ITUD990099A1 - Procedimento di finissaggio per tessuti di maglia e/otessuti a navetta e relativo dispositivo - Google Patents

Procedimento di finissaggio per tessuti di maglia e/otessuti a navetta e relativo dispositivo Download PDF

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ITUD990099A1
ITUD990099A1 IT1999UD000099A ITUD990099A ITUD990099A1 IT UD990099 A1 ITUD990099 A1 IT UD990099A1 IT 1999UD000099 A IT1999UD000099 A IT 1999UD000099A IT UD990099 A ITUD990099 A IT UD990099A IT UD990099 A1 ITUD990099 A1 IT UD990099A1
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cylinder
treatment
wool
unit
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Description

CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato un procedimento di finissaggio per tessuti sia di maglia che a navetta (trama-ordito) ed il dispositivo atto a concretizzare tale procedimento, come espressi nelle rispettive rivendicazioni principali.
Il presente trovato si applica nelle operazioni di finissaggio dei tessuti, successive alla fase di tintura e di lavaggio e/o di follatura, che vengono eseguite allo scopo di fissare e stabilizzare determinate caratteristiche qualitative e dimensionali del tessuto finito, prima di avviarlo al confezionamento ed all'uso.
Il presente trovato si applica sia a tessuti di maglieria in genere, in tutti i possibili tipi di fibre, sia naturali (cotone, lana, ecc.) che artificiali o sintetiche (poliestere, nylon, elasticizzati in genere, ecc.) che miste, sia a tessuti pettinati o cardati di tipo laniero tradizionale (tessuti a navetta), siano essi 100 % lana, che misti, ad esempio lana-poliestere, lanaseta, od altro.
STATO DELLA TECNICA
Nelle operazioni di finitura dei tessuti, siano essi di maglieria in genere che tessuti classici a navetta, è noto sottoporre il tessuto uscente dalle operazioni di tintura e/o lavaggio e/o follatura ad una serie di trattamenti, eseguiti in sequenza, che hanno la funzione di migliorare e stabilizzare le caratteristiche e le proprietà del tessuto stesso. Detti trattamenti servono principalmente per conferire alla mano del tessuto le volute caratteristiche di pienezza, unitamente ad una certa consistenza (drappeggio), insieme a sofficità e morbidità, per attenuare un eventuale grado eccessivo di lucentezza, nonché garantire al tessuto stesso una buona stabilità dimensionale.
Generalmente, detti trattamenti prevedono una iniziale fase di asciugatura del tessuto, seguita per molti articoli da una operazione di cimatura che serve per uniformare ad un'altezza voluta il pelo del tessuto.
Quindi il tessuto viene sottoposto alle fasi di stabilizzazione vera e propria, che sono molto diverse a seconda che si tratti appunto di maglieria oppure di tessuti a navetta.
Nel caso di maglieria, generalmente dopo la tintura avviene l ' asciugatura , che può essere eseguita sia su essiccatoi in libero {a nastro) , che su rameuse con catene a spilli : in questo secondo caso si può riportare il tessuto all ' altezza (larghezza) voluta.
Successivamente si esegue un trattamento di finitura che può essere di calandratura (stiratura) o di passaggio su macchine compattatrici a feltro per dare la necessaria stabilità dimensionale, unitamente ad un ef fetto di stiratura e di miglioramento di mano dell ' articolo . Dopo queste operazioni .generalmente l ' articolo viene inviato alla confezione.
Nel caso di tessuti tradizionali a navetta di tipo laniero, sia prima che dopo l ' operazione di tintura può essere eseguito un ciclo denominato fissatura ad umido o bollitura (effetto combinato di elevata umidità e di alta temperatura, fino a 150°C) con lo scopo di conferire stabilità dimensionale permanente alla stoffa.
Infine , il tessuto viene sottoposto ad un trattamento di decatissaggio mediante il quale viene assoggettato a vaporizzazione ad alta temperatura. Questo ciclo può essere eseguito sia con macchine continue a tamburo , a pressione atmosferica, sia (per ottenere un effetto più consistente ) in decatissaggi discontinui con vapore in pressione fino a 2 bar (decatissaggio in autoclave) .
Detto trattamento ha la funzione principale di conferire pienezza al tatto, mano sostenuta e buona stabilità alla stoffa.
Un altro passaggio di stiratura intermedio alle fasi di bollitura e di decatissaggio può essere effettuato mediante una macchina denominata "pressa a bacinella" , ma per molteplici controindicazioni queste macchine sono ormai cadute in disuso .
I trattamenti di finitura noti non sono in generale del tutto soddisfacenti, in particolare in quanto non sono versatili e non sono adattabili a tipi di tessuti fra loro diversi per tessitura e per tipo e caratteristiche di fibra e di filato.
Le macchine di calandratura di tipo noto generano normalmente un effetto di allungamento del tessuto, diff icilmente recuperabile, a causa delle forti pressioni di trascinamento ed una eccessiva lucidatura del tessuto stesso che spesso non è gradita.
I trattamenti noti di decatissaggio in continuo, che prevedono l'immissione di vapore a pressione atmosferica da una camera erogatrice, eseguiti facendo passare il tessuto su un cilindro forato e rivestito, premuto da un feltro ad anello senza fine, determinano spesso effetti non uniformi (marezzature), oppure mano troppo schiacciata, ecc. II trattamento di decatissaggio ad avvolgimento discontinuo in bobina, per contro, pur in presenza di una qualità di finissaggio discreta, ha il notevole inconveniente di richiedere una elevata manualità, e quindi costi elevatissimi di manodopera.
Altri inconvenienti delle macchine di finitura di tipo noto derivano o dagli elevati ingombri che esse richiedono, o dalla scarsa comodità e sicurezza di funzionamento, o dagli elevati costi di gestione, in particolare per quanto riguarda il consumo di energia, o dalla necessità di richiedere impianti di servizio ed ausiliari complessi e costosi, o dalle difficoltà di trasferimento del tessuto da una macchina all'altra, ed altro ancora.
Per risolvere tali inconvenienti con una soluzione funzionale, economica e versatile, e per ottenere ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rispettive rivendicazioni principali.
Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche dell'idea di soluzione principale. Lo scopo del trovato è quello di realizzare un procedimento ed un dispositivo per la finitura di tessuti, in particolare tessuti di maglieria, che, con ingombri, costi e consumi estremamente ridotti, garantiscano un risultato finale qualitativamente elevato, ripetibile nel tempo, e soprattutto valido per una pluralità di tessuti, anche aventi caratteristiche fra loro diverse.
Il trovato permette di realizzare, in una macchina unificata di ridotto ingombro, un trattamento di compattazione, stabilizzazione, vaporizzazione, decatissaggio e condizionamento in continuo, a bassi costi operativi e con un alto rendimento.
Il dispositivo di finitura secondo il trovato ha la funzione, nel suo complesso, di stabilizzare e fissare le caratteristiche dimensionali e qualitative del tessuto, e di garantirne il voluto effetto di mano affinchè detto tessuto possa essere avviato al confezionamento ed all'utilizzo finale. Il dispositivo secondo il trovato presenta dimensioni contenute e permette, sostanzialmente in un'unica macchina, di eseguire una pluralità di trattamenti ed operazioni senza richiedere trasferimenti del tessuto da una macchina all'altra, con un impegno di risorse estremamente limitato e con consumi energetici ridotti.
Detto dispositivo inoltre consente una estrema versatilità di utilizzo in quanto presenta una vasta gamma di parametri regolabili in funzione del tipo di trattamento da eseguire, del tipo di tessuto da trattare e del tipo di risultato da ottenere.
Esso può quindi essere utilizzato sia su tessuti di maglia che su tessuti a navetta, siano essi 100% lana, che misti lana, ad esempio lana-poliestere, mediante una semplice e rapida riconfigurazione dei parametri di lavoro.
Il dispositivo di finitura per tessuti secondo il trovato comprende sostanzialmente:
- un primo gruppo di compattazione-stabilizzazione, costituito da un cilindro riscaldato avvolto per circa tre quarti della sua circonferenza da un feltro di accompagnamento,
- un secondo gruppo di vaporizzazione-decatissaggio, costituito da un cilindro forato in depressione, avvolto per circa tre quarti della sua circonferenza da un feltro e cooperante con mezzi esterni di erogazione vapore contro la superficie del tessuto, e
- un terzo gruppo di asciugatura-condizionamento, detti gruppi essendo disposti nella sequenza descritta.
Attraverso detti gruppi il tessuto viene fatto transitare in continuo.
Secondo un'altra caratteristica del trovato, il dispositivo di finitura comprende un dispositivo di riscaldamento-umidif icazione, o pre-vaporizzazione, disposto a monte del primo gruppo di compattazionestabilizzazione.
Secondo un'ulteriore caratteristica del. trovato, il dispositivo di finitura comprende un gruppo di vaporizzazione disposto tra il secondo gruppo di vaporizzazione-decatissaggio ed il terzo gruppo di asciugatura-condizionamento.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, ed illustrano una soluzione preferenziale del trovato.
Nelle tavole abbiamo che :
- la fig. 1 illustra schematicamente il dispositivo secondo il trovato nel suo complesso; - la fig. 2 illustra un particolare ingrandito di fig. 1;
- la fig. 3 illustra in scala ingrandita un altro particolare di fig. 1.
DESCRIZIONE DELLA REALIZZAZIONE PREFERENZIALE DEL
TROVATO
Il dispositivo di finitura 10 per tessuti illustrato in figura 1 è costituito in sequenza, nelle sue parti principali, da un gruppo di prevaporizzazione costituito da due elementi 18a e 18b, da un gruppo di compattazione-stabilizzazione 12, da un gruppo di vaporizzazione-decatissaggio 21, da un gruppo di vaporizzazione 34, e infine da un gruppo di asciugatura-condizionamento 31.
Il tessuto 11 viene alimentato in continuo al dispositivo di finitura 10 dopo essere stato sottoposto agli usuali trattamenti di tintura, seguiti ad esempio da asciugatura che può avvenire sia in essiccatoi a nastri trasportatori, che su macchine "rameuse" a spilli, e dopo essere stato sottoposto ad eventuali operazioni di cimatura e pareggiamento del pelo.
La tensione con cui il tessuto 11 viene inviato al dispositivo di finitura 10 è regolabile e controllata mediante apposito cilindro alimentatore 37 a velocità variabile a monte, associato ad un rullo ballerino 38 collegato con un reostato di retroazione.
Il tessuto 11 viene sottoposto ad una preliminare operazione di riscaldamento-umidificazione, ottenuta facendolo transitare attraverso detto gruppo di prevaporizzazione.
Il gruppo di pre-vaporizzazione comprende una coppia di vaschette vaporizzanti, una fissa inferiore 18b ed una mobile superiore 18a associata ad un elemento di apertura-chiusura.
In uscita dal gruppo di pre-vaporizzazione il tessuto 11 viene inviato al gruppo di compattazionestabilizzazione 12.
Detto gruppo 12 comprende sostanzialmente:
- un cilindro metallico 14, di diametro compreso tra 100 e 1200 miti, riscaldato fino a 160°C e oltre, mediante immissione al suo interno di vapore in pressione; secondo una variante il cilindro 14 è riscaldato elettricamente mediante resistenze immerse in bagno d'olio diatermico;
- un feltro 13 di compressione in poliestere e fibra aramidica di spessore adeguato (da 3-4 mm nel caso di finitura-stabilizzazione di tessuti lanieri del tipo a navetta, e fino a 22-25 mm nel caso di compattazione di tessuti di maglia); detto feltro 13 si avvolge attorno al cilindro 14 per almeno tre quarti della sua circonferenza;
- un controrullo 16 di rinvio del feltro 13 nella zona di introduzione del tessuto 11, eventualmente appoggiato sul cilindro riscaldato 14 con una pressione regolabile, ad esempio mediante un pistone pneumatico abbinato ad un regolatore di pressione dell'aria compressa;
- un elemento 17 (denominato "scarpetta") di introduzione e di accompagnamento del tessuto tra feltro 13 e cilindro riscaldato 14, con angolo di posizione regolabile manualmente, o se necessario con servomotore ed encoder di retroazione.
II feltro 13 ha un percorso ad anello e viene mantenuto in tensione tra tre rulli, rispettivamente 15, 16 e 19, dei quali il rullo 19 è motorizzato. Nel caso di specie, il rullo 15 ha la funzione di tenditore-centratore.
Detto rullo 15 è associato ad un dispositivo elettropneumatico 15a, che serve per effettuare la centratura automatica mediante fotocellule, e ad un dispositivo pneumatico 15b, che serve per regolare la tensione del feltro 13 per dare una minore o maggiore stiratura e schiacciamento del tessuto 11 lavorato.
Il tessuto 11, mentre si avvolge attorno ad una parte sostanziale della circonferenza del cilindro riscaldato 14, viene premuto contro di essa, con una pressione regolabile, dal detto feltro 13, nonché dal controrullo 16, potendo essere anche quest'ultimo azionato da un sistema pneumatico con pressione regolabile.
Il grado voluto di compattazione del tessuto 11 viene ottenuto quindi regolando la posizione dell'elemento introduttore 17, la tensione del feltro 13, la temperatura del cilindro riscaldato 14, e la posizione o la pressione del controrullo 16.
In una soluzione preferenziale, la<' >superficie del cilindro riscaldato 14 è cromata e rettificata.
Secondo una variante, la superficie esterna del cilindro riscaldato è resa soffice e morbida ad esempio mediante un opportuno rivestimento di gomma vulcanizzata, oppure calzando sul cilindro stesso un manicotto di feltro termoretraibile, oppure alcuni giri di tela morbida o tessuto-non-tessuto ecc.
In uscita dal gruppo 12 il tessuto 11 viene inviato ad un gruppo di vaporizzazione e decatissaggio 21 il quale comprende sostanzialmente: - un cilindro in acciaio forato 22, per l'avvolgimento del tessuto 11, avente un diametro dell'ordine di 100 1200 mm e collegato mediante aperture laterali su entrambi i lati a due elettroventilatori centrifughi, atti a creare all'interno dello stesso una apposita depressione, e quindi un effetto di aspirazione dal cilindro; detto cilindro 22 ruota nel senso di avanzamento del tessuto 11;
- un gruppo di vaporizzazione, comprendente mezzi di erogazione vapore 26 e mezzi a camera 27 di contenimento, disposto in cooperazione con un tratto di circonferenza del cilindro 22 ed atto ad erogare vapore nella direzione di detto cilindro 22 durante l'avvolgimento del tessuto 11;
- un feltro di accompagnamento 29 in poliestere e fibra aramidica, di spessore compreso tra 3 e 8 mm, traspirabile, quindi atto ad essere attraversato sia dal vapore erogato dal gruppo di vaporizzazione 26 attraverso la camera 27, sia dall'aria aspirata dal cilindro forato 22; detto feltro 29 si avvolge attorno al cilindro 22 per almeno tre quarti della sua circonferenza;
- un controrullo 24 dì rinvio del feltro 29 nella zona di introduzione, eventualmente appoggiato sul cilindro forato 22 con una pressione regolabile, ad esempio mediante un pistone pneumatico abbinato ad un regolatore di pressione dell ' aria compressa;
- un elemento 25 (denominato "scarpetta" ) di 2 introduzione e di accompagnamento del tessuto 11 tra feltro 29 e cilindro forato 22 , con angolo di posizione regolabile manualmente, o se necessario con opportuno servomotore ed encoder di retroazione . Il feltro di accompagnamento 29 si avvolge ad anello attorno ad almeno cinque rulli, rispettivamente ai due rulli folli di rinvio 40, al rullo tenditore-centratore 23, al controrullo 24, ed al rullo di traino 28 motorizzato.
Nel caso di specie, il rullo centratore-tenditore 23 è associato ad un dispositivo elettropneumatico 23a che serve per effettuare la centratura automatica, e ad un dispositivo pneumatico 23b che serve per regolare la tensione del feltro 29, in modo da variare a piacere questo parametro di lavorazione, per dare una minore o maggiore stiratura e schiacciamento del tessuto lavorato.
Il tessuto 11, mentre si avvolge attorno ad una parte sostanziale della circonferenza del cilindro forato 22, viene premuto contro di essa, con una pressione regolabile, dal feltro 29, nonché dal controrullo 24, potendo essere anch'esso azionato da un sistema pneumatico con pressione regolabile.
Il voluto grado di decatissaggio viene ottenuto quindi regolando la posizione dell'elemento introduttore 24, la tensione del feltro 29, la quantità e la qualità del vapore erogato dal mezzo erogante 26 posto all'interno della camera 27, la quantità di aria aspirata attraverso il cilindro forato 22, regolabile tramite opportuni mezzi, ad esempio a farfalla, nonché dalla posizione e dalla pressione del controrullo 24.
In una soluzione preferenziale, la superficie esterna del cilindro forato 22 è resa soffice e morbida mediante un opportuno rivestimento,, ad esempio calzando sul cilindro stesso un manicotto di feltro, che deve essere traspirabile, oppure alcuni giri di tela morbida, o di tessuto-non-tessuto, ecc. Il gruppo di vaporizzazione comprende anche mezzi di riscaldamento anticondensa 26a, cooperanti con detta camera 27, la quale è chiusa da pareti rigide in lamiera di acciaio inox.
Detta camera 27, aperta sul lato rivolto verso il cilindro forato 22, è rivestita con uno strato di tessuto tecnico poco traspirabile, costituito da un tessuto tipo fibra aramidica o Nomex<® >27a (fig. 2), abbinato ad un elemento esterno antiattrito 27b, che può essere realizzato con una rete a maglia di acciaio inossidabile.
Il gruppo di vaporizzazione così descritto è associato ad un tratto sostanziale di circonferenza del cilindro forato 22.
Detti mezzi di erogazione 26 e 26a sono atti ad erogare vapore, con pressione e temperatura controllata, che si trasmette dall'esterno, attraversando esattamente in sequenza il feltro 29, il tessuto 11, il rivestimento del cilindro forato 22a ed il cilindro forato 22 stesso.
Il vapore viene poi convogliato all'esterno tramite gli elettroventilatori collegati al cilindro stesso.
La combinazione dell'effetto di compressione sul tessuto 11 determinata dallo schiacciamento fra il feltro 29 e la superficie del cilindro forato 22, con l'azione di vaporizzazione dei mezzi erogatori 26, 26a, 27, determina sul tessuto un effetto di stiratura e stabilizzazione della mano chiamato tecnicamente "decatissaggio", riducendo inoltre eventuali problemi di eccessiva lucentezza assunta dal tessuto 11 durante il trattamento nel gruppo di compattazione-stabilizzazione 12.
Tra i due gruppi operativi, di compattazionestabilizzazione 12 e di vaporizzazione-decatissaggio 21, è presente un dispositivo 20 per rilevare la tensione del tessuto transitante, costituito da un rullo di rinvio, alle cui estremità sono montate due celle di carico.
Dette celle di carico sono atte ad inviare un segnale elettrico di sincronizzazione delle velocità tra i motori dei cilindri di traino, rispettivamente del feltro di compattazione 13, e del feltro di decatissaggio 29, mantenendo estremamente contenuta, o in ogni caso adeguatamente controllata, la tensione (tiro) sul tessuto nel passaggio critico tra i due gruppi operativi.
A valle dei mezzi erogatori 26, 26a e 27 ed in cooperazione con una zona della periferia esterna di detto cilindro forato 22, è presente, nel caso di specie, un gruppo riscaldatore 30.
Detto gruppo riscaldatore 30 può essere costituito, ad esempio, da serpentini di asciugatura riscaldati a vapore ed è atto ad erogare aria calda a temperatura compresa tra 80 e 160° C dall'esterno contro il feltro 29, la quale aria quindi attraversa il sandwich costituito da feltro 29, tessuto 11, rivestimento del cilindro forato 22a e cilindro forato 22.
In funzione del tipo di tessuto e del tipo di trattamento da eseguire il gruppo riscaldatore 30 può operare in alternativa od insieme ai mezzi di erogazione vapore 26, 26a e 27.
Il tessuto 11 uscente dal gruppo di decatissaggio 21 transita attorno ad un rullo di rinvio 39 che è associato ad un dispositivo di rilevazione della tensione con due celle di carico, idonee a misurare il tiro del tessuto 11 transitante.
Nel caso in cui la tensione del tessuto non corrisponda ai valori preordinati e previsti dal procedimento di finitura, il trovato prevede di agire sui mezzi di regolazione elettronica della macchina che, sincronizzando i motori di traino dei due gruppi contigui, ripristina le volute e corrette condizioni.
All'uscita dal gruppo di vaporizzazionedecatissaggio 21 il tessuto viene inviato ad un terzo gruppo di asciugatura e condizionamento 31. Il tessuto 11, nel gruppo di asciugaturacondizionamento 31, avanza su un nastro trasportatore 35 {fig. 3), vantaggiosamente traforato o fessurato, che viene fatto ruotare ad anello tra un cilindro motorizzato 36 ed un cilindro di tensionamento 36a.
Il nastro trasportatore 35 definisce una base di appoggio sostanzialmente piana per il tessuto 11 sottoposto al trattamento di asciugatura e condizionamento .
Detto gruppo 31 consiste essenzialmente in una camera 32 , contenente uno scambiatore termico 33 a circolazione di acqua refrigerata, in cui viene immessa, tramite uno o più elettroventilatori 41 , una determinata e regolabile quantità d' aria.
Detta aria, attraversando lo scambiatore termico 33 , si abbassa di temperatura e va poi ad attraversare il tessuto 11 sostenuto dal tappeto trasportatore traforato 35.
In una soluzione preferenziale, detto gruppo di asciugatura e condizionamento 31 è del tipo operante a vapori di azoto , che può essere immesso all ' interno della camera 32 da appositi ugelli atomizzatori .
In una ulteriore soluzione , il f luido che attraversa lo scambiatore termico 33 , anziché da acqua è costituito da gas freon, collegato ad un apposito gruppo frigo esterno alla macchina.
In una ulteriore soluzione ancora, all ' interno del la camera 32 può essere immessa acqua nebulizzata , spruzzata da appos iti ugelli atomizzatori , in modo da apportare sul tessuto sottostante, oltre all ' aria raffreddata, anche una certa percentuale di umidità.
Tra il gruppo di vaporizzazione-decatissaggio 21 ed il gruppo di asciugatura-condizionamento 31 è previsto , nel caso di specie , un gruppo di vaporizzazione 34.
Il gruppo di vaporizzazione 34 è posto all ' interno del nastro trasportatore 35 , ed il vapore viene trasmesso al tessuto 11 attraverso i fori o fessure presenti nel nastro trasportatore stesso.
Detto gruppo 34 è costituito da una vaschetta erogante vapore saturo, a pressione ed a quantità regolabili , che ha la funzione di rigonfiare il tessuto (eventualmente ritenuto troppo schiacciato) uscente dai trattamenti di compattazione e di decatissaggio prima che la sua mano venga definitivamente stabilizzata mediante l ' azione del gruppo di asciugatura-condizionamento 31.
Tale gruppo di vaporizzazione 34 ha anche la funzione di togliere eventuale lucentezza in eccesso dal tessuto, sia nel caso di tessuti di maglia, che nel caso di tessuti lanieri .
Inoltre, combinando l ' effetto di umidità apportata da tale vaporizzatore 34 sul tessuto 11 con l ' azione raffreddante del condizionatore 31 immediatamente successivo , si provoca l ' effetto di condensare questa umidità sul tessuto stesso 11 , concorrendo quindi al ripristino del valore ottimale di umidità relativa del manufatto tessile .
Tale valore di umidità è infatti un altro dei parametri oggettivamente importanti ai fini di un buon trattamento di stabilizzazione sia degli effetti della lavorazione, che della stabilità dimensionale del tessuto finito .
E <1 >importante che durante la f ase di vaporizzazione eseguita dal gruppo 34 il tessuto 11 sia sostenuto in forma rilassata sul nastro trasportatore 35 , evitando con ciò qualsiasi tipo di indesiderata tensione sul tessuto 11, il quale si verrebbe altrimenti a trovare in una condizione critica di sostanziale plasticità per effetto del vapore, tendendo quindi ad allungarsi .
Tale trattamento di asciugatura e condizionamento può essere utilizzato in cooperazione, od anche in alternativa , al trattamento di decatissaggio eseguito dai mezzi erogatori 26 , 26a, abbinati all'aspirazione realizzata nel cilindro forato 22.
La velocità del nastro trasportatore 35, che accompagna il tessuto 11 attraverso l'unità di vaporizzazione 34 e l'unità di asciugatura e condizionamento 31, viene opportunamente regolata in funzione del tipo e dello spessore del tessuto 11, 2 del grado di umidità finale desiderato e della presenza o meno di eventuali ulteriori trattamenti successivi.
In altre parole, in funzione del tessuto e del risultato da ottenere si possono realizzare a piacere tutte le combinazioni atte ad ottenere le modalità di trattamento ritenute convenienti o necessarie.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Procedimento di finissaggio per tessuti di maglia, siano essi 100% cotone, 100% lana, o fibre mis te naturai i -arti f iciali-sintetiche , oppure tessuti a navetta di tipo laniero, siano essi 100% lana o misto-lana, quali ad esempio lana-poliestere o lana-seta , caratterizzato dal fatto che prevede di sottoporre il tessuto (11) , uscente da un convenz ionale trattamento di tintura e / o asciugatura , ad un primo trattamento di compattazione-stabilizzazione, eseguito avvolgendo il tessuto (11 ) attorno ad un cilindro riscaldato (14) e schiacciandolo contro di esso mediante almeno un elemento di accompagnamento , e quindi di sottoporre subito e sulla stessa macchina il tessuto ( 11 ) uscente dal trattamento di compattazionestabilizzazione ad un trattamento di vaporizzazionedecatissaggio , eseguito avvolgendo il tessuto attorno ad un cilindro forato (22 ) , e premendolo contro di esso mediante almeno un elemento di accompagnamento , il tessuto ( 11 ) avvolgentesi attorno al detto cilindro forato (22 ) venendo investito dall ' esterno da un getto di vapore inviato da appositi mezzi erogatori (26 ) disposti in cooperazione con un tratto della periferia esterna di detto cilindro forato (22 ) , il tessuto ( 11 ) uscente dal trattamento di vapori z zaz ionedecatissaggio essendo poi sottoposto ad un trattamento di asciugatura-condizionamento eseguito mediante passaggio attraverso il tessuto (11) stesso di aria condizionata. 2 - Procedimento come alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che a monte del trattamento di compattazione-stabilizzazione è previsto un trattamento di riscaldamentoumidificazione sulle due facce del tessuto ( 11) , ottenuto facendo transitare il tessuto stesso attraverso una coppia di vaschette vaporizzanti , una fissa inferiore (18b) ed una mobile superiore (18a) associata ad un elemento di apertura-chiusura. 3 - Procedimento come alla rivendicazione 1 o 2 , caratterizzato dal fatto che tra il trattamento di compattazione-stabilizzazione ed il trattamento di vaporizzazione-decatissaggio è prevista una operazione di misura e regolazione della tensione del tessuto, eseguita da un dispositivo a celle di carico (20) . 4 - Procedimento come ad una o l ' altra delle rivendicazioni precedenti , caratterizzato dal fatto che a monte del trattamento di asciugaturacondizionamento è previsto un trattamento di vaporizzazione (34) avente la funzione di rigonfiare la mano del tessuto (11) prima della stabilizzazione definitiva. 5 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il trattamento di asciugatura-condizionamento viene eseguito mediante aria raffreddata con scambiatore termico. 6 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il trattamento di asciugatura-condizionamento viene eseguito mediante immissione diretta di gas di azoto. 7 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di sottoporre il tessuto (11) transitante nel gruppo di asciugatura-condizionamento (31) ad un getto di acqua nebulizzata per aumentare il contenuto di umidità del tessuto (11) stesso. 8 - Dispositivo di finitura per tessuti, utilizzabile sia su tessuti di maglieria, siano essi 100% cotone, 100% lana, o fibre miste naturaliartificiali-sintetiche, oppure su tessuti a navetta di tipo laniero, siano essi 100% lana o misto-lana, quali ad esempio lana-poliestere o lana-seta, avente la funzione di stabilizzare caratteristiche qualitative e dimensionali del tessuto (11) prima del confezionamento e dell ' utilizzo finale, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un primo gruppo di compattazione-stabilizzazione (12) , un secondo gruppo di vaporizzazione-decatissaggio (21) ed un terzo gruppo di asciugaturacondizionamento (31) disposti fra loro in sequenza, essendo almeno il gruppo di compattazionestabilizzazione (12) ed il gruppo di vaporizzazione-decatissaggio (21) assemblati su un'unica macchina. 9 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che a monte del gruppo di compattazione-stabilizzazione (12) è presente un gruppo di riscaldamento-umidificazione, o prevaporizzazione (18a, 18b) . 10 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il gruppo di riscaldamento-umidificazione comprende una coppia di vaschette vaporizzanti (18a, 18b) , atte a far transitare al loro interno il tessuto (11) in avanzamento, almeno una vaschetta (18a) essendo associata ad un elemento di apertura-chiusura. 11 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il primo gruppo di compattazione-stabilizzazione (12) comprende un cilindro riscaldato (14) di avvolgimento del tessuto (11), detto cilindro (14) avendo un diametro compreso tra 100 e 1200 mm e cooperando con un feltro di accompagnamento (13) avente uno spessore compreso tra 3 e 25 mm, il tessuto (11) venendo accompagnato in posizione intermedia tra il feltro (13) ed il cilindro riscaldato (14) da un elemento introduttore (17). 12 - Dispositivo come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto cilindro (14) è cromato e/o rivestito in materiale morbido, gomma vulcanizzata, o un manicotto di feltro. 13 - Dispositivo come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto cilindro (14) è riscaldato mediante immissione al suo interno di vapore in pressione. 14 - Dispositivo come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto cilindro (14) è riscaldato elettricamente mediante resistenze immerse in bagno d'olio diatermico. 15 - Dispositivo come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il feltro (13) viene mantenuto in tensione tra tre rulli (15, 16, 19), in cui il rullo (15) ha la funzione di tenditore-centratore ed è associato ad un primo dispositivo (15a) di centratura e ad un secondo dispositivo (15b) di tensionatura. 16 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che tra il primo gruppo di compattazione-stabilizzazione (12) ed il secondo gruppo di vaporizzazione-decatissaggio (21) è presente un dispositivo (20) di rilevazione della tensione del tessuto (11). 17 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il secondo gruppo di vaporizzazione-decatissaggio (21) comprende un cilindro forato (22) di avvolgimento del tessuto (11), detto cilindro (22) avendo un diametro compreso tra 100 e 1200 mm, e cooperando con un elemento di accompagnamento (29) costituito da un feltro traspirabile, detto cilindro (22) essendo associato almeno alle sue estremità a mezzi di aspirazione atti a creare una depressione all'interno del cilindro (22) stesso. 18 - Dispositivo come alla rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detto secondo gruppo (21) comprende mezzi (26, 26a, 27) disposti in cooperazione con una zona della periferia esterna del cilindro (22) ed atti ad erogare un getto di vapore dall'esterno che attraversa la superficie del feltro (29) raggiungendo il tessuto (11). 19 - Dispositivo come alla rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detti mezzi comprendono mezzi erogatori di vapore (26) cooperanti con una camera a tenuta (27) di contenimento e convogliamento, detta camera (27) essendo rivestita da uno strato (27a) resistente in tessuto e da uno strato (27b) antiattrito in rete di acciaio. 20 - Dispositivo come alla rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che in cooperazione con una zona della periferia esterna del cilindro forato (22) il secondo gruppo di vaporizzazione-decatissaggio (21) comprende mezzi (30) atti ad erogare aria calda dall'esterno contro il feltro (29), detta aria calda attraversando il sandwich costituito da feltro (29), tessuto (11), rivestimento del cilindro forato (22a) e cilindro forato (22). 21 - Dispositivo come alla rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che i mezzi (30) operano in alternativa con i mezzi (26, 26a, 27). 22 - Dispositivo come alla rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che i mezzi (30) operano in contemporanea con i mezzi (26, 26a, 27). 23 - Dispositivo come alla rivendicazione 17, caratterlzzato dal fatto che il feltro (29) viene mantenuto in tensione tra almeno un rullo di traino motorizzato (28), un rullo (23) e rulli di rinvio (40), in cui il rullo (23) ha la funzione di tenditore-centratore ed è associato ad un primo dispositivo (23a) di centratura e ad un secondo dispositivo (23b) di tensionatura. 24 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il gruppo di asciugatura-condizionamento (31) comprende una unità di raffreddamento (32) costituita da una batteria di scambio (33) acqua-aria atta ad inviare una corrente di aria raffreddata contro la superficie del tessuto (11) transitante. 25 - Dispositivo come alla rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che a monte dell'unità di raffreddamento (32) è presente una unità vaporizzante (34). 26 - Dispositivo come alla rivendicazione 24 o 25, caratterizzato dal fatto che comprende un nastro trasportatore (35) traforato o fessurato definente un piano di appoggio per il tessuto (11) transitante attraverso l'unità di asciugamento (31) e/o l'unità di vaporizzazione (34). 27 - Procedimento e dispositivo di finissaggio per tessuti sostanzialmente come descritti ed illustrati negli annessi disegni.
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