ITUD990190A1

ITUD990190A1 - Dispositivo per controllare l'assetto e/o la direzione di un'imbarcazione

Info

Publication number: ITUD990190A1
Application number: IT1999UD000190A
Authority: IT
Inventors: Capitani Enzo De
Original assignee: Me Srl
Priority date: 1999-10-15
Filing date: 1999-10-15
Publication date: 2001-04-15
Also published as: ITUD990190A0; EP1092624A3; EP1092624A2; IT1311180B1

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO PER CONTROLLARE L 'ASSETTO . E/O LA DIREZIONE DI UN'IMBARCAZIONE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo per controllare l'assetto ("trim") e/o la direzione ( "steer") di un'imbarcazione, comprendente una piastra di forma sostanzialmente rettangolare disposta nella zona poppiera dell’imbarcazione ed atta ad essere selettivamente immersa nell'acqua. Un meccanismo di comando attuato da un pistone fluidodinamico è atto a comandare l'abbassamento ed il sollevamento della piastra rispetto allo scafo dell 'imbarcazione.

STATO DELLA TECNICA

E' noto un dispositivo per controllare l'assetto di un'imbarcazione mediante una piastra disposta sostanzialmente orizzontale nella zona poppiera della stessa, o leggermente inclinata per seguirne il profilo, . in cui una coppia di cilindri oleodinamici è associata alla piastra per comandarne il movimento verticale.

In tale dispositivo i cilindri oleodinamici sono disposti al di sopra della piastra, con i loro assi verticali, ovvero paralleli alla direzione di scorrimento della piastra stessa.

Questo fa sì che il dispositivo noto sia piuttosto ingombrante e pesante. Inoltre esso ha l'inconveniente di richiedere un controllo sofisticato per il comando contemporaneo di entrambi i cilindri di attuazione.

Per ovviare a tali inconvenienti, la Richiedente ha studiato, progettato e messo a punto il dispositivo per controllare l’assetto e/o la direzione di un'imbarcazione secondo il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

II dispositivo per controllare l'assetto ( "trim") e/o la direzione ("steer") di un'imbarcazione, secondo il presente trovato, è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Altri aspetti innovativi del presente trovato sono espressi nelle rivendicazioni secondarie.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo per controllare l'assetto e/o la direzione di un'imbarcazione che sia semplice, affidabile e facile da installare.

In accordo con tale scopo il dispositivo secondo il presente trovato comprende almeno un elemento mobile atto a muoversi rispetto allo scafo dell'imbarcazione per immergersi selettivamente nell'acqua, il quale è comandato da un meccanismo di attuazione che a sua volta comprende un cilindro fluidodinamico disposto con il proprio asse longitudinale sostanzialmente perpendicolare alla direzione di scorrimento dell'elemento mobile.

Secondo un'altra caratteristica del trovato, l'elemento mobile è guidato da mezzi di guida verticali che gli permettono di scorrere lungo una direzione sostanzialmente verticale, il cilindro fluidodinamico è disposto con il proprio asse longitudinale sostanzialmente orizzontale e l'elemento mobile è collegato al pistone del cilindro mediante almeno un accoppiamento pernoasola .

Secondo un'altra caratteristica del trovato, l'elemento mobile comprende una piastra sulla quale sono ricavate, due asole inclinate rispetto all'asse longitudinale del cilindro ed accoppiate con corrispondenti perni trasversali associati alle estremità esterne del pistone.

Secondo un'ulteriore caratteristica del trovato, la piastra mobile ha una forma sostanzialmente rettangolare ed il cilindro di attuazione è disposto in un vano ricavato in una zona sostanzialmente mediana della stessa piastra, per cui rimane all'interno dell'ingombro di questa.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato saranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con l'ausilio degli annessi disegni, in cui:

- la fig.l è una vista frontale di un dispositivo per controllare l'assetto e/o la direzione di un'imbarcazione secondo il presente trovato, in posizione di riposo;

- la fig.2 è una vista frontale del dispositivo di fig.l in una prima posizione di lavoro; - la fig.3 è una vista frontale del dispositivo di fig.l in una seconda posizione di lavoro;

- la fig.4 è una sezione, in scala ingrandita, secondo la linea A-A di fig.l;

- la fig.5 è una sezione, in scala ingrandita, secondo la linea B-B di fig.l;

- la fig.6 è una sezione, in scala ingrandita, secondo la linea C-C di fig.l; e

- la fig.7 è una sezione, in scala ingrandita, secondo la linea D-D di fig.l.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERITA DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo 10 per controllare l'assetto e/o la direzione di un'imbarcazione, secondo il presente trovato, comprende una piastra metallica 11 di forma sostanzialmente rettangolare ed avente uno spessore di circa 12 mm, la quale è montata a "sandwich" fra un supporto metallico 12, fissato alla parete poppiera 13 (figg.4-7) dello scafo 14 dell'imbarcazione, ed un elemento esterno 15, in modo da poter scorrere verticalmente rispetto ad essi.

L'elemento esterno 15 è costituito da una piastra metallica ed è fissato al supporto 12 mediante una pluralità di viti 16, in modo da definire un’intercapedine verticale 17 all'interno della quale è alloggiata la piastra metallica 11.

La parte inferiore della piastra 11 presenta uno spigolo 18 appuntito, rivolto verso lo scafo 14.

Il dispositivo 10 può essere vantaggiosamente montato sullo specchio di poppa dell'imbarcazione, come rappresentato nei disegni, per controllare l'assetto di quest'ultima, ma anche sulle fiancate per controllarne la direzione.

In funzione delle dimensioni dell'imbarcazione, la piastra 11 può essere lunga anche alcuni metri.

Secondo una caratteristica del trovato, un cilindro di comando 20, di tipo oleodinamico e noto in sé, provvisto di un corrispondente pistone 21, è fissato al supporto 12, per esempio mediante viti di bloccaggio 22 (fig.7), in modo da essere disposto con il suo asse longitudinale 23 (figg.1-3) sostanzialmente orizzontale, ovvero perpendicolare al movimento che è atta a compiere la piastra 11. II cilindro 20 è alloggiato in un vano 25 di forma sostanzialmente parallelepipeda ricavato fra il supporto 12 e l’elemento esterno 15, nella zona mediana della piastra 11, cosicché il cilindro 20 stesso è sostanzialmente compreso nell'ingombro di quest 'ultima, sia in posizione di riposo che nelle posizioni di lavoro.

II pistone 21 è provvisto di due estremità 21a e 21b che fuoriescono da parti opposte rispetto al cilindro 20 disposto centralmente e che sono collegate a due corrispondenti forcelle 26 e 27 guidate in feritoie orizzontali 28 e 29 (fig.6) ricavate, contrapposte fra loro, una sul supporto 12 e l'altra sull'elemento esterno 15.

Ciascuna forcella 26 e 27 porta all'estremità dei suoi bracci un perno trasversale 31, rispettivamente 32, il quale è accoppiato con una corrispondente asola 33, rispettivamente 34, della piastra 11.

Le asole 33 e 34, nella forma di realizzazione qui illustrata a titolo puramente esemplificativo, sono inclinate di circa 11° rispetto al piano orizzontale, fermo restando che tale inclinazione può variare per distribuire diversamente le componenti della forza applicata dal pistone 21 sulla piastra 11.

La piastra 11 è anche provvista di quattro coppie di rotelline 36 (figg.l e 5), alloggiate, due a due, in scanalature verticali 37 e 38 ricavate nel supporto 12 e, rispettivamente, nell'elemento 15. Un elemento di copertura 40 a tenuta stagna è associato al supporto 12 ed all'elemento esterno 15 e protegge il cilindro 20, il pistone 21 e gli altri organi del dispositivo 10 dal contatto con l'acqua. II cilindro 20 è collegato ad un sistema oleodinamico, di tipo noto e non rappresentato nei disegni, tramite condotti 41.

II funzionamento del dispositivo 10 fin qui descritto è il seguente.

In condizioni di riposo (fig.l) il cilindro 20 ha il pistone 21 completamente spostato a sinistra, per cui i perni 31 e 32 si trovano disposti nella parte inferiore delle asole inclinate 33 e 34. In questa posizione la piastra 11 si trova completamente sol levata ed il suo bordo inf eriore è sostanzialmente allineato con il fondo dello scafo 14.

Attuando il cilindro 20, tramite i condotti 41, il pistone 21 si sposta verso destra (fig.2). Per l'accoppiamento fra i perni trasversali 31 e 32 con le corrispondenti asole 33 e 34 e per il vincolo rappresentato dalle scanalature verticali 37 e 38, la piastra 11 si sposta conseguentemente verso il basso, immergendosi nell'acqua sottostante.

La corsa della piastra 11 rispetto al supporto 12, e quindi rispetto allo scafo 14 dell'imbarcazione, è funzione lineare della corsa del pistone 21 rispetto al cilindro 20.

A fine corsa, quando il pistone 21 è completamente spostato a destra (fig.3), i perni trasversali 31 e 32 si trovano nella parte superiore delle asole 33 e 34 e la piastra 11 è al termine della sua immersione nell'acqua.

In questo modo, con l'inclinazione di cui sopra delle asole 33 e 34 ed una corsa orizzontale del pistone 21 per esempio di circa 142 mm si ottiene una corsa verticale della piastra 11 di circa 25 mm, ovvero sufficiente a creare un effetto di "trim" e/o di "steer", frenando i filetti fluidi che aderiscono allo scafo 14 e trasformando così l'energia cinetica in energia di pressione che solleva, e/o spinge lateralmente, l’imbarcazione quando questa è in movimento, consentendo di controllarne quindi l'assetto e/o la direzione, a seconda di dove viene montato il dispositivo, come spiegato in precedenza. Un’unità di controllo dell'attuazione del cilindro 20 e della corsa del pistone 21, di tipo noto e non rappresentata nei disegni, può essere associata al dispositivo 10 per determinare il valore ottimale della corsa della piastra 11, in funzione del tipo di imbarcazione e di forma dello scafo 14.

Un potenziometro può essere per esempio inserito nell'intercapedine 17 per rilevare i movimenti verticali della piastra 11 e trasmettere un corrispondente segnale elettrico alla suddetta unità di controllo.

E' ovvio che al dispositivo 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

E' altresì ovvio che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un esempio specifico, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo per controllare l'assetto e/o la direzione di un'imbarcazione, tutte rientranti nell'oggetto del presente trovato.

Claims

1 - Dispositivo per controllare l'assetto ("trim") e/o la direzione ("steer") di un'imbarcazione, comprendente almeno un elemento mobile (11) atto a muoversi rispetto allo scafo (14) dell'imbarcazione per immergersi selettivamente nell'acqua comandato da un meccanismo di attuazione, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di attuazione comprende un cilindro fluidodinamico (20) disposto con il proprio asse longitudinale (23) sostanzialmente perpendicolare alla direzione di scorrimento di detto elemento mobile (11). 2 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (11) è guidato da mezzi di guida verticali (37, 38) per scorrere lungo un asse sostanzialmente verticale e che detto cilindro fluidodinamico (20) è disposto con il proprio asse longitudinale (23) sostanzialmente orizzontale. 3 - Dispositivo come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (11) è collegato al pistone mobile (21) di detto cilindro (20) mediante almeno un accoppiamento perno (31)-asola (33). 4 - Dispositivo come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile comprende una piastra (11) sulla quale è ricavata almeno un'asola (33, .34) inclinata rispetto a detto asse longitudinale (23) di detto cilindro (20) ed accoppiata con un corrispondente perno trasversale (31, 32) associato ad un'estremità esterna (21a, 21b) di detto pistone (21). 5 - Dispositivo come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta piastra (11) ha forma sostanzialmente rettangolare e che detto cilindro (20) è disposto in un vano (25) ricavato in una zona sostanzialmente mediana di detta piastra (11). 6 - Dispositivo come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che una coppia di asole (33, 34) è ricavata su detta piastra (11) da parti opposte rispetto a detto cilindro (20), detta coppia di asole (33, 34) avendo la medesima inclinazione rispetto a detto asse longitudinale (23) di detto cilindro (20) . 7 - Dispositivo come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta inclinazione è di circa 11°. 8 - Dispositivo come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta piastra (11) è montata scorrevole in un'intercapedine (17) ricavata fra un elemento di supporto (12) fissato a detto scafo (14) ed un elemento esterno (15) fissato a detto supporto (12). 9 - Dispositivo come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto pistone (21) comprende due estremità (21a, 21b) disposte da parti opposte rispetto a detto cilindro (20), ognuna delle quali è associata ad una corrispondente forcella (26, 27) atta a supportare uno di detti perni trasversali (31, 32). 10 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che un elemento di copertura (40) a tenuta stagna è associato a detto supporto (12) e a detto elemento esterno (15) per proteggere almeno detto cilindro (20) e detto pistone (21) dal contatto con l'acqua. 11 - Dispositivo per controllare l'assetto e/o la direzione di un’imbarcazione, sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni.