ITVE20080032A1 - Metodo e dispositivo di lubrificazione degli stampi in macchine per produrre articoli di vetro.- - Google Patents

Description

La presente invenzione concerne un metodo ed un dispositivo di lubrificazione degli stampi in macchine per produrre articoli di vetro.

Nella produzione di articoli di vetro mediante macchine automatiche o semiautomatiche è noto di introdurre ad ogni ciclo di lavoro entro uno stampo una goccia di vetro fuso, che viene poi sottoposta alle necessarie lavorazioni per essere fatta aderire alla cavità dello stampo e dar luogo alla formazione di un articolo cavo in vetro (ad esempio una bottiglia), che presenti la forma corrispondente a quella della cavità dello stampo.

Questa nota tecnica prevede anche di lubrificare periodicamente la superficie della cavità dello stampo per favorire il distacco del vetro da questa al termine del processo di formatura. Ciò nel passato veniva effettuato solo con un'operazione manuale di scovolatura, che comportava il deposito di uno strato di grasso contenente grafite sulla parete interna dello stampo.

Allo scopo di eliminare questa operazione di scovolatura è stato successivamente proposto un metodo consistente nell'incendiare all'interno dello stampo in condizioni riducenti un flusso di acetilene, che per "cracking" deposita sulla superficie dello stampo uno strato di grafite (nerofumo).

Secondo questa nota tecnica l'accensione dell'acetilene viene provocata con una fiamma pilota a base di ossigeno-metano, generata da un bruciatore combinato, e cioè alimentato con ossigeno, metano ed acetilene.

Un inconveniente di questa nota soluzione consiste nell'elevato consumo energetico, dovuto alla necessità di mantenere sempre accesa la fiamma pilota.

Un altro inconveniente consiste nell'inevitabile riscaldamento provocato dalla fiamma pilota, sempre accesa, sulle attrezzature della macchina.

Un altro inconveniente consiste nella gravosa manutenzione del bruciatore, a causa della presenza del nerofumo.

Un altro inconveniente consiste nel rischio di spegnimento della fiamma pilota e nella conseguente necessità di sua riaccensione, con interruzione del ciclo di funzionamento della macchina.

Un altro inconveniente, legato all'accidentale spegnimento della fiamma pilota, consiste nel rischio di detonazione dell'acetilene, quando la goccia di vetro dovesse entrare nello stampo già contenente acetilene non infiammata.

EP 647599 B1 già suggerisce di eliminare questi inconvenienti utilizzando per l'accensione dell'acetilene non una fiamma pilota, bensì un arco voltaico, una scintilla piezoelettrica od una resistenza elettrica.

Questa soluzione si è rivelata vantaggiosa, in quanto la quasi totalità degli inconvenienti presenti nella tecnica anteriore erano legati alla presenza della fiamma pilota, ora eliminata; tuttavia ha introdotto altri inconvenienti.

Uno di questi inconvenienti consiste nel fatto che gli elettrodi che accendono la fiamma sono investiti dal flusso di acetilene e sono interessati dal deposito di nerofumo, che impedisce la corretta generazione della scintilla e quindi la corretta accensione della fiamma. Conseguentemente non è eliminato il rischio di detonazione dell'acetilene, a meno di non fermare frequentemente l'impianto (mediamente 3-4 volte ogni otto ore) per la pulizia degli elettrodi.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che oltre all'acetilene, anche altre sostanze (olio, acqua, polveri), inevitabilmente presenti nell'ambiente in cui si opera, possono formare depositi sugli elettrodi, e ciò aumenta l'inconveniente sopra indicato.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che la generazione della scintilla richiede l'impiego di elevate tensioni di esercizio (oltre 12 KV), con conseguenti problemi di sicurezza.

Secondo l'invenzione tutti questi inconvenienti sono eliminati con un metodo di lubrificazione degli stampi in macchine per produrre articoli di vetro, secondo il quale si immette entro uno stampo un flusso incendiato di gas combustibile, caratterizzato dal fatto che si provoca l'accensione del flusso di gas investendo con questo un dispositivo accenditore riscaldato per induzione elettromagnetica ad una temperatura superiore alla temperatura di accensione di detto gas.

Sempre secondo l'invenzione il metodo prevede di utilizzare un dispositivo accenditore applicato ad un ugello di immissione di un flusso di un gas combustibile entro uno stampo ed è caratterizzato dal fatto che detto dispositivo accenditore è associato a mezzi per il suo riscaldamento per induzione elettromagnetica.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione, riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra un dispositivo secondo l'invenzione con una testa di lubrificazione a due ugelli per uno stampo di una macchina automatica di produzione di articoli di vetro,

la figura 2 mostra schematicamente il sistema di alimentazione automatica del flusso di acetilene e di aria di raffreddamento agli ugelli di detta testa.

Come si vede dai disegni, il dispositivo secondo l'invenzione è raffigurato con una testa di lubrificazione, con due ugelli. Tuttavia l'invenzione si applica a teste di lubrificazione con un numero differente di ugelli.

In questo caso i due ugelli sono affacciati a due distinti stampi della macchina, che non sono stati illustrati, in quanto possono essere di tipo tradizionale e non costituiscono oggetto dell'invenzione.

In figura 1 è illustrato lo schema di principio del dispositivo a due ugelli di iniezione. Esso comprende un supporto 2, vincolato alla struttura della macchina e recante applicati due ugelli 4, i quali sono interessati da una cavità assiale 6, alloggiante un elemento accenditore 8, di materiale ferromagnetico o paramagnetico che decorre all'interno del corrispondente ugello 4, e fuoriesce da questo con la sua estremità rivolta verso lo stampo della macchina.

Preferibilmente l'accenditore 8 è costituito da uno stelo in materiale ferromagnetico, sul quale è avvolta una spiralina di materiale paramagnetico, costituito da un metallo nobile, ad esempio una lega di platino. In questo modo, come meglio si vedrà in seguito, il materiale ferromagnetico assicura il riscaldamento dell'accenditore 8 per induzione anche con bassa potenza in gioco e la lega di platino assicura, grazie al piccolo diametro dal filo che forma la spiralina, l'incandescenza e quindi l'accensione del gas, pur evitando l'insorgere di fenomeni di ossidazione e quindi di degrado nel tempo.

Oltre alla cavità assiale 6, ciascun ugello 4, è anche interessato da una cavità cilindrica 10, coassiale all'accenditore 8 e comunicante con la cavità cilindrica dell'altro elemento e con un primo distributore 12.

Questo a sua volta è collegato direttamente con una sorgente 14 di un qualsiasi gas combustibile, ad esempio acetilene e, attraverso un secondo distributore 16, con una sorgente di aria compressa 18.

Al supporto 2 è associato un induttore di riscaldamento 20, comprendente una coppia di spire 22, collegate tra loro in serie, le quali circondano l'estremità dei due accenditori 8 fuoriuscenti dai rispettivi ugelli 4.

L'induttore fa capo ad un generatore 24 ad alta frequenza, dell'ordine di 800-1200 kHz.

Inoltre le due spire ed il loro collegamenti sono interessati da una cavità longitudinale destinata a far circolare un fluido di raffreddamento (acqua) proveniente da un refrigeratore 26.

Il tutto è gestito da un'unità di controllo (non rappresentata) che assicura il corretto ciclo operativo in sincronismo con le fasi di lavoro della macchina.

Il funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione è il seguente: conformemente al prefissato ciclo operativo della macchina il distributore 12 viene comandato in modo da porre in comunicazione la sorgente di acetilene 4 con la cavità 10 dei due ugelli 4, in modo che questi immettano corrispondenti flussi di acetilene entro le corrispondenti cavità dello stampo.

In questa fase viene anche comandata la generazione da parte del generatore 24 di un impulso di corrente ad alta frequenza, che viene fatta circolare nelle spire 22 e per induzione elettromagnetica provoca il riscaldamento dei due accenditori 8. Questi portano allo stato di incandescenza le rispettive spiraline di lega di platino, che a loro volta incendiano i flussi di acetilene che vengono immessi nelle cavità dello stampo.

Al termine della fase di immissione dei flussi di acetilene, un successivo comando ai due distributori 12 e 16 interrompe la loro connessione con la sorgente di acetilene 14 e stabilisce la loro connessione con la sorgente di aria compressa 18. In questo modo i flussi d'aria che escono dagli ugelli 4, tengono puliti gli ugelli stessi ed eventualmente estinguono le fiamme, se ancora presenti.

Da quanto detto risulta chiaramente che il dispositivo secondo l'invenzione ed il metodo che lo utilizza sono alquanto vantaggiosi, ed in particolare:

- consentono di utilizzare una limitata potenza elettrica, dell'ordine di 1 kW a bassa tensione, per un tempo limitato, e quindi praticamente senza problemi di sicurezza,

- rendono insensibile il funzionamento della macchina da qualsiasi deposito di nerofumo sull'organo che incendia il flusso di acetilene,

- in ogni caso, grazie al flusso d'aria, mantengono tale organo perfettamente pulito,

- consentono un agevole controllo della temperatura dell'accenditore in funzione del tipo di gas combustibile utilizzato e dei valori di velocità e portata dello stesso,

- eliminano qualsiasi rischio di detonazione del gas combustibile,

- assicurano l'estinzione della fiamma al termine del ciclo di lubrificazione.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (15)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Metodo di lubrificazione degli stampi in macchine per produrre articoli di vetro, secondo il quale si immette entro uno stampo un flusso incendiato di gas combustibile, caratterizzato dal fatto che si provoca l'accensione del flusso di gas investendo con questo un dispositivo accenditore (8) riscaldato per induzione elettromagnetica ad una temperatura superiore alla temperatura di accensione di detto gas.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si utilizza l'acetilene come gas combustibile.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si fa seguire al flusso di gas combustibile, un flusso d'aria di pulizia di detto accenditore e di estinzione dalla fiamma precedentemente generata.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che durante il riscaldamento per induzione elettromagnetica di detto dispositivo accenditore, si sottopongono a raffreddamento i mezzi che riscaldano per induzione elettromagnetica detto dispositivo accenditore.
5. 5. Dispositivo di lubrificazione degli stampi in macchine per produrre articoli di vetro, da applicare ad un ugello di immissione di un flusso di un gas combustibile entro uno stampo di detta macchina, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo accenditore (8), al quale sono associati mezzi (22) per il suo riscaldamento per induzione elettromagnetica.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto accenditore (8) è costituito da uno stelo di materiale ferromagnetico sostenuto in posizione sostanzialmente assiale da un ugello (4) alimentato con detto gas combustibile.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che lo stelo di detto dispositivo accenditore (8) fuoriesce con una sua estremità da detto ugello (4).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che che lo stelo di detto dispositivo accenditore (8) è avvolto da una spiralina di metallo nobile.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che detta spiralina è realizzata in lega di platino.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che lo stelo di detto accenditore (8) è circondato da almeno una spira (22) di un circuito facente capo ad un generatore di energia elettrica ad alta frequenza (24).
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che detto generatore di energia elettrica opera ad una frequenza compresa tra 800 e 1200 kHz.
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che detta spira (22) è longitudinalmente interessata da una cavità di circolazione di un flusso di liquido refrigerante.
13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che a detto ugello (4) di immissione del flusso di gas combustibile sono associati mezzi di immissione di un flusso di aria compressa.
14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13 caratterizzato dal fatto che ciascun ugello (4) è interessato da una cavità cilindrica (10) avvolgente lo stelo detto accenditore (8) e collegata, attraverso mezzi valvolari (12,16), ad una sorgente (14) di detto gas combustibile e ad una sorgente (18) di aria compressa.
15. 15. Metodo di lubrificazione degli stampi in macchine per produrre articoli di vetro secondo le rivendicazioni da 1 a 4, dispositivo per attuare il metodo secondo le rivendicazioni da 5 a 14 e sostanzialmente come illustrati e descritti.