ITVI20060150A1

ITVI20060150A1 - Macchina confezionatrice con film termosaldabile

Info

Publication number: ITVI20060150A1
Application number: IT000150A
Authority: IT
Inventors: Alessandra Sambugaro
Original assignee: Alessandra Sambugaro
Priority date: 2006-05-18
Filing date: 2006-05-18
Publication date: 2007-11-19
Also published as: DE602007005471D1; ES2343593T3; EP2019782B1; US20090229228A1; WO2007135088A1; EP2019782A1; PL2019782T3; SI2019782T1; ATE461863T1; RU2391266C1; US8375689B2; PT2019782E

Description

Descrizione

Il presente trovato riguarda una macchina confezionatrice con film termosaldabile, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Sono di diffuso impiego in molti settori industriali (ad esempio in quello alimentare ed in quello meccanico) delle macchine confezionatrici, che provvedono al confezionamento dei prodotti avvolgendoli con una pellicola o una rete in film termosaldabile.

In particolare, il confezionamento di prodotti solidi di non rilevanti dimensioni quali, tra i prodotti alimentari, le merendine, la frutta e la verdura, oppure, nell'industria, la minuteria metallica e le parti di ricambio, avviene creando un involucro, che viene sigillato mediante tre bordi saldati termicamente e precisamente realizzando dapprima un bordo saldato longitudinale, che unisce i due lembi del film o della rete, andando cosi a creare un tubolare entro il quale viene introdotto il prodotto e, di seguito, realizzando gli altri due bordi saldati, disposti trasversalmente rispetto al bordo precedente, che servono a chiudere il suddetto involucro nel due lati di estremità.

Tale operazione viene eseguita con una macchina confezionatrice cosiddetta "orizzontale", poiché tutti i dispositivi costituenti la macchina sono posti in linea su un basamento orizzontale.

Specificatamente, i dispositivi montati su una macchina confezionatrice orizzontale prevedono sostanzialmente: un nastro trasportatore anteriore, che movimenta il prodotto a valle della macchina e lo indirizza nella zona di confezionamento, un tunnel formatore che conforma in forma sostanzialmente tubolare il film plastico, che si svolge con continuità da una bobina, disposta di norma al di sopra della suddetta zona di confezionamento, delle coppie di ruote saldanti, che realizzano il bordo di chiusura longitudinale dell'involucro, delle spatole cosiddette "tagliacuci", che realizzano i due bordi di chiusura trasversali e provvedono anche a separare la confezione dal resto del film ed, eventualmente, un nastro di trasporto posteriore che allontana dalla macchina i prodotti confezionati.

In alternativa, per il confezionamento in un unico involucro di una pluralità di prodotti sfusi di non rilevanti dimensioni o di prodotti in polvere, quali, ad esempio, fra i prodotti alimentari, riso, farina, biscotti, grissini ed altro, vengono utilizzate delle macchine confezionatrici cosiddette "verticali", nelle quali il film viene dapprima avvolto attorno ad un tubo formatore e saldato longitudinalmente per ottenere un corpo tubolare, che viene quindi chiuso inferiormente in modo da ottenere un contenitore a sacchetto aperto superiormente, entro il quale viene inserito, di norma per caduta a gravità, il prodotto da confezionare; infine si realizza la chiusura superiore dell'involucro.

Allo stato attuale della tecnica i due tipi di confezionatrici, orizzontale e verticale, sono ottenute con delle modalità costruttive molto complesse, che danno luogo ad un notevole costo di produzione; ciò costituisce, per gli operatori che utilizzano la macchina in modo saltuario o solamente per il confezionamento di pochi prodotti, un investimento arduo da ammortizzare e spesso non sostenibile

Sempre allo stato della tecnica, tali tipi di confezionatrici richiedono degli ingombri abbastanza rilevanti, per cui il loro utilizzo diventa problematico dove gli spazi sono limitati; si citano, a titolo di esempio, i piccoli laboratori artigiani, quali i fornai ed i pasticceri, dove, all'interno di un unico locale sono presenti oltre alla macchina confezionatrice, anche tutti gli altri macchinari di produzione.

Tale difficoltà risulta particolarmente manifesta nell'impiego delle confezionatrici verticali, nelle quali il caricamento del prodotto avviene dall'alto della macchina, per cui è necessario l'impiego di nastri trasportatori di notevole ingombro per portare i prodotti da confezionare al di sopra della macchina stessa

Scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina confezionatrice con film termosaldabile, che risulti priva degli inconvenienti manifestati dalle confezionatrice sia orizzontali che verticali di tipo noto Specificatamente, scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina confezionatrice con film termosaldabile, che risulti di semplice costruzione e di costo limitato.

Sempre specificatamente, scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina confezionatrice con film termosaldabile, che permette all'utente l'inserimento del prodotto nell'involucro, in qualunque direzione, da quella orizzontale a quella verticale.

Sempre specificatamente, scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina confezionatrice con film termosaidabile, la quale, pur impiegando i dispostivi di una comune confezionatrice orizzontale, può lavorare come una confezionatrice verticale.

Tali scopi sono ottenuti con una confezionatrice, la quale utilizza del film termosaidabile con dispositivi per il confezionamento del prodotto uguali a quelli montati su una confezionatrice orizzontale di tipo noto, che si caratterizza per il fatto che i suddetti dispositivi, ovvero la bobina, il formatore, le ruote saldanti e le spatole tagliacuci sono tutti applicati e supportati da un unico telaio suscettibile di poter ruotare angolarmente sul piano verticale.

Costruttivamente, il telaio di supporto dei dispositivi di confezionamento è munito di perni laterali calettati su dei supporti a cuscinetto, applicati su un basamento fisso.

Tale soluzione costruttiva, oltre che semplificare la costruzione e ridurre notevolmente l'ingombro totale della macchina, permette di eseguire il confezionamento dei prodotti in tutte le direzioni sul piano verticale, da quella orizzontale a verticale, con notevoli vantaggi per l'operatore, il quale può posizionarsi nella condizione di lavoro più ottimale.

In particolare, con la macchina confezionatrice di cui al trovato è possibile realizzare il confezionamento del prodotto facendolo scorrere verticalmente per caduta, utilizzando i dispositivi di confezionamento di una confezionatrice orizzontale i quali, come è ben noto, sono molto più semplici e più economici rispetto ai dispositivi presenti su una confezionatrice verticale.

Sempre in particolare, con la macchina confezionatrice di cui al trovato è possibile realizzare il confezionamento di prodotti, quali i gelati, che non devono venire a contatto, durante tale operazione, con fonti di calore esterne.

Il trovato verrà meglio compreso mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

- le fìgg.1-4 rappresentano una vista schematica in elevazione frontale della macchina di cui al trovato, in quattro diverse posizioni operative, con direzione del prodotto, rispettivamente, orizzontale, inclinata e verticale. - le figg. 5-8 rappresentano quattro viste ortogonali di una macchina realizzata secondo il trovato;

- la fig. 9 rappresenta una vista in dettaglio del gruppo di confezionamento della macchina di cui alla fig.5.

Come visibile nelle figure, la macchina confezionatrice di prodotti "P" mediante una pellicola o una rete di film termosaldabile "S" è del tipo che realizza il confezionamento del prodotto mediante l'impiego di ruote termosaldanti 10, che realizzano il bordo longitudinale, di spatole tagliacuci 20, che realizzano i due bordi trasversali e di un formatore 30, che conforma il suddetto film, svolto da una bobina 40, il tutto secondo modalità in sé note; la macchina si caratterizza per il fatto che i suddetti elementi 10,20,30, 40 ed i loro accessori di funzionamento, sono tutti applicati e sostenuti da una unica struttura, in modo da formare un gruppo di lavoro monoblocco, indicato complessivamente con il riferimento 100, il quale risulta calettato, con il perno 200, su un supporto a cuscinetto volvente 201, solidale ad un basamento fisso 300.

Costruttivamente, il gruppo di lavoro 100 è sostanzialmente realizzato tramite un telaio rigido, indicato complessivamente con il riferimento 101, composto, sostanzialmente, da due spalle laterali 102, che sorreggono la bobina 40 e dalle aste 103 e 104 di supporto, rispettivamente, dei rullini di rinvio 105 e del formatore 30, da una traversa 106, che sostiene le ruote saldanti 10 e da una piastra 107, saldata ai perno 200 e che sostiene i montanti 108 di scorrimento delle spatole 20.

Come si evince dall'osservazione delie figure, la macchina confezionatrice di cui al trovato può lavorare indifferentemente in posizione cosiddetta ''orizzontale", con il gruppo di lavoro 100 disposto verticalmente, (vedi fig.l), oppure variamente inclinata (vedi fig.2), oppure in posizione cosiddetta "verticale", con il gruppo di lavoro 100 disposto orizzontalmente (vedi fig.3), oppure ancora nella condizione cosiddetta "a bobina bassa", con il gruppo di lavoro 100 ruotato di 180°.

Da quanto sopra esposto e dall'osservazione delle figure da 4 a 10, che rappresentano una preferenziale forma di realizzazione del trovarto, sono evidenti i vantaggi di impiego della macchina di cui al trovato.

Infatti, il gruppo di lavoro 100, per la sua forma molto compatta, può essere applicato su basamenti ristretti e di minimo ingombro.

Inoltre l'operatore, agendo semplicemente su un regolatore 202, può posizionare in modo più o meno inclinato l'intero gruppo di lavoro 100 per adeguarlo alle sue esigenze operative.

In buona sostanza, uno dei vantaggi operativi della macchina di cui al trovato si manifesta quando l'operatore deve confezionare singolarmente un numero limitato di prodotti sfusi, per cui risulta certamente antieconomico l'impiego di una macchina confezionatrice tradizionale, in particolare di una macchina verticale, quando i prodotti sono in polvere.

Di contro, con l'utilizzo della macchina di cui al trovato, di costo molto contenuto, l'utente può procedere al confezionamento dei singoli prodotti, in particolare di polveri, disponendo il gruppo di lavoro 100, orizzontalmente (vedi fig.3) e quindi procedere al caricamento manuale dall'alto, semplicemente rimando in piedi davanti alla macchina.

Sono ovviamente possibili forme di realizzazione anche notevolmente diverse da quella descritta, in funzione delle dimensioni e dei componenti utilizzati, senza per questo uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. MACCHINA CONFEZIONATRICE CON FILM TERMOSALDABILE, del tipo che realizza il confezionamento del prodotto (P) con una pellicola o una rete di film termosaldabile (S), mediante l'impiego di ruote termosaldanti (10), che realizzano il bordo longitudinale dell'involucro, di spatole tagiiacuci (20), che realizzano i due bordi trasversali di detto involucro e di un formatore (30), che conforma suddetto film, svolto da una bobina (40), detta macchina caratterizzandosi per il fatto che i suddetti dispositivi (10, 20, 30, 40) ed i loro accessori di funzionamento, sono tutti applicati e sostenuti da una unica struttura, in modo da formare un gruppo di lavoro monoblocco (100), il quale risulta calettato, con il perno (200), su un supporto (201), solidale ad un basamento fisso (300) e suscettibile di poter ruotare angolarmente su un piano verticale.
2. MACCHINA CONFEZIONATRICE CON FILM TERMOSALDABILE, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto il gruppo di lavoro (100) è realizzato tramite un telaio rigido (101), composto da due spalle laterali (102), che sorreggono la bobina (40), nonché dalle aste (103, 104), di supporto dei rullini dì rinvio (105) e del formatore (30), da una traversa (106), che sostiene le ruote saldanti (10) ed infine da una piastra (107), saldata al perno (200) e che sostiene i montanti (108) di scorrimento delle spatole (20).
3. MACCHINA CONFEZIONATRICE CON FILM TERMOSALDABILE, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo di lavoro monoblocco (100) è suscettibile di operare in una posizione cosiddetta ''orizzontale", quando il suddetto gruppo è disposto verticalmente, oppure in una posizione cosiddetta "verticale", con il suddetto gruppo disposto orizzontalmente, oppure con un posizione cosiddetta " a bobina bassa, con il suddetto gruppo ruotato di 180°, oppure in una posizione comunque "inclinata".
4. MACCHINA CONFEZIONATRICE CON FILM TERMOSALDABILE, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di essere in grado di realizzare il confezionamento di prodotti, che scorrono verticalmente, impiegando i dispositivi di una comune macchina confezionatrice orizzontale, quali le ruote termosaldanti (10), in abbinamento con le spatole tagliacuci (20).