ITVI20010002A1 - Metodo per la produzione di catene ondulate in particolare catene ad omega e catene realizzate con dettometodo - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto avente titolo:

“METODO PER LA PRODUZIONE DI CATENE ONDULATE, IN PARTICOLARE CATENE AD “OMEGA”, E CATENE REALIZZATE CON DETTO METODO”

La presente invenzione propone un metodo per la produzione di monili, ed in particolare di catene del tipo ad “omega”, ed il prodotto ottenuto con detto metodo.

In particolare il metodo secondo l’invenzione riguarda la produzione di catene ondulate in oro e/o altri metalli preziosi e non, e consente di ottenere catene o simili con andamento ondulato che, a differenza delle analoghe catene note, presentano un buon grado di flessibilità.

Si tratta di un metodo che prevede di montare su un’anima in tessuto metallico una pluralità di elementi modulari opportunamente sagomati, in particolare con i lati superiori di lunghezza differente dai lati inferiori, osservando una particolare disposizione che conferisce alla catena l’andamento ondulato richiesto unito ad una notevole flessibilità, con un risultato estetico sino ad oggi ottenuto soltanto in pezzo unico con elementi rigidi.

Rispetto alle soluzioni note, il metodo secondo l’invenzione si caratterizza per la possibilità di ottenere catene di oreficeria ondulate e flessibili.

Come noto, nel settore dell’oreficeria e della gioielleria in genere sono conosciute diverse tecniche per realizzare monili, facendo assumere ai pezzi lavorati diverse fogge, così da soddisfare le più diverse esigenze. Nei caso specifico di monili quali collier, bracciali o simili con andamento ondulato, allo stato attuale della tecnica si ricorre all’impiego di stampi sui quali viene pressato il metallo, per conferirgli la forma richiesta ed ottenere un monile, in pezzo unico o comunque rigido.

Si tratta tuttavia di monili poco pratici da indossare, in quanto la loro rigidità, derivante dal fatto che sono realizzati in pezzo unico o composti dall’assemblaggio di alcuni pezzi rigidi ottenuti per sagomatura di aste o canne in metallo prezioso, non consente al monile di adattarsi alla conformazione della parte del corpo su cui viene indossato, ad esempio non appoggiandosi bene al décolleté.

Lo scopo dell’invenzione è quello di fornire un metodo che consente di ovviare agli inconvenienti sopra citati, con l'impiego di una serie di elementi modulari opportunamente sagomati i quali vengono montati su una stessa anima e possono conferire ai monile diverse forme, a seconda del numero e della disposizione di detti elementi modulari.

Un primo vantaggio offerto dall’invenzione consiste quindi nella possibilità di realizzare monili ondulati e flessibili, ottenendo forme con l’andamento curvilineo voluto.

Un altro vantaggio offerto dall’invenzione è quello relativo alla possibilità di ottenere forme diverse, anche personalizzabili, semplicemente inserendo in modo appropriato i singoli pezzi che compongono il monile sull’anima di supporto, con varie e diverse possibilità creative da parte del produttore. Gli scopi ed i vantaggi sopra evidenziati vengono tutti raggiunti, secondo l’invenzione, da un metodo per la produzione di monili ondulati ed in particolare catene del tipo ad “omega”, il quale si caratterizza per il fatto di prevedere di inserire su un'anima in materiale flessibile, quale un tessuto in fili metallici o simili, una serie di elementi tubolari con sezione di forma sostanzialmente tronco - piramidale, e dal fatto che detti elementi tubolari sono inseriti a gruppi su detta anima flessibile con gli elementi di un gruppo capovolti rispetto a quelli del gruppo adiacente.

La catena così realizzata viene pressata in un apposito stampo che conferisce alla stessa la forma definitiva, pur mantenendo una certa flessibilità.

Ulteriori caratteristiche e particolari dell’invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, fornita a titolo di esempio non limitativo, con riferimento all’annessa tavola di disegno in cui:

1. la figura 1 è la vista schematica e prospettica di un primo elemento tubolare di sezione trapezoidale, adatto alla formazione di catene flessibili ondulate secondo l’invenzione;

2. la figura 2 rappresenta la vista schematica di un secondo elemento tubolare di forma sostanzialmente a parallelepipedo che costituisce un elemento di raccordo tra le varie zone ondulate dello stesso monile;

3. la figura 3 è la vista schematica di un terzo elemento tubolare atto a formare il monile secondo l'invenzione, detto elemento essendo analogo al primo ma posizionato secondo una disposizione capovolta rispetto a questo;

4. la figura 4 rappresenta la vista schematica della sezione di un collier realizzato con gli insegnamenti dell’invenzione, ossia con i vari elementi che formano una successione ondulata di curve e di controcurve dall’aspetto caratteristico;

5. la figura 5 rappresenta la vista schematica di un collier realizzato con gli insegnamenti dell'invenzione.

Con riferimento alle figure allegate, il monile secondo l’invenzione è costituito da una pluralità di elementi di base montati su un’anima flessibile 1 , in particolare in tessuto di fili metallici, oppure da un’anima in corpo unico realizzata in materiale flessibile deformabile.

Tali elementi di base sono costituiti da elementi tubolari 2 (fig. 1) con la parete superiore 3 di lunghezza differente rispetto alla parete inferiore 4. In particolare questi elementi, che visti di lato presentano una forma trapezoidale, sono ricavati ad esempio da una canna, tagliata secondo piani inclinati contrapposti in modo speculare, e presentano un’apertura passante 5.

Un secondo elemento tubolare 6 è realizzato dal medesimo tipo di canna, ma in questo caso secondo tagli sostanzialmente ortogonali rispetto all’asse della canna stessa, ottenendo un elemento di raccordo di tipo a parallelepipedo con imboccature perpendicolari.

Un terzo elemento di raccordo 7 è analogo al primo elemento tubolare 2, ma si presenta capovolto rispetto a quest’ultimo, come visibile in figura 3. In sostanza, i due elementi 2 e 7 hanno la parete rispettivamente superiore ed inferiore più corta rispetto alla parete opposta.

L’impiego dei pezzi descritti consente di realizzare catene di tipo ondulato, che mantengono questa conformazione pur rimanendo flessibili.

Questa particolare caratteristica è dovuta all’idoneo montaggio dei pezzi descrìtti sull’anima di supporto 1 , semplicemente osservando un ordine di introduzione dei pezzi stessi che saranno alternativamente infilati a gruppi, con inclinazione opposta.

Nell'esempio di figura 4 si può osservare che i pezzi vengono infilati sull’anima alternando un certo numero di elementi 2, che si accorciano verso l’alto, con un certo numero di elementi 7 capovolti rispetto ai primi, e con l’eventuale inserimento, fra i due gruppi, di elementi di raccordo lineari 5.

La catena realizzata montando i pezzi sull'anima 1 viene quindi introdotta in uno stampo che pressa il complesso, conferendo al monile l'aspetto finito, che, in sezione, è del tipo sostanzialmente ad “omega", ossia con una forma approssimativamente semicircolare ad arco di cerchio.

A titolo di esempio, per realizzare una catena con il metodo secondo l’invenzione si può utilizzare un’anima composta da una serie di cinque fili di tessuto ciascuno dei quali ha un diametro di 0,35 mm. ed infilare su questa dei pezzi di canna da 1 ,95 x 1 ,65 mm., disponendo questi elementi a gruppi alternati di elementi diritti e capovolti, in particolare nove elementi di un tipo e nove elementi del tipo opposto, intercalati da due elementi diritti.

A questo punto il monile così realizzato viene introdotto nello stampo per assumere la forma definitiva, illustrata in figura 5.

Un tecnico del settore potrà poi prevedere diverse modifiche e varianti, ottenendo soluzioni che sono da ritenersi comprese nell’ambito di tutela dell’invenzione, come definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la produzione di monili ondulati ed in particolare catene del tipo ad “omega", caratterizzato dal fatto di prevedere di inserire, su un’anima in materiale flessibile, una pluralità di elementi tubolari aventi due pareti opposte di lunghezza differente, e dal fatto che detti elementi tubolari sono inseriti a gruppi su detta anima flessibile con gli elementi di un gruppo capovolti rispetto a quelli del gruppo adiacente.
2. 2. Metodo per la produzione di monili ondulati ed in particolare catene del tipo ad “omega” secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta anima è in tessuto di fili metallici.
3. 3. Metodo per la produzione di monili ondulati ed in particolare catene del tipo ad “omega” secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti elementi tubolari hanno una coppia di pareti opposte di forma trapezoidale.
4. 4. Metodo per la produzione di monili ondulati ed in particolare catene del tipo ad “omega” secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di prevedere di intercalare fra detti gruppi di elementi capovolti l’uno rispetto all’altro uno o più elementi diritti.
5. 5. Metodo per la produzione di monili ondulati ed in particolare catene del tipo ad “omega” secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi di base sono rappresentati da un primo elemento tubolare con una coppia di pareti opposte di lunghezza differente, ricavato da una canna tagliata secondo pareti inclinate contrapposte in modo speculare e presentante un’apertura passante, da un secondo elemento tubolare realizzato dalla medesima canna ma secondo tagli sostanzialmente ortogonali rispetto all’asse della canna stessa, e da un terzo elemento analogo al primo elemento tubolare, ma capovolto rispetto ad esso.
6. 6. Catena del tipo ad “omega”, caratterizzata dal fatto di essere prodotta con il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
7. 7. Catena del tipo ad “omega” secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di essere composta da un’anima in materiale flessibile sulla quale sono inseriti gruppi di elementi tubolari aventi una coppia di pareti opposte di lunghezza differente alternati a gruppi di elementi analoghi ma disposti capovolti rispetto ai primi, detti elementi essendo pressati su detta anima.
8. 8. Catena del tipo ad “omega” secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di prevedere, intercalati fra detti gruppi di elementi tubolari aventi una coppia di pareti opposte di lunghezza differente, uno o più elementi diritti.
9. 9. Metodo per la produzione di catene del tipo ad “omega” e relative catene, come descritto e illustrato.