ITVE20070015A1 - Complesso di elementi modulari per pareti divisorie interne. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
"Complesso di elementi modulari per pareti divisorie interne" La presente invenzione concerne un complesso di elementi modulari per pareti divisorie interne.
Sono noti sistemi per la divisione di grandi ambienti in spazi di dimensioni minori. Questi noti sistemi in genere comprendono dei veri e propri pannelli con un telaio perimetrale che sostiene una lastra di vetro e che è vincolato in vari modi alla struttura muraria ed ai pannelli adiacenti per formare con questi una parete vetrata, nella quale i pannelli possono essere disposti complanari e/o angolati e possono essere fissi oppure articolati, nel caso la parete presenti delle porte.
Il telaio perimetrale di questi pannelli è formato da profilati metallici, che sono congiunti alle estremità in vari modi e sostengono la lastra in vetro, quasi sempre tramite una guarnizione di tenuta.
Un inconveniente di questi noti pannelli e dei sistemi di pareti divisorie con essi ottenibili consiste nel fatto che la lastra in vetro è in genere disposta nel telaio perimetrale in posizione spostata dal piano mediano del telaio e ciò comporta una distribuzione squilibrata del peso della lastra stessa.
Un altro inconveniente consiste nel fatto che in corrispondenza dei pannelli, che nella realizzazione della desiderata parete divisoria devono essere disposti angolati tra loro, i profilati orizzontali (correnti) di pannelli adiacenti vengono uniti dopo essere stati tagliati secondo la desiderata angolazione. Tuttavia, data la variabilità delle angolazioni, la giunzione tra profilati adiacenti non sempre è perfetta ed il risultato finale può risentire di inevitabili irregolarità di disposizione reciproca o di posa dei profilati stessi.
Un altro inconveniente consiste nel fatto che nella realizzazione della parete divisoria molto spesso insorgono problemi legati ad inevitabili differenze di quota tra pavimento e soffitto e questi vengono risolti utilizzando sistemi di compensazione che comportano disuniformità di spessore della parte metallica della parete ed un risultato estetico complessivo non soddisfacente.
Un altro inconveniente consiste nel fatto che il vetro, che per sua natura presenta una certa elasticità, male si adatta a sopportare il movimento di porte a battente. Questo inconveniente, che è più evidente nel caso di lastre di limitato spessore, viene in genere attenuato, specie nel caso frequente di porte a tutta altezza, utilizzando vistosi telai ancorati a pavimento ed a soffitto oppure aumentando sensibilmente gli spessori del vetro utilizzato.
Scopo dell'invenzione è di eliminare tutti questi inconvenienti ed in particolare di realizzare pareti divisorie interne, che utilizzino lastre in vetro di qualsiasi spessore; che indipendentemente dallo spessore utilizzato consentano di realizzare pannelli perfettamente equilibrati nel peso, facilmente angolabili tra loro senza alcuna limitazione e con risultati estetici privi di qualsiasi imprecisione ed identicamente ripetibili; e che consentano di compensare in maniera non percepibile dall'utilizzatore differenze di quota tra pavimento e soffitto lungo tutto lo sviluppo della parete divisoria.
Questo scopo ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l'invenzione, con un complesso di elementi modulari per pareti divisorie interne caratterizzato dal fatto di comprendere:
- lastre in vetro da disporre in opera verticalmente,
- coppie di corrrenti da fissare al pavimento ed al soffitto di un locale ed impegnanti i bordi orizzontali di dette lastre, detti correnti essendo simmetrici rispetto al piano mediano delle lastre stesse,
- organi di giunzione, ai quali sono vincolabili le estremità di almeno due profilati,
- mezzi di vincolo dell'estremità di ciascun profilato a ciascun organo di giunzione nella desiderata posizione angolare.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la figura 1 mostra il complesso di elementi modulari secondo l'invenzione disposti a formare una parete divisoria,
la figura 2 mostra in pianta il particolare ingrandito di due elementi di parete "a vetro passante", disposti a 90° tra loro,
la figura 3 mostra in pianta il particolare ingrandito di due elementi di parete "a montante" disposti a 90° tra loro,
la figura 4 mostra secondo la sezione verticale IV-IV di fig. 2 il particolare di unione di un pannello all'organo di giunzione,
la figura 5 mostra secondo la sezione verticale V-V di fig. 3 il particolare di unione di un pannello all'organo di giunzione ed al montante, la figura 6 mostra in sezione trasversale il particolare di vincolo di un corrente inferiore al pavimento,
la figura 7 mostra in sezione trasversale il particolare di registrazione del bordo inferiore di una lastra,
la figura 8 mostra in sezione trasversale il particolare di vincolo di un corrente superiore al soffitto, e
la figura 9 mostra in sezione trasversale il particolare di terminazione con mezzo montante di una parete divisoria ad una parete.
Come si vede dalle figure gli elementi essenziali del complesso secondo l'invenzione comprendono
- un corrente inferiore 2,
- un corrente superiore 4,
- un organo 6,6' di giunzione di correnti dello stesso tipo 2 o 4,
- una lastra di vetro 8.
A questi può aggiungersi un elemento eventuale, costituito da un montante tubolare cilindrico 9 di collegamento di due organi di giunzione 6' sovrapposti.
Ciascun corrente inferiore 2 è formato da un profilato strutturale 10, evidenziante una base inferiore ed una scanalatura superiore 12 di alloggiamento della lastra di vetro 8.
La forma del profilato 10 è simmetrica ed evidenzia alette orizzontali sporgenti lateralmente da entrambi i lati per il vincolo a scatto di due coperture 14 eguali di rivestimento.
Alle pareti verticali della scanalatura 12 sono ricavate sedi per l'alloggiamento di guarnizioni elastiche 16, cooperanti con le superfici della lastra 8.
A ciascun corrente inferiore 2 sono inoltre applicati elementi di registrazione dell'altezza del vetro. Ciascuno di questi comprende una vite 18 che si impegna in una corrispondente sede filettata ricavata nel profilato strutturale 10 ed ha la testa interessata da fori radiali, nei quali può impegnarsi un tradizionale attrezzo per provocare la rotazione della vite stessa.
Alla testa della vite 18 appoggia una piastrina in plastica 20, alla quale a sua volta appoggia il bordo inferiore della lastra di vetro 8.
In genere per ciascuno spezzone di corrente inferiore 2 sono previsti due elementi di regolazione dell'altezza del vetro.
Ciascun corrente superiore 4 è sostanzialmente identico al corrente inferiore 2 salvo per la maggiore altezza della scanalatura 12' di alloggiamento della lastra in vetro 8, allo scopo di consentire il montaggio della lastra di vetro, di registrare la sua posizione e di compensare eventuali differenze di quota tra pavimento e soffitto.
Ciascun organo di giunzione 6,6', che ha la funzione di collegare tra loro due o più correnti inferiori 2 o due o più correnti superiori 4, è realizzato in due tipologie differenti, che sono illustrate nelle figg. 4 e 5.
Con riferimento alla tipologia illustrata in fig. 4, l'organo di giunzione 6 comprende una piastra circolare 22 da fissare al pavimento mediante una coppia di viti 24. La piastra è provvista centralmente di una vite prigioniera 26, emergente verso l'alto, alla quale è avvitabile, in corrispondenza di una cavità assiale filettata, un blocchetto 28, che costituisce l'elemento inferiore dell'organo di giunzione 6. Questo blocchetto 28 presenta un gradino circonferenziale rivolto verso l'alto, nel quale è ricavata una scanalatura anulare 30.
L'organo di giunzione 6 comprende anche un secondo blocchetto 32, che viene sovrapposto al blocchetto inferiore 28 e viene fissato ad esso attraverso una vite 34, che si impegna nella parte superiore della stessa cavità assiale, nella quale inferiorimente è impegnata la vite prigioniera 26.
Anche il blocchetto 32 è provvisto di un gradino circonferenziale, che è rivolto verso il basso ed è interessato da una scanalatura anulare 36, affacciata alla scanalatura 30 del blocchetto 28.
Le due scanalature 30 e 36 delimitano tra loro un sede anulare, nella quale possono essere alloggiati dadi 38, impegnabili da viti 40 analoghe alla vite 18 di regolazione dell'altezza della lastra di vetro 8 ed aventi la testa trattenuta entro una corrispondente sede ricavata all'estremità di correnti inferiori 2. Attraverso questa vite 18 l'estremità di ciascun corrente 2 può essere bloccata rispetto all'organo di giunzione 6 e, grazie alla possibilità del relativo dado 38 di essere posizionato lungo la sua sede anulare nella maniera desiderata, la posizione angolare di ciascun corrente inferiore 2 può essere fissata conformemente alle esigenze.
Il blocchetto intermedio 32 è interessato sulla sua superficie anulare superiore da una scanalatura anulare 42, nella quale è inseribile con interferenza un'appendice anulare ricavata in un terzo blocchetto 44, che costituisce l'elemento superiore dell'organo di giunzione 6. Poiché ad uno stesso organo di giunzione 6 possono essere fissati due o più correnti inferiori 2, ciascuno sostenente una lastra di vetro 8, è previsto che il blocchetto superiore 44 possa essere tagliato in spicchi corrispondenti al numero ed alla posizione angolare reciproca delle lastre 8.
Ciò risulta in particolare dalla fig. 2 in cui si vede che le due lastre di vetro 8 sono disposte a 90° tra loro ed il blocchetto superiore 44 dell'elemento di giunzione 6 è suddiviso in uno spicchio che si sviluppa per 270° ed in uno spicchio che si sviluppa per 90°.
L'organo di giunzione superiore è identico a quello inferiore e per esso vale quanto già descritto relativamente a quest'ultimo.
Con riferimento alla tipologia di organo di giunzione 6', illustrato in fig.
5, esso è identico al precedente per quanto riguarda la piastra 22 di vincolo al pavimento, il blocchetto inferiore 28 ed il sistema di vincolo tra corrente 2 ed organo di giunzione 6'. Tuttavia il blocchetto superiore 44 è mancante ed al blocchetto inferiore 28 è applicato, mediante una vite 34, un blocchetto 46, che si prolunga superiormente in una porzione cilindrica 48 a diametro minore, nella quel può innestarsi il montante tubolare 9. Questo è formato da due gusci semicilindrici impegnati tra loro a scatto lungo i bordi longitudinali affacciati, in modo da formare un elemento cilindrico di diametro pari al diametro esterno dell'organo di giunzione 6'.
Un altro componente del complesso secondo l'invenzione è costituito dall'elemento di raccordo di una lastra 8 ad una parete verticale (cfr. fig. 9). Esso comprende un profilato di compensazione 50, da fissare ad una parete mediante viti 52, rondelle circolari 54 internamente filettate, trattenute con il bordo entro una scanalatura longitudinale ricavata nel profilato di compensazione 50, e viti cave 56 impegnabili nell'apertura filettata delle rondelle 54. Al profilato di compensazione 50 è applicabile un semiguscio maschio identico a quello che, unitamente al semiguscio femmina, forma il montante tubolare 9.
Il fissaggio del semiguscio maschio al profilato di compensazione 50 è ottenuto con viti 58, che attraversano le viti cave di fissaggio 56 e si impegnano nel profilato di compensazione stesso.
La realizzazione della parete divisoria, della quale sia stato definito lo sviluppo in sede di progetto, prevede dapprima il vincolo a pavimento del corrente inferiore 2 ed a pavimento del corrente superiore 4, che assieme trattengono la lastra di vetro 8, disposta complanare od angolata rispetto alla lastra precedente o successiva.
La prima operazione consiste nel fissaggio a pavimento del corrente inferiore 2. Questa operazione prevede in primo luogo il posizionamento del profilato strutturale 10 e successivamente il suo vincolo al pavimento a mezzo di viti 60.
Successivamente viene effettuato il fissaggio a soffitto del corrente superiore 4 in posizione esattamente sovrastante il corrente inferiore 2.
Viene quindi disposta tra i due la lastra di vetro 8, che si impegna nella scanalatura 12,12' di entrambi. Grazie alla maggior altezza della scanalatura superiore 12', il posizionamento della lastra 8 avviene inserendo dapprima il suo bordo superiore in essa e successivamente, dopo aver sollevato la lastra 8 in misura adeguata, facendo scendere il suo bordo inferiore nella scanalatura inferiore 12.
Subito dopo è possibile registrare la corretta posizione della lastra 8, che con il suo bordo inferiore appoggia alle viti di regolazione 18, per azionamento delle viti stesse.
Dopo aver così posizionato la lastra 8 nella sua corretta posizione, ad un'estremità del corrente inferiore 2 viene applicato l'organo di giunzione 6, che richiede dapprima il vincolo a pavimento della sua piastra di base 22, poi l'avvitamento del blocchetto inferiore 28 sul perno 26 emergente da questa, quindi il posizionamento di un dado 38 nella sede delimitata dalle due scanalature affacciate 30 e 36 ed infine l'impegno in questo della vite 40, già posizionata all'estremità del corrente inferiore 2.
Poiché in genere allo stesso elemento di giunzione 6 fanno capo almeno due correnti 2, è opportuno disporre nella sede anulare tanti dadi 38 quanti sono i correnti 2 che fanno capo a quell'elemento di giunzione.
Il successivo posizionamento del blocchetto intermedio 32 sul blocchetto inferiore 28 ed il loro reciproco fissaggio mediante la vite 34 completa questa fase.
Dopo che il blocchetto superiore 44 è stato tagliato in setti corrispondenti alla disposizione angolata della lastra di vetro, questi settori vengono applicati a pressione al blocchetto intermedio 32, come è visibile in fig. 2.
Analoga operazione viene effettuata a soffitto con un altro elemento di giunzione 6.
E' anche possibile dapprima montare tutte le lastre 8 della parete divisoria e successivamente provvedere alla loro registrazione in altezza.
Nella fase finale di montaggio della parete divisoria, tutti i correnti inferiori 2 e superiori 4 vengono fissati ai rispetti organi di giunzione e successivamente ad essi vengono applicate a scatto le copertine 14.
Nel caso si voglia realizzare la parete divisoria con elementi a montante anziché a vetro passante, vengono utilizzati organi di giunzione 6' anziché 6.
In questo caso è previsto che successivamente al montaggio degli organi di giunzione 6' ed al vincolo a questi dei correnti inferiori 2 e superiori 4, ai due organi di giunzione inferiore e superiore 6' venga applicato il montante tubolare 9. Questa applicazione prevede che i due semigusci che lo formano vengano impegnati a scatto da entrambe le parti delle due porzioni cilindriche 48 dei due blocchetti 46 e vengano in tal modo stabilizzati nella loro corretta posizione.
Nel caso di montaggio della parete divisoria con elementi a vetro passante, la larghezza di ciascuna lastra in vetro 8 è leggermente inferiore all'interasse tra organi di giunzione 6 adiacenti, in modo che quando la parete è montata, tra lastre adiacenti esista una minima fessura, che conferisce alla parete stessa una linea estremamente gradevole.
Nel caso invece sia richiesta una terminazione della parete più robusta, ad esempio nel caso la parete stessa finisca in corrispondenza di un muro oppure debba sostenere una porta a battente, od anche nel caso sia semplicemente richiesta una interruzione della linea di vetrazione, tra i due organi inferiore e superiore 6' di giunzione viene interposto il montante tubolare 9, eventualmente provvisto di una nervatura metallica interna, che costituisce un ottimo punto di ancoraggio per porte a battente, anche a tutta altezza.
In questo caso può anche essere vantaggiosamente utilizzata la terminazione a muro a mezzo montante, abbinata ad un mezzo organo di giunzione 6'.
Come si vede in fig. 9 l'applicazione alla parete del mezzo montante prevede dapprima l'applicazione alla parete del profilato di compensazione 50 mediante le viti 52, e successivamente la regolazione delle viti 56, in modo che la loro testa sporga in misura idonea a costituire appoggio per il semiguscio maschio del montante 9. Infine viene effettuato il fissaggio di detto semiguscio al profilato di compensazione 50 mediante le viti 58 e mediante impegno delle sue ali in corrispondenti scanalature longitudinali ricavate nel profilato stesso.
Da quanto detto risulta chiaramente che il complesso di elementi modulari secondo l'invenzione si presenta particolarmente vantaggioso, ed in particolare:
- consente di avere la lastra 8 perfettamente centrata rispetto ai correnti 2 e 4,
- consente di coprire con le coperture simmetriche 14 i profilati strutturali e le guarnizioni 16 interposte tra queste e la lastra 8,
- consente di scegliere e di modificare a piacere la posizione angolare tra lastre adiacenti, senza dover intervenire sui correnti ed ottenendo sempre giunzioni perfette,
- consente di realizzare a scelta pareti divisorie a vetro passante od a montante,
- consente di coprire eventuali differenze di quota tra pavimento e soffitto pur utilizzando correnti della stessa altezza,
- consente di utilizzare il montante tubolare quale elemento strutturale di ancoraggio di una porta a battente.
La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire daN'ambito di protezione del presente brevetto invenzione industriale.
Claims (17)
- R I V E N D I C A Z I O N I 1. Complesso di elementi modulari per pareti divisorie interne caratterizzato dal fatto di comprendere - lastre in vetro (8) da disporre in opera verticalmente, - coppie di correnti (2,4) da fissare al pavimento ed al soffitto di un locale ed impegnanti i bordi orizzontali di dette lastre (8), detti correnti essendo simmetrici rispetto al piano mediano della lastra stessa, - organi di giunzione (6,6') ai quali sono vincolabili le estremità di almeno due profilati (2,4), - mezzi di vincolo dell'estremità di ciascun profilato (2,4) a ciascun organo di giunzione (6,6') nella desiderata posizione angolare.
- 2. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascun corrente (2,4) comprende un profilato strutturale (10) direttamente vincolabile al pavimento od al soffitto e provvisto di una scanalatura longitudinale (12,12') di alloggiamento di un bordo orizzontale di detta lastra (8).
- 3. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che entrambe le pareti verticali di ciascuna scanalatura (12,12') sono interessate da una sede di alloggiamento di una guarnizione elastica (16), cooperante con l'adiacente superficie della lastra (8).
- 4. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la scanalatura (12) portavetro di ciascun corrente inferiore (2) ha altezza minore della scanalatura (12') di ciascun corrente superiore.
- 5. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che a ciascun corrente inferiore (2) sono associati almeno due dispositivi di registrazione della lastra (8), comprendenti ciascuno una vite (18) impegnantesi in una corrispondente sede filettata ricavata nel profilato strutturale (10) di detto corrente inferiore (2) ed una testa di appoggio del bordo inferiore di detta lastra.
- 6. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che detta vite (18) è provvista di testa cilindrica interessata da una pluralità di fori radiali di impegno di un attrezzo per l'azionamento in rotazione di detta vite.
- 7. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che tra la testa della vite (18) ed il bordo inferiore della lastra (8) è interposta una piastrina (20) di materiale plastico.
- 8. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che ciascun corrente (2,4) è provvisto di una coppia di coperture (14) applicabili a scatto nel profilato strutturale (10).
- 9. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascun organo di giunzione (6,6’) ha forma globalmente cilindrica ed è formato da almeno due blocchetti sovrapposti (28,32,46) delimitanti tra loro una sede anulare alloggiente almeno due dadi (38), impegnabili da viti orizzontali (40) vincolate ad un’estremità di due correnti (2,4) da fissare a queN'organo di giunzione (6,6’).
- 10. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che i due blocchetti (28,32,46) di ciascun elemento di giunzione (6,6’) sono vincolati tra loro da un mezzo a vite (34).
- 11. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che ciascuna vite orizzontale ha la testa che è alloggiata entro una sede ricavata nel profilato strutturale (10) del corrente (2,4), ed è vincolata assialmente rispetto a detto profilato.
- 12. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che ciascun organo di giunzione (6) comprende una piastra di base (22) vincolabile al pavimento ed al soffitto, una coppia di blocchetti sovrapposti (28,32) ed un terzo blocchetto esterno di finitura, tagliabile in settori di sviluppo angolare corrispondente all'angolo formato da correnti (2,4) vincolati a quell'organo di giunzione.
- 13. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che il blocchetto esterno (46) dell'organo di giunzione (6') è interessato da una porzione cilindrica (48) nella quale è innestabile un montante tubolare (9) formato da due gusci semicilindrici impegnatisi a scatto lungo i bordi longitudinali affacciati e colleganti simultaneamente l'organo di giunzione superiore (6') con l'organo di giunzione inferiore (6').
- 14. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che il montante tubolare (49) ed i due blocchetti (28,46) dell'organo di giunzione (6') hanno sostanzialmente lo stesso diametro.
- 15. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 13 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un elemento di raccordo comprendente un profilato di compensazione (50) da fissare ad una parete, un guscio semicilindrico analogo a quelli che formano il montante tubolare, mezzi (54,56) di registrazione della distanza tra detto profilato di compensazione (50) e detto guscio semicilindrico e mezzi (58) di vincolo di detto guscio semicilindrico a detto profilato di compensazione.
- 16. Complesso di elementi modulari secondo la rivendicazione 15 caratterizzato dal fatto che detto profilato di compensazione (50) presenta una scanalatura longitudinale nella quale è impegnabile il bordo di una pluralità di rondelle (54) internamente filettate e cooperanti con viti cave (56) costituenti detti mezzi di registrazione della distanza tra detto guscio semicilindrico e detto profilato di compensazione (50).
- 17 Complesso di elementi modulari per pareti divisorie secondo le rivendicazioni da 1 a 16 e sostanzialmente come illustrato e descritto,
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