1987-09-17 Wesumat Fahrzeugwaschanlagen Gmbh, 8900 Augsburg, De
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